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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/17/21 in tutte le aree
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Buona sera, avete fatto voto di silenzio?3 punti
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1992 Portogallo - 200 escudos 500° Anniversario della scoperta dell'America3 punti
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Complice il PC di casa rotto proprio lo scorso weekend, non sono riuscito a preparare per tempo questa discussione, ma ci tenevo troppo a dargli avvio in concomitanza con la ricorrenza del primo anno dalla scomparsa di un grande amico virtuale. Seguirò ovviamente con altri messaggi, ma volevo intanto dirvi che il senso di questa discussione è quello di ricordare Mark, tramite i ricordi personali di ognuno di noi e le monete che erano la sua e la nostra grande passione comune. Pertanto l'invito è quello a partecipare, con grande libertà, nel modo che riterrete più opportuno. Preciso che apro questa discussione in sezione Monete Estere perchè Mark è stato per tanti anni uno dei Curatori di questa sezione e proprio qui era più assiduo, sono sicuro che gli avrebbe fatto piacere. Per ora vi saluto con la foto di un umile 10 lire Spighe (che, forse lo ricorderete, era stata scelta come foto profilo da Mark qui sul Forum) ed una bella citazione di Arthur Schopenhauer. "Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo , e che va perduto per sempre."2 punti
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Viktoras Barnauskas Questo una volta era il nome di Victor David Brenner, nato il 12 giugno 1871 a Shavli, allora città russa, oggi Šiauliai in Lituania. Come tanti emigranti di ogni nazionalità, una volta arrivato negli Stati Uniti, il 17 maggio 1890, aveva cambiato il suo nome in uno più comprensibile alle orecchie degli americani Nel 1909 lo si poteva considerare il più "numismaticamente consapevole" degli scultori americani. Il suo lavoro, all'arrivo negli Stati Uniti, era stato quello di incisore di gioielli e riparatore di orologi. Perfeziona le sue conoscenze studiando presso la Academy of Design nel 1891, mostrando subito un interesse primario per le medaglie. Dal 1898 al 1901 vive a Parigi, per perfezionarsi nella sua arte, ed espone i suoi lavori all'Esposizione Universale del 1900. Tornato in America, diventa membro dell'American Numismatic and Archeological Society, presso la quale tiene dei corsi sulla preparazione dei conii monetari. Diventato ben noto negli ambienti artistici americani, Brenner riceve nel 1909 l'incarico di disegnare il nuovo centesimo, per il quale gli viene corrisposto un compenso di 1000 dollari. Spererà a lungo di ottenere altre commesse per le monete, ma non verrà più preso in considerazione dalla zecca. Influirono probabilmente su questo le controversie sorte a seguito delle sue iniziali incise sul centesimo, e il fatto che non fosse particolarmente gradito all'incisore-capo, Charles Barber, al quale in realtà stavano antipatici tutti coloro che esercitavano il suo stesso mestiere, nel quale egli reputava, naturalmente, di essere il migliore Ma forse non se ne crucciò più di tanto, visto che il suo grande successo come medaglista gli assicurerà fama e prosperità. Oltre alle medaglie, completa un solo lavoro su grande scala, la scultura Song to Nature, una fontana nel Mary Schenley Park di Pittsburgh, Pennsylvania. Muore il 4 aprile 1924 a New York. petronius2 punti
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Questo è un dieci, anche se mi pare che qualcuno ha già postato il tipo. Saluti2 punti
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@ottone, ecco, questo Carrararino può secondo me essere uno di quelli che avrebbero potuto indurre all' errore.2 punti
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E' un piacere leggere i vostri commenti ed i vostri ricordi, vi prego continuate, e' bello pensare che anche Mark possa leggervi e forse, da qualche parte, è proprio così.. Durante il weekend posterò anche qualche moneta che lui mi mandò in regalo. Non era soltanto generoso ed un appassionato collezionista ma anche preparatissimo e dotato di conoscenze trasversali, aveva una serie di taccuini riempiti a penna, ove nel corso degli anni aveva preso un appunto per (quasi) ogni singola moneta contemporanea. Quegli appunti contenevano rimandi al conio, all'incisore, al periodo storico di riferimento, ai personaggi effigiati, in ogni caso aveva qualcosa di interessante da dire sulla moneta in oggetto che, di tanto in tanto, condivideva sul forum con il massimo spirito divulgativo. Aspettavo sempre con piacere queste condivisioni, e le citazioni provenienti dai suoi taccuini numismatici, sarebbe stato bello raccoglierle e farne un libro, avrebbero la stessa fascinosa frammentarietà ed il carattere aneddotico delle opere di viaggio di Bruce Chatwin, non a caso originariamente raccolte come appunti su dei taccuini Moleskine.2 punti
