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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/21 in tutte le aree
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Martedì 28 dicembre 2021, h. 18:00-19.00 CONFERENZA "La “libertà” di trovarsi sul confine: diffusione e circolazione della moneta patriarcale di Aquileia (secc. XII-XV)" A cura del Prof. ANDREA SACCOCCI (Professore Ordinario di Numismatica all'Università degli Studi di Udine). Link di iscrizione alla conferenza su Zoom (gratuita): https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_AuxfSnRoS1itBgInBDquYA La monetazione dei Patriarchi di Aquileia non presenta pezzi vistosi: l’oro a quanto si sa è assente e le monete d’argento e di mistura si limitano a pezzature modeste, sia per il peso che per il titolo, però spesso di notevole bellezza. È una monetazione interessante perché costituisce una singolare serie autonoma, iniziata nel generale rigoglio degli affari italiani che ebbe inizio con le Crociate. Si protrae per due secoli, dal ‘200 alla caduta del Patriarcato come potere temporale (1420). Vediamo in essa rispecchiate le esigenze del commercio friulano e la struttura politica del paese. La conferenza si terrà in diretta sulla piattaforma Zoom e sulla pagina Facebook di A.C.CulturArti (www.facebook.com/A.C.CulturArti/videos), in differita sul canale YouTube di A.C.CulturArti (https://www.youtube.com/channel/UCBErWhQdXqcP8w6UvCJvyew). L'evento è organizzato da A.C.CulturArti ed è inserito nel programma del 3° Festival dell'Archeologia Pubblica “senzaConfini”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.7 punti
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Cari amici "Serenissimi" Non facciamo morire le tradizioni; se siamo credenti, festeggiamo in tranquillità il Santo Natale e poi, altrettanto tranquillamente, sentiamoci anche una bella musica che, ormai ad ogni Natale, allieta gli auguri di questa bella Sezione e ci ricorda Venezia ed il suo splendore attraverso le sue monete, medaglie e testimonianze storiche. I curatori della Sezione "Monete della Serenissima Repubblica di Venezia" augurano buon Natale, tanta salute e felicità, a voi ed ai vostri cari. Luigi, Marco, Luciano6 punti
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Era un gettone della rinomata birreria Johann Bellin di Berlino, risalente agli anni '20-'30. Essendo una delle più frequentate e rinomate della città ebbe idee eccentriche, come emettere gettoni per avvinazzati (o meglio abbirrazzati) da 100 pfennig, che sarebbero 1 marco, per dare ai clienti mezzi schizzati dai fumi dell'alcol l'impressione che valessero molto. Altra trovata famosa: in molte birrerie tedesche c'è una campanella appesa a una corda e chi la suona paga da bere a tutti i presenti, in quella invece veniva innaffiato da una secchiata d'acqua. Sopravvisse anche alla seconda guerra mondiale ma siccome si trovava in un edificio in uno dei punti in cui passò il muro di Berlino venne divisa in due parti. Quella rimasta all'est fallì dopo pochi mesi, perchè agli abbirrazzati il regime della DDR vietava di spendere i gettoni in marchi occidentali, e fu trasformata in un negozio clandestino di attrezzature utili per scavalcare il muro o scavarci sotto. La parte a ovest venne surclassata da un'altra birreria che oltre alla bionda offriva le bionde, quindi chiuse dopo pochi anni.6 punti
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Buongiorno mentre sono in fila per il tampone, noi operatori dipendenti ulss qui in Veneto lo dobbiamo fare ogni quattro giorni, porc la mignot...nonostante la terza dose, ma vabbè, dicevo, mentre sono in fila condivido un 2 quattrini del 82, una delle monete per i reali presidi con la conservazione più alta che possiedo...ritratto magnifico, gli posso contare i peli del naso...buona giornata:)4 punti
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Cari amici forumiani Ho atteso appositamente questo S.Natale per chiudere un anno di grandi acquisizioni in collezione con una delle gemme più ricercate della raccolta, entrata in collezione circa 15 mesi fa. Si tratta del 5 lire 1866 di Vittorio Emanuele III,in buona qualità. La conservazione con cui era stata chiusa dal venditore è BB/SPL e questo giudizio e’ stato condiviso da altre tre professionisti NIP. Le foto mostrano tutti i graffietti e la leggera pulizia subita nel tempo, ma i rilievi del R (gemme della corona, nodi Savoia, foglie) sono ben conservati. E anche i capelli al D non sono poi messi malaccio. Questa grande rarità tra gli scudi ottocenteschi , nonostante i 464 mila pezzi