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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/23/21 in tutte le aree
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Scusa @ARES IIIma perche' gli ungheresi si e i francesi no ? Tra l'altro esponi ragioni pecorecce basate su luoghi comuni e generalizzazioni....tipo discorsi da stadio/bar. Boh, ste robe non le leggo volentieri.6 punti
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Buongiorno. Io vi posto una PUBLICA più recente...taglio di moneta che ultimamente ho un po' accantonato ma che in realtà mi garba moltissimo; ecco un 3 tornesi per FERDINANDO IV millesimo 1793... carina secondo me?5 punti
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Caro Rocco @Rocco68, a me la patina di questa moneta piace molto e la lascerei così. Metodi poco invasivi non penso esistano. Se trattata, ti troveresti una moneta spatinata che oltre al valore perderebbe totalmente il suo fascino. Buona Serata.2 punti
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DE GREGE EPICURI Nel giro, io in alto leggo ΠΡΟC - ΙCΤΡΩΝ e sotto, forse, parte della parola ΝΙΚΟΠΟΛ oppure ΝΙΚΟΠΟΛΙΤΩΝ. Ma non ho nè il Varbanov nè altri cataloghi adatti. L'imperatore è probabilmente Elagabalo.2 punti
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Ciao a tutti! Riporto in auge questa discussione dal momento che è comparsa in asta un pezzo da 50 Cent. "Leoni" che non si vedeva in pubblica vendita dalla lontana Varesi 5. È tuttora in asta presso la Numismatica Ranieri 16, lotto 541 https://numismaticaranieri.it/lottischeda/40427-regno-ditalia-vittorio-emanuele-iii-1900-1943-50-centesimi-1926-roma-leoni-esperimento-tecnico-ristampa-su-lira-argento.aspx Dalla foto dell'asta si evince molto chiaramente la data del sottotipo monetale impiegato (localizzato al D/ proprio alla base del busto del Re). Se ancora non avete letto il mio articolo e siete interessati alle prove e progetti del Regno d'Italia di VEIII, vi consiglio di dargli un'occhiata (trovate l'articolo completo e aggiornato nella sezione 'download' del mio sito ilnumismatico.com)... Posso anticipare che non ne rimarrete delusi… (spero!) ... e, consiglio spassionato, se siete interessati al settore delle Prove, andate a vedervi questa monetina da Ranieri (e magari fate anche qualche bella foto )2 punti
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....mentre loro avevano un Regno con un Re indipendente, noi avevamo tra i piedi il Papa e ii suo Stato Pontificio, che, piantati nel bel mezzo della Penisola, sempre ostacolarono l'unità italiana.....anche grazie agli "amici" francesi, aggiungerei.2 punti
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Buongiorno, il Circolo Numismatico Partenopeo ha comunicato la lista degli espositori presenti al 9° Convegno Numismatico Filatelico Campano, la nostra Associazione sarà presente sabato mattina, vi aspettiamo calorosamente, grazie anticipatamente per la partecipazione. Apertura al pubblico ore 9,30 MUNIRSI DI GREEN PASS o CERTIFICATO TAMPONE “SNI” Studio Numismatico Italiano srl – Di Rauso F., Irpino P. – Curti (CE) GMA Numismatica ---- Napoli- Lecce A.N. 64 Studio Numismatico “di Stefano Palma” ---- Scorzè (VE) Numismatica Raponi “di Lucio Raponi” ---- Maiolati Spontini (AN) Stefano Ferrucci --- Ravenna Numismatica Cavaliere di “Francesco Cavaliere” ----- Seregno (MB) Petrino Tommaso - Matera Arintha Numismatica – Rubino F. – Rende (CS) Numismatica Felsinea - Bologna MMplastic "di Massimo Marino" ---- Napoli Numismatica Gaetano Scuotto --- San Vitaliano (NA) Salvatore D’Errico - Napoli Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo ---- Barletta (BT) Trinca Sante - Roma Di Canosa Michele - Bari Arnone Giovanni ----- Casalnuovo di Napoli (NA) Aiello Sergio ------Melito di Napoli (NA) Neacoins -ACM aste --- Napoli ---- Antonio Cava L’Arte della Lira – Russo Gaetano - Napoli Cotrufo Francesco ---- Napoli Cartamoneta.com di "Vendemia Gerardo" -- Pignataro Maggiore (CE) L’Angolo dell’antico “di Gianfranco Merola”--- Sparanise (CE) Santino Zilli ---- Roma Borregine Domenico ----- Roma Numismatica Mellino Giuseppe – Sant’Agata di Militello (ME) Dante Natrella ---- Bari Historica Numismatica “di Scatolini Fabio” ----- Roma Numismatica Marcoccia --- Frosinone Cerchiara & co. ----- Portici (NA) Numismatica Michele Straziota – Casamassima (BA) Gianpaolo Bruno - Benevento Numismatica Cassino – Cassino (FR)2 punti
