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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/22 in tutte le aree
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E' arrivata!!! Ha fatto un lungo viaggio ma... eccola a voi!!8 punti
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Buongiorno, ieri a un mercatino, per 1 euro, ho trovato 50 centesimi 1950 AFIS, l'unica moneta classificata come rara della serie.5 punti
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Il manuale riporta la nota che il 411b1 è descritto dal CNI come esemplare di prova dove gli autori riportano il taglio a serpentina... all'asta Montenapoleone del 28 febbraio-1 marzo del 1984 ,al lotto 1616, e' passato un esemplare con le stesse caratteristiche ma con taglio liscio... Durante la mia ricerca sulla corretta successione dei grana 3 e 3 grana mi sono soffermato anche su questo particolare giro sul grana 2,prendendo sempre in esame anche le altre monete coniate sotto Murat ho notato che il suddetto grana 2 ha praticamente la stessa impronta sia al dritto che al rovescio della moneta da franchi 40 in oro coniata nello stesso anno, e il particolare più importante è proprio la perlinatura che troviamo al rovescio di alcuni rari esemplari da grana 2 e al dritto e rovescio di almeno un esemplare di cui ho visto un'immagine,ulteriore conferma è data dal fatto che questi grana 2 presentano tutti(almeno quelli che ho visto)il bordo largo dove è presente la perlinatura,questo perché il conio del franchi 40 è di 26 millimetri di diametro contro i 28 dei grana 2... Il fatto poi che non ricordo di aver mai visto esemplari con perlinatura solo al dritto mi fa pensare che per il grana 2 sia stato realizzato prima il conio del dritto e poi quello del rovescio,ma questa è solo una curiosità... Spero di avere, almeno in parte, soddisfatto la vostra curiosità...4 punti
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DE GREGE EPICURI Su questo denario di Plautilla (g. 3,32 e 19 mm) al rovescio è rappresentata Venere vincitrice (VENUS VICTRIX), con i suoi attributi principali: la palma della vittoria, la mela ricevuta da Paride, e il figlio Cupido. Quest'ultimo (in greco EROS) è però oggetto di racconti e miti diversi: un'altra tradizione lo fa uscire da un uovo d'argento deposto dalla Notte, che era stata fecondata dal Vento. Ma per la tradizione più comune è figlio di Venere. Occorre dire che l'amore non arrise troppo alla povera Plautilla. Figlia del potente prefetto del pretorio Plautianus, Caracalla la sposò nel 202 d.C., ma alla caduta in disgrazia del padre (205 d.C.) la bandì nell'isola di Lipari, dove la fece uccidere nel 212, lo stesso anno dell'assassinio di Geta.3 punti
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Bisognerebbe "invogliare" questi "nuovi utenti" a postare le loro monete in EURO, nella sezione più appropriata, in quanto questa: RICHIESTA IDENTIFICAZIONE/ VALUTAZIONE/AUTENTICITA' non c'entra nulla con quanto richiesto. saluti TIBERIVS3 punti
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Volevo intervenire nella discussione, innanzi tutto per fare i complimenti per tutte le pubblicazioni fatte dalla Numismatica Varesi che sta creando un vero e proprio Corpus alternativo ed integrativo a quello del Re numismatico. Poi volevo domandare perchè non si pensa anche a delle ristampe di volumi che non sono o non saranno aggiornati se non fra parecchi anni? Infatti se magari è previsto un aggiornamento del MIR Milano, Emilia, Napoli, Firenze ecc. ecc. sarà necessario un intenso lavoro e quindi il loro aggiornamento porterà alla nuova edizione dopo parecchi anni e studi e magari quando si pubblicherà l'aggiornamento ne sarà già necessario un altro ancora e così via, visto che la numismatica è una scenza in continua evoluzione. Pensavo allora perchè nel frattempo non rieditare i volumi che comunque sono molto ricercati com quello su Milano, Firenze, Savoia, Emilia, Siciala e Piemonte Sardegna Liguria? Il mio dilemma nasce dal fatto che molto spesso se uno vede una moneta in un’asta la catalogazione è spesso riferita alle