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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/21 in tutte le aree
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C'è un problema con questo tipo di discussioni. Lo scrivo pubblicamente perché può valere per tutti. L'invio di immagini di questo tipo senza "contestualizzarle", fenomeno molto diffuso sui social, può avere un solo effetto e non è un buon effetto. Messa così sembra iniziata una crociata contro i valori / simboli della cristianità. Magari con la regia dell'Europa... Credetemi, dietro ad immagini di questo tipo c'è dietro ben altro. Vengono chiamate "Immagini provocatorie", purtroppo molto spesso nascondono vere e proprie operazioni di Marketing. “c’è solo una cosa peggio dell’essere chiacchierati: il non essere chiacchierati” il “purché se ne parli” di Oscar Wilde applicato alla comunicazione. Non sono fenomeni nuovi... nessuna crociata e nessuna Europa cattivona. Ad esempio Oliviero Toscani nei primi anni '90 è stato protagonista di una serie di campagne pubblicitarie molto discusse. L'Europa non c'era ancora, Facebook non c'era e nemmeno gli influencer LGBT. Capisco un certo "sdegno" per immagini di questo tipo ma vanno sempre e comunque contestualizzate. Nel caso specifico parliamo di una serie di immagini provocatorie (NdR di cattivo gusto) di Riccardo Simonetti, giovane intrattenitore, attivista e influencer italo-tedesco. Mi piacciono? no. Hanno raggiunto lo scopo per cui sono state create? si. C'è dietro l'Europa? no. Qualcuno vuole rubarci il Natale? no. Ora, senza voler togliere la parola a nessuno, credo che difficilmente questa discussione potrà "evolversi" senza toccare temi politico/religiosi. Per questo motivo la chiudo con la speranza di aver lasciato qualche spunto di riflessione un pò più utile della "semplice" rabbia.11 punti
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La strada intrapresa continua… con un secondo esemplare sempre del Givardo.5 punti
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A me sarebbe piaciuto trovare questo decadracma siracusano, firmato da Kimon, con allegato atto notarile datato inizi del '900, prima della legge del 1939 di tutela del patrimonio storico, insieme ad un'intera collezione di monete romane imperatoriali ed imperiali completa, dal primo all ultimo degli imperatori e relative mogli, amanti, parenti, amici, generali, usurpatori.. per ogni personaggio un quadrante, un semisse, un'asse, un dupondio, un sesterzio/ follis, un denario/antoniniano/argenteo/siliqua, un aureo o solido ( ove furono previsti) ... che c è? Se devo sognare preferisco farlo in grande! ??5 punti
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Ciao, io non sono la persona più indicata a darti consigli sulla pulizia e mantenimento delle monete ed essendo un purista assoluto non concepisco nessuna manomissione effettuata sulle monete. Le due monete che hai postato sono monete che hanno 2000 anni di vita e sono in bronzo o rame quindi metallo molto più soggetto a deperimento. Capisco che sono monete di poco valore economico, ma sono di grandissimo valore storico e quindi vengo al mio consiglio: passi la pulizia che ci può stare ma non riesco a capire l'argentatura superficiale, per preservarla da che cosa visto che è comunque arrivata a noi resistendo per tanti secoli. L'argentatura e te lo dico in tutta sincerità non si può vedere, proprio no.... Ci tengo a precisare che è solo un mio parere e chiaramente la moneta è tua e quindi sei liberissimo di farne quello che vuoi, ci mancherebbe altro. Aspetta anche altri consigli?. ANTONIO4 punti
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In effetti, non avevo riflettuto sul fatto che si parlava reperti di altro periodo storico rispetto alla monetazione imperiale, periodo di cui (ahimè) non conosco la monetazione. Siamo andati un po' off topic; quindi da ora in poi pregherei interventi solo connessi all'argomento di apertura. Io sono dell'idea di non dividere la discussione per non spezzare la continuità del discorso. Eventualmente, se riteneste opportuno sviluppare l'argomento del furto dei beni archeologici, potreste aprire una discussione ad hoc (magari in piazzetta) facendo un collegamento a questa. Ciao da Stilicho3 punti
