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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/07/21 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, Altra piastra della mia raccolta, diritto e rovescio senza nessuna punteggiatura, unico punto quello presente tra la G e 120. Un saluto Raffaele.
    6 punti
  2. Il fatto che non abbiano i testi a disposizione non li autorizza a scrivere unknown. Ti documenti o chiedi a colleghi più competenti. O cambi mestiere. Arka Diligite iustitiam P. S. Sono stanco e stufo dei commercianti improvvisati, si capisce..?
    4 punti
  3. Buonasera a tutti, Finalmente è entrata in Collezione Litra68 una moneta da tempo desiderata, l'ho presa perché ho trovato il giusto rapporto qualità prezzo secondo i miei canoni. Piastra Francesco I 1825 Francesco I di Borbone (Francesco Gennaro Giuseppe Saverio Giovanni Battista; Napoli, 19 agosto 1777 – Napoli, 8 novembre 1830) fu Re delle Due Sicilie dal 1825 fino alla morte. Cercavo sul Web un qualcosa che potesse accompagnare la moneta, perché ritengo che attraverso la ricerca fatta in questo modo ci si possa arricchire di nuove conoscenze e di cose che anche se piccole sono interessanti. Magari non sono note prettamente Numismatiche ma aiutano a capire la persona dietro la Corona. ? Voglio riportare qualcosa che riguarda l'uomo non il Re. Un uomo appassionato tra le altre cose di Botanica. La sua passione per la Botanica lo portò a scrivere due Trattati sull’argomento: “ Istruzione sulla coltura del Cartamo” e “ Memorie sulla coltura e uso dell’erba dell’abbondanza” come riferì Giulio Genoino poeta napoletano. Ma cosa è il Cartamo? Il Cartamo è una pianta dai molteplici utilizzi. I semi (contengono il 40-45% di olio) vengono utilizzati per la produzione di olio ricco di acidi insaturi (soprattutto linoleico 75% e oleico 10%), utilizzato soprattutto nell'industria farmaceutica e nella produzione di vernici. I panelli di cartamo vengono impiegati nell'alimentazione degli animali per il loro elevato contenuto di fibra e proteine. Dalla corolla dei fiori si estrae la cartamina, sostanza colorante usata in tintoria e in cosmesi. Il cartamo (l'intera pianta) viene impiegato nell'alimentazione degli ovini sia come foraggio fresco che affienato, se falciato prima della fioritura. Saluti Alberto
    4 punti
  4. Massimino il Trace Gaio Giulio Vero Massimino (in latino Gaius Iulius Verus Maximinus, nato in Tracia nel 173 circa e morto ad Aquileia Romana il 10 maggio 238), meglio noto come Massimino il Trace (Maximinus Thrax), è stato imperatore romano dal 235 alla sua morte nel 238. Fu il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale, grazie al solo consenso delle legioni, essendo nato senza la cittadinanza romana e senza essere neppure senatore. Fu anche il primo imperatore a non aver mai messo piede a Roma, in quanto trascorse i suoi tre anni di regno impegnato in vittoriose campagne militari. Egli fu anche il primo imperatore-soldato del III secolo. Il suo governo viene ritenuto dagli storici un vero momento di svolta della storia imperiale (anarchia militare). Massimino, da vero soldato qual era, ottenne successi militari sia lungo il fronte renano sia danubiano, dove sconfisse prima gli Alemanni e poi i Sarmati della piana del Tibisco. Massimino impose un durissimo prelievo fiscale per finanziare l'esercito e s'inimicò sia il Senato sia le élite delle città. La rivolta contro di lui partì dall'Africa, dove proprietari e coloni si ribellarono e venne acclamato Augusto il proconsole d'Africa Gordiano I che associò al potere il figlio (Gordiano II) venendo quindi riconosciuto dal senato. La rivolta fu domata dalle truppe di Massimino