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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/14/21 in tutte le aree

  1. Saluti a Tutti, posto un mio 60 GRANA 1856, sul quale non ci sono dubbi: è Comune, probabilmente il più Comune della serie.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, Un saluto a tutti e buon fine settimana.
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, rispolvero la mia 95. ? Saluti Alberto
    3 punti
  4. Non credo che si possa parlare di vero collezionismo per questi pezzi di carta fantasy 0 euro, è vero che si raccoglie di tutto ed ognuno è libero di spedere cifre folli per cose inutili, ma personalmente vedo molto più seria ed originale una raccolta di rotoli di carta igienica nelle sue varie sfumature, colori e grafica: ed alla fine dei giochi, qualora questa stramba raccolta di rotoli si trasformerà in un fuoco di paglia, a differenza di quella carta straccia da 0 euro, se ne potrebbe apprezzare la loro utilità.
    3 punti
  5. Buon fine settimana a tutti. Ferdinando IV, Piastra 1795 Millesimo che presenta numerose variazioni al conio principale: Busto con profilo diverso, Eccesso di punteggiatura al dritto, Rombo prima della lettera M al rovescio. Gigli invertiti, Punto fra i 10 gigli,
    3 punti
  6. È vero! Forza @dabbene @El Chupacabra & company.??
    2 punti
  7. Ciao a tutti, la Piastra 1795 presenta davvero molte varietà di conio. Posto la mia con <> M ° al R/ . Noto anche che nella parte inferiore delle lettere (SICI) LIAR sono presenti dei "globetti" che non ho mai notato in altre Legende. Saluti,
    2 punti
  8. Ho solo una foto di gruppo, appena ho la possibilità la fotografo singolarmente.
    2 punti
  9. Penso sia un gettone da 2 sol del 1791 https://en.numista.com/catalogue/exonumia26418.html
    2 punti
  10. Un riassunto delle interviste numismatiche di Quelli del Cordusio di quest’anno coi loro protagonisti e un augurio di buon Ferragosto e di buona numismatica per la nuova stagione ! https://drive.google.com/file/d/18TGgcFrGMPLYPucVu9uYP0Q948pLyvDd/view?usp=drivesdk
    2 punti
  11. Buongiorno. Condivido il mio 2 quattrini 1782 per i Reali Presidi di Orbetello. Credo difficile trovare di meglio a livello di conservazione per questo nominale. E una delle monete di cui vado più fiero nella mia modesta collezione di rami. Un caro Saluto. p.s la moneta è stata liberata dalla plastica.
    2 punti
  12. Approfittando del periodico controllo delle patine, ho ri-fotografato il mio Carlino di Ferdinando II del 1832, la tipologia più comune: Busto normale e lettere piccole. Purtroppo l'esubero di metallo sulla punta del naso e i graffi sullo stemma al rovescio lo penalizzano. Un caro saluto a tutti e vi invito a condividere le Vostre belle Siciliane e Napoletane.
    2 punti
  13. La mia idea è che le monete al momento della deposizione fossero pulite in quanto circolanti e che in giacitura anaerobica non abbiano potuto sviluppare ossidi , mentre la statuetta era forse più antica di qualche generazione o forse semplicemente mantenuta esposta all'aria abbia maturato la classica patina nobile e protettiva che dopo il crollo della struttura pur cadendo in ambiente umido non ne abbia risentito più di tanto.
    2 punti
  14. Navigando nel Forum, mi sono imbattuto in discussioni in ambito di sigilli, e così ho pensato di condividere il seguente piccolo Opuscolo: Buora M. e Lavarone M. (a cura di) Dai sigilli della Collezione Cigoi … con 58 riproduzioni fotografiche. Comune di Udine – Civici Musei di Storia e Arte Gabinetto Numismatico Briciole Friulane 1 Trieste 1998 Edizioni Editreg Srl – Trieste Progetto grafico: Fabio Prenc – Trieste Finito di stampare nel mese di novembre 1998 presso Riva Artigrafiche Spa - Trieste Pagine 23 Nell'opuscolo sono descritti: a) i "Sigilli di famiglie Nobili" suddivisi per i secoli XIV (della Torre), XVI (Manin), XVIII (Agricola, Asquini, de Brandis, di Caporiacco, Gorgo, Savorgnan, Bartolini, di Prampero). b) Patriarchi, Arcivescovi e Vescovi. c) Monastero di Aquileia. d) Confraternita di S. Maria (di Castello) Udine. e) Parrocchia di S. Nicolò. f) Congregazione delle Anime del Purgatorio. g) Sigilli militari. h) Istituzioni civili. i) Timbri e sigilli del Comune di Udine. j) Il 1848. k) L'Accademia di Udine. l) Giornali e lettori. m) Privati. Il simpatico Opuscolo si chiude con "L'interpretazione dei sigilli" mentre si apre con notizie bibliografiche sul numismatico-(falsario) Luigi Cigoi di Udine e sulla sua collezione di sigilli ceduta ai Civici Musei di Udine nel 1875 per lascito testamentario. Per chi volesse ulteriori info dall'interno dell'Opuscolo e/o foto, son qui a disposizione. Saluti, Domenico
    1 punto
  15. Purtroppo anche le monete come il Caligola di Cliff trovano ragion d’essere nel mercato…. Se il mercato non le chiedesse, nessuno le “ costruirebbe” ….quindi, alla fine , tutto si riduce ad una questione di offerta e domanda…. Se la domanda chiede o accetta certe proposte queste aumenteranno di numero…teniamo conto però, anche del lato economico: purtroppo non tutti sono disposti a non acquisire una moneta perché non è intonsa, i conti col portafoglio si fanno tutti , più o meno…. Salvo non essere i citati sceicchi o magnati….
