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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/21 in tutte le aree
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Buongiorno e buona domenica. Oggi vi posto una piastra, appena entrata a far parte della mia collezione.4 punti
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Condivido la mia napoletana di oggi, comprata stamattina. 120 grana 1853. Adesso mi mancano solo la1851 e 1852. Sono graditi i Vs commenti. Buona domenica a tutti2 punti
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Questo sito comunica maggiori dettagli su questa interessante scoperta https://www.edp24.co.uk/news/rare-leopard-coin-found-in-norfolk-80725162 punti
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Un raro guerriero integro scoperto in complesso archeologico Eccezionali ritrovamenti dopo scavi nel nord Sardegna Un bronzo figurato integro, caso rarissimo di ritrovamento in scavo, rappresentante un guerriero vestito con un corto gonnellino, un elmo cornuto e lunghe trecce che da sotto giungono sino al collo. Sul petto un pugnale ad elsa gammata, attributo distintivo del raggiungimento dell'età adulta, con la mano sinistra regge uno stocco poggiato sulla spalla, al quale è legato uno scudo circolare con umbone e motivo a raggi, le gambe divaricate, poggiate su uno dei canali di fusione, utilizzato per l'infissione dell'offerta su una tavola votiva. È la straordinaria scoperta fatta nel complesso archeologico di Cuccuru Mudeju, nel territorio comunale di Nughedu San Nicolò, nel Sassarese, la vasta provincia della Sardegna nordoccidentale. Dall'ottobre del 2019 e fino a qualche giorno fa, il complesso è stato al centro di una campagna di scavo e restauro condotta dal Comune con la direzione scientifica della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e co-finanziata dal Piano Scavi 2018. Nonostante l'attività agricola avesse sconvolto almeno in parte il sito e rasato le strutture murarie, si è indagato in un settore in cui è emerso un muro perimetrale che delimita una serie di ambienti, tra cui uno che presenta una panchina lavorata su due lati, altri con lacerti di lastricato. Sono state rinvenute basi litiche per offerte votive, nelle quali si possono osservare i fori per l'infissione di spade o il posizionamento di ex voto di bronzo e vaghi di collana in pasta vitrea. Cospicuo il gruppo di reperti in bronzo che sono stati consegnati al centro di restauro della Soprintendenza per le necessarie attività di recupero, analisi e documentazione fotografica. Si tratta di un frammento di spada votiva, uno spillone, un pugnale foliato con un ribattino, un codolo di pugnale frammentario, un anello in bronzo di incerta definizione, un frammento di bronzo figurato, che rappresenta la porzione di un arco con la relativa legatura. Gli esiti della campagna di restauro e scavo confermano l'importanza del santuario e dimostrano gli ottimi risultati raggiunti da Comune e Soprintendenza. I ritrovamenti, in particolare le tavole per offerte e i bronzi, restituiscono un'istantanea della religiosità nuragica nell'età del Bronzo Finale e l'inizio dell'età del Ferro. Nel corso delle indagini precedenti sono emerse diverse strutture, che all'inizio dei lavori non erano più ben visibili ma che sono ora tornate alla luce dopo un'accurata pulizia. https://www.ansa.it/amp/sardegna/notizie/2021/06/19/un-raro-guerriero-integro-scoperto-in-complesso-archeologico_9c7a48e7-3dd2-41c0-9fe7-0742f115a4c4.html2 punti
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Oggi voglio parlarvi di lei: Quando la vidi, fu amore a prima vista. Era notte alta. Quando tutti dormono. Quando la città dorme, invano disturbata dallo stridore verde di qualche macchina che sfreccia solitaria con suoi fari taglienti e freddi. O dal vociare grigio e contorto di qualche relitto umano che cerca di affogare in una bottiglia problemi quotidiani, grandi alla luce del giorno, enormi nel buio delle tenebre. Anche io, come tutte le notti, non riuscivo a dormire, scavato dai tarli della mente, logorato da pensieri interrotti, che non potevo, non riuscivo a riparare. Lo sguardo asciutto, assente, a fissare uno schermo. È proprio in quei momenti che cerchi aiuto e compagnia, preso dal grigio vuoto esistenziale con cui non vuoi imparare a convivere. Stavo girando su internet, sotto la luce giallastra e asettica della lampada quando la mia attenzione fu attirata dalla sua