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Il mio primo esemplare della Zecca di Trieste entrato in collezione. Trattasi di un esemplare da riferirsi al Vescovo Givardo (1199-1212): denaro con il nome GIVARDVS e tempietto, di cui posto due foto fatte da me (scusate il risultato!). Acquisito per le analogie con alcuni esemplari della Zecca di Aquileia in punto di tempietto e presenti in collezione. Saluti. Domenico2 punti
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Perdiamo oggi davvero una delle più grandi registe di sempre. Lina Wertmuller ha attraversato un secolo irripetibile e ci ha regalato durante una lunghissima carriera poche opere, ma immortali e senza tempo, da Il Giornalino di Giamburrasca a Mimi Metallurgico per citarne solo due. Impossibile non essere riconoscenti a questa piccola grande signora del cinema italiano, la donna con gli occhiali bianchi. Intelligenza, autoironia, capacità di capire tutto ma proprio tutto di tutti, straordinaria artista, sempre piena di vita, curata, misurata, generosa. Soleva dire negli ultimi tempi che “la vita è un breve arco di luce tra due infiniti periodi di buio” e aggiungeva: “Raga’, godetevela fino in fondo!”.? Da oggi siamo tutti un po’ più soli.? Ciao Lina! Ci mancherai. ?2 punti
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I miei nonni nacquero agli inizi del '900 e, appassionatomi alla storia della mia famiglia grazie a mio padre, ho avuto modo anche di approfondire un po'. Essendo quasi tutti i membri di origine calabrese, ed essendomi appassionato alle origini greche della mia terra, avrei avuto piacere di ritrovare "nel cassetto del nonno", un bello Statere di Caulonia2 punti
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Il mio pensiero. Antiochia mi sembra che sia sempre indicata con AN...senza SM. Con SM iniziale (Sacra Moneta) potrebbe esserci Nicomedia (ma la terza lettera dovrebbe essere una N), Cizico, (ma la terza lettera dovrebbe essere una K), Tessalonica (T come terza lettera). Qui la terza lettera non mi pare ne' una N ne' una K ne' una T Oppure potrebbe trattarsi (ipotesi più probabile) della zecca di Heraclea, SMH(B?). Ciao da Stilicho2 punti
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Se fossero veramente coni autentici, magari ufficiali, sarebbe una scoperta straordinaria. Se si conoscessero le ubicazioni degli ipotetici ritrovamenti (maledetti tombaroli...) si potrebbe forse localizzare il luogo di produzione delle monete ( officina del falsario o addirittura la zecca) Penso che siano due "se" pesanti e al momento, basandomi solamente su un veloce filmato, preferisco astenermi dal formulare ipotesi. Non riconosco tutte le immagini ma vedo già che ci sono due possibili coni di zecche diverse, Crotone e Metaponto. Mah...2 punti
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Buongiorno, Un pezzo da 8 zecca del Messico (M con sopra °). Il taglio può essere sia con i quadratini e cerchietti in rilievo sia in incuso, sia con foglie in rilievo sia con due linee oblique e un cerchietto al centro. Qulche esempio. Saluti Raffaele.2 punti
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Sono vegetariano. Certamente non mi riempie il cuore vedere animali ammazzati e cucinati. Ma da qui a urtare la sensibilità ce ne vuole... Sono del parere che il cercare di accontentare tutti, non si accontenta nessuno. Se quelle foto fossero state postate su un sito vegan o simili, oppure a casa mia, ovviamente si che avresti urtato. Perchè sarebbe stata chiara la tua intenzionalità di irritare o di istigare. Qui invece, è un argomento come un altro. Come a non tutti piacciono taluni argomenti trattati, ma vengono e devono essere sopportati, idem io (e credo gli eventuali altri come me) dobbiamo accettarli.2 punti
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Per elevare il proprio io, non occorre di certo la massoneria o altro di similare. E' un percorso personale. Che ognuno può fare in sfariati modi.2 punti
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Argomento delicato, speriamo in una discussione che rimanga corretta e con interventi rispettosi delle differenti opinioni che potrebbero essere manifestate2 punti
