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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/14/21 in tutte le aree
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Non seguo il mercato di questa moneta in particolare ma è evidente che c'è un errore macroscopico nelle valutazioni sul gigante sia per prezzo che per rarità. @uragano che negli ultimi 20 anni ne ha viste passare 3 al massino è un parametro più attendibile del gigante... Chi valuta come spropositato il prezzo di aggiudicazione basa il proprio pensiero sui dati errati forniti dal catalogo. È il mercato che fa il catalogo e non viceversa ricordiamocelo. Marco6 punti
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Buon pomeriggio...ci sta si un MB+ e come spesso capita il rovescio è cmq migliore del dritto. Io continuo questa carrellata per il millesimo 1804 con il più piccolino, difficile da trovare e da trovare in conservazione elevata. Condivido il mio che reputo in linea con gli altri pezzi della serie che ho in collezione, lo acquistai anni fa al Veronafil da un venditore romano, trattai un bel pò, andandomene, poi tornando al banchetto, riandandomene, ritornando e giocandomi la carta che son mezzo romano pure io...un vero scassa minchia io anche se simpatico e alla fine lo portai a casa ad un buon prezzo...resta un piccolo mistero su questa monetina, sotto la croce, a destra, emerge qualcosa...chissà...ecco le foto e buona serata5 punti
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Finalmente sono riuscito a portare a casa il buono di cassa da 1 lira Umberto I del 1894 (filigrana con linee ondulate). Adesso devo anche fare una riflessione se mi conviene aggiungere anche il fratello quello senza filigrana .... ma ho tempo per questo. Intanto vi allego le foto del mio acquisto per aver una vostra opinione:3 punti
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Buonasera....partecipo anche io che mi interesso di moderne...la più bella e irraggiungibile per me è il 2 once Trinacria per FERDINANDO III di Sicilia unica moneta in oro coniata in Sicilia a nome di Ferdinando come RE di Sicilia. Moneta estremamente rara e dall'indubbio fascino. Non amo l'oro e non ho nessun esemplare in collezione di questo metallo e questa serie con il ritratto con corona radiata comprende solo altre monete in rame oltre a questa in oro. Quelle in rame credo nel tempo riuscirò a stenderle in un vassoio tutte, varianti comprese (sono a buon punto ne ho già una trentina in collezione ) questa in oro o la prova in rame (che forse mi piace pure di più) non credo proprio. Al dritto il ritratto di Ferdinando con corona radiata e in legenda FERDINAND. III. P.F.A. (Pius Felix Augustus) SICILIAR. ET HIER. REX. sotto la data 1814 Al rovescio il simbolo della Trinacria (tre gambe piegate a destra, caricate da testa alata di Medusa; dai tre angoli interni formati dalle gambe con la testa della Gorgone fuoriescono tre spighe di grano), simbolo della Sicilia, entro una ghirlanda di lauro. Sopra V.B. iniziali di Vincenzo Beninati maestro di zecca a Palermo e sotto O.2. once due. Ecco le foto. Per me stupenda. Saluti. Cristiano.3 punti
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C'è un motivo per cui questa discussione inizia proprio oggi. Esattamente un anno fa, il 14 giugno 2020, il forum perdeva un caro amico, Mark M. Peters, da tutti conosciuto come @villa66 Vorrei ricordarlo dedicandogli questa discussione su una delle monete più iconiche del suo paese, un piccolo gesto per una grande persona che sarà sempre nei nostri cuori2 punti
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Acqua.... Quattrino di Castro per Pier Luigi Farnese con San Savino https://www.deamoneta.com/auctions/view/1/1171 Ciao Mario2 punti
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E anche oggi non siamo rimasti con le mani in tasca ...consegnati 3 Gazzettini 7 e i cataloghi dell’Ambrosiana a 3 giovani e questo conta e vale di più ...seminiamo e divulghiamo....2 punti
