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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/24/22 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti! Sono lieto di presentarvi la mia prima piastra pontificia. Cosa ne pensate? Buona domenica a tutti! Grazie a coloro che vorranno intervenire!3 punti
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Fratello di Francesco, Ferdinando I piastra da 7 lire Firenze 1594.. Nel 1400 a Firenze vi era la Repubblica niente ritratti..ma da inizio 500 ecco il rinascimento sulle monete. Saluti Fofo3 punti
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@palpi62 a questo punto manca solo Francesco Farnese... e allora completiamo la compagnia... ciao Mario3 punti
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Per poi continuare con il suo successore Francesco dei Medici, questa famiglia era tra le più facoltose al mondo e si poteva permettere di spendere molti fiorini per la ricerca di pittori,scultori e artisti che potessero far durare nei secoli la bellezza dell arte a Firenze e nel Granducato di Toscana. Piastra da 7 lire.3 punti
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Al museo archeologico di Parma è conservata buona parte del materiale di zecca che nella seconda metà del settecento, quando la zecca di Piacenza venne dismessa, fu trasferito a Parma. Fra questo materiale vi sono numerosi conii di monete piacentine da Odoardo Farnese in poi. È un vero peccato che non siano ancora stati pubblicati: sono estremamente interessanti!3 punti
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Adesso vi porto nella culla del 500 dove tutta l'arte ebbe praticamente fiore, la culla del Rinascimento, Firenze, Cosimo I su piastra da 7 lire. Saluti Fofo3 punti
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Buongiorno cari amici, stiamo lavorando sul nuovo Gazzettino che verrà il numero 9, sarà come tutti gli altri cartaceo e poi anche digitale, cartonato e a colori che verrà donato in modo gratuito poi agli appassionati amici del Cordusio. Siamo a ora a 17 contributi, già un gran bel lavoro di gruppo, ma se uno volesse contribuire si può inserire ancora non avendo col nuovo format un limite di pagine. Chi vuole parlare di una moneta, di una medaglia, di una variante, di una riflessione numismatica o chiedere informazioni può scriverci tranquillamente alla mail : [email protected] grazie dell’attenzione !2 punti
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Un po’ di storia non fa male!!!! Dal Jesurum (1912): Museo Civico Bassano Veneto: questa collezione, veramente notevole, si compone di 262 oselle, oltre a pochi esemplari d’oro; tutti i Dogi che coniarono Oselle sono in essa rappresentati. Museo Civico Belluno: questa collezione non è riordinata, comprende varie Oselle ma non si conosce il numero. Museo Civico Bologna: due medaglieri. Per quello comunale, manca ancora di regolare catalogo, solo sappiamo che possiede 56 oselle. Quello governativo è catalogato componendosi di 164 oselle. R. Gabinetto Numismatico di Brera - Milano: conta 251 pezzi (comprese le due Oselle in oro della Dogaressa Morosini è del Lido). Museo Civico (Bottacin) - Padova: Essa è quasi completa mancando solo 4 oselle. Possiede 9 oselle d’oro. Collezione numismatica di S.M. Il Re Vittorio Emanuele III - Roma: Serie completa. I pezzi della collezione sono 317 in argento e 63 in oro, comprese le varianti. Museo Friulano - Udine: La serie ammonta a 246, senza doppie ne varianti. R. Museo Archeologico del Palazzo Ducale - Venezia: intera raccolta delle Oselle veneziane, oltre i punzoni o matrici (meno una parte depositata presso Archivio di Stato). Museo Civico Correr - Venezia: serie completa delle Oselle, compresi numerosi varianti, calchi e riproduzioni. Museo Civico Vicenza: possiede 43 Oselle di cui 4 in oro. Museo Comense - Como: 12 pezzi Civico Museo Ala-Ponzone - Cremona: 23 pezzi di cui 2 in oro. Civico Museo di Archeologia - Ferrara: 8 pezzi di cui 1 in oro. R. Museo Archeologico di Firenze: 11 pezzi di cui 2 in oro. Museo Civico di Storia Patria di Pavia: 15 pezzi. Biblioteca e Museo Comunale di Trento: un centinaio di Oselle veneziane. Museo Civico di Storia ed Arte di Trieste: 266 pezzi (alcune di peso doppio e parecchie in oro). … etc etc etc2 punti
