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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/21 in tutte le aree

  1. Nelle prossime settimane desidero condividere alcuni testi della sezione più recente della mia biblioteca numismatica che è anche quella più esotica... se il centro della mia biblioteca è costituito da volumi inerenti alle zecche italiane e in particolar modo dell'Italia meridionale, vale a dire quindi la base identitaria, le radici a cui sento di appartenere da napoletano e italiano, l'ultima sezione appaga invece le suggestioni più immaginifiche e avventurose del mio intelletto ed è dedicata a volumi concernenti le economie, i commerci e le monete nella grande area dell'Oceano Indiano dall'antichità alla prima metà del novecento, ma con una speciale enfasi ai rapporti e agli scambi commerciali tra i paesi europei e quelli asiatici... si tratta certamente di un ambito molto vasto di cui ho enucleato una serie di opere fondamentali, antiche e moderne, che spazino dalla storia politica ed economica, imprescindibile per illuminare efficacemente i processi nodali che sottendono agli scambi e alla circolazione monetaria nelle diverse epoche, fino ai testi di storia monetaria e di vera e propria numismatica... Il primo testo che desidero presentare appartiene all'ambito della storica economica e commerciale, in effetti si può dire che sia sostanzialmente il primo nel suo genere, il primo tentativo di descrivere la storia dei rapporti commerciali tra Europa e Asia dai tempi più antichi conosciuti fino alle esplorazioni portoghesi... E' un'opera di fine settecento dello storico scozzese William Robertson di cui possiedo la prima edizione italiana stampata a Napoli nel 1793, "Ricerche istoriche su la conoscenza che gli antichi ebbero dell'India e su progressi del commercio con questa regione prima della scoperta del passaggio per il capo di Buona Speranza". La parte a mio avviso più interessante di quest'opera in due volumi è quella dedicata alla ricostruzione delle scoperte, esplorazioni ed attività commerciali in Asia orientale che hanno avuto protagonisti gli europei a partire soprattutto dall'età ellenistica, dopo le conquiste di Alessandro Magno, passando per l'età romana, bizantina, islamica e medievale fino alle esplorazioni portoghesi... Vi sono ampie e sistematiche citazioni da tutte le fonti antiche greche e latine allora conosciute e una descrizione molto interessante e approfondita per l'epoca delle vie, delle rotte, delle città portuali, dei traffici e prodotti scambiati in ciascun periodo.
    7 punti
  2. Mah… io ci andrei piano con questi consigli….
    5 punti
  3. Buongiorno e Buona Domenica, ho fatto provviste di monete.☺ Francesco I Carlino 1826 Non ho il Magliocca con me per i riferimenti. Come la vedete la scritta VTR? Saluti Alberto
    4 punti
  4. Salve, Napoli Ferdinando I D'Aragona 1458-1494 cavallo falso d'epoca, di estrema rarità, immagini da collezione privata
    3 punti
  5. Siamo ora su Panorama Numismatico cartaceo di novembre 2021 con Milano Numismatica, buona lettura !
    3 punti
  6. Buongiorno e Buona Domenica. La mia coppia di 10 Tornesi di Ferdinando II Saluti Alberto
    3 punti
  7. Eccola la moneta patriottica da 2 lire del 1848 Per sostenere Venezia, Il 25 luglio 1848, giorno della battaglia di Custoza, il Governo provvisorio presieduto da Jacopo Castelli decretò l’istituzione di una banca di sconto, di depositi e di conti correnti sotto forma di società anonima, con lo scopo prioritario di sostenere la difesa della città di Venezia. La banca avrebbe infine emesso biglietti pagabili al portatore, denaro a tutti gli effetti, che qualunque persona o corpo morale avrebbe dovuto necessariamente ricevere. Con avviso pubblico si decretò l'emissione dei formati della moneta patriottica: 1, 2, 3 e 5 lire e con decreto del successivo 22 ottobre sarebbero stati introdotti anche i tagli da 50 e 100 lire. Nell’avviso la carta viene descritta come “di qualità fina, bianca, a macchina” (successivamente fu adoperata la più resistente carta di lino), i biglietti di “forma quadrilunga, stampati solamente in nero”, diversificati nei disegni sulla base del loro valore nominale. Tutte le monete sarebbero state caratterizzate dalla presenza degli stemmi di Milano e di Venezia, variamente accompagnati da cornucopie, cavalli marini e ghirlande di fiori. Le scritte sarebbero state rese con caratteri egiziani e/o lapidari, dunque pesanti e leggibili anche a distanza. Sul verso tutti gli esemplari avrebbero recato il bollo di controlleria.