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Ciao, non capisco bene a cosa tu ti riferisca. Personalmente, posso solo dirti che sono appena tornato a casa dopo una lunga giornata di lavoro iniziata alle 5 del mattino e solo ora ho potuto entrare nel nostro forum. Domani mattina, con calma e la mente riposata, cercherò il servizio giornalistico che hai suggerito per vedere il video nella sua interezza. Buona notte da Stilicho2 punti
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Buonasera a tutti, si inizia a respirare aria di festa, ma non una festa normale, la festa delle feste , il Santo Natale. Inevitabilmente vengono in mente i regali da fare, quelli che si piacerebbe ricevere. I ricordi dei Natali passati di quanto si era bambini. Ecco proprio ispirato da questo clima festoso, nonostante la pandemia, ho deciso di dare seguito a ciò che pensavo da tempo. Una nuova discussione, non troppo impegnativa, alla portata di tutti, senza distinzione di età e di gusti collezionistici. Leggo spesso discussioni dove esordiamo dicendo di avere trovato la tale moneta nel cassetto del nonno.? Allora mi sono chiesto...cosa mi sarebbe piaciuto trovare nel cassetto del Nonno. Io sarei stato felicissimo di trovare un bel Fiorino d'oro. Ne ho preso uno in prestito dal Web , da una vecchia asta Pandolfini del maggio 2019. FIRENZE COSIMO III DE’ MEDICI (1670-1723) FIORINO D’ORO 1719 Au gr. 3,48 Giglio e San Giovanni CNI 87 Gal. VI, 6 MIR 325/5 Pucci 118 Se vi fa piacere , scrivete cosa vi piacerebbe trovare nel Cassetto del Nonno. Saluti Alberto1 punto
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Eccezionale esemplare: l’agnello è qualcosa di spettacolare! I miei complimenti, @Oppiano1 punto
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Questo coniato in contemporanea con l'aquila di Vochero Patriarca di Aquileia. Bellissima. Arka Diligite iustitiam1 punto
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http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_heraclea_RIC_VIII_082_B.jpg RIC VIII,88 D N CONSTAN-TIVS P F AVG, pearl diademed, draped, cuirassed bust right, Delta behind FEL TEMP RE-PARATIO, helmeted soldier left, spearing falling horseman who is bearded, hair in braids, reaching backwards, S in left field, SMHB in ex. La S in campo a s. nella tua non la vedo. Il resto mi pare ci sia tutto @Fiore1511 punto
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Begli esemplari. Invito @Terkel a dare le particolarità e le descrizioni di entrambe le 2 monete.1 punto
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Anche se per caso già visto, vale comunque uno sguardo la figura, quasi rinascimentale, di Marte che incede in armi, sul rovescio di uno splendido sesterzio di Britannico che passerà ad inizio Gennaio in asta CNG Triton XXV al n. 805 .1 punto
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Sono stato citato in questa discussione da @Aristarco ma non so a che proposito..? Parlare di massoneria esplicitamente in un forum mi spaventa, personalmente non capisco il coming-out sull'appartenenza come se fosse un'iscrizione al Rotary. È un argomento complicato e delicato.1 punto
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Ciao, sono dei conii originali e le spighe sulle monete metapontine venivano impresse sia in incluso che in rilievo. C è ne sono di diversi conii, ti pubblico foto di una moneta che rende l'idea. Spero di fare cosa gradita. ANTONIO1 punto
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Propendo per l'autenticità. La foto del Rovescio risulta migliore e migliore sembra anche il grado di conservazione. Si nota qualche colpetto sui bordi. Dalle immagini direi BB+ al Dritto e qSPL al Rovescio. Sulla valutazione, non ho cognizione di causa su questa monetazione. Attendi dunque altri pareri.1 punto
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La scheda del catalogo che hai trovato è corretta. Si tratta di un quattrino di Paolo III per la zecca di Fano. Il peso ci può stare; il tondello appena più stretto ed un po' di usura fanno subito a ridurre il peso di qualcosa. Per quanto concerne la rarità, confermo che la monetina è abbastanza comune e che, preciso, il Muntoni nella sua grande opera non riporta le rarità delle monete. La seconda foto va girata verso sinistra di circa 90° per portare la testa del Santo in alto.1 punto