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Grazie Dracma, In quasi 5 anni, numerose sono state le monete condivise dai collezionisti, grazie a loro oggi si conoscono e si possono ammirare in foto varianti rarissime che altrimenti sarebbero rimaste ancora sconosciute e mancanti nei testi del settore. Grazie a tutte le condivisioni in questa discussione, molti utenti hanno ripreso o hanno iniziato a collezionare e studiare le monete Napoletane. Ringrazio TUTTI quelli che hanno contribuito con la loro passione, le loro monete e anche con un singolo apprezzamento a rendere unica questa discussione. Continuate a condividere le vostre più belle, e non preoccupatevi se è in conservazione bassa.... A me piacciono tutte.... E c'è sempre qualcosa da scoprire. Un caro saluto a tutti e soprattutto agli Amici che mi hanno sempre sostenuto ad andare avanti in tutti questi anni. Rocco.2 punti
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Dici come quando la tua compagna che fa ''Come sono brutta oggi'' solo per sentirsi dire ''Ma no, amore, sei bellissima'' ??? Arka Diligite iustitiam2 punti
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Sperando di fare cosa gradita, vi posto i link per scaricare il pdf dell'opera fondamentale del prof. Rizzo sulle antiche monete greche di Sicilia, analizzate dal punto di vista artistico. Testo: https://www.academia.edu/attachments/63724657/download_file?st=MTYyMjQyMDk5OSwyLjM5LjExMi4xMTMsNTk0ODkzNTg%3D&s=profile Tavole: https://www.academia.edu/attachments/63724858/download_file?st=MTYyMjQyMDk5OSwyLjM5LjExMi4xMTMsNTk0ODkzNTg%3D&s=profile Nota: secondo i miei calcoli il copyright sull'opera è scaduto nel 2020, essendo il prof. Rizzo scomparso nel 1950.1 punto
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Regno di Napoli - Ferdinando I d’Aragona (1458-1494) Mezzo carlino o armellino - Zecca di Napoli D/ FERRANDVS D G R SIC, Stemma coronato palato al 2° ed al 3° R/ SERENA - OMNIA, Armellino a sx, sormontato da rosetta; in alto, DECORVM entro festone e all’esergo - Pannuti-Riccio 22d / MIR 74/2 - Ag - ex collezione HUNTINGTON lotto di repertorio n°26668 ex asta NAC n°68 e 69 lotto 701 - gr.1,721 punto
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Carissimo Giovanni, Mi ha fatto sorridere e divertito la tua espressione "API MAGRE".....grazie. Preferisco astenermi nel dare giudizi in merito all'autenticità di questo esemplare, prima di tutto perché non l'ho esaminato dal vivo, secondariamente perché siamo in un forum pubblico..... Ti posso invece dire che, da grande appassionato e collezionista di questa tematica ed avendo già in collezione diversi scudi d'oro, questo (che mi manca) non mi ha nemmeno invogliato ad andare a vederlo.... Daniele1 punto
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Gettone telefonico della Turchia Ottone: 8,6 g, 26 mm Scheda Pitotto1 punto
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Tempo fa postai in "Approfondimenti" la seguente discussione: guarda se trovi le risposte che cerchi...1 punto
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Ciao e benvenuto. La moneta non mi sembra in condizioni da non circolato (vedi dettagli dell’armatura dell’Italia, con elsa della spada). La foto è molto scura e non permette bene di capire il dettaglio della lettera (non capisco se sia i rilievo o in incuso; nel primo caso potrebbe essere un difetto di conio, nel secondo un colpo che ha danneggiato il dettaglio). mi sembra anche di intravedere qualche minimo hairline sopra le criniere dei cavalli e nel campo tra gli zoccoli e il millesimo. La cifra del millesimo sembra effettivamente un po debole di conio1 punto
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Ciao, in generale, la monetazione napoletana non presenta molti documenti, o meglio, per gli studiosi non sono mai abbastanza! Il periodo dove è possibile ritrovare più documenti sono quelli relativi all'epoca borbonica; più si va indietro nel tempo e più ve ne sono meno. Sul BCNN gli studiosi di allora riprodussero e studiarono molti documenti d'archivio, alcuni dei quali andarono irrimediabilmente distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale. A mio avviso, molti documenti in materia monetaria sono frammentari, incompleti e non sembrano che vadano ad integrarsi l'uno con gli altri. Non so dirti se il motivo sia per la mancata produzione degli stessi sin dall'origine o per la loro mancata conservazione.1 punto