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Io sarò una voce fuori dal coro. Nel 2007 nell'ambito delle manifestazioni di Vicenza Numismatica (che quell'anno si tenne nel centro cittadino con varie mostre satelliti e non, come in altre occasioni, in sede Fiera), fu aperta al pubblico l'esposizione delle Oselle di Palazzo Thiene. Per me fu una delusione. Bella location ma le oselle erano in massima parte di povera conservazione. Se la collezione doveva essere quella "eccezionale" decatanta nella prefazione dal presidente Zonin (...) a me non fece molto effetto; anche le teche non risultavano funzionali e permettevano di apprezzare, da relativamente lontano, solo una faccia delle monete. L'aspetto di "completezza" della raccolta veniva nell'occasione particolarmente sottolineato, ma non mi colpì (ero viceversa rimasto affascinato dalla raccolta del "Bottacin" di Padova). Tutta questa enfasi, così come nella prefazione al volumetto da parte di Zonin mi sembrò, al solito, lo stupore di chi si intendeva poco o niente di numismatica; in modo analogo la estrema esaltazione dell'osella da 6 zecchini del "Doge Ruzzini" mi parve eccessiva visti i dubbi che spesso circondano gli esemplari in oro che sono tutti, indistintamente, estremamente rari. Collezione comunque interessante, senza esagerare nella critica ...2 punti
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Ricordo la moneta....ma non ricordo quando l'ho avuta ? Ho provato a guardare i files delle aste ma nulla.....deve essere di una vendita precedente la 54; proverò a guardare i cartacei2 punti
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Molto belli! In realtà però si tratta di coni cilindrici e non a martello; alcuni di questi sono illustrati qui (da pag 408 a 411) https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_11_1_2018.pdf2 punti
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Il mio. Taglio con treccia in rilievo e assi orientate alla tedesca. Rovescio.2 punti
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Uno degli argomenti che mi piacerebbe trattare giovedì riguarda le presunte varianti di colori nelle banconote. Tipo nei numeri di serie. Un conto è parlarne tramite messaggi scritti e un conto secondo me è parlarne a voce dove l’argomento è sicuramente interessante e molto ampio e ciascuno di noi ha un parere !2 punti
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Buongiorno...non so' nulla di Vicereali, ma qualcosa di numismatica in generale si, è sinceramente in numismatica una regola d'oro è "MAI DIRE MAI"...pensiamo al recente 4 quattrini per i Reali Presidi 1791 DP (inedito) che l'amico Riccardo @Reale Presidio si è portato in collezione, penso al 3 grana del 1810 (numeri arabi) e stella (inedito) che ho scovato l'anno scorso e che nei testi non è indicato, ad un sebeto del 49, che ho in collezione, con corona e stemma piccolo (inedito)...quindi in generale è più corretto dire che al momento non se ne conosco, dire non esiste per me è inesatto...preciso che non è un messaggio rivolto a qualcuno in particolare?, ma solo un mio pensiero, la numismatica la vivo così con dubbi, quesiti aperti e come continua ricerca di qualcosa di nuovo, ed è proprio quello che mantiene viva la passione...sempre cordialmente e un caro saluto a tutti. Cristiano. E scusate se sono uscito dall'argomento principale.2 punti
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Non sottovalutiamo pero’ il Quattrocento quando il ritratto fisiognomico venne effettivamente introdotto. Se il Cinquecento e’ ricchissimo di ritratti - rapidamente adottati da tutte le grandi case e monarchie europee - lo dobbiamo proprio a questa innovazione epocale. In precedenza non vi erano se non rarissimi ritratti fisiognomici e solamente molte raffigurazioni convenzionali ( figura del sovrano con corona ma senza tratti personali che potessero distinguerlo e renderlo riconoscibile).2 punti
