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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/15/21 in tutte le aree

  1. Bravissimi! Questo cui avete accennato rappresenta un aspetto cardine per la corretta valutazione delle monete preunitarie. Più volte ho cercato di rimarcare questi aspetti. Magari @Artax può trovare utili queste discussioni in cui ho cercato di approfondire questi aspetti valutativi. Giusto per puntualizzare alcuni aspetti della monetazione Murattiana, è opportuno specificare come non siano solo singoli dettagli come orecchio o basetta gli unici dettagli sofferenti. La ricca capigliatura al dritto, ma anche molti particolari dell'artistico stemma al R/ (seni e addome delle sirene, nonchè le varie armette, come ad esempio nella foto sotto allegata che vede un piacevole qSpl afflitto da accentuata debolezza di conio) risultano spesso totalmente assenti. Da qui si apre il discorso sul accennato da @gennydbmoney Per il discorso sulla lira, considera che ci sono tante varianti di conio, specie tra le due annate. Per il 1812 poi, la realizzazione tecnica è più problematica. Se non fai tutte le annate, ti conviene orientarti sul '13, sia perchè è molto meno dispendioso in termini di denaro, sia perchè è anche più facile trovarlo in miglior conservazione. L'esemplare che hai postato ha ricevuto un tentativo di pulizia decisamente inappropriato (vedi gli hairlines), e ha degli antiestetici residui di patina. per il resto concordo con l'analisi di Genny, sul binomio forte debolezza e usura. Come conservazione si aggira sul BB (magari prossimo al BB). Ti allego (in aggiunta allo scudo) anche un esemplare di scudo del '13 e di lira del '12 provenienti dalla mia collezione, qualora tu voglia vederne uno stile chiaro e nitido nei rilievi e nei dettagli.
    8 punti
  2. abbiamo una risposta!!! dalla Danimarca, fantastici, ho foto eccezionali e pubblicabili. inoltre mi hanno indicato un volume dell'800 in cui c'era un disegno non posso metetrvi l'intera moneta per ovvi motivi, ma direi che i dubbi sono dissipati - RP .... saluti Alain
    5 punti
  3. Finalmente dopo tanto tempo posso nuovamente tornare a rivivere un convegno reale e non più in virtuale, la tecnologia aiuta ma viverlo in presenza è tutta un'altra cosa. A domani mattina e complimenti a chi l'ha ideato e organizzato ed anche a tutti coloro che con la loro presenza ed il loro impegno fanno in modo che domani sia uno splendido sabato ricco di numismatica.
    4 punti
  4. buongiorno a tutti.. navigando qua e la ho notato questa moneta.. colpito dal lustro.. (saranno state le foto?), l'ho presa più per la curiosità di vederla in mano, che perché mi mancasse.. ed eccola qui.. una domanda vorrei farvi.. ma di questa tipologia è possibile che ci siano in giro fdc da rotolino e conservate immacolate? oppure è una legenda metropolitana e si tratta solo ed esclusivamente di monete lavate? grazie
    3 punti
  5. Condivido questo (per me) magnifico esemplare di Tornese con tosone di Filippo IV del 1636. Magliocca 109
    3 punti
  6. La basetta viene spesso utilizzata come cartina tornasole per la valutazione dello stato di conservazione delle monete di Murat. In realtà, pur essendo un elemento molto importante, non è l'unico da valutare. Ad esempio, a volte può verificarsi una debolezza di conio proprio a livello della basetta, tale per cui magari anche una moneta in buona conservazione presenta una basetta poco definita. Per questo è importante avere uno sguardo generale, che comprenda sia lo stato dei rilievi (basetta, ciocche di capelli, orecchio, elementi al rovescio), sia il grado di usura del metallo (la presenza di colpetti e/o segni sui campi, il colore del metallo, la patina, ecc.). Riassumendo, non bisogna mai focalizzarsi esclusivamente su di un solo elemento ma valutare sempre a 360° la moneta che si ha di fronte. @Artax, se ti è possibile mostrarci la lira del 1812 che ti hanno proposto, magari potremmo fare alcune considerazioni insieme.
