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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/06/21 in tutte le aree
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si può definire come un green pass storico durante la peste del 1713 a Venezia!5 punti
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Ciao,''abbiamo'' appena acquistato l'antoniniano di Etruscilla ?,grazie a tutti voi. Alla prossima ANTONIO4 punti
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Un vero collezionista ti darebbe il seguente consiglio: Comprali entrambi e fingi con te stesso di averne trovato uno dei due nella tasca dei pantaloni che non usavi dall'anno scorso ?3 punti
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Buongiorno, volevo condividere con voi l'ultimo Morgan entrato in collezione (e sono a 17) per sentire una vostra opinione sulla conservazione (anche se le foto non sono il massimo) Grazie2 punti
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Buonasera a tutti, stavo controllando i miei argenti Vicereali ed ho approfittato per fare delle nuove foto, niente di più difficile che fotografare l'argento, almeno per me. Secondo me il mio Tarì ha una bella patina, siete d'accordo? Avete notato il Marchio sotto al busto 5 globetti disposti a Croce, lo stesso che si trova nel secondo quarto dello scudo araldico al rovescio, è il marchio dei Navarra, secondo quanto riportato da @Rex Neap nel manuale La Moneta Napoletana Dei Re di Spagna nel periodo 1503-1680, sempre se ho ben compreso, è tra i marchi rari, di quelli per i quali c'era un punzone appositamente preparato, e la doppia presenza doveva avere una valenza rafforzata. Saluti Alberto2 punti
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Repubblica Italiana - 200 Lire 1999 30° Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico David di Donatello - 1440 circa Firenze - Museo del Bargello2 punti
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1999 Stati Uniti d'America, 1/4 di dollaro "Delaware", piccolo stato situato sulla costa Est degli USA2 punti
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Ciao @El Chupacabra A suo tempo lessi questa discussione e la storia del personaggio rapprenentato sulla moneta. In questi giorni mi è capitato di vederla in una ciotola, forse vi ho fatto caso per la prima volta... ed eccola qua: saluti2 punti
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Complimentoni, sono stato tentato da questo pezzo, poi ne presi un altro, ed è un piacere rivederlo valorizzato in questa sede, in questa discussione che era sopita da quasi 2 anni.. Bellissima ribattutura che merita uno studio accurato! Tienici aggiornato! Grazie per avercela mostrata!2 punti
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Buongiorno a tutti, riprendo questa piacevole discussione postando un mio Maltagliato di Filippo IV. CAGLIARI Filippo IV (1621 – 1665). 27,09 gr. Piras 74. Evidenti tracce di ribattitura su di un 8 reales2 punti
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Taglio: 2 Euro Commemorativo Paese: Belgio Anno: 2020 Tiratura: 755.000 Condizioni: BB Città: Busto Arsizio2 punti
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Il tremisse di Ariperto con Iffo tenne banco per anni, riconosciuto come moneta inedita, rarità introvabile e autentica da valentissimi numismatici salvo poi fare una brusca marcia indietro quando divenne evidente la sua natura artificiosa a scopo di frode. e’ un perfetto esempio di quanto insidiosa possa essere questa monetazione che ha saputo gabbare anche numismatici professionisti PS naturalmente oggi un Ariperto con Iffo - alla luce delle maggiori conoscenze attuali - avrebbe fatto meno strada e non avrebbe probabilmente trovato spazio in riviste scientifiche come fece allora. oggi al massimo possiamo trovare un errore di attribuzione ( come un tremisse pubblicato come zecca di Ravenna da un valente studioso e corretto in zecca di Parma - la sua reale attribuzione - da un altrettanto valido studioso)…2 punti