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Guglielmo I "il Conquistatore". 1066-1087. Penny circa 1070-1072. + PILLEMVS REX1 punto
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Sono combattuto! Senza il peso e senza foto migliori, a mio avviso rimangono valide entrambe le opzioni.1 punto
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DE GREGE EPICURI In esergo, mi pare che alla fine ci sia una A. La zecca più probabile è Antiochia, che ha coniato un gran numero di queste VIRTUS AUGG (così almeno secondo R.A.Carson, Coins of the Roman Empire).1 punto
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Agli inizi del 1900, al età di 15 anni mio nonno emigrò negli Stati Uniti, dove rimase per alcuni anni. Poi ritornò in Albania e con quello che aveva risparmiato (tutto in oro) si compro un pezzo di terra. Purtroppo tutto l'oro che aveva portato lo spese per la terra e per far crescere i figli. A volte mia nonna diceva che aveva nascosto delle monete d'oro nel seminterrato, ma non abbiamo mai trovato niente. Comunque questa è la moneta chei sarebbe piaciuto trovare nel suo cassetto...1 punto
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Medaglietta della tassa sui cani da 1 rublo nel 1911 a Poltava, città dell’Ucraina centrale (NUMISBALT E-LIVE AUCTION No. 16). Starting price: 30 EUR - Estimate: 60 EUR Lot 2290. Russia POLTAVA Token 1911 City Government; fee 1 Rouble. № 543. Brass. Weight approx: 6.06g. Diameter: 26 mm.1 punto
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Il contorno è quello giusto con cerchietti e quadratini che si alternano, secondo me è autentica, anche se è pur sempre un parere dato solo attraverso il monitor. Ha un'evidente e pesante schiacciatura al verso tra stemma e corona, ma direi che un centinaio di euro li vale.1 punto
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In Italia semmai bruciano il caro estinto e per non offenderlo si magnano tutta l'eredità e probabilmente non spendono nemmeno un soldo per un fiore o un cero per commemorare il defunto?1 punto
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Buonasera @ermy. Recentissimamente è stato pubblicato un volume che credo proprio faccia al caso tuo. L'autore è, tra l'altro, un validissimo utente del nostro forum, ovvero @andrea78ts. Per maggiori dettagli, ti lascio di seguito il link della discussione in cui se ne parla.1 punto
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Decadramma babilonese di Alessandro Magno a ricordo della battaglia dell’Idaspe (327 a. C.) contro il re indiano Poro, quando i Macedoni incontrarono per la prima volta gli elefanti in battaglia. Alessandro su Bucefalo rivolto a destra, che lancia contro un mahout e il suo padrone seduti su un elefante indiano in ritirata a destra; il mahout e il padrone guardano indietro verso Alessandro, il secondo afferra l'estremità della sarissa di Alessandro con la mano destra, il primo brandisce una lancia nella mano destra sopra la sua testa mentre tiene altre due lance nella mano sinistra; sopra, [Ξ]. Rev. Alessandro in piedi a s. in abbigliamento militare, indossando piumato frigio (?) elmo e tenendo un fulmine nella mano destra e una sarissa nella sinistra; sopra, Nike vola a destra per incoronarlo. In basso a sinistra campo AB ligate.1 punto
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Buongiorno a tutti e buona Festa dell'Immacolata. Il cassetto di mio Nonno non l'ho mai aperto, stavo tutto il giorno a giocare nella "ruga" con i miei amici. La sera però quando ritornava dalla campagna ( un fazzoletto di terra in cui seminava di tutto ) andavo sempre ad accoglierlo, abitavamo vicini , alcune volte metteva la mano in tasca e tirava fuori mostrandomi un dischetto di rame sporco di terra. Fu allora che , ancora ragazzino con i pantaloni corti e le bretelle (ero talmente stecchino che nessuna cintura si adattava alla mia vita), vidi per la prima volta un 10 Tornesi di Francesco II ! Abituato com'ero a maneggiare le 20, 10 e 5 lire, era enorme e mi riempiva da solo la mia piccola mano, era bellissimo! Ricordo pure un Grano da 12 Cavalli del 1792 di Ferdinando IV, quante domande gli feci sul perché di quelle parole. Forse la mia passione per le monete Napoletane ebbe inizio da quel giorno. Il Nonno non c'è più, e neppure il cassetto in cui cercare. Mi piace pensare di essere io ora il Nonno per i miei nipoti, e che un giorno (spero) trovino il famoso cassetto pieno di sorprese numismatiche e che le sappiano apprezzare ed amare come le ho amate io per tanti anni. Un caro saluto, Rocco.1 punto
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taglio: 50 cent paese: Italia anno: 2017 tiratura: 5.000.000 condizioni: spl città: Paestum1 punto
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Seconda guerra mondiale Africa occidentale francese Nella seconda guerra mondiale non ci furono nell'Africa occidentale francese grandi combattimenti, le uniche azioni su larga scala furono la battaglia di Dakar (settembre 1940), e la battaglia del Gabon, l'unica colonia dell'Africa equatoriale francese a non unirsi alla Francia libera dopo l'armistizio. L'invasione dei francesi nel novembre del 1940 liberò il territorio dal controllo delle forze fedeli al governo collaborazionista di Vichy. Le rimanenti sacche di resistenza furono sconfitte durante l'invasione alleata del Nord Africa (novembre 1942). 1939 - 25 franchi dell'A.O.F.1 punto
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Provo a dire un eresia... ma siamo certi che sia di bronzo? Forse è la foto e la luce che illumina la moneta (o la mia età che avanza ?) ma io appena l'ho vista ho avuto l'impressione che fosse d'argento. Chiedo a @Gianluca Giacalone la conferma del metallo.1 punto
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Ciao! Atenti fioi. Do dei de vin per ogni moneta catalogata ..... do dei, no do butilion .... ghe sboro. saluti luciano1 punto
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Veniamo ora alla doppia maiorina col toro e le stelle. Su questa moneta ci furono aspre polemiche ad Antiochia subito dopo la emissione, e Giuliano stesso ne riferisce nel suo libretto "Misopògon" (L'odiatore della barba). Sulla simbologia di questa moneta si è molto scritto, c'è un articolo riassuntivo di R.Conton nella RIN del 2004 ("Il rovescio con il toro nei bronzi di Giuliano"). Credo si possa trovare in rete, comunque riassumo le principali ipotesi interpretative: 1)Il vescovo Sirio di Nisibi, scrivendo nel 363/364, lo assimilò al "vitello d'oro" dell'Esodo, definendolo come "il toro del paganesimo". 2)Il biografo di Giuliano, Ammiano Marcellino, riferisce l'immagine ad una grande statua del Bue Apis, scoperta in Egitto nel tardo 362. L'ipotesi è suggestiva, ma molti elementi stanno contro: troppo poco tempo fra la scoperta e la moneta; assenza di questa emissione proprio per la zecca di Alessandria, ecc. 3)Il toro poteva simbolizzare lo stesso imperatore (Kent, sulla base di Dione Crisostomo), che dà "securitas" al suo gregge. 4)La simbologia dell'imperatore poteva vantare una motivazione astronomico/astrologica, essendo nato Giuliano probabilmente nel segno del Toro. Le due stelle potevano rappresentare Aldebaran e rispettivamente le Pleiadi, principali astri della costellazione del Toro. 5) Il toro poteva alludere al culto di Mitra, cui Giuliano aderiva quasi sicuramente (Athanassiadi). La tauroctonia aveva molti rapporti con l'astrologia. In questo caso, le due stelle sarebbero state Aldebaran del Toro e Antares dello Scorpione. 6) Woods recentemente (2000) ha arricchito quest'ultima interpretazione con un legame più specifico col Culto del Sole, che del resto era previsto nella religione mitraica. Egli fa notare che nelle monete di Gallieno (il "bestiario" di Gallieno) vi è un toro molto simile a quello di Giuliano, con la legenda SOLI CONSERVATORI AUGUSTI. Del resto, Giuliano aveva composto nel 362 un "Inno a Helios Re".1 punto
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Argent e Cuivre sono stati aggiunti dal 1842 al 1845, assieme alla prora. dal 1845 al 1860 al metallo è stato affiancato il simbolo di una mano e dal 1860 per i seguenti 20 anni il metallo e un'ape. Dal 1880 si è tenuto fisso il marchio di una cornucopia. L'utilizzo del solo "metallo" è di fine '800. Non ho trovato notizie in merito all'introduzione della dizione COPIE, quando ciò sia avvenuto e perchè. Immagino da conii replicati. Tra il 1832 ed il 1845 però le coniazioni in bronzo non erano marcate. In più non pochi conii furono dati in gestione a imprenditori privati.1 punto
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