    3 punti
  7. Volentieri rispondo ad @azaad per quanto crddo sopravvaluti i miei contatti ? la questione e’ complessa e presenta fenomeni diversi. Da un lato si riconosce un trend rialzista - generale - del mercato delle monere da colleziine che si e’ manifestato dai primi anni duemila ( forse anche leggermente prima) che e’ in pratica venuto sempre crescendo. Su tale trend si e’ innestata un’accelerazione della domanda di monete da collezione durante la fase di lockdown ( famosa l’asta Kuenker di fine marzo 2020 che venne tramutata da asta in presenza ad asta a distanza e che si rivelo’ un successo in piena fase di pandemia appena conclamata - la gente scopri la modalità di partdcip online e non l’ha piu’ abbandonata). una componente di entrambi questi trend, che si e’ andara consolidando vieppiu’ nel tempo, e’ data da una domanda di monete da collezione da parte di investitori - un attore relativamente nuovo con il quale i collezionisti hanno e avranno a che fare. L’esistenza e il forte sviluppo di un mercato ben consolidato e soprattutto molto liquido sono elementi che attraggono chi vuole mettere a frutto i propri soldi. acquisto oggi e posso rivendere anche tra sei mesi con una buona probabilità di profitto attraverso una molteplicità di operatori il cui principale problema oggi non è vendere ma dove reperire materiale da offrire al mercato. Tale tendenza che si sarebbe sviluppata da sola ( anche se non al livello che vediamo) e’ stata sapientemente nutrita e fatta crescere negli opportuini ambienti da alcuni grandi e scaltri mercanti che l’hanno molto favorita. infine vi e’ un recente trendi collezionisti ( anche investitori) asiatici che si sono affacciati sul mercato delle monete occidentali ( dopp aver contribuito a far crescere quello delle ‘loro’ monete) e che sono molto agguerriti. Non vi saranno sfuggiti i diversi partecipanti cinesi al ns forum che - per nulla intimoriti dalla lingua - armati di googletranslate pongono domande assai pertinenti soaziandi o dalle monete papali a quelld del regno alle rinascimentali erc. La loro partecipazione assidua al ns. mercato in questi ultimi anni mi e’ stata confermata da numerosi operatori. ecco / infine la domanda vera da farsi e’: tutto questo rialzo cui stiamo assistendo rappresenta un trend di crescita che puo’ consolidarsi oppure una curva da cui si puo’ tornare giu’ - come e’ stato in parte negli anni Settanta ove alcune monete avevano raggiunto prezzi folli in poco tempo? Sempre difficile fare previsioni noto pero’ una differenza importante con il fenomeno rialzista degli anni settanta: li era un trend piu’ che altro spinto da alcuni operatori ( erano addirittura nati dei ‘fondi’ speculativi che investivano in monete) e si giocava molto sul timore dell’inflazione, oggi il fenomeno appare molto piu’ generalizzato e non vi e’ solo una componente speculativa ma anche una componente molto forte piu’ strutturale di domanda, come se vi fossero molti nuovi collezionisti che hanno scoperto le monete come passione ( ma anche come impiego intelligente del proprio denaro) e che stanno contribuendo a trasformare una passione di nicchia ( fino a poco fa c’era ancora chi si vergognava quasi ad ammettere che praticava l’hobby della numismatica ? ) in un trend mainstream che e’ oggi decisamente ‘cool’…?
    3 punti
  8. Ti confesso di essere alquanto ignorante in merito. Quello che so l'ho spiluccato qui sul forum. Comunque faccio una sintesi. Dopo la quarta crociata e la caduta dell'impero bizantino, alcuni cavalieri provenienti dalla Francia si spostano nei territori greci dell'impero assoggettandoli all'inizio del 1200. Questa moneta in particolare è da ricondurre al principato di Acaia: una delle componenti di questa Grecia franca. Questi domini franchi in Grecia hanno un discreto successo militare ed economico nell'XI secolo tanto che il re di Francia riconosce la loro autorità e gli concede di battere ufficialmente questo tipo di monete che si ispirano al denaro tornese francese. Tornese = tournois cioè di Tours: al dritto si ritiene sia stilizzata la fortezza medievale della città. Al dritto si legge + DE CLARENTIA, cioè di Chiarenza che era al tempo un importante centro commerciale marittimo vicino alla capitale del principato. Questo tipo di moneta ha avuto un successo straordinario visto quanto sono diffuse sia al nord che al sud d'Italia nonostante siano state battute solo per qualche decina di anni. Inoltre sono state anche molto imitate da diverse zecche locali meridionali. La tipologia di moneta è in sé considerata comune. Per avere un'indicazione più precisa di rarità bisognerebbe avere un catalogo dettagliato e identificarla con precisione anche rispetto ad eventuali varianti. Per saperne di più potresti postarla nella sezione delle medioevali, magari qualche esperto riesce ad essere più preciso. Buona serata.