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Roosevelt fu subito conquistato dall'idea, anche se non è chiaro a che punto il centesimo sia stato scelto per questo onore. Brenner avrebbe preferito il mezzo dollaro, ma la legge monetaria del 1890, che imponeva che una moneta dovesse essere coniata per almeno 25 anni prima di poterne cambiare il disegno, rendeva il mezzo dollaro impossibile da realizzare fino al 1916. All'inizio del 1909 Brenner aveva completato i suoi modelli, e sperava che la moneta potesse essere pronta per la distribuzione il 12 febbraio, centenario della nascita di Lincoln. Questo piano fu mandato a monte da Frank A. Leach, direttore della zecca, che respinse il disegno del rovescio proposto da Brenner, una figura femminile in piedi, con un lungo vestito svolazzante, un cappello frigio in testa, un ramo d'ulivo in una mano e un fascio littorio nell'altra: disegno, oltretutto, assai simile a quello della Marianna che compariva sulle contemporanee monete francesi da 1 e 2 franchi. Così Brenner dovette preparare un nuovo modello, due spighe di grano contrapposte, diventato familiare per i collezionisti di tutto il mondo Il nuovo modello fu approvato il 19 febbraio dal Presidente Roosevelt, che però a quel punto era diventato, come dicono gli americani, "a lame duck", un'anatra zoppa. Mancavano infatti pochi giorni all'insediamento, il 4 marzo, del suo successore, William H. Taft, e questo provocò un ulteriore ritardo. Il nuovo presidente, pretese che sulle monete tornasse il motto religioso IN GOD WE TRUST, che era stato soppresso da Roosevelt https://www.lamoneta.it/topic/72198-laquila-di-san-gaudenzio/page/2/?tab=comments#comment-777880 Si dovettero ridurre le dimensioni del ritratto di Lincoln per far entrare il motto sopra la sua testa, e il nuovo centesimo fu finalmente emesso il 2 agosto 1909. Il disegno di Brenner è di grande efficacia nella sua semplicità. Un busto di Lincoln volto a destra, vestito in un abito della sua epoca. Il motto IN GOD WE TRUST compare sopra il busto, LIBERTY alla sua sinistra, e la data sulla destra. Al rovescio due spighe di grano contrapposte, tra esse le iscrizioni del valore ONE CENT, e UNITED STATES OF AMERICA. In alto la legenda latina E PLURIBUS UNUM. In basso, tre lettere, V.D.B., le iniziali di Victor David Brenner... e furono queste a scatenare un'infuocata polemica petronius2 punti
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Mi ritrovo molto in questa tua storia. Iniziai a collezionare monete da piccolo grazie a mio padre che, lavorando nella biglietteria di Roma Termini, si ritrovava tra le mani tante monete straniere. Successivamente mio nonno mi regalò un bauletto con dentro svariate monete del Regno, anche se non in ottima conservazione. Iniziai a conservarle in album, poi con il tempo, tra impegni vari lasciai tutto in sospeso. Con la quarantena si è riaccesa in me la voglia di sistemare tutte le monete in mio possesso, sono arrivato così a prendere 7 raccoglitori e catalogare circa 800 monete tra euro, straniere, italiane ecc. Ho quindi iniziato a riavvicinarmi al collezionismo senza avere in realtà un periodo preferito o una monetazione preferita. Spesso ci si prefissa di portare avanti unicamente un collezionismo per periodi o per date. Io ho deciso di collezionare tutto ciò che reputo bello, tutto ciò che mi piace a prescindere dal periodo, dalla "zona" e dalla data. È vero che questo non permette di avere una collezione completa ma piuttosto "incasinata" e che spazia da monete del '700 a quelle del '900, ma a me piace così. Avere di tutto un po', collezionando solo ciò che attira la mia attenzione (quasi unicamente argenti e solo qualche eccezione in rame, lo reputo un materiale troppo delicato). Questa mia ri-accensione della scintilla mi ha portato ad acquistare un bauletto portamonete in velluto (tenere monete di un certo calibro nei raccoglitori assolutamente no!). Ti faccio in bocca al lupo per la tua collezione, sperando tu possa tener sempre viva questa scintilla. Credo che tutti noi collezionisti possiamo essere paragonati a dei custodi, abbiamo una grande responsabilità, quella di preservare la storia... e non è cosa da poco!2 punti