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Spagna - 5 Pesetas 1999 Regione Autonoma di Murcia Portada del Huerto de Las Bombas Murcia - Jardìn Malecòn La morte senza eredi di Carlo II, ultimo re di Spagna di casa austriaca, il 1 novembre 1700 creò un importante conflitto di successione. Un mese prima della sua morte, il defunto monarca aveva testimoniato in favore di Felipe de Anjou, membro della Casa di Borbone e nipote di Luigi XIV di Francia e, mentre avveniva la sua ascesa al trono, il cardinale Portocarrero ne deteneva la reggenza. . Il 18 febbraio 1701, Felipe de Anjou arrivò a Madrid, dove fu nominato re di Spagna in mezzo a un grande entusiasmo popolare. Giorni dopo, Luis XIV annunciò che suo nipote manteneva i diritti ereditari sulla Corona di Francia, con la quale c'era la possibilità di un'unione tra Francia e Spagna. Questo annuncio, insieme all'insediamento di truppe francesi nelle roccaforti dei Paesi Bassi occupati dagli spagnoli, fu considerato una provocazione dal resto delle potenze europee, in particolare da Austria, Inghilterra e Paesi Bassi, che causò la formazione di una coalizione firmato all'Aia nel settembre 1701 che difendeva la candidatura dell'arciduca Carlo d'Austria al trono spagnolo. A questa coalizione si unirono la Danimarca e la Savoia e, successivamente, il Portogallo e diversi stati tedeschi. Gli Alleati dichiararono guerra alla Francia e alla Spagna nel giugno 1702. Da quel momento iniziò una lotta che sarebbe durata più di un decennio. Dal primo momento, Murcia rimase fedele a Felipe de Anjou. Questa posizione venne rafforzata l'8 maggio 1705 con l'arrivo in città di Luis Belluga , convinto sostenitore del candidato francese, che mesi prima era stato nominato Vescovo di Cartagena. Il prelato divenne il capo indiscusso della causa borbonica a Murcia, sia per l'assenza di un'autorità politica al suo livello, sia per i suoi indiscussi poteri di governo. Durante l'anno 1706, uno dei centri della lotta si trasferì a sud-est. Per tutta l'estate, le truppe dell'arciduca Carlos presero Cartagena, Alicante e Orihuela e, a poco a poco, si avvicinarono a Murcia, in attesa di trovare l'occasione giusta per attaccare la città e prenderne il controllo. La battaglia si svolse il 4 settembre 1706 su un terreno vicino all'attuale viale Miguel de Cervantes. Quel luogo era occupato da un immenso frutteto in cui si trovava la residenza del gentiluomo di Santiago Baltasar Fontes y Melgarejo. Circa 400 difensori del re Felipe V si rifugiarono in casa per impedire al nemico di entrare in città. Obbedendo a un ordine di Belluga, sollevarono le assi dei fossi e allagarono il frutteto, impedendo le manovre dei cavalli del nemico, che dovettero ritirarsi ad Orihuela dopo uno scontro che fece più di 400 morti. Da quel giorno quel luogo divenne noto come "l'Huerto de las Bombas". Palazzo del Huerto de Las Bombas2 punti
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Mah! Credo che la coppia che ha buona possibilità di durare nel tempo, sia quella che riesce a ricavare all'interno della familia degli spazi comuni e anche degli spazi separati per ognuno. Certo che se fai far la fame per acquistare delle monete... allora di sbagliato c'è tutto, non solo la collezione personale in quanto tale. Altrimenti io non vedo nulla di male se una parte del guadagno, e dei sacrifici fatti, viene utilizzata per una passione personale.2 punti
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Mia moglie,sapendo che mio padre ha il "morbo numismatico",appena ha visto me mettere da parte qualche monetina,ha iniziato ad aver le classiche insofferenze?(temeva un "contagio "tardivo ma letale). Bene,sentendo i miei discorsi( anche a tavola,perchè ero euforico di tutto ciò) incentrati sulla numismatica,collegati con la storia ecc.,ha iniziato a darmi retta sorridendo?. Per non farla lunga,questo compleanno il mio regalo da parte sua lo sapete cosa era? Un "buono " di 50€ da spendere RIGOROSAMENTE in monete( allego la fotocopia della banconota da lei fatta simpaticamente,con la frase scritta?). Un saluto caro a tutti?2 punti
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Se vuoi togliere l'ossidazione ci sono dei liquidi appositi. Rivolgiti ad un numismatico professionista, vedrai che saprà consigliarti. Se fai una ricerca tramite l'apposito tasto, qui sul forum troverai moltissime discussioni su come rimuovere la patina dell'argento. Buona serata1 punto
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Esistono che io sappia tre tipi di falsi,di cui uno è molto ostico e man mano un pò meno,ecco del perchè una foto buona?1 punto
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Anch'io faccio così! Mi sento praticamente un ergastolano con tutte le "multe" che prendo1 punto
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Io invece solitamente la giustifico facendo finta che mi sia arrivato un verbale per divieto di sosta ??1 punto
