Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/22 in tutte le aree
-
@Pacaziano bella collezione, vi allego le foto del mio piccolo progetto divulgativo, per adesso gli unici discenti sono i miei figli (ed io, che mi sto divertendo un mondo). In poche parole vorrei raccontare loro la storia e dell'impero attraverso gli imperatori e le loro monete.5 punti
-
Il motivo per cui e' stato ritirato e' che il secondo e' artefatto! Nel secondo scudo infatti , la N del segno di zecca si trova cosi' vicina alla corona semplicemente perche' molto probabilmente si tratta di uno scudo del 1864 Napoli, dove il 4 della data e' stato tolto e sostituito con il 6. Questo per mantenere inalterata la N del segno di zecca, e trarre in inganno chi magari non sa che la distanza dalla corona di quello del 66 e' maggiore . Purtroppo e' un "trucchettino" che e' gia' capitato di vedere! ?. La manomissione del secondo 6 la si intuisce poi dalla forma, dal fatto che e' piu' ravvicinato e leggermente piu' in alto, ma soprattutto , se si ingrandisce, dalla evidente diversa colorazione all'interno e attorno alla pancia del 6 ......dove appunto si e' intervenuti per cambiare il "numero"4 punti
-
Allora vale lo stesso ragionamento per il Regno d'Italia che da quasi ottant'anni non emette più monete. Ma che senso avrebbe prendere delle medaglie (non monete) riprodotte con le tipologie dei Savoia? Resta la libertà di collezionare quel che si vuole, naturalmente, ma affermare che fanno parte di una raccolta specifica ce ne corre... Se sei un collezionista anche di Lire della Repubblica, mi sembra di capire, che ne hai ancora da acquisire per completarla senza "perderti" con queste speculazioni che manterranno unicamente il valore del fino contenuto.3 punti
-
Vedo che il mio post ha generato perplessità..... Però cliccando dove è scritto "altre informazioni" si potevano avere indicazioni che ritenevo potessero essere utili ..... Se ho sbagliato in qualcosa magari me lo si dica a chiare lettere (non mi riferisco naturalmente al post di @TIBERIVS ma ad una reazione "confuso" che ho ticevuto.....) il tutto senza nessuna intenzione polemica da parte mia....solo per capire..... Saluti jukes193 punti
-
Inauguriamo il 2022 con una nuova piccola monetina ...di quelle che sono la mia passione!!!!!! Con questa esco dal mio solito standard di monetine rasenti la perfezione o quasi (purtroppo ho il difetto che mi piacciono cosi), ma per questa tipologia non sono riuscito a fare di meglio!!!!!? Purtroppo la moneta presenta una marcata schiacciatura di conio in corrispondenza della faccia e della spalla di San Paolo, ma devo dire che il dritto mi soddisfa veramente molto...non presenta debolezze ,con un usura minima, e i rilievi ben delineati. Il giulio in questione viene classificato come Muntoni 57 e la rarita' e' veramente di tutto rispetto....sul Mir viene riportato come RRR, poi magari qualcuno potrebbe avere qualche dubbio cercando i passaggi?. Personalmente, nonostante venga riportato della stessa rarita' di quello classificato come Muntoni 60, ritengo che il Muntoni 57 sia, tra quelli con il busto al dritto, parecchio piu' difficile da reperire . Purtroppo le foto sono come al solito una tristezza ?.......dimenticavo , peso pieno 3,24 grammi2 punti
-