    3 punti
  9. A domani! Sarà sicuramente una gran giornata numismatica! ?
    2 punti
  10. Ma è quello che si intravede nell'altra faccia quasi liscia!
    2 punti
  11. Ciao Le foto non sono il massimo quindi provo ad interpretarle: I capelli di Vulcano mi sembrano ancora in ottimo stato, il metallo specialmente al D/ a me sembra lucente i campo privi di colpi o colpetti importanti. Il colpo sotto le firme sarebbe da fotografare meglio per vedere quanto ha deturpato il contorno... Secondo me in mano un qSPL potrebbe essere una valutazione realistica. Questa è una moneta già abbastanza importante, hai per caso una valutazione ufficiale di qualche Perito? Saluti
    2 punti
  12. Alcuni venti/venticinquenni danno del boomer anche a chi è nato negli anni ‘80, beata ignoranza.
    2 punti
  13. Questo,ad esempio,per me è un ottimo ritratto...
    2 punti
  14. A mio avviso sulla parola REGNO al rovescio e sulla parte finale del nome del Re GIOACCHINO al dritto è debolezza,mentre sulla testa è usura o usura mista a debolezza,nominali con la capigliatura ben rappresentata è estremamente difficile,oltre alle consuete debolezze è il primo rilievo a scomparire durante la circolazione,quindi come detto anche da grunf bisogna anche trovare il giusto compromesso ed accontentarsi,primo perché non è affatto semplice trovare il ritratto di Murat intatto , secondo perché quando lo si trova poi bisogna pagarlo,e non poco... L'esemplare che hai postato è assolutamente collezionabile è potrebbe rappresentare, secondo me,il giusto compromesso tra conservazione e valore,anche i miei due esemplari sono nella medesima conservazione,e a me vanno bene così...
    2 punti
  15. Devi tenere anche in conto che in alcuni casi si tratta di usura in altri di debolezze di conio (e spesso questi elementi convivono, complicandoci la vita...). Su esemplari molto ben conservati è facile individuare le debolezze di conio. Purtroppo il prezzo per questi esemplari, che sembrano meno conservati di altri in conservazione uguale o quasi, rimane comunque importante (io per esempio mi accontenterei.....).
    2 punti
  16. Eccola quì (finalmente riesco a scrivere, sono due giorni che mi da problemi il sito)
    2 punti
  17. Ecco la mia 500 lire Capranesi Mietitrice del 21/05/1941
    2 punti
  18. Riprendo questa mia discussione sui 3 Cavalli di Ferdinando IV perché dopo tanto tempo ho finalmente completato la serie con tutte le varianti di conio conosciute e con la tipologia di Busto del 1790 non ancora riportata nei cataloghi. Ecco a voi la famigliola al completo.
    2 punti
  19. Da quando leggo e scrivo su questo forum, ossa da circa un 12-13 anni, ho letto spesso che la numismatica non è generalmente considerata un settore per investitori e onestamente non ho motivo per non credere che non sia stato così. Nel corso degli ultimi due anni, ho comunque la stessa impressione di @fagiolino , i prezzi delle monete e in altissima conservazione e con un valore di catalogo già in partenza non banale hanno preso il volo. Tutto lascia supporre che alcuni grossi investitori stiano diversificando e acquisendo oggetti d'arte come beni rifugio (oppure una decina di nuovi ricchi si sono risvegliati improvvisamente collezionisti e hanno cominciato a rastrellare il mercato tutti assieme). Non mi sorprenderebbe che questo forte impulso fosse dato dall'ingresso sul mercato dei nuovi capitalisti cinesi (in Cina rischia di scoppiare una superbolla edilizia) che provano a mettere al sicuro i risparmi. Chiaramente da piccolo collezionista quale sono mi limito esclusivamente ad odorare l'aria cercando di capire cosa si sta cucinando altrove. Mi farebbe piacere conoscere i parere di @numa numa che generalmente ha modo di odorare cosa bolle in pentola da distanza più ravvicinata di molti altri collezionisti.
