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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/21 in tutte le aree
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Buongiorno cari amici, ho inserito nella mia modesta collezione di Sedi Vacanti un pezzo decisamente difficile da reperire; la condizione -come mio solito - non è eccelsa, ma in questo caso direi che non si può far troppo gli schizzinosi. Nella S.V. 1730 la zecca di Roma coniò soltanto due argenti, Testone e Giulio, entrambi molto rari. Il mio esemplare proviene dagli Stati Uniti; sono lieto di averlo riportato a casa. Sono come sempre benvenuti i vostri commenti, e sarebbe bello anche vedere eventualmente immagini di altri pezzi analoghi in possesso di amici del forum. A quanto mi risulta qui su lamoneta se n'è parlato solo in questa discussione, ormai diversi anni fa4 punti
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Innanzitutto, complimenti per l'acquisto! Come ebbi modo di scrivere al tempo, si tratta di una moneta ostica da reperire anche in conservazione non propriamente eccelsa. Per quel che riguarda la questione della zecca, mi rendo conto di aver descritto il 5 franchi in modo forse un po' troppo superficiale. Quindi ti ringrazio per questa domanda che mi permette di chiarire una questione che non avevo trattato. Mentre per la maggior parte delle monete del regno di Westphalia vale la regola testa di cavallo = zecca di Parigi / testa d'aquila = zecca di Cassel, in questo caso la situazione è un po' più complessa. Difatti, per quanto riguarda il 5 franchi, troveremo sempre e solo la testa di cavallo come simbolo di zecca. Tuttavia, sappiamo che sia la zecca di Parigi che quella di Cassel coniarono questa tipologia. Per distinguere le zecche, in questo caso, occorre controllare l'orientamento degli assi. In caso di assi alla francese, la moneta dovrebbe essere stata coniata a Parigi. Altrimenti, si tratta di un esemplare proveniente da Cassel. Spero d'aver chiarito ogni dubbio e ancora complimenti per il nuovo acquisto.2 punti
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Beh quante volte vi è capitato da "ragazzi" di maneggiare una moneta in acmonital consunta fino a quel punto? Questo metallo è molto resistente. A me il conio frusto pare evidente. Su una moneta del genere capire in foto quanto sia usurata e quanto "bassa" di suo è arduo. Bisognerebbe cogliere la freschezza del metallo. Comunque ci andrei cauto. È già capitato venisse puntato il dito contro un lotto mal coniato indicato come "stato di zecca" in asta austriaca. La competenze degli esperti della casa furono derisi fino a quando il responsabile dell'azienda posto' un video. Seguirono giustamente gli interventi di scuse dei lamonetiani coinvolti. Per me è da vedere in mano questa moneta. Fosse usura nemmeno un neofita potrebbe pensarla SPL. Buona giornata2 punti
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Aggiungo che si tratta di un'evoluzione epigrafica che si verifica attraverso passaggi graduali. Talora, infatti, rese differenti di una stessa lettera convivono su monete coeve. Incusi di Taranto della fine del VI secolo a.C. (510-500) e incusi di Crotone della stessa epoca presentano, ad esempio, grafie differenti di rho. NAC AG, 125, 23.6.2021, 262 CNG - Triton XXII, 8.1.2019, 872 punti
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65° Bophilex Venerdi 29 e Sabato 30 Ottobre Pala Nord - Bologna Convegno Commerciale di Filatelia, Numismatica, Cartoline, Storia Postale, Telecarte e Hobbistica in genere Con la partecipazione dei maggiori Uffici Postali e I.P.Z.S. Emissione di Cartoline celebrative ed annulli speciali Orari per allestimento giovedi 28 ore 14-18 e venerdi 29 ore 7-9 Orari per il pubblico Venerdi 29 dalle ore 9 alle ore 18 Sabato 30 dalle ore 9 alle ore 17 COME ARRIVARE In macchina: Uscita tangenziale 7 bis In treno : arrivo in stazione centrale, navetta gratuita ogni 40 minuti prima corsa ore 8:40 Per informazioni e contatti mail: [email protected] tel: 38840107771 punto