Buona serata “Galeas per montes” è lo specifico termine con il quale si indica una delle più impensabili ed epiche imprese che la Serenissima mise in opera durante le numerose guerre che, nel medioevo, la videro opporsi a Filippo Maria Visconti, signore del ducato di Milano. A Venezia “regnava” il Doge Francesco Foscari eletto nel 1423 e deposto con gran scandalo, in spregio alla leggi della Repubblica, dal "Consiglio dei X" nel 1457; furono 34 anni di guerre che costarono a Venezia lunghi e penosi sacrifici, con le finanze in "sconquasso" e le cui conseguenze si trascinarono nel tempo. Guerra guerreggiata e guerra diplomatica, dicono gli storici e la vicenda in parola rientra nelle strategie ingegneristiche-militari, che Venezia decise di attuare per sorprendere le truppe milanesi asseragliate a Desenzano e Peschiera. Il Visconti teneva sotto assedio Brescia e controllava la parte meridionale del lago di Garda, grazie alle suddette fortezze lacustri; l'unico modo per Venezia di soccorrere la città era quello di passare a nord del lago e così, il 4 gennaio 1439, salpò da Venezia una flotta costituita da 25 barche grosse, 2 galee e 6 fregate al comando dell'ammiraglio Piero Zen. La flotta imboccò le foci dell'Adige nei pressi di Sottomarina di Chioggia e lo risalì fino a Legnago e Verona per proseguire poi verso la chiusa di Ceraino, posta nella Vallagarina; dopodiché si diresse fino ai Lavini di Marco, una distesa di roccia calcarea posta a sud di Rovereto e poi a Mori, grazie all'impiego di sterratori, falegnami, carpentieri che costruirono una apposita strada foderata da assi di legno sulle quali far agevolmente rotolare le imbarcazioni imbragate in "macchine" poste su rulli. Tutte queste maestranze provvidero a livellare il terreno, togliere dal tracciato alberi e macigni, demolendo anche case e stalle se erano di intralcio. Raggiunto il piccolo lago di Loppio, le imbarcazioni vennero rimesse in acqua per un paio di chilometri; poi la flotta venne nuovamente tirata in secco e trascinata sul ripido pendio per il passo San Giovanni, per poi discendere verso Nago, attraverso la valle di Santa Lucia, per arrivare, finalmente, al lago nei pressi di Torbole. Schema del tragitto e relativa legenda (centrostudidialogo.com) 1- Venezia – La flotta esce dall’Arsenale 2- Imbocca la foce dell’Adige 3- Verona – Nell’Adige c’è poca acqua e sulle imbarcazioni vengono applicati dei “galleggianti” 4- Mori (Tn) – Il convoglio viene portato in secca attraverso macchinari appositamente costruiti 5- Viene trascinato fino al Lago di Loppio, 230 metri slm, poi supera il Passo di San Giovanni, a 264 metri 6 – Torbole (Tn) – Attraverso una discesa molto pericolosa arriva al Lago di Garda. Nell'impresa di trascinamento vennero impiegati ben 2000 buoi requisiti nelle località attraversate dal convoglio e in quelle limitrofe, nonché centinaia di persone tra marinai, rematori, militari e uomini dei luoghi, che dovevano indirizzare le navi e all'occorrenza frenarle, tramite gosse funi. Tutta la complessa operazione non fu particolarmente fausta, giacché le forze milanesi riuscirono a bloccare la flotta veneziana e catturandola in parte; giusto le due galee riuscirono a riparare a Torbole. Brescia non fu liberata, ma grazie al controllo della parte superiore del lago di Garda, Venezia riuscì a far giungere alla città le derrate e gli aiuti che gli consentirono di resistere all'assedio ancora per un anno. Nell'anno successivo Venezia organizzò una nuova squadra navale a Torbole, ben più numerosa della precedente, sfruttando il tracciato impiegato l'anno precedente e questa volta sconfisse i milanesi, guadagnando l'intero controllo del lago. Il costo dell'impresa è stato calcolato in 15.000 ducati d'oro. Evitando di farci venire il mal di testa, non consideriamo l'eventualità che si tratti di ducati di conto, ma reali; 15.000 ducati al peso medio ciascuno di gr 3,50, vuol dire 52.000 grammi (52 Kg) di oro puro. Se consideriamo il valore dell'oro puro in questo periodo, pari a ca. €. 51,00, risulta un esborso da parte della Serenissima di €. 2.652.000, con l'avvertenza che, a quei tempi, il valore dell'oro era ben superiore. Ducato d'oro a nome di Francesco Foscari saluti luciano2 punti
-
