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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/17/21 in tutte le aree

  1. Lasciamo concetti odonoiatrici ad altri forum. Manteniamo un minimo di educazione e di rispetto per i forumisti altrimenti sarò costretto a chiudere anche questa discussione.
    10 punti
  2. Buongiorno apro questo post per confrontare questa con altre piastre 1785. Cito l'amico @Rocco68. Questa è una delle poche piastre che possiedo per Ferdinando IV, la presi per la conservazione è perché trovo questo tipo di piastre molto bello esteticamente. Presenta un difetto del tondello dovuto credo ad un errata fustellatura ma resta un'ottima piastra per il tipo ed è corredata da una bella patina che sono riuscito a far risaltare nelle foto del rovescio. Io noto solo una torretta "fantasma" appena appena impressa...lascio a voi altre osservazioni. Buona giornata. Cristiano.
    8 punti
  3. Buongiorno amici. Andiamo avanti con un 3 grana 1810 del 2 tipo, tipo senza bacche , ramo di alloro con 12 foglie e punti in legenda. Data spaziata. Apprezzabile la conservazione non è facile trovarli così, questo arriva dal Texas. Saluti. Cristiano.
    5 punti
  4. Saluti a tutti, Ritorno alla monetazione di Ferdinando IV. Piastra 1800 piuttosto rara e quindi scusate la conservazione, ma mi devo accontentare. Ex Asta Artemide, già descritta con peso calante ( g. 26,89 ). La causa potrebbe essere una lieve tosatura del taglio oppure una delle tante "variabili" delle Piastre. Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Ciao
    4 punti
  5. Grazie Beppe, mi fa molto piacere sia apprezzata questa carrellata sui 3 grana di Murat, non ho pretese di sorta, solo condividere quanto ho raccolto fin ora, tra monete, osservazioni e pensieri. Mi manca certo la preparazione e la documentazione per approfondire in modo accademico l'argomento, ma in compenso ho passione e con questa qualche cosa di nuovo sono riuscito a raccogliere e sto raccogliendo. Ringrazio ancora chi ha partecipato e chi parteciperà, con le sue osservazioni, con le sue monete e con il suo apprezzamento. Butto qui una foto con la maggior parte dei 3 grana che negli ultimi 5 anni ho raccolto e studiato. Mi mancano ancora diverse monete per avere tutte quelle che considero le principali varianti, ma sono sempre alla ricerca, per citarne qualcuna il 3 grana del primo tipo GIOACHINO (una C soltanto), il 3 grana del 2°tipo con 2 stelle, il 3 grana del 2° tipo con NAPO etc etc...la strada è lunga, le conservazioni latitano e servo i soldi . Buona serata a tutti.
    3 punti
  6. Cerchiamo di rimanere in tema, senza attacchi personali.
    2 punti
  7. Ciao, Ti allego un esempio della Piastra da 120 Grana di Ferdinando IV per il Regno di Napoli, tipo "Fecunditas" (1772). Il dritto è stato bulinato cercando di far risaltare meglio la linea di demarcazione dei capelli sulla fronte dei sovrani, e per Ferdinando IV è stata aggiunta qualche linea aggiuntiva. Puoi fare un raffronto con l'esemplare genuino nei rilievi, battuto nella 59° vendita Varesi, lotto 242. Come scriveva l'ottimo @niko, in questo caso, dal momento che la bulinatura non affligge unicamente il settore delle classiche, la soluzione è vedere un esemplare certamente genuino e studiarlo. Se non si ha la possibilità di studiarlo direttamente dal vivo (preferibile farlo su di un esemplare in alta conservazione, così da vederne i dettagli al meglio), si può utilizzare un'immagine ad alta risoluzione (non usare mai, per fini didattici, immagini di bassa qualità, scarsamente illuminate o peggio ancora, foto scattate a monete tenute in mano nelle inquadrature più disparate). Ovviamente, anche per le immagini, è sempre meglio cercare (e salvarsi ) foto di esemplari in alta qualità. Non è facile, diventa alla fine