    3 punti
  8. Buonasera a tutti, non credo che tutti sono a conoscenza che la giornata mondiale dello stress è il 7 Novembre, ed è stata istituita per inaugurare la consapevolezza di questa malattia. Per l’organizzazione mondiale della sanità lo Stress è il male del XXI secolo, che oltre a colpire milioni di persone al mondo, influenza negativamente anche l’economia. Il termine deriva dall'inglese “stress” e definisce la massima torsione che viene raggiunta da un cavo prima di spezzarsi. Sintomi e forme possono essere diverse da individuo ad individuo e dalle condizioni che portano un essere umano a convivere con questo disturbo. Una patologia che si può presentare in qualunque momento del giorno o della notte, sul posto di lavoro o nella vita di tutti i giorni. Lo stress si manifesta diversamente per ognuno di noi. Ci sono quelli a cui prende allo stomaco, a chi viene il mal di testa, chi avverte della tachicardia, chi lo percepisce per la tensione muscolare... a questo punto che cosa fate voi per combattere lo stress? Postate consigli, tutorial, tecniche sono accettati anche video, audio. Di solito quando voglio scaricare lo stress vado a fare una passeggiata il problema che al lavoro non puoi alzarti e vai a fare 10.000 passi e purtroppo non riuscivo, nell'ultimo periodo, a convincere il mio capo alla sostituzione del mio PC ormai obsoleto e lentissimo. Venti minuti per l'accensione, 30 minuti per qualsiasi semplice operazione con blocchi continui e il mio capo mi accusava di non essere produttivo con tutti gli strumenti tecnologici all'avanguardia che mi aveva messo a disposizione. Dopo 6 mesi di continuo stress ho trovato la soluzione e ho risolto il problema dello stress ed ora ho un PC nuovo, una favola...che soddisfazione: Mi raccomando non fatelo a casa e non lo consiglio nemmeno a lavoro ( si rischia il licenziamento) ma esistono dei luoghi adibiti per sfasciare le cose per scaricare lo stress. Voi cosa fate per scaricare lo stress quotidiano?
    2 punti
  9. Acquistato oggi 2 lire biglietto consorziale falso d'epoca 30/04/1874 Presenza di fori, scritta sul retro, strappi e qualche imperfezione
    2 punti
  10. L' espansione araba iniziata nel VI sec. , porta in breve alla conquista del nord Africa, della Spagna e di Sardegna e Sicilia in Italia . Nell' alto medioevo, con il nome generico di Saraceni, questi imperversano in tutto il Mediterraneo : nel mar Ligure sono numerosi gli attacchi alle coste di Provenza e Liguria . Partendo spesso dalla loro base provenzale di Frassineto, gli attacchi saraceni, dalla costa ligure si estendono spingendosi profondamente nell' entroterra in Piemonte e Monferrato : in queste terre abbastanza distanti dal mare, i Saraceni costruiscono parecchi capisaldi permanenti, spesso torrioni, con lo scopo di controllare e taglieggiare quei territori . Le scorrerie saracene, ad inizio X sec. arrivano a minacciare in valle di Susa l' antica Novalesa che viene evacuata, parte verso Torino e parte verso il territorio di Breme dove attorno al 920-925 viene creata una abbazia legata alla Novalesa : nella seconda metà del X sec. Arduino III il glabro ( ? - 976 ) primo marchese di Torino, inizia il contrasto all'avanzata saracena che sarà da allora respinta . Nel 1798, in Mondovì, in sommità alla facciata della chiesa dei SS. Pietro e Paolo, sopra al quadrante dell'orologio, viene posto un baldacchino metallico che ospita un figura di moro con meccanismo per battere le ore con il martello che impugna : forse anche ricordo di antichi, non lontani passaggi di Saraceni, quella figura diventa nel tempo oggetto di "salutami il moro" , il saluto dei Monregalesi alla loro città . In prossimità della Novalesa "in palatio Secusie" residenza della contessa Adelaide ( 1016-1091 ) forse verso il 1050 viene creata una zecca della quale sono noti i cosiddetti denari segusini, i primi al nome di Pietro I ( 1048?-1078 ) figlio di Adelaide .