    2 punti
  20. Da qualche tempo stanno riversandosi sul mercato numismatico un gran numero di monete di alto livello,sia per conservazione che per rarità. Le aste che le offrono sono in questo momento una decina: Greche raramente viste finora, aurei romani ottimamente conservati e sopratutto ori di ogni tempo e paese. Basi d'asta già da scoraggiare il collezionista medio che in seguito aumentano in modo esponenziale. Oggi chi ha denaro a disposizione non sa come investirlo per avere un ritorno decente. E' stato offerto un prestito obbligazionario UE a 15 anni che renderà lo 0,39 netto. Poi s paga il 2 x 1000 di tassa sui depositi e dunque chi ha sottoscritto 100mila incasserà la misera somma di 190 per i prossimi 15 anni. Con il dollaro e altre valute si può far meglio ma c'è il rischio di cambio. Bitcoin,azioni ? rischio bolla. ETC su metalli prezioni ? è pur sempre carta, anche se chi li emette dice di avere il fisico corrispondente. Dunque chi ha contanti, e molti, diversifica in monete che hanno il pregio di occupare poco spazio, ma non mi pare si tratti di investitori italici. Se si fa un bonifico di decine di migliaia o addirittura di centinaia a una casa d'aste del Principato o di Zurigo credete che l'Ag.delle Entrate non ci metta il naso ? Certo, si può sempre giustificare con ...mi sono scaduti dei BTP e ho deciso di investire in monete da collezione. Mi chiedo : Chi compra oggi il lotto 135 di MDC , medaglione di Massimiano Ercole, base 300.000, ammesso che si fermi lì + 24% diritti troverà fra qualche anno qualcuno disposto a comprarglielo a una somma tale da fargli guadagnare qualcosa ? Non ho finora notato sulla stampa economico-finanziaria articoli che suggeriscano di investire in monete di grande interesse numismatico. Leggo di marenghi e sterline, magari di date non comuni, ma di aurei e altre "chicche" non si dice. Se dovesse succedere consiglio di cedere tutto il meglio delle nostre collezioni tenendo soltanto le monetine di scarso valore ma di divertimento sicuro.
    1 punto
  21. Ciao a tutti, Condivido con voi questo frazionale in bronzo (1,5 g) attribuito alla città iberica di Quart Hadasht in lingua punica, poi ribattezzata Cartago Nova con la conquista romana del 209 a.C. Al D./ Testa di Tanit Al R./ Elmo crestato con paraorecchie Questo bronzetto viene datato intorno al 220-215 a.C. I cartaginesi iniziarono a battere moneta in Iberia intorno al 237 a.C. Questa serie monetale ispanico-cartaginese nasce soprattutto dalla necessità di fare fronte al pagamento delle truppe e appartiene ad una zecca (probabilmente itinerante) molto attiva durante la 2°guerra punica. Si possono considerare delle emissioni militari che cesseranno con il passaggio della città in mano romana. Fondata da Asdrubale nel 337 a.C., la città sulla costa mediterranea divenne la capitale dell'impero cartaginese in Iberia, grazie alla sua posizione strategica. Il suo porto riparato era l'unico adatto a contenere un'intera flotta di navi e la vicinanza dalle coste libiche permetteva di compiere un'unica traversata diretta per mare. Fu da qui che nel 218 a.C. Annibale iniziò la lunga marcia che lo portò ad attraversare le Alpi, nella sua discesa in Italia contro la potenza nemica di sempre: Roma. Le vs. correzioni mi faranno piacere, così come il vs. parere intorno a questo "spicciolo" (le foto non rendono) che io trovo molto bello anche grazie ai sedimenti che ancora si porta addosso :-)
    1 punto