    1 punto
  16. Non so se siano state esaudite le mie preghiere... ? in questi giorni in questa sezione c'era poco movimento... ed ecco che sei arrivato tu. ? Tornando in tema, io direi sui 5 euro. Ma attendi altri pareri.
    1 punto
  17. Si Beppe, è la più Comune della serie e il tuo esemplare è in ottima conservazione. Riporta solo al rovescio dei graffi di conio sulla Corona. Complimenti.
    1 punto
  18. Ciao nicoloodimaggio, non si tratta di essere dei veterani o alle prime armi...ma se chiedi un parere su di una moneta, è ovvio a mio avviso che tu debba mostrane le immagini dei due lati chiaramente leggibili, altrimenti cosa ti si può rispondere ? Un saluto cordiale, prova a rifarle.
    1 punto
  19. io campi del rovescio così lisci non ne ho mai visti
    1 punto
  20. Ho intravisto l’articolo sulla rivista, ma non l’ho acquistata per il suo costo, sono tre pagine su tutto. Anche se comunque poter vedere monete in una rivista è sempre piacevole.
    1 punto
  21. In attesa di poter ammirare da sola la tua Piastra 1785, faccio un salto temporale di 17 anni, condividendo una delle Piastre più rare di Ferdinando IV : La 1802 La conservazione non è delle migliori, ma a me piace molto.
    1 punto
  22. Ciao Cristiano, questa tipologia di moneta è molto interessante e,come ho detto in precedenza, quasi "artigianale" ( che è un'affermazione positiva ), tanto che ognuna può essere un "unicum". Mi piacerebbe che gli Amici del Forum condividessero questo tipo di moneta, perchè sicuramente sarebbe una scoperta. Ciao a Tutti
    1 punto
  23. Siamo nella categoria dei difetti comuni di conio. Il conio stanco si ha quando gli incusi (le matrici con i rilievi a incavo della macchina per il conio) si riempiono di sporcizia e residui metallici lasciati dalle molte monete battute in precedenza. Può anche verificarsi un altro difetto, la schiacciatura, quando una pressione troppo forte sul tondello genera evanescenze o dettagli impastati.
    1 punto
  24. Io sono annata 1994 e purtroppo anche io sono impegnato su 35 fronti diversi ?
    1 punto
  25. Viva l'Agorà quando si scrivono frivolezze con la consapevolezza che una risata ci seppellirà! Abbasso l'Agorà quando prendiamo sul serio i nostri nonsense! In questo caso, al momento della fine del mondo, muoia Sansone e tutta l'Agorà!
    1 punto
  26. SUORE RACCOLTE IN PREGHIERA Ciao da Stilicho
    1 punto
  27. Grazie a tutti per la cura con cui fate veder questi oggetti. Essi ci ricordano tante cose,la giovinezza,dei prodotti che usavamo,tante cose.... Possiamo farci anche due risate,a volte si può anche cascare nella classica fregatura?( spero almeno per pochi spiccioli). Insomma,vuoi o non vuoi,anche le patacche danno ricordi ? Un caro saluto
    1 punto
  28. Ciao Cristiano @Asclepia, quindi la versione normale è quella dei lacci terminali del fiocco che hanno un risvolto "a forma di onda" ( non so come definirlo ) -Vedi Foto inferiore -, mentre la moneta nella foto superiore può essere definita una "variante". Spero di aver capito bene. Ho notato anche che esiste una 3° tipologia caratterizzata dal fatto che i lacci "abbracciano" i rami. Non so se è una caratteristica del 1° o 2° Tipo e devo anche far rilevare che si solito di nota difficilmente, considerata l'usura a cui è stata sottoposta tale tipologia di moneta. Ciao e grazie per le preziose spiegazioni, Beppe