immagine di regina d’altri tempi, affascinante nella sua acconciatura, conturbante nella sua scollatura generosa. La fronte arcuata, gli occhi leggermente infossati, il labbro superiore carnoso, il naso sottile, appena incurvato, capelli piegati in onde leggere con una ampia treccia che scendeva vivace di lato a movimentare il viso. Presi il coraggio a due mani e le scrissi. Non ero abituato a scrivere sulle chat, ma lo feci preso da frenesia compulsiva. Le dita correvano veloci sulla tastiera emettendo un lieve ticchettio azzurrognolo. L’emozione dell’incognito e l’immaginazione del non visto correvano altrettanto. Le chiesi di parlarmi di lei. Mi disse che era nata a Milano, che era di nobile famiglia. Dopo una giovinezza passata tra gli agi, aveva sposato un uomo molto potente, un vero “capo” da cui aveva avuto tre figli. Un matrimonio difficile, dove l’amore aveva presto dovuto lasciare il passo ai doveri di chi comanda, agli impegni pressanti, alle opportunità politiche. Suo marito era sempre lontano, impegnato in rosse, frenetiche attività, circondato da pochi amici e da molti nemici. Proprio uno di essi, in un giallo pomeriggio di fine estate lo aveva ucciso: il potere, i soldi, l’avidità lo avevano portato via lasciando a lei spazio solo per una nera solitudine. Pianse…un poco…. Le chiesi dove fosse. Lei, dopo una attimo di esitazione, mi disse che ora viveva in Inghilterra, in un villaggio di campagna del Lincolnshire, di nome Normanby. Senza esitazione le dissi che l’avrei raggiunta, per parlare un po'. Mi preparai, rapidamente. Mi guardai allo specchio, il volto tirato, gli occhi segnati dall’insonnia, la barba già di qualche giorno. Mi lavai con un rapido getto di acqua fredda che mi diede una fugace sensazione di freschezza; quanto alla barba… la barba no, quella non l’avrei fatta. Radermi mi avrebbe riportato ad una quotidianità che volevo dimenticare. Partii con la mia macchina, con una valigia vuota, piena solo di sogni e con una foto in mano. Arrivato in Inghilterra decisi di lasciare le strade più battute per avventurarmi nella verde campagna. Mi sentivo un po’ come il maggiordomo Stevens di “Quel che resta del giorno”. Anche io come lui facevo un viaggio per cercare lei, ma forse, soprattutto, per cercare me stesso. All’improvviso fui colpito in viso da un giallo squarcio di sole che aveva aperto il sipario delle nuvole basse del cielo d’Inghilterra. Fu allora che spalancai gli occhi. Fuori era già giorno inoltrato, io ancora seduto davanti al mio pc. Nella mano destra stringevo lei, una monetina….Salonina, old-fashoned lover Salonina da Normanby. Per una volta, finalmente, avevo dormito. La moneta che avete visto in apertura di discussione è la prima acquisizione da hoard della mia piccola collezione. Si tratta di una moneta di Salonina, moglie di Gallieno. Eccovi il suo rovescio: Le foto sono mie e purtroppo non rendono giustizia delle piccole tracce di argentatura che ancora si apprezzano moneta in mano. Antoniniano D/ CORN SALONINA AVG: busto diademato e drappeggiato di Salonina, a destra, con doppio crescente lunare R/ AVG IN PACE: Salonina seduta a sinistra, con un ramo d’olivo nella mano destra e un lungo scettro nella sinistra. ESERGO/ MS: zecca di Milano, seconda officina. Autorità emittente: Gallieno RIC V Salonina 57 var Interessante la “M” dell’esergo e che sta per Mediolanum. E’ questa una delle prime indicazioni di zecca su una moneta, cosa che diventerà molto più comune poco più tardi già con Aureliano. Quando tutte le monete erano coniate a Roma non era necessario un marchio, cosa che diventerà necessaria, invece, con l’apertura di nuove zecche sparse per l’impero. Alla M segue la S, seconda officina. La legenda del rovescio (un unicum di Salonina) ha dato origine a diverse interpretazioni. AVG IN PACE è stata considerata da molti come la prima legenda apertamente cristiana. Sarebbe un riferimento alla politica di tolleranza verso i cristiani manifestata da Gallieno e dalla stessa Salonina che , secondo alcuni, sarebbe stata addirittura cristiana. La cosa strana e’ che nessuna fonte letteraria cristiana ne parli, trattandosi di una imperatrice. E’ forse anche plausibile, invece, un richiamo ai principi del neoplatonismo di cui probabilmente Gallieno e Salonina erano seguaci, come affermato da Porfirio nella Vita di Plotino. Il neoplatonismo avrà poi, in effetti, nella tarda antichità, una certa influenza proprio sulla stessa teologia cristiana (Sant’Agostino). Una altra ipotesi plausibile e’ quella che la legenda possa leggersi come “Augusta nelle vesti della Pace”, insomma una personificazione della Pace, nel significato di celebrazione, glorificazione dell’imperatrice. E voi, cosa ne pensate di questa legenda? Avete letto o avete voi stessi qualche ipotesi alternativa? Ma la cosa forse particolare di questa monetina è che proviene dal Normanby Hoard. Ecco dove si trovava la mia Salonina….ecco dove mi stavo recando a cercarla.... Normanby è un piccolo centro del Lincolnshire, in Inghilterra. Devo dire che ho fatto fatica a capire dove fosse Normanby (e quindi il deposito), nonostante Maps. Sono quindi ricorso al testo/catalogo “The Cunetio & Normanby hoards” che indica l’hoard in un campo accanto alla Ermine Street, vicino all’insediamento romano di Owmby, a circa 11 miglia a nord di Lincoln. Sono quindi andato a cercare vecchie mappe del Lincolnshire e ho trovato il paese: È interessante il fatto che la attuale Ermine street (segnata il giallo) ricalchi una vecchia strada romana il cui nome antico è sconosciuto che collegava (con varianti di percorso) Londinium (Londra) con Eburacum (York) passando per Lindum (Lincoln): Il Normanby Hoard fu rinvenuto nel 1985 dal signor Tom Cook (allora sulla cinquantina) che con il suo metal-detector stava saggiando un terreno nella zona, di proprietà del signor Bill Margrave. Quello che saltò fuori è uno dei più grandi ritrovamenti inglesi di monete romane. Ecco i protagonisti: Il tesoro consisteva in 47912 monete radiate d’argento contenute in una vaso di ceramica di produzione locale: Fa impressione pensare che lì in mezzo ci fosse anche la mia Salonina... Il Normanby hoard copre il periodo che va da Valeriano (253) a Carausio (293). I 2/3 circa delle monete appartengono all’impero “gallico”; il rimanente, per la maggior parte, all’impero “centrale” (con un prevalere di Gallieno e Claudio II); ci sono, infine, anche monete che il testo citato sopra chiama “irregular coinages”, probabili monete imitative. Si ipotizza che le monete siano state nascoste da un ricco proprietario terriero della zona (come detto nei pressi vi era un importante insediamento romano) sotto la minaccia delle invasioni dei Sassoni. Per avere una idea della imponenza del ritrovamento, basti pensare che il quantitativo di monete e’ l’equivalente di 5-10 anni di paga di un soldato romano dell'epoca. Il personale del British Museum (sotto la guida dell’allora curatore del Dipartimento monete e medaglie, Roger Bland) spese più di un anno per la pulizia e lo studio di tutte quelle monete. Tuttavia, il Normanby hoard non fu dichiarato “Treasure Trove” per il fatto che il contenuto complessivo d'argento delle monete era troppo basso (vedi link in calce). Di conseguenza, il British Museum non fu in grado di acquisire molte delle monete del tesoro per aggiungerle alla sua collezione (ne acquistò solo 500, per di più ben al di sotto delle 1775 inizialmente prese considerazione). Le monete furono quindi restituite al proprietario del terreno Mr. Margrave che a sua volta le vendette ad una casa d’asta. E Mr. Tom Cook? Possiamo pensare che se ne sia andato a mani vuote? Lo dubito… Le monete sono quindi finite sul mercato....La mia Salonina (che evidentemente non era tra le preferite) ha iniziato a viaggiare…. Questi sono i cartellini che accompagnano la mia moneta: Trovo questi cartellini molto belli. Qui li vedete ingranditi, ma sono molto piccoli. Penso che diano un valore aggiunto alla moneta. Si legge benissimo la descrizione, la provenienza dal Normanby Hoard, nonché la altre classificazioni oltre al RIC (Sear, Cunetio, Goebl). La mia Salonina nei suoi giri e’ arrivata qui: Baldwin's of St. James's, Auction 42 - Argentum, 1 Feb 2020, lotto 15: Infine, ad un venditore inglese e ora…ora e’ nelle mie mani.. Old-fashioned lover Salonina! - Per chi volesse approfondire l'argomento del Normanby hoard, indispensabile il catalogo: “The Cunetio & Normanby hoards” - Per chi vuole conosce meglio il "Treasure Trove": https://www.tripsavvy.com/what-is-treasure-trove-1662358 - Per chi vuole leggere sugli hoard britannici (e il Normanby hoard) qui sul nostro forum: Roman-Britain Hoards - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Britain Hoard - addenda - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Claudio II, ex Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Nuove entrate dal Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Infine: Un ringraziamento particolare agli amici e colleghi curatori @grigioviola ed @Illyricum65. Ciao da Stilicho2 punti