Veramente un'impresa! Allego la targa a Torbole che ricorda l'avvenimento...2 punti
-
2 punti
-
All'asta NAC del 16 dicembre 2021,al lotto 154 è passata questa interessante pubblica 1622 MC/P... https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=2181&l=24052062 punti
-
Personalmente, per le mie imperiali, uso un vassoio in floccato con coperchio inserito in un contenitore fai-da-te in legno. Se voglio osservare la moneta uso dei semplici guanti di cotone. La trovo una soluzione tutto sommato economica ma molto gradevole, tanto per me quanto per ospiti/amici/parenti. (la foto non è un granché, ma spero che renda comunque l’idea ?)2 punti
-
NI. Dipende. A decidere in questo caso non è lo Stato Italiano ma Poste Italiane (o lo spedizioniere di turno). "Con Posta Raccomandata puoi inviare lettere, comunicazioni e documenti fino a 2 kg di peso. Non è consentito spedire denaro, oggetti preziosi, carte di valore esigibili al portatore. Non sono, in ogni caso, ammessi invii di corrispondenza la cui spedizione risulti in contrasto con le disposizioni in vigore e quelli contenenti oggetti/materiali esplosivi, infiammabili o comunque tali da poter recare danno alle persone o alle cose, ivi compresi quelli che includono al loro interno batterie al litio (sfuse, imballate o contenute in dispositivi/altri supporti)." Quindi con raccomandata solo materiale cartaceo. (Vale lo stesso con Posta Raccomandata 1). Con Poste Deliverybox si possono spedire sia lettere, comunicazioni, documenti che piccoli oggetti ma art.2 comma f) vieta di spedire monete e banconote (NB non si parla di valuta o di denaro come sopra ma proprio di generiche monete e banconote) "ART 2 - CONTENUTO, DIMENSIONI E CONFEZIONAMENTO 2.1 Non possono essere spediti: a) gli oggetti vietati dalla legge o considerati pericolosi in base alla legislazione vigente; b) materiali che, per la loro natura o imballaggio, possono rappresentare un danno all’uomo, all’ambiente o arrecare danno ad altre spedizioni trasportate; c) beni e/o sostanze soggetti a specifiche normative per il trasporto (ad esempio rifiuti speciali e pericolosi, incluso il trasporto di batterie al Litio o materiali che devono essere trasportati a determinate temperature) o, comunque, sostanze che tramandino cattivo odore, che presentino indizi di putrefazione, o che non possano, stante la durata del trasporto, giungere a destinazione senza putrefarsi; d) armi di qualsiasi tipo o parti di esse, ad eccezione di quanto previsto dall’art. 45 del Regolamento per l’esecuzione del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza, che recita “Non sono considerati armi gli strumenti da punta e da taglio, che, pur potendo occasionalmente servire all’offesa, hanno una specifica e diversa destinazione, come gli strumenti da lavoro, e quelli destinati ad uso domestico, agricolo, scientifico, sportivo, industriale e simili”; e) sostanze che, in ogni caso, siano o si rivelino esplosive, infiammabili, infettive, irritanti, radioattive, nonché materiale pornografico, animali vivi, piante (ad eccezione di quelle in miniatura quali bonsai, grasse o secche). f) È proibito spedire monete, banconote, carte valori, assegni, titoli di credito o di legittimazione (es. buoni pasto, biglietti di viaggio, biglietti della lotteria, etc.), platino, oro, argento, lavorato o meno, pietre preziosi e gioielli." Con Postedelivery Standard (il vecchio classico pacco ordinario tanto per capirsi) le cose si fanno vaghe: Non è ammessa la spedizione di: oggetti vietati dalla legge o considerati pericolosi in base alla legislazione vigente; materiali che, per la loro natura o imballaggio, possono rappresentare un danno all’uomo, all’ambiente o arrecare danno ad altre spedizioni trasportate; beni e/o sostanze