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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/28/21 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, nell'attuale asta Nomos è posto in vendita un meraviglioso aureo di Crispina, eccezionale per stile, conservazione e rarità. Tale aureo è inoltre contraddistinto da un tipo al rovescio piuttosto originale: la rappresentazione dell'altare sul quale venne celebrato il matrimonio tra Commodo e Crispina circondata dall'esplicita legenda DIS CONIVGALIBVS. Crispina ottenne il titolo di Augusta a seguito di tale cerimonia: è la ragione per cui la nota descrittiva della casa d'aste presenta l'ipotesi (da me condivisa) che si possa trattare della prima moneta coniata per Crispina. Ricordo che il matrimonio avvenne quando Marco Aurelio era ancora in vita, intorno al 177-178. Cassio Dione scrive a tal proposito: "quando la situazione in Scizia richiese di nuovo la sua presenza fu indotto dalle circostanze a dare Crispina in sposa al figlio più presto di quanto avrebbe desiderato". https://nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=23&id=228&p=1&s=crispina&ca=0&co=0&type=auction6 punti
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Questa moneta mi ha spinto un po' a leggere e a studiare. Chi era Mariniana? Il RIC sostiene che dovesse essere la moglie di Valeriano e questa sembra oggi la linea prevalente anche se qualcuno (vedi lo stesso Cohen) avevano ipotizzato che potesse essere la sorella di Valeriano o addirittura la prima moglie di Gallieno, figlio di Valeriano. Sempre secondo il RIC, di lei si hanno poche monete conosciute, comunque comprendenti 2 aurei, 5 antoniniani, 1 quinario, 2 dupondii e 2 sesterzi. Tutte hanno sul dritto l'effigie di Mariniana velata (divinizzata) e la legenda di dritto DIVAE MARINIANAE; tutte (tranne una) hanno al rovescio la legenda CONSECRATIO con raffigurato il pavone (stante, volante, con le piume aperte a ruota, nell'atto di di portare Mariniana in cielo..). Dicevo tranne una (un antoniniano) che ha al rovescio la Felicitas e la legenda FELICIT DEORVM. Se l'aquila si associata alla apoteosi degli augusti dopo la loro morte, così il pavone si associa alla apoteosi delle auguste, essendo l'animale caro a Giunone e simbolo anche della fedeltà coniugale, come si evidenzia nel mito di Argo: "Giove, per sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una vacca allo scopo di celare l'infedeltà coniugale. Ma Giunone, sospettosa per aver visto la terra tutta avvolta da una nube, era scesa sulla terra a controllare e aveva trovato Giove in compagnia della vacca. Il trucco non poteva ingannare la dea che astutamente aveva chiesto a Giove di avere in dono il bovino, dono che Giove non poté negarle senza ammettere il misfatto. Quindi Giunone aveva affidato ad Argo, il mostro dai cento occhi, l'incarico di custodire l'animale; tra i suoi cento occhi, Argo, ne aveva infatti almeno uno sempre aperto e quindi nemmeno il sonno avrebbe potuto impedirgli di adempiere l'incarico. Giove allora, per riprendersi Io, inviò Mercurio il quale, prima addormentò Argo con il suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio, sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora si possono ammirare". Tratto da: www.moneteromane.info La moneta in questione mostra le ali del pavone a ruota, ma non capisco se la testa del pavone sia volta a sinistra o a destra (forse a destra?) Ecco alcuni esempi: pavone con piume a ruota: Pavone mentre porta in volo l'augusta verso il cielo: Buona domenica da Stilicho6 punti
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... e sbaglieresti a farti prendere dall'ansia, perchè per le grandi rarità spessissimo si ha un solo conio, e poter fare un raffronto con una moneta museale, possibilmente lì depositata da lungo tempo, è un grosso vantaggio ! Monete chiaramente autentiche ed eccezionalmente gustose ! Un cordiale saluto, Enrico6 punti
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Buonasera a tutti Rocco ogni promessa è un debito. Ecco il mio grano,tra l' altro mi sembra che qualche lettera è stata corretta/ribattuta come si evince dalla foto con quelle piccole freccine. Un caro saluto5 punti