una sorta di "lavoro", ma ne val la pena. Ti allego un esempio di un'immagine utile ai fini didattici; anche se non è dello stesso tipo che qui presento, la qualità di questa foto fa capire che per vedere i dettagli, non avendo disponibile un esemplare da esaminare direttamente, è necessario avere immagini di qualità. Ovviamente, ogni esemplare che studi, salvalo sul tuo computer, creandoti così un tuo personale database con le monete studiate (debitamente ben catalogate in ordine, così da ritrovarle in maniera rapida). https://coins.ha.com/itm/italy/italy-naples-and-sicily-ferdinand-ii-120-grana-1836-ms64-pcgs-/a/3094-34900.s?type=CoinArchives3094
    2 punti
  8. Ciao,stamattina è arrivato il mio ultimo acquisto che è un denario di Lucilla con al rovescio la Concordia seduta. Nel redigere la scheda tecnica ho incontrato una certa difficoltà nell'attribuirgli il RIC (sulla fattura fotografica d'acquisto riporta il 758). Dopo aver visionato numerosi esemplari della stessa tipologia ho visto che ad alcuni veniva assegnato il RIC 757 ma sinceramente non riesco a trovare differenze sostanziali tra i due. Tra l'altro il mio sembra più essere simile al 757(per l'acconciatura dei capelli e per il drappo del busto che non al 758). Dopo un attento esame diretto della moneta,mi sembra coniata(come piace dire a me spero ai tempi di Lucilla e non da qualche anno?) percui ringrazio tutti quelli che interverranno e se volete come sempre date un vostro parere sull'autenticita' della moneta. Lo ricordo sempre che è solo un opinione che cerco,non una perizia quindi fatelo tranquillamente..... Alla prossima ANTONIO MM 18 G 3,16
    2 punti
  9. ciao Alain anche per me è quella la data .
    2 punti
  10. Tieni presente che le datazioni sono molto discusse e fondate su congetture. Sembra logico pensare, e tutti pensano, che il denario senza simboli abbia preceduto quelli con simboli; se però li abbia preceduti di un anno, o di decenni... è oggetto di discussioni
    2 punti
  11. Ciao Alain, anche per me è un 5... la data in queste monete è la prima a consumarsi. Buona giornata Gianni.
    2 punti
  12. Buongiorno a tutti, Cristiano @Asclepia, accolgo il tuo invito e posto il mio I8I0. per confronto, il simbolo non è dato saperlo, è svanito. Mi scuso sempre per le foto ma ultimamente il cellulare sta facendo più cilecca del solito oppure sono io? Saluti Alberto
    2 punti
  13. La conquista Talebana di Kabul, avvenuta ieri 15 agosto, è un evento che mi colpito più di quanto avrei immaginato. Nel 2001, a 18 anni, giravo in bici con un mio caro amico parlando di politica internazionale. Entrambi, con rara saggezza, ci eravamo detti che la conquista dell'Afghanistan non sarebbe andata a buon fine e che la via dell'esportazione della democrazia in giro per il mondo avrebbe portato frutti piuttosto amari. Non pensavo che la fine di questa storia sarebbe venuta 20 anni dopo, quando in bici non vado più oramai da tempo a causa di lavoro, famiglia e problemi vari. In realtà, la triste evoluzione degli eventi è qualcosa che era già nell'aria (anche se non queste modalità) dall'esito degli incontri di Doha del febbraio 2020 tra una delegazione di Talebani e una del governo USA. Ai negoziati riguardanti il futuro dell'Afghanistan non venne invitata nessuna delegazione del governo ELETTO Afghano. Gli accordi legittimarono politicamente, per la prima volta, il movimento politico Talebano. In seguito agli accordi, I Talebani hanno ottenuto il ritiro delle truppe USA, impegnandosi in cambio a rompere con al-Qaeda e a iniziare un non meglio precisato dialogo diplomatico con i politici afghani al fine di arrivare, eventualmente, al silenzio delle armi. Gli accordi hanno previsto anche il rilascio di 5.000 detenuti Talebani in cambio dei 1.000 prigionieri governativi, uno