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In asta Bertolami 100 ieri pomeriggio è stato esitato il seguente esemplare: ROMA. Sede Vacante (1667) Scudo d’oro 1667 (g, 3,38) Stemma sormontato da cappello cardinalizio, da chiavi decussate e da padiglione R/ Colomba dello Spirito Santo raggiante. CNI 408; Munt. 1. AU DI GRANDE RARITA’ lieve colpo sul bordo - SPL+. Base € 1.000, realizzo € 11.000. Mi piacerebbe sapere dall'amico Daniele @DARECTASAPERE e da altri utenti del forum cosa ne pensano in definitiva (DA RECTA SAPERE, oltretutto, è il motto che appare su qs. scudo!). Io lo credo un esemplare falso, confrontandolo con altra moneta comparsa in asta e della stessa tipologia (ex Bolaffi 2016, realizzo € 11.000, poi ex Nomisma 2017, realizzo € 21.000). Quest'ultima è stata coniata con conii rotanti ed appare assolutamente congrua con l'epoca e il tipo di coniazione. Quella di Bertolami presenta ribattiture e debolezze non consone alla tipologia di coniazione, lettere fra loro diverse, particolari stilizzati (es. corpo e ali della colomba), "api" magre, ecc. per non parlare della perlinatura assolutamente irregolare a fronte di un tondello perfettamente rotondo.1 punto
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Purtroppo in queste condizioni il valore è minimo. Un mio vecchio catalogo (2004) di monete tedesche la quotava appena 2 euro in BB, conservazione che forse la tua non raggiunge. Non credo sia cambiato molto da allora. petronius1 punto
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Bellissima banconota complimenti. Io andrei sul mettere in collezione i fratelli maggiori. Già è una collezione difficilissima facendola strettamente tipologica. Alle varianti penserei dopo (parere personale ovviamente).1 punto
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Mi piace assai Cristiano? Singolare quel che si vede,o meglio mi vien da pensare ad una sbavatura,ma mai ne ho viste cosi.....?1 punto
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Come non essere d'accordo @dabbene, i giovani sono il futuro di tutte le cose anche in ambito numismatico ovviamente. Dobbiamo anche noi nel nostro settore cercare di svecchiare, quindi largo ai giovani capaci e meritevoli.1 punto
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Ma no dai, ci sono tantissimi commercianti bravi... Arka Diligite iustitiam1 punto
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No valore economico secondo me non ne ha ma attenda anche altri pareri ovviamente. Quanto a sbarazzarsene per quanto sia un oggetto sicuramente recente io personalmente la terrei magari come porta chiavi o vi troverei uno scopo. Ho la stessa medaglietta anch'io trovata da ragazzo in un cassetto di mio nonno su un vecchio portachiavi quindi penso sia verosimilmente un oggetto anni 60 o giù di lì. Comunque faccia come meglio desidera e se vuole può sbarazzarsene visto che non è nulla di che.1 punto
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Tutto perfetto e dettagliato nel ragionamento e nel controllo dei risultati. La mia soluzione è molto più stringata. Detta p la portata del primo getto in litri al minuto, la portata del secondo getto sarà p + 8 e si ha così la relazione: 35p = 15(p + p + 8 ) da cui p = 24 (portata del primo getto) e p + 8 = 32 (portata del secondo getto). apollonia1 punto
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@Aristarco Se vai ora nel catalogo ho inserito il denaro con chiavi e torri. Nell'elenco purtroppo c'è ancora ''denaro con chiavi'', ma se ci clicchi sopra compare la scheda corretta. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Il primo getto ha una portata x = 24 litri al minuto Il secondo getto ha una portata y = 32 litri al minuto Ragionamento: Il primo getto (portata x) riempie la piscina in 35 minuti I due getti assieme (portata x + y) riempiono la piscina in 15 minuti Il secondo getto ha una portata di 8 litri al minuto superiore al primo: y = x + 8 La portata dei due getti assieme è 35 / 15 = 2,333 volte maggiore rispetto alla portata di x da solo Con queste informazioni si può costruire il seguente sistema: y = x + 8 x + y = 2,333x Sostituendo: x + x + 8 = 2,333x 8 = 2,333x - 2x 8 = 0,333x x = 24 y = 24 + 8 y = 32 Controllo dei risultati: x = 24 litri al minuto riempiono la piscina in 35 minuti. La capacità della piscina è quindi di 24 * 35 = 840 litri y = 32 litri al minuto riempiono la piscina in 840 / 32 = 26,25 minuti (tempo necessario per riempire la piscina usando solo il secondo getto) In quanto tempo verrà riempita la piscina da 840 litri usando entrambi i getti, di portata complessiva 24 + 32 = 56 litri al minuto? 840 / 56 = 15 minuti (come da informazioni iniziali)1 punto