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Tornato adesso dal convegno di Cera, facciamo un bilancio: parte dall'unico aspetto negativo cioè il freddo. Per il resto solo aspetti positivi: ottima affluenza di pubblico il sabato, buona la domenica fino a ora di pranzo (ad esempio a Verona dove sono sempre rimasto la domenica di gente se ne vedeva molto poca), ottima organizzazione della sicurezza con guardie private di giorno e di notte, a cui si sono aggiunti gli Alpini per controllare il parcheggio e 6 Carabinieri che hanno costantemente controllato dentro e fuori, bagni puliti sempre, bar e ristorante sempre in funzion, parcheggio espositori controllato costantemente e ben diviso da quello dei visitatori. Insomma se si vuole fare un convegno BENE si può fare, basta dedicarsi alla organizzazione e dedicarci molto tempo. In plauso ad Ivo che ha mantenuto tutte le premesse e promesse fatte. A marzo ci sarò sicuramente. Aggiungo che un tavolo costava la metà o meno di Verona.4 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti, La mia 34 aquile rovesciate. Un saluto a tutti.4 punti
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Ciao ti presento il mio esemplare del Ducatone dello zodiaco, in conservazione non proprio così banale. Questa importante moneta mantovana, di rilevante interesse tanto storico quanto iconografico, è stata coniata nel 1628 sotto il regno di Carlo I di Gonzaga-Nevers pesa 31,8 grammi ed è classificata dal MIR al numero 644.1 del relativo volume. Un elemento distintivo di questo esemplare è dato dalla patina, uniforme di antica raccolta, e da una rara qualità dei rilievi del R. Essa possiede inoltre un buon pedigree, ed è proveniente dalla Asta NAC 104, precisamente il lotto numero 108, valutata BB/SPL, grado già molto interessante per questa affascinante monetazione, classificata prevalentemente R2 da vari autori, R3 da alcuni altri studiosi.4 punti
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134a Veronafil 20 21 22 Maggio 2022 Quartiere fiere di Verona - Padiglione 9 FILATELIA, NUMISMATICA, CARTOLINE, TELECARTE, PICCOLO ANTIQUARIATO, STAMPE E LIBRI ANTICHI, HOBBISTICA MILITARIA GIORNI INGRESSO VISITATORI Venerdi 20 Maggio 10,00 - 18,00 Sabato 21 Maggio 9,00 - 18,00 Domenica 22 Maggio 9,00 - 13,00 La domenica non si assicura la presenza di tutti gli espositori3 punti
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Prosegue lentamente la raccolta di Scudi di Carlo Alberto, adesso quelli che mi mancano sono meno della dita di due mani, esclusi ovviamente i pezzi "fantasma", ma almeno l'unico R4 (o R5 secondo il catalogo Nomisma) è già in collezione Questo stupendo 1845 Genova torna a casa dall'Austria, certo è lontano da essere un FDC ma è una moneta sana, non lavata, e con una patina attraente... e soprattutto l'ho pagata poco Il 1845 Genova è data per comune, ma vi posso assicurare che non lo è affatto Come vi sembra?3 punti
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questo : "chiaramente come hai fatto notare tu coniate dalla stessa coppia di conii, mi prende sempre una certa ansia." che poi tecnicamente ho cercato di chiarire... la stessa coppia di conii è un elemento che aiuta, non che fa venire ansia... Il pezzo del B.M non è che abbia circolato molto di più, solo è rimasto molto meno bene impresso rispetto all'altro. Comunque "no problem" per me... de gustibus non disputandum.... ?3 punti
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bah... io ti ho chiesto i motivi tecnici di queste tue ansie... e domande di cosa intendi... poi vedi tu. Mai litigato... non ne ho bisogno. Ma quello che non posso permettere è che passino messaggi tecnici sbagliati, come quello sui coni unici, con tutto il rispetto. Ritengo che quando uno esprime una opinione debba, poi, almeno motivare un po' il perchè, per lo meno se richiesto e senza inalberarsi, altrimenti non si va da nessuna parte ...vedi tu ... io almeno la moneta l'ho vista dal vivo nei primi anni 2000 ... assieme a qualche milione di monete romane nei 50 e passa anni di mia vita numismatica3 punti
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Le mie due 57....lettere grosse sia al diritto che al rovescio ma conii diversi...3 punti
