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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/22/21 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutta la sezione, Condivido con tutti voi, in questa discussione le mie due piastre del '26 di Francesco I. Un saluto a tutti. Raffaele.
    6 punti
  2. Buongiorno a @Rocco68 e a tutti gli amici del forum. Riprendo questa discussione e vi sottopongo questo 6 cavalli che nel quadretto iniziale postato dall'amico Rocco mancava. Hai poi postato un esemplare con forte decentratura, parlo del 6 cavalli 1792 con A al dritto (FERDINAN e non FERDINN) e anche qui "SI"CIL prodotta con il punzone 81usato sui 6 ducati d'oro del 1781, quindi "8ICIL" Entrambe sia le FERDINAN che la FERDINN sono monete comuni. Ecco le foto, lo reputo un esemplare in alta conservazione che dite? I pareri sono graditi, intanto a voi il tondello amici.
    5 punti
  3. E' uscito il BdN n. 61, che affronta la Coll. Reale per la zecca di Bologna nel corso dei papati di Benedetto XIII e Clemente XII. https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=236 Dopo i primi 7 volumi curati da Stefano Di Virgilio, quelli successivi sono ad opera di Michele Chimienti e Giovanni B. Vigna, e tali autori proseguiranno con ulteriori 5 numeri fino al Regno d'Italia. Sono ricchi di materiale originale ed inedito.
    4 punti
  4. Ciao @icona La moneta venduta dalla prestigiosa Casa d'Aste, risulta estremamente interessante, ma allo stesso tempo solleva notevoli dubbi. Non mi riferisco alla conservazione attribuita ( FDC ) perchè è un parametro soggettivo, quindi può essere materia di discussione, ma nulla più. Questa tipologia era prodotta da conii poco rifiniti e probabilmente in grande quantità. Nasceva già “vecchia” e circolava molto, infine la lega di rame era "bassa" e piuttosto morbida. Trovarne qualcuna ai giorni nostri in BB o più è già una grande impresa. Vorrei soltanto fornire un modesto parere sul fatto che sia stata coniata dalla Zecca di Palermo un Grano argentato. I testi che ritengo più autorevoli in questo campo sono: lo Spahr “Le monete della Zecca di Palermo” - 1959 – e Mario Traina “ I Savoia da Vitt.Am.II a Car.Em.IV “ - 1967. Ho consultato anche altri articoli e documenti che trattano della Monetazione di Vitt.Am.II Re di Sicilia. Nessuno degli Autori menziona un Grano “argentato”. Non sono un'esperto e quindi sarei felice di essere smentito da documenti che non conosco. A questo punto mi permetto di avanzare delle ipotesi sul Grano “argentato”. La prima è che fosse una moneta di “ ostentazione “ oppure una Prova. Non mi convince perchè le monete di ostentazione furono coniate: gli introvabili Scudi d'oro ( 4-3-2-1 con data 1713 ) e potremo anche aggiungere i quasi altrettanto rari Tarì d'argento. Il fatto che sia una “prova” mi sembra altrettanto poco credibile in quanto sarebbe stata coniata nel primo anno dell'effimero Regno ( 1713 ). Resta la seconda ipotesi ( del tutto personale ) : che la moneta sia stata argentata non dalla Zecca di Palermo, ma in un periodo successivo per iniziativa individuale ( proprietario? Venditore?) questo per aumentarne il valore numismatico. A questo proposito cito un testo quasi misconosciuto ma ricco di informazioni: Umberto Mannucci “La Moneta e la Falsa Monetazione” Ed.Hoepli -1898 ( il testo è stato messo a disposizione dal sottoscritto nella Sezione Libri del Forum). I metodi x argentare le monete sono essenzialmente due: a) quello galvanico b) per mezzo di “paste per argentare” ( pagg. 209 – 211 ). Quindi ognuno si potrà fare un'idea della moneta in questione, ritenere se sia un “unicum”, oppure se abbia subito un trattamento a posteriori. L'importante per me è non creare polemiche e sottolineare che le ipotesi avanzate sono del tutto personali. Grazie per l'attenzione, Buona Serata.