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questa secondo il venditore proviene dal suk di Beirut Ci sono imitazioni levantine di zecchini veneziani, e ce ne sono tante fatte in India. (da non confondere con quelle di Chios e similari) Di quella postata è bellissimo il copricapo del doge con il pon-pon. E il piede di San Marco fatto a Z.1 punto
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Per me la moneta più bella del mondo è quella che ognuno di noi sogna di avere in collezione ma sa che non potrà mai averla. Però....mai dire mai ....1 punto
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Riprendo questa vecchia discussione di @Asclepia poichè ho appena aggiunto finalmente in collezione il primo 3 grana di Murat. La conservazione non è granchè ma l'ho presa poichè nell'insieme la ritengo collezionabile, e soprattutto perchè al dritto il metallo presenta un usura omogenea, mantenendo pertanto un colore uniforme anche nei punti piu "delicati" (guancia e capelli) Non so se è possibile classificarla come variante 5 petali disposti a 2-2-1 come opportunamente chiarito da @gennydbmoney Rif. Magliocca 409b Spero di ricevere giudizi sulla moneta e il vostro supporto nel classificarla. Grazie1 punto
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Molto probabilmente non collezionando questa monetazione o solo per tipologia, quello che abbiamo visto più spesso è l'anno XXII. Ventanni fà ricordo che le monete di Pio IX si trovavano facilmente,non avevano un gran seguito. Il più ricercato era il Due Lire e Mezzo e le 5 Lire Ag per i piccoli moduli il centesimo,poi hanno iniziato con le varie Testa piccola Media e Grande nelle Lire poi il segno di zecca Piccolo o Grande nei 10 Soldi ed oggi scopriamo che il 2 Lire 1868 anno XXIII è molto rara. Forse tra un pò passeremo alle varianti o anni rari per quelle in Oro che è sempre quello con meno pretendenti in tutte le monetazioni ma che quando manca "in alto" spunta cifre a 5/6 zeri1 punto
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Voglio corregermi sulla conservazione,per coscienza numismatica,questo tondello per conservazione al massimo nell'insieme è un MB+ o migliore di MB1 punto
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Sì, in effetti potevano chiamarla semplicemente 10,6666666666666666666 ecc. quattrini (ovvero 16 * 2 / 3)1 punto
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E' più probabile un'assonanza voluta coi dialettali lombardi ciula e ciulare, di cui il primo è un sinonimo di idiota e il secondo di rubare ?1 punto
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Ti sfugge che io posso ‘scavare’ per reperire collanine e mi imbatto in monete antiche per le quali devo prendere una decisione : seguire le regole o meno. La questione e’ quindi pertinente. riguardo la bontà della legislazione UK ki spiace ma trovo che sia utile ripetere quanto sia migliore, se non altro qualche funzionario potrebbe un giorno avere l’illuminazione di cambiare la desueta decotta e superata ‘nostra ‘ normativa. Solo chi ha fiducia che le cose possano essere cambiate potra’ arrivare a cambiarle …1 punto