coniati ha dato luogo a numerose ipotesi sulla sua origine, ma non è mai stata chiarita del tutto. Fatto sta che si tratta di uno dei prezzi chiave della monetazione del Regno e quando si trova anche di poco sopra al BB la difficoltà di reperimento si proietta in orbita. Chiaramente l’acquisto ha richiesto un discreto impegno ma il rapporto prezzo qualità è stato estremamente favorevole. Ne ero (e ne sono tuttora) abbastanza geloso ma sono contento di condividerla con gli amici del Forum. Con l’occasione porto a tutti gli auguri di serene festività. Sappiamo che non ci sono tante ragioni per essere felici ma cerchiamo di trovarle anche nelle piccole cose. Finirà anche questo virus, come tutte le cose umane. Speriamo prima che poi. Buon Natale ragazzi! Tanta pace e felicità a tutti Voi e alle Vostre famiglie.3 punti
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Salve, segnalo: Tesori del Regno di Napoli da processi antichi https://www.academia.edu/65626528/Tesori_del_Regno_di_Napoli_da_processi_antichi_Storia_del_diritto_e_delle_istituzioni_III_Materiali_Aracne_2021_382_pp2 punti
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Sarebbe cinese la più antica zecca al mondo. Quella prodotta nell’antica fonderia di bronzo di Guanzhuang, rappresenterebbe la prima moneta metallica standardizzata al mondo: gli studiosi pensano che la zecca abbia iniziato a funzionare tra il 640 e il 550 a.C. Oltre all’edificio della fonderia, sono state rinvenute delle officine dove venivano prodotti manufatti in bronzo, ma anche in ceramica, giada e osso. Tutto questo dimostrerebbe che la città era un ricco centro artigianale. La struttura più importante, per volume e funzione, rimarrebbe la fonderia: la attorniano oltre 2000 fosse di tre metri di larghezza, nelle quali venivano accumulati gli scarti della produzione. Qui sono stati ritrovati degli strumenti impiegati durante le fusioni, come crogioli e mestoli. E, soprattuo, una coppia di monete a forma di vanga, insieme a 54 stampi di argilla. Tra i due esemplari, quello meglio conservato consiste in una vanga a punta che, in origine, doveva misurare più di cinque pollici di lunghezza (12,7 centimetri) e riporta tre linee parallele sulla superficie. I 54 nuclei di argilla, usati per la fusione delle monete in rame, stagno e piombo, dimostrano che l’intero processo di coniazione, compresa la produzione di stampi e la fusione delle monete, avveniva nella fonderia. https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2021/08/scoperta-a-guanzhuang-la-piu-antica-zecca/?utm_source=Newsletter Artribune&utm_campaign=fc896dca36-&utm_medium=email&utm_term=0_dc515150dd-fc896dca36-154214486&ct=t()&goal=0_dc515150dd-fc896dca36-154214486 petronius2 punti
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Colgo l’occasione di augurare a tutti gli utenti del forum e in particolare agli amici della sezione di Cartamoneta i più vivissimi auguri per le Feste che si apprestano a giungere. Stiamo, tutti insieme, collaborando per una sezione più viva anche grazie al progetto di incontro virtuale e di questo sono estremamente felice. Vi lascio gli auguri con il mio “alberello numismatico” sperando sia gradito. ??2 punti
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Grazie a te @skubydu per aver segnalato questo ulteriore esemplare. Sono riuscito a trovarlo in rete con una risoluzione leggermente migliore: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85983877.r=Métaponte?rk=622320;4 Bibliothèque Nationale de France, Fonds général 1229 (gr. 3,85) La formica appare dunque in due emissioni metapontine distinte, in argento e in bronzo, diversificate anche sul piano tipologico (Persefone, Apollo) ma con ogni probabilità coeve proprio per la presenza del medesimo simbolo. Non è facile stabilire, come dicevo nel precedente post, la funzione dell'insetto (sacro ad Apollo e/o a Persefone? segno di controllo? animale totemico? elemento decorativo?) per il quale non è nemmeno escluso che possa (ma via del tutto ipotetica) rimandare a qualche forma di zoomorfismo o teriomorfismo, ossia la rappresentazione di un’entità divina in forma animale. Considerato che la monetazione di Metaponto, forse più di tutte le altre e senza soluzione di continuità, sembra conferire particolare rilievo alle raffigurazioni degli animali (testa di ariete, cavalletta, delfino, uccello, topo, granchio, serpente, formica, ecc.) andrebbe certamente approfondito un eventuale nesso con le divinità (anch'esse numerose) a cui tali animali si associano sulle varie serie.2 punti