    3 punti
  5. Volevo informarvi che non ho dimenticato Venezia e che sto (piano piano... ) procedendo anche con questa zecca, correggendo alcune imprecisioni e aggiungendo nuove schede. Sempre con la speranza che possa essere utile. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  6. Gli archeologi tendono a evitare che qualcuno vada a zappare nel loro orticello ,con una posizione come quella di Arslan si pongono la maggioranza delle monete sul mercato e soprattutto i collezionisti in una condizione quantomeno di sudditanza nei loro confronti. Lo scontro è quello di una "corporazione" ,gli archeologi , che sfruttano la loro posizione "pubblica" per condizionare il "privato". Quanto al peggiorare della situazione mi ricordo che negli anni '70 del secolo scorso associazioni di privati potevano dedicarsi a scavi archeologici a braccetto con le soprintendenze , al giorno d'oggi va bene se è permesso scavare a cooperative semi sfruttate a cui oltretutto è proibito parlare e soprattutto scrivere delle scoperte ottenute.
    2 punti
  7. Spagna - 5 Pesetas 1997 Comunità Autonoma delle Isole Baleari Taula de Torrellafuda - Civiltà Talaiotica Torrellafuda è una cittadina talaiotica ( 1000 - 700 a.C. ) di grande bellezza paesaggistica in quanto situata accanto a vaste aree di pascolo. Un talaiot circolare si trova nel punto più alto del terreno occupato dall'insediamento, che doveva essere completamente circondato da un muro di cui dai resti si denota la sua notevole altezza. Del periodo post-talaiotico ( 650 - 123 a.C. ) è il recinto coperto da lecci. La colonna e il capitello sono caduti e frammentati a terra, ma nella sua posizione originaria si conserva una lesena monumentale. Negli anni '60 del secolo scorso fu oggetto di un parziale scavo archeologico che data l'ultima fase del suo utilizzo al I° secolo d.C.
    2 punti
  8. Credo che il succo del discorso rientri perfettamente nella frase di Tinia,si tratta di mero protezionismo da parte di una "corporazione" che difende i propri interessi monopolistici da una qualsivoglia apertura sui vari livelli del loro esclusivo privilegio ad operare sull'antico. Oltretutto non vedo miglioramenti di prospettiva per il futuro ,anzi noto un arroccamento sulle loro posizioni .
    2 punti
  9. Ho completato l'ossatura del catalogo e quindi per ogni doge compaiono tutte le monete coniate salvo quelle non destinate alla normale circolazione, ovvero Multipli e Prove. Ora vanno inserite le monete. Gli ultimi due dogi, Renier e Manin, sono organizzati in modo differente, ovvero per metallo. Questa suddivisione non mi piace perchè molto più complicata, ma è stata fatta in questo modo e non ho la possibilità di cambiarla. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  10. Ciao Cristiano Beh,a maggior ragione della tipologia di moneta in questione,per me si,si può parlar di alta conservazione. Cristiano, è bella bella!?
    2 punti
  11. Molto interessante per gli amanti della monetazione pavese ma non solo ....
    2 punti
  12. Curioso... Il RIC 87 prevede che Elagabalo abbia un ramoscello tenuto verso il basso e il RIC 88 una mazza tenuta verso l'alto. La moneta di @Pxacaesar invece mostra un ramoscello tenuto verso l'alto. Seconda cosa il RIC 87 prevede sul terreno un corno, il RIC 88 un toro sdraiato dietro il tripode. Tuttosommato è più simile al RIC 88. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  13. mi permetto di consigliarti il RIC piuttosto che un sito che lo cita...perchè altrimenti "erediti" inutilmente gli errori di altri saluti
    2 punti
  14. Vorrei attenzionare che da una attenta ricerca, sono emersi altri due tetradrammi, coniati con lo stesso conio "Fichera", di prima battitura, senza i colpi accidentali e con la stessa rottura o scheggiatura del conio, vicino l0orecchio,simili al tetradramma Tinia-Varesi. Interessante sul campo da ore 7 a ore quasi 9 Come è interessante, il taglio del collo del Dio Apollo. Cosi i flan incredibilmente enormi e su tutti e tre. La conoscenza di un solo conio di dritto, che via via si deteriorava, non si evince un taglio del collo stranamente diverso da tutte le altre genuine. La logica a volte è la regina delle risposte......... I segni sul piano al dritto che accennavo sopra, sono il limite del prototipo, che il Fichera aveva a disposizione. Da bravo artigiano, gli mancava di completare i punti estremi del taglio del collo e per il perlinato mancante, ha preferito rifarlo tutto ex nuovo. Nessuno può affermare che possa essere un altro conio, perché sul collo del Dio Apollo, c'é una lieve venatura o lesione di conio .e altri dettagli. Pertanto è stata copiata da un originale stretta di flan.