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Per me è un qSPL se buona perchè come ti hanno scritto esistono dei falsi quindi servono delle foto migliori per essere sicuri al 100% una visione in mano ancora meglio. Se hai vicino casa un Numismatico (Perito) potresti portargliela e fartela periziare cosi sarebbe molto più facile venderla e maggiore realizzo.1 punto
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Ottimo sono libri densissimi, non tanto numismatici bensi storici ( dell’economia) con moltissime nozioni e dati che normalmente i libri puramente numismatici non possono fornire Cipolla ha in pratica ‘inventato’ la storia economica medioevale1 punto
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Giuro su qual che vuoi che avevo pensato a qualcosa del genere... tanto il Gordiano costa poco! ? Ave! Quintus P.S. E poi, non c'è un proverbio che dice "Non acquistare domani quello che puoi acquistare oggi!"!??! :--P1 punto
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La moneta in questione potrebbe richiamare un asse di Antonino Pio con al rovescio un elefante e la legenda MVNIFICENTIA, la RIC III 862 (varianti A, B, C in base al busto): Mi viene in mente, così, l'ipotesi di un nummo plumbeo. Allego una discussione esplicativa in merito che contiene in riferimento ad un articolo di Gnecchi che, in sostanza, dopo una analisi dettagliata, considera queste monete come falsi d'epoca (riguardanti anche i bronzi e non solo gli argenti, come verrebbe naturale pensare). Nel caso in oggetto, però, mi pare molto scarsa la qualità. E questo mi fa un po' riflettere. Ovviamente, il mio e' solo il pensiero di un semplice appassionato. Un saluto a tutti da Stilicho1 punto
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Troppo forte! Voglio Art al posto della Ursula! (...o quantomeno in parlamento al posto di qualche membro annoiato)1 punto
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In particolare nelle aste degli Stati Uniti ho visto diversi esemplari “parenti” della moneta dell’asta Stack’s e a loro volta inscatolate. Dichiaro la mia avversione a questa metodologia di conservazione delle monete, e di altri oggetti, ho molti limiti, alcune modalità di “conservazione” in particolare per classiche e medievali non le sopporto. Tra qualche tempo si collezioneranno scatolette tecnologiche con ologrammi di monete.. Chiaramente sono giunto a un convincimento personale in merito analizzando le immagini disponibili, ritengo importante comunque un confronto, procedendo con l’analisi dei particolari, con chi volesse esprimere delle valutazioni. Cordialità1 punto
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TAGLIO: 5 cent NAZIONE: Italia ANNO: 2021 TIRATURA: ?? CONSERVAZIONE: qFDC LOCALITÀ: Muggiò NOTE: NEWS1 punto
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Eupremio Montenegro Susa , la Savoia e il denaro segusino da Segusium dicembre 2020 Anno LVII N.58 Susalibri pp. 165-1901 punto
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Intanto complimenti per questa nuova fatica e per la pubblicazione online, ormai il Gazzettino non è più una sorpresa, ma una bellissima certezza che aspettano in tanti. Il numero 8 andrà ancora in crescendo e sono convinto che il futuro porterà ancora sorprese. Spero presto di poter leggere la versione cartacea, che non ha eguali per il piacere nello sfogliare le pagine.1 punto
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Ciao,se ti è possibile puoi farci sapere il peso? È importante per chi può darti un aiuto. Antonio1 punto
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ANDAR A PALERMO COLL'ELICOTTERO Buona giornata da Stilicho1 punto
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Da quel che si intravede possiamo però anche datarla. Anno terzo del regno di Mehmed V ٣ 19111 punto
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Questi film sono anche indicativi su come all’epoca trattavano queste maestose banconote che noi invece tanto custodiamo maniacalmente. Loro che giustamente dovevano solo spenderle le stropicciavano e maltrattavano ?1 punto
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Mi punge vaghezza sottolineare che il compianto Tevere prendeva in considerazione solo le rotazioni multiple di 90°...1 punto
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Capirei se la rotazione fosse prossima ai 180 gradi... mentre in tal caso concordo con TIBERIVS e Gallienus. Un salutos1 punto