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Carissim*, per gli amici toscani e per tutti gli altri che fossero in zona in questo periodo o volessero farci una girata, segnalo l'interessante conferenza di Lucia Travaini su "I trenta denari di Giuda. Monete tra sacralità a numismatica" che si terrà presso il Museo Civico di Montopoli in Val d'Arno il prossimo 3 settembre alle ore 21,15. ll tema della conferenza riguarderà i 30 denari di Giuda, la transazione più famosa della storia dell'Occidente. A partire dal racconto evangelico, la conferenza metterà in luce le diverse narrazioni che il Medioevo seppe creare per trasformare queste monete in vere e proprie reliquie, ancora conservate in alcune chiese europee ed italiane. Si tratta di un racconto affascinante, che fa conoscere le monete non solo rispetto al loro valore economico, ma per i loro aspetti simbolici e in questo caso anche sacrali, e sul quale la professoressa Travaini ha di recente pubblicato un libro edito presso Viella. Ecco la locandina e anche il link al post Fb del museo: https://www.facebook.com/museocivicodimontopoli/photos/a.526424674196587/1733459036826472/ Un caro saluto e spero a presto, MB1 punto
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Buongiorno amici e lettori lamonetiani. Quest'oggi vorrei aprire con voi una discussione inerente la figura di Girolamo Bonaparte, componente più giovane della cerchia di fratelli del celeberrimo Napoleone. Andremo, quindi, ad esplorare e scoprire insieme sia la biografia che, soprattutto, la monetazione di questo sovrano spesso trattato in modo marginale dalla storiografia. Nato nel 1784, anch'egli (come Napoleone) ebbe una formazione di tipo militare. A soli 16 anni entrò in Marina, scalando alquanto rapidamente le gerarchie. Ovviamente, i successi del fratello maggiore nei campi di battaglia favorirono di riflesso la carriera del giovane Girolamo. A seguito della pace di Tilsit, nel 1807 fu istituito il cosiddetto regno di Westphalia, un piccolo Stato fantoccio comprendente alcuni territori persi dalla Prussia durante la guerra della 4° coalizione. Napoleone scelse come sovrano del neonato staterello tedesco proprio Girolamo che, nel frattempo, si era sposato con Caterina di Württemberg, figlia del re Federico I di Württemberg. Giovane, spensierato e frivolo, mancava spesso di prudenza e moderazione. Condusse una vita di divertimenti, circondandosi di amanti e interessandosi poco alle questioni del regno che, infatti, delegò quasi integralmente ad alcuni burocrati dell'Impero francese. Nel 1812 partì, insieme a Napoleone, alla volta della Russia, assumendo il comando di uno dei 12 corpi d'armata di cui era organizzata la Grande Armée. Qui non si distinse certo per chissà quali meriti militari, anzi! Finì ben presto col far adirare il fratello imperatore per la scarsa capacità dimostrata. Tornò, quindi, con la coda fra le gambe in Westphalia. Come gli altri fratelli, anch'egli fu legato indissolubilmente per tutta la vita alle gesta del grande generale: tanto in alto era arrivato in pochissimi anni, tanto in basso sarebbe caduto a seguito della tragica campagna di Russia. Fu dunque costretto ad andare in esilio e a vagare di nazione in nazione per tutta Europa. Nessuno, come potrete immaginare, gradiva particolarmente la presenza di un Bonaparte sul proprio territorio... Nel 1848 si ebbe, tuttavia, un nuovo stravolgimento. A seguito della rivoluzione che sancì la fine della monarchia e la nascita della Repubblica, poté rientrare in Francia. Grazie all'abilità politica del nipote Luigi Napoleone (futuro Napoleone III), Girolamo divenne una figura estremamente popolare. Molti a Parigi rimpiangevano il vecchio impero francese e guardavano con una certa nostalgia a quei tempi di gloria ormai passata... Girolamo fu, dunque, insignito di tutti i più alti onori: venne nominato maresciallo di Francia, presidente del senato e, a seguito del colpo di stato di Luigi Napoleone, fu reintegrato del titolo di principe dell'impero. Morì nel 1860 e le sue spoglie riposano tuttora all'Hôtel des Invalides, accanto a quelle del grande Napoleone. Perfetto! Con ciò, abbiamo concluso la parte biografica. Spero, ovviamente, che abbiate gradito. La prossima puntata cominceremo la descrizione delle monete.1 punto
