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  1. Illyricum65

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/21 in tutte le aree

  1. Buongiorno, dopo un po’ di tempo (un anno e mezzo, come vola il tempo…) da questa discussione https://www.lamoneta.it/topic/184210-e-dopo-tanto-tempo-un-quiz/?tab=comments#comment-2054449 ho acquistato dalla vicina Gallia (presso Lutetia Parisiorum) a un buonissimo prezzo (anche questa volta era passata in sordina senza una classificazione certa) un altro esemplare che reputo interessante. La propongo anche per consentire ai neofiti di approfondire il discorso sugli “small changes”(= spiccioli) in epoca Primo Impero. Consideriamo poi che nel tempo queste frazioni spariranno perché “antieconomiche” come produzione (al pari di ciò che sta accadendo agli € cents attuali). Sono in attesa di riceverla, ve la propongo in anteprima anche se per una identificazione precisa dovrò verificare a moneta in mano (le variabili sono la direzione dove è volto il ritratto, le due legende e il prolungamento del collo che identifica [o meno] la zecca di Lugdunum o quella di Roma [in caso di assenza dello stesso). Si tratta comunque di esemplari che hanno un rating tra lo “scarce” e qualche grado di “R”. I dati fisici non son noti eccezion fatta per il diametro che è pari a 22 mm (il peso si colloca attorno ai 5 g). Si tratta di un altro semisse di Nerone. Ci leggo una probabile legenda NERO CLAVD CAESAR AVG GER[MANICVS] ? busto rivolto a destra e a rovescio PONTIF MAX - TR POT IMP P P // S C / Roma, elmata, in abiti militari, seduta verso sinistra su una corazza, reggente corona e parazonium; dietro, varie armi. Qualcosa tipo questa… TIPO, non questo esemplare. https://en.numista.com/catalogue/pieces246637.html Buona serata Illyricum
    5 punti
  2. Buongiorno a tutti, Questa Piastra del 1794 SICILAR ha una patina che ritengo originale, Voi che dite?
    5 punti
  3. Un paio di immagini ( Fonte Di Rauso ) da Riccione
    4 punti
  4. Concordo con Rocco @Rocco68 sulla spiegazione. Questa rara anomalia ( è sempre difficile definire tali anomalie come "varianti" "errori" od altri termini più fantasiosi) nello studio che @Raff82 ed il sottoscritto portano avanti da un pò di tempo risulta presente solo in 3 casi su un campione di circa 300 Piastre 1834 con variabili ( 1% ). Ho la fortuna di avere in collezione un esemplare e lo condivido con voi in attesa di un vostro parere. Saluti a Tutti
    3 punti
  5. Massimino Daia Gaio Galerio Valerio Massimino, noto anche come Massimino Daia o Massimino II (in latino Gaius Valerius Galerius Maximinus, nato in Illiria nel 285 circa e morto a Tarso nell'agosto 313), è stato un imperatore romano dal 305 fino alla sua morte, durante la tetrarchia. Figlio della sorella di Galerio, Massimino nacque attorno all'anno 285 in Illyricum, da una famiglia dedita alla pastorizia. Fece la carriera militare, ricoprendo i ranghi di scutarius, protector e tribunus. Il suo nome originario era «Daia», ma fu adottato da Galerio, di cui assunse il nome (il nome completo di Galerio era Gaio Galerio Valerio Massimo). Daia aveva una moglie e una figlia, i cui nomi sono ignoti, e un figlio di nome Massimo. Nel 305, in seguito all'abdicazione degli augusti Diocleziano e Massimiano in favore di Galerio e Costanzo Cloro, fu nominato cesare per l'Oriente su indicazione di Galerio, che si premurò anche di scegliere Flavio Severo come cesare d'Occidente. Gli fu assegnato il governo delle province orientali. Nel 310 si autoproclamò augusto, in contrasto con le delibere del convegno di Carnuntum del 308 che per lui prevedevano la conferma della dignità di cesare. Sappiamo che condusse una campagna militare vittoriosa in Armenia, contro un popolo che in passato si era dimostrato alleato dei Romani, ma che ora abbracciava la religione cristiana, nemica dell'imperatore poiché "estremamente rispettosa della pietà verso Dio". Secondo Giovanni Malalas (che confonde Massimino Daia con Massenzio, figlio di Massimiano), Massimino condusse in modo vittorioso le operazioni militari, sia contro gli Armeni, sia contro i Persiani di Sapore II, che ai primi si erano alleati e avevano invaso l'Osroene. In seguito a questi successi sembra che abbia distribuito i prigionieri nelle province di Armenia I e Armenia II, ed abbia ottenuto il titolo vittorioso di Persicus Maximus (307/310), insieme agli altri Augusti Galerio, Costantino I e Licinio (questi ultimi non avendovi però partecipato direttamente). In seguito alla sconfitta di Massenzio da parte di Costantino I, si scontrò nel 313 con Licinio, ma, sconfitto da quest'ultimo nella battaglia di Tzirallum, si ritirò a Tarso dove morì di morte naturale, dopo la sconfitta venne decretata la "damnatio memoria" e sia Costantino che Licinio cancelleranno il cognome dalle loro titolature. Uomo