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Buongiorno a tutti. prima che sulle piastre di Ferdinando II le aquile rovesciate le troviamo su alcune monete di suo nonno Ferdinando IV ,le piastre del 1805 dai capelli lisci... ...3 punti
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La moneta in asta ha il medesimo conio, sia al diritto saia al rovescio, dell'aureo conservato al British Museum di cui allego il link completo di classificazione. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1867-0101-7523 punti
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Un buon convegno sicuramente, divertente e ben frequentato. Speriamo che cresca e, speranza del tutto personale, soppianti il vecchio veronaphil.3 punti
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Carissimi, risolti quasi del tutto i miei problemi di login nel Forum, posso finalmente condividere con voi le ultime mie entrate in collezione, a partire da questo grosso di Pietro Gradenigo dall'Ex Asta 37 Rauch, lotto 2357 Dritto • PE • GRADONICO • / • S • M • VENETI • Al centro, San Marco stante a destra, di fronte, tiene nella sinistra il libro dei Vangeli e con la destra porge il vessillo al Doge stante a sinistra, di fronte. La banderuola con la croce è volta a sinistra. Lungo l'asta DVX Verso Il Redentore, con nimbo crociato, seduto in trono di fronte. Ai lati del nimbo, IC / XC Contorno Liscio Riferimenti C.N.I. VII D/6 R/6, Montenegro 50, Gamberini 56, Paolucci 2, Papadopoli 2, Zub-Luciani 63[09], Keber 38[B-a] Una notazione: consultando la rete per prendere visione di altri esemplari, per quanto sia una moneta comune, a mio parere i Grossi di Pietro Gradenigo soffrono moltissimo di un processo di coniazione "molto superficiale", poco attento, e generalmente sul mercato si trovano soprattutto esemplari con rilievi usurati. Questo esemplare presenta invece i caratteri della legenda molto ben definiti, si notano sulle vesti al D/ addirittura alcuni piccoli dettagli con rilievi molto ben definiti (es. il polsino e la manica destra del Doge) che, a mio modestissimo parere, rendono questo esemplare in alto stato di conservazione. Sono graditi ovviamente i vostri sempre preziosi pareri e ben accetti diversi punti di vista. Buona domenica a tutti!!!2 punti
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Esponente di questa nobile famiglia di Bologna, Brancaleone ( 1220-1258 ) viene richiesto a Roma nel 1252 per porre mano allo riordino del governo dell' Urbe . In Roma nel 1143 è stato ricreato il Senato con 56 Senatori che, nel tempo dal 1191 si riduce ad un unico Senatore : la nuova repubblica senatoriale reggerà tra non poche difficoltà fino al 1354 . Brancaleone riceve la nomina a Senatore e, da buon conoscitore del suo tempo, accetta la nomina ottenendo in garanzia per la propria incolumità che alcuni membri delle famiglie influenti di Roma siano condotti a Bologna in ostaggio . Eletto poi anche Capitano del Popolo, Brancaleone si colloca tra le emergenti classi borghesi e popolari e lo strapotere delle famiglie nobili : contro queste ultime arriva a disporre l' esecuzione capitale di 2 esponenti degli Annibaldi ed ordina la distruzione di oltre 100 delle torri cittadine . Nel 1258, in missione lontano da Roma, Brancaleone muore improvvisamente, forse per veleno, forse per malaria : l' ammirazione del popolo romano gli viene testimoniata conservandone il capo in una teca posta sopra ad una colonna in Piazza del Campidoglio . La cosiddetta rocca Brancaleone, fortezza costruita nel 1457 in Ravenna, per alcuni dovrebbe il nome al ricordo di Brancaleone d' Andalò, conte di Casalecchio . Durante il suo governo, sono battuti in Roma al suo nome, interessanti e piuttosto rari grossi e mezzi grossi in argento .2 punti
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le differenze più importanti dei rovesci delle incuse Siciliane, è che il conio ricopre tutto il tondello, vedete come sono schiacciati i fondi, non solo l'incuso. per questa invece, come nelle Attiche, si usa solo un conio-punzone che penetra nel metallo. come dice @numa numa non è una cosa trascurabile.2 punti