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Un’altra domanda davvero molto interessante. Ammetto che quando scrissi questa discussione non mi era ancora ben chiara la motivazione alla base della scelta della J. In realtà, come ho avuto modo di scoprire in seguito (è proprio vero che non si smette mai d’imparare), la J non indica propriamente la zecca di Parigi quanto, invece, l’iniziale di Romain-Vincent Jeuffroy (1749-1826), incisore francese famoso soprattutto per la realizzazione di alcune splendide medaglie. In questo caso, Jeuffroy deve aver collaborato con Tiolier nella realizzazione dei conii di queste monete. Ecco, dunque, spiegato il perché della J.1 punto
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Salve, ecco l'ultimissimo arrivo nella mia collezione di monete analoghe agli scudi UML. L'iscrizione del taglio dovrebbe essere + GOTT eRHALTE den KOENIG (l'iscrizione non è stata impressa con forza uniforme e alcune lettere sono bene impresse, altre evanescenti e quelle che ho indicato in minuscolo non visibili). Il venditore ha indicato come zecca Cassel, ma dalla discussione mi è parso di capire che è di zecca parigina, confermate?1 punto
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Ho poco da aggiungere a quanto detto da Daniele. Questo testone è un R4 vero. Io ho solo 4 passaggi d'asta registrati. A me, che colleziono solo testoni, manca ancora e chissà quando riuscirò ad aggiungerlo in collezione. Hai fatto bene a prenderlo @Gallienus sapendo anche il tuo modo di collezionare. E soprattutto lo hai riportato al di qua dell'Atlantico! Mi permetto solo di correggere l'amico Daniele in quanto questo testone nella NAC 16 non c'è! Michele1 punto
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Se non sbaglio è passato di recente su ebay.....prezzo interessante . Moneta a mio avviso estremamente rara, come ho indicato nella mia discussione di qualche anno fa mancava anche nell KM XXI.... l' esemplare della De Falco è quello della Cappelli....e forse lo stesso della Nac 16..... Hai fatto bene a prenderlo, manca in quasi tutte le collezioni più avanzate che io conosco Daniele1 punto
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Dato il peso e la mancanza assoluta di documentazione, è, purtroppo, un riproduzione da bancarella il cui costo d'acquisto s'aggira attorno ai 5 €. Viene usata come "tappabuchi" in molte collezioni che non si possono permettere l'originale del peso di 25 g. e del valore di decine di migliaia di euro che fu coniato in poche decine di esemplari (ufficialmente 114) e donato ad importanti personalità del Regno d'Italia e mai messo in circolazione.1 punto
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A mio avviso non si tratta della stessa moneta, ma di due cloni. L'ultimo confronto in foto evidenzia delle differenze nel bordo. Vi dirò anche che prima di scovare la seconda foto ero tentato dall'acquisto per studiarla in mano... Ma dopo aver visto la seconda immagine ho deciso di risparmiare1 punto
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Idem. Noto che dopo le precedenti esperienze pre-covid in altra sede (piuttosto periferica) si è tornati alla solita sede presso il Nuovo Palanord con il comodo servizio di bus navetta (però da quanto indicato sull'apposito evento su Facebook non si capisce se garantito solo il venerdì, solo il sabato o in entrambi i giorni). Saluti Simone1 punto