ambizioso e ostile ai cristiani, è descritto da Lattanzio come un creatore di scandali e autore di condanne ingiuste. Anche Eusebio di Cesarea ne traccia una pessima descrizione, ma gli studi più recenti tendono a considerare queste opinioni come propaganda diretta a colpire un nemico di Costantino e a ritenere che Massimino non sia stato un sovrano incapace. (Liberamente tratto da Wikipedia) Valore nominale: Follis Zecca: Antiochia Officina: Anno: 312 Diritto: . IMP C GAL VAL MAXIMINVS P F AVG (Imperator Cæsar Galerius Valerius Paximinus Pius Felix Augustus) . Busto laureato a destra Rovescio: . GENIO AVGVSTI (Genio Augusti) . Genio nudo con Chlamys sulla spalla sinistra e modio in testa, tiene testa di Sol radiata in mano destra e cornucopia nella sinistra Campo: * - Epsilon I Esergo: ANT Conservazione: qSPL - BB Rarita': C2 Metallo: Rame Peso: 4.28 gr Diametro: 21.00 mm Riferimenti/Link: RIC VI Antiochia 164b, Sear 14840 Note: Ritratto stupendo ed in ottima conservazione, il retro è, purtroppo, un po' rovinato. Della tetrarchia preferisco, solitamente, i grandi follis dagli 8 grammi in su ma con questo non ho saputo resistere. Amore a prima vista. Parlando invece dell'imperatore... leggendo quello che scrissero di lui ai tempi doveva essere una bella personcina! ? Ave! Quintus
    2 punti
  6. Un bell'acchiappo @Orodicarta Conservazione più che buona, considerando che hanno 160 anni, e dovrebbero avere, almeno un po', circolato, trattandosi di banconote complete di firma, e dunque regolarmente emesse, e non di reminders (le banconote, autentiche ma senza firme e date di emissione, in quanto queste venivano aggiunte al momento dell'immissione sul mercato, trovate in grosse quantità, a partire dalla fine dell'Ottocento, nei caveau delle banche private, e che hanno fatto e fanno la gioia dei collezionisti, americani e non solo). La prima, è un 20 dollari della sesta serie di emissione, datata 6 aprile 1863. La sesta fu un'emissione, si può dire, a furor di popolo. Il governo Confederato avrebbe preferito incrementare l'uso dei bonds (obbligazioni) e ridurre l'ammontare dei circolante monetario, ma le pressanti richieste della popolazione lo indussero a questa nuova emissione, che non fece altro, ovviamente, che incrementare l'inflazione. Le banconote Confederate non erano ancora carta straccia, ma mancava poco. La serie comprende i tagli da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 dollari, e ad esclusione dei tagli più bassi, 1 e 2 dollari, su tutte le banconote compare la scritta che saranno rimborsate "Two years after the ratification of a treaty of peace between the Confederate States & the United States"... aspetta e spera Al centro è raffigurato il campidoglio di Nashville, Tennesse, il personaggio ritratto nell'ovale è Alexander H. Stephens, vicepresidente della Confederazione. Continua... petronius
    2 punti
  7. Buongiorno cari amici, ho inserito nella mia modesta collezione di Sedi Vacanti un pezzo decisamente difficile da reperire; la condizione -come mio solito - non è eccelsa, ma in questo caso direi che non si può far troppo gli schizzinosi. Nella S.V. 1730 la zecca di Roma coniò soltanto due argenti, Testone e Giulio, entrambi molto rari. Il mio esemplare proviene dagli Stati Uniti; sono lieto di averlo riportato a casa. Sono come sempre benvenuti i vostri commenti, e sarebbe bello anche vedere eventualmente immagini di altri pezzi analoghi in possesso di amici del forum. A quanto mi risulta qui su lamoneta se n'è parlato solo in questa discussione, ormai diversi anni fa
    1 punto
  8. Buonasera amici. Torno dal convegno di Riccione con qualche monetina da ciotola e una New entry. La 100 lire Barbetti “azzurrina”. In attesa di foto migliori comincio a postare queste fatte di fretta in treno. Della banconota mi ha colpito il piano abbastanza pulito sia D che R della banconota ( l’ovale della filigrana è molto bianco) e in controluce le pieghe sono lievi e poco profonde. Unico difetto sono 4/5 taglietti che presenta lungo il lato inferiore. Sicuramente ha subito una stiratura ma non un lavaggio perché i colori mi sembrano abbastanza vivi. Si tratta di una tipologia che ho sempre trovato estremamente usurata e a prezzi non proprio “amici”. Pareri vostri? Che conservazione gli attribuite e che valutazione? ps. Io l’ho pagata 110
    1 punto
  9. Ricordi male. Fu emesso anche un Decreto di sequestro. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITLP/26
    1 punto
  10. La seconda delle tre l'ho trovata sul web ma purtroppo non ho scritto il venditore. Eccola. Buona Serata
    1 punto
  11. Non sarà la conferenza ma per chi non avesse potuto esserci questa e’ l’intervista con la Prof.ssa Lucia Travaini su questo specifico libro pubblicata su YouTube nel Gruppo Quelli del Cordusio, buona visione o rivisione !
