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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/21 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, la mia Napoletana di oggi. Tornese da 6 Cavalli rame. Magliocca 397 Anno 1804 Saluti Alberto6 punti
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Buongiorno...io continuo a condividere... Oggi un bel 2 grana con DEL e stella* al dritto e una sola stella* a chiudere la legenda al rovescio, data stretta. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL* DUE SICI* PRIN* E GRAND' AMMI* DI FRAN* Ecco le foto... qualcuno ha un esemplare simile ma con data speziata? Saluti.6 punti
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DE GREGE EPICURI Credo che qui non si sia parlato molto di Flavio Vittore, uno dei "figli degli usurpatori", e precisamente di Magno Massimo. Le sue vicende personali, militari e monetarie andarono in parallelo con quelle del padre. Magno Massimo , nativo della Spagna, aveva un alto comando nell'esercito romano della Britannia sotto Graziano. Ma le truppe, scontente di Graziano, proclamarono imperatore Massimo nel 383, ed egli invase la Gallia; Graziano, abbandonato dai suoi soldati, fuggì verso l'Italia, ma venne sconfitto, catturato ed ucciso presso Lugdunum. Magno Massimo a questo punto controllava Britannia, Gallia, Spagna ed Africa, ma nel 387 cercò di conquistare anche l'Italia ed affrontò Valentiniano 2°, che di fronte a lui fuggì. Ma dopo questo successo iniziale dovette scontrarsi con Teodosio, che marciò contro l'usurpatore e lo sconfisse in modo definitivo a Poetovio; Massimo fu catturato e poi ucciso ad Aquileia. In figlio Vittore era stato elevato al rango di Augusto nel 387, e rimase in Gallia mentre suo padre invadeva l'Italia; ma dopo la sconfitta di Massimo, egli fu imprigionato e poi fatto uccidere da Arbogaste, generale di Teodosio. Magno Massimo coniò per sè e per il figlio nei tre metalli; alcuni miliarensi pesanti sono di grande rarità. Per lui coniarono le zecche di Treviri, Lugdunum, Arelate, Mediolanum, Aquileia, Roma e Costantinopoli. Dubbie emissioni anche di Londinium. La monetina che vi mostro pesa esattamente 1,00 g. e misura 12,5 mm. Al D busto laureato dell'augusto a destra, e legenda: D.N.FL.VICTOR P. F AVG. Al rovescio, porta del campo con stella fra le due torri; scritta SPES ROMANORUM; la zecca si legge male, ma potrebbe essere Arelate (.CON..)4 punti
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Amedeo VIII Bianchetto Anonimo - III Tipo - Cudazzo 174 , Rovera 158 , peso : 1,08 gr , diametro : 13 mm, variante inedita al rovescio " MARCH " e trifoglio. Rarita' R9. Questa tipologia e' stata battuta secondo l'ordinanza del 23.3.1403 da Umberto Borgo a Nyon. Dopo circa un anno verso la fine del 1404, Amedeo VIII insoddisfatto del lavoro dello zecchiere interrompe la sua attivita'. Nel 1405 viene chiusa la zecca di Nyon e avviato un processo per falsificazione contro Umberto Borgo a Chambery . Venne ritenuto colpevole e condannato alla pena capitale eseguita il 30.3.1405 presso Les Chaux (Chambery)3 punti
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Anche sul dritto si evidenziano dettagli, che a prescindere dallo stato di conservazione, ci fanno capire che non è una moneta coniata con il conio genuino dell'epoca.3 punti
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Concludo con una ribattitura su didracma di Siracusa, 8,09 g. Davvero spettacolare.. Ma, come dicevo, diversi altri esemplari presenti nel medagliere della Biblioteca Nazionale di Francia sono evidentemente ribattuti su monete di Sicilia e di altre zecche greche. Personalmente resto a bocca aperta ogni volta che mi perdo in questo file del mio archivio, in viaggio con l’immaginazione su di un ponte che unisce epoche, poleis, culture, economie e culti differenti. Che fonte incredibile di informazioni può essere una moneta ribattuta!3 punti
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Il CdC non ha opinioni a riguardo, si limita solo a ricordare che tutti dobbiamo rispettare le leggi vigenti. Detto ciò, inviterei a non tornare sull'argomento.2 punti