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Ciao Magnus, benvenuto, dai, salutaci, siamo tutti amici, qui Come state, grandissimi? Pronti per il Natale? Salutoni a tutti, M2 punti
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È a mio parere un errore comparare le due versioni ( Relief e Photo ) con la qualità FDC e PROOF. Relief e Photo sono due monete completamente diverse perché completamente diverso è il conio. Per quanto concerne invece la qualità FDC e PROOF, indubbiamente anche in questo caso il conio è diverso, ma la diversità è finalizzata solo alla produzione di due diverse finiture, mentre invece il disegno non cambia. Con Relief e Photo il disegno cambia, eccome !2 punti
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Buona Sera, nell’asta Nomisma 64 appena conclusa, tra le altre era offerta questa moneta: Lotto 463 Firenze Repubblica …..Fiorino con simbolo cappello… modesta ondulazione del tondello… La moneta in questione si presenta, a mio parere, diversa rispetto a quanto mi aspetterei da un Fiorino di IV tipo, seppur tardo. Sottoposto a un esame più approfondito emergono ulteriori caratteristiche che lo avvicinerebbero più alle serie degli anni successivi che a quella cui dovrebbe appartenere: molti particolari stonano e sono difformi se lo confrontiamo con Fiorini con segno cappello “normali”. Per altro da un rapido controllo in quello che resta del mio archivio, ho trovato per questa stessa moneta, a partire dal 2010 almeno cinque apparizioni in asta, questo non sminuisce il valore della moneta, ma forse non ha saputo soddisfare il desiderio di coloro che se la sono aggiudicata nei vari passaggi. Fra i diversi particolari che mi hanno colpito spiccano la “fisionomia” del Santo, la forma della croce assile, il bottone sul petto del Santo che si presenta cavo, vari punzoni difformi e non compatibili con gli originali e per finire, evidentissima la forma della A di IOHANNES al rovescio che ho riscontrato in altre occasioni. Non ho trovato corrispondenze con i punzoni utilizzati nella Zecca di Firenze anche considerando il periodo successivo a quello della presumibile coniazione. Non posso esprimere un parere categorico, sollevo dubbi. Tutto questo resta un mio parere personale, sicuramente discutibile, supportato se vogliamo da evidenze morfologiche e stilistiche non marginali. Per quanto riguarda la rarità, probabilmente queste possibili imitazioni, con diffusione limitata rispetto agli originali, sono più rare dei Fiorini cui fanno riferimento, sono però altro rispetto a questi. La moneta ripropone un tema più volte affrontato, anche riferito ad ambiti e periodi storici diversi, la differenza tra originale, imitazione, falso e copia; le stesse definizioni possono avere valore e significato diverso se si tratta di “monete” contemporanee o meno all’originale, ma poi se vogliamo sottilizzare anche il termine “originale” si potrebbe prestare a “distinguo” non marginali; una moneta coniata utilizzando i coni originali, dalla stessa autorità emittente, con gli stessi materiali, in modo più o meno ufficiale, indistinguibile dall’originale vero, come la definiamo? (a parte il risvolto truffaldino dell’operazione). In questo caso, sempre a mio parere, le cose potrebbero essere più semplici, dovremmo essere nella seconda decade del 1300, la moneta copia il fiorino con il segno cappello, dall’aspetto risulterebbe circolata, quella che viene indicata come modesta ondulazione del tondello è il risultato di un “raddrizzamento” del tondello dopo una verifica della duttilità del materiale effettuato piegandolo, prova empirica della bontà della moneta, se ha effettivamente circolato e non è stata ritirata come falso doveva essere corretta come peso e come titolo. In questo caso ha sicuramente avuto dignità di “moneta”; come considerarla è legato alla sensibilità individuale. Evito di allegare cinque immagini della stessa moneta, elenco i soli riferimenti alle aste (se servisse, non sarebbe un problema farlo) allego quella dell’asta appena terminata che è quella con risoluzione maggiore, allego anche un paio di esempi di Fiorini con segno cappello “canonici”. Nell’ordine le aste dovrebbero essere: a 1) Asta Kunker 171 del 23-06-2010 lotto 5210 b 2) Asta Hess Divo 320 del 26-10-2011 lotto 815 c 3) Asta Nomisma 61 del 29-10-2019 lotto 800 4 4) Asta Aurora 21 del 17-04-2021 lotto 18 e 5) Asta Nomisma 64 del 18-12-2021 lotto 463 Per quanto riguarda gli esempi "canonici", provengono nell’ordine dall’asta CNG 81 del 20-05-2009 e dall’asta E Live Negrini del 14-11-2017. Allego anche l’immagine di una moneta, con caratteristiche che richiamano quella in esame, meritevole di studio e approfondimento. Segue nel prossimo intervento a causa del limite per il caricamento di immagini1 punto