pubblicazioni MIR, ma se i vari cataloghi non si riesce ad acquistarli perchè introvabili, come può un collezionista fare riferimento ad essi? Invece con una riedizione dei volumi più ricercati tutti potrebbero consultare immediatamente sul catalogo ciò che un asta propone. Oltre al fatto questo non pregiudicherebbe il valore dei cataloghi che gia circolano perchè essi sono prime edizioni, mentre la ristampa ha sempre un minor valero commerciale. Quindi contemporaneamente si avrebbe una maggiore diffusione dei volumi che sarebbero più fruibili da tutti ed allo stesso tempo non si svilirebbe il prezzo che è stato raggiundo dalla prima edizione. Ovviamente queste considerazioni sono personali, poi è sempre l'editore che valuta costi e benefici di un eventuale ripubblicazione, però se un catalogo o un libro non risultano fruibili da chi poi alla fine li deve consultare, mi domando che scopo hanno queste pubblicazioni? Sono solo per gli addetti ai lavori o anche per il collezionista che dovrebbe essere il primo a poterli consultare? Giro queste domande a voi ed al Sig @Alberto Varesi, assieme ai miei più vivi complimenti per la sua professionalità ed il suo impegno nella numismatica.3 punti
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Nella leggenda degli Elleni, Nestore re di Pilo, pur già vecchio, conduce le sue 90 navi con quelle degli Achei alla guerra di Troia . Nestore è personaggio particolare, le cui azioni attraversano il tempo di 3 generazioni . Partecipa alla lotta tra Centauri e Lapiti, è alla caccia del cinghiale calidonio ed è tra gli eroi della impresa degli Argonauti : con gli eroi della successiva generazione, partecipa come re importante ed ascoltato alla guerra contro Troia, dalla quale ritorna al suo regno di Pilo dove, ancora anni dopo, accoglie il figlio di Odisseo, Telemaco, in cerca di notizie del padre non ancora tornato ad Itaca . Scavi iniziati nel 1939 e ripresi nel 1952, nella Messenia peloponnesiaca in località Ano Englianos, vi identificano la antica, scomparsa Pilo micenea, portando alla luce i resti dei palazzi della rocca : il ritrovamento di oltre 600 tavolette in argilla scritte in 'lineara B', risulteranno di fondamentale importanza per la decifrazione di questa scrittura . E' conservata in museo ad Ischia, una piccola kotyle in ceramica dipinta : la tazza riporta una iscrizione ritenuta tra le più antiche in lingua greca, iscrizione per la quale il reperto è noto come "coppa di Nestore" . Dei centri palaziali dell' antica civiltà micenea, con il tramonto di questa verso il XI sec. a:C. , Pilo cessa di esistere e l' antica regione di Pilo, la Messenia, in epoca storica dall' VIII sec. a.C. è per lunghissimo periodo sottomessa al dominio di Sparta : vedrà la moneta solo dopo che il tebano Epaminonda la libererà, fondando nel 369 a.C. alle pendici del sito miceneo del monte Ithome, la città di Messene che batterà moneta indipendente .2 punti
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Spero di far contento Nonno @Asclepia ? nel condividere (dai miei vecchi studi sui 2 Grana ) un esemplare a dir poco eccezionale , come perfezione di incisione e conservazione. Presenta la perlinatura su entrambe le facce, legenda al dritto : GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICI* Al rovescio: PRIN * E GRAND AMMI * DI * FRAN ** Presenta la mancanza di apostrofo dopo GRAND e presenza della stellina dopo DI Le differenze di conio con gli altri esemplari con perlinatura sono molto evidenti, lascio a voi le conclusioni : Esemplare di presentazione ? Prova?2 punti
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DE GREGE EPICURI @abidbolIn effetti può essere satirica: una protezione di epoca crociata con maglia di ferro, per dileggiare l'atteggiamento militarista del re, alleato della Germania e dell'Austria-Ungheria e attore della guerra (perduta) in Abissinia. O forse con allusione alle cannonate di Bava Beccaris a Milano? Realizzata con un puntale di acciaio o altro materiale adatto per incidere il rame. Je crois qu'elle peut être satyrique: on a dessiné une espèce de maille en fer de l'époque des croisades, pour se moquer de l'attitude militariste de ce roi, qui s'était rangé avec l'Allemagne et l'Autriche-Hongrie, et qui avait poussé envers la guerre contre l'Ethiopie (perdue par l'Italie). Peut-être qu'on fait allusion aux coups de canon de Bava Beccaris à Milan (contre la foule). On l'a réalisée par une pointe en acier (ou autre métal dur) apte à graver sur le cuivre.2 punti