    1 punto
  29. Molto belle,piacciono assai anche a me?
    1 punto
  30. Esemplare di libro fantastico trovarlo nella sua edizione originaria. Salvo errori, era passato per due aste: Crippa e Kunker a prezzi certamente in linea con la sua pregevole importanza. Visto anche che vi sono raffigurati esemplari della Serenissima. La nitidezza delle illustrazioni è impressionante, a mio avviso. Per gli studiosi/appassionati della materia certamente non può mancare tale testimonianza. Buona giornata, Domenico https://www.biddr.com/auctions/crippanumismatica/browse?a=1193&l=1265158
    1 punto
  31. TELENOVELA MEDIOCRE Ri buona giornata da Stilicho
    1 punto
  32. GESÙ V'ASCOLTA Buona giornata da Stilicho
    1 punto
  33. Il volume e’ quello ( in basso compare l’edItore Trattner sotto il cui nome l’opera è- come dicevo sopra - meglio conosciuta) a pag 95 figurano chiaramente le monete d’oro di Asti cui Luca AT probabilmente si riferiva. Mentre a pag 249 figurano le monete d’oro degli Sforza battute a milano . dopo Ferragosto potro’ controllare su una copia cartacea e - se siamo fortunati - darne conferma …
    1 punto
  34. E’ una dei volumi del ‘700 piu’ rare. e’ conosciuto meglio come Trattner. Descrive le monete appartenenti al Gabinetto del Museo di Vienna, una delle piu’ importanti collezioni mondiali. L’opera consta di due volumi ( die in-folio giganteschi), uno dedicato alle monete d’oro, l’altro a quelle d’argento. Le monete di Asti che cerchi sono d’oro o d’argento?
    1 punto
  35. Buon pomeriggio. Osservate questo fiocco e confrontatelo con gli altri esemplari. Scrivo ovviamente dei 3 grana del primo tipo. Aggiungo una foto con fiocco normale.
    1 punto
  36. Gibilterra, 2 pence 2000 al rovescio : il faro di Punta de Europa,
    1 punto
  37. Il genio che ti prende sul serio non manca mai ? PENTITI, SEI ANCORA IN TEMPO
    1 punto
  38. Da qualche parte devo fermarmi altrimenti rischierei di collezionare di tutto dagli spilli ai transatlantici
    1 punto
  39. Riprendo questa bella discussione di @Gallienus per condividere il mio ultimo acquisto, una mezza Piastra del 1846 secondo tipo. Mi mancava ancora questa tipologia e appena mi è capitata l'occasione non me la sono fatta sfuggire. Il Magliocca la riporta R2, ma penso sia un po più rara.
    1 punto
  40. ERRATA CORRIGE: Comore - 491.9678 - Aggancio al Franco francese dal 1994, poi all'Euro dal 1999. ________________________ In questo interessante documento del 2009 del Fondo Monetario Internazionale si parla dei pro e contro dell'ipotetica eurizzazione di Capo Verde, in cui da diversi anni si discute della possibilità d'introdurre l'euro come valuta e che qualcuno vorrebbe politicamente associato a vari gradi all'UE... se non addirittura Stato membro a pieno titolo. https://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2009/wp09146.pdf Chi vuol saperne dipiù sui meccanismi che legano l'euro ad altre valute può anche divertirsi con quest'altro interessante documento in materia, emesso nel 2006 dal Direttorato Generale per gli Affari Economici e Monetari della Commissione europea: https://ec.europa.eu/economy_finance/publications/pages/publication658_en.pdf (non si parla del caso di São Tomé dato che la sua valuta è legata all'euro dal 2010)
    1 punto
  41. Mah!! Vedremo.... Nel dubbio io continuo a comprare monete. Al limite serviranno per Caronte!
    1 punto
  42. Ciao Amici del Forum, ritorno alla monetazione del Re Gioacchino Murat postando una Mezza Lira presente nella mia raccolta. Buona Serata a Tutti
    1 punto
  43. Ma sei un collezionista di euro o che? Giusto per capire, la moneta è stata periziata e dal grado di conservazione che gli è stato dato risulta anche circolata molto, percui è uscita sicuramente dalla Zecca insieme ad altre normali. Non sappiamo da quale Paese ma è senz'altro cosi. Mha!!!?