  22. Coesistono due serie simili (catalogate serie VIII Villaronga), una di bello stile più frequentemente rinvenuta nella parte orientale della penisola iberica e una serie cosiddetta dagli spagnoli “tosca” di stile più grezzo e rinvenuta più frequentemente in Andalusia (quella che hai postato). La serie di stile inferiore si ipotizza fosse una emissione di penetrazione militare coniata con zecche mobili al seguito dell’esercito, questo ne giustificherebbe le notevoli differenze di conio e l'asse di conio estremamente variabile. Si ritiene che la produzione delle monete grezze sia cronologicamente più bassa rispetto a quella di bello stile e si attesti all’incirca nel 206. Avendo avuto una diffusione territoriale molto ampia, molti divisori sono stati rinvenuti anche nell’area della romana Baria, si ipotizza che siano state prodotte da officine mobili e locali. E’ singolare peraltro che i divisori grezzi fossero rari e pressoché sconosciuti fino agli anni ’70 del secolo scorso quando il mercato fu sommerso da monete provenienti più o meno legalmente dal sito di Montemolin. Oggi sono divisoti abbastanza comuni che compaiono in maniera costante nelle aste spagnole. Per quanto riguarda il tipo viene catalogato come 1/5 di unità ma anche 1/4 o 1/6, questo perchè l'unità di riferimento ha uno scarto ponderale molto ampio da 6 grammi a 15 grammi con un peso medio che si attesta attorno a 8,6 grammi. Allego le immagini del divisore di bello stile e l'unità di riferimento di stile grezzo con e senza la lettera ALEPH davanti la protome. Unità
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  23. BASE IN COTTO Buona serata da Stilicho
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  24. Monete {oro, qualità, rarità} andavano di moda 100 anni fa, vanno di moda ora, andranno di moda anche tra 100 anni.
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  25. Bella moneta! È la prima volta che lo vedo.
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  26. Bellissima @Scudo1901, una delle migliori che ho visto. Per quanto riguarda il diametro nella tua hanno abbondato. Come giustamente rilevi, si nota bene dal bordo ( a destra nella foto del R/ ). Spero che qualche altro Lamonetiano misuri e posti il diametro del 1809. Grazie e Buona Serata
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  27. Buonasera io non volevo fare il nome della casa d aste però pubblicando la foto purtroppo è comparso il logo della casa, comunque visto che l asta è pubblica non credo di aver violato la privacy di qualcuno comunque conosco questa casa da tanti anni ho acquistato diversi oggetti da loro e ho imparato che a parte i gioielli difficilmente certificano i vari oggetti è l acquirente che deve saper acquistare di solito i prezzi di partenza sono molto bassi. Loro vendono eredità indivise o oggetti conferiti da privati. Altre volte hanno messo in vendita monete ma mai si sono sbilanciati con perizie. Per questo ho chiesto un parere del forum..Di solito sono abbastanza corretti, se uno pensa di aver preso una fregatura può rifiutare il lotto. Comunque è sempre meglio vedere gli oggetti di persona, basta dire che in una delle ultime aste c erano oltre 100 mortai in bronzo che dalle foto avrei acquistato volentieri, visto che li colleziono ma andando a vederli di persona ne ho trovati solo tre che non erano repliche moderne, saluti i
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  28. 1 punto
  29. Ciao,non sono un esperto di tale monetazione ma mi interessano molto le discussioni sull'autenticita' di tutte le monete, che seguo sempre con molto attenzione. È difficile lo so arrivare a stabilire la genuinità di una moneta da una foto ma fino ad ora per la maggioranza di quelli che si sono espressi sembra non esserlo. Dopo la foto del bordo sarebbe interessante il parere di altri esperti, perché mi sembra(visto che è stato fatto il nome della casa d'asta ?) che il venditore in caso di autenticità della moneta merita di essere riabilitato, voi cosa ne pensate?? ANTONIO
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  30. Non conoscevo la leggenda, quindi sicuramente non posso chiarire nessun dubbio, ma sulla moneta posso dire che è perfetta. Lustro brillante e integro e tutti i dettagli perfettamente visibili. Non solo quelli canonici, ma anche gli anelli che attaccano il collare allo scudo in alto e soprattutto ben visibili 2 anelli della catena che sorregge l'immagine dell'annunciazione (avevo notato che se ne distinguono bene due solo nel conio di Milano, mentre in quelli di Roma se ne vede uno solo, in alcune monete del 1900 manco uno praticamente ). Complimenti per la moneta.