scambio previsto dall’accordo di Doha tra Usa e Talebani, di cui però, è opportuno ripeterlo, il governo di Kabul non è stato firmatario. In altre parole il governo Afghano ha dovuto definire la propria politica interna in base a negoziati in cui non ha preso parte. Gli accordi, oltre a delegittimare ed indebolire il governo Afghano, non hanno minimamente ipotizzato un disarmo dei talebani, creando alla base un vulnus sul futuro dell'Afghanistan. Inoltre, tutto ciò che riguardava futuri accordi di pace per l'Afghanistan è rimasto totalmente e probabilmente volutamente vago, poco più di qualche foglio di carta teso a dimostrare che formalmente gli USA non abbandonavano il governo Afghano. E tutto questo, per chi viveva in Afghanistan, è ed era chiaro Le scelte, l'approccio e le decisioni USA condannavano inequivocabilmente l'Afghanistan a finire in mano ai Talebani appena finita l'occupazione USA. Da questo punto di vista, riesco anche a capire anche i ragazzi dell'esercito regolare che non se la sono sentiti di combattere (e possibilmente morire) per un governo che hanno visto come delegittimato sia all'interno che all'esterno, e la cui fine era sentita come una mera questione di tempo. Quanto avvenuto a Doha è scandalosamente simile a quanto avvenne con gli accordi di Parigi, che posero fine alla guerra del Vietnam. In quel caso gli accordi furono tra USA e vietcong, e posero le basi per la fine del Vietnam del Sud (in quel caso però si ebbe il buon senso di invitare a Parigi i delegati del Vietnam del sud). Chi esce sconfitto di questo conflitto? Sicuramente i morti e i feriti, che non sono serviti a nulla e non hanno cambiato nulla. Sicuramente l'Afghanistan, che in 40 anni è passato dalla guerra civile, ad un governo fantoccio sotto controllo straniero (per 10 anni Sovietico e per 20 anni americano ) ed ora ad un emirato gestito dalla componente più arretrata del paese. Sicuramente i paesi Nato non USA, che tanto per cambiare si trovano a seguire le decisioni USA in maniera acritica e a cui, da un punto di vista brutalmente politico, l'occupazione dell'Afghanistan ha comportato principalmente spese e morti. Chi ha vinto: Sicuramente i Talebani: L'occupazione straniera li ha rafforzati e resi l'unica forza legittimamente in grado di gestire la politica Afghana nei prossimi anni se non decenni. Purtroppo la componente politica e sociale Afghana più progressista è stata spazzata via da 40 anni di guerre o delegittimata nel profondo negli ultimi anni e farà fatica a riemergere. Quando si combatte per 40 anni, generalmente alla fine della storia ci saranno più uomini con un fucile che uomini con un libro in mano. Anzi, quelli col libro sono scappati via da un bel po'. Gli Stati Uniti (forse): hanno occupato per 20 anni una nazione, facendosi seguire da una coalizione internazionale che non si capisce bene che interessi aveva a stare là. Dopo 20 anni in cui hanno gestito l'Afghanistan come un protettorato, si sono ritirati lasciando l'Afghanistan in condizioni non troppo dissimili da come l'avevano trovato, e salutato con la manina la coalizione internazionale, che si è dovuta quindi ritirare anch'essa in fretta e furia. I talebani potranno fondare il loro stato islamico e in cambio non fomenteranno il fondamentalismo islamico fuori dalle nazioni islamiche (e per qualche anno ritengo lo faranno veramente). Agli USA ciò va' più che bene. E' probabile che vari ulteriori aspetti della vicenda verranno alla luce solo col tempo. La real politique è veramente una brutta cosa. Mi spiace molto per i cittadini dell'Afghanistan, che ne sono stati una vittima. Il motivo per cui ho scritto questo post è il desiderio di dialogo, con gli amici del forum, riguardo alle motivazioni geopolitiche dietro tutto quello che è successo. Perché tutto ciò secondo voi?