soggetti a specifiche normative per il trasporto (ad esempio rifiuti speciali e pericolosi, incluso il trasporto di batterie al Litio o materiali che devono essere trasportati a determinate temperature) o, comunque, sostanze che tramandino cattivo odore, che presentino indizi di putrefazione, o che non possano, stante la durata del trasporto, giungere a destinazione senza putrefarsi; armi di qualsiasi tipo o parti di esse, ad eccezione di quanto previsto dall'art. 45 del Regolamento per l'esecuzione del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza, che recita "Non sono considerati armi gli strumenti da punta e da taglio, che, pur potendo occasionalmente servire all'offesa, hanno una specifica e diversa destinazione, come gli strumenti da lavoro, e quelli destinati ad uso domestico, agricolo, scientifico, sportivo, industriale e simili"; sostanze che, in ogni caso, siano o si rivelino esplosive, infiammabili, infettive, irritanti, radioattive, nonché materiale pornografico, animali vivi, piante (ad eccezione di quelle in miniatura quali bonsai, grasse o secche). Preziosi, denaro, valori e titoli di qualsiasi genere possono essere spediti solo se assicurati . Qui non si vietano monete e banconote ma denaro ok solo se assicurato. Le lire per lo Stato non sono più denaro quindi in teoria nessun problema a spedire monete. Con Postedelivery Express (il vecchio pacco celere tanto per capirsi) le cose si fanno un'altra volta chiare: "È proibito spedire monete, banconote, carte valori, assegni, titoli di credito o di legittimazione, platino, oro, argento, lavorato o meno, pietre preziosi e gioielli." https://www.poste.it/guida-contenuti-consentiti-spedizioni-italia.html Infine: "Posta Assicurata è ideale per spedire su tutto il territorio nazionale denaro (nei limiti di legge), carte valori, titoli e documenti importanti fino a 2 kg di peso. " Ma non si parla di monete o banconote quindi sembrerebbe valere lo stesso discorso fatto per i pacchi Poste Delivery Standard. In conclusione quindi in teoria l'unico sistema che sembrerebbe adatto a spedire monete è il Poste Delivery Standard o la Posta Assicurata poi nella pratica la gente spedisce di tutto con quello che gli è più comodo e costa di meno senza spesso dichiarare il vero contenuto. Vedi tu. Saluti Simone poste-deliveybox-cgc.pdf2 punti
-
Vero 214b. Secondo me le linee che uniscono i disegni delle monete stanno ad indicare il possibile accoppiamento di diversi D/ e R/. Quando ci si trova davanti ad una sola riga l'accoppiamento è unico.2 punti
-
Per correttezza e non per ostinazione ?. Riguardo alla moneta con chiavi in palo io suggerisco zecca di Montefiascone papa Giovanni XXII. Ciao2 punti
-
2 punti
-
Buonasera, volevo segnalare che nel catalogo della Moneta nella sezione Zecca di Piombino alla monetazione di Niccolò Ludovisi manca completamente la Crazia. Chi può, oppure chi è in grado di farlo potrebbe aggiungerla a e cosi completare il catalogo. Allego la foto della mia che pultroppo è messa molto male. Materiale Mistura, peso 0.69gr e misura dai 13 ai 16mm. Ogni commento è ben accetto. @margheludo, @Lu.Giannoni, @Reale Presidio questa monetina proviene dalle vostre zone, cosa ne pensate della sua rarità reale? Grazie1 punto
-