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  31. Buongiorno questa mattina mi sono recato presso la casa d aste, e vi posso dire che la moneta in questione è ancora in vendita ne ho approfittato per fare delle foto, (brutte purtroppo), non solo della quadriga ma anche di altri lotti, di cui vi chiederò un parere, per adesso, se riesco metterò la foto del bordo, saluti
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  32. A domani. Il gruppo del Sabato Numismatico presente in forze.
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  33. Mancano poche ore e ci vediamo a Mestre... Arka Diligite iustitiam
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  34. Grazie Davide,lavoro bellissimo??
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  35. Segnalo l'ottimo lavoro riguardante questa monetazione scritto da R. Cecchinato per il forum: Il denaro tornese della Grecia franca (lamoneta.it)
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  36. Sulla mia pelle posso assicurare che non è così: forse l'esempio più calzante è quello del bibliotecario del mio liceo che leggeva sempre ma era assai scorbutico e svogliato soprattutto quando doveva alzarsi dalla sedia per prendere un testo che gli chiedevamo....alla fine ci servivano da noi.... Lettura: Candido ovvero dell'ottimismo. Amo questo romanzetto satirico di Voltaire che abitualmente rileggo ogni due o tre anni. Consiglio vivamente questa lettura, adatto a tutte le età!
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  37. Particolare come minimo! Comunque volevo complimentarmi con la casa d’aste Bertolami Fine Arts per avere ritirato il lotto oggetto della discussione, l’ho notato solo ora, tutto bene ciò che finisce bene ?
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  38. Ciao @Asclepia, innanzitutto grazie per le spiegazioni e per la condivisione delle tue belle monete, complimenti. In questi giorni ho comperato un 3 Grana che presenta una notevole mancanza del tondello ad ore 12, ma mi piaceva il ritratto ancora leggibile di Murat. Lascio a Te l'interpretazione, non essendo il sottoscritto un esperto. Grazie e Saluti a Tutti, Beppe
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  39. Bravo jaconico che inizia sempre discussioni interessanti. Ecco le mie testine del ‘45 e ‘47 di cui vado particolarmente fiero ?
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  40. Ciao,scusa ma sia tu che odjob parlate di chi ha eventualmente acquistato tramite asta gli oggetti rubati,ma io penso che alla galleria di Parigi a cui sono stati sottratti interessi chi ha commissionato al venditore di Bruxelles la vendita,per risalire eventualmente ai ladri, o sbaglio?
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  41. Partecipo con questa 1000 lire del 1947
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  42. Non mi pronuncio sull’autenticità o meno dell’esemplare in questione perché non possiedo competenze in materia. Certamente si può affermare che non è il primo caso in cui vengono accoppiati coni pertinenti a serie diverse e cronologicamente assai distanti. Nel corpus della monetazione tarantina redatto da Fischer-Bossert, ad esempio, il piccolo gruppo 23, datato al 400-390 a.C., annovera un D/ (V97) - l’unico peraltro - “riesumato” da un’emissione ben più antica di circa mezzo secolo (gruppo 13, 198: 450-440 a.C.). SNG Oxford, 240 ( = Fischer-Bossert, gruppo 13, 198.b: 450-440 a.C.) CNG, Triton V, 2002, 1042. ( = Fischer-Bossert, gruppo 23, 315: 400-390 a.C.)
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  43. Io vi saluto, mi congedo, vi aspetto volentieri sabato per passare dal virtuale al reale in un evento finalmente in presenza con i tanti che hanno già aderito e con chi ha piacere, buona numismatica a tutti !