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Salve a tutti. dopo una breve pausa, ritorno ad occuparmi di monete e a rivisitare il forum. Leggendo, mi sono accorto di come il Krause evidentemente risulta carico di errori, e considerato che desidero anche rivisitare la mia collezione di monete mondiali per incrementarla, mi sono chiesto: perché non procedere all'eventuale acquisto di cataloghi nazionali del luogo. Voi ne siete a conoscenza? io conosco quello francese, ma per il resto nulla. Ovviamente il mio riferimento è anche a quelli extra europei, paesi dell'est in testa. Grazie. G.1 punto
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Grazie per il tuo intervento, e se non ti dispiace aspetto un tuo parere sul prossimo denario che mi deve arrivare settimana prossima e che guarda caso è proprio di Faustina minore. Grazie per il tuo intervento Antonio1 punto
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Complimenti per l'antoniniano (autentico e con un ritratto spettacolare). Tra l'altro la pettinatura di Giulia Domna appartiene ad una delle tipologie più belle L'aspetto delle monete d'argento va sempre contestualizzato al periodo: il minor tenore d'argento comporta spesso un aspetto più poroso di denari ed antoniniani dell'epoca dei Severi rispetto a quelli dei periodi precedenti.1 punto
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I numeri sono in ordine alfabetico: Cinque, Dieci, Due, Nove, Otto, Quattro, Sei, Sette, Tre, Uno1 punto
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Mancano : 3 - 8 - 9 - 12 - 13 Questo purtroppo è bucato e un po' tosato. Lo indosso qualche volta, d'estate. Dovrebbe essere il n. 8 del Papadopoli, se è così ne mancano ancora quattro: 3 - 9 - 12 - 13.1 punto
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Buongiorno @sandrocoinnuovo, Anche questa moneta è un bronzo coniato ad Antiochia di Pisidia, in questo caso sotto Treboniano Gallo (251-253 d.C.). Al D/ è raffigurato il figlio e co-imperatore Volusiano. Rif: RPC IX, 1286 (forse RPC IX 1281 o 1284, ma propenderei per il 1286) D/ Busto radiato, drappeggiato e corazzato di Volusiano a destra. IMP C VIMP CALVSSIANO AV(G) R/ Vexillum sormontato da aquila tra due stendardi. ANTIOCHI OCL A, S R https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/9/1286 saluti Magus1 punto
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Partecipano quando c’è qualcosa da dire…. Sennò leggono..1 punto
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1992 Sri Lanka - 1 rupia 3° Anniversario della presidenza di Ranasinghe Premadasa (1924 - assassinato nel 1993)1 punto
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Come sottolineato da Sirlad non vi è la certezza assoluta della non bontà della moneta. Pertanto non mi straccerei le vesti. Hai seguito il cuore, può essere che il tempo e maggiori approfondimenti ti diano ragione, la cosa non mi stupirebbe.1 punto
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Aziona il primo interruttore e lo lascia acceso alcuni minuti, poi lo disattiva e aziona il secondo a questo punto scende se la lampadina e spenta la tocca, se e calda la lampadina corrisponde al primo interruttore, se è fredda al terzo.1 punto
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Bosnia-Erzegovina, 1000 dinara 1992 al rovescio : il ponte di Mostar1 punto
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Ciao Poemenius, un’articolo di Dirtyoldcoins (Rasiel Suarez) nel 2014 giunge alla stessa conclusione, i bronzi di Avito non esistono, almeno gli esemplari finora conosciuti sono falsi o erroneamente attributi ad Avito. I suoi argomenti sono convincenti. https://dirtyoldcoins.com/Roman-Coins-Blog/1239 perfino il British Museum non crede nel proprio presunto bronzo di Avito, il curatore segnala il suo esemplare « probably tooled » https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_B-2627 Per quanto riguarda quest’ultimo Ae4 all’asta, non c’è niente da aggiungere a quanto scritto. Legenda palesemente ritoccata, lo stile non sembra contemporaneo di quello grezzo di Valentiniano III, e mi chiedo se il rovescio non sia del tipo SALVS REIPVBLICAE.1 punto
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Ciao @El Chupacabra,? noto su ambo i versi leggere tracce di patina violacea, ne possiedo una praticamente tutta viola al dritto, ti chiedo se in passato la tua ha subito un lavaggio.. oppure è proprio la sua patina originale? tempo fa la mia fu etichettata praticamente come risultato di un lavaggio.. però se la tua non ha subito alcun intervento... magari potrei pensare che anche la mia in realtà ha la sua patina originale... però in conservazione inferiore e quindi con un viola più deciso1 punto