Un caloroso saluto a tutto il forum! Quest'oggi sono lieto di mostrarvi l'ultimo acquisto dell'anno. Direttamente proveniente dall'asta Jean Vinchon dell'8-9 dicembre, ecco a voi un esemplare di 3 centesimi del 1° tipo. Come molti di voi già sapranno, si tratta di una tipologia ostica, difficile da trovarsi in buona conservazione (soprattutto per quel che riguarda il 1807, primo anno di coniazione). L'esemplare in questione presenta ancora una discreta lucentezza, specialmente al dritto. Il rovescio, invece, appare meno smagliante, sia per la qualità del metallo, sia per un paio di debolezze di conio (a livello della prima punta della corona ferrea radiata e della S di centesimi). Nel complesso, tuttavia, lo ritengo un buon esemplare. P.S. Piccola curiosità personale: il mio primo acquisto del 2021 è stato un centesimo del 1807 zecca di Milano e adesso chiudo l'anno con un 3 centesimi dello stesso anno e zecca... Certamente, è una bella coincidenza! Detto ciò, vi lascio ora alle foto e, come sempre, ai graditissimi commenti. Un augurio di buone Feste a tutti voi!1 punto
-
Andrebbe approfondito il discorso sulle sigle perché, dando per scontato la P sovraimpressa sulla C, ci saremmo ritrovati (senza la correzione) con le sigle MC/C, e quindi con un inedito e un punto di domanda.. infatti non ci sono (almeno sino ad ora) nominali in rame con questa combinazione di sigle. Questo aspetto lo trovo interessante! In ogni caso, secondo me, il fortunato acquirente, si ritrova un esemplare unico e, tutto sommato, anche ad una cifra ragionevole.1 punto
-
Ciao,no,non sono riportati... Esatto,ma esistono almeno due esemplari che riportano lo stesso simbolo al rovescio a chiusura della corona d'alloro...1 punto
-
Può essere questa ? Diocletian A.D. 292 Æ Antoninianus 21x24mm 3.6gr IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG- radiate and cuirassed bust IOVI CONSERVAT- Jupiter standing, looking right, holding thunderbolt and scepter, in left field delta In ex. XXIT RIC V-2 Ticinum 2321 punto
-
Buonasera, il tondello sembra di base conica oppure sarà un effetto della foto? Il punto di stacco/cordolo di fusione potrebbe essere quello che si intravede a ore 2 del rovescio? Saluti Alberto1 punto
-
Buonasera 9 milioni di esamplari coniati. Vale il facciale e basta. Tutto ciò che si legge su pseudo annunci online,è pura fantasia? Saluti1 punto
-
Buonasera a tutti e Auguri per il nuovo anno. Non è semplice a mio avviso dare una risposta , soprattutto senza sbagliare e partendo sicuramente ognuno dal suo punto di vista. Anche perché non credo esista un vademecum per il falsario. Secondo me bisogna comunque contestualizzare ogni falso al suo tempo e ai suoi luoghi, per ogni nominale poi ci si dovrebbe chiedere anche per le mani di chi sarebbe passata la moneta. Credo che l'intento principale sia sempre quello di fare un duplicato il più possibile somigliante e identificabile con l'originale. Operazione non sempre attuabile al 100% , sia a causa dei materiali e dei mezzi disponibili e non ultima la maestria dell' artista (passatemi il termine). Diciamo che per alcuni nominali di alcune epoche siano forse venuti in aiuto la scarsa conoscenza degli ignari e sfortunati fruitori. In alcuni film in costume si vedono delle persone che addentano letteralmente le monete per una sorta di saggio del metallo. @Rocco68 possiede una piastra con i segni evidenti di questa pratica?. Diversa poi nelle epoche più vicine a noi l'escamotage di mettere dei segni inequivocabili, tipo la R su alcuni denari Romani o la scritta copy su alcuni Talleri di Mariatersa d'Austria....fermatemi prima che inizio a vaneggiare. Ma in questo caso andrebbe analizzato e vagliato il tutto. Scusatemi se sono eventualmente andato OT. Saluti Alberto1 punto
-
I contrassegni, per le Pubbliche, non sono riportati in bibliografia, (che io sappia), con tutta probabilità anche per le cattive condizioni di molti esemplari. Questo simbolo é però riportato per i Due Grana “Populorum Quies” di cui, come sappiamo, venne riutilizzato il conio del D per le successive Pubbliche.1 punto
-