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  44. Nato il 16-Aprile-778, Ludovico I il pio, unico figlio sopravvissuto a Carlo Magno, diventa re dei Franchi ed imperatore dell'impero carolingio, tra il 814 ed il 840 . Di importante formazione religiosa, probabilmente anche guidato ed influenzato dalle idee e dalla personalità del nobile visigoto poi fattosi monaco Benedetto di Aniane, Ludovico vede uno dei percorsi per consolidare il potere imperiale centrale su un impero enorme, anche nell'indirizzo di questo in una caratterizzazione di impero unitamente cristiano . La monetazione carolingia, basata sul denaro di argento, vede sin dall'origine un consistente gruppo di zecche imperiali che battono moneta pressochè nella totalità con indicazione nei conii del nome delle zecche emittenti . Così esordisce anche Ludovico I che, però poi aggiorna la tipologia di questa monetazione introducendo un nuovo tipo intitolato al rovescio "cristiana religio" , leggenda che contorna un tempio a 4 colonne sormontato da croce : per l'impero unitariamente cristiano, anche la moneta diventa visivamente unitaria, di un unico tipo prodotto da tutte le zecche imperiali ma senza più alcun nome delle zecche emittenti . In questo quadro europeo, Venezia, nominalmente parte dell'impero di Costantinopoli, dovendo guardare ai rapporti commerciali con l'Europa carolingia, probabilmente nel periodo di regno di Ludovico o dei suoi immediati successori, batte una moneta, pervenutaci in estremamente rari esemplari, chiaramente del tipo "cristiana religio" ma senza il nome dell'imperatore e con la particolare leggenda "salva vinecia" .
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  45. Il cervello sta tutto da una sola parte invece. Ok fianiamola qui, non voglio sembrare aggressivo o scortese. Torniamo a parlare dei nostri amati francobolli.
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  46. Dissento completamente da questo ragionamento. L'UE è ben lungi dall'essere una palla al piede e soprattutto un progetto fallito. E' un anticorpo nato dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale dal fallimento (questo sì, e si è visto molto bene con la semidistruzione) della romantica fede nella possibilità di poter convivere slegati l'uno dall'altro, se non per dei rapporti commerciali che senza nessun impianto unitario di gestione spesso generavano di per sè concorrenza e conflitto. Di certo è una struttura imperfetta, ma almeno per ora non abbiamo di meglio: rappresenta l'unica possibilità o quantomeno speranza di contare globalmente qualcosa - sul serio, non al rimorchio di qualche superpotenza - e soprattutto la nostra unica garanzia reale di convivenza stabile con gli altri paesi (non pensiamo che basti la NATO, si veda ad esempio lo scontro fra Grecia e Turchia negli anni '70). Chi non è d'accordo è libero di uscirne, come ha fatto la Gran Bretagna, che da sola non se la può vedere alla pari nè con gli USA nè con la Cina, e come gli altri non si può muovere sullo scacchiere mondiale a prescindere dagli USA. Senza contare altre potenze emergenti potenzialmente pari o superiori, ad esempio l'India. Possiamo avere tutto l'orgoglio e la forza che vogliamo ma i fatti sono fatti, spiacevoli o meno. L'era dei paesi europei sovrani (sul serio, non con la gentile collaborazione di USA o altri) è finita: meglio non farsi pericolose illusioni autarchiche solo perchè si hanno un'economia rilevante e un paio di portaerei.
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  47. @PostOffice E' vero, la Gran Bretagna è stata una delle grandi potenze del XIX e XX secolo. Ma è stata e non lo è più. Il mondo sta cambiando. Arka Diligite iustitiam
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  48. ...e poi chi dice il nostro sia stato organizzato dopo? Il Gazzettino #8 era pronto a fine aprile e si pensava di distribuirlo nel VeronaFil di maggio. Quando abbiamo saputo che era stato annullato, ci siamo presi la briga di riformularlo e dargli un'ultima correzione (la data ufficiale, si guardi la copertina, è luglio 2021) e per la prenotazione dell'albergo e la disponibilità dei NIP si è riusciti a trovare una data comune solo ad ottobre, il 16 appunto. Si tratta comunque di due cose ben diverse: uno è commerciale con agganciate delle conferenze di cui non mi sembra ci si sia presa la briga di presentarle, l'altro - il nostro - è puramente culturale e fatto a 270 chilometri di distanza. Certo che dispiace, e qualcuno presente a Milano, probabilmente un salto a Venezia l'avrebbe fatto, ma dire "ognun per sé" potrebbe valere anche per noi e non porta da nessuna parte. Teniamo anche presente, e non è poco, che la pandemia a costretto tanti a rinviare ed è stato inevitabile il sovrapporsi di cose al momento in cui le restrizioni si sono allentate...
    1 punto
  49. ... per essere zinco è messa gran bene... ?
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