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Vi aggiorno sugli sviluppi. Ho chiamato il venditore che ha accettato di riprendersi la banconota e di ridarmi i soldi. Però nonostante le mie argomentazioni continua a sostenere che sia un falso genuino. Dice di averlo ricevuto da una persona di assoluta fiducia che ha collaborato 20 anni con Crapanzano. Gli ho chiesto come sia possibile che abbia lo stesso seriale di quella sul catalogo ma mi ha detto che anche lui possiede un 1000 lire che è lo stesso raffigurato su un catalogo. Ho cercato di fargli capire che un conto è avere un originale presente su un catalogo (basta pagare 21k e si può avere in un attimo il 10 lire provvisorio del 1866 che c'è sul Crapanzano), un altro conto è un falso. Non ho voluto continuare a discutere troppo e nei prossimi giorni gli rimanderò il biglietto, lui ha detto che lo rimetterà in vendita nuovamente su eBay. In ogni caso anche se non ci rimetterò dei soldi questa situazione mi lascia molto amaro in bocca.2 punti
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Discussione spostata, si sta provvedendo anche per le altre.2 punti
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Buongiorno a tutti! Purtroppo ultimamente non sono riuscito più a passare a mercatini domenicali o quello del Cordusio, tuttavia posso condividere qui con voi gli acquisti fatti a dicembre a Cordusio che non avevo ancora postato Ecco i più significativi: Per 20 centesimi l'uno: 2 santimi 1926 Lettonia 5 franchi 1933 i nichelio Francia Buono da 2 franchi Tunisia 1941 100 reis 1871 Brasile Per 50 centesimi: 40 para 1912 Impero ottomano 20 lepta Grecia 19122 punti
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Se pure sulla raffigurazione dello stemma borbonico può capitare di invertire la disposizione dei gigli medicei, probabilmente vuol dire che l'attribuire l'errore sulle coniazioni a motivi "politici", come ho letto da qualche qualche parte, forse è un tantino azzardato.2 punti
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A sensazione Venere è, insieme a Giunone, la dea più rappresentata sulle monete delle auguste. La presenza di Cupido è invece molto più sporadica. Mi viene in mente il seguente sesterzio di Lucilla dove Venere ha appena preso la mela offertagli da Cupido. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1872-0709-7272 punti
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Sono tornato in quel mercatino dell’altra volta e ho spulciato un’altra monetina d’argento ad un euro ?2 punti
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Falsa senza ombra di dubbio. Il piede sinistro alla base corto e con "bozzo",la mano del littore che regge il fascio,la capigliatura,la perlinatura distaccata............il taglio e molto altro.1 punto
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Buonasera, di seguito il calendario delle aperture del CCNM per i mesi di Febbraio e Marzo. 15/02 Martedì 01/03 Martedì 15/03 Martedì 22/03 Martedì (Da confermare) Buona serata1 punto
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DE GREGE EPICURI Credo Sicilia, Federico 2°, ma attendi altri pareri (potrebbe essere la Spahr 107).1 punto
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Wow, complimenti! Tira più un carro di buoi, checché se ne dica..1 punto
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Niue 2020 - 2 dollari in Ag. 999 (gr. 31,10) Ritorno al futuro - Marty McFly1 punto
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Come prima, in bronzo (Numismatik Naumann, 62). Roman Provincial Coins PAPHLAGONIA. Germanicopolis. Julia Domna (Augusta, 193-217). Ae. Obv: IOYΛ ΔOMNA CЄBAC. Draped bust right. Rev: ΓЄPMANIKOΠOΛЄΩC ЄCTIAC / ΘЄΩN. Aphrodite kneeling right, head turned slightly left and raising hand to head; Eros to left. RG 35. Very rare Condition: Near very fine. Weight: 15.22 g. Diameter: 29 mm.1 punto