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Buonasera Diegolden, Sarebbe opportuno inviare foto più chiare, altrimenti per poterle esaminare e renderle leggibili deve farlo chi è disponibile a risponderti. La nave che compare sulla Medaglia è il Transatlantico Augustus, il primo ad essere dotato di una piscina per i viaggiatori. Apparteneva alla Compagnia denominata "Italia Flotte Riunite ", nata nel 1932 dalla fusione di tre Compagnie, la N.G.I , la Cosulich e il Lloyd Adriatico che armò i più bei Transatlantici sulle rotte Internazionali (America, Australia, ecc.), tra cui il Conte Grande, il Conte di Savoia, il famosissimo Rex e appunto la Augustus. La medaglia che tu possiedi è un a medaglia ricordo che poteva venire acquistata dai passeggeri a bordo della nave, ed anche venire donata dalla Compagnia : un uso ancora oggi diffuso, specialmente nella Marina Militare. Saluti. @Diegolden2 punti
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Complimenti Raffaele bel Sebeto, posto il mio 34' per confronto. Al dritto G.120, nella tua c'è il doppio punto dopo G: 120. , al rovescio nel mio punto singolo dopo il 4. , nel tuo punto doppio dopo il quattro 4: L'alberello è diverso, chioma più piccola nel mio.2 punti
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Buongiorno a tutti, @Asclepia grazie per aver aperto una discussione sui Sebeto.... Complimenti per il pezzo veramente molto bello. Partecipo molto volentieri con un sebeto 1734 ex collezione Mirabella, taglio cerchietti e quadratini.2 punti
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Ciao Diegolden, potresti trascrivere il motto posto al disotto della Medaglia ? non riesco a leggerlo bene, dovrebbe essere il seguente : "Non vi è sosta se non nella cima" ed era il motto del 231 Reggimento di Fanteria che, assieme aal Rgt. 232, faceva parte della Brigata di Fanteria Avellino, istituita il 27.5.2016. Il 231° Rgt. venne impiegato nell'attacco al Grafemberg,Gorizia e Isonzo. Era un uso comune per le varie Unità coniare una medaglia ricordo, non si tratta di una decorazione o una medaglia commemorativa ufficiale. E' possibile vedere foto in cui alcuni soldati le appuntano sulla divisa, in occasioni di Feste o al momento del Congedo dalla propria unità, a volte appese ad un nastro tricolore ( questo tipo di medaglia non prevedeva un nastro con colori ufficiali). Buona serata.1 punto
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Se un membro della famiglia o di quello specifico ramo riusciva ad assumere la carica dogale, allora la famiglia dello stesso e i suoi discendenti avevano diritto di porre il corno dogale sopra il proprio stemma di famiglia (da non confondere con quelli presenti su edifici pubblici- come il cortile interno di palazzo ducale o il ponte di rialto dove lo stemma rappresenta quello specifico doge in carica); il cimiero è tipico delle famiglie di nuova nobiltà. Poi, adesso che me lo scrivi anche tu, talvolta diventa un vezzo artistico anche per le famiglie patrizie di antichissima nobiltà (ad esempio lo stemma dei Grimani di Santa Maria Formosa sul soffitto del salone passante rifatto nel ‘700 pongono lo stemma di famiglia col cimiero, ma non sono sicuramente famiglia di nuova nobiltà).1 punto
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Buonasera a tutti, siamo quasi a fine gennaio, io ho già realizzato il primo dei miei propositi, con un giusto per me, rapporto qualità prezzo. Ho aggiunto in Collezione Litra68 la piastra 1805 Capelli Lisci Ferdinando IV, che va a fare compagnia alla sorella capelli ricci?. Riguardo al restringere il campo tra le diverse tematiche che seguo, la vedo lunga e tortuosa la strada.? A voi invece come procede? Saluti Alberto1 punto