Se le conservi in album, la bustina di acetato e è la soluzione migliore in assoluto, sono inerti verso il metallo e limitano il contatto con l'aria limitando quindi l'ossidazione superficiale Il problema delle bustine di plastica, di vari materiali, è il contatto diretto della moneta con il polimero, e soprattutto coi plastificanti e altri materiali vari che compongono le bustine. Se ad esempio c'è PVC (polivinilcloruro), polimero usatissimo nelle plastiche trasparenti, l'esposizione alla luce provoca la formazione di acido cloridrico allo stato gassoso, che reagisce col metallo portando alla corrosione della moneta1 punto
-
Questo perché, in genere, il ban viene comunicato solo all'interessato, e non urbi et orbi, quindi, nel caso di un nuovo utente o di uno non particolarmente attivo, può passare inosservato. In ogni caso, il ban è sempre l'extrema ratio, e viene comminato solo dopo aver espletato, vanamente, tutti i tentativi (le sospensioni che ben ricordi ) per riportare l'utente sulla retta via. E comunque è vero che si tende a farne un uso sempre più moderato, prima, come dicevo, le si prova tutte, perché un utente bannato è una sconfitta non solo per l'utente ma per il forum tutto. Per la cronaca, l'ultimo utente bannato (da me ), risale al 27 novembre scorso petronius1 punto
-
Essendo monete emesse con un regolare decreto che ne fissa il valore in euro, a mio parere non possono entrare a far parte di una collezione di lire della Repubblica. Naturalmente nulla vieta di acquistarle se piacciono, ma andranno classificate come monete in euro, a prescindere da cosa sia raffigurato su di esse. Ben difficilmente le troverai su un catalogo che riporta le emissioni solo fino al 2001, ma di sicuro il prossimo anno saranno su tutti i cataloghi di monete euro. petronius1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Complimenti Alberto,in primis per la rarità dell'esemplare,e poi per il coraggio della cifra investita per mettere in collezione un esemplare di tutto rispetto...1 punto
-
...non riesco a capire come tu abbia fatto a riconoscere una versione bullion dalle sole foto, ma ripeto, sono ignorante in materia. Sono molto belle, mi piacerebbe vedere quelle di anni diversi per confrontarle ma come ho già scritto, è un hobby costoso e non ho nella mia zona conoscenze che possano soddisfare la mia curiosità, forse potrei fare un salto in un negozio di numismatica....grazie di nuovo per la risposta1 punto
-
@Pxacaesar la tua soluzione è molto interessante. Anche le mie monete sono di valore modesto, in fin dei conti per l'obiettivo che mi sono posto contano più il valore storico e l'allegoria che il valore economico della moneta. @Pacaziano grazie, infatti ne parlerò con le maestre dei miei bimbi. Spero a loro piaccia l'idea.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Personalmente le inserisco nelle bustine di acetato. Sempre trovato bene. Un tempo le tenevo nelle bustine di pvc e solo su pochissime monete ho avuto qualche leggero problema. Però soprattutto il rame non le terrei nel pvc. Saluti. Ultimamente ho usato anche le capsule. Molto valide anche queste!1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno a tutti gli appassionati. La mia esperienza mi insegna che queste monete non hanno un valore preciso. Il valore alle monete lo diamo noi. Chi vende fa' un prezzo....chi compra fa' il mercato. Intendo dire che se una lira 1947fdc viene venduta a 1200 euro e qualcuno è disposto a comprarla vuol dire che questa moneta potrebbe e dico potrebbe valere questi soldi. Io penso che in ogni caso chi ha le monete del 1947 in mano se le debba tenere strette. Sia se le ha pagate poco o tanto, sia se sono BB o FDC perché non ce ne sono a fiotte ( passatemi il termine ). Mi complimento con tutti voi che siete intervenuti perché avete argomentato su di una moneta in maniera ampia esprimendo i propri pensieri e svelando dettagli su alcuni acquisti. Personalmente ritengo che la moneta di padrino100 sia ottima e che l' abbia pagata il giusto. 400 e rotti euro per una moneta che difficilmente si trova nel cassetto della nonna ci stanno tutti. È solo un mio pensiero. Chiaro che chi vuole può spendere di meno o di più in base al proprio portafoglio. L' altra moneta postata,che è in vendita, bisognerebbe vederla in mano....per assurdo e ribadisco per assurdo potrebbe anche essere stata abilmente pulita.... ciò giustificherebbe il prezzo. IL mio esemplare è periziato ed è in conservazione BB1 punto