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Un caloroso saluto a tutto il forum! Quest'oggi sono lieto di mostrarvi l'ultimo acquisto dell'anno. Direttamente proveniente dall'asta Jean Vinchon dell'8-9 dicembre, ecco a voi un esemplare di 3 centesimi del 1° tipo. Come molti di voi già sapranno, si tratta di una tipologia ostica, difficile da trovarsi in buona conservazione (soprattutto per quel che riguarda il 1807, primo anno di coniazione). L'esemplare in questione presenta ancora una discreta lucentezza, specialmente al dritto. Il rovescio, invece, appare meno smagliante, sia per la qualità del metallo, sia per un paio di debolezze di conio (a livello della prima punta della corona ferrea radiata e della S di centesimi). Nel complesso, tuttavia, lo ritengo un buon esemplare. P.S. Piccola curiosità personale: il mio primo acquisto del 2021 è stato un centesimo del 1807 zecca di Milano e adesso chiudo l'anno con un 3 centesimi dello stesso anno e zecca... Certamente, è una bella coincidenza! Detto ciò, vi lascio ora alle foto e, come sempre, ai graditissimi commenti. Un augurio di buone Feste a tutti voi!1 punto
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Ok, ve lo dico: ogni volta che incontro un camion col rimorchio penso alle sostitutive. Succede anche a qualcuno di voi oppure avete un buon dottore da consigliarmi? ?♂️1 punto
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Buongiorno a tutti! Finalmente, dopo averle guardate tutte, aspettato mesi, e mesi, su eBay ne è apparsa una che mi andava. L'ho presa dal venditore mano a mano, e subito sono stato molto contento tre ore di treno per me, le valeva! Ed eccola finalmente! Che grado di conservazione gli date? Grazie!1 punto
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Buondì a tutti, vedendo varie richieste di gettoni vari ho ritrovato questo link e sperodi far cosa gradita : https://www.complianceturin.it/gettonineisecoli/catalogoschede/1 punto
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Riapro questa vecchia discussione, per postare il mio Denaro acquisito in un’asta del 2017. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PRI/0 Domenico1 punto
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no.. non è giusto dire.. la notte.. è una bella moneta anche la sua.. i confronti servono per capire le differenze, nel lustro, nell'usura, per far capire i motivi per cui io e gli altri hanno espresso un giudizio1 punto
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Buon Natale a tutti voi Informazioni su questa moneta: https://numistoria.altervista.org/blog/?p=299341 punto
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DE GREGE EPICURI Sì, fa parte del c.d. "bestiario" di Gallieno; è un antoniniano. Al D, scritta: IMP GALLIENUS AUG attorno al ritratto radiato volto a dx. Al rovescio, un daino (o antilope) a sinistra, con la scritta DIANAE CONS AUG. Circa 260 d.C.1 punto
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Potresti provare ad usare una luce meno gialla e più fredda per illuminare la moneta. La moneta presenta un pò di usura, lo puoi notare ad esempio dalla mano sinistra (che ha perso le dita) e dai boccoli della figura maschile, oppure dai capelli della figura femminile. Sicuramente i rilievi sono nel complesso ancora ben conservati e la moneta sembra presentare complessivamente un buon lustro. Secondo me, a giudicare da queste foto, potrebbe anche starci uno SPL, che potrebbe diventare un qSPL o uno SPL+ dal vivo. Considera che la moneta di cui hai messo il link non è, tecnicamente, periziata da nessuno.. è stata semplicemente sigillate anonimamente come potrei fare con le mie monete Saluti!1 punto
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Però so che qualche Euro per te "strano" lo tieni da parte come curiosità, come so della sostanziale differenza tra il tenere da parte come curiosità e collezionare, in perfetta linea con i tuoi criteri collezionistici... in fondo in fondo, agli Euro gli vuoi bene E' talmente bello che si meriterebbe da solo l'intero verso della moneta, ma non è quello rappresentato nella commemorazione e dico che anche questo non scherza affatto... Vaso di Eufronio o Cratere di Serpedonte Cerveteri - Museo Archeologico Nazionale Cerite1 punto