    1 punto
  44. Buonasera, si trovano molti video interessanti in rete al riguardo. Buona visione.
    1 punto
  45. un saluto a tutta di Corsica, sperando che stiate tutti bene. quartaro di genova. 0.72 gr 15 mn
    1 punto
  46. Ciao Luciano Volevo prima di tutto far presente che secondo la didascalia (in inglese) del tappo sigillo, erano due le iniziali individuate sotto la Madonna col Bambino, S M e, più sotto, I €. In effetti, con il pezzo tra le mani, ho potuto verificare che le seconde non erano iniziali bensì quel che restava della preposizione DALLA che collega la fine di SPETIARIA con l’inizio di MADON(N)A della legenda circolare. La scritta completa è quindi (da h 12 in senso orario): • ALLA • SPETIARIA • DALLA • MADON(N)A • IN • V. Nel lavoro di Ulrich Klein “Weitere Theriak-Kapseln” in SM239 (Settembre 2010) sono illustrati 13 tappi sigillo della spezieria ‘Dalla Madonna’, molti dei quali hanno in esergo le iniziali IH mentre uno ha le iniziali S K e un altro le iniziali S M ai lati di un leoncino. Ebbene, le iniziali IH e SK sono attribuite da Klein, un’autorità in materia, ai titolari delle spezierie. Come sai, l’insegna rimaneva ma la titolarità cambiava, come si può vedere nella documentazione dei passaggi di proprietà nel corso degli anni. Solo nell’ultimo caso, specie per la presenza del leoncino, Klein propende per l’ipotesi che le iniziali fossero di San Marco piuttosto che del farmacista. Ubi maior… Certo, le iniziali potrebbero essere quelle dell’artista che ha inciso o coniato il sigillo, e se non sbaglio questo è il tuo orientamento in base alle legittime considerazioni esposte nei tuoi “dubbi ad alta voce”. A questo proposito ti dirò cosa scrive il Voltolina nella sua ‘La storia di Venezia attraverso le medaglie’. Ma nella prossima puntata. apollonia
    1 punto
  47. La triaca era ambitissima. Chi aveva amici o parenti a Venezia cercava in tutti i modi di farsela spedire. Ecco due esempi da Grosio in Valtellina: Nel 1689 Giuseppe Robustelli chiede a Giacomo Rodolfi, emigrato a Venezia, "una fasa, conforme si usa e due pettini ma de quelli boni per uso di casa mia e una bussola di triacha ma un pocho grande" . Nel 1715 Maddalena Besseghini, abitante a Venezia, informa il fratello Giacomo di aver spedito "due bosoli di triacha ... et anco due nose muschiate una per mia sorella e una per mia cugnata". Come si nota il contenitore è sempre un bossolo, evidentemente cilindrico, che richiedeva la chiusura ermetica fatta con i bei tappi che abbiamo visto. Vi saluto Pozleo
    1 punto
  48. Vedrai che adesso te ne arriveranno a vagonate Il nostro biglietto da 25 lire non è però l'unico ad avere cattiva fama, ben più noto a tale proposito è il taglio da 2 dollari. Per anni gli americani hanno identificato questa banconota col mondo delle scommesse sulle corse dei cavalli (2 dollari era la puntata standard), un passatempo relativamente poco praticato da noi, ma che ha milioni di seguaci negli USA. Poichè, ovviamente, la maggior parte degli scommettitori non si limita a puntare 2 dollari e via, la passione per le corse ha portato molti alla rovina economica e, spesso, al suicidio Di qui la patente di jettatore alla banconota da 2 dollari, ancor più rafforzata se il biglietto, come quello in foto, è del 19....17 petronius B)
    1 punto
  49. All'inizio la banconota (quella del 1918) trovò una buona accoglienza e circolò largamente, anche perchè con l'inflazione generata dalla guerra aveva ormai un potere d'acquisto limitato (nel 1918 con 25 lire si comprava quello che nel 1915 si poteva acquistare con 10 lire). Ma nel 1923, con l'entrata in circolazione del biglietto di Stato cominciò anche a circolare la voce che questi tagli da 25 lire portassero jella. Una perdita al gioco, un piccolo incidente, un affare andato male....era sempre colpa di quel maledetto biglietto da 25 nel portafoglio <_< Non si sa come sia nata questa diceria, ma si diffuse con grande rapidità e, in ossequio al motto "non è vero ma ci credo", tutti cercavano di sbarazzarsi dei biglietti portandoli in banca per farseli cambiare, fino ad arrivare al punto che era quasi impossibile trovarli in circolazione....molti si rifiutavano addirittura di toccarli A quel punto, preso atto della situazione, non restava che toglierli di mezzo, il che fu fatto alla fine del 1926, con il ritiro e la successiva distruzione sia dei biglietti di Stato che delle banconote. Cosa che oggi ha reso entrambi estremamente rari (da R3 a R5) e molto ricercati sul mercato collezionistico....ma sappiate che li mettetereste in collezione a vostro rischio e pericolo petronius B)
    1 punto
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