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Buongiorno...niente nessuna adesione...eppure io so che un altro SICILAR c'è In ogni caso quando vorrete cacciare le vostre rarità e condividerle il posto giusto è questo post-o. Continuiamo. Oggi vi aggiorno su una nuova in arrivo...so che l'amico @borbonik ha in collezione un esemplare preso se non erro su Ma-shop tempo addietro, ne ho postato uno di stupendo in discussione tempo fa, e so che un altro esemplare praticamente illeggibile si trova sulla baia ...ad accomunarli tutti i due punti dopo III : al dritto e la conseguente rarità! Dritto FERD. III :P.F.A.SIC.ET HIER.REX. 1814 Rovescio V.B. G.1. Foto piccine picciò ma queste ho! Saluti.2 punti
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Se escludiamo le commissioni si potrebbe dire "Prendi due e paghi uno" .... un vero affare visto in particolare il 2 lire. Complimenti un vero affare!!!!?1 punto
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Sono d'accordo con te, soprattutto per il 2 lire alla luce dell'eccellente stato di conservazione.1 punto
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Infatti. Ennesima discussione di cui non si capisce il senso e l'utilità, e non solo in un forum di numismatica. Per il momento, visto che si è rimasti nei limiti del consentito, nessuna volgarità, nessun attacco ad personam, nessuna vera offesa ai francesi se non, appunto, i soliti luoghi comuni, il CdC sceglie di stare a guardare... vedremo.1 punto
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1 lira Voghera 111.00 euro + 18.87 di commissione 2 lire Consorziali 151.00 euro + 25.67 di commissione Total con spese di spedizione: 321.54 euro1 punto
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Complimenti per l'articolo. Bellissime le fotografie (naturalmente) Grazie1 punto
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Articolo aggiornato. Lo trovate liberamente fruibile sul mio sito web nella sezione 'Download' (ilnumismatico.com) Avevo aperto una discussione appena lo resi disponibile sul web. Ora trovate un piccolo aggiornamento anche sul forum. Se siete interessati alle Prove del Regno (periodo di VEIII), dateci un'occhiata1 punto
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Il rovescio è un Tiche seduta con il dio fiume Oronte, credo di Eliogabalo. Rovescio molto simile a questo, anche come resa data dal livello di consunzione: https://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=1847272&AucID=4318&Lot=1175&Val=699ce15dddb84667b2f417690e9d7b0b1 punto
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Ciao, potrebbe essere una provinciale di Filippo l'Arabo con al rovescio busto velato e turrito di Tiche: https://www.acsearch.info/search.html?id=79621701 punto
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Il prezzo di partenza dell'asta era il 30% in meno rispetto alla stima. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Wow, da dove comincio? Intanto economicamente son messi di gran lunga meglio. E non è solo una questione di Pil o debito pubblico: x esempio in Francia x trovare un lavoro serve un curriculum, in Italia un amico... ? Poi, se loro hanno i Da Vinci e i Botticelli è xké nel passato, quando ci hanno invaso e depredato, noi gli abbiamo spalancato le porte e consegnato ori e tesori. Guarda la Campagna d'Italia di Napoleone: praticamente, da Mantova in giù, non hanno praticamente dovuto sparare un colpo. Il fatto è che mentre loro avevano uno Stato (creato, peraltro, da una Rivoluzione, cosa che noi italiani non abbiamo nemmeno mai sognato di poter fare...), noi avevamo ancora un sistema politico feudale, retto da una nobiltà corrotta, inefficiente e parassitaria, x la quale gli eserciti non volle saperne di morire combattendo. Ai giorni nostri: gli Usa mandano a monte un accordo economico tra Francia e Australia x fornitura sommergibili e la Francia ritira l'ambasciatore e apre una crisi diplomatica; a noi l'Egitto ammazza un cittadino e noi cosa facciamo? Una battaglia di carte bollate.. Hai ragione: non sono loro che sono più avanti, siamo noi che siamo indietro!1 punto