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Grazie Luciano, è con grande piacere che ricambio con i miei più sentiti Auguri di Buon Natale. Il mio auspicio è che questo piccolo gruppo di "amici" sfati la diceria di "pochi ma buoni" e diventi veramente un grande grande gruppo. Ricordo 10 anni fa (a febbraio sono 10 di entrata) quando eravamo veramente 4 gatti magna' (dalle mie origini vicentine potete capire cosa intando ?). Siamo sempre di più e sempre più uniti. Posso dire noi "siamo la storia", ma la nostra storia e nessuno di deve sentire escluso da questo racconto che stiamo sviluppando. Non vedo l'ora di risalutarvi a Verona, tutti quanti, senza remore e scambiare con voi le somme di questi difficili tempi.1 punto
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Complimenti per l'acquisto, piacevole moneta Averla ritirata a mano ti permetterà di ricordare ancora di più questo ingresso in collezione Dalle foto direi qSPL1 punto
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ad ore 6 c'è un rigonfiamento interno del campo.. è plausibile un colpo...1 punto
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Buona sera. Certamente migliori le foto, anche se forse un pochino sovraesposte. Per conto mio meglio il verso del dritto, che direi splendido, e qualcosa in più il rovescio (le irregolarità sul bordo non potrebbero essere eccessi di metallo?) Colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici del forum buone feste. Gabriella1 punto
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Mero mixtoque imperio è lo pseudonimo di Perfetto. Per quanto riguarda il libro suppongo che nessuno l'abbia ancora letto poiché non è ancora stato distribuito (sul sito dell'editore non risulta ancora).1 punto
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L'ipotesi "moneta" non è neppure da prendere in considerazione, forse medaglietta o gettone tutt'altro che antica, ma recente. saluti TIBERIVS1 punto
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Ed eccomi, con foto molto più decenti, sembra quasi una moneta diversa!1 punto
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Non succede niente, sai quante volte è capitato a me.... È bello sempre e comunque quando qualcuno scrive o riporta notizie storiche!1 punto
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Buongiorno credo che sia un antoniniano di Gallieno delle serie con gli animali al rovescio, comunque aspetta i veri esperti che possono essere più esaustivi, saluti1 punto
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Sopratutto se diventerà, come mi auguro, un appuntamento periodico propongo al curatore della sezione di mettere questa discussione tra quelle in evidenza dato che questa discussione diventerà un punto cardine per stabilire i vari orari o passare il link per accedere subito alla piattaforma ogni volta.1 punto
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Buonasera, il simbolo sembra essere davvero raro ed inusuale e, per quanto riguarda il possibile significato relativo alla simbologia della formica, trovo interessanti queste letture; https://www.vanillamagazine.it/i-mirmidoni-l-esercito-degli-uomini-formica-guidati-da-achille-fra-storia-e-leggenda/ Della suddetta pagina sottolineo i seguenti passaggi; "In realtà quel nome, Mirmidoni, li identifica con le formiche (dal greco μύρμηξ), inarrestabili insetti che non si fermano mai, nemmeno davanti alla morte.Quei feroci guerrieri guidati da Achille sono forse i più valorosi a combattere nella guerra di Troia, almeno per come ne parla Omero nell’Iliade." "Eaco è disperato, non ha più sudditi su cui regnare, così prega il padre Zeus che, impietosito, fa cadere una provvidenziale pioggia sull’isola. La fresca acqua arrivata dal cielo prende il posto di quella avvelenata da Era, mentre Eaco, in sogno, vede delle formiche che si arrampicano su una quercia sacra trasformarsi in uomini." "C’è un’altra versione del mito, che nasce sempre dalle incontenibili infedeltà di Zeus. Il re degli dei seduce la mortale Eurimedusa, prendendo l’aspetto di una formica. Il frutto di questa unione è Myrmidon – chiamato così proprio per la forma assunta da Zeus nel concepirlo – che poi diventa re della Tessaglia, dove a un certo punto arriva Peleo. Il cerchio si chiude quindi con la nascita di Achille, il guerriero più valoroso di tutta la Grecia, l’eroe che conduce i suoi inarrestabili guerrieri a Troia." "Le formiche infatti sono tra le poche specie animali (uomo compreso) a condurre delle vere e proprie guerre su vasta scala: non scontri isolati fra gruppi, come avviene ad esempio tra gli scimpanzé oppure anche tra tribù umane che vivono isolate, ma vere e proprio guerre che finiscono solo con l’annientamento di una delle due parti o