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Belli Domenico, ma temo che alcuni siano scudi araldici "tardi" o di famiglie collaterali, quando allo scudo originario si sono inquartati quelli di altre famiglie. Vedi ad esempio lo scudo dei Mocenigo, è di base troncato d'azzurro e d'argento, ciascuno caricato di una rosa dell'uno nell'altro e bottonata nel campo. Ce ne sono alcuni che, come in quello che hai postato, hanno inquartati i gigli di francia ed altri che hanno l'aquila nera bicipite incoronata all'imperiale ed altri, come ad esempio la Famiglia Mocenigo Soranzo che ha lo stemma partito, il primo con quello Soranzo e il secondo con quello Mocenigo. https://www.google.it/search?q=stemma+mocenigo&tbm=isch&source=iu&ictx=1&vet=1&fir=ZhbS7D11_W514M%2C2LKhnZChUza7uM%2C_%3Bh-Pq-aFuk01eOM%2CGnGhJYTkAgc8tM%2C_%3BUBKfAdFA9wzoXM%2Cjbj891l8PYEUsM%2C_%3B2BFO01KR0jcXZM%2C8-K7YVzJAigXYM%2C_%3B409dALQ6Y3hoDM%2CiiCL69Uq1SsAyM%2C_%3BN-PmnQSDTrWaSM%2CGnGhJYTkAgc8tM%2C_%3B68u1zcRXTEbXFM%2C5kdNgkoq9jUW2M%2C_%3By_A6BJtiGcNyVM%2CJu3ePjlv0DIQjM%2C_%3Bqq1x-lfVuTw0vM%2C0RT26UrEIM9M9M%2C_%3BDPAV5EYz-SGnBM%2ClwsRjR49P_6mRM%2C_%3BCMSAQtLEZ_g8uM%2C6DclmJxj7BK83M%2C_%3BqBl0fTBHhXtoWM%2C1xEqEpTRbgEG0M%2C_%3BJVqhUJY1Odgq5M%2CqnBsYfaB5-zWfM%2C_%3BNDaFZHynH2bTkM%2C735RXMCOrWzSwM%2C_%3BHdt79lppWNhlnM%2C-2Fajo2KIHkNHM%2C_%3Bhem6UAiLJxgRKM%2Cjbj891l8PYEUsM%2C_%3BnUmn5uNtJTf99M%2CcCU2-_2Nc3XJJM%2C_%3BdeGCrppK8Nec0M%2CFbAb8AgvQBxHcM%2C_&usg=AI4_-kRObGbGVqNt3BI-sXyfH0aV8r94Pw&sa=X&ved=2ahUKEwj3teni_8r1AhVJR_EDHa7rC7gQ9QF6BAgREAE&biw=1135&bih=514&dpr=1.671 punto
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Ciao Come ha ben suggerito @TIBERIVS,occhio a questa moneta. Non la.tenere con le altre. La devi isolare assolutamente. Vi è una discussione tra l' altro che lo stesso Tiberivs mi segnalò su sto cancro . Dai uno sguardo perchè è utile?1 punto
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Quest'ultima è una Attianese 64 cosi come indicato da te, SNG ANS 82, Scheu 72 https://www.wildwinds.com/coins/greece/bruttium/brettii/i.html saluti1 punto
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Concordo. Calciati 123 coniato sotto Agatocle.. La coda del cavallo su quello coniato sotto Iceta è più bassa.1 punto
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Buon Giorno Intervengo in merito alla riflessione dell’utente Samuele Contardi, per una questione di metodo, il fatto che una cosa sia logica e verosimile purtroppo non la rende vera. È possibile/probabile che Lei abbia ragione, dal punto di vista scientifico sono necessarie delle prove, non bastano “oggetto del delitto” e “movente”. Seguo con molto interesse la discussione, dalla quale ho solo da imparare non conoscendo questa monetazione. Cordialità1 punto
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Ho una immagine salvata nei vari file sulle monete che penso sia di questi, l'ho sempre tenuta per pura curiosità numismatica visto che non è facile vedere dei coni monetali...1 punto
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Davvero una bella moneta @fricogna...NEA e sigle G H a chiudere la data...1 punto
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molte grazie Asclepia per le informazoni! in fondo preferisco sapere che la moneta è rara ma non eccezionale: sarebbe stato un peccato utilizzare un pezzo da museo per farne un oggetto d’uso. Su richiesta di littleEvil aggiungo un'immagine della montatura completa:1 punto
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Ma giá il fatto che sei qui,dovrebbe suonarti "strano".? Sei in " incubazione", a breve si manifesterá la " malattia " della passione numismatica. Saluti?1 punto
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Grazie @Poemenius per i consigli..sono un po’ affranto onestamente..ho cercato sempre un buon equilibrio tra costi e conservazione ma a quanto detto da te e @modulo_largo le speranze di trovare almeno un dritto in buoni stati di queste monete è quasi utopia per un prezzo contenuto..1 punto
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Solo per la cronaca ecco i sesini di Maria Teresa, Antonio Farnese e Carlo Emanuele.1 punto
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Monetizzando, quale potrebbe essere una stima senza vincoli?1 punto
