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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/21 in tutte le aree
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Ciao a tutti, La mia napoletana di oggi... Già postata ad essere sincero, ma sempre bella da rivedere... Un saluto a tutti. Raffaele.3 punti
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Grazie agli amici venetici presento l'ultimo arrivo da asta Rauch. Grosso di Giovanni Soranzo 1312-1328 teoricamente del Tipo 1. Al Dritto: IOSUPANTIO / • S . M. VENETI , al centro, San Marco stante a destra, di fronte, tiene nella sinistra il libro dei Vangeli e con la destra porge il vessillo al Doge stante a sinistra, di fronte. La banderuola con la croce è volta a sinistra. Lungo l'asta DVX Al Verso, il Redentore, con nimbo crociato, seduto in trono di fronte. Ai lati del nimbo, IC / XC. La particolarità stà nella ribattitura finale del nome, l'uso di lettere non "di nuova generazione" come la P barrata o la A gotica e in special modo il leoncino in stendardo. Peccato per il segno al verso sul nimbo del Redentore. Si nota anche un segno profondo di raspa che non stona con l'insieme. Moneta di gr. 2,16 ben integra nel suo contorno,2 punti
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Eritrea, 25 cents 1997 (la data 1991 si riferisce all'anno dell'indipendenza)2 punti
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Vero…. Però ancora mi piacerebbe capire come si può scrivere :” proveniente dal ritrovamento di Carlentini del 1988” e non subire alcuna conseguenza…. Per noi , essere venuti a conoscenza della storia del ritrovamento di queste monete( tutte a quanto pare) fu la principale se non unica ragione per mettere in discussione la legittimità della sua presenza nella nostra asta, non certamente per la non definita questione della perlinatura, che al confronto mi pare molto marginale….2 punti
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La prima e l'ultima frase del tuo intervento però sono un po' in contraddizione: nella prima dici che ha un valore storico, nell'ultima (giustamente) che non lo ha. Perché ovviamente il fatto che avrà un valore storico nel 3000 non vuol certo dire che ce l'abbia oggi. Guarda nel tuo bidone dell'immondizia: immaginando che il suo contenuto possa per qualche motivo raggiungere il 3000, avrà tutto quanto un valore storico (e infatti quando si trova uno scarico in un sito archeologico ha sempre notevole interesse) Concordo al 100% invece quando dici "Capisco che il fascismo è ancora una ferita recente, ma credo si possa cominciare a vederlo come un mero fenomeno storico, certamente non piacevole per chi l'ha vissuto, ma non dissimile da tanti brutti periodi della storia umana": come ripeto sempre ai miei alunni, la storia non va giudicata, va capita.2 punti
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A mio parere medaglie di questo tipo sono solo fuffa, poi tutti ovviamente sono libere di fare ciò che vogliono. Quanto al valore "storico" certo c'è l'ha, è il ricordo di un disastroso periodo storico, del regime fascista e di quello sciagurato Duce, che credeva di essere un capo supremo ed è finito a testa in giù in Piazzale Loreto, dopo aver rovinato una intera nazione...2 punti
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La Carta Monetata Italiana Primo esperimento di elencazione sistematica della carta moneta e suoi succedanei emessi o circolanti in Italian dal 1746 ad oggi Bologna 1967 (2 volumi) Gamberini di Scarfea Cesare2 punti
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Il tremisse venne coniato per la prima volta da Teodosio sul finire del IV secolo. Da allora, per più di 300 anni, divenne una delle più comuni monete romane. Le ultime coniazioni di tremissi nella zecca di Costantinopoli appartengono a leone III (717-741), probabilmente ( @Poemenius correggimi se scrivo inesattezze) perché il ruolo monetario del tremisse venne assunto dal miliaresion, coniato per la prima volta nello stesso periodo. In Oriente così le emissioni in oro nel corso dell'VIII secolo si riducono al solo Solido. In Sicilia, al contrario, l'argento non viene mai coniato. Accanto ai folles