    2 punti
  11. Do il mio piccolo contributo: 2 Tornesi 1843
    2 punti
  12. Immagini non adatte a chi è debole di cuore...
    2 punti
  13. Salve Aveva già ricevuto le stesse risposte e la stessa identificazione per questa moneta meno di un anno fa...le ha trovate insufficienti? Comunque dovrebbe trattarsi secondo me del doppio tornese di Luigi XIII di 11° tipo coniato nel solo 1637 vista l'assenza di doppio bordo al dritto che caratterizza quasi tutte le altre tipologie di doppio tornese di questo sovrano ed il busto che tocca la V di NAV nella legenda come nel suo esemplare: https://en.numista.com/catalogue/pieces52295.html
    2 punti
  14. Ciao Tiberius, Lorenzo evidentemente non è un numismatico : ha visto una moneta che non conosce e gentilmente ne chiede notizia ad un Sito che si occupa di monete : perché no ? Un saluto cordiale. @LORENZO
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti, posto uno dei miei Orrori, anche i soggetti raffigurati non scherzano. Interessante la scultura Atzeca o Maya raffigurata. Mille pesetas Saluti Alberto
    2 punti
  16. Grazie tantissimo per le informazioni, ora so cosa cercare e soprattutto che informazioni cercare sulla moneta. Tiziano
    2 punti
  17. Vedendo il prezioso suggerimento di @Shinobi84, si potrebbe cercare meglio qui: https://numismatica-francese.collectorsonline.org/riepilogo/SFR-1?page=1
    2 punti
  18. DE GREGE EPICURI Chiamarla padovanino le fa troppo onore. E' un falso moderno, anzi modernissimo. In ogni caso, un sesterzio autentico di Vitellio non sarebbe stato messo in un lotto...
    2 punti
  19. Buonasera Oggi mi è arrivata la raccomandata da oltreoceano dove son andato a pescare questa monetina estense che mancava in collezione. Si tratta di un soldo di Francesco III ,moneta molto comune ma non facile da trovare superiore alla media. Le foto del venditore facevano alquanto schifo ma mi pareva di intravedere una bella moneta e per fortuna così è stato. Ho provato a fare due foto con esposizioni diverse per far capire meglio la qualità. Oggi è un bel giorno.? Cosa ne pensate? Grazie a tutti e un saluto alla sezione. Marco
    2 punti
  20. Un rarissimo esemplare attribuito dubitativamente alla zecca nell'effimera città (campo fortificato di Federico II ) di Vittoria, passerà ad inizio Dicembre in asta NAC 130 al lotto 774 . Unisco un altro esemplare a suo tempo ( 2019 ) passato in asta Ranieri 14 al lotto 812 .
    1 punto
  21. Un rarissimo testone al nome di Luigi XII di Francia, per Milano, nella particolare tipologia con tondello di peso triplo . Passerà ad inizio Dicembre in asta NAC 130 al lotto 500 .
    1 punto
  22. Lettura e musica( tanto heavymetal ?)
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  23. Per scaricare lo stress quotidiano di solito mi basta accendere il PC (il mio non abbisogna di martellate per funzionare), oppure cercare distrazione videogiocando, immergendomi nella lettura o nella scrittura (sono uno scrittore dilettante)... ma mi sto accorgendo che tutto questo da solo non basta. Lo stress, chiamiamolo così anche se il problema è più profondo, un po' di sfiducia verso il mondo intero, mi sta cambiando rendendomi un po' più cinico e strafottente ogni anno che passa. Non so fin quando riuscirò a rimanere me stesso... a volte penso che anch'io prima o poi arriverò a prendere a martellate il PC, in senso metaforico.