con la resa.Quando due diverse grandi colonie (più di 10.000 individui) di formiche combattono per il controllo di un territorio, vanno avanti fino a quando una delle due non risulti completamente distrutta." ma anche; "La Formica si erge a simbolo del duro e instancabile lavoro. Dotata di grande forza fisica, pazienza ed elevata resistenza. Può diventare anche molto aggressiva se questo serve a proteggere il formicaio e ad assicurare la sopravvivenza dei “compagni”. È disposta anche a sacrificare la propria vita se ciò diviene necessario per raggiungere tale scopo. Sia per gli antichi Greci che per i Romani la Formica era considerata sacra. I primi adoravano la dea Myrmex, dalle sembianze di formica appunto. I secondi erano soliti rivolgersi alla dea Cerere per ciò che concerneva la produzione e il mantenimento dei raccolti." (fonte mitiemisteri.it) Detto questo andrebbe individuata la possibile relazione tra significato ed evento storico (alleanza? scontro/vittoria?) magari proprio con Metaponto. Il mio livello di approfondimento sulla monetazione della Magna Grecia, e in parte sulla storia, é ancora superficiale per tentare un qualsivoglia ipotesi in merito..1 punto
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Io ho i volumi di Attianese e HN... Già con questa "coppia" ho modo di avere un'ottima panoramica.1 punto
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Ciao! Beh ... molto più bella della precedente Nella scheda che avevi approntato, con le indicazioni prese dal volume del Voltolina, si legge che il progetto fu di Alessandro Leopardi, "detto dal Cavallo"; questi fu uno dei più eminenti scultori veneziani e sebbene bandito da Venezia per 5 anni (tentata frode), fu richiamato da Ferrara nel 1488, dov'era riparato, per portare a termine la monumentale statua equestre di Bartolomeo Colleoni, iniziata dal Verrocchio e morto anzitempo. Il Colleoni scrisse nel suo testamento che i veneziani avrebbero dovuto commissionare una statua equestre in sua memoria, da collocare davanti all'ospedale di San Marco (intendeva la Basilica chiaramente), ma i maggiorenti veneziani, prendendo alla lettera la richiesta, la fecero collocare in Campo Santi Giovanni e Paolo (San Zanipolo in veneziano), a lato dell'ingresso della Basilica dei suddetti Santi e vicino all'ingresso della Scuola Grande di San Marco. Il Leopardi è anche ricordato per aver prodotto le basi bronzee che reggono gli stendardi posti davanti a San Marco. Di seguito la foto del monumento e della facciata della Scuola Grande di San Marco. saluti luciano1 punto
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Queste le foto migliori che mi son riuscite....grazie per l' interesse ! ?1 punto
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Pur vivendo in un periodo abbastanza travagliato, con restrizioni e quant'altro, ci dobbiamo ricordare che nel passato non sempre il Natale è stato potuto festeggiare o vivere in modo "sereno e pacifico" per colpa delle guerre e di tutto ciò che gli sta accanto. Ho pensato che in qualche modo, con tutti i distinguo che ci sono, noi siamo ancora fortunati: questa riflessione mi è venuta in mente guardando delle cartoline retrò degli anni '20-'30 ungheresi....1 punto
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La Russia meridionale è esistita come uno stato solamente durante la guerra civile russa, dal gennaio 1919 al novembre 1920. Fu uno stato militare antibolscevico, i suoi confini erano indefiniti, praticamente cambiavano in base alle vittorie o alle sconfitte contro l'Armata Rossa, acquisendo o perdendo il controllo dei territori. Verso la fine del 1920 la Russia meridionale cessò di esistere dopo la conquista rossa della Crimea, il suo territorio fu assorbito dalla Russia sovietica. Governo della Russia del sud - 50 rubli 19201 punto
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Condivido in pieno, ma spiego il perchè del mio puntiglio. Giudicare foto COME QUESTE, non è didattico, dal momento che non aiutano alle lettura. Ricordo Periti Maestri, che mi hanno detto che già giudicare le foto non è una prassi da seguire... ma vabbè, dato che siamo su di un Forum, deve essere così per forza. Ma che ALMENO, queste valutazioni vengano fatte su foto chiare! in questa foto c'è tutto di sbagliato: dall'illuminazione alla messa a fuoco alla resa del colore del metallo Ho anche spiegato che la perlinatura NON deve essere presa come dettaglio dirimente; littori decentrati ce ne sono anche per il 27. Allego un esempio preso al volo dal web1 punto
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