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Grazie di queste parole, la cosa più bella della vicenda è averla condivisa, e non averla vissuta in solitudine.1 punto
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Complimenti Chupacabra, veramente una bella patina, soprattutto al dritto sembrerebbe anche iridescente, posso chiederti se quando l'hai comprata era già così o se si è formata con il tempo? (e in quest'ultimo caso le condizioni del luogo in cui l'hai tenuta?).Grazie.1 punto
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Romania - 100 Lei 1992 Albert Ernest Carrier Belleuse ( 1873 ) Monumento Equestre a Mihai Viteazul ( Michele il Coraggioso ) Bucarest - Piazza dell'Università1 punto
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Capisco la tua amarezza @mylae, comunque se può consolarti, sappi che nel nostro mondo di fregature o presunte tali ci sono innumerevoli casi ed è capitato a tutti di incappare in monete dubbie, con relativa perdita di denaro contante... Comunque nessuno nasce imparato e tutto fa esperienza e l'esperienza nella vita (e nella numismatica) aiuta molto... Spero ti ritorni la passione numismatica. Saluti1 punto
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Purtroppo ha subito anche una pesante "pulitura" che ne ha distrutto la patina. Tuttavia, puoi con infinita pazienza metterlo "a riposare" in un luogo atto a favorirne la ripatinatura e, vedrai, che anche i colpi passeranno in secondo piano. Qui sotto posto un mio esemplare che ha maturato un'interessante colorazione:1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 147.400 Condizioni: BB Città: Baselga di Piné (TN) E' curioso, dopo quasi 20 anni, trovare ancora queste monete in circolazione!1 punto
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Arka, io le tue considerazioni le ho lette, non sono amare. Ti ringrazio per la considerazione ma non sono un esperto: non è il mio campo. Datemi un po’ di tempo. In poche approssimative parole e con riserva di approfondire: 1) è necessario distinguere tra l’esito del procedimento penale (nella fattispecie, il procedimento è stato archiviato) e le problematiche che riguardano la restituzione di quanto sequestrato e confiscato (qui si trattava di monete medievali, se ricordo bene del XIII secolo); 2) Quando parlano di prove, non si riferiscono necessariamente a una documentazione: la mancanza di “elementi” riguarda anche la totale assenza di indizi dai quali inferire la legittima titolarità in capo a chi aveva la disponibilità delle monete sequestrate: sono due scenari completamente diversi. Mi spiego meglio: per evitare la condanna è probabilmente sufficiente la fattura di acquisto; per ottenere la restituzione bisogna vincere la “presunzione di appartenenza allo Stato”. Sto pensando, ad esempio (e non certo per monete medievali di zecche italiane) a elementi come le patine tipiche dei deserti (la circostanza escluderebbe il rinvenimento nel territorio nazionale), a monete straniere, a zecche estere, alla lettera datata dell’amico del bisnonno dove si legge: “bello quell’asse”. Non fossilizzarti su questi miei esempi spiccioli: si tratta di allegare e provare elementi certi dai quali inferire con gravità, precisione e concordanza una presunzione contraria a quello di appartenenza statale. E’ da quasi dieci anni che nel forum dico queste cose. Non sono gradito, ma la Cassazione poi ...1 punto
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Ciao, la moneta è del Nepal, i caratteri indicano 1772 del loro calendario (nostro 1850) se indichi peso e diametro si può dire se è mezzo, uno o due mohar. ps: molto probabilmente sarà 1 mohar da circa 5/6 grammi.1 punto
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Buonasera, sui decori del giro si è già dibattuto diverse volte, è chiaro che in zecca c'era un vasto campionario per decori, simboli, lettere e numeri,ho osservato la stessa cosa anche sui nominali da 10 tornesi... Infatti nei decreti di emissione non si menzionava il tipo di decoro del sottocorona, del giro, delle lettere e numeri più o meno grandi e quindi possiamo osservare un'ampia diversità anche per lo stesso nominale e per lo stesso anno...1 punto