    1 punto
  14. Si sono disponibili i rotolini di Roma capitale.
    1 punto
  15. In realtà a vederla meglio, sembra un'ara sul ritratto del tornese del 22... Anzi il contrario ?
    1 punto
  16. Secondo me un bella pubblicazione degli esemplari rinvenuti sarebbe già un buon inizio. Un caro saluto F.
    1 punto
  17. Grazi mille Fabrizio,un esempio cristallino e un' ottima spiegazione,sicuramente utile per tutti. Quello che hai scritto l' ho appurato nel raffronto senza difficoltá. Questa discussione anche se brevissima,ha dato frutti meravigliosi! Un grazie di cuore a te e agli altri che vi hanno partecipato e che si sono espressi gentilmente. Riccardo??
    1 punto
  18. Buongiorno a tutti, trovato sul noto sito e preso più che altro per la curiosità di controllarlo da vicino. Il dritto è (almeno da queste foto) illeggibile. Al rovescio Cornucopia, sotto le ultime cifre del millesimo 1622 e a sinistra quel che resta di NEAPOLIS Posto le foto dell'inserzione in attesa che mi arrivi per poterlo studiare. Mi piacerebbe leggere i vostri commenti. Un caro saluto, Rocco Citraro. >
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  19. 1 punto
  20. Heritage World Coin Auctions > ANA Signature Sale 3094, Auction date: 19 August 2021,Lot number: 33002 Ancients SICILY. Syracuse. Time of Dionysius I (405-370 BC). AR decadrachm (35mm, 43.06 gm, 3h). NGC Choice AU 5/5 - 3/5, Fine Style. Reverse die signed by Euainetos, ca. 400 BC. Racing quadriga driven left by charioteer, reins in left hand, kentron in right; Nike flying right in field above to crown him, military arms, including aspis (shield), greaves, cuirass, and crested Attic helmet, all joined by horizontal spear, ΑΘΛΑ ("prizes") below all in exergue, dotted border / Head of Arethusa left, hair wreathed in barley ears, wearing triple pendant earring and beaded necklace; four dolphins swimming around, shell turned downward with eight scallops behind head, die-engraver's signature EY-AINE below bottom dolphin, dotted border. Gallatin (R XIX / G I). SNG ANS 366. A stunning example, with lustrous surfaces and magnificent toning. From the WTR Collection Widely considered to be the most beautiful coins ever struck, the immense silver decadrachms of Syracuse from the later fifth century BC represent the full flowering of classical Greek sculptural art. Syracuse, the foremost Greek city in Sicily, had produced coins of exceptional beauty for nearly a century when, ca. 415 BC, engravers began signing their coin dies. Chief among these were the master engravers Kimon and Euainetos, whose large silver decadrachms seemed to capture the spirit of the artistic and intellectual revolution then sweeping the Greek world. The obverse of these pieces depicts a four-horse racing chariot, or quadriga, in full career to left while Nike, goddess of Victory, flies above to crown the driver with a laurel wreath. Below this scene is a set of Greek armor offered as a prize to the victorious charioteer. The reverse depicts a beautiful head of Arethusa, nymph of a sacred spring, with dolphins frolicking around her. The decadrachm of Euainetos became a widely-copied archetype for Greek coinage, and the master engraver's head of Arethusa remains a paradigm of cool, classical beauty today. Estimate: 80000-120000 USD
    1 punto
  21. La bulinatura in fin dei conti non è nient’altro che un’incisione. Usata fraudolentemente come nel caso del sesterzio di Traiano Decio, oppure nel caso di monete “satiriche”... i casi sono molti. Tra le papali potrai vedere molti ritocchi al bulino, specialmente nell’area dei capelli dei papi. Un esame più o meno attento e la conoscenza delle monete osservate e la cosa balza subito all’occhio... comunque in generale osserva dove c’è una parte incisa che non ci dovrebbe essere. Ah dimenticavo... il tratto che lascia il bulino è “fine”.... se non fatto da mani esperte si nota immediatamente N.