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Lotto 880 stima £ 500.000 aggiudicazione £ 820.000. Arka Diligite iustitiam1 punto
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ogni volta che qualcosa va storto alla Francia.... io son contento....1 punto
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Lasciamoli con la bagatte sotto l'ascell... Abbiamo dimostrato di essere migliori di loro in tanti campi. I cugini francesi avranno sicuramente delle eccellenze, ma non è certo vedendo la pagliuzza nell'occhio nostro che tolgono la trave dal loro.1 punto
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Let's get it started! Ci vediamo stasera a Palazzo Pallavicini, e da domani fino a domenica in tutti i più begli angoli storici della nostra piccola grande Novi. NoviNostrae1 punto
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L'invidia è una brutta cosa: gli secca ancora essere stati una provincia romana (Asterix docet), che il loro massimo capolavoro al Louvre sia un quadro di un Italiano, che il loro grande imperatore Napoleone avesse origini italiane, che la loro produzione di vino sia stata superata dalla nostra e via dicendo... quando uno va in giro spocchioso con tanto di grandeur, poi risulta difficile doversi confrontare con il "cugino" più grande... Poi, per carità, anche loro hanno qualcosina di buono: io, ad esempio, trovo che il loro Camembert sia un pochino più buono del nostro Brie...1 punto
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Buonasera, mi autocito. ? Ho trovato qualcosa su Wikipedia sui Maravedi, credo possa essere interessante. Il maravedí è stata una moneta usata in Spagna per diversi secoli. Il nome viene da marabotino, una moneta araba d'oro emessa dai Mori in al-Andalus.[1] Il nome del marabotino, marabottino o moravetino a sua volta viene dall'arabo "al-Murābitūn" (gli abitanti dei ribāṭ), cioè gli Almoravidi. La coniazione della moneta era cominciata in Castiglia durante il regno di Alfonso VI, dopo la conquista di Toledo (1085); le prime monete furono il dinero e l'obolo de vellón, a imitazione degli altri re cristiani spagnoli. Alfonso VIII di Castiglia incominciò a coniare l'oro dal 1172, e poco dopo lo stesso fece Ferdinando II di León coniando pezzi in oro chiamati maravedí o morabetí, con un peso approssimato di 3,8 grammi. Sotto Alfonso X di Castiglia (1252-1284), fu coniato una moneta di biglione, il maravedí blanco dal valore di 1/60 del marabotino d'oro. Fu coniato per breve tempo ed è noto anche con il nome di maravedí di Burgos.[1] A partire 1497, sotto Ferdinando e Isabella, fu ripresa la coniazione del maravedí di bronzo. Era una piccola moneta che fu coniata fino all'introduzione del sistema decimale nel 1854. Il valore era di 1/34 di real plata.[1] Secondo le stime, nel marzo del 1518 Carlo I di Spagna finanziò il viaggio di Ferdinando Magellano intorno alla terra con 8.751.125 maravedí. Il maravedí di rame fu la prima moneta coniata per la circolazione nell'isola di Hispaniola e di conseguenza è considerata la prima moneta del Nuovo Mondo. Dei maravedí grossolani erano usati nelle colonie come frazioni per le transazioni di minor valore. Fu inizialmente prodotto in Spagna appositamente per le Indie, e in seguito si pensa che siano stati coniati direttamente a Hispaniola diversi anni prima della creazione delle zecche del Messico e di Santo Domingo. Fu coniato l'ultima volta negli anni 1850 quando la moneta spagnola fu trasformata in un sistema decimale basato sul real de vellón, che era valutato pari a 34 maravedí. In castigliano la parola maravedí ha una particolarità, possiede tre forme documentate di plurale: maravedís, maravedíes e maravedises. La prima è la più usata, la seconda è una forma caratteristica per le parole che terminano con la "-í" accentata e la terza è sconsigliata dal Diccionario panhispánico de dudas della Real Academia Española. Saluti Alberto1 punto
