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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/21/22 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, volevo condividere questa bellissima iniziativa organizzata dall’Archivio di Stato di Venezia in collaborazione con Filodiritto in cui si ripercorre una pagina straordinaria della storia del Risorgimento italiano, conservata nel complesso monumentale dei Frari. Si tratta della documentazione relativa alla Moneta Patriottica del Governo provvisorio di Venezia (1848-1849) che racconta un intreccio di rivoluzione, economia, trasparenza e democrazia. Riporto anche il link dell'articolo su Filodiritto di Salvatore Alongi: https://www.filodiritto.com/la-moneta-patriottica-della-repubblica-di-san-marco Saluti5 punti
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Ti riferisci alla pietra. O alla moglie???5 punti
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Ciao, si tratta di un'emissione di Simon bar Kokhba estremamente interessante a livello iconografico. Al dritto è rappresentata la facciata del Tempio di Gerusalemme con all'interno l'arca dell'Alleanza (o il tavolo con il pane di proposizione), al rovescio il Lulav, un ramo verde di palma utilizzato durante il Sukkot. https://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=1940115&AucID=4568&Lot=108&Val=00fdc346caa3e631234716f7bc08f084 https://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=1939539&AucID=4556&Lot=59&Val=b337fbfb4fb7ae6005299b6299361865 https://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=1876829&AucID=4391&Lot=548&Val=8b3b1f3001105de4db34d9f399f55756 Servirebbero foto migliori, ma propenderei per una riproduzione.5 punti
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Buonasera aficionados del Grande Corso e non ? ultimamente ho messo in target questa affascinante serie emessa fino al 1814 dalla Repubblica Francese e dall’Impero Francese napoleonico con zecca italiana (Torino, Genova, Roma). Si tratta di una delle monetazioni più difficili da reperire in alta qualità tanto è vero che le differenze di mercato tra i MB e BB e le conservazioni da SPL in su sono tra le più marcate delle tipologie monetali dell’Ottocento. Molte date sono sconosciute in qFDC o FDC. Posseggo sette millesimi al momento, tra cui quello che Vi propongo oggi è forse il più reperibile di tutti. Sono monete cariche di storia e di fascino e non sono mai state comuni sul mercato numismatico, in qualsiasi qualità. Esemplari di questa conservazione sono però proprio difficili da trovare. Qualche graffietto nei campi secondo me non influisce più di tanto sui fondi ancora in parte lucenti e sui rilievi quasi intatti, capelli dell’Imperatore inclusi, che sono i primi a usurarsi. Per alcuni millesimi è poi letteralmente impossibile arrivare a questi livelli di conservazione, particolarmente per la prima decade fino al 1810, semplicemente perché non sono noti in FDC e anche gli SPL sono molto molto rari. Se parliamo poi dell’inafferrabile capostipite della serie, il 5 Franchi AN 12, bisogna accontentarsi del BB, e se si trova! Cari saluti a tutti!4 punti
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Sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio, sono stati pubblicati le date di emissione e i prezzi delle prime emissioni italiane e cioè: 02.02.2022 - Moneta da 5 € Ag Proof "Ottocentenario dell'Universita' di Padova" tiratura 5.000 esemplari, prezzo : € 55,00; 25.01.2022 - Trittico di monete da 5 € Ag FDC "Pirelli" con tiratura 4.000 esemplari, prezzo: € 190,00 25.01.2022 - Trittico di monete da 20 € Au Proof "Pirelli" con tiratura 1.000 esemplari, prezzo: € 1200,00 23.02.2022 - Serie di 8v, versione FDC con tiratura 10.000 esemplari, prezzo: € 20,00 08.06.2022 - Serie di 9v, versione FDC con tiratura 8.000 esemplari, prezzo: € 50,00 09.11.2022 - Serie di 11v, versione Proof con tiratura 2.500 esemplari, prezzo: € 80,00. Saluti.4 punti
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Quando si collezionano monete c'è sempre quella che, o per rarità o per costo (solitamente per entrambi i motivi), viene considerata un sogno irraggiungibile. Il mio "sogno" era, come da titolo, il bolognino per Sora tipo con A ornata. Una moneta di estrema rarità che non si vede quasi mai nelle aste numismatiche. Non vorrei sbagliarmi ma gli ultimi esemplari (2) passarono nel listino Kunst und Munzen n° 51 nell'ormai lontano 1983. Ma la speranza è l'ultima a morire... ed ecco che nell'ultima Asta Artemide 57E al lotto 996 (stesso numero di lotto di uno dei bolognini ex listino Kunst un Munzen ?) viene messo all'incanto l'agognato bolognino. Qualche click sul mouse durante il live e la moneta ha fatto rientro nel suo territorio di "origine". La conservazione non sarà delle migliori ma mi ritengo pienamente soddisfatto per aver inserito questa moneta nella mia piccola raccolta. Di seguito l'immagine della moneta (fonte Artemide Aste 57E, lotto 996).4 punti