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Il CNI in questo caso è organizzato per gruppi di monete aventi come comune denominatore le sigle dello zecchiere. Tu ti sei fermato al quarto gruppo, ovvero il primo in cui viene descritto un 4 soldi... ma avresti dovuto proseguire... La tua la devi quindi cercare nel gruppo appropriato (lettere A Z) da pag.269. Potrai quindi confrontare il tuo esemplare con le descrizioni dei 4 soldi dal n°268 (pag. 270) al n° 273 (pag.271). ciao Mario2 punti
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Ciao Paolo, il mio falso d'epoca della 1834 che hai postato è stato realizzato per coniazione e non per fusione (con calchi ottenuti da un originale), quindi è un confronto non utile per stabilire se la Piastra di Magicoin sia autentica o no. Ad oggi conosciamo solo una piccola parte di quella che è stata la produzione di falsi d'epoca, molti ancora devono venir fuori, molti giacciono in collezioni private. Non mi sono finora espresso perché la moneta va vista dal vivo, pesata, osservata nel taglio e confrontata con un originale. Un caro saluto a tutti. P. S. Ti autorizzo a utilizzare tutte le immagini di monete della mia Collezione purché sia a beneficio della sezione.2 punti
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Spagna - 200 Pesetas 1992 Madrid - Capitale Europea della Cultura Antonio Navarro Santafé ( 1967 ) Statua dell'Orso e del Corbezzolo Madrid - Puerta del Sol2 punti
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Ciao cari, giusto per condividere un interessante confronto fra due monete... pericolosamente uguali, anche troppo! Questo esemplare è transitato dalla NGSA 2 nel 2002, al lotto 24, e successivamente alla NGSA 8 nel novembre 2014, al lotto 23: Che dire: centratura perfetta. Fini qui niente di che. Sembra anche avere lucidi nelle zone protette da usura. Ma sappiamo che le foto possono rendere variamente le monete. Ma poi viene fuori anche questo esemplare dalla Bertolami 12 dell’ottobre 2014, lotto 224: L’impressione è subito meno gradevole, e il nerastro al rovescio non sembra un normale toning dell’argento, la superficie del metallo non sembra stirata dalla conciatura, ma con le impressioni non si prendono decisioni. Invece ci sono altri elementi. I piani del rovescio di questo secondo esemplare sembrerebbero concavi (andrebbero viste in mano), ma soprattutto vi sono troppi elementi in comune, anche i graffi da circolazione o i difetti del tondello! Il secondo esemplare non mi lascia dubbi, ma che dite del primo? Sembrerebbe il prototipo. O ritenete che possa esserci una terza moneta fonte/hub? ES1 punto
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Buongiorno, ho acquistato queste tre monete arabo bizantine, le condivido con Voi appassionati, potreste darmi le vostre opinioni circa lo stato ed eventuali precisazioni circa le tipologie di figure che vi sono raffigurate. Grazie a tutti Buona domenica1 punto
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In Italia lo scopritore sarebbe stato condannato come minimo all’ergastolo ? https://www.bbc.com/news/uk-england-norfolk-575202481 punto
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Per condivisione.... Venezia-Zara. Saluti, Domenico1 punto
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Penso di far cosa gradita ai Serenissimi, postando l'Asta in oggetto per quanto concerne Venezia-Murano. Disponibili anche i prezzi di aggiudicazione qualora fossero di interesse. Trattasi di una bella serie di Oselle Veneziane e di Murano. Saluti, Domenico1 punto
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DE GREGE EPICURI Vi mostro un'altra moneta ottenuta per scambio: quindi, non si può pretendere la perfezione. Al D la testa di Alessandro Severo a destra, e qualche traccia di legenda. Quando questa è completa, recita: ΑΥΤ ΚΑΙ ΜΑΡ ΑΥΡ CΕΒ ΑΛΕΧΑΝΔΡΟC CE Al rovescio, la Tyche di Antiochia su una roccia, con corona turrita; ai suoi piedi, il dio fluviale Oronte che nuota a sinistra. Scritta: ΑΝΤΙΟΧΕΩΝ ΜΗ ΚΟ. (Antiochia colonia metropolitana). Pesa 8,25 g. e misura 24,5 mm. Dimenticavo: nel campo sono presenti una E ed una grande SC (Senatus Consulto).1 punto
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DE GREGE EPICURI A me sembrano autentiche sia la prima che la seconda. Sono monete oggi straordinariamente care, ma non particolarmente rare.1 punto