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Non posso non concordare con @numa numa. Qui ci sono interessi ben più importanti da tutelare rispetto al “vincolo” sulle Oselle. L’obiettivo della liquidazione è quello di massimizzare il ricavo riveniente dalla cessione dei vari asset, comprendendovi questa “collezione”. Massimizzazione che è, e deve essere, a tutto vantaggio dei creditori e di coloro che sfortunatamente sono incappati nel metodo “Zonin”. Stiamo parlando di monete-medaglie che certamente avranno un loro valore sotto vari profili, soprattutto se considerate nella loro interezza quale unicum, ma in se non è certamente paragonabile al valore perso nel crack, valore non solo economico! Il vincolo dovrebbe essere tolto, anche perché, come noto, esiste già una collezione ufficiale al Correr, e, quindi, (forse) non siamo di fronte alla “eccezionalità” della fattispecie, non considerando peraltro la circostanza che le oselle sono presenti sul mercato, anche internazionale, e vengono esitate oltremodo in prestigiose aste con ottimi ritorni economici. Pensate solamente a quanto i Commissari liquidatori potrebbero incassare a beneficio della liquidazione (e, quindi, anche dei risparmiatori delusi) se ciascuno di questi manufatti fosse messo all’asta a condizioni di mercato, anche applicando una commissione “alta”? Ci sono naturalmente altri asset che devono restare vincolati. Corretto a mio avviso. Ma sulla “collezione” delle Oselle si potrebbe agire diversamente ed in tal senso si potrebbero rivedere i presupposti che all’epoca erano stati presi in considerazione per giungere alla conclusione dell’attuale vincolo. Oggi, questi presupposti, tenuto conto del crack Zonin e dei suoi riflessi e del “potere” che aleggiava, possono essere considerati ancora legittimi e coerenti?1 punto
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Teodolinda ( 570?-627 ) è sposa dei re dei Longobardi Autari ( ?-590 ) e del successore Agilulfo ( ?- 616 ) : è poi ancora reggente dal 616 al 624 per la minore età del nuovo re, suo figlio Adaloaldo . In zona di Celti Insubri poi romanizzata, la città di Modicia, in epoca ostrogota, diventa una residenza del re Teodorico ( 454?-526 ) che vi costruisce un suo palazzo, del quale nulla è pervenuto . Con l'arrivo dei Longobardi e con la capitale in Milano, nella vicina Modicia ( Monza ) è posta una sede regale, nella quale Teodolinda costruisce un proprio palazzo, in prossimità al quale fa erigere come cappella palatina una chiesa dedicata a San Giovanni Battista : la riedificazione, verso il 1300, per il nuovo Duomo, si sovrapporrà alle antiche opere volute da Teodolinda lasciandone rarissimi resti . Nel 663, l'imperatore di Costantinopoli Costante II ( 641-668 ) sbarca con l'esercito in Puglia con l'obiettivo di riprendere l'Italia ai Longobardi . E' narrazione di Paolo Diacono ( Hist. Lang. V , 6 ) che l'imperatore avrebbe interrogato un eremita in fama di profeta, sulle possibilità di prevalere sui Longobardi : l'eremita avrebbe vaticinato l'invincibilità dei Longobardi poichè protetti da San Giovanni Battista, protezione però vincolata alla 'esistenza' della chiesa a lui dedicata, costruita in Monza da Teodolinda . Dei contendenti di questa poi fallita campagna di riconquista, abbiamo i solidi in oro di Costante II e i rarissimi tremissi in oro attribuiti al re dei Longobardi Grimoaldo ( regno 662-671 ) che sconfisse i Bizantini .1 punto
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Una spiegazione ci sarà sicuramente, personalmente trovo strano che in zecca avessero due orlatrici diverse (treccia, cerchietti e quadratini), il terzo taglio è liscio quindi nessuna orlatrice...altra domanda che mi viene in mente è perché se in zecca avevano due orlatrici diverse (quindi numero di pezzi orlati pressoché uguali) quelli a cerchietti e quadratini sono molto più ostici da trovare? Ecco il mio umile 471 punto