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  24. Grandissimo, esilarante ed indimenticabile Bud Spencer
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  25. Se poi proprio ci si vuole avventurare, e' bene tenere presente almeno le "black list" di venditori indicate alla discussione nota: https://www.lamoneta.it/topic/59012-blacklist-venditori-di-monete-false-utilizzo-sezione/ come pure in seconda battuta visionare le monete false relative a quelle d'interesse, presenti sui siti citati nella discussione (monete come quelle oggetto di questa discussione pero' non dovrebbero comparire trattandosi di falsi pacchiani)
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  26. Ciao, è una bella monetina da 1 paisa del Pakistan (un centesimo di rupia), tolta dalla circolazione sin dalla fine degli anni '70 per il suo bassissimo potere di acquisto, come la fine che hanno fatto le nostre 5 e 10 lire nella stessa epoca.
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  27. È vero, non lo sapevo, però trovo una stortura del forum poter accedere a questa sezione, senza loggarsi. Saluti TIBERIVS
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  28. Ho notato che il Carlino di Francesco I° presenta ( quasi sempre ) il "6" della data 1826 come fosse ribattuto su un "5",caratteristica che non è presente nei pochi esemplari cosiddetti " di presentazione" e citati sempre dal Magliocca ( v. sopra ). Può essere un aggiustamento del punzone della data, una ribattitura, oppure il "6" (negli esemplari destinati alla circolazione ) era proprio inciso così? Per evidenziare la differenza posto dapprima una mia moneta ( ex Asta Ranieri 2020 ) ed in seguito un esemplare di "presentazione". (Asta Nomisma N.54 - Agosto 2016 ) Grazie a tutti, Buona Serata
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  29. Una vetrina di tutto rispetto per un evento memorabile. Complimenti........
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  30. Buonasera, Venezia. Monetazione anonima. Bagattino con il leone in quadro (Legge 12 ottobre 1519). in allegato una moneta simile https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ANVE/5
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  31. Qui altro che vinci a mani basse .... le mani te le dovevano tagliare ma che hai combinato? Ma chi credevi di essere Picasso il Restauratore? ? Comunque gli angoli sono perfetti!!!!
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  32. Asse di Domiziano sec. I d.C. (88 d.C. - 89 d.C) Testa laureata di Domiziano a d. - IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XIIII CENS PER P P Virtus stante a d., il piede s. su elmo, regge lancia e parazonium. - VIRTVTI AVGV[STI]; S - C, nel campo
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  33. Non ricordavo di aver già chiesto un'identificazione tempo fa e mi spiace. Dietro tua identificazione ho localizzato a pieno la moneta e ho marcato anche i numeri che si notano solo a lente. Grazie tantissimo per soprattutto per la precisione nel localizzare la moneta.
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  34. Vero. Però mi sembra di riuscire a leggere un 3...per quanto ne so, mi azzarderei a dire che sia la decina in quanto queste monete sono a cavallo del '500 e '600. Se davvero è la decina, si potrebbe pensare al 163* , quindi a Luigi XIII
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  35. Il quiz sulle cento monete e le dieci persone intorno al tavolo ha come soluzione una divisione delle monete in parti uguali, ovvero dieci a testa. Per il secondo problema sia x il numero cercato. Le condizioni ci dicono che x+1 è divisibile per 3, 4 e 5. Quindi x+1 è un multiplo di 60, ovvero x+1 = k ·(5·4·3). La condizione x<100 implica k = 1, quindi x = 59. Buona domenica anche a te, Valerio
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  36. E solo la data che non si capisce...
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  37. Su una sola banconota troviamo due conquistatori e un navigatore/esploratore non male: Hernán Cortés, Francisco Pizarro e nella filigrana Martín Alonso Pinzón. Complimenti!!! Comunque ha subito qualche danno ma può essere apprezzata senza alcun dubbio anche in questo museo?