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GRAZIE ! Credimi è perfetta, presa al bancomat il primo gennaio 2002 e messa via Gentilissimo per la consulenza1 punto
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Per condivisione... Saluti, Domenico [Monete di Zecche Italiane. Medievales, modernes et Contemporaines] | Gallica (bnf.fr)1 punto
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E' semplicemente splendido trovare così tanti spunti in un luogo solo. Per questo vi ringrazio. Per contribuire - anche solo a latere - alla disquisizione relativa a modelli iconografici "alternativi" alla raffigurazione dei Dioscuri nei primi denari ricordo anche quella su monete di Tessalonica (187-131 a.C.) con i due cavalieri correnti in direzioni opposte con al diritto una testa di Giano [SNG Copenhagen 369]. Raffigurazione che compare anche in un arcinoto denario di Caius Servilius Marci filius del 136 a.C., quindi sostanzialmente coevo alle monete macedoni. Che il tipo del rovescio derivasse anch'esso da un gruppo statuario che abbia fatto da modello comune? Il fil rouge del culto dei Dioscuri tra Macedonia e Roma non stupisce in quanto da Strabone sappiamo che i divini gemelli erano venerati da entrambe le popolazioni (a Roma l'aedes Castoris, cioé "tempio di Castore", citato precedentemente da @Agricola si trova nel centro pulsante di Roma: nel foro; nel testo greco delle Res gestae divi Augusti, il tempio in questione è indicato secondo la forma greca: ναòς τῶν Διοσκόρων cioé tempio dei Dioscuri). Δημήτριος ὕστερον, τοὺς ἁλόντας τῶν λῃστῶν ἀναπέμπων τοῖς Ῥωμαίοις, χαρίζεσθαι μὲν αὐτοῖς ἔφη τὰ σώματα διὰ τὴν πρὸς τοὺς Ἕλληνας συγγένειαν, οὐκ ἀξιοῦν δὲ τοὺς αὐτοὺς ἄνδρας στρατηγεῖν τε ἅμα τῆς Ἰταλίας καὶ λῃστήρια ἐκπέμπειν, καὶ ἐν μὲν τῇ ἀγορᾷ Διοσκούρων ἱερὸν ἱδρυσαμένους τιμᾶν οὓς πάντες σωτῆρας ὀνομάζουσιν, εἰς δὲ τὴν Ἑλλάδα πέμπειν τὴν ἐκείνων πατρίδα τοὺς λεηλατήσοντας (68). Poi Demetrio [Poliorcete (337-283 a.C.) ] rimandando ai Romani i pirati catturati disse che faceva loro il favore di restituirli per la consanguineità tra i Romani e i Greci, ma di non ritenere giusto che gli stessi uomini avessero il comando dell’Italia e praticassero la pirateria, e che i Romani avendo innalzato nel Foro un tempio ai Dióskouroi venerassero quegli dei che tutti chiamavano Salvatori, e poi mandassero in Grecia che era la patria dei Dióskouroi dei pirati a depredarla. Però, ritornado a bomba nell'alveo dell'iconografia canonica dei cavalieri al galoppo a dx, quello che mi ha colpito è l'impressionante somiglianza con un'oncia (quindi AE) di Rhegion del 270-203 a.C. testa d'Apollo al D) e, appunto in nostro fantastico duo al R) con legenda PHΓINΩN (SNG ANS 798; Rutter, HN, 2563). Anche in questo caso possiamo vedere un modello comune e, considerando lo stile pur mancando la stella sopra il capo, anche l'intervento di maestranze provenienti dallo stesso ambito culturale/di formazione? Grazie e buona giornata1 punto
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Salve @Ganbian, Ho ritagliato un po' le foto. Le riposto in modo che siano più fruibili per altri utenti. Allego per ciascuna la pagina del catalogo, dove si possono vedere la rarità e i passaggi d'asta. Di base vale ciò che ha scritto kadesh, sono monete e banconote comuni in conservazione modesta. Il loro valore economico è molto basso, ma conservano comunque un valore storico e personale non indifferente. 2 lire Impero 1940: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/28 1 lira Italia Laureata 1944: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BS/16 5 lire Uva 1950: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITL/4 saluti Magus1 punto
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Certamente, alla prima occasione, cercherò di accedere agli esemplari di Palazzo Massimo citati da @numa numa che ringrazio profondamente per il suggerimento.1 punto
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Buongiorno, Non me ne intendo della monetazione genovese, ma a vederla così non mi ispira tanto, i bordi nella seconda foto sono strani, e anche il colore come dice Scudo, è strano, ed è tanto porosa. Direi di aspettare il parere di esperti su questo tipo di monetazione.... Un saluto!!1 punto
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Non mi piace l’aspetto schiacciato dei rilievi, con infossature attorno e nessun segno di conio. Se riguardasse me lascerei perdere1 punto