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I timbri che si vedono non mi piacciono per niente. Anche quello dei 100 dinari, nel quale non vedo la stanghetta della F che dovrebbe sporgere sulla sinistra, e le lettere CA, sebbene si tocchino come dovrebbe essere, risultano un po' troppo impastate. In conclusione, e sempre per quel che si può giudicare da una foto, i timbri sui biglietti da 100, 500 e 1000 dinari, a mio parere sono falsi, mentre non si può dire nulla per i biglietti da 20 e 50 dinari, nei quali i timbri sono troppo sfocati per esprimere qualsiasi giudizio. Le ipotesi formulate da @nikita_ per questi timbri sono entrambe plausibili, ma se dovessi scommettere un euro, vista anche la compagnia non lo scommetterei sull'autenticità. Le banconote, in ogni caso, sono autentiche, e se non ci hai speso molto può andar bene anche così. Se poi, come ipotizzate voi, il timbro sui 100 dinari fosse autentico, si tratterebbe comunque del biglietto più comune della serie, e dal punto di vista economico non cambierebbe molto. petronius2 punti
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Questa è solo una prima bozza, poi miglioriamo e trasferiamo tutto su di un'intera parete del museo Nel quadro metteremo l'oggetto del vincitore, banconota o moneta.2 punti
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Ripropongo l’esemplare con due immagini che reputo migliori per apprezzare conservazione e patina2 punti
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Posto i mie 2 Scudi modesti x conservazione anno 1839, scusandomi per la qualità in quanto sono scansioni di una ventina di anni fa. Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Ciao @rickkk e @Scudo1901 Innanzitutto complimenti per le monete postate. Dapprima farei una considerazione di carattere generale ( senza spirito di polemica ) rivolto a chi ( con grande lavoro ed impegno stila i Manuali): non sarebbe meglio mettere in commercio tali manuali ogni 2-3 anni e procedere nel frattempo ad una profonda revisione degli stessi? Ogni anno ci troviamo delle pubblicazioni che variano pochissimo rispetto al precedente e che non tengono in conto dei mutamenti profondi, magari avvenuti in pochi mesi, dei passaggi in asta, delle transazioni private di cui si ha conoscenza. Pertanto leggiamo dei libri praticamente uguali a quelli degli anni precedenti, mentre l'interesse collezionistico, le rarità. le varianti sono andate avanti e fanno il mercato. Abbiamo visto ( e questo mi rattrista ) che la forbice tra il qFDC ( FDC veri x monete di 2 secoli penso non esistano ) e le monete qBB-BB+. Abbiamo sotto gli occhi aste di monete importanti, lotti eccellenti, ma comperati ormai solo da facoltosi investitori Russi e/o Cinesi a prezzi folli, che, nonostante queste considerazioni, attualmente fanno mercato. Non mi sembra però abbiano lasciato tracce nei manuali 2022. Ma veniamo a noi poveri collezionisti appassionati, e soprattutto al tema dello Scudo 1839 di Carlo Alberto Ge e To. Come altri millesimi, a mio parere, è ingiustamente sottovalutato. Sappiamo che il "peccato originale" deriva dai dati del Carboneri ( che non distingueva tra le 2 Zecche ). Ebbene a TO coniate 205.075pezzi a GE 141.217. Quindi sono 2 monete considerate C (Comuni). L'aspetto cambia se si ha un'archivio dei passaggi in asta degli ultimi 20 anni ( o una serie di cataloghi di aste/vendita ). Da questo si può capire che il 1839 GE è tra R e R2; il 1839 To è R. Questa considerazione, suffragata dai fatti, non è considerata dai Manuali e lo stesso si potrebbe dire per altri millesimi. Giusta anche l'osservazione di @Scudo1901 di rapportare la rarità alla conservazione, ma la scala italiana è troppo compressa e quindi bisognerebbe usare quella americana ( che presupporrebbe un cambio di mentalità nei collezionisti ed è troppo legata alle monete "slabbate" che sono una cosa veramente terribile).2 punti
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Sono d'accordo con te Enrico, sulle grandi rarità i conii utilizzati non possono essere molti, anzi, per lo più delle volte si ha un conio unico.. ovvio che per l oro poi bisogna stare con 100 occhi vista la facilità di falsificazione, ed io un aureo che non ha almeno un pedigree secolare non lo prenderei, ma questo è un mio personale limite..2 punti