e i due Gordiani furono eliminati. Nel 238, però, Massimino venne infine ucciso dai suoi stessi soldati mentre assediava Aquileia nel tentativo di raggiungere Roma. Massimino fu anche uno degli uomini più alti della storia umana, misurando tra i 239 e 248 cm circa. Valore nominale: Sesterzio Diametro: 31 mm Peso: 19,67 gr Dritto: MAXIMINVS PIVS AVG GERM, busto laureato drappeggiato e corazzato a destra visto di 3/4 da dietro Rovescio: VICTORIA GERMANICA, S-C in campo, la Vittoria stante a sinistra, tiene corona in mano destra e ramo di palma nella sinistra, ai piedi prigioniero seduto con mani legate dietro Zecca: Roma Officina: 6e Anno di coniazione: fine 237-gennaio 238 Riferimento: RIC 90, Cohen 109 (8f), BMC/RE 191 Rarità: R1 Note: Sesterzio coniato per festeggiare la grande vittoria sulle tribù Germaniche del 236. Uno degli ultimi arrivi. In mano è BELLISSIMA con particolari veramente incredibili. ? Ave! TWF
    3 punti
  5. Ciao a tutti, condivido la prima moneta della Serenissima della mia collezione. Ha avuto il pregio di alimentare la mia curiosità verso le monete di Venezia, il fascino che mi ha trasmesso da subito, mi ha guidato verso la ricerca e la scoperta di questi ed altri esemplari. Una storia, quella delle coniazioni della Serenissima, che ho trovato molto interessante. Gli scudi sono tra i miei preferiti, ringrazio tutti colori che hanno condiviso le loro monete, gran bello spunto di approfondimento e conoscenza. Scudo della Croce, Francesco Erizzo, Massaro Ottaviano Zorzi (OZ).
    3 punti
  6. E ora tocca a Gorizia. Quella medievale e Massimiliano è disponibile, sempre per quanto possibile, su cataloghi Lamoneta. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  7. Certo che intendo questo @TIBERIVS, perchè non c'è una norma che lo vieti, che Ti piaccia o no. E non me ne faccio una ragione. Fin dalla prima moneta che ho venduto l'ho accompagnata con il certificato di autenticità e provenienza, le mie monete sono tutte registrate e non accetto lezioni, se permetti, da chi mette in dubbio tutto questo. Ribadisco che chi ha comprato queste monete nel secolo scorso non ha questa documentazione in quanto nessuno la rilasciava. Tu probabilmente sei troppo giovane per ricordare quello che era il mercato dagli anni del dopoguerra fino agli anni novanta. E quindi secondo il Tuo pensiero tutte queste persone e i loro eredi sono esclusi dalla possibilità di vendere le proprie monete. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  8. Credo che la questione sia alquanto complessa. Per vietare il collezionismo dovrebbero cambiare molte cose, in primis la legge, dato che l'art. 64 prevede il commercio di queste cose. Se è ammesso il commercio, deve esserlo il collezionismo. Ho cercato di spiegarlo nell'altra discussione, ma ho avuto solo pesanti illazioni sulla mia professionalità da @TIBERIVS, pur avendo ragione. Comunque resto della mia idea che il collezionismo sia una delle migliori forme di cultura popolare e come tale andrebbe tutelato, non combattuto. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  9. Esatto! Il punzonatore misterioso ha colpito ancora! ? Chi è JK che contromarca le monete? Stiamo indagando su un fenomeno continentale! se ne parla già su altri forum, qui in particolare in Germania: https://www.emuenzen.de/forum/threads/wer-ist-jk-der-die-muenzen-punzt-wir-untersuchen-ein-phaenomen.94119/ Proprio vero che c'é gente che non sa che c***o fare... io gli consiglierei un hobby, tipo la numismatica! ? Servus, njk
    3 punti
  10. Assolutamente. Solo che non tutti, penso alle persone con reddito basso (ci sono anche io) avrebbero, purtroppo, i soldi per pagare fior di avvocati per anni.