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Salve @sandrocoinnuovo, la moneta è un bronzo di Elagabalo (218-222 d.C.), coniato a Seleucia di Pieria (il porto di Antiochia di Siria). Rif: BMC 450 D/ Busto laureato di Elagabalo a destra. [...] C M AVR ANTON[...] R/ "ΔΕ" sopra una stella entro corona di alloro. ΔΕ https://www.acsearch.info/search.html?id=7439075 saluti Magus1 punto
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Ho letto con molto intetesse, tutto molto istruttivo per me,complimenti1 punto
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Questa descrizione mi fa pensare a qualcuno che si è divertito col "piccolo chimico". Non sarebbe la prima volta che delle monete vengono manomesse levando strati con solventi o aggiungendone con l'elettrolisi, o chissà che altri esperimenti.1 punto
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Buongiorno, Peso e diametro mi farebbero pensare a una rupia dell'Impero Moghul. La zecca è Shahjahanabad (Antica Delhi), come si può riscontrare confrontando la leggenda al rovescio della moneta postata con quelle presenti qui: https://en.numista.com/catalogue/index.php?e=inde_moghol&r=Shahjahanabad&ct=coin Non penso che il "۲۲" (22) correttamente identificato al rovescio si riferisca all'anno AH 1022, bensì al ventiduesimo anno di regno di un sovrano. Ma quale sovrano? Di questo sono meno sicuro, soprattutto a causa della decentratura della leggenda al dritto, che nasconde l'anno AH e parte del nome dell'imperatore (dovrebbe comparire in una prima riga sopra le due visibili nella moneta in discussione). Nonostante il dubbio, penso si tratti di Muhammad Shah (1719 - 1748). Confrontando la parte visibile della leggenda con quella intera di un altro esemplare, noto che i caratteri sono coerenti, al netto di alcune differenze stilistiche: https://www.acsearch.info/search.html?id=1700704 Se l'identificazione fosse corretta, l'anno sarebbe AH 1152, ovvero il 1739-40 d.C. Ecco la pagina su Numista: https://en.numista.com/catalogue/pieces50428.html Qui la pagina di NGC (World Coins KM# 437.4): https://www.ngccoin.com/price-guide/world/india-mughal-empire-rupee-km-437.4-1133-2-1161-31-cuid-1136866-duid-1483124 Su questa monetazione sono comunque poco ferrato. Attendiamo eventuali conferme o smentite da parte degli esperti. Spero di essere stato d'aiuto saluti Magus1 punto
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Esiste anche la versione in argento del gettone di Vienna Il disegno differisce dall'originale in quanto la data è cambiata dal 1950 al 1977 e spostata dal basso a destra a sopra la cattedrale. Anche le nuvole sul fronte e i marchi dell’incisore sul fronte e sul retro sono stati rimossi. Buona domenica, apollonia1 punto
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Grazie Agricola davvero per l'apprezzamento. Credo che noi tutti siamo fortunati, in quanto le nostre amate monete ci spingono a leggere, a studiare, a cercare a 360 gradi, senza smettere mai di imparare. E sono anche fonte di creatività ?. Ciao e buona domenica da Stilicho1 punto
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1 Stephans Groschen Austria senza lo stemma dello stato federato Alluminio: 2,4 g, 27 mm La versione in argento 900‰ pesa 8,75 g e ha un diametro di 27 mm. Sul contorno liscio è inciso il titolo dell’argento con l’iscrizione A .900 Da https://en.numista.com/catalogue/exonumia133608.html1 punto
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Sono della tua opinione. La monetazione napoletana è strapiena di questi singoli caratteri "pieni" di metallo in esubero. Impossibile pensare ad usura su un singola lettera mentre le altre ai fianchi sono regolari. Sono comunissime curiosità. Saluti, scorpus1 punto
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Fiji 2 cents 1992 sul retro dovrebbe essere rappresentata un ramo di palma figiana1 punto