-
In realtà, da un punto di vista sia storico che scientifico, non è assolutamente vero che nessun virus sia mai sparito. Nel 1979 l’OMS ha dichiarato la totale eradicazione del virus del vaiolo grazie ad un’intensa campagna vaccinale su scala globale. Anche la poliomielite, sempre provocata da un virus, sta per essere debellata completamente in tutto il pianeta. Nei Paesi occidentali lo è già da anni ma nel Mondo si registrano ancora dei casi isolati tra Pakistan ed Afghanistan. Sul fatto che il Covid possa essere eradicato o meno non mi pronuncio perché non ho le competenze per farlo. Diciamo che il mio intervento si limita all’affermazione (errata) che nessun virus sia mai sparito.1 punto
-
1 punto
-
Questa moneta anche se periodicamente si vede,mantiene sempre il suo valore,io mi aggiudicai l'esemplare dell'asta Ranieri 13 del 10 novembre 2018 giudicata mb/bb abbastanza piacevole,e comunque era il massimo che io potessi fare,ma non ne sono pentito.1 punto
-
Ciao Eric Approfitto per augurarti un Buon Anno Nuovo! Il tuo Forte è si adesso classificato al 192c del nuovo Cudazzo, mentre Rovera mi pare che non avesse rintracciato dei Forti con il segno come il tuo (fiore 5 petali e bisante) quando ha pubblicato il suo volume... Attribuisce il simbolo a Giovanni Benvenuti ad Ivrea, ma scrive "nessun Forte di I tipo emesso da Benvenuti è noto" Sono monete rare, di difficile apparizione sul mercato.. Il mio Forte di Amedeo che avevo inserito in quella vecchia discussione ancora ora è da catalogare, non corrisponde a nessuna delle tre tipologie...1 punto
-
ciao ragazzi, sono assente perchè troppo presa dal mio lavoro e in aggiunta le feste in famiglia. ho letto tutti i vostri messaggi da quando mi avete chiesto di dire la mia. non riesco ad essere puntuale nei collegamenti e forse non è il caso di partecipare. però sono molto interessata a leggere tutti i vostri dialetti non più in uso corrente. comunque penso che il termine sopra significhi semenzaio, ma in qualche maniera FFF si era molto avvicinato1 punto
-
Già. Questo è il punto. Il rapporto di uno a trenta è la conclusione ma non la vedo possibile considerando monete reali che presumevano un peso e un contenuto di fino ben precisi.1 punto
-
Desidero qui presentare una moneta particolare, sebbene con gli usuali tipi dei SS Pietro e Paolo. Mi è stata venduta in via amichevole da chi di questa tipologia se ne intende davvero; io un po' meno ma l'ho trovata molto interessante per modulo, metallo, patina, peso, pontefice. Si tratta di un giulio di Leone X, raffigurante al diritto le chiavi papali decussate e al rovescio i 2 Apostoli con spada e chiavi (chiave!). Causa il proprio nome, le monete di quel papa raffigurano spesso un leone, che nello specifico non è presente rendendo l'iconografia più tradizionale e, forse, meno ambita (inutile infatti negare che l'occhio vuole la sua parte e determina il valore, anche in numismatica). Il giulio in questione è raro, tanto più per conservazione (i fondi sono lucenti e immacolati; il perlinato sul contorno spicca), patina (bruna, omogenea ed originale) e modulo (regolare e senza fratture con bordo tagliente); pesa g 3.89, all'estremo superiore dell'intervallo