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  38. Anch'io morirò da solo. Ma il parentame salterà fuori di certo. Perciò da un po' sto vagliando a quale associazione lasciare quello che avrò o che resterà. Ma non è semplice scegliere... dietro i buoni propositi di ognuna, il rischio che mirino più al denaro che non al fare buon volontariato, non è cosa rara. Per quanto concerne Ciuchina, quello fu il primo episodio in cui si manifestò il suo essere borderline... Con tutto il rispetto, non si può fare un esaurimento per la dipartita di qualcosa di virtuale. La storia tra noi finì dopo poco tempo. All'epoca mi interessava più andare in giro con la compagnia che non dedicare esclusivamente il tempo libero a lei. Sentii parlare di lei come di una ragazza fragile che, per qualsiasi piccolo evento traumatico, necessitava di un supporto psicologico specialistico. Poi lei si trasferì altrove insieme alla sua famiglia (per motivi di lavoro del padre) e da allora non ho idea di dove sia, eccetera, eccetera... Ovviamente spero in bene e che con il passare degli anni si sia affrancata. In fondo anch'io ero la persona più timida di questo mondo, mentre ora non ho più paura nè della vita, nè della morte.
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  39. @dux-sab D'accordo pienamente con @gpittini. Il Padovanino è un'altra cosa. Al museo Bottacin di Padova ne hanno tante di medaglie del Padovanino. Molte di queste nello stile dei sesterzi. Consiglio una visita. E @Sovereign ha ragione sul fatto che il falso andava segnalato. Arka Diligite iustitiam
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  40. Buon giorno, Tornese del 1600
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  41. 1 punto
  42. Filippo IV, Tornese 1631 Simbolo del coniatore H
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  43. Ciao @ExarKun Mi permetto di intromettermi in questa discussione, pur non essendo un collezionista, nè un esperto di tale monetazione. Gli ossidi del rame sono più di una ventina e si formano dall'interazione con l'ossigeno, Co2 e altri elementi presenti all'esterno. Se la moneta di lega di rame è stata interrata per molto tempo il rame "assorbe" gli elementi circostanti formando degli Ossidi, Uno dei più comuni è la "malachite" caratterizzata da un color verdastro e stabile nel tempo. Ben diverso è il cosiddetto "cancro del bronzo" che è un ossido composto da cloruri che danneggia la moneta progressivamente ( tipico delle monete ritrovate in luoghi di tipo marino). Visivamente lo si può apprezzare notando delle macchie azzurro - verdastre con un aspetto "polveroso". Se si gratta ( ad esempio con uno stecchino di legno ) si comprende che il danno è profondo ed irreversibile: Posto una moneta che spiega meglio la questione: Sembra un danno superficiale, invece è cancro del bronzo. In questo caso sono concorde con @skubydu e @Gianni.R che sarebbe opportuno stabilizzarla con il Benzotriazolo, piuttosto difficile da trovare e da maneggiare in quanto cancerogeno. Nel caso della tua moneta per fortuna ( dalle foto ) dovrebbe trattarsi dell'Ossido volgarmente detto "Malachite" (CuCO3. Cu(OH)2), stabile e non pericoloso. Se vuoi un consiglio, si può semplicemente immergere la moneta in Olio d'oliva per qualche settimana, qualche concrezione potrebbe staccarsi ( poi lavarla in acqua possibilmente demineralizzata e sapone senza addittivi tipo Sapone di Marsiglia). Se qualcuno è interessato a questo argomento può contattarmi con Messaggio Privato, in quanto ho molti documenti che posso condividere in merito a questo argomento ( senza annoiare gli altri con reazioni chimiche etc etc ). Saluti a tutti, Beppe