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Dalla collezione di Mark (anche se poi mi disse di averlo venduto), un "Redfield dollar": Per raccontarne la storia lascio la parola a lui, o meglio al suo simpatico traduttore online "Non c'è nessuna storia del Morgan completa senza menzione di LaVere Redfield, che ha fatto i suoi milioni in olio ed in stock quando ha vissuto in Los Angeles ed allora verso la fine dei 1930s, ha comprato un grande podere vicino alla città di Reno, Nevada. Redfield ha diffidato la banca, odiata pagare le tasse (è andato imprigionare per un istante nel `60s a causa di esso) ed ha avuto una passione per soldi “duri„, particolarmente dollari d'argento. Redfield ha comprato sia i dollari di pace che del Morgan dal sacchetto delle 1.000 monete e li trasporterebbe via dalla banca e dai casinos nella parte posteriore del suo camion di raccolta. Redfield non era un collettore; era un hoarder. Quando ha ottenuto domestico con i suoi sacchetti dei dollari d'argento, li getterebbe per scolarsi il vecchio scivolo di carbone nel suo scantinato e là si sederebbero, anno dopo l'anno. (La storia di A si dice a circa la latta di a delle pesche che hanno esploso, spruzzando i sacchetti con il relativo soddisfare.) la scorta del Redfield dei dollari d'argento, al relativo picco, si pensa per avere circa 600.000 numerati. Ma ci erano un robbery in 1952 ed un altro in 1963, in où circa 100.000 dollari sono stati rubati. Per il momento in cui Redfield muoia in 1974, la sua scorta era giù a 407.596 parti. Erano auctioned fuori come singolo lotto per $7.3M in 1976. Uno sforzo di commercializzazione gigantesco è seguito, generando l'interesse tremendo all'interno dell'hobby americano della moneta. Le monete del Redfield ancora sono viste frequentemente oggi (anche se i gradi che sono stati assegnati dai loro promotori evocano spesso il laughter ). Qui è un dollaro “del Redfield„ datato 1897, che, per coincidenza era nascita-anno di LaVere Redfield. MS65? Non penso così! Ma è una curiosità interessante E se, per caso, trovate un dollaro del Redfield con i punti grigi, potreste ricordarti di che esplodendo la latta della pesca. È stato suggerito che le monete con i punti grigi erano quelle che ottenessero spruzzate!"1 punto
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Lo stile anomalo del Dritto e del Rovescio (probabilmente, una prua verso d.) me lo fa accostare a McCabe Gruppo F2, una serie connessa alle coniazioni romane a Luceria (RRC 97 e 99). Peraltro, secondo McCabe, i sestanti di quella serie hanno un peso medio di 5,5 gr, il che è compatibile coi 5,76 dell'esemplare di cui stiamo parlando.1 punto
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Buongiorno, si tratta - in verità - di una impostazione che, per quanto non condivisibile, ha trovato e trova ancora oggi largo seguito in diverse decisioni giurisprudenziali. Da ultimo, mi è capitato di leggere proprio in questi giorni la sentenza Cass. Pen. 30 aprile 2021, n. 16513, reperibile anche on-line che, ancora una volta, conferma una interpretazione del Codice dei Beni Culturali che porta a relegare il fenomeno della proprietà privata dei beni culturali come del tutto residuale rispetto alla regola che prediligerebbe, invece, la proprietà statale. La vicenda, peraltro, vede il coinvolgimento di una notissima casa d’aste. Vi invito alla lettura. https://www.google.it/amp/s/www.ambientediritto.it/giurisprudenza/corte-di-cassazione-penale-sez-3-30-aprile-2021-sentenza-n-16513/amp/ Non è confortante per i collezionisti di “antiche” e anche io, sempre più spesso ormai, mi pongo con enorme dispiacere il dubbio sull’opportunità di continuare a seguire questo tipo di monetazione. Saluti.1 punto
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Non ho capito bene la domanda, comunque la moneta essendo molto piccola, più piccola del centesimo di euro, soffre molto di conio stanco. Comunque ti inserisco le monete della mia collezione se ti può essere utile. Saluti Marfir1 punto
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Lente ok. La pinzetta è filatelica.. mi sembra di si...? O era per altri scopi..? L'Unificato Super 2020 a 9.00 euro è un affare, è un'eccellente catalogo. Ricetta per staccare i francobolli Due contenitori di plastica, vanno bene delle bottiglie di acqua minerale tagliate un po' più in basso della meta'. Riempirne una con acqua di rubinetto ''tiepida sul freddo'' mai calda, ed aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di soda girando il cucchiaino per farlo sciogliere, riempire l'altro contenitore solamente con acqua fredda servirà per il risciacquo. Separare i francobolli con supporto cartaceo bianco, da quelli con supporto rosso o altri colori, la carta una volta bagnata può scolorire macchiando i francobolli. quindi bagni separati per colori diversi. Non è efficace questa procedura per i francobolli moderni autoadesivi. Per francobolli antichi generalmente io non rimuovo