    1 punto
  22. Anche per me buona e BB. Lo spl+ lo aveva visto anni fa.......
    1 punto
  23. Ciao @numys E' buona, nessun dubbio! Concordo con il BB. Saluti.
    1 punto
  24. Grazie mille @miza, difatti ero dubbioso se si trattasse di semplice usura o cattiva falsificazione.?
    1 punto
  25. La RIC III 757 ha la cornucopia sotto la sedia; invece, la RIC III 758 non ce l'ha Online Coins of the Roman Empire: RIC III Marcus Aurelius 757 (numismatics.org) Online Coins of the Roman Empire: RIC III Marcus Aurelius 758 (numismatics.org). Sulla tua moneta non vedo la cornucopia; quindi, penso che sia la 758. Controlla le foto che hai allegato come esempi perchè mi pare che siano incrociate rispetto al RIC. Ciao da Stilicho
    1 punto
  26. Ti ringrazio per la disponibilità e fiducia ma non è necessario. Magari in un futuro non troppo remoto, se capita di incontrarci in un qualche convegno, la vedrò volentieri.
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  27. Buongiorno. Grazie di confermare. Buona giornata.
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  28. Grazie Layer, trovi tutto nella discussione "Tornese NEAPOLIS REX" Ma per completezza lo inserisco anche qui.
    1 punto
  29. Ciao Sono d' accordo con te. Saluti
    1 punto
  30. Con te , ed in generale con questo forum, non si finisce mai di imparare! ??
    1 punto
  31. Esatto, la C e' Arles. Si può creare confusione con Costantinopoli perche' Arles, ovvero Arelate, fu chiamata per un certo periodo Constantina. Come regola pratica, nella maggior parte dei casi, il marchio di officina e' messo all'inizio del marchio di zecca per Constantina/Arelate (PCON, SCON, TCON, PCONST, SCONST..) ed alla fine del marchio di zecca per Costantinopoli (CONSA, CONSB, CONSgamma, CONSdelta....). Inoltre, il marchio di officina e' quasi sempre in latino per Constantina/Arelate e usualmente in greco per Costantinopoli.
    1 punto
  32. Complimenti @Asclepia, nel rovescio della tua Piastra noto un puntino fra i 10 gigli e un'altro sotto lo stemma, sopra il valore 120. Non ne conosco il motivo di questi doppi punti, di solito si riscontra solo fra i gigli.
    1 punto
  33. La teriaca è stata un’evoluzione del Mitridato, elettuario che conteneva più di quarantasei sostanze differenti. Le ultime quattro lettere sulla capsula sono sicuramente FINO, un aggettivo che si trova al femminile anche su alcune capsule della teriaca a garanzia dell'ottima qualità del preparato. Il fiore è un elemento ornamentale. apollonia
    1 punto
  34. Buongiorno Gianni e grazie di confermare la data. È vero che sono spesso malmesse, queste monetine!
    1 punto
  35. Provo, dai : MO straripo': crisi è, per S I, stenti MOSTRAR IPOCRISIE PERSISTENTI Buona giornata da Stilicho
    1 punto
  36. Fibbia a placca fissa romano bizantina con caccia alla pantera e sua imitazione,a placca mobile , barbarica.
    1 punto
  37. Ciao, @apollonia Ti ha già risposto in modo puntuale; posso solo aggiungere che come premessa ad esami tecnici specifici (quando si possono fare) la visione di un occhio allenato può aiutare a riconoscere la naturalezza delle superfici delle monete antiche da giacitura da quelle artefatte.
    1 punto
  38. nuovo denaro entrato in collezione che classificherei come Baldassarri VI.a (Variante): presenta infatti il crescente nel I quarto ma la seconda interpunzione del rovescio è posizionata fra la lettera E e la X. Peso: 0,72 grammi Diametro: 16 mm
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  39. io ci rimetterei volentieri... se potessi spenderla nel 3021 ?