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Spero che sia una battuta, viste le normative vigenti in Italia, e i numerosissimi inviti/ammonimenti sul forum!2 punti
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Il mercato della numismatica antica si discosta molto da quello delle moderne non solo per quanto riguarda le patine. Il primo si avvicina spesso al mercato delle opere d'arte per vari motivi. Intendo che non sarebbe possibile creare un prezziario per esempio per le monete romane imperiali: essendo sia compratori che venditori molto rarefatti il prezzo di un esemplare è qualcosa che si concretizza nel preciso istante della vendita in base ad un peso molto abbondate dato da valutazioni soggettive . Se la stessa moneta venisse battuta il giorno successivo varrebbe lo stesso presso? No, forse di più, forse meno entro una forchetta di valori parecchio ampia e tanto più ampia quanto il pezzo è raro. I valori battuti alle aste, presi in numeri più abbondanti possibile, quantomeno ci danno un'idea di dove si posiziona il centro di questa forchetta. Questa digressione per spiegare in che tipo di mercato va ad inserirsi la valutazione della patina che è anch'essa stimata in modo molto soggettivo. Credo che per parlare di patina bisogna distinguere prima di quale metallo stiamo parlando: Nel caso di bronzo e rame secondo me i fatti oggettivi sono Se la moneta è spatinata vale molto meno: il bronzo spatinato è proprio brutto. Se la patina è uniforme vale di più Se la patina è chiara vale di più: molto apprezzate sono le patine cuoio o verde chiaro Quanto questi tre parametri pesano sul prezzo è soggettivo: non sarebbe corretto dire "Se questa moneta fosse spatinata varrebbe il 20% in meno" perché dipende da quanto un acquirente apprezza quella particolare patina. Per quanto riguarda l'argento credo che la cosa si complichi perché di oggettivo ci vedo ben poco: c'è chi, come me, preferisce vedere una bella patina scura e c'è chi invece vuole vedere la moneta tirata a lustro e ci da dentro a lucidare... de gustibus Premesso tutto ciò, per farti capire con che pinze prendere la mia risposta, arrivo al dunque: secondo me una buona patina può incidere tra il 20% e il 50% del valore di una moneta antica: quindi parecchio e in una forbice bella ampia ma non così tanto da triplicare o più il valore.2 punti
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Buongiorno. Riprendo questa discussione ormai sepolta per condividere un recente acquisto. Un 2 grani 180? credo 3 con la particolarità di non essere stato coniato ma fuso la porosità della moneta parla chiaro. Per essere fusa si trova in buona conservazione. A voi i pareri e tutto lo spazio per condividere nuovi tondelli del tipo. Saluti. Scrivendo in privato con l'amico @borbonik è venuto fuori che esemplari 1801 fusi non se ne sono mai visti, anche per questo propendo che il mio sia un 1803...qualcuno di voi ha un 1801 fuso in collezione? Grazie.2 punti
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I Circoli Numismatici accoglierebbero i giovani a braccia aperte credimi! È che non ce ne sono...2 punti
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Giustissimo ragionamento ma, in questo caso, la realtà é differente dato che gli organizzatori non hanno fatto, come sempre, il giro di email/telefonate per sapere quanti espositori avrebbero aderito alla proposta: hanno deciso di non fare il convegno, punto. Probabilmente per le difficoltà e/o responsabilità che tale organizzazione comporta. Cosa lecita, sia chiaro, ma sono certo che fosse una decisione presa già da tempo, a giudicare dalle risposte alle mie richieste.2 punti
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Nel caso del convegno di Verona non possiamo certo definire imprenditori il circolo filatelico numismatico di Verona, fatto da volontari che con l'organizzazione del convegno si finanziano. E qui sta l'anomalia cioè che un gruppo di "arzilli vecchietti " organizzi il maggior convegno numismatico in Italia.2 punti
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Salve, le consiglio di leggere questa discussione sul quadrato incuso intrapresa sul forum anni fa che offre una valida panoramica sulle principali ipotesi interpretative , soprattutto negli interventi nn. 31-32.2 punti