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  44. Siamo in presenza della figlia di Tito, Flavia Giulia detta anche Giulia Titi, un personaggio femminile poco noto e che come detto non influenzò la dinastia imperiale. Non sono note con certezza la data di nascita, quella di morte e nemmeno il suo nome alla nascita, in quanto alcuni studiosi hanno sospettano un caso di mutatio nominis. E la sua biografia è nota solo a grandi linee basandosi sui succinti racconti di Svetonio (Vite dei Cesari) e di Giovanni Xilifino (Compendio di Dione Cassio – Libro LXVII). Non si sa nemmeno con certezza chi tra le due mogli di Tito ( Arrecina Tertulla e Marcia Furnilla) fosse stata sua madre; siamo a conoscenza però del fatto che egli aveva divorziato da entrambe e che Giulia (chiamiamola semplicemente così) da bambina fu nominata Augusta in quanto prosecutrice della dinastia Flavia sebbene questo titolo spettasse alla moglie dell’Imperatore. Fu offerta in sposa a Domiziano che la rifiutò in favore di Domizia Longina; alla morte di Tito la popolarità di Domizia offuscò quella di Giulia ma la morte dell’infante fece ripudiare a Domiziano la moglie. Gli storici latini parlano quindi di una relazione tra Domiziano e Giulia, il cui sposo Tito Flavio Sabino era stato ucciso dallo zio stesso. Giulia morì per un aborto nel 90 d.C., forse incinta di Domiziano. Quindi una storia molto torbida e dalle trame poco note, che non chiariscono se questa donna fosse una abile tessitrice di trame politiche per il potere o se ne fosse incolpevole vittima. Presunto ritratto di Flavia Giulia (recentemente messa in dubbio come attribuzione) Buste de Julia Titi, fille de l'empereur Titus. Exposition Divus Vespasianus au Colisée en 2009 Busto, di restauro moderno, di Giulia, figlia dell'imperatore Tito. Musei Vaticani, Museo Chiaramonti - Braccio Nuovo; inv. 2269. Per fortuna la studiosa Francesca Cenerini con il suo libro “Dive e donne” aiuta a fare un po’ di luce sulla vita di Giulia. Innanzitutto apre la (breve) biografia affermando che i pettegolezzi a sfondo sessuale riportati dagli storici antichi furono motivati dalla volontà di screditare Domiziano. Il cognome Giulia era un richiamo alla dinastia Giulia Claudia e quindi atto ad indicare la prosecuzione delle stesse nella gens Flavia. Inoltre si rifaceva a Venere, dea protettrice di Giulio Cesare. Fu insignita del titolo di Augusta già sotto il regno di Vespasiano (da iscrizione ad Ercolano) quando Tito non era ancora Augusto (quindi pre- 21 giugno 79). Il cugino Flavio Sabino che aveva sposato venne ucciso da Domiziano in quanto implicato in una congiura ai suoi danni attorno al 83 d.C. Il legame tra Giulia e lo zio, secondo l'opinione degli storici attuali, non era dovuto ad un ruolo legato alla sfera della sensualità quanto a quello di confidente. La morte dell’Augusta dovuta all’esito sfortunato di una gravidanza da parte di Domiziano sarebbe stata una finzione storiografica creata per colpire l’Imperatore a causa della sua politica antisenatoriale; se si legge Svetonio Domiziano viene descritto come un despota lussurioso e la sua tresca con la nipote servirebbe a confermare questa infamante descrizione. In realtà egli fu promotore di una serie di editti volti alla correctio morum inasprendo le pene per gli adulterie per illeciti di natura sessuale, proibì la castrazione degli schiavi e aumentò i controlli sulla castitas delle Vestali. Pertanto o il legislatore Domiziano predicava bene mentre l’uomo razzolava male oppure Svetonio attua una pesante propaganda di discredito verso l’Imperatore, reo di avere nette posizioni contro il Senato. Inoltre la figura di Domiziano fa risaltare ancora di più per contrasto quella dell’Optimus Princeps Traiano (sec. Vinson). Quale sia la causa, Giulia muore in un periodo collocabile tra gli ultimi mesi dell’89 e il 3 gennaio 90 d.C. e viene divinizzata e le sue ceneri deposte nel mausoleo del Flavi sul Quirinale.