in rame hanno luogo vaste coniazioni in oro in tre diversi nominali, il solido, il semisse ed il tremisse. Il solido è coniato su un piede diverso da quello costantinopolitano, probabilmente di 3.8- 3.9 grammi per solido e un titolo più basso rispetto a quello di Costantinopoli. Vari autori hanno ipotizzato un cambio, a partire dall'VIII secolo di 3 semissi di Sicilia per un solido di Costantinopoli. Come sappiamo, il IX secolo fu un periodo di gravissima crisi per l'impero romano. La caduta di creta e l'invasione della Sicilia avevano definitivamente compromesso quello che rimaneva del controllo Romano sui mari. L'Italia vive in questi anni uno dei periodi peggiori della propria storia, con la totale mancanza di un'autorità centrale capace di proteggere la popolazione e garantire un minimo di sicurezza interna. E' questo il periodo in cui i ducati campani, lasciati a se stessi, di fatto cominciano ad assumere una politica totalmente autonoma, la Sardegna si trasforma in un insieme di giudicati, nascono gli emirati arabi in puglia e l'Italia del nord è in guerra civile tra i vari duchi per il titolo regale (o imperiale). La Sicilia romana a metà del IX secolo è sotto assedio Arabo e le popolazioni cominciano a spostarsi verso luoghi isolati di difficile accesso per i razziatori. (https://it.wikipedia.org/wiki/Villaggio_bizantino_Canalotto , http://www.terraiblea.it/pantalica--i-villaggi-bizantini.html). In questo contesto storico avviene la definitiva medievalizzazione delle emissioni monetarie siciliane. La zecca di Siracusa, che fino a 2 secoli prima emetteva nominali che andavano dal 5 nummi al solido in un’area caratterizzata da una vasta circolazione monetaria, si riduceva gradualmente ad emettere due soli nominali, uno in rame e uno in oro (la circolazione a due nominali avrà luogo anche per tutto il periodo arabo, con la circolazione quasi esclusiva di Tarì in oro e karrube in mistura). Il solido di Sicilia venne coniato per l'ultima volta sotto Teofilo. Sempre sotto Teofilo l'emissione di tremissi si era gradualmente ridotta a favore di un'enorme produzione di semissi, che rappresentano oggi una delle monete più comuni della Sicilia Romano-Orientale. Sotto il suo successore, Michele III viene definitivamente sospesa anche l'emissione di tremissi. I pochi esemplari noti sono della più alta rarità. Infine, sotto Basilio, sono noti esclusivamente semissi, abbastanza comuni, e rarissimi folles. A dire il vero, la letteratura identifica come tremissi di Basilio monete di oro bassissimo e di basso peso. In realtà questi esemplari sono tutti semissi. Già da vari decenni nelle emissioni siciliane il semisse presenta in entrambi i lati il sovrano (o il successore designato) con globo. Il tremisse presenta da un lato il sovrano (o successore) con globo e dall'altro il sovrano con croce potente. Per il popolo la presenza di una figura con un globo in basso a sinistra in entrambi i lati significava che si aveva di fronte un semisse. Se da un lato vi era una figura con globo e dall’altro una figura con croce significava che di fronte si aveva un tremisse. Tutte le monete considerate tremissi di Basilio presentano un bel cerchio in entrambi i lati, per cui si tratta di semissi di oro bassissimo se non di rame dorato (probabilmente ossidionali). La moneta che vi presento oggi dovrebbe rappresentare l'ultima tipologia di tremisse coniato dall’Impero romano d'Oriente. Coniato sotto Michele III, pesa 1.08 grammi per 12 mm, in accordo con le caratteristiche ponderometriche degli esemplari noti. La moneta è stata appena acquistata in asta: venduta come semisse , purtroppo non è passata del tutto inosservata , per cui l'acquisto non è stato del tutto indolore. Spero di poter inviare nuove foto quando mi arriverà.1 punto
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Mantenendo la discussione sempre su toni pacati e costruttivi e senza alcuno intento polemico da parte di nessuno (precisiamolo per bene) , ma soltanto per scopi puramente didattici-divulgativi, sarebbe interessante che tu esponessi anche a tutti noi la questione di questo tetradramma, possibilmente anche con qualche fotografia, così riusciremmo tutti a capire di cosa si sta parlando e a farci una idea.1 punto