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La monetazione in bronzo di Neapolis è stata oggetto di uno studio datato (La monetazione di Neapolis nella Campania antica, Atti VII Conv. CISN-1980, ed. 1986, 219-373) ma nel contempo encomiabile - e a tutt’oggi privo di confronti - a firma di M. Taliercio, che attraverso l’esame di circa 2500 esemplari ha ricostruito la successione delle emissioni, l’assetto strutturale e la griglia cronologica delle varie serie enee della zecca. Si aggiunge un contributo della stessa A. (Simboli, lettere e sigle sul bronzo di Neapolis, "BdN", suppl. 4/I, 1987, 161-78) e studi relativamente più recenti che hanno prospettato ipotesi ricostruttive differenti (R. Lippi, Le serie enee di Neapolis (fasi I-III). Aspetti ponderali e cronologia, “RIN”, CIII, 2002, 21-48). A distanza di più di quarant’anni dal Convegno partenopeo su Neapolis, la documentazione si è notevolmente ampliata e non di rado proprio in questo forum sono emersi interessanti spunti di riflessione suggeriti dalla segnalazione di nuovi esemplari. Tra le monete di bronzo neapolitane recentemente apparse sul mercato antiquario vorrei segnalare un esemplare recentemente venduto da RN. Si tratta di un pezzo con testa virile, astro al D/ e cavaliere, PO al R/ inquadrabile nella fase IV.b, 10 della classificazione Taliercio che corrisponde al n. 759 nel catalogo del Sambon. RN, 88, 9.9.2021, 33 (ex coll. Vitangelo) Sul piano tipologico l’esemplare non presenta anomalie. A suscitare qualche perplessità è invece il dato ponderale (gr. 5,89), che non collima con la ricostruzione della Taliercio. All’interno della IV fase del bronzo di Neapolis, infatti, il gruppo IV.b ha un peso medio di gr. 3,18 corrispondente alla metà circa dell’unità maggiore (gr. 5,84), rappresentata dal gruppo IV.a (lira e omphalos), di cui i successivi gruppi costituiscono rispettivamente il terzo (IV.c-d: gr. 2,31; 2,43) e il quarto (IV.e-f: gr. 1,46; 1,36). Gruppo IV.a (t. di Apollo/lira e omphalos) UNITA’ (p.m.: gr. 5,84) CNG 488, 2021, 8 Gruppo IV.b (v. supra) ½ (p.m.: gr. 3,18) Gruppo IV: c (t. di Artemide/cornucopia); d (t. di Apollo/toro incoronato da Nike) 1/3 (p.m. gr. 2,31; 2,43) SNG Morcom, 180 CNG 327, 2014, 80 Gruppo IV: e (t. di Apollo/tripode); f (t. di Apollo/protome di toro) ¼ (gr. 1,46; 1,36) CNG, 327, 2014, 24 SNG Morcom 146 Se ne deduce che il peso dell’esemplare in oggetto (gr. 5,89), se corretto, appare perfettamente coincidente con quello dell’unità maggiore e non con la frazione corrispondente alla sua metà. Pur tenendo conto che il bronzo tendenzialmente presenta delle oscillazioni ponderali più sensibili rispetto all’argento, i conti non tornano. Altri esemplari del gruppo IV.b presentati in asta, infatti, non raggiungono mai un peso così elevato: gr. 3,67: CNG, 58, 2001, 32 (ex CNG 226, 2010, 27 ex NAC AG, K, 2000, 1018) gr. 3,64: Münzen & Medaillen GmbH (DE), 21, 2007, 14 (ex Lindgren) gr. 3,64: Münzen & Medaillen GmbH (DE), 17, 2005, 21 gr. 2,65: BFA, 93, 2021, 27 Vorrei pertanto chiedere se qualcuno possiede o ha notato su cataloghi di collezioni pubbliche, private o di vendite all’asta, esemplari simili a quello postato (gruppo IV.b) con peso compreso tra gr. 5 e 6.1 punto
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Grazie @giuseppe ballauri, Molti pezzi in rame di Ferdinando IV invece li ho con questa patina scura nei fondi e più chiara nei rilievi, causata da usura. È piacevole, ma avrei preferito che il colore del metallo fosse uniforme per tutta la moneta. Esiste un metodo poco invasivo per togliere quella patina scura?1 punto
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Onestamente è stato un "amore a prima vista"! L'ho vista e mi è piaciuta! E' stata una cosa di impatto. Diciamo che non era presente nell'elenco dei miei desideri!1 punto
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Finarte 269 del 15-16 novembre 1977 Non possiedo gli esiti dell'asta.1 punto