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Senza approfondire troppo la figura di Filippo II, traggo da Wikipedia: “Filippo II fu il più potente monarca europeo in un'epoca di conflitti e guerre religiose, l'unico dotato di risorse tali da poter mantenere un notevole esercito professionale e, anche alla luce di ciò, la sua figura è divenuta un controverso argomento storico. Infatti, come fanno notare alcuni studiosi, anche prima della sua morte i suoi sostenitori avevano cominciato a tessere un'immagine del re gentiluomo, ricco di virtù e animato da una sincera pietà cristiana, quanto i nemici lo avevano dipinto come un mostro fanatico e dispotico.” Passando oltre, bellissimo ritratto di Ercole II (così come il R/... visto su altri lidi ?), i rilievi bassi, appena accennati, ricordano forse mi ricordano i conî di Cellini per il mezzo giulio toscano. Su @gallo83 raccontaci qualcosa di questo Duca. comunque bella discussione @Philippus IX, magari se ne potrebbero aprire altre per i secoli successivi prossimamente... per ora continuiamo con il ‘500. Detto questo, giusto per rimanere in Emilia, in attesa di altri contributi... Paolo III (1534-1549), papa Bianco Ag - 5.49g MIR 905/1 N.1 punto
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Sono passati altri 10 anni da quando questo topic è stato aperto, ora siamo a 20 anni di divisionali proof. Purtroppo molti degli utenti che postavano qua non sono più attivi, ma magari ce ne sono di nuovi che le collezionano.. 10 anni fa il trend era abbastanza chiaro: aspettare qualche mese post emissione ti faceva quasi sempre risparmiare. Ad eccezzione giusto di pochi div, tipo francia 07 e spagna 07, gli altri div spesso si trovavano sotto prezzo di emissione e anche di parecchio. Beh per quello che posso dire, il trend è totalmente cambiato: 1) tirature molto più basse, alcuni stati come lux slovenia a finlandia sono passate a farne 1000ex al massimo, con alcuni anni a 500 con prezzi molto alti. (fin 20, slo 20 e 21). A distanza di anni alcuni divisionali con tirature medie sono diventati davvero difficili da reperire, e se le trovi a prezzi da capogiro (san marino 2015 a 1000€, italia 2019 per esempio, gli ultimi 4 lux, la finalndia 2017 e potrei andare avanti). 2) molte più persone le collezionano, prima del covid ho visto commercianti che di solito non li tenevano averne anche più di uno. E conosco collezionisti che mai le avevano acquistate prima che sono passati ad avere qualche proof. 3) le zecche hanno migliorato la qualità, attraendo più interesse. Allo stesso tempo, una volta erano anche poco pubblicizzate, il collezionista medio neanche sapeva quando e a che prezzo uscivano. Ora sono sempre incluse nei moduli e fin da inizio anno le pubblicizzano. (vedi italia che ha già annunciato che la proof avrà tutte e 3 le commemorative con 10 mesi di anticipo). Voi cosa ne pensate? Il trend proseguirà o tornare prezzi più umani? continuerà a convenire ad acquistare subito o si tornerà ad aspettare mesi? P.S.: scusate se ho riesumato un post così vecchio, ma mi sembrava meglio proseguire qui che aprirne uno nuovo.1 punto
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Ciao, purtroppo in quelle condizioni valgono solo qualcosina, è una minuscola cifra e penso che sia superfluo quantificarla. Sono delle belle e variopinte banconote, pensa solo che è una piccola collezioncina che hai avuto in regalo dalla nonna, e come tale va in ogni caso conservata con cura.1 punto
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Chiedo senza polemica (sinceramente, e lo sottolineo esplicitamente vista la limitazione del linguaggio scritto): c'è un motivo particolare per cui i colpi al bordo, a parità di entità, sono da evitare più di altri? A parte il senso del gusto, che tipicamente è soggettivo ma in epoche o periodi particolari può magari assurgere a canone condiviso di bellezza anche se magari solo per un intervallo limitato nel tempo, ci sono dei motivi più strutturali per cui sarebbe preferibile una moneta con rilievi più consumati (mettiamo da qBB) rispetto ad una con buoni rilievi (diciamo da SPL) ma con colpo al bordo? Lo chiedo anche perchè, avendo iniziato a collezionare da un paio d'anni e seguendo assiduamente il forum, sono numismaticamente cresciuto con l'incubo del colpo al bordo, ma spesso mi è capitato di valutare una moneta con colpo, scartarla immediatamente per abitudine ma poi rendermi conto che in fondo in fondo il colpo/etto non mi disturbava poi così tanto. Saluti!1 punto
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Buonasera @demonetis, secondo me si tratta di un falso d'epoca.1 punto
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