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E' da vent'anni che recupero animali in difficoltà. E la prima cosa che ho imparato è che i veterinari non possono di certo occuparsi degli animali selvatici recuperati dalle nmila persone. Il primo motivo, è perchè la maggioranza di loro non sono preparati a seguire e a curare animali oltre ai cani e gatti. Differente il metabolismo, differente i medicinali, differente l'approccio di cura e di mantenimento. Pochi sono quelli specializzati in animali esotici o altro. Secondo motivo, anche se preparati, non potrebbero di certo occuparsi della intera mole di volatili, lagomorfi, ricci, eccetera trovati in difficoltà. Solo alcuni di essi sono convenzionati con la Provincia o con la Regione e c'è tutto un iter da seguire per farli arrivare da loro. Chiamare la Polizia Provinciale, attendere quel giorno o anche più che passi a prelevare l'animale ferito o altro oppure ci sono i CRAS, che dovrebbero essere presenti in ogni provincia, ma così non è. E solitamente si occupano solo di rapaci o di specie in via di estinzione. Visto e considerato tutto ciò, e sapendo la mole immensa di animali a cui devono far fronte le poche strutture esistenti... per togliere delle zecche a un riccio, fare un trattamento vermifugo (ovviamente con supervisione del vet di fiducia) sfamarlo e per farlo svernare da me fino a questa primavera, preferisco arrangiarmi. Ben inteso che sono attrezzato a dovere e, in caso di bisogno, ho supporto di vet. specializzati. Sulla normativa vigente, si può tenere senza problemi un riccio africano, ma non un riccio autoctono... perchè considerato bene indisponibile dello Stato. Ma, come fatto già presente a talune zelanti figure che dovrebbero essere loro stesse ad occuparsene, se ho preso tale decisione è per forza di causa maggiore. Essendo nato fuori stagione causa cambiamenti climatici, non potrebbe sopravvivere all'inverno. Pur essendo animali che vanno in letargo, non avendo un peso minimo di 500 grammi, in pochissimo tempo le riserve di grasso le esaurirebbe. Si sveglierebbe in pieno inverno, e vagherebbe giorno e notte in cerca di cibo. Che non troverebbe. Morirebbe di fame, o di freddo, o di polmonite e affini. E' ciò che succederà alle migliaia di ricci nati in ritardo. Per me, è un motivo più che sufficiente per tenerlo al calduccio fino a questa primavera. Poi lo libererò in una zona faunistica protetta.2 punti
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Seconda guerra mondiale La battaglia dei Caraibi Trinidad and Tobago Durante la seconda guerra mondiale Trinidad ospita la base aerea Waller Air Force della dell'aeronautica degli Stati Uniti. I diritti americani sull'aeroporto furono ottenuti tramite gli accordi del settembre 1940 con la Gran Bretagna, gli Stati Uniti trasferirono cinquanta cacciatorpediniere in cambio dei diritti dell'esercito e della marina US sui possedimenti britannici nelle Americhe. Sin dall'inizio della seconda guerra mondiale Trinidad fu allarmata da un gran numero di U-Boot nazisti che si aggiravano al largo della sua costa, gli americani, dopo l'entrata in guerra, decisero di contrastare la minaccia nazista stabilendo importanti strutture aeree e navali sull'Isola. Con l'istituzione di basi statunitensi a Trinidad e in altre isole dei Caraibi, la minaccia nazista fu eliminata grazie dall'azione di numerose pattuglie aeree e navali. 1 dollaro del 1939 circolante in quel periodo sull'Isola2 punti
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Ciao a tutti, Nel condividere l'ultima arrivata in collezione vorrei capire insieme a voi il reale grado di rarità di questa piastra, nei cataloghi/ manuali in mio possesso è riportata con grado di rarità R2/R3...ma secondo la mia modesta esperienza è un grado che sta un pochino stretto.... Voi cosa ne dite? Più rara la '56 o la '34? Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Seconda guerra mondiale Banca Nazionale d'Albania 5 franchi del 1940 Stessa tipologia annullata (1943-1945)1 punto