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Appena ricevuto : Shawn M Caza A handbook of late roman bronze coin types 324-395 - Spink 20211 punto
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Vi riporto quanto affermato da Sambon: " Ludovico di Camponesco, Conte di Montorio, aveva grande possanza negli Abruzzi, e contribuì molto a che la città di Aquila fosse ridotta all’ubbidienza dell’Aragonese. Alfonso, tra i capitoli che concesse alla città, annoverò il privilegio della zecca, ed il Conte di Montorio si affrettò a chiedere al sovrano che gliene cedesse la prerogativa. Alfonso, che molto doveva al Montorio, accondiscese; e, nell’ottobre del 1442 furono redatte le condizioni, cui il Conte doveva attenersi, nell’esercizio di quel dritto. Gli si dava, cioè, facoltà di coniare carlini, mezzi carlini, trentini e bajocchi della stessa lega di quelli coniati nella zecca di Napoli; ed il Camponesco, con questa concessione, coniò di fatti i carlini (pubblicati dal Fusco e dal Lazari) ed i trentini ossia celle che descriveremo più giù. Però, nell’aprile del 1443, Alfonso modificò le condizioni del primo privilegio, e diè al Camponesco ordine formale di fondere le celle, e di smettere il conio di qualsiasi moneta straniera al reame ( [p.pecunia externa). Nello stesso tempo dava facoltà al Camponesco di coniare, ad Aquila, qualsiasi specie monetale della zecca di Napoli, e segnatamente i carlini o gigliati ed i nuovi aragonesi. Più giù descrivo due diversi esemplari di questo reale o aragonese, della zecca Aquilana. Finalmente, come già abbiamo detto, nel 1451, Alfonso, pensando fosse assai meglio rivendicasse a se ogni diritto sulla zecca Aquilana, se ne fece fare rinuncia dal Conte di Montorio, facendogli assegno vitale d’annui ducati 400. Premesse queste notizie, esaminiamo ora le nuove monete aquilane da noi rinvenute. E prima diremo della cella, o trentino, così detta perchè pari a 30 denari, che fu coniata come già abbiamo dimostrato, tra il 6 ottobre 1442 ed il 6 aprile 1443. Il breve periodo in cui furono coniate queste celle, e l’ordine emanato da Alfonso per la loro fusi(me, ne spiegano sufficientemente la rarità. Ciò nonostante ve ne sono due nella collezione di mio padre, e due nel Medagliere del Museo Nazionale di Napoli. Esaminando attentamente; i diversi esemplari di questa moneta, ho trovato che l’epigrafe del diritto era divisa a mezzo da un piccolo emblema, in forma di montagna, con cinque rialzi; e questo emblema è appunto l’arme de’ Camponeschi, che hanno in campo d’argento cinque monti azzurri Per maggior chiarezza do qui il disegno di questo stemma. Il Camponesco, adunque, non si contentò dei vantaggi pecuniarii del dritto concessogli da Alfonso, ma volle altresì, con ambizioso pensiero, che la moneta aquilana recasse manifesto segno della sua possanza, fosse fregiata del suo stemma. Fu questo il primo esempio di uno stemma di feudatario, sulla moneta napoletana; e conosciamo soltanto altri due esempi simili durante il dominio aragonese; amendue su moneta di Atri; il primo, pur troppo naturale, è fornito dai bolognini del ribelle Giosia d’Acquaviva, il secondo ha invece maggior simiglianza col caso nostro, essendo quello dei doppi bolognini di Matteo di Capua, coniati tra il 1462 ed il 1464."1 punto
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Infine un brano Jazz, non poteva mancare in questa carrellata e spero tanto che, magari, si colga anche l’occasione di ascoltarla la musica, oltre che leggerla… Saluti. Somi - Two Dollar Day1 punto
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Dici? https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GOF2/21 punto
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Bello leggere libri che raccontano la monetazione che circolava nel tempo nelle varie identità, in questo caso Andrea Boroni con Claudio Cazzago ci portano nella sua Valle Trompia con riferimenti con Milano e Venezia ...1 punto
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Gettone ovale (lega metallica: 2,7 g, 20x25 mm) per una consumazione da 30 cent. di franco nel Grand Cafe’ du Buolevard di Nizza.1 punto
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Gettone dell’Uruguay valido per una pinta di birra D/ CERVECERIA MONTEVIDEANA R/ VALE UN CHOPP GRATIS Ottone: 4,4 g, 23 mm1 punto
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