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No sono senz’altro meno il numero delle collezioni du monete antiche formatesi nel tempo ( e parlo dai tempi del Rinascimento ) e’ impressionante. poi, e’ vero, negli ultimi 30 anni molto materiale e’ affluito da ritrovamenti etc. Ma considerare la barriera feticcio del 1909 per legittimare o meno il materiale e’ sbagliato. Il mercato oggi e’ mondiale e molti paesi hanno leggi anche molto diverse. Nel caso di una moneta romana trovata in est europa dove non vi sono disposizioni restrittive, esportata in US e venduta in asta elettronica aggiudicata ad un cinese chi e’ che la puo’ reclamare? Non certo la Soprintendenza visto che la moneta non e’ stata trovata su suolo italico. i romani battevano monete a londra come ad antiochia o a marsiglia quindi? la questione e’ capziosa e non ha senso discernere eccessivamente. Ha senso invece poter opporre - per ogni acquisto - una provenienza certa : aste o commercianti professionisti ( no Baia) che mi mette quantomeno al riparo dall’onere della prova. per il resto divertiamoci altrimenti la prendiamo troppo seriamente1 punto
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Tiberius guarda che NON e’ reato trovare una moneta in un terreno. Se ci inciampo sopra o se ne trovi una mentre sto cercando tartufi non e’ che mi possono arrestare per questo. Infrango la legge se me ne apprprio e non denuncio il ritrovamento alla Soprintendenza. chiariamo bene come stanno le cose altrimenti si passano informazioni errate. poi c’è da dire che il sistema inglese incoraggia e premia chi trova monete/ le denuncia secondo uno specifici protocollo che determina anche cosa succederà alla moneta che potra’ anche tornare allo scopritore o per la quale lo scopritore puo’ essere compensato. al contrario - in Italia - allo scopritore non viene riconosciuto alcunche’ anzi viene trattato male ( come abbiamo visto nella storia di Bradi il cui ritrovamento ha probabilmente determinato un aggravio di lavoro per due nullafacenti funzionarie - tanto piu’ in periodo di Covid e da qui il cattivo umore espresso nei suoi confronti). funzionari/e cui probabilmente non frega nulla delle monete ritrovate o che addirittura non sanno nemmeno riconoscere. l’atteggiamento punitivo adottato dallo Stato/Amministrazione determina in Italia una lose-lose situation che non giova alla fine a nessuno d anzi fa perdere opportunità.1 punto
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Bravo Bradi comportamento esemplare ? alle due funzionarie - forse piu’ ignoranti ( nel senso che ignorano) che cattive farei fare - a spese del Ministero - un bel soggiorno in UK perche si rendano conto - e apprendano - come un sistema e una pratica condannati e vituperati in italia li funzionino in una win-win situation ove la ricerca acquisisve dati fondamentali che andrebbero persi ( in Italia sono regolarmente persi) . Al ricercatore viene riservata la possibilità di vendere quanto rinvenuto ( dopo oa denuncia) e in piu’ viene ringraziato per il lavoro che permette agli studiosi professionisti di pubblicare dati e far avanzare la ricerca. Senza contare che in alcuni casi monete rarissime vengono acquisite dallo Stato che altrimenti sarebbero state disperse sul metcato antiquario ( ex UK)..1 punto
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Ottimo acquisto. Denaro con le stesse caratteristiche ponderometriche di quelli emessi da Carlo Magno. Moneta importante e carratterizzante, a un prezzo minore di una emessa direttamente da Carlo Magno. mi sembra un'ottima scelta. Io nel mio piccolo, nonostante acquisti prevalentemente monete di zecca Siciliana, prendo con piacere monete "simbolo" coniate negli stessi periodi di mio interesse, giusto perchè in una raccolta ha la sua importanza far capire cosa succedeva nel resto del mondo. Le emissioni numismatiche di un dato periodo storico sono del resto estremamente correlate l'una all'altra, e trovare le correlazioni ha un suo fascino estremo.1 punto
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Da tempo interessato alle monete del IV secolo, recentemente ho deciso di indirizzare la mia collezione verso i rovesci della serie FEL TEMP REPARATIO. Tra essi vi sono proprio quelli che hanno come effigie la fenice, l’animale che risorge dalle proprie ceneri. Ed ecco, quindi, la mia prima (spero!!) fenice: Costante, da Siscia. Una AE3 di 19.40 mm per 2.11 grammi: Il nome “fenice” deriva dal greco φοίνιξ (foinix) che significa “rosso porpora” o “cremisi” . Si tratta di un animale mitologico, chiamato anche “uccello di fuoco”. Era un rapace più grande di un’aquila che si caratterizzava per il fatto di essere nato in Egitto dal fuoco perenne che ardeva sul salice