il supporto, e i lavaggi semmai vanno fatti uno alla volta. Lasciare a bagno un dieci quindici minuti, dopodiché si noterà che i francobolli iniziano a staccarsi, sempre con le pinzette aiutare quelli un po piu ostinati, una volta liberi dal supporto sempre tenendoli con la pinzetta (non si fa nulla con le dita) immergerli nell'acqua fredda pulita per il risciacquo, dopodiché depositare il francobollo in un tovagliolo di cotone preventivamente preparato. Vanno rigirati dopo 5 10 minuti. Possono essere lasciati sul tovagliolo anche un paio d'ore. Alcuni si staccano da soli senza bisogno di forzare, se non si staccano lasciarli ancora a bagno, si staccheranno dopo, togliere piano piano dal bagno i supporti cartacei ormai privi di francobolli. Prendere se si ha un vecchio catalogo telefonico, mettere dei fogli di carta da forno (credo si chiami così quella che non attacca) in mezzo al catalogo, li verranno messi i nostri francobolli per l'asciugatura finale e stiratura. Sovrapporre al catalogo qualche librone pesante, usciranno il giorno dopo asciutti e stirati. Et voilà, efficace ed economico, mi auguro che tutti ne facciano tesoro, se fatto come si deve nessun francobollo viene perso. Poi per i lavaggi di pulizia da muffe o sporco ci sono altri sistemi. È bene comunque anche per i lavaggi esercitarsi nei bagnetti stacca francobolli.1 punto
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La discussione si svolge su due livelli :di testa e di pancia ,entrambe con motivazioni apprezzabili ,ad @ARES III voglio solo dire ,e con questo chiarire le mia affermazione al post # 19 , che Brusca non è un assassino casuale che ha preso un bambino a caso per strada lo ha ucciso e sciolto nell'acido ma un mafioso professionista che ha agito spinto da motivazioni ben chiare e fondate. abbiamo parlato delle lacrime di una madre...ma il padre chi era? Che lavoro faceva ? Non conosceva i rischi del suo modus vivendi ? ripeto : a me nessuno mi viene a sciogliere i figli nell'acido. chi è causa del suo mal pianga se stesso.1 punto
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Santuario di N.S. delle Rocche , fraz. Madonna delle Rocche , Molare , AL1 punto
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È niente altro che un manico che era collegato ad un oggetto ferroso. Poi un può divertirsi a fare tutti i voli di fantasia che vuole. E il fatto che proponendolo a qualche asta ci sia il rischio che glielo accettino e lo mettano in vendita come premonetale, starebbe solo a significare che chi lo ha preso è un perfetto incompetente o un disonesto. E con questo la questione è chiusa: non è un aes signatum ne un premonetale.1 punto
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mi permetto una intromissione, perché questa è la solita discussione che crea piccoli "fastidi" solo perché metodologicamente è impostata molto male... @Cesare_C presenta un manufatto di cui non sa nulla, ritrovamento, datazione, materiale ... cioè suppone "centro Italia", suppone "bronzo" (non c'è una analisi vera, e non esiste contesto .... presenta il manufatto per sapere se rientra in uno standard "noto" di aes signatm... risposta NO ma lui in sé ha già la risposta.. che è SI ... quindi tutto diventa subito "personale" come la scodata sulla battuta di @dux-sab e il suo cancello poi chiude dicendo "Inoltre sono convinto che se lo proponessi ad una casa d'aste, lo vedreste sul prossimo catalogo" allora chiedo e dico al nostro amico 1 - se sai già cos'è, perché lo chiedi qua... solo per avere una conferma della tua idea? 2 - se le persone ti dicono che non c'è nulla di noto ed equiparabile non puoi prenderla sul personale 3 - se non sai nulla di quell'oggetto...non sai nulla... e le tue convinzioni non lo renderanno ciò che non è...per quanto tu ci creda fortemente 4 - se sei convinto di venderlo ad un asta, e comunque non è tuo.... hai scritto solo per avere la conferma di cosa??? 5 - ti interessa sapere qualcosa degli aes signatum? ti interessa studiarli? leggi.... ti interessa solo dimostrare che la tua idea, scusa, basata su nulla, è versa...buona fortuna ... ribadisco.. io di aes signatum non so nulla... ma tu del tuo...sai anche meno.... - non c'è datazione - non c'è contesto stratigrafico - non c'è comparativa -non c'è esame sul metallo e sulla composizione scusate...ma "metodologicamente" queste discussioni mi hanno veramente stancato....1 punto
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