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Buongiorno a tutti,ieri pomeriggio dopo anni ho tirato fuori da un cassetto della mia scrivania un vecchio album raccoglitore nel quale sono custodite una cinquantina di monete del regno (tra cui uno scudo di Vittorio Emanuele, 1 e 2 lire con quadriga,tre 5 lire con l'aquila ed altre monete in argento ) ed altre penso in nichel e bronzo sempre del periodo che mi furono regalate dai nonni e da qualche mio zio molti anni fa. Pensate e lo ricordo benissimo che per l'album acquistandolo io personalmente spesi 4500 lire, bei tempi.. E da qui parte la mia riflessione che potra essere letta da chi ne avrà tempo e voglia. In famiglia non ho mai avuto parenti collezionisti di monete,ma in me l'interesse per questo mondo è sempre stato presente da quando avevo circa 10 anni. Poi si sa ,lo studio,il divertimento, il lavoro,la famiglia,una continua corsa e tutto si assopisce per anni... Ma ecco all'improvviso complice questa maledetta pandemia ed un programma visto in Tv qualche mese fa sulla Roma imperiale, restando molto di più in casa ed avendo più tempo libero è riscoccata la scintilla che mi ha portato a decidere di collezionare denari romani. Quello che mi ha portato a fare questa scelta e il fascino che questi pezzetti di argento hanno,pensare ai molti giri che hanno fatto in centinaia di anni per finire poi nelle mie mani. E la sensazione che si prova quando si aggiunge un nuovo pezzo alla collezione beh, forse tutti voi che collezionate la conoscete benissimo... È pacifico poi che giocoforza si deve ricominciare a studiare anche la storia cosa che faccio volentieri(E pensare che a scuola i libri di storia in alcuni anni non li ho nemmeno acquistati) andando a vedere quello che è successo negli anni in cui l'imperatore o l'augusta moglie e figli hanno regnato. Il periodo che ho scelto per la mia collezione va da Vespasiano fino a Traiano Decio e figli,molto impegnativa lo so .Ci sono monete di imperatori che sono oggettivamente proibitive per quel che riguarda il costo(secondo le mie possibilità) è per adesso cerco di trovare denari che siano accettabili per la conservazione senza spendere molto.Colleziono non per investimento quindi acquisto in aste o negozi che hanno una buona reputazione e che forniscono un minimo di documentazione. E inutile ripeterlo ma sono nuovo in questo campo ma mi impegnerò perché col tempo diventi come molti di voi sempre più esperto, e magari dare io consigli e informazioni ad altri come voi fate con me. Chiudo dicendo a tutti che per me e penso anche per molti altri sia molto importante la vostra opinione sull'autenticita di denari acquistati e postati,che per quello che può valere è sempre spunto di riflessione... Se ci siete ancora grazie a tutti e alla prossima(penso in settimana perché mi arriverà il mio primo antoniniano preso) e vi chiederò un vostro parere1 punto
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C'è un motivo per cui questa discussione inizia proprio oggi. Esattamente un anno fa, il 14 giugno 2020, il forum perdeva un caro amico, Mark M. Peters, da tutti conosciuto come @villa66 Vorrei ricordarlo dedicandogli questa discussione su una delle monete più iconiche del suo paese, un piccolo gesto per una grande persona che sarà sempre nei nostri cuori1 punto
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Ho cominciato anch'io da piccolo ma per fortuna l'interesse non si è mai sopito, anche perchè la numismatica stessa era e rimane uno dei miei divertimenti preferiti. I problemi per me cominciano adesso, perchè devo confrontarmi con una perdita lenta e graduale di entusiasmo nei confronti del mondo intero. Non so cosa mi riservi il futuro ma se mi "spegnerò" definitivamente la numismatica sarà uno degli ultimi bastioni a cadere.1 punto
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E anche oggi non siamo rimasti con le mani in tasca ...consegnati 3 Gazzettini 7 e i cataloghi dell’Ambrosiana a 3 giovani e questo conta e vale di più ...seminiamo e divulghiamo....1 punto
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Posto la mia (come inizio "colorato")... niente di particolare ma il colore mi affascina. Italy. AE Gazzetta, 1688-1691. For the armed forces and the Morea under Venetian rule. Paol. II 816. AE. 6.78 g. 30.00 mm. Reddish brown patina. About EF. Artemide Kunstauktionen GmbH 22-23/05/201 Lotto 9631 punto
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quello raffigurato è un cjavedal, ovvero quella specie di struttura in ferro battuto che serve per tenere la cjalderie per fare la polenta sul fuoco tramite i suoi ganci, uno dei simboli storici della friulanità. grazie per l'immagine, @@sandokan1 punto
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