sacro di Heliopolis, la città del Sole. Il nome gli deriva proprio dal colore del piumaggio che richiama quello del sole al tramonto o alle prime luci dell’alba. Intorno al capo portava una sorta di aureola radiata che richiama i raggi del sole. Dopo aver vissuto per 500 anni (qualcuno dice 1000) la fenice, sentendo approssimarsi la morte, costruiva una pira con legni profumati in un luogo alto ed appartato e lì aspettava la morte lasciando che i raggi del sole la incendiassero e la consumassero. Dalle sue stesse ceneri, sempre sotto i raggi benefici del sole, la fenice poi si rigenerava, semper eadem, sempre la stessa, il suo appellativo. Proprio come il sole, che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole "precedente" è tramontato. La fenice, quindi, riprende dal sole non solo i colori, ma anche la ciclicità simboleggiando il susseguirsi continuo della vita e della morte, della resurrezione e del ritorno alla vita, in un ciclo continuo simbolo di eternità. Il mito, dunque, nacque in Egitto (non casualmente se pensiamo alla importanza del culto solare in quelle terre, alle cicliche piene del Nilo alla mummificazione dei corpi) , ma poi passò ai fenici (guarda caso!,) alla cultura greca e quindi ai romani. Qui però mi fermo. Non procedo oltre in quanto la discussione sulla fenice sarebbe molto più complessa e si andrebbe off topic. Per chi volesse approfondire l’argomento metterò un riferimento in calce. Tornando all’oggetto della nostra chiacchierata, il simbolo della fenice fu ripreso anche in età tardo imperiale. E come tale rientrò nella monetazione dell’epoca, in particolare nella serie FEL TEMP REPARATIO. Costanzo II e Constante (emittenti della serie) resisi perfettamente conto dello stato di decadenza in cui versava l’Impero da qualche tempo si auguravano di risollevare le sorti dello stesso, di restaurare un periodo di prosperità e benessere. In questo senso la fenice acquisiva un forte significato simbolico proprio per il fatto di rappresentare la rinascita, il rinnovamento, ma anche l’eternità dell’impero. A questo significato, se vogliamo, “pagano” si unisce anche un significato “cristiano”, in perfetto sincretismo. La fenice , infatti, è un chiaro richiamo alla resurrezione e quindi alla vita eterna. Infine, quale simbolo dell’eternità, Il tipo della fenice sembra particolarmente appropriata per commemorare i 1100 anni dalla fondazione di Roma che cadevano proprio nel periodo di emissione della serie. Con questi presupposti, la fenice rientra di buon grado nei rovesci delle FEL TEMP REPARATIO, sia in questa tipologia oggetto della nostra discussione, sia nella tipologia ’”imperatore su galea” dove in alcune monete si nota una fenice su globo tenuto in mano dal sovrano che naviga sulla prua di una galea spinta a remi dalla Vittoria. Ecco un esempio: Le monete con la fenice erano inizialmente le più piccole tra le FTR: Tratto dal sito: moneteromane.info Furono le ultime ad essere coniate, ma anche le prime a non essere più prodotte, coprendo una arco temporale di circa due anni, dal 348 al 350 d.C. Dicevo che erano inizialmente le più piccole. Infatti, con il passare del tempo le FTR più piccole ad essere coniate saranno poi le FTR “fallen horseman”, che raggiungeranno dimensioni addirittura inferiori a quelle con la fenice (personalmente ne posseggo una di 15.16 mm). Le “fenici” hanno di solito un diametro compreso trai 14 ed i 19 mm (fonte Coin Stuff Helvetica). Quelle più grandi sono le emissioni più precoci; quelle più piccole sono invece emissioni tardive. Nel caso della mia moneta, il diametro e’ di 19.40, rientrando per l’appunto tra le prime emissioni. Del rovescio “fenice” esistono due tipologie. Stilisticamente le differenze tra esse sono costituite dal fatto che l’animale sia appoggiato su un cumulo (effigie più comune, preferita da Costante) o su un globo (effigie meno comune, preferita da Costanzo II). La “fenice su cumulo” e’ rappresentata nel classico atto di morire e rinascere; simboleggia quindi la rinascita dell’impero dai tempi bui. Ciò su cui poggia la fenice è definito in inglese dal termine “mound” che si può tradurre appunto come cumulo o mucchio di pietre, montagnola