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La domanda non è solo per @Massenzio! Ma per tutti, credo che anche di fronte a certe monete dubbie o anche falsi pacchiani, si possono costruire discussioni molto didattiche!1 punto
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Ciao carissimo Sono d' accordo con quel che dici,l' avevo pensato anche io prima di esprimermi,specie guardando la scritta "Repubblica Italiana", però credo,nel mio piccolo,che lo spl non vi sia,visto il fatto che il rovescio "si tradisce", nel senso che l' usura comunque la noto,ecco perchè ho storto il naso?. Ps. Anche nel dritto,la testa,non so quanto sia debolezza o usura. Comunque esser piú prudenti del mio shock iniziale come fai tu è piú saggio ?? Un caro saluto1 punto
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Buongiorno AntuBattle , purtroppo non sono presenti la data di coniazione, che è nel verso della moneta (aquila) a ore 10, e parte della sigla appartenente allo zecchiere Don Gregorio Vigevi (la sigla è divisa in due parti poste sotto l'ala sinistra e l'ala destra dell'aquila) questo anche dovuto a una ribattitura presente a sinistra. Le consiglio di non pulire "lucidare" la moneta con prodotti chimici poichè il valore della moneta si abbassa notevolmente. Per levare qualche impurità in superfice può immergere la moneta nell'acqua demineralizzata (tutta la notte) e asciugare tamponando senza strofinare la moneta. Credo che la moneta sia in conservazione MB cioè con tracce di usura ma i rilievi sono ben definiti E' una valutazione fatta da una fotografia forse i dettagli sono più definiti e allora il grado si alza leggermente. Una mia valutazione, essendo la moneta abbastanza comune, sui 30 - 40 euro. Antonio1 punto
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Esatto Dracma. Se osserviamo l'etnico degli argenti siracusani notiamo l uso della "R" rispetto alla "P" nella monetazione piu arcaica. Stessa cosa vale per la "V", poi "Y" CIAO Skuby1 punto
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Lo staff, in questa come nell'altra discussione richiamata, sente puzza di troll. Stiamo valutando. Lo stesso sulla presenza dei soliti noti, che scrivono tanto per scrivere, senza nulla aggiungere alla conoscenza numismatica. Anche su quello stiamo valutando. Intanto, qui si chiude.1 punto
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Non mi sento di aggiungere nulla di più di quanto ha detto @Stilicho e che avevamo concordato tutti assieme noi curatori. Sarebbe un peccato dover chiudere una discussione in cui ci sono interventi interessanti e validi che aiutano a comprendere meglio le vicende umane di un imperatore tramite, anche, la numismatica. Ci sforziamo sempre tutti, chi più chi meno, a capire perché una moneta è stata coniata con un determinato rovescio, perché ha un dato ritratto, quale poteva essere il suo valore, quale la sua storia... Esaltiamo la ricchezza che sanno trasmetterci questi tondelli di metallo inanimati e poi non siamo in grado di comprendere chi è accomunato dalla nostra stessa passione... Dovremmo essere uniti e crescere reciprocamente in questa passione e invece, miseramente, scivoliamo nella banalità di discussioni e polemiche "piccole" e "basse". vi invito a non rovinare questo posto che dovrebbe essere un luogo principalmente di svago, culturale se volete, ma pur sempre di svago e distrazione.1 punto