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A me personalmente non sembra clamorosamente falsa... Sicuramente il peso potrebbe essere d'aiuto, a meno che qualcuno non indichi qualche dettaglio che non lascia dubbi. Saluti!1 punto
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Propongo una spedizione per andare a rovistare dentro quel sacco!1 punto
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Ciao Non è una votiva ma un quattrino di papà Innocenzo X della zecca di Gubbio con San Paolo al rovescio ed è abbastanza comune. Per quanto riguarda l'identificazione del papa mi sento abbastanza sicuro, nonostante le condizioni del dritto siano pessime, perchè si intravede nella parte bassa una colomba che è presente soltanto nello stemma del papa (Innocenzo X per l'appunto).1 punto
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Sono dovuto andare a curiosare in un'asta all'estero...1 punto
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Non l’ho presa… sono semplicemente tornato da quell’amico che l’aveva ancora buttata tra tutte le altre molto più comuni e stavolta l’ho fotografata ?1 punto
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Buon giorno. A me sembrerebbe il doge FRA . ERI Francesco Erizzo 1631 -1646. In attesa di altri pareri la saluto cordialmente. Gabriella Ps. tra le diverse legende esiste anche DEFEN senza la S1 punto
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Buongiorno a tutti, come è andata la fiera? Era come te l'aspettavi? Trovato qualcosa di interessante? Scusami per la curiosità. Io gioisco anche per le monete che si aggiungono agli altri appassionati come me. ? Saluti Alberto1 punto
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Condivido e, come per ogni regola, c'è qualche eccezione. Ecco un denario del limes di Caracalla con una Venus Victrix molto "guerriera" che oltre a tenere in mano un elmo (con Cupido seduto sopra ??), ha due prigionieri ai suoi piedi il Il denario ufficiale : Caracalla Denarius. 213-217 AD. ANTONINVS PIVS AVG GERM, laureate head right / VENVS VIC-TRIX, Venus standing left, holding helmet and sceptre, leaning on shield; captive seated either side. RSC 613.1 punto
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Buongiorno. Oggi mi chiama il mio amico e mi dice che è andato a periziare direttamente da un perito a Roma le monete. Vi confermo che sono tutte e tre autentiche e ne ha periziate due di tre vista la conservazione della terza perche non ne valeva la pena il costo della perizia. Vi allego le due foto.1 punto
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per 1 euro l'uno: 1/2 lek 1931 Albania 25 cents 1937 Spagna ottima conservazione?1 punto
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Ciao Si fa piú scura perchè piú sporca,chissá quante mani ha visto? Saluti1 punto
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una divagazione su Venere e Cupido... in questo "limes" ibrido è finita come rovescio di Severo Alessandro! Penso sia il rovescio (VENERI FELICI, Venus con scettro e Cupido sul palmo della mano)) di un denario di Giulia Mamea Julia Mamaea Denarius. IVLIA MAMAEA AVG, diademed draped bust right / VENERI FELICI, Venus standing front, head right, holding Cupid & scepter. RSC 60.1 punto
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Ciao @gennydbmoney...si è notato che il giro perlinato lo troviamo nel 2 grana di prova (se mi ricordo bene), quello riportato anche nel Magliocca. Forse le prima sono uscite così e poi si è cambiato?1 punto
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peccato per il rovescio non messo bene... il "limes denarius" corrispondente1 punto
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Probabilmente uno dei Tarí più belli visti in circolazione, anche il più raro per questa tipologia con testa a Dx senza data. Magliocca 16, (R5) Asta Nomisma 55 del 4-4-2017 LOTTO 1076 - ASTA NUMISMATICA 55 NAPOLI Filippo III (1598-1621) Tarì sigla IAF e G – MIR 206/2 AG (g 6,00) RRRR Esemplare di conservazione eccezionale dal metallo lucente, probabilmente il miglior esemplare conosciuto Grading/Stato: qFDC1 punto