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Io lo so cos'é quella ma mi servono peso, diametro e un minimo di cortesia nella richiesta d'aiuto.1 punto
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Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung > Auction 280 Auction date: 11 October 2021 Lot number: 419 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: SASANIDEN. Shapur I., 240 - 270 n. Chr. Drachme ø 24mm (3,98g). Phase 1b, ca. 244 - 252/3 n. Chr. Mzst. I ("Ktesiphon"). Vs.: Drapierte Büste des Königs mit Zinnenkrone, Wangenlasche, Korymbos u. Diadem n. r. Rs.: Feueraltar, seitlich je ein König mit Zinnenkrone, Zepter u. Schwert nach außen. Sunrise 737; SNS Typus IIc/1a; Göbl, Sas. Typus 1/1. Tönung, kleine Kratzer und leichte Prägeschwächen, ss-vz Estimate: 200 EUR ILLUSTRAZIONE: Tempio del fuoco di Ateshgah. Nei pressi di Baku, capitale dell’Azerbaigian, sorgono i resti di un tempio zoroastriano costruito da mercanti indiani tra il XVII e il XVIII secolo1 punto
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Buongiorno...sono in astinenza da grani siciliani, in astinenza da rame e mi consolo postando l'esemplare della mia collezione che preferisco per conservazione... 5 grani 1815 variante senza punto dopo PVUBLICA. Mi gusto sempre gli occhi a rivederla...ecco le foto, nella speranza di estinguere a breve questa sete di rame siciliano ? . Saluti.1 punto
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Si me ne sono accorto, ho spinto anch'io per un suo inserimento Circa il grado di rarià ci sta, non essendoci dati ufficiali circa la tiratura si sarà tenuto un po' "cauto" (comprensibile). Comunque lo ritengo un buon risultato visto che Gigante è di solito "allergico" a errori e varianti.1 punto
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E' uno stemma ricavato da lamina di metallo pressata su uno stampo.1 punto
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Io ci sono (SIVIS alias Stefano Palma, alias A.N.64 Studio di Numismatica)! Dal Veneto con furore ?1 punto
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"da 12.000 a 10.600 pezzi della serie speciale composta da 8 pezzi, nella versione fior di conio; da 10.000 a 7.800 pezzi della serie speciale composta da 9 pezzi, nella versione fior di conio; da 2.000 a 1.600 pezzi della serie speciale composta da 10 pezzi, in versione proof." Interessante non ci avevo fatto caso.1 punto
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Il latinista Aldo Luisi spiega dettagliatamente l'uso improprio della termine spintriae per indicare le monete erotiche, la sua corretta flessione e quale termime appropriaro utilizzare. Anche se non sono un cultore di monetazione antica ho trovato questo studio molto interessante. Fonte: http://www.smmn.it/search/label/Studi?m=1 Luisi, Spintriae non sono Monete erotiche.pdf1 punto
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Per me, quelle che chiamiamo spintrie non c'entrano assolutamente nulla con i lupanari. Lo dice, se non altro, l'evidenza archeologica. Se lo fossero, da Pompei ed Ercolano ne avremmo migliaia e migliaia di esemplari, invece niente. Ipotesi personale, ma non solo personale, potrebbero essere state pedine di un gioco di società non arrivato fino a noi.1 punto
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Studio interessante, ma a mio parere non troppo condivisibile, a partire dall'affermazione "Quindi la moneta che il cliente di turno offriva alla prostituta era priva dell’immagine dell’imperatore, ma era pur sempre moneta, non un gettone o una tessera, come di solito hanno raccontato i commentatori". Luisi è un latinista e non un economista: una moneta per essere tale deve rispettare determinati criteri, che certo le spintrie non hanno. Il fatto che oramai con il termine spintrie venga utilizzato in numismatica per indicare le tessere erotiche è un dato di fatto; che etimologicamente fosse in origine un'altra cosa è fatto comunissimo nella storia della lingua.1 punto
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