    2 punti
  11. Volevo avvisarvi che ho avviato il catalogo delle monete di Trieste. Ovviamente anche in questo caso è ancora parziale. Abbiate un po' di pazienza... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. Purtroppo, secondo il mio punto di vista, la precisazione non è necessaria. La richiesta di importazione temporanea non può essere la soluzione del problema. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che lo Stato può attivare le procedure di recupero anche rispetto a quei beni culturali che si trovino all'estero e sui quali ritenga di poter accampare diritti (adducendo, ad esempio, che la moneta sia a suo tempo uscita illecitamente dal territorio statale) . Il presupposto è sempre lo stesso: la presunzione di proprietà statale. E poi francamente credo che la reiterazione a oltranza della richiesta di temporanea esportazione sia una condotta facilmente riconoscibile come elusiva della normativa di settore: del resto, si parla di importazione "temporanea", concetto sicuramente incompatibile con quello della permanenza del bene su suolo italiano sine die. E' senz'altro vero, ma quanti sono, nella pratica, i pezzi così significativi da riportare un così importante pedigree? Il discorso astrattamente vale per tutti i beni rinvenuti nel sottosuolo o sul fondale marino che rivestano interesse archeologico o che siano qualificabili come beni culturali. Nella pratica, si dovrebbe poter circoscrivere alle monete sino al medioevo (almeno io sino a oggi non ho mai letto di vicende che abbiano avuto a oggetto monete successive a questo periodo). La distinzione tra sequestro civile e sequestro penale credo sia chiara (così però rischiamo di andare fuori tema). La confisca non deriva da un procedimento civile: si tratta sempre di un provvedimento avente carattere penale e che presuppone un reato che, tuttavia, può essere pronunciato anche all'esito dell'assoluzione dell'imputato (il reato resta, il colpevole manca... ma preferisco non addentrarmi in questo discorso anche perché è inutile ai nostri fini). Saluti.
    2 punti
  13. Stile e particolari soprattutto. Bisogna farci su l'occhio... Vedendone tante e leggendo buoni libri si impara alla fine
    2 punti
  14. 1995 Portogallo - 200 escudos 450° Anniversario dell'esplorazione portoghese nelle coste dell'Australia
    2 punti
  15. Aggiungo due estratti interessanti di documenti dell'epoca. Nell’articolo di Giuseppe Maria Viti “Dove e come si fabbricano i nostri soldi” pubblicato ne La Lettura 1912 viene scritto: "i tondelli assumono, dopo questa operazione, un aspetto curiosissimo: una nera zona circolare, come un fosco alone, interrompe la bianchezza del metallo. Ma un nuovo imbianchimento toglie la bruna impurità emersa dalla sottocute del tondello". Nella Relazione della Regia Zecca 1911-1912 viene scritto: “l’operazione della raschiatura, per diminuire il peso dei tondelli sopra la tolleranza, viene eseguita con macchine cosidette tornitrici , che tolgono un riccetto avente forma di corona circolare sopra una delle faccie dei tondelli pesanti”.
    2 punti
  16. Purtroppo mi sentirei di risponderle di no: la tranquillità non la si può mai avere sul piano civilistico. Una provenienza trasparente delle monete dovrebbe far stare sereni dal punto di vista penale (dovendosi escludere la sussistenza di qualsivoglia fattispecie penalmente rilevante). Non altrettanto sul piano civilistico, potendo lo Stato sempre rivendicare la proprietà delle monete adducendo che le stesse, essendo bene archeologico "per definizione" (l'espressione non è mia ma di una parte della giurisprudenza e dello stesso MiBAC), soggiacciono alla presunzione di proprietà Statale di cui si è ampiamente detto. In questo caso l'onere della prova contraria (diabolico, aggiungerei, visto che secondo gli interpreti si dovrebbe risalire al 1909, nonostante il silenzio della legge sul punto, aggiungo sempre io) è a carico del privato collezionista. Una precisazione: il sequestro in ambito penale è una misura cautelare che mira ad "assicurare" il bene "oggetto di presunto reato" nelle more che il processo penale faccia il suo corso. Il sequestro, in caso di esito sfavorevole per l'imputato, si convertirà certamente in confisca (le monete diventano a tutti gli effetti proprietà Statale). La confisca, tuttavia, potrà essere ugualmente disposta anche in caso di assoluzione ogniqualvolta venga accertata la rilevanza delle monete sotto il profilo "culturale" e il possessore non sia stato in grado di provare di possedere a uno dei seguenti titoli: i beni "1) gli siano stati assegnati in premio per il loro ritrovamento; 2) gli siano stati ceduti dallo Stato; 3) siano stati acquistati in data anteriore all’entrata in vigore della legge n. 364 del 1909 [...]". Alcune considerazioni strettamente personali che nulla hanno a che fare con il diritto. Acquistare da venditori professionisti è sempre la scelta più saggia. I professionisti sono a loro volta sottoposti a controlli e se una moneta finisce in vendita attraverso i loro canali (fisici o on-line che siano) è verosimile che la stessa sia stata già attenzionata da qualcuno superando indenne il vaglio di "interesse" per lo Stato. L'acquisto sulla Baia di monete antiche da privati è un rischio che non vale la pena di correre... fosse anche che abbiamo trovato il pezzo della vita. Lo Stato non ha interesse a recarsi a casa di chiunque acquisti monete antiche. Di solito se ciò si verifica è perché si è commessa qualche leggerezza nell'acquisto o nella smania di mostrare ad amici, parenti, conoscenti e chi più ne ha più ne metta, i propri tondelli (alcune volte i problemi nascono dall'invidia... spiace dirlo). Forse quest'ultimo è l'aspetto più triste per il collezionista che, sempre orgoglioso dei suoi pezzi, sarebbe pronto a esibirli alla prima occasione utile. E' quella che personalmente definisco "la solitudine del collezionista di monete antiche". Saluti.