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Entro in punta di piedi nella discussione: sono uno storico, e negli scorsi anni ho insegnato storia e geografia a classi di ragazzi della prima media. Mantenendomi molto sul vago ho dato ai miei alunni elementi di epigrafia, paleografia, storia economica e numismatica greco-romana (portando, in questo ultimo caso, alcune monete imperiali della mia piccola collezione), uscendo un po' dal seminato del programma ma suscitando un grande interesse e coinvolgimento. Siamo sempre lì, al nodo fondamentale: come per qualsiasi disciplina, bisogna cercare di venire incontro ai giovani e stuzzicare la loro curiosità. Chissà, magari tra cinque, dieci o quindici anni qualcuno di loro si ricorderà delle mie lezioni ed entrerà all'interno di questo mondo.2 punti
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Non dovrei essere io a dirlo ma rimangono pochi luoghi dove è possibile far appassionare nuove leve alla numismatica. Su questo forum abbiamo sempre parlato dell'importanza della divulgazione, abbiamo raccontato storie, abbiamo descritto emozioni nel tenere in mano un tondello di metallo di 2000 anni (anche se in pessime condizioni), abbiamo realizzato eventi per soli giovani ( qualcuno ha giustamente ricordato il lavoro di Mario ), abbiamo creato le condizioni per far nascere il Circolo Giovani Numismatici... e tanto altro. Si, possiamo dire che in questa community ci sono quelle persone che a vario titolo andrebbero ringraziate, almeno un minimo, per aver creato interesse a quei giovani che 20 anni fa erano poco più che adolescenti e che oggi sono validi numismatici / collezionisti / professionisti. Fuori da lamoneta.it si fa fatica a riconoscere questo valore, ma è un dato di fatto.2 punti
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Direi anche Greci. PS: non voglio passare per un bacchettone, e non mi piace correggere o sottolineare imprecisioni, però le società mesoamericane come Maya ed Aztechi sono cronologicamente posteriori ai Romani, o meglio quando ci riferiamo a loro intendiamo le società dopo la scoperta dell'America (naturalmente a livello embrionale queste società erano presenti anche molti secoli prima!). Quindi questo intervento non è personale, ma volto solo ad una comprensione migliore.1 punto
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Ciao, si tratta di AELIA EVDOXIA, moglie di Arcadio. Dovrebbe essere questa moneta, la RIC X 83. Online Coins of the Roman Empire: RIC X Arcadius 83 (numismatics.org) In esergo leggo ANT gamma, Antiochia, 3^ officina Questa la tipologia: Type 46 (tesorillo.com) Il volume X del RIC, del 1994, la da come S, scarce. Di più, da semplice appassionato, non ti so dire. Bella monetina! Ciao da Stilicho1 punto
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Hai ragione, la mia è un'idea che si può rendere concreta dai romani in poi. Però per le società precedenti resta comunque interessante studiare e capire il sistema del baratto o i primi rudimentali sistemi di monetazione, ad esempio le fave di cacao da te citate. È anche bello, specialmente con i bambini più piccoli, fare provare loro una forma vera e propria di baratto con piccoli oggetti per vedere come si comportano e che valore possono dare ad un'automobilina piuttosto che un Lego o un peluche; anche se qua si esce dalla numismatica vera e propria, può essere un inizio di cultura del valore che può portare in futuro all'interesse per i sistemi di pagamento e quindi alla nostra passione.1 punto
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Mah Come detto sopra da me, e confermato da altri, per non avere nessun valore numismatico avrebbero dovute essere ridotte talmente male da non poter essere nemmeno identificate. A quel punto neanche Ugo avrebbe saputo cosa aveva in mano, e le avrebbe spese a cuor leggero. Che altrimenti, anche se, forse, senza mercato, un collezionista le avrebbe tenute comunque. petronius1 punto