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Ieri nella nostra seconda riunione abbiamo affrontato molto il discorso dei falsi d’epoca. Oggi continuo su questa linea che avevo già anche personalmente tracciato sulle mie pagine social di descrizione dei falsi d’epoca e approfondisco con alcune immagini le differenze tra un 5 mila Bellini originale e uno falso. Da notare che stavolta sia il dritto che il rovescio sono fatti con un ottima fattura. Manca il filo metallico anti contraffazione che è solo lievemente stampato nel falso. Il falso ha però una filigrana tutto sommato accurata. Il tipo di carta è totalmente diverso. L’errore macroscopico così come accadeva spesso nei falsi sta nel fatto che ci sono le firme di Ciampi e Speziali invece di quelle di Fazio e Amici . Pubblico tutte le immagini poiché le immagini valgono più di mille parole.3 punti
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E questo era il retro, la pietra fu utilizzata al massino della sua superficie. particolare riflesso3 punti
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Come avevo accennato @Litra68 e @Rocco68 inizio una nuova discussione su una variante di rovesci Normanni Da poco arrivato Follaro di Guglielmo II Rovescio invece che con la solita scritta cufica (Il re Guglielmo secondo su tre righe) una legenda cufica inscritta in 4 quadranti divisi da una croce, cosa non usuale nella monetazione Normanna. Di solito le iscrizioni nei quadranti di una croce sono IC/ XC/ NI/ KA2 punti
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Buona serata Non credo proprio .... senza un dato che riguardi il peso e diametro della moneta, il metallo, l'intera legenda che c'è sulla circonferenza .... o una sua foto fronte-retro , difficile darti una risposta! Poi, non dimentichiamoci le "paroline magiche": per favore e grazie. saluti luciano2 punti
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Beh, dici niente! E' comunque un altro conio, dove è stato utilizzato un diverso punzone per la sigla D.P. invece che P.! Poi, se guardi bene, in questo conio le lettere della legenda sono più "strette": confronta la posizione di IV o di D.G. sopra la testa. Indubbiamente è un altro conio che forse si è rotto molto presto...2 punti
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A me piacerebbe vederle in mano queste ''riparazioni''. Tuttavia è sempre da tenere presente che l'oro è ''la prostituta dei metalli'' come mi ripeteva spesso un vecchio collezionista... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Buongiorno...Diciamo che questa è il modello base della piastra del 49, unica cosa che si nota è l'assenza della punteggiatura al rovescio di solito si trova "D'1749 G." Qui c'è "D 1749 G." ma potrebbe essere per via di una debolezza di conio, il 49 si può trovare anche con 8 gigli al centro anziché 6...ma la variante davvero interessante è questa...2 punti
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Certamente hai fatto bene a portarla a casa se incontra il tuo gusto, al di là della disquisizione tecnica sullo stato di conservazione. Trovarla migliore è sicuramente arduo. Il discorso sulla conservazione è comunque slegato dalla rarità. Un esemplare in stato di zecca si presenterebbe (qualora esistesse) in maniera diversa. Posto un esempio di qFdc di altra zecca per facilitare la comprensione. Confrontare i rilievi fra zecche diverse è concettualmente sbagliato ma si può trarre indicazione per quanto riguarda la freschezza del metallo. Ti rinnovo i complimenti per l'esemplare che hai portato a casa. In effetti non è facile trovare di meglio. Buona giornata.2 punti
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Ultimo arrivo in collezione si tratta di un fiorino in buon argento del primo tipo di Carlo Emanuele I . Catalogato al n. 744C del nuovo Cudazzo. La raffigurazioni del Busto si rifa' a quelle del Ducatone del VIII Tipo dello stesso Duca. Nel Mir , nel Cudazzo e nel Biaggi è sempre presente la foto dell' esemplare ramato del Museo di Torino . Altri due fiorini sono citati dal Promis e dal Simonetti. Parlando con alcuni importanti collezionisti torinesi non risulta nelle loro raccolte numismatiche e lo stesso Cudazzo mi ha confermato di non aver mai visionato altri esemplari.2 punti
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scusate ma io non capisco più il senso di questa discussione.. raccolta di monete sardo bizantine? messa in discussione di attribuzioni a Cartagine? vandale emesse in Sardegna? diamole un senso o apritene altre con temi più chiari e distinti perché così non ha senso... grazie1 punto
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Realizzata da un'industria specializzata in gettoniere ed accessori alla fine degli anni '90, c'e' l'ho sin d'allora. Per piccoli quantitativi avranno utilizzato dei buoni materiali, non so se si sono presentati come partecipanti agli appalti per poter coniare le vere monete in euro.1 punto