    2 punti
  17. Buona domenica a tutti. Ferdinando IV, Piastra 1816. Ho sempre pensato che il Re fosse invidioso dei riccioli di Gioacchino Murat perché ritornato sul trono di Napoli volle essere effigiato con una capigliatura alla pari ?
    2 punti
  18. Il governo non c’entra assolutamente nulla i ministri stessi cambiano ogni 2-3 anni max mentre i funzionari durano a vita ( lavorativa) ecco perche dico che e’ una questione di formazione/cultura/preparazione e non semplicemente di leggi
    1 punto
  19. Buonasera a tutti, @sdy82, bravo, quindi sono in buona compagnia. Devo confidarti che io amo tutte le monete, in qualsiasi conservazione, ma devo essere altrettanto sincero che quelle messe meglio non mi dispiacciono affatto, ci vuole un po' di tutto in raccolta e ognuno deve fare come si sente, il bello è proprio questo . Il tuo due Tornesi anche se di conservazione bassa, conserva tutte le parti (passami il termine) che sono previste per questa tipologia, data leggibile, leggenda completa, valore anche, a me piace. ? Se hai altri ramini attinenti a questa discussione postali pure. Saluti Alberto
    1 punto
  20. Comunque non pensate che le colpe sono del Governo di turno,alcuni parlamentari possono poco contro persone che sono stabili (a vita) in posti meno visibili ma più importanti per portare a decidere questo o quello. Normalmente quelli che si conoscono bene sono sempre quelli che decidono meno,i burattinai lo spettatore non li vede mai o solo alla fine.
    1 punto
  21. Spagna - 5 Pesetas 1995 Comunità Autonoma delle Asturie Croce della Vittoria Oviedo - Cattedrale del Santo Salvatore
    1 punto
  22. Gli anni formativi nell'Indiana Abramo divenne un abile contadino e taglialegna nella sua nuova casa nel sud dell'Indiana. A quei tempi, per un ragazzo di campagna della frontiera, non c'era molto tempo per imparare dai libri o andare a scuola. Ma i suoi genitori amavano leggere e trasmisero questo amore al figlio, che spesso portava un libro insieme alla sua ascia. All'età di 11 anni aveva letto La vita di Washington, L'autobiografia di Benjamin Franklin, Robinson Crusoe e Le Mille e una Notte. Il disegno della seconda moneta, opera di Charles Vickers, cattura questa parte della vita di Lincoln, mostrandolo immerso nella lettura mentre si prende una pausa dal lavoro, sedendo sopra un tronco d'albero. Mentre era nell'Indiana, sua madre Nancy morì. Una terribile perdita per Abramo, che aveva solo 9 anni Ma suo padre in seguito sposò Sarah Bush Johnston, che si dimostrò una matrigna gentile e premurosa. Quando la sua famiglia si trasferì di nuovo, stavolta nell'Illinois, Abramo aveva 21 anni. petronius
    1 punto
  23. aver postato qui mi ha portato fortuna. Questa mattina il follis e' arrivato. Ma il postino ha preteso 12,70 euro di tasse doganali. A causa brexit. Bella monetina davvero, solo un pochino piu' rovinata delle foto postate dal venditore in asta, ma mi piace molto comunque, ciao a tutti
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  24. Buongiorno, io ho trovato questo..... Se può tornare utile allego il link. Un cordiale saluto Con la speranza di aver fatto cosa gradita. http://www.griffith.ox.ac.uk/gri/3Ancient_Egypt.pdf
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  25. Sì, ma noi andiamo alla festa della finale e loro non sono invitati petronius
    1 punto