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È da venerdì che non legge.... penso che le interessino poco o nulla i nostri pareri... Saluti TIBERIVS1 punto
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Repubblica Italiana - 500 Lire 1997 50° Polizia Stradale1 punto
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Mi ricordo una situazione simile di un'asta americana di anni fa che mise come pedigree una cosa simile ma non so come andò a finire. Altro discorso per un'asta inglese di circa 15 anni fa che mise una provenienza dai nostri fondali marini per monete dell'800 scavate qualche anno prima dell'asta e si trovò i carabinieri a sequestrare il tutto GIUSTAMENTE.1 punto
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Considerato che era un’asta straniera a usare quanto sopra come pedigree, voglio concedergli il beneficio del dubbio e pensare che non sapessero che non era una provenienza propriamente ortodossa per le regole locali….. più che altro mi stupisce l’ignavia da parte di chi qualche domanda avrebbe dovuto farsela o fargliela….1 punto
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Buonasera, probabilmente si tratta di un quattrino di Filippo IV per Milano. Esempio: https://www.numismaticaferrarese.com/it/lot/7057/milano-filippo-iv-1621-1665-sesino-/ Saluti1 punto
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Beh, ti ringraziavo e mi inchinavo alla tua profonda cultura. Inoltre spiegavo meglio la proposta di suddividere Cr 367/3 in due sottosezioni in quanto, a mio avviso, si trovano lì raggruppate due diverse monete: la categoria più numerosa col cavallo in primo piano con la zampa anteriore che tocca il bordo della moneta ed una, forse meno frequente, in cui il cavallo in primo piano è in posizione centrale ed è il quarto quello che sfiora, con la zampa anteriore, il margine del tondello. Crawford e gli altri sembrano non aver notato la differenza ritenendola, forse, trascurabile, ma il catalogo La Moneta, ha spesso avuto una pignoleria e precisione maggiore proseguendo e completando l' opera di molti maestri della Numismatica del passato.1 punto
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Mi sembra abbastanza chiaro: come fanno ad essere lecitamente in asta monete dichiaratamente trovate in Italia nel 1988 ?1 punto
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Ovviamente si tratta di due oggetti diversi, ma dal momento che si tratta di medaglie private ha poco senso un confronto con una moneta. Possiamo a mio parere solo parlare di valore intrinseco ed eventualmente artistico, o tutt'al più affettivo.1 punto
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Ciao, @miza hai ragione, e credo cha valga per tutte le banconote prodotte in quel periodo per qualsiasi nazione.1 punto
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Come già detto anche su svariati gruppi facebook, questa banconota non ha alcun errore di stampa (e non di conio). È una normalissima banconota da 50€. Adesso su quale altra piattaforma deve fare la stessa domanda?1 punto
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Carissimo @modulo_largo. Le nozioni di restauro, sono del tutto personalizzate. Pertanto non è detto che non ci siano altri metodi, che offrano migliori risultati. Riconosco che per uno che non ha mai avuto competenze, gli viene difficile quello che per me è facile. Ma e sempre bello cimentarsi a cose nuove. E poi se qualcosa non dovrebbe andare per il giusto verso.....ci sono sempre io disponibile.1 punto
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si queste sono patacche...le regalavano con una rivista se non ricordo male negli anni 70 o 80...ne ho circa una decina con ancora la carta e la colla ataccate1 punto
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Salve, un piccolo consiglio, anche se non richiesto , se non mastica la numismatica ma Le piace Le consiglierei prima di fare un acquisto di cercare di postare qui le immagini ed attendere i consigli degli esperti in modo che non butti i soldi dalla finestra per una patacca. saluti Marco1 punto