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No, evidentemente ne aveva due. Questa è superiore alla mia, anche di prezzo visto che costa il triplo ??1 punto
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Dispiace che tu non possa partecipare. Mi meraviglio che non abbiano scritto nel volantino che serve il green pass rafforzato, come invece c'era nelle comunicazioni mandate a noi espositori.1 punto
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Certamente. Sarei curioso di vedere i vostri esemplari di bizantine se ne avete.1 punto
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Anche se lo seguo con una certa costanza, ti confesso che mettere in collezione a prezzi ragionevoli e con una conservazione accettabile, (almeno intorno al bb), non sempre risulta fattibile. Poi, magari, ti ritrovi a fare altre scelte con monete di interesse che si presentano nella stessa asta. Purtroppo i fondi a disposizione sono limitati e si devono fare delle scelte, a volte dolorose…1 punto
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Non poteva mancare, in questo elenco, questo Grano “Bislungo", con doppia data, che il Magliocca cataloga al n. 54 con grado di rarità R4. ASTA ONLINE n. 10 / Lotto 262 NAPOLI - FILIPPO IV DI SPAGNA, 1621-1665. - GRANO 1622. Filippo IV di Spagna, 1621-1665. Grano 1622. Æ gr. 5,31 Dr. PHILIPPVS IIII [D G] 162[2]. Busto radiato a s.; a d., MC. Rv. NEAPOLIS REX 1622. Croce di Gerusalemme accantonata da crocette. Pannuti Riccio 55a; MIR 258/1. Raro. Conservazione inusuale. BB1 punto
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Infatti...forse hai frainteso...la vorrei io quella moneta Come scrivevo ho notato anch'io che l'altra differenza sta lì...1 punto
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Vedo che non è stata ancora postata un classico delle patacche: il 500 Lire "prova" 1957... Curiosità: qui abbiamo un peso eccedente, secondo voi di che lega si tratta?1 punto
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Credo che dipenda semplicemente dalla propria connessione. Ho riscontrato gli stessi problemi anche io ad inizio discussione ed effettivamente la mia connessione era bassa. Successivamente ho usato la connessione della mia ragazza che aveva una connessione migliore e per il resto della serata non ho avuto nessun problema1 punto
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Valutare una moneta in foto a meno che non sono state fatte da professionisti, come Fabrizio ad esempio, un SPL diventa FDC o quasi e viceversa e a volte anche con foto ottime non si riesce a riflettere la realtà.,nel bene o nel male. Credo che si debba imparare ad avere un occhio di valutazione diverso e non è facile forse dopo anni e anni di foto......... Io per via delle foto ci ho sempre rimesso......1 punto
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Ho fatto contento Rovera trovando un esemplare con il segno , piuttosto raro , del fiordaliso tanto che nel suo volume aveva dovuto utilizzare il disegno presente nello scritto del Lade' Amedeo VIII Duca Quarto di Grosso II Tipo Zecca di Ivrea , Zecchiere Bertino Busca. Rovera 175z1 punto
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Interessante discussione ... Quello che più mi fa riflettere (in realtà da tempo) è non tanto la capacità di "riparare" senza lasciare traccia, quanto la capacità di ricostruire in modo perfetto ed invisibile, pezzi di legenda, singole lettere o figure al D/R Tralascio ulteriori considerazioni/pensieri che da ciò potrebbero derivare ...1 punto
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A pag. 157 del Bollettino di Numismatica n. 63 sulle monete bizantine dell'ex collezione Reale, redatto da Bruno Callegher, viene pubblicato come longobardo un tremisse che, mi sembra, assomigli molto a quello di Castelseprio.1 punto
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Per quel poco che può valere il mio giudizio, personalmente mi trovo anch'io in linea con il pensiero espresso da @Cinna74. Fermo restando che si tratta di un millesimo ostico da reperire in buona conservazione e che questo esemplare è certamente ben al di sopra della media, fatico anch'io a vedere un qFDC al dritto. Premessa: chi mi conosce già sa quanto io sia critico nei confronti delle conservazioni, a partire proprio dai (pochi) esemplari che ho in collezione. Quindi non è mia intenzione denigrare le monete altrui ed esaltare le mie, quanto, invece, cercare di portare avanti un ragionamento serio. Per me il FDC in ambito napoleonico può essere riservato ad una ristrettissima cerchia di esemplari in conservazioni eccezionali. Il qFDC finisce, di conseguenza, con l'essere una conservazione che rasenta quasi la perfezione ma pecca di qualcosa. Il 5 franchi zecca di Parigi mostrato da Cinna74 (certamente molto più comune dell'esemplare di Scudo1901 ma quello è un altro paio di maniche) incarna esattamente il mio concetto di qFDC, ovvero una moneta quasi perfetta che presenta però qualche lieve difetto. In questo caso, si notano alcuni segnetti specialmente al dritto ma per il resto (freschezza del metallo, condizione dei rilievi, ecc.) non trovo nulla da dire. Ecco perché, alla luce di queste mie considerazioni e tenuto conto che stiamo valutando delle foto, giudicherei il 5 franchi di Scudo1901 complessivamente come un SPL. Magari in mano potrei dire SPL+ ma la sostanza cambia poco. Questo, ovviamente, è il mio pensiero. Certo che se si valutasse FDC eccezionale il 5 franchi zecca di Parigi, gioco forza l'esemplare di Torino sarebbe SPL+/qFDC... Tutto dipende dai canoni che vogliamo porci.1 punto