  26. VAuctions > NBJ Auction 2 Auction date: 23 April 2021 Lot number: 15 Price realized: 4,000 USD (Approx. 3,320 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Seleucid kings, Seleucus I Nicator, 312-280 AR Tetradrachm, Susa circa 305-304. Bust of Alexander the Great r., wearing helmet covered with panthers skin and adorned with a bull's horn and ear, and with a panthers skin tied over his shoulder. Rev. S??????S – ??S???OS Nike standing r., placing a wreath on trophy; in lower I H, field, monogram; in lower central field, monogram. Aramaic inscriptio. 13.66gm, 27mm. Extremely Rare and about extremely fine. With some light patina on obverse. Among the most intriguing of early Seleucid coins is this 'trophy' tetradrachm with an Aramaic inscription in the reverse field in place of the usual Greek monogram or control letters. Houghton and Lorber describe the two known examples as having been struck from different sets of dies, indicating it was not merely a unique production.Its design composition is identical to the standard 'trophy' coins of Susa, and the skill of the die engraver is laudable. Yet, peculiar details of the design and inscription, and the use of Aramaic, mark it as an irregular issue of some kind. Kritt suggests it was struck at a mint "not under the direct administrative control of the Seleucid authorities"". It may have been an unofficial issue or an official issue produced at a temporary or branch mint at which dies were cut by a local engraver copying the work of the engravers at Susa. The 'trophy' coinage is now typically dated to c.305/4-295 BC, following Seleucus' Indian campaign. The helmeted, horned portrait has excited much comment. It remains uncertain whether it represents Seleucus I or Alexander III, or if it is a heroic figure who assimilates those two kings with Dionysus, a god famed for his conquest of the East. The trophy scene is a clear allusion to victory, and would have been an appropriate choice in the wake of a major campaign. In addition to the rather substantial 'trophy' issues of Susa (H&L I, 173-176), some irregular or outright imitative issues (H&L I, 196- 197, 199) appear to be roughly contemporary with the originals. Of barbarous style and manufacture are 'trophy' drachms and fractions naming Antiochus I (H&L I, 198, 226-228). They have been seen as official issues of a mint in Drangiana produced during Antiochus' coregency with his father, which would place them after the main issue at Susa had ended." Starting Price: 4000 USD ILLUSTRAZIONE: BERTOLAMI FINE ARTS, AUCTION 66, PART 2, 10/07/2019, Lot 369. A roman carnelian intaglio. Trophy of arms. A roman carnelian intaglio. Trophy of arms. 8 x 11 x 3 mm In the center, an armor is hung from a pole with a flat base, with two shields and two crossed lances on the back of the composition. Below: a helmet and greaves. Allegorical representation referring to military value. 2nd-3rd century AD.
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  27. Vabbuo', se di scarrafoni deve trattarsi allora metto anche il mio rappresentante 2 T. 1857 che mi piace tanto vedere accanto ad altre mie preunitarie in rame con nominale da 3 o 5 centesimi per questioni di affinità ponderali e metrologiche:
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  28. Grazie @allek per averlo ribadito, era una questione di chiarezza. Come giustamente qualcuno ha detto bisogna essere precisi quando si afferma qualcosa.