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Sono monete di Taiwan (Repubblica di Cina). 10 dollari e 1 dollaro. Per gli anni vedi qua: https://en.numista.com/catalogue/taiwan-1.html1 punto
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Si in effetti bisogna avere praticità con il metodo, ma nulla di complicato e impossibile. Per il fastidio delle dita macchiate, basta usare i guanti, in caso di contatto accidentale senza guanti dopo qualche giorno la pelle riprende il suo colore. Comunque nulla di critico. Il nitrato non è tossico se non ingerito, e rispetto al benzotriazolo ha una tossicità trascurabile. Il benzotriazolo è un cancerogeno e molto più assorbibile e comunque io lo userei solo nel caso C) da me ipotizzato.1 punto
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Seppur comunissime sono tre belle monetine in alluminio dello Sri Lanka, hai solo questi tre valori di questa nazione? Le rimanenti della serie per la comune circolazione, dal 10 cent sino al 10 rupie, sono di facilissima reperibilità e costano solo qualche spicciolo.1 punto
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Per l'utilizzo del BTA ha bisogno di un solvente, ovvero alcol denaturato incolore e puro al 100%. Io, in caso di pulizia dei "craterini", mi sono trovato bene con dei pennellini in fibra di vetro. Al tempo avevo trovato 3 misure... 2, 4 e 7 mm di diametro. Dicono che non rimuovono la patina, non crederci, utilizzali comunque con mooolta attenzione. ? Io personalmente le cere le evito come la peste perché danno alla moneta un aspetto traslucido che le rende "false". ? Infine, segui con fiducia i consiglio dell'amico @gionnysicily, al tempo fu lui ad insegnarmi l'uso del BTA e di alcune tecniche di pulizia e conservazione. Sempre gentile e disponibile. Sarò sempre in debito con lui! ? Ave! Quintus1 punto
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Decisamente una delle discussioni più istruttive della sezione, sia per chi inizia che per chi è già ben avviato!1 punto
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Purtroppo sono delle riproduzioni fantasy, emulano grossolanamente un ducato d'oro austriaco con Francesco I .1 punto
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geme L? lesi a' M E? Sì! GEMELLE SIAMESI Buona notte da Stilicho1 punto
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In effetti, questa emissione è ritenuta, spesso, la prima in cui un vivente compare su una moneta repubblicana, fatta eccezione per il noto e discusso aureo di Flaminino (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G300/1). In realtà però tale primato potrebbe appartenere a un analogo denario di Mario (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G60/1) ove, addirittura, comparirebbe pure il suo giovane figlioletto; in questo caso, l'emissione di Silla potrebbe essere una risposta a quella del rivale. Si deve dire comunque che i monetieri potrebbero essere ricorsi a un espediente: non viene raffigurato la persona ancora in vita, bensì una statua a lui dedicata. Questo "trucco" in effetti è stato quasi sicuramente usato per un noto aureo dello stesso Silla (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G257/1); certo, non poteva valere per l'emissione di Mario (in quanto la statua dedicata a Silla fu la prima concessa a un magistrato vivente). Un'altra particolarità degna di nota è che a partire da questa data le lettere "EX S. C." scompaiono - per ordine di Silla o per compiacerlo - dalle serie che il Senato continua ad emettere, come se quella grande istituzione si inchinasse al completo di fronte a una volontà superiore. La datazione di queste monete, come hai sottolineato, è molto incerta. Borghesi, Babelon e Mattinghy ritengono l’emissione contestuale o immediatamente successiva al trionfo di Silla (81). Crawford non concorda, ritenendo che la proquestura citata dal monetario (carica evidentemente militare) non potesse continuare dopo l’ingresso nel pomerium e quindi data l’emisisone all’82, ritenendo che il trionfo qui rappresentato sia “auspicato, non celebrato”. Il caduceo nelle mani del trionfatore significherebbe appunto che il trionfo è a questa data ancora auspicato (Campana; Belloni). Amisano