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Nella zecca di Aquileia fu coniato un solido a nome di Flavio Vittore con al rovescio i due imperatori e la legenda BONO REIPVBLICAE NATI (Paolucci-Zub 801; RIC IX, 52). Un bellissimo esemplare è conservato al Kunsthistorische Museum di Vienna. Fu coniata anche una siliqua con la vittoria e la legenda VICTORIA AVGVSTORVM (Paolucci-Zub 802; RIC IX, 53b). Arka Diligite iustitiam1 punto
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Libro arrivato stamattina. Prime impressioni... Ottimo il catalogo e tabella finale dei massari molto utile. E, finalmente, chiarezza su alcune emissioni dubbie. Complimenti all'autore @aratro !!! Arka Diligite iustitiam1 punto
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Nel direttivo? Ho i miei dubbi... Poi voglio guardare sempre alla buona fede e dico che saranno i giovani a non essere interessati...1 punto
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Chi giustifica tutto con "ehhh... ma son vecchietti" è come quello che dice "dai su son ragazzi"... E' chiaro e cristallino che questi vecchietti abbiano fatto i conti della serva: tra responsabilità, incerti guadagni e roba varia... 1, 2 e 3 tutti a casa... Per me sarebbe stato più onesto e trasparente ammetterlo e stop; non dare la colpa alla pandemia ecc.... Proprio per l'inadeguatezza chiedo un'alternativa valida. Largo ai giovani! Poi se voglio fare un po' polemica in Italia i vecchietti non mollano mai la poltrona o l'osso... La politica, le istituzioni pubbliche ci insegnano perfettamente... Quindi andrei cauto anche col dire poveretti son vecchietti...1 punto
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Buongiorno ragazzi e mille grazie per le risposte. Un piccolo pezzo di storia che chissà quanti giri avrà fatto. Ancora mille grazie e buona giornata. un caro saluto1 punto
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Alla fin fine chi organizza questi eventi, sono degli imprenditori e devono avere il loro margine di guadagno. Se le entrate sono meno o uguali alle uscite, il gioco non vale la candela. Purtroppo è la legge del mercato. Noi non sappiamo quanti espositori/commercianti hanno aderito e non sappiamo quanto sono i costi (almeno io ne sono all'oscuro) dell'ente fiera per questi eventi. Tot entrate - tot uscite = ? .... e qui si decide se fare o non fare.1 punto
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Peccato per la conservazione In alta conservazione è una moneta che fa la sua bella figura odjob1 punto
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Aggiungo 2 piccoli stralci da " Selinunte " ( 1961 ) di Maria Santangelo una buona serata1 punto
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Tiziano Vecellio ( 1516 ) Cristo della Moneta Dresda - Gemaldegalerie Alte Meister La scena è tratta dal Vangelo di Matteo ( 17:24–27 ), in cui Gesù invita Pietro a recarsi presso il lago, pescare il primo pesce, ed estrarre dalla sua bocca la moneta necessaria a pagare un tributo richiesto per entrare nella città di Cafarnao. Il soggetto è raro e quasi sempre veniva commissionato ai pittori da gabellieri o sovrani che imponevano nuove tasse, per dare un fondamento religioso alle richieste di denaro.1 punto
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Austria - 2 Euro Commemorativo 2005 50° Firma Trattato di Stato Austriaco Firmato al Castello Belvedere di Vienna il 15 Maggio 1955, il trattato pose termine all'amministrazione controllata da parte delle forze alleate, reistituendo una nazione libera e sovrana ( nata al termine della Grande Guerra nel 1918 ), in quanto fu annessa al Terzo Reich attraverso l'Anschluss del 12 Marzo 1938.1 punto
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Tanta carne al fuoco... In un certo senso la brutta stagione concilia più lo studio/approfondimento, la classificazione, la creazione/sistemazione di monetiere..... Lo studio relativo ad eventuali acquisti invece si svolge tutto l'anno, in quanto quando ci si imbatte nel tondello che si vorrebbe acquistare, si inizia subito uno studio ed una ricerca frenetica sulla stessa ante-acquisto, quindi non c'è un periodo. Quindi, per me, la numismatica ha due momenti: c'è quello classico dello studio e della riflessione della brutta stagione e c'è quello ciclico relativo agli acquisti che si dipana per l'intero anno.1 punto