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  29. 1 punto
  30. Questa monetina,a mio parere,insieme ai 20 c.esagono,sono bellissime e sembrano parlare di storia?
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  31. Buongiorno, è una brutta riproduzione di una moneta d'argento da 2 Lire. Mi sembra che sia un gadget regalato da un giornale, anni fa, come ricordo della Lira. Ovviamente non vale nulla. saluti
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  32. Il disegno del Lincoln Memorial venne mantenuto, come il precedente, per cinquant'anni, durante i quali l'unica cosa da segnalare è la variazione della composizione della moneta, che nel 1982 passa dal 95% di rame a un misero 2,5%. Il resto, l'anima della moneta, è in zinco, il rame rimane quello appena necessario per la placcatura superficiale, atta a mantenere lo stesso colore delle monete. Questo ha comportato anche una riduzione del peso, da 3,11 a 2,50 grammi. La moneta così composta è coniata ancora oggi. Duecento anni dopo Nel 2009 ricorrevano i duecento anni dalla nascita di Lincoln, e tra le tante celebrazioni dell'evento si pensò anche alla numismatica: i centesimi di quell'anno vennero coniati con quattro diversi rovesci, che ripercorrevano la vita di Lincoln, dalla fanciullezza all'ascesa alla Casa Bianca. Fu, ahimé, un flop Nel 2009 gli Stati Uniti erano entrati nell'ultima grande recessione, dalla quale ancora oggi fatichiamo ad uscire. La richiesta di nuovi centesimi per la circolazione era naturalmente molto minore che in precedenza, visto il valore ormai solo simbolico della moneta. La distribuzione fu affidata al Federal Reserve System, che fornì le monete solo alle banche che ne avevano fatto specifica richiesta. I quattro disegni furono emessi in sequenza, non tutti insieme, e non ci fu alcun programma nazionale per promuovere l'interesse dei collezionisti. La distribuzione fu scarsa, e a macchia di leopardo, rendendo così estremamente difficoltoso completare un set con le monete trovate in circolazione. Chiunque cercò di farlo, fu probabilmente deluso. In termini di programma monetario si trattò di un non-evento. Nascita e prima infanzia in Kentucky (1809-1816) Abraham Lincoln nacque il 12 febbraio 1809 nel Kentucky, in una piccola capanna di legno come quella mostrata su questa moneta. Il Nolin Creek correva nelle vicinanze, la città più vicina, a tre miglia di distanza, oggi si chiama Hodgenville. Abraham era il secondo figlio di Thomas e Nancy Lincoln, e prese il nome dal suo nonno paterno. Quando aveva due anni, i Lincoln si trasferirono a Knob Creek Farm, non lontano. Lavorarono come contadini su una sezione di 30 acri di una fattoria di 228 acri. Quando si trasferirono di nuovo, nel 1816, Abraham era abbastanza grande per andare a prendere acqua e legna da ardere. La moneta mantiene al dritto il classico ritratto di David Brenner, mentre al rovescio è stata disegnata da Richiard Masters e incisa da Jim Licaretz, che non hanno mancato di firmarla con le loro iniziali. petronius
    1 punto
  33. Ciao @Illyricum65, Queste emissioni A-Δ/-//SMN e -/A-Δ//SMN seguono immediatamente la morte di Galerio (maggio 311) e tutte le officine della zecca di Nicomedia, ormai sotto controllo di Massimino Daïa (provvisoriamente ridotte a 4 per aumentare a 6 officine nell’emissione seguente) hanno coniato per lui. Sicuramente il tuo follis, anche se abbastanza raro, non è un’ibrido. Non sembra nemmeno che un’officina sia stata riservata ai « co-augusti » Licinio o Costantino. Le mancanze sono soltanto dovute alla scarsità di queste emissioni, e come l’hai notato sono molte le scoperte fatte dopo l’edizione del RIC VI. Ad esempio per Costantino, pochissimo rappresentato, conosciamo già almeno 3 officine su 4 per questo rovescio, tutte molto rare e « NOT in RIC» . Un’altro esemplare per Massimino: https://www.acsearch.info/search.html?id=4780729
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  34. L'idea che mi sono fatto é che in realtà quella che tu vedi come una "A" rovesciata sia in realtà una "V" in cui la stanghetta del piedino della "A" precedente battuta in maniera disallineata, sia caduto casualmente proprio a metà della "V" facendola diventare appunto una "A" rovesciata! Ci sono comunque altri casi, piuttosto frequenti, in cui il punzone della "A" sia sostituito con quello della "V" e viceversa o per svista del coniatore o perché non disponibile. Proprio in virtù del fatto che queste monete sono coniate a martello e non al torchio o con altre tecniche meccanizzate, ogni esemplare, seppur per piccoli dettagli, sarà sempre diverso da un altro della stessa tipologia. Michele
    1 punto
  35. Ci provo... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  36. E no. Non è sufficiente aver acquistato dall’estero. Capisce bene che sarebbe sin troppo semplice aggirare l’ostacolo così. Naturalmente se l’oggetto dell’acquisto è una moneta notoriamente non battuta in quel territorio che oggi chiamiamo Italia sarà più semplice argomentare sulla circostanza che la stessa non possa essere stata oggetto di rinvenimento nel sottosuolo o sul fondale marino italiano. Saluti.