    2 punti
  15. Portogallo 100 escudos 1997 commemorano Expo 1998 che si è svolto a Lisbona al rovescio raffigurato un lobo marino
    2 punti
  16. Ho speso quattro anni della mia vita (e mi è andata bene) a difendermi da accuse assurde poste in essere da inquirenti con la terza media e da PM troppo concentrati ad uscire sulle prime pagine dei quotidiani. La mia è una vicenda diversa, la numismatica non c'entra nulla, ma mi sento di essere solidale con chi è alle prese con questa parte di Italia che non funziona.
    2 punti
  17. Buongiorno, posto questo dieci grani, per avere una vostra opinione. Il peso è di 26,2 gr, il taglio è liscio. Saluti
    1 punto
  18. SALAME "DOP" PIEMONTESE Buona serata da Stilicho
    1 punto
  19. Comunque bella moneta con un rovescio che a me piace tanto.
    1 punto
  20. Sì, purtroppo le ho finite... ora le sto sistemando nel raccoglitore (ieri notte erano le 3:40 quando mi son detto "forse è meglio che ora vado a letto" ?). Appena termino di sistemarle vi posto qualche foto di quelle che avevo identificato da solo ?
    1 punto
  21. Più che inglesi sembrano scozzesi, coi genovesi sarà una bella lotta petronius
    1 punto
  22. Esiste anche la RIC IV 191b (coniata dalla zecca di Antiochia): Online Coins of the Roman Empire: RIC IV Elagabalus 191b (numismatics.org) La differenza con la RIC IV 88, se ho capito bene, dipende dal fatto che l'imperatore sta sacrificando su un altare acceso anzichè su un tripode: Sulla moneta in questione, mi sembra di vedere più un tripode che un altare acceso. Anche io quindi, nel mio piccolo, propenderei per la RIC IV 88. Rispetto alla RIC IV 87, si nota la mancanza del corno a terra sulla destra e la presenza del toro (di cui mi pare di intravvedere le corna in basso a sinistra). Rimane strana la clava che ha più l'aspetto di una grossa spiga, comunque ben diversa dal ramoscello che ho visto sulla RIC IV 87. Ciao da Stilicho @Pxacaesar
    1 punto
  23. Nell’inconsistenza generale che caratterizza lo stralcio di relazione riportato, ancora più sconcertante trovo la conclusione: esprimere un giudizio circa l’ “appartenenza” delle monete (allo Stato o al privato) non è il compito del consulente ma del Giudice. E torniamo sempre al nocciolo della questione: la legge non dice che tutto ciò che risale a prima del 1909 si presume di appartenenza Statale. Dice, piuttosto, che tutto ciò proviene dal sottosuolo o dal fondale marino è di proprietà dello Stato. È cosa molto diversa. Saluti.
    1 punto
  24. Purtroppo la relazione e‘ infarcita di errori e ignoranza tecnica ( come la definizione di congegni elettronici dei cercametalli - che elettronici non sono) si ignora che moltissime monete presenti sul mercato antiquario provengono da collezioni e commercio che puo‘ risalire anche a SECOLI addietro. Senza contare che parte del circolante antico puo‘ essere rimasto in circolazione ab origine ( si pensi al riuso dei bronzi romani che duro‘ fino al medioevo). come ho sempre sostenuto il problema e‘ piu‘ di preparazione ( attualmente non adeguata) CULTURALE da parte dei funzionari/giudici preposti ad applicare le regolamentazioni piuttosto che nella legislazione stessa
    1 punto
  25. Schede di Paolo Pitotto
    1 punto
  26. La pista di gpittini è quella giusta. Un bronzo anepigrafo del II sec. a.C attribuito alla zecca di Panormos. https://www.acsearch.info/search.html?id=6730212
    1 punto
  27. Ecuador, 500 sucre 1997 al dritto : Isidro Ramon Antonio Ayora Cueva (1879 - 1978) Presidente dell'Ecuador dal 1926 al 1931.