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E' già, anche il secondo incontro è andato bene, due ore che sono volate via anche grazie a due nuovi utenti, anzi tre anche se @wstefano si è unito solo per un breve saluto. Dai, questa nuova esperienza può avere del potenziale, vedremo come prosegue nel tempo, di certo non possiamo che ringraziare il forum Lamoneta grazie al quale è stato possibile conoscerci virtualmente e dar vita a questo piccolo progetto. Alla prossima.1 punto
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Grazie, contributo molto interessante. Non so valutare quanto chiedi in modo affidabile relativamente ai graffi A me piaceva, e anche se fosse solo SPL alla fine dopo lunga trattativa l’ho portata a casa a poco meno di 2.000 euro e quindi ritengo di aver fatto un buon acquisto, non chissà che affare, ma trovo sia un discreto rapporto prezzo/qualità. Cari saluti.1 punto
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Secondo incontro appena concluso. Oltre due ore davvero piacevoli dove si sono toccati vari argomenti. Abbiamo raggiunto il numero complessivo di 8 utenti connessi. Grazie a tutti. Appuntamento a giovedì prossimo sempre alle ore 21:30 per il prossimo incontro aperto a tutti coloro che vogliono partecipare ?1 punto
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Prendi una matita, e battila leggermente leggermente su un lato della moneta. Più o meno centralmente. Sentirai il suonoacuto caratteristico dovuto alla composizione in argento. Prova poi a rifare la medesima cosa con questa moneta.1 punto
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Ti ringrazio per le indicazioni,attendo un po’ di tempo per vedere se ,nel frattempo,verranno pubblicate altre Sebeto con gigli invertiti e poi inizierò ad attivarmi per la segnalazione.Grazie1 punto
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Buongiorno a tutti, Innanzitutto complimenti a Giancarlo e a tutti gli altri per le bellissime medagliette. Mi permetto di aggiungerne altre due, già classificate anch'esse da Borgho in un'altra discussione; le condizioni di conservazione purtroppo non sono delle migliori. La medaglia circolare presenta la Madonna di Loreto e Sant'Antonio, quella ottogonale credevo rappresentasse le stesse figure ma pulendola è spuntata fuori una "N" sopra la testa del Santo e, confrontandola con un'altra pubblicata qui precedentemente, ho pensato potesse essere invece San Nicola da Tolentino (?). Approfitto per chiedere se qualcuno sa dove si potrebbe eventualmente trovare il Manuale del 1977. Sembra alquanto difficile da reperire... Buona giornata ! Martina1 punto
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Buongiorno, vi presento con orgoglio la mia napoletana di oggi. Un apparentemente inedito 4 quattrini 1791 dei Reali Presidi di Toscana con sigla D.P. al posto della solita P. Ne ho parlato più approfonditamente nella discussione a questo link:1 punto
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Sono normali "riempimenti" ed usura di conio. Eccoti un'interessante "prova" della Quadriga:1 punto
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Buongiorno gente. Oggi un bel 12 cavalli 1793 ; A.12.P. con la punteggiatura bassa e non sfalsata. Ottimo il dritto! Buona giornata.1 punto
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Buon pomeriggio Non sempre i conii ed i punzoni venivano distrutti, tant'è che se ne trovano in parecchi musei; magari non vengono frequentemente esposti, giacché interessano solo uno sparuto gruppo di appassionati numismatici. Una cosa è certa, tantissimi conii e punzoni sono stati distrutti (o rimodellati o rifatti di sana pianta) perché durante l'uso si sono danneggiati, soprattutto se la coniazione delle monete veniva fatta a "martello". Ti posto due foto fatte da me, dove puoi vedere alcuni conii e punzoni di monete veneziane esposte al Museo Correr ed altri relativi alle monete dei principi Fieschi di Messerano, esposti in occasione di una mostra effettuata una decina di anni fa a Masserano (Già, il Comune, nel tempo, ha cambiato nome: da Messerano a Masserano). Mostra della quale esiste una lunga relazione sul forum. saluti luciano1 punto
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