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  40. @fedafa, Davide ti posso spedire il Tornese se vuoi studiarlo dal vivo.
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  41. Si è una cedola, vari nominali emessi a partire dal 1785 e fino al 1797, si doveva sopperire alla scarsità di moneta circolante in oro e argento, monete tesaurizzate a causa della crescente inflazione che colpì vari paesi in quel periodo, Stato Pontificio compreso.
    1 punto
  42. Ha solamente 233 anni.... portati male
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  43. Visto che sono stato citato vorrei fare una precisazione. Sicuramente siamo di fronte ad un pezzo interessantissimo ma, come già detto, non me la sento di parlare di inedito. Non perché non lo considero tale ma semplicemente perché il D/ pur mostrando l'ara con la legenda VIGILAT ET CVSTODIT, ha una conservazione tale che non permette di escludere che ci sia stata una ribattitura. Quindi il tornese NEAPOLIS REX ribattuto su un tornese con ara. Sinceramente questo è uno di quei casi in cui mi auguro di sbagliarmi per poter aggiungere un altro tassello alla "confusa" monetazione di quel periodo, una sorta di ibrido di tornese, ma per esserne certi bisognerebbe trovarne un esemplare in conservazione migliori che escluda ribattiture o altro. Complimenti per la moneta!
    1 punto
  44. Se è per questo, sempre in una pagina "oscura" nelle profondità dell'album dei "rottami", posso presentarti due monete del Regno che hanno subito l'onta dello sfregio: I primi sono i 50 Centesimi 1889 di Umberto primo usurati e forati per farne medaglietta, la sconda è una curiosità: pensavo fosse stata deturpata da qualche vandalo, invece, un giorno mentre vagavo per la baia, ho trovato sempre un esemplare del '24 "rigato" con lo stesso (uguale uguale) "scavo". Ne ho dedotto che lo sfregio fu prodotto in zecca, probabilmente il conio aveva in testa un grumo di trucioli di metallo che ha lasciato l'impronta.
    1 punto
  45. Solo Roma capitale. la seconda è prevista per fine novembre- dicembre
    1 punto
  46. La discussione in questione è estremamente complessa e molto difficile da comprendere per chi non lavora specificatamente nel campo della climatologia per cui, con tutta la buona volontà, dubito che difficilmente l'approfondimento che si potrà fare in questa sede potrà andare oltre le quattro chiacchiere tra amici. Ciò riguarda in primis me, che sebbene sia un fisico, non lavoro sull'argomento e non ne conosco di conseguenza i dettagli. Ciò nonostante, penso di poter dare un contributo alla questione ponendo l'accento su alcuni aspetti. 1) In primis, quando si parla di riscaldamento globale, non bisogna mai soffermarsi troppo sui comportamenti estremi del clima. E' molto più importante il comportamento medio. Vivere in un periodo di riscaldamento globale non vuol dire che faccia dappertutto più caldo nello stesso modo, significa solo che mediamente il sistema terra si sta mediamente riscaldando. In altre parole la probabilità che un territorio misuri temperature più alte della norma è più alto della probabilità che le temperature siano più basse della norma. Può quindi capitare un inverno in cui faccia freddo o molto freddo, ma questa probabilità è inferiore al fatto che faccia più caldo della norma. La temperatura media globale è aumentata nell'ultimo secolo di quasi un grado, è questo purtroppo è un dato incontrovertibile. 