etc. Molti, tuttavia, pensando al mito, lo traducono anche come “pira”, un termine, a mio avviso, più calzante se consideriamo la mitologia della fenice. Anche se, a ben guardare, nelle effigi sembra sia rappresentato proprio un mucchio di grosse pietre accatastate a formare una montagnola di forma conica, piuttosto che una catasta di legna. Ci torneremo. La “fenice su globo” indica invece il governo, il domino del mondo che si rinnova sotto il suo influsso benefico. Si può discutere sul significato di questo globo. Molti lo identificano con la terra, con l’orbis terrarum, ma non è escluso che possa trattarsi del cosmo, della sfera celeste. Non a caso sullo stesso compaiono spesso stelle e anche una X che sarebbe la cosiddetta croce equinoziale che identifica i due equinozi di primavera ed autunno. Sul significato del globo/sfera sulle monete consiglio un interessante approfondimento che troverete in calce a questa discussione. In entrambe le tipologie la fenice e’ rappresentata con una sorta di aureola radiata, anch’essa dal chiaro significato simbolico, con riferimento ai raggi solari, ma anche (perché no?) all’aureola di significato cristiano. Delle due fenici esistono, tuttavia, tante effigi a seconda del tipo di “cumulo”, di “globo”, di “corona”. Ecco alcuni esempi, comunque non esaustivi delle possibili varianti: Tratto da: Alberto Antwala Trivero: La Fel Temp Reparatio Ora qualche moneta: - Fenice su cumulo - Fenice su globo: Torniamo per una attimo alla mia moneta. Quando l’ho acquistata on line un paio di mesi fa (al prezzo complessivo di una pizza) sono rimasto colpito dall’aspetto del “mound”. In particolare, mi aveva incuriosito la strana forma della base e dello strato immediatamente superiore. Visto il prezzo che l’avevo pagata, dalla semplice osservazione della fotografia ho ipotizzato che potesse trattarsi di segni di usura tipo grattate come da strisciamento contro una superficie dura. Quando la moneta e’ giunta a casa, ho avuto finalmente modo di guardarla con calma con una lente di ingrandimento. E… sorpresa! Lo strato basale era caratterizzato da un vero e proprio disegno che mi ha ricordato subito un intreccio di vimini. Lo strato adiacente era invece costituito da due linee parallele che mi hanno ricordato tronchi o assi di legno più che pietre. Ecco, quindi, che la struttura mi ha fatto pensare ad una pira. Ho poi fatto una ricerca in rete, ma non ho trovato (fino ad ora) “mound” simili. Licenza artistica dell’incisore? Voi cosa ne pensate? Certo che, comunque, e’ stata una bella sorpresa. E per concludere, avete qualche FTR tipo fenice da condividere? Sempre disponibile a correzioni o integrazioni, auguro a tutti una prossima FEL TEMP REPARATIO. Ciao da Stilicho Fonti: - Alberto Trivero Antwala: (PDF) La Fel Temp Reparatio | Alberto Trivero Rivera - Academia.edu . Una bellissima monografia, molto chiara nella esposizione, da cui ho tratto spunti molto interessanti. D - Il mistero dei simboli - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo. Una discussione un po' datata, ma molto interessante che vi invito a leggere tutta, non solo per una completa disamina sulla fenice nell'antichità e sulle monete, ma anche per un ripasso sui simboli classici del mondo romano. - La serie FEL TEMP REPARATIO - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo: una discussione davvero didattica per chi vuole avvicinarsi al mondo delle FEL TEMP REPARATIO - Molnar: Symbolism of the Sphere: molnar.pdf1 punto
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La moneta è un sesterzio oppure un asse a seconda del peso, sembra dorata perché è semplicemente spatinata. Ps. Non è nostro compito indagare sulle origini di ogni moneta postata, è il ruolo di altri addetti ai lavori. Per cui in assenza di dichiarazioni esplicite il mio consiglio è di andarci piano con gli atteggiamenti da sceriffi.1 punto
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Finito il Nord-est (ma se qualcuno vuole aggiungere qualcosa è sempre il benvenuto) e tolte le aree che hanno una loro sezione specifica come le Savoia, le Papali e le Due Sicilie, resterebbero da spiegare tutte le altre aree monetarie del medioevo italiano. Milano e la Lombardia, Genova