ripropone la tesi dell’81, ricordando che, dopo l’uccisione di Ofella, le procedure elettorali furono sospese e, quindi, si ebbe la prorogatio delle magistrature assegnate da Silla. Assenmaker, infine, data questa emissione (e l'asse http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G212/13) al 90-89, durante il Bellum Sociale, ritenendo il titolo "imperator" legato non a un’acclamazione imperatoriale, bensì all’investitura dell’imperium durante il secondo anno del conflitto, quando Silla successe al defunto console L. Porcio Catone. Anche l’emissione di aurei si giustificherebbe con il clima d’urgenza della guerra in corso. In questo caso, si può trarre la conclusione che Silla sia stato il primo a fregiarsi sulle monete del titolo di "imperator" (inteso, però, nel senso di "detentore dell’imperium", non di "generale vittorioso acclamato dalle truppe"), anticipando C. Flavius Fimbria, che secondo la tradizione era stato il primo a usare questo titolo, sui cistofori ormai rarissimi (3 esemplari noti) emessi nell’85 a.C. Sull'uso del termine "imperator", leggi questa interessantissima discussione: https://www.lamoneta.it/topic/136241-imperator-e-silla-rrc-359-367-368/. Il monetario viene tradizionalmente identificato con il L. Manlius Torquatus, proquestore in Oriente e console nel 65; nacque quindi al più tardi intorno al 108, considerato il cursus honorum. Plutarco (Silla, 29) narra di un Manlio Torquato che il 1° novembre 82 a.C., a Porta Collina, consigliò inutilmente di attendere l’alba prima di attaccare: potrebbe essere lui. Se però si data questa emissione al 90-89 a.C., deve trattarsi di un altro magistrato (perché il console del 65 a quella data sarebbe stato troppo giovane per essere nominato proquestore): potrebbe trattarsi di un L. Manlius citato dalle fonti come proconsole, governatore della Gallia Narbonese, nel 78, che partecipò alla guerra contro Sertorio. Per il significato della “T coricata” che compare sulla variante RRC 367/3 (e nell’aureo 367/2), come hai evidenziato potrebbe stare per Torquatus ma Bahrfeldt nel 1923 l’aveva interpretata come una L, per indicare il cinquantesimo anno di età di Silla. Nota però che Silla compì 50 anni nell'88, e questa datazione contrasta con tutte quelle proposte. Una curiosità: Belloni osserva che su alcuni denari compaiono alcuni numerali, incisi molto debolmente, che egli ritiene segni controllo incisi direttamente sulle monete (e non sul conio) e poi cancellati alla meglio, esaurita la loro funzione, prima che le monete entrassero in circolazione. Sull’opportunità di suddividere l’emissione in sottogruppi, non saprei risponderti. Le “serie” individuate da Crawford dovrebbero, in linea di massima, individuare emissioni omogenee, fatte dallo stesso monetario nello stesso anno, ma questo schema trova notevoli eccezioni in un senso e nell’altro: ad esempio, quadrigati diversissimi per iconografia (della legenda “ROMA”), per peso (da oltre 7 grammi sino a quasi 2!) e per bontà della lega sono tutti raggruppati come RRC 28/3; all’estremo opposto, trovi questo stesso denario dove una minimale differenza di legenda porta a identificare tre emissioni diverse.1 punto
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Ora è presente anche Treviso con qualche moneta. Piano piano cercheremo di completare anche questa zecca. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Belle monete veramente @lukas1984 e @Scudo1901 un vero piacere ammirare queste Piastre!!. Complimenti, Saluti Beppe1 punto
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taglio: 20 cent paese: italia anno: 2021 tiratura: ? condizioni: spl città: trieste note: NEWS!!1 punto