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  45. Attualmente, in vari siti di vendita on-line si trovano in vendita gli "Assignado Imperial" a cifre che vanno dai 200 ai 350 euro. Nella descrizione del lotto, normalmente si legge: " Asignado Imperial’ - Joseph Bonaparte - Barcellona -100 pesetas, 1813 and 1814". Fino a qui niente di male. Ma c'è un problema, gli "Assignado Imperial" non sono mai esistiti in quell'epoca, sono una fantasia moderna, stampati nella fine degli anni 60 inizio anni 70. Ho rintracciato la storia di questi pseudo assegnati in un forum di numismatica spagnolo dove il dubbio sulla loro autenticità serpeggiava già da tempo. Solo recentemente, in un articolo pubblicato su rivista specializzata di quel Paese a firma di M. Crusafont i Sabater e riportato sul forum, è stata raccontata la loro vera provenienza. Aggiungo che anche sul catalogo Edifil 2021 sono indicati come produzione di fantasia eseguita nel 1971 ma comunque valutati 50 euro... Nell'articolo non si cita il nome dell'artista, se così lo vogliamo chiamare, si racconta che questi si spacciava per un ingegnere - ma non lo era - nonchè studioso di numismatica per aver pubblicato un paio di articoli. Curiosamente l'artista, aveva inventato una storia per giustificare l'esistenza di questi biglietti: " i francesi, con l'obbiettivo di drenare moneta dalla catalugna, avevano introdotto nel paese un'importantev carico di questi assegnati, trasportati su un carro con l'intento di farlo arrivare a Barcellona. Durante il trasporto, il carico fu intercettatto da alcuni cittadini catalani, i quali, una volta scoperto il contenuto lo incendiarono. Solo alcuni bifglietti si salvarono, così da giustificarne la rarità e di conseguenza un maggior valore di mercato" La novella, fu creduta da un storico amico del nostro artista, il quale contribui alla sua divulgazione. Anche Antonio Badia storico/numismatico spagnolo, credendoli autentici pubblico un articolo sul bollettino della seconda esposizione di numiosmatica catalana. Per renderli più credibili, i biglietti furono stamapati su carta invecchiata, però, l'artista, commise un errore nel numerarli a mano con inchiostro. Gli esperti francesi della materia, ci misero poco ad individuare la falsificazione e fu lo stesso Antonio Badia a comunicare in che modo era stata scoperta la frode. Saluti. Foto presa dal web.
    1 punto
  46. Personalmente trovo strano invece che le varie tipologie del 10 marchi tedesco del 1972 (Olimpiadi di Monaco) sono dichiarate commemorative non per la circolazione, anche se erano cedute al facciale e potenzialmente potevano essere spese. Sono state coniate in svariati milioni di esemplari, addirittura ben 20.000.000 di pezzi in totale per le 4 zecche solo per questo tipo che posto (una mia moneta) Con i rimanenti tipi si raggiungono i cento milioni di esemplari per il 10 marchi + otto milioni per il 5 marchi, lo sport è una tema collezionistico indubbiamente diffuso in tutto il mondo, ma prevedere che tutto il coniato sia assorbito solo dal mercato collezionistico e come "ricordino" delle Olimpiadi dalla popolazione tedesca non collezionista mi sembra esagerato. In buona sostanza volevo dire che è una tiratura da normale circolazione (popolazione tedesca nel 1972 = 79.000.000), tra l'altro sono in argento .625/1.000, secondo voi da tesaurizzare nel 1972?
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  47. Seconda Guerra Mondiale Occupazione Giapponese delle Filippine: 1000 Pesos L’8 dicembre 1941, dieci ore dopo l’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi lanciano un attacco a sorpresa sulle Filippine. La difesa dell’arcipelago è affidata al Generale Douglas MacArthur, che operò per una ritirata verso l’isola di Corregidor in prossimità della baia di Manila. La città è occupata il gennaio 1942. I combattimenti proseguono fino ad aprile 1942 sulla penisola di Bataan, e su Coregidor fino a maggio. I giapponesi cattureranno oltre 80.000 prigionieri. Si stima che circa 10.000 filippini e 1.200 americani, morirono prima di raggiungere i campi. I giapponesi provvedono immediatamente a modificare la struttura del governo. Costituiscono un Concilio di Stato attraverso il quale amministrano gli affari ed emettono valuta di occupazione in sostituzione di quella locale (pesos), obbligando gli abitanti al suo utilizzo e laddove era necessario rifornire le autorità locali con la valuta si stampavano semplicemente più banconote con conseguente crescita dell'inflazione e deprezzamento della valuta. Comunque per tutti coloro che volessero conoscere maggiori dettagli sulle occupazioni giapponesi dei territori asiatici, vi invito a leggere questa discussione di @petronius arbiter che, in modo sapiente, ha saputo descrivere un percorso storico dell'occupazione giapponese e dell'emissione della valuta nei territori occupati.
    1 punto
  48. Condivido con gli amici appassionati di repubblicane la visita al monetiere del Museo Nazionale Romano. Vi sono ben due (!) esemplari di aureo del giuramento:
    1 punto
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