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Buondì..uno a serpentina (quello in bsso) e uno con treccia in rilievo...devo controllare anche i tagli dei miei. Poi condividerò! Questa ha anche i caratteri più sottili, sia sul giro della legenda (data compresa) sia nel indicazione del valore GRANA 2... Belle monete amico1 punto
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Mio nonno buonanima, che è arrivato a 99 anni e che si faceva i fatti suoi, diceva spesso che se l’uomo avesse dedicato diversamente anche solo il 20% del tempo e delle risorse che impiegava a fregare il prossimo l’umanità sarebbe stata due volte migliore ??1 punto
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Riprendo questa vecchia discussione per raccontarvi il lieto fine della moneta. L'ho fatta periziare, valutata solo B, e l'ho venduta a un collezionista. Sono molto contento, non tanto per il guadagno (che non è stato enorme) quanto per il fatto che se non l'avessi comprata io, la moneta sarebbe finita fusa insieme al bracciale e, visto quanto è rara, assieme a lei sarebbe andato fuso un pezzo di storia del risorgimento italiano. Invece ora rimarrà al sicuro nelle mani di un collezionista.1 punto
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Chiedo per favore al @CdC di chiudere le altre discussioni aperte con lo stesso soggetto. Grazie e buona notte. Stilicho1 punto
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Questa figura fa pensare a Apollo citaredo. Un rovescio molto simile esiste per la città di Sillyum (Panfilia) ma con un ritratto di Antonino Pio al dritto. https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/17244 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/17348 (Il modulo corrisponde) Mentre il busto della tua moneta assomiglia più ad Adriano, peccato che nessuna lettera sia leggibile.1 punto
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Buongiorno a tutti, non so se si possa fare, ma vorrei riprendere questa discussione di 14 anni fa. Il denaro di Genova proposto da @fra crasellame è sicuramente ribattuto su un denaro di Asti. Ne ho censiti un'altra decina come questo per un lavoro in corso sui denari di Asti. Ci sarebbe molto altro da dire, ma per ora non posso fare troppe anticipazioni. Quello che si legge ancora sono la prima lettera C e le ultime di CVNRADVS II al dritto, mentre al rovescio sotto la R di REX sembra intravedersi una S di ASTENSIS. Chiederei un favore agli amici liguri di controllare i loro denari, soprattutto tra quelli che presentano un globetto anche tra la I e la A di IANVA, se qualcuno presenta tracce di ribattitura. Grazie! Luca1 punto
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Il 20 Lire 1936 è una moneta "relativamente" rara. Si trova frequentemente nelle aste e non è difficile procurarsela in negozio. Questo perché è una moneta che sì, non ha avuto una gran tiratura, ma è stata subito "tesaurizzata" non solo dai collezionisti (pochi), ma anche da chi voleva un ricordo tangibile della fondazione dell'Impero (la stragrande maggioranza). La moneta quindi, è possibile trovarla in diversi stati di conservazione: quelle ritirate dai collezionisti si trovano in ottime condizioni, quelle che, invece, sono state prese come semplice "trofeo", hanno subìto per lo più una custodia sui generis che le hanno fatte giungere fino a noi non propriamente al top. La moneta ha un prezzo "sostenuto" - a mio parere - per tre motivi: 1) bassa tiratura (10.000 esemplari); 2) rappresentatività (l'Impero); 3) unicità (è la sola della sua tipologia coniata per la circolazione). Non escludo che parte della produzione giaccia presso la Tesoreria Centrale dello Stato o presso la Zecca rientrando nel novero delle monete non in oro appena accennate nella "famigerata" nota 56. Qui sotto posto il mio esemplare:1 punto
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