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  37. In teoria, una volta esauriti i rimedi di impugnazione interna, si... con quali risultati pratici non saprei dirle. E invece no. Per la legge la proprietà privata dei beni culturali è ammessa tanto quanto quella statale. Sarebbe più facile convincersi, invece, che le monete sono una categoria “speciale” di beni che assumono rilevanza ai fini dell’applicabilità del Codice dei Beni Culturali solo al ricorrere di determinate condizioni (l’art. 10, comma quarto, lettera b, è in questo senso che dovrebbe essere letto...). Ma questa è solo la mia opinione (e non sono certamente l’unico a sostenerlo). Saluti.
    1 punto
  38. Io ti consiglio di andare con calma, se hai da poco iniziato a collezionare monete romane. Ci sono infatti tanti aspetti da valutare e la capacità di apprezzarli si modifica nel tempo e con l'esperienza. Dal punto di vista dell'approccio all'acquisto, prima di rivolgerti a commercianti esteri, ti suggerisco di frequentare convegni (adesso pare ripartiranno) e mercatini o semplicemente un negozio di numismatica presente dalle tue parti. Potrai farti un idea delle monete guardandole dal vivo e avere dei consigli diretti che specie all'inizio sono preziosi.
    1 punto
  39. Sono il meno indicato a risponderti @Beinat... Io trovo tutte le monete antiche molto affascinanti e più sono vissute più mi piacciono, oggi però si vedono molte monete antiche in Fdc o quasi e questo mi piace molto meno...
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  40. Totalmente d’accordo con te, verifica bene la correttezza dei prezzi richiesti facendo anche riferimento alle varie aste di monete antiche che si susseguono di continuo, oggi sembra quasi ci siano in circolazione più monete antiche di quelle contemporanee ?.
    1 punto
  41. Andorra, 25 centims 1995, 50° anniversario FAO
    1 punto
  42. 1995 Germania - 10 marchi 800° Anniversario della morte di Enrico XII di Baviera, detto Enrico il Leone.
    1 punto
  43. Swaziland, 10 cents 1995 al dritto : Mswati III , re assoluto di eSwatini (fino al 2018 Swaziland)
    1 punto
  44. Ciao, quel LIX (59) è riferito all'anno di regno della Regina Vittoria (in carica dal giugno del 1837, giusto quasi a metà anno), ne consegue che per questa tipologia ogni data coniata dal 1893 (LVI - LVII) al 1900 (LXIII - LXIV) avremo sul bordo due diversi anni di regno espressi in numeri romani. Per il 1895 esiste anche il LVIII (58), la mia del tipo LIX sarà stata coniata nella seconda metà di quell'anno.
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  45. Cari amici, come anzi detto Per stressare il concetto, il mio fine ultimo era quello di postare una discussione non tanto finalizzata ad analizzare Nietzsche e i suoi pensieri (cosa di cui non ho i mezzi e le capacità per fare) ma piuttosto per far riflettere sia sulla Storia in sé stessa (è utile il suo studio? Serve a qualcosa? Serve all’analisi del presente e a predire il futuro?) sia sul nostro rapporto con la stessa (e anche se vogliamo ad analizzare la “nostra ossessione moneta” come suo riflesso e quindi “divinizzazione”). L'insegnante tratta in modo molto informale la questione e la sviscera in modo molto colloquiale, senza troppi orpelli. Quindi una discussione che sta appieno in questa Sezione “Storia ed Archeologia” se è vero che tratta di Storia e che l’archeologia è “Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante il concorso di eventuali fonti scritte e iconografiche” (Treccani), pur non trattando direttamente di reperti o di manufatti antichi. In genere quando si legge il termine “filosofia” la maggior parte della gente comincia a temere l’arrivo di una importante cefalea… per cui la discussione non è decollata come speravo. Speravo ne scaturisse una discussione un po' leggera, di autoanalisi, sul nostro rapporto più intimo con il passato, con la Storia, con la moneta che abbiamo in un vassoio e ci dice tanto perchè "chissà chi l'ha maneggiata...", "perchè rappresenta questo...", o "perchè rappresenta l'Uomo" (cioè noi stessi in un passato che non si ripete identico ma comune spesso nelle dinamiche, pur cambiando il campo d'azione...). Ringrazio d’altra parte sia @Adelchi66 (che conosco e apprezzo in genere per i suoi interventi) che @sdy82 (che non conoscevo ma ho apprezzato perché