    1 punto
  28. Se bene tecnicamente valide entrambe le soluzioni, a senso preferisco la tua. Ciao da Stilicho
    1 punto
  29. Gettone religioso di cartone (Scheda di Paolo Pitotto)
    1 punto
  30. Per me Istinto materno Ciao da apollonia
    1 punto
  31. [OPINIONE PERSONALE, nel caso sia necessario specificarlo] È una (brutta) moneta che mi lascia indifferente, con questo non sto mettendo in discussione la professionalità/competenza/talento di chi ha lavorato alla sua creazione. Aggiungerei anche che 139€ è, a mio avviso, troppo alto come prezzo di emissione e che l'idea di fare tondelli quadrati/rettangolari per stamparci sopra un dipinto è più vecchia dei filmati di Paperissima
    1 punto
  32. Provo : ISTINTO INTERNO Buona serata da Stilicho
    1 punto
  33. Io non la prenderei nemmeno per il valore nominale. Però sono gusti personali. Purtroppo sono rimasto molto deluso da questa scelta del Vaticano, preferisco di gran lunga, anche se abbastanza convenzionale, il 5 euro argento dedicato a Caravaggio da parte della zecca di stato. Da amante della moneta antica e del suo valore non solo monetario, questa placchetta mi ricorda tanto quei souvenir che nulla trasmettono. E da amante del Caravaggio, portare la Deposizione (quadro sublime) così come un piccolo poster, ecco non lo valorizza per niente. Per vedere il quadro si va ai Musei vaticani o lo si cerca su internet, non me lo aspetto mica su una placca d'argento.
    1 punto
  34. Charles Spencelayh ( 1933 ) No Watermark Londra - Tate Gallery
    1 punto
  35. ? Hai toccato il punto. Sai dove si vedono le N con questo punzone? Sui torneselli. Non volevo dirlo, ma con un occhio come il tuo....inutile nascondersi. A mio modo conio fatto da un incisore ai torneselli. Tutte le lettere, compresa A P S sono tipiche dei torneselli. Se prendi il tipo 1 sono completamente diversi come scrittura. Lo sto' studiando, ma è un bel grosso.
    1 punto
  36. E che molti anni fa, in apertura di un'altra mia discussione, scriveva: "Come sedersi su una sedia grande in una stanza buia e amichevole, con solo una lampada singola e qualcosa di buono da leggere..." Caro amico, ovunque tu sia, spero che avrai potuto avere tutto questo Ciao Mark.
    1 punto
  37. Buonasera a tutti. Oggi Sebeti! Nella classificazione dei Sebeti le varianti sono molte. http://www.ilportaledelsud.org/piastre_sebeto.htm Per il rovescio variano: l'aspetto del "barbuto sdraiato", la fumata del Vesuvio, l'alberello, la punteggiatura, la legenda NEA o NEAP, tutte cose note. Noto anche che il dritto può presentare lo scudo e la corona di diversa foggia...le piastre dal 34 al 47 presentano scudo e corona larghi, le piastre del 48 e del 49 scudo più squadrato e corona più piccoli...esiste però un terzo tipo di dritto ...scudo piccolo e corona grande. Unico esemplare che ho scovato, quindi al momento lo reputo unico...a voi i pareri. La moneta in questione è un Sebeto del secondo tipo, datato 1749, in conservazione discreta, la corona è decisamente diversa e molto più grande, lo scudo più basso e stretto..un tipo inedito di dritto quindi!!! A voi la moneta...notate altro?
    1 punto
  38. Signori, se si vogliono fare battute da circo non è questo il luogo adatto. O forse qualcuno pensa che cortesia, tolleranza e rispetto, buonsenso e buona educazione, come anche l'evitare toni provocatori e un atteggiamento antisocievole, previsti dal regolamento, valgano per gli altri ma non per sé stessi?
    1 punto
  39. Devo catalogare questa tessera, chi mi aiuta? Materiale bronzo, diametro mm. 21, stesso simbolo su entrambi i lati.V i ringrazio ciao a tutti.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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