2) Modellizzare la climatologia terreste è difficile, o meglio, ancora non ci è realmente riuscito nessuno (che io sappia) in maniera esatta. Ciò è dovuto al fatto che è difficile conoscere la maniera esatta con cui l'oceano scambi calore con l'atmosfera. Bisognerebbe conoscere alla perfezione tutte le correnti sottomarine, e modellizzare tutti gli scambi di calore. Generalmente si fanno delle approssimazioni che coi decenni si affinano. Per capire l'importanza dell'oceano e delle correnti è sufficiente riflettere sui fenomeni del nino e della nina, rispettivamente riscaldamenti e raffreddamenti del Pacifico tropicale al largo del Perù, eventi capaci di far variare di qualche decino di grado per alcuni mesi la temperatura media del MONDO!. La modellizzazione aveva e probabilmente ha qualche limite, ma sicuramente dipinge un trend ragionevole basato sulle conoscenze attuali. Tuttavia anche non volendo credere al 100% ai modelli climatici, si deve tuttavia credere a quello che già avvenuto, ossia ad un riscaldamento di circa un grado in un secolo difficile da spiegare. 3) Si ci può porre la domanda se altri fattori non antropici possano influenzare il riscaldamento globale. Beh: la risposta è ovvia. Si, il principale fattore che influenza il clima terrestre è il sole. Le variazione dell'attività solare hanno influenzato per millenni la temperatura media della terra. Il minimo di Dalton, nel 600 fu dovuto ad una bassa attività solarehttps://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_undecennale_dell'attività_solare. Allo stesso modo le glaciazioni sono state provocate dalle lente variazioni dell'orbita terrestre e dall'attività solare. La storia climatologica ci dice che quanto è più attivo il sole tanto più aumenta la temperatura media terrestre (dell'ordine di frazioni di grado). Nel XX secolo l'attività sola è andata aumentando, tant'è che molti scienziati hanno tentato di collegare il riscaldamento solare all'aumento dell'attività solare (molti di più però dicevano che il riscaldamento che si misurava era eccessivo e troppo rapido per essere spiegato dalla sola attività solare). Nel XXI secolo l'attività solare è calata improvvisamente (vedi https://ingvambiente.com/2019/12/23/lattivita-solare-e-il-clima-sulla-terra/). Tuttavia non si è misurato alcun raffreddamento climatico. Anzi, il riscaldamento è continuato quasi più rapidamente di prima. Quest'ultima evidenza, oggettiva, lascia pochi dubbi sul fatto che il riscaldamento sia principalmente antropico. In definitiva, non possiamo dire con certezza di quanto si riscalderà la terrà nei prossimi anni, possiamo solo dire che continuerà a riscaldarsi in assenza di seri interventi, e che questo, certamente non sarà un bene per il sistema terra, incapace di resistere a cambiamenti climatici tanto rapidi.
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  47. La placca di Agilulfo.
    1 punto
  48. Buongiorno a tutti e grazie del tuo parere , sembrerebbe proprio una V e non una A riuscita male, se guardiamo le altre A non proprio ben riuscite sono "piene", mentre qui sembra proprio mancare l'asticella. L'unica cosa è che in legenda non ci sono parole che comprendano la lettera V, solitamente si trovano lettere "diverse" ma che troviamo già utilizzate nella medesima legenda, e non lettere altre. Che dite? In attesa di altri pareri proseguo con un altro 3 grana proveniente dalla mia raccolta. Un 3 grana I8I0, quindi con lettera "I" al posto della cifra "1", moneta tutto sommato comune, qui a fare la differenza però il punto dopo la data, cosa che non si trova molto spesso. Come simbolo la stella a 5 punte. Ecco le foto. Se qualche altro amico del forum ha un 3 grana I8I0 con punto dopo la data da condividere lo ringrazio. Un caro saluto. Cristiano.
    1 punto
  49. Buongiorno a tutti e Buon Ferragosto ? Partecipo con uno dei miei Grana 3 Scusate per la qualità delle foto. Saluti Alberto
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  50. Due tra le prime cose che mi insegnarono: 1) "La carta si fa scrivere". 2) "Fa attenzione perchè le argomentazioni giuridiche sono come la pelle del sacco sxxxxxxe (in verità il mio professore di procedura civile usava un termine più icastico): si può tirare da tutte le parti; ci vuole un po' di buon senso; se il risultato è insensato sicuramente qualcosa non torna nel ragionamento". Senza offesa per nessuno. E' solo una mia opinione.
    1 punto
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