legale. Definirei la conservazione "Superba" (vidimando il termine da Num. Genevensis che la riferisce non alla traduzione di SPL in francese, ma a monete di particolare conservazione rispetto alla media) o meglio "Superiore" (per raffronto ad altri esemplari); pecca solo per una modica ribattitura del rovescio. Numismaticamente parlando appartiene al primo periodo della monetazione di Leone X, tra il 1513 e il 1515, anno quest'ultimo in cui fu revocato l'appalto della zecca al Banco Fugger per la morte del concessionario Ulrico F. Erano questi potentissimi banchieri tedeschi che condizionarono per lungo tempo la vita politica dell'Europa e dello Stato Pontificio. Posto il LINK ad una interessante discussione del forum attinente al ruolo in zecca di questa famiglia.1 punto
-
Il problema se conservare una moneta in una sigillatura "importante" a scapito di una eventuale ossidazione non desiderata o "liberare" la moneta allo scopo di non lasciarla chiusa nella plastica, è annoso. Ti faccio riflettere: la perizia può essere aperta facilmente, sostituita la moneta, richiusa senza lasciare particolari tracce. Ora, non voglio farti venire dubbi o patemi: la tua perizia è sicuramente autentica, ma - a mio avviso - alla luce di quanto detto, è la moneta ad essere importante. La perizia è - sempre parere personale - un fronzolo in più che lascia il tempo che trova, bello e soddisfacente se di mano illustre, ma pur sempre un orpello che non deve distoglierci dalla moneta che è il vero interesse del collezionista. Qui sotto ti mostro una mia perizia Bazzoni aperta e richiusa dopo aver preso la moneta. Ora posso toccare il tondello (con moderazione ed accortezza naturalmente), può prendere aria e riposare assieme agli altri della collezione e la perizia - intatta - la tengo come parte delle informazioni relative alla moneta stessa. Documentazione, nulla più.1 punto
-
Ciao! La piastra per me è la piastra! Ma anche il rame lo apprezzo tantissimo. Risultato? Pian pianino,nel mio (molto)piccolo, accontento sia uno che l' altro?1 punto
-
se vuoi avere una leggera "infarinatura" su patine ( su bronzo) leggi questo link dove troverai anche una tabella con alcune varianti http://www.sesterzio.eu/patine/sesterzi.htm1 punto
-
Ciao, è una discussione più da "identificazioni" che non da "monete imperiali" sebbene a questa vi appartenga come periodo. E qui la sposto anche se non ti nego un aiuto. 1 ) le foto sono piccole e non consentono d'identificare la legenda al dritto e quindi l'imperatore al dritto. Ripetile più grandi per farne emergere i dettagli. Più che ad un generico "seconda metà del III secolo d.C." al momento attuale non ne caviamo. A naso direi Diocleziano ma senza alcuna conferma. 2 ) per il rovescio vale lo stesso discorso. In base all'iconografia mi orienterei su un CONCORDIA MILIT(VM?) ma senza conferme o smentite da parte di qualche carattere della legenda siamo solo a congetture orientative. A parte la lettera delta :Greek_Delta: tra le figure non si è conservata la sigla in essergo per cui l'identificazione della zecca non sarà comunque semplice. 3 ) la moneta è "stratificata" nel senso che è patinata (e presenta un po' di terriccio) e questa si è parzialmente staccata dal tondello. Le frecce verdi dimostrano dove inizia la patina, di tipo poroso. Quelle rosse mostrano la parte della moneta dove la patina è saltata. Ciao Illyricum ;)1 punto
-
Sì, come in questa nella tua sembra che ci sia in esergo XXI senza ulteriori lettere aggiuntive1 punto
-
Il rovescio mi pare illeggibile. Nel diritto si vede però la legenda "AVG GER D.." La D[AC] sta per Dacicus, titolo che compare sulle monete dal 103d.c. Quindi la tua moneta va dal 103 al 117d.C.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.