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Uno scudo per Abramo Passate le celebrazioni del bicentenario, in molti pensavano che il disegno del Lincoln Memorial sarebbe stato ripristinato per le monete del 2010 e degli anni a seguire. Ma al Dipartimento del Tesoro erano di avviso contrario, e avviarono le selezioni per un nuovo disegno. Il 16 aprile 2009, la Commission of Fine Arts aveva proposto un disegno con 13 covoni di grano (le 13 colonie originarie) legati insieme da un anello che simboleggiava l'unità della nazione americana. Proposta ben presto abbandonata perché simile a una moneta tedesca degli anni '20 Così la Commissione, nel giugno 2009, presentò un nuovo disegno, con una moderna interpretazione della bandiera americana. Bocciato anche quello. Anche il Citizens Coinage Advisory Committee (se volete informazioni su queste associazioni vi basta digitarne il nome su Google) fece la sua proposta, uno scudo dell'Unione con ONE CENT sovrapposto in un cartiglio. Nella parte superiore dello scudo la legenda E pluribus unum. E fu questo disegno a essere scelto, un disegno che rimandava a diversi gettoni della Guerra Civile, e che fu molto apprezzato. Secondo la Zecca, le 13 strisce sullo scudo "rappresentano gli Stati Uniti in un'unica unione compatta per sostenere il governo federale, rappresentato dalla barra orizzontale". Il nuovo rovescio, tuttora in uso e che tale sarà probabilmente ancora a lungo, è stato disegnato da Lyndall Bass e inciso da Joseph Menna. Una curiosità: le nuove monete furono rilasciate in anticipo, nel gennaio 2010, a Puerto Rico, a causa di una grave carenza di centesimi sull'isola, mentre l'emissione ufficiale avvenne, come già per il tipo Lincoln Memorial, in concomitanza con il compleanno di Abramo, il 12 febbraio 2010. petronius1 punto
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Tempo fa avevo inserito in collezione questo esemplare sempre battuto da una zecca piemontese Cornuto di Giovanni Bartolomeo Tizzone zecca di Desana. Questa volta il santo al R/ e' San Giorgio Mir Piemonte 4651 punto
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Avete notato cosa c'è raffigurato sulla coppa Delaunay dei campionati europei? Un giovane che gioca con la palla a Episkyros. Un gioco con la palla era praticato nell'antica Grecia, come testimonia questa stele funeraria rinvenuta ad Atene, databile al 400-375 a.C.1 punto
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Presidente degli Stati Uniti (1861-1865) La quarta e ultima moneta, disegnata da Susan Gamble e incisa da Joseph Menna, mostra la cupola del Campidoglio degli Stati Uniti ancora in costruzione, come lo era durante il mandato di Lincoln. La costruzione continuò mentre infuriava la guerra civile e l'Unione lottava per rimanere unita. La guerra ebbe inizio subito dopo l'insediamento di Lincoln nel 1861. Durante il suo secondo anno come presidente, emanò un proclama di emancipazione che dichiarava liberi tutti gli schiavi nel territorio ribelle. Lincoln fu eletto per un secondo mandato nel 1864 e la guerra finì finalmente l'anno successivo. Appena cinque giorni dopo la fine della guerra, il presidente Abraham Lincoln fu assassinato mentre assisteva a uno spettacolo teatrale a Washington. I medici dell'esercito tentarono per tutta la notte di salvarlo, ma senza esito. Morì la mattina dopo all'età di 56 anni il 15 aprile 1865. Il suo assassino, John Wilkes Booth, seguì la stessa sorte undici giorni dopo. Il 26 aprile 1865 fu ucciso dai soldati che avevano circondato il fienile in cui si era rifugiato. Un'uccisione forse troppo frettolosa e non necessaria, che non mancò di suscitare, allora e ancora oggi, dubbi e interrogativi petronius1 punto
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Vita professionale in Illinois (1830-1861) Thomas Lincoln, nel 1830, decise di trasferire la famiglia più a ovest, nell'Illinois. Qui Abramo svolse diversi lavori, tra cui pilotare un battello a vapore. Ma sempre più si stava interessando alla politica e allo studio, e all'esercizio della professione forense. Nel 1834 fu eletto all'Assemblea generale dell'Illinois e nel 1837 si trasferì a Springfield, capitale dello stato. Lì sposò Mary Todd, e nacque il loro primo figlio, Robert Todd Lincoln. Grazie alla fama raggiunta come avvocato, Lincoln vinse l'elezione alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti nel 1846, per poi tentare, nel 1858, la scalata al Senato, dove però fu sconfitto dal democratico Stephen Douglas. Sul quale si prese una bella rivincita due annni dopo, battendolo nelle elezioni presidenziali La terza moneta della serie, disegnata da Joel Iskowitz e incisa da Don Everhart, ci mostra Lincoln in piedi davanti al parlamento dell'Illinois, e intende ricordare la sua carriera in legge e in politica prima di candidarsi alla presidenza. petronius1 punto