ha proposto spunti interessanti, circostanziati e meditati che indicano conoscenza del tema trattato) per i loro interventi, sempre misurati e ponderati, nelle loro rispettive (e legittime) prese di posizione. Se in merito al primo dei due utenti conosco lo stile e la moderazione, non conoscendo il secondo ho pensato di scrivere un sollecito ad evitare di creare “divisioni” (seppure non mi pareva questa fosse l’intenzione degli scriventi… vi erano dei punti di vista diversi [come del tutto lecito!] e nulla di allarmante… ma in tanti anni di Forum ho visto molte discussioni degenerare in modi del tutto imprevedibili). Quindi invito @sdy82 non viverla come una bacchettata sulle dita da parte mia... Se poi dovessimo scendere nel merito a quanto postato in Sezione allora dovremmo rimuovere il grosso di quanto postato da anni perché a rigor di mission “Discutiamo di storia ed archeologia, disciplina e scienza legate indissolubilmente con la numismatica” e posso affermare di aver contribuito da utente e avvallato da Curatore il fatto che si sia un po’ allargato il campo d’azione, inserendo notizie di rinvenimenti, personaggi, luoghi o fatti che hanno a che fare con Storia ed Archeologia anche al di fuori della numismatica (credo che chi frequenta la Sezione sia interessato alla numismatica ma anche in genere alla Storia e all’Archeologia in genere). In breve… non ci trovo nulla di male nella conduzione della discussione e lo ripeto, il richiamo era solo “preventivo”. Da parte mia… non ravvedo nessun problema di sorta. Saluti Illyricum
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  46. La storia del Times di "diffuse critiche" all'inserimento delle iniziali V.D.B. potrebbe aver avuto origine da una qualche comunicazione del Dipartimento del Tesoro, o provenire da altre fonti, ma è un fatto che nessun altro giornale, prima del 5 agosto, aveva espresso riserve in tal senso. Seguirono diverse ipotesi, tra cui quella che le iniziali dell'artista avrebbero costituito per lo stesso un'indebita pubblicità, o che quando il Dipartimento del Tesoro "scoprì" che Brenner era ebreo, cambiò atteggiamento nei suoi confronti. Tutte "ipotesi da bar", per le quali non esiste alcun riscontro. Senz'altro più vero il fatto che l'incisore-capo Charles Barber avesse a malapena tollerato l'intrusione di un artista esterno come Brenner nel suo dominio alla zecca quale principale disegnatore. Il che faceva seguito alla sua avversione, ancora più forte, nei confronti di Augustus Saint-Gaudens. Barber acconsentì che Brenner portasse a termine il suo lavoro per evitare ulteriori critiche per aver interferito con un altro artista, ma certo non ne fu contento. Lo stesso Segretario al Tesoro riconosceva che "Barber non è disposto a essere ritenuto personalmente responsabile per il Lincoln penny, al quale si è sempre opposto, e che non considera una moneta di successo." Questo starebbe a indicare che il giudizio negativo di Barber era conosciuto anche all'interno del Dipartimento del Tesoro, e non solo alla Zecca. Ma Charles Barber, a sua volta, era visto come un incompetente, o peggio, dalla comunità degli incisori di medaglie, e dalla maggioranza dei numismatici Nell'agosto del 1909, durante l'annuale convention dell'American Numismatic Association, fu approvata una risoluzione di protesta per la rimozione delle iniziali V.D.B., ma il Segretario al Tesoro Franklin Mac Veagh, che vediamo in una foto di quell'anno, fu irremovibile. Così, nello stesso mese di agosto, dopo che erano state coniate, e in gran parte distribuite, 27.995.000 monete della Zecca di Philadelphia, e 484.000 di quella di San Francisco, le lettere della discordia sparirono dal rovescio della moneta. Per ricomparire nove anni più tardi, nel 1918, sul bordo inferiore del ritratto di Lincoln al dritto. Come aveva detto Mac Veagh: Sono lì ancora oggi. petronius
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  47. C'è un motivo per cui questa discussione inizia proprio oggi. Esattamente un anno fa, il 14 giugno 2020, il forum perdeva un caro amico, Mark M. Peters, da tutti conosciuto come @villa66 Vorrei ricordarlo dedicandogli questa discussione su una delle monete più iconiche del suo paese, un piccolo gesto per una grande persona che sarà sempre nei nostri cuori
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