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Intervengo qui in qualità di Curatore di sezione, dopo essermi consultato con i colleghi @grigioviola ed @Illyricum65, richiamando l'attenzione del @CdC. Rientro ora a casa dopo una lunga giornata di lavoro iniziata alle ore 5.30 e, dopo aver letto gli sviluppi di questa discussione, devo ammettere di essere rimasto basito e deluso. Mi domando come sia possibile che in un forum come il nostro, che si presume frequentato da persone di un certo livello culturale, non si riesca proprio a discutere con calma, senza alzare i toni, nel rispetto delle opinioni di tutti. Io comprendo bene il fatto che ognuno voglia sostenere (anche con fermezza) le proprie argomentazioni, ma possibile che si debba arrivare a questo punto? Invito quindi tutti, nessuno escluso, ad abbassare i toni ed a proseguire la discussione con moderazione. Altrimenti ci vedremo costretti a chiudere, cosa che vorremmo evitare perchè sarebbe il segno che non si e' arrivati a nulla. E non ci faremmo (nessuno di noi escluso) una bella figura. Est modus in rebus! Cavolo! Buona serata da Stilicho1 punto
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Ciao, moneta veramente poco piacevole, ma per questa moneta non parlerei di usura del metallo motivata dalla circolazione bensì di impronta evanescente. Potrebbe essere anche UNC ed avere un aspetto simile.1 punto
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Vi chiedo a nome di tutto lo staff un po di sincera buona volontà nel mantenere toni pacati, e rimanere nel tema numismatico. Ciò significa esporre le proprie tesi, ragionare su di esse e rispettare le differenti posizioni senza polemizzare. Vi invito a usare i messaggi privati per chiarirvi tra di voi, evitando di utilizzare lo spazio pubblico del forum. Grazie PS. Discussione monitorata dal @CdC1 punto
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Tra le monete che ho in collezione questa è sicuramente quella con la patina che preferisco.. una lenticchia colorata. Purtroppo la foto non valorizza a pieno moneta e patina1 punto
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Aveva dato fastidio anche a me che sono la bontà fatta persona... ? Arka ? Diligite iustitiam1 punto
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La lettura è una passione cui mi dedico sempre indipendentemente dalle stagioni, anche nelle serate più calde leggo sempre qualcosa prima di addormentarmi. Magari in estate prediligo letture più leggere come un bel giallo piuttosto che un romanzo impegnativo o un'opera filosofica. Anche un volume a carattere numismatico, perchè no?1 punto
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questo è il mio "catorcio" .... so che non è proprio bellino, ma a me piaceva, e fu un'occasione... spero vi piaccia Gordiano II RIC 5 24,06 g 30 mm saluti Alain1 punto
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Appena riesco provo a guardarci con calma. Se è quello penso che mi registrerò subito senza attendere l'ultimo minuto dove, probabilmente, in troppi faranno la corsa alla registrazione. Se poi vorranno imitare il modus operandi del Vaticano, allora meglio partire subito.... ? Grazie ??1 punto
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Per condivisione... Regno di Sicilia - Alfonso I d’Aragona (1416-1458) Pierreale - Zecca di Messina - D/ Aquila coronata, entro cornice d’archi, stante di fronte con ali spiegate, volta a dx R/ Stemma aragonese coronato accostato da C - C entro cornice d’archi. Spahr 10 - RR MOLTO RARA - Ag - ex Collezione Filippo Patti da asta NAC n°57 - gr.2,92 Grading/Stato: SPL1 punto
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Buonasera, Riesumo questo topic per condividere il prossimo passaggio in asta CNG eAuction 500 al lotto 52 di un esemplare di dracma geloa che sembrerebbe mostrare la deformazione/frattura del gomito sinistro del cavaliere (e più in generale del braccio) presente su alcuni degli esemplari della discussione. Non è un esemplare nuovo al mercato in quanto proveniente dalla vendita di Freeman & Sear numero 8 del 05-02-2003 al lotto 47. Potrebbe essere interessante se qualche anima pia disponesse del catalogo della vendita Freeman & Sear e potesse postarne qui l’immagine. https://auctions.cngcoins.com/lots/view/4-3H8RNK/sicily-gela-circa-48075-47570-bc-ar-drachm-20mm-380-g-11h0 punti
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