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I prezzi di vetrina, soprattutto su ebay, non possono essere considerati come prezzi reali. Bisogna basarsi sui prezzi di realizzo delle aste per farsi un'idea della realtà del mercato. Vedasi questa lista:https://www.coinarchives.com/a/results.php?search=traianus+decius+sestertius&s=0&upcoming=0&results=1001 punto
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beh, io le compro....devono essere naturalmente provviste di tutto il necessario... per questo quindi non è prevista la sezione ? PAURA ????1 punto
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Buonasera @Desiré Fulchino, riguardando attentamente la prima immagine che hai postato ho notato che davanti la cifra 1 della data ci sta la parte superiore di un altro uno in rilievo. Può essere successo che si è corretta tutta la data da 1855 a 1856, e come per la cifra 1 in cui si nota solo la parte superiore, anche per il 5 si nota solo quella parte superiore. Considera la mia solo una personale ricostruzione, può essere anche quello un esubero di metallo. Un caro saluto, Rocco.1 punto
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Ciao Joannes Monogramma ΠΛY e monogramma BT per Bottiea (Macedonia meridionale, sotto protettorato romano) con il nome del questore Gaio Publilio Tamio. https://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pid=1521881 punto
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A seguire le coppie nn. 100-101 riconiate su sottotipi incerti. Una di esse (n. 101) reca al R/ tracce di un quadrato incuso (Corinto?) (Naville Numismatics 32, 2017, 22: foto 5) 5 Tali riconiazioni, oltre a rimarcare quella importante presenza di valuta siceliota che nella polis si riscontra sin dalla prima adozione della tecnica a doppio rilievo (gruppo E), offrono alcuni importanti elementi che consentono di definire con maggiore puntualità la cronologia del gruppo F. Kraay, ipotizzando una cesura di circa un decennio tra le coniazioni dei gruppi E ed F, datò inizialmente il gruppo al 455-440 in base alla riconiazione sul citato statere di Sibari sul Traente per poi rialzarne gli estremi al 460-450 a seguito dell’esame dei materiali presenti nel ripostiglio di S. Giovanni Ionico 1971 (CH IX, 599). Tuttavia la riconiazione su Leontini, in particolare, fornendo un terminus post quem al 475/70-460 per il segmento iniziale del gruppo F (sesta coppia di conî, n. 83) sembrerebbe in realtà svalutare l’ipotesi dell’inattività della zecca prospettata dal Kraay, sulla quale peraltro Garraffo e studi successivi hanno avanzato forti perplessità. Se pertanto è corretta la cronologia di Boehringer, si ricaverebbe un ambito temporale intorno alla seconda metà degli anni Sessanta come limite entro cui inquadrare lo stadio iniziale delle coniazioni del gruppo F. Un orizzonte cronologico similare che sembra suggerito anche dalla riconiazione effettuata sul didrammo di Agrigento del gruppo IV (ca. 480/78-470), considerata la sua collocazione in una fase non iniziale della sequenza ricostruita dalla Westermark e il numero non elevato dei conî di D/ utilizzati (12). Tenuto poi conto della riconiazione su Sibari sul Traente, del volume di emissione del gruppo F (25 coppie di conî tratte da 18 conî di D/ e 21 di R/) e del carattere non particolarmente intensivo della coniazione, di cui sono ricostruibili solo brevi tronconi di catena, non si possono escludere margini temporali più ampi rispetto a quelli prospettati da Kraay. In particolare il limite inferiore del gruppo F potrebbe slittare di almeno un quinquennio, ponendosi intorno al 445 circa. Un dato che potrebbe trovare riscontro nell’associazione del più tardo statere cauloniate (F, n. 92) con la moneta più recente di Taranto (gruppo 14 Fischer-Bossert: 445-440) nel ripostiglio di Taranto 1951 (IGCH 1895) e considerato che per l’inizio del successivo gruppo G Noe un elemento di ancoraggio potrebbe essere fornito dalla riconiazione – se accertata – su uno statere di Corinto inquadrabile nel momento finale della seconda classe del III periodo Ravel (ca. 450-440: Garraffo 1984, 96, n. 22a). Gruppo Noe n. coppia di coni Undertypes Bibliografia F 83 Leontini CNG, Web shop 83 Agrigento GARRAFFO 2002, 353 83 Cuma? GARRAFFO 1984, 96, 14 83 incerto CNG 67, 2004, 178 98 Agrigento CNG 118, 2021, 33 ex CNG, 72, 2006, 137 98 Sibari sul Traente GARRAFFO 1984, 96, 15 98 incerto Nomos 18, 2018, 23 ex Roma Numismatics 7, 2014, 49 100 incerto GARRAFFO 1984, 96, 16 101 incerto (Corinto?) Naville Numismatics 32, 2017, 221 punto
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Buongiorno. Oggi cambiamo andiamo in Sicilia con delle monetine sempre in rame, che difficilmente si trovano in conservazioni elevate e che anche qui nel forum non sono postate così spesso, prima o poi aprirò una discussione dedicata a questi grani relativa ai vari tagli e millesimi (una sui 2 grani l'ho già aperta). Intanto ecco appunto un 2 grani 1803 , con 3 ribattuto su 2. Qui il 2 del valore è uncinato alle eatremità, mentre nei 1803 non ribattuti il 2 non ha quel particolare, lo stesso vale per gli esemplari del 1804. Ecco le foto. Buona continuazione.1 punto
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Io che vorrei davvero provare a lasciare il segno nel mondo della numismatica sto cercando un modo di studiarla in ambito accademico per crescere ulteriormente. Purtroppo il mio corso di Storia non comprende nulla in fatto Di numismatica, probabilmente qualcosina nel corso di archeologia che farò l’anno prossimo ma niente di più. Spero di trovare qualcosa quando sarà il tempo di fare la magistrale. Comunque nella vita non so cosa farò alla fine ma se anche dovessi fare il prof di storia alle scuole so già che dedicherò molto tempo alla Numismatica. In un modo o nell’altro il mio contributo lo darò.1 punto
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Quindi tutti i discorsi da ultradecennale numismatico che ho letto fino ad ora da te, con sentenza in mano come che parlassi delle tue esperienze vissute chissa' da quanti anni e del fatto che fossi "la Bibbia" della numismatica, sentenziandone la fine come fossi "Nostradamus", arrivano da un "vecchio trentenne" ?????? Ecco cio' che veramente fa male alla numismatica e a chi si affida ai forum per iniziare e partire........io ne ho 45 e di monete ti assicuro ne ho viste parecchie, ma mai , e dico mai, mi permetterei di dichiararmi come "vecchio numismatico" nei confronti dei veri "vecchi numismatici" ......primo non mi permetterei mai , secondo mi riderebbero in faccia!!!!! Non sto' dicendo assolutamente che un trentenne non ha conoscenze, ho un socio 27enne che puo' insegnare tanto a numismatici ben piu' navigati a livello di eta' anagrafica, ma sono ben consapevole che, anche alla mia veneranda eta', sarei un grosso presuntuoso a ritenermi un "vecchio numismatico"!! Ti dico infatti che ad ogni occasione (facendolo di mestiere ne ho fortunatamente parecchie), chiedo e cerco di apprendere da chi ne sa piu' di me , poiche' in numismatica NESSUNO puo' aver conoscenza di tutto e non finira' mai di apprendere Mi son dilungato pure troppo, ma a trent'anni (dopo che a piu' riprese ti e' stato dimostrato che la tua idea era sbagliata), dare la sentenza "suprema" sulla numismatica, scusami, ma mi fa veramente ridere? Ti consiglio di vivertela piu' serena la numismatica, e' una passione bellissima e che deve dare gioia, se vedi il suo futuro in questo modo, sinceramente penso che smetta di avere tutto il suo fascino1 punto
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Ciao @lipari Ti sarebbe bastato fare un confronto con la parti che non si sono danneggiati , dal tentativo di farla passare per buona. Certamente il dritto, cosi come è, non da possibilità di accertare la bontà o meno, anche se i capelli dell'Apollo, non evidenziano tracce di coniatura. Cosa diversa sul rovescio, osservando il confronto con una genuina NAC , la criniera ci fa scoprire l'inganno.1 punto
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A Rodi ho speso 1,5 € in un bar e pagando con una banconota da 5 € ho ricevuto come resto, in maniera del tutto casuale, come resto : 1 € SPAGNA 1 € SLOVACCHIA 1 € OLANDA 0,5 € GERMANIA Un punto di convergenza euromonetaria.1 punto
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