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Gli anni formativi nell'Indiana Abramo divenne un abile contadino e taglialegna nella sua nuova casa nel sud dell'Indiana. A quei tempi, per un ragazzo di campagna della frontiera, non c'era molto tempo per imparare dai libri o andare a scuola. Ma i suoi genitori amavano leggere e trasmisero questo amore al figlio, che spesso portava un libro insieme alla sua ascia. All'età di 11 anni aveva letto La vita di Washington, L'autobiografia di Benjamin Franklin, Robinson Crusoe e Le Mille e una Notte. Il disegno della seconda moneta, opera di Charles Vickers, cattura questa parte della vita di Lincoln, mostrandolo immerso nella lettura mentre si prende una pausa dal lavoro, sedendo sopra un tronco d'albero. Mentre era nell'Indiana, sua madre Nancy morì. Una terribile perdita per Abramo, che aveva solo 9 anni Ma suo padre in seguito sposò Sarah Bush Johnston, che si dimostrò una matrigna gentile e premurosa. Quando la sua famiglia si trasferì di nuovo, stavolta nell'Illinois, Abramo aveva 21 anni. petronius1 punto
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Il disegno del Lincoln Memorial venne mantenuto, come il precedente, per cinquant'anni, durante i quali l'unica cosa da segnalare è la variazione della composizione della moneta, che nel 1982 passa dal 95% di rame a un misero 2,5%. Il resto, l'anima della moneta, è in zinco, il rame rimane quello appena necessario per la placcatura superficiale, atta a mantenere lo stesso colore delle monete. Questo ha comportato anche una riduzione del peso, da 3,11 a 2,50 grammi. La moneta così composta è coniata ancora oggi. Duecento anni dopo Nel 2009 ricorrevano i duecento anni dalla nascita di Lincoln, e tra le tante celebrazioni dell'evento si pensò anche alla numismatica: i centesimi di quell'anno vennero coniati con quattro diversi rovesci, che ripercorrevano la vita di Lincoln, dalla fanciullezza all'ascesa alla Casa Bianca. Fu, ahimé, un flop Nel 2009 gli Stati Uniti erano entrati nell'ultima grande recessione, dalla quale ancora oggi fatichiamo ad uscire. La richiesta di nuovi centesimi per la circolazione era naturalmente molto minore che in precedenza, visto il valore ormai solo simbolico della moneta. La distribuzione fu affidata al Federal Reserve System, che fornì le monete solo alle banche che ne avevano fatto specifica richiesta. I quattro disegni furono emessi in sequenza, non tutti insieme, e non ci fu alcun programma nazionale per promuovere l'interesse dei collezionisti. La distribuzione fu scarsa, e a macchia di leopardo, rendendo così estremamente difficoltoso completare un set con le monete trovate in circolazione. Chiunque cercò di farlo, fu probabilmente deluso. In termini di programma monetario si trattò di un non-evento. Nascita e prima infanzia in Kentucky (1809-1816) Abraham Lincoln nacque il 12 febbraio 1809 nel Kentucky, in una piccola capanna di legno come quella mostrata su questa moneta. Il Nolin Creek correva nelle vicinanze, la città più vicina, a tre miglia di distanza, oggi si chiama Hodgenville. Abraham era il secondo figlio di Thomas e Nancy Lincoln, e prese il nome dal suo nonno paterno. Quando aveva due anni, i Lincoln si trasferirono a Knob Creek Farm, non lontano. Lavorarono come contadini su una sezione di 30 acri di una fattoria di 228 acri. Quando si trasferirono di nuovo, nel 1816, Abraham era abbastanza grande per andare a prendere acqua e legna da ardere. La moneta mantiene al dritto il classico ritratto di David Brenner, mentre al rovescio è stata disegnata da Richiard Masters e incisa da Jim Licaretz, che non hanno mancato di firmarla con le loro iniziali. petronius1 punto
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L'aquila non è araldica, ma è l'aquila simbolo dell'evangelista Giovanni. San Giovanni fu simboleggiato nell'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il Verbo..." (Gv 1,1). tiene fermo il piviale, pagamento liturgico solenne.1 punto
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