    1 punto
  12. Forse Misia, Pergamo, ca. 310-284 a. C. AE (1,01 g, 10 mm) .Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress. Rev: Helmeted head of Athena right. SNG Cop 323; SNG BN 1595; BMC 22
    1 punto
  13. Direi fuochino ?.... mi sembra essere la ben più rara e quasi sconosciuta versione ibrida con scudo gonzaghesco nel dritto e scritta nel verso... vedi... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FERIG/46 Ciao Mario
    1 punto
  14. Sicuramente è effigiato Giovanni XXIII, anepigrafe, e penso anch'io come tu dici, sia una medaglia "turistica" Saluti TIBERIVS
    1 punto
  15. Mi è sembrato un bel convegno ben strutturato, vi ho fatto un giro stamattina, è stata la mia prima volta a Riccione, ho rivisto vecchi amici e fatto nuove amicizie numismatiche, speriamo che tutto torni alla normalità dell'era pre-Covid.
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  16. Salve, riesumo una delle tante discussioni sui dollari confederati per postare 5 biglietti che ho comprato da poco: 3 sono confederate e 2 sono emissioni statali (Georgia e North Carolina). Di loro non so molto e sarei interessato a qualsiasi opinione/curiosità, se ne avete voglia. Grazie. Veniamo alle scansioni:
    1 punto
  17. Ho colto l'occasione per aprire una discussione proprio in riferimento agli artefatti: Ben lieto se vi va di partecipare.
    1 punto
  18. Nelle Piastre del 94 non è raro trovare al rovescio la A ( iniziale del Planelli ) senza barretta. Anche nell'altra mia 1794 è senza.
    1 punto
  19. Buongiorno. Moneta superba, rara e con una patina fantastica, ha riposato bene! Complimenti e grazie di condividere queste meraviglie della tua collezione.
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  20. rielaborazione notturna del cervello dei fatti del giorno
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  21. A mio modesto parere, direi proprio patina originale che dona alla moneta un grande fascino. Noto anche che le A sembrano delle V capovolte ( non tutte però ). Cosa ne dici? Stessa anomalia che si riscontra in qualche piastra 1834 di Ferdinando II ( post #151 e seguenti ) Complimenti @Rocco68 per questa vera meraviglia 1794 SICILAR. Ciao
    1 punto
  22. è una moneta di Valentiniano I o Valente al rovescio RESTITV-TOR REIP RQ - quindi zecca Roma officina quarta RIC IX 16 a o b saluti
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  23. A Rodi ho speso 1,5 € in un bar e pagando con una banconota da 5 € ho ricevuto come resto, in maniera del tutto casuale, come resto : 1 € SPAGNA 1 € SLOVACCHIA 1 € OLANDA 0,5 € GERMANIA Un punto di convergenza euromonetaria.
    1 punto
  24. Buongiorno, si direbbe un bronzetto Fel Temp Reparatio.
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  25. Domani ci vado io e vi faccio sapere ??
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  26. Io,per le mie necessità ,ho appeso in casa questa LIM gigante ,a cristalli liquidi ,ad alta definizione ,schermo ultra piatto ??
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  27. Ciao, l'esemplare postato è correttamente classificato al numero P33j , pagina 530 dell'Attardi , classificato come E.A.(errore artefatto) e quindi non gli attribuisce nessun valore,ma riporta un passaggio d'asta (senza specificare quale) di 750000 lire in FDC... È un pezzo che può avere un certo valore per chi ha interesse per questa branca della numismatica...
    1 punto
  28. Un’altra domanda davvero molto interessante. Ammetto che quando scrissi questa discussione non mi era ancora ben chiara la motivazione alla base della scelta della J. In realtà, come ho avuto modo di scoprire in seguito (è proprio vero che non si smette mai d’imparare), la J non indica propriamente la zecca di Parigi quanto, invece, l’iniziale di Romain-Vincent Jeuffroy (1749-1826), incisore francese famoso soprattutto per la realizzazione di alcune splendide medaglie. In questo caso, Jeuffroy deve aver collaborato con Tiolier nella realizzazione dei conii di queste monete. Ecco, dunque, spiegato il perché della J.
    1 punto
  29. Approfittando delle ferie, ho sistemato un po' la mia collezione ed ho riassunto tutte le monete con tiratura sotto i 3.000.000 che ho tra le circolate....beh qualche sorpresina l'ho trovata! Certo, non ai livelli di Pino o altri fortunelli utenti del forum ma mi accontento....? PS visto l'altra segnalazione al post #301 comincio ad avere dei dubbi sull'attendibilità dei numeri riguardo il 2€ Lussemburgo 2017..... o è solo una fortunata coincidenza?
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  30. Buongiorno a tutti, @caravelle82 Riccardo, ieri finalmente sono riuscito nell'intento di fare un po' di ordine tra le monete, ne posto una che potrebbe andare tra gli orrori, ha una profonda ferita ma è ancora viva. ? Tre Cavalli Filippo III Saluti Alberto
    1 punto
  31. per la modesta esperienza che ho la moneta non mi lascia dubbi, a prescindere dai dati ponderali. Credo che sia così anche anche per altri.
    1 punto
  32. Bella discussione! Vi confermo che, personalmente, vivendo in una città di mare, durante il periodo estivo la passione numismatica si sospende per qualche mese per dedicarsi alle attività tipiche della bella stagione. Certo, il pensiero talvolta vola a quella moneta sognata da tempo oppure alla classificazione dei propri esemplari, tipica di ogni collezionista. Il Forum lo si frequenta sempre. Tuttavia, in generale, si assiste ad una momentanea stasi, complici le tante distrazioni ed il gran caldo. Ma è successivamente, con la fine di settembre, le giornate che si cominciano ad accorciare ed i primi freddi, che si riaccende fortissima la passione e ricominciano le "battute di caccia".
    1 punto
  33. sono stato più volte, tanti anni fa... la stipe votiva di Vicarello è per me una delle cose più emozionanti che abbia visto in un museo. Conferma anche la stratigrafia temporale della monetazione romana. Documento, unico, affascinante, imperdibile, non solo per gli appassionati di monetazione romana. aggiungo: Ricordiamo che la singolarità di tale ritrovamenti non è relativo solo alvalore intrinseco degli oggetti (vasi d’oro e d’argento, monete) che alla loro quantità: solo di aes sono stati ritrovati 400 kg; 1400 pezzi di aes grave romano; un centinaio di monete di città autonome da Roma;2136 monete campano- romane, 688 monete repubblicane e infine una grande quantità di monete romane imperiali da emissioni di Augusto fino all‘inizio del IV secolo dC. Purtroppo quella che si vede al museo Nazionale è solo una parte! il contenuto fu disseminato in molti musei.
    1 punto
  34. Monteriggioni è un caratteristico borgo murato della Toscana, situato sulla cima di un poggio fra Siena (alla cui provincia appartiene) e Colle di Val d’Elsa. Fu fondato agli inizi del sec. XII dai Senesi come baluardo difensivo contro Firenze e conserva integralmente la cerchia muraria rotonda di 570 m originaria di quell’epoca e poi rinforzata nel 1260-70 con 14 massicce torri (paragonate da Dante ai giganti nel XXXI canto dell’Inferno). Questo splendido borgo antico rievoca ogni estate, in occasione della sua festa medievale, il suo glorioso passato con tutti gli abitanti che, indossati abiti d'epoca, interpretano per alcuni giorni uno specifico personaggio. Ogni segno di modernità, come macchine ed energia elettrica, è bandito, mentre la moneta corrente viene cambiata con "lo scudo di Monteriggioni" grazie al quale è possibile gustare gli "antichi" sapori dei prodotti tipici del borgo. Questo gettone ha un controvalore di 5 Grossi equivalenti a 5 € D/ S (Siena) al centro; sul contorno SENA VETUS CIVITAS VIRGINIS + R/ Mura di Monteriggioni al centro; a semicerchio in alto: MONSREGIONIS, in esergo, in un festone: A. D. MCCXM Metallo color oro: 10,91 g, 30 mm. apollonia
    1 punto
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