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Bravo Dux era proprio questo che volevo evidenziare. Il conio-punzone per il rovescio non si riscontra nelle emissioni dell’area italica mentre e’ molto utilizzato per quelle della Grecia continentale e anche in regioni limitrofe orientali1 punto
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Ciao @Raff82 e grazie per la Discussione che va anche a colmare un vuoto. Dopo una breve ricerca le "aquile Capovolte" sono state prese in considerazione nel nostro Forum, ma solo marginalmente in qualche discussione. Vi sottopongo alcune considerazioni personali ( che sarò ben felice se qualche Studioso e/o collezionista vorrà correggere ). 1- i maggiori Studiosi dal Cagiati, D'Incerti, Bovi, Traina etc non descrivono tale Variante. Soltanto il compianto Mario Pin a pagina 103 descrive tale anomalia, ma non correlata ai millesimi 2- Tale anomalia deve essere considerata una vera e propria Variante, innanzitutto perchè trattasi si un errore araldico notevole. Gli Stemmi nobiliari capovolti sono definiti "diffamati" e pertanto è doveroso ascrivere le Aquile Capovolte come correlate a precisi eventi storici ed a una sorta di reprimenda nei confronti della Sicilia ( Stemma Aragona- Sicilia ) da parte del Regnante ( dapprima Ferdinando IV poi Ferdinando II° ), Venendo nel particolare, al momento attuale si conoscono le "Aquile Capovolte" negli anni 1834-56-57-58-59 ed ultimo 1859 di Francesco II°. Tutti anni caratterizzati da moti ed insurrezioni fomentate dalla Sicilia. Per adesso non mi addentro in particolari storici. Posto semplicemente una tabella nella quale sono prese in considerazione le Rarità di queste monete, sottolineando ancora che tale Variante è considerata come tale solo negli ultimi anni. AQUILE ROVESCE.xls1 punto
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Vediamo se apprezzate anche questo 10 rubli del 1961: Mi dispiace ma con questo non posso partecipare al titolo di Adesivatore al massimo quello di Tarlatore?1 punto
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Gentile @coinzh, lascerei le questioni legali da parte perché non sono di alcuna utilità nella discussione in atto. Ciò che si sta tentando di chiarire è se la moneta in esame possa essere stata emessa da Siracusa oppure no, dal momento che presenta una tipologia sostanzialmente inedita per la zecca e caratteristiche tecniche peculiari. A queste problematiche non sono di alcun aiuto né il periodo di rinvenimento (peraltro ignoto) della moneta né tantomeno le modalità (che poco interessano) attraverso cui è finita in asta.1 punto
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Ciao @coinzh In questa sezione si discute di Monete Greche: Sicilia e Magna Greca. C'è invece una sezione "Questioni legali sulla numismatica".1 punto
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Secondo me sarà Iside al rovescio, reggendo un sistrum e uno scettro (forse un scettro Uas, con la testa stilizzata di un canide) Al dritto, Zeus/Serapide? La scritta al rovescio è ΣYPAK-O-CIΩN https://www.acsearch.info/search.html?id=3681997 Se non mi sbaglio, SNG Cop 904.1 punto
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Grazie mille @gpittini. Per quel che rimane del dritto, non servono altre fotografie. Un altro indizio per Laodicea ad mare: Nel campo sinistro due o tre lettere (ϞΡ o ΗΠΡ) per la data. Non so se sarà sufficiente per inserire questa moneta nel RPC. Ma sicuramente rimarrà negli archivi di M. Amandry finché un altro esemplare venga alla luce per completare la descrizione. Questo busto con questo strano copricapo poggiato su una base sembra unico. Tuttavia, senza indicazione precisa della legenda, è probabilmente una raffigurazione a cui la gente poteva facilmente riferirsi. Se ho ulteriori informazioni, ti farò sapere.1 punto
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un operatore presente a Cerea era già informato della prossima data che se non ricordo male è stata messa in calendario per il 26 e 27 marzo (o forse la domenica precedente...) e una data prevista per l'autunno...1 punto
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Medaglia devozionale francescana, ottagonale, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.- D/ S. Francesco in ginocchio mentre riceve le stimmate .- R/ S. Antonio di Padova con Gesù Bambino a dx.- Ciao Borgho1 punto
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Buon convegno, non troppo grande ma piacevole. Ben strutturato e organizzato. Pubblico abbastanza numeroso, speriamo si continui così migliorando ancora.1 punto
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DE GREGE EPICURI @VietmiminFinalmente riesco a postare un po' di altre foto del rovescio. Serviva anche il diritto? Spero di no. Direi che si legge sicuramente ...ΕΟΝΤΩΝ.1 punto
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Buona serata Altro esemplare arriva dalla Repubblica di Venezia; "Osella" a nome del Doge Nicolò Sagredo (1675-1676) Anno I saluti luciano1 punto
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Quello che mi ero dimenticato a dire l'ultima volta: https://www.lamoneta.it/topic/201280-banconote-mondiali/page/4/#comment-2242558 si è vero, dato il costo irrisorio le seriette non gravano sulla spesa, ma un prezzo irrisorio qua ed un prezzo irrisorio lì sono pur sempre soldini spesi. Una banconota per paese è una collezione difficoltosa, ed il più delle volte è distratta per l'appunto da queste seriette economiche, che spesso sono monotone data la loro grafica ripetitiva (vedi per l'appunto Bulgaria serie Georgi Dimitrov). Si mettono da parte tutti questi soldini che sicuramente non cambiano la vita a spenderli ma che servono solo a riempire il raccoglitore (a tanti piace ), e ci si focalizza su un determinato paese difficoltoso. Personalmente ho fatto così, ed ho potuto comprarmi questa della Groenlandia per esempio, certo, non in ottime condizioni dato il loro costo eccessivo in eccellente conservazione, ma o così o... così!1 punto
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È un aes grave, un semisse fuso serie ruota .(toro e ruota , nel campo “S” che è il segno di valore. ) Mi piacerebbe una foto del bordo dove è scoperto il metallo perché a prima vista direi che è un falso ripatinato di scuola romana degli anni 701 punto
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Sembra una tessera provinciale Ne esistevano molte con il valore in assi x uso locale. Ne ho viste parecchie del valore I fino a XX assi. A volte servivano quando veniva meno il comune circolante1 punto
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Stessa descrizione ma un diverso valore da quello già presentato 1000 dracme e 500 dracme. Seconda Guerra Mondiale Occupazione italiana delle Isole Jonie - 50 dracme del 19421 punto
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L’argomento di questa discussione e’ piuttosto complesso ed intricato, con ancora molti punti oscuri su cui si confrontano diverse scuole di pensiero, soprattutto inglesi e francesi. Io ho provato (nel mio piccolo di semplice appassionato) a scrivere qualcosa per presentare una mia moneta di recente acquisizione che mi ha spinto a leggere e a studiare un po’. Siamo nell’anno 269 d.C, nel cuore dell’Imperium Galliarum, il regno secessionista nato nel 260 durante l’impero di Gallieno e le cui redini erano state rette fino a quel momento (tra varie vicissitudini che esulano dalla nostra discussione) dall’usurpatore Postumo. Nel gennaio di quell’anno, il regno di Postumo fu minacciato da Leliano, una sorta di usurpatore dell’usurpatore. A quell’epoca Postumo coniava monete in due zecche, quella di Treveri (Mint I) e quella di Colonia (Mint II), quest’ultima aperta a dicembre del 268 con il trasferimento di una delle due officine operanti a Treveri. Leliano, nel corso della contesa, era riuscito ad impossessarsi della zecca di Colonia, iniziando a battere a sua volta moneta. Nello scontro, alla fine (metà febbraio del 269) , la vittoria arrise a Postumo che però ebbe una tragica fine; infatti, fu assassinato dalle sue stesse truppe che gli si erano ribellate perché aveva negato loro il saccheggio della città di Mogontiacum roccaforte dell’usurpatore Leliano appena sconfitto. A contendersi il potere ci furono due uomini. Uno era un ufficiale di nome Marco Aurelio Mario, un fabbro di umili origini che aveva poi fatto carriera nell’esercito. L’altro era Marco Piavvonio Vittorino che probabilmente era Prefetto del Pretorio di Postumo con il quale avrebbe certamente condiviso la sorte se fosse stato con lui a Magonza. Tuttavia, probabilmente era altrove ed essere lontano in quel momento non giocò a suo favore. Perché fosse lontano rimane un mistero. Il primo a muoversi fu Mario che, armi in pugno, occupò subito le due zecche allora attive di Treveri e Colonia iniziando a battere moneta, sia aurei che antoniniani, utilizzando anche (nella sola Colonia) il rovescio di Leliano, VICTORIA AVG, che propagandava un successo che Leliano appunto non avrebbe mai realizzato, ma che comunque ben si adattava alla speranza di Mario stesso: E Vittorino? Mario certo si era mosso per primo e possedeva le due zecche, ma Vittorino possedeva ancora l’autorità massima in quel momento in qualità di Prefetto del Pretorio e probabilmente il maggior sostegno militare e civile. La prova di ciò si ebbe nello sviluppo degli eventi. Mario, infatti, fu assassinato dalle sue stesse truppe ad esso ribellatesi e Vittorino rimase al potere senza apparentemente colpo ferire (maggio 269). Iniziò quindi a coniare radiati in maniera incisiva a Treveri con due rovesci, PAX AVG e FIDES MILITVM, il tutto i maniera chiara ed inequivocabile, un po’ come fossero il suo manifesto programmatico. Il ritratto e’ quello suo classico che conosciamo tutti, ovvero quello di un uomo con una lunga barba appuntita sul mento ed un naso ad uncino. Proprio dalle monete risulta chiaro quindi che Vittorino si doveva essere impossessato direttamente della città di Treveri, il principale centro geo-politico gallico. Gli zecchieri, quindi, sapevano chiaramente che nome avesse e che aspetto avesse e con i due rovesci dichiaravano espressamente che la guerra era finita e che le truppe erano fedeli. A Colonia la situazione era differente. Vittorino era lontano, la città non era stata ancora (per poco) occupata e, pertanto, le prime monete coniate a suo nome non mostrano l’effigie del nuovo imperatore, bensì un ritratto di Mario. Gli zecchieri di Colonia chiaramente, non sapevano nulla dell’aspetto che avesse Vittorino quando cominciarono a battere moneta in suo nome. Solo più tardi, ma man mano che riceveranno nuove informazioni circa suo reale aspetto, i loro ritratti cominceranno ad essere sempre più verosimili. I rovesci di Colonia hanno spesso toni conciliatori, rappresentando la giustizia, l’equanimità e il benessere offerto, tipo la SALVS AVG e la AEQVITAS AVG. Ed ecco, quindi , la mia AEQVITAS AVG con Vittorino che sembra Mario…. D/ IMP C PI VICTORINVS AVG: Busto di Vittorino, radiato e corazzato, a destra R/ AEQVITAS AVG: La Aequitas, stante a sinistra, con una bilancia nella mano destra ed una cornucopia nella mano sinistra Elmer: 701 Cunetio: 2562 Mairat: 641 Il rovescio AEQVITAS AVG fu l’ultimo rovescio introdotto da Mario ed il primo ripreso da Vittorino per quella zecca; un po’ quello che era avvenuto con lo stesso Mario che aveva ripreso l’ultimo rovescio di Leliano. Ecco poi un esempio di SALVS AVG di Vittorino con effigie di Mario: Ed ecco Vittorino con le sembianze tipiche di Vittorino: Perché sei tu, Vittorino! Riferimenti: Marsden: The Gallic Empire, part 2: Victorinus Gricourt-Hollard: Les prodictions monétaires de Postume en 268-69 et celles de Lelien (269): Noivelles propositions M. Thys: le type AEQVITAS dans le monnayage de Marius, BCEN vol.50 n°2, 2013 Un ringraziamento particolare all'amico e collega Curatore @grigioviola. Buona notte da Stilicho1 punto
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Salve @gpittini Per le lettere visibili tra la legenda e il ritratto, potrebbe essere Laodicea ad mare, e anche perché quello che si legge non è ΛΑΟΔΙΚƐΩΝ ΝΕΩΚΟΡΩΝ, ma piuttosto, e se non sbaglio, ΙΟΥΛΙΕΩΝ ΤΩΝ [ΚΑΙ all’esergo ?] ΛΑΟΔΙΚΕΩΝ. Concordo per il ritratto che assomiglia ad Antonino Pio. Una moneta molto interessante, perché non esiste niente di simile nel RPC. Il rovescio per Antonino Pio è invariabilmente una Tyche. Questo busto è molto strano. Se sei d’accordo, vorrei proporla a Michel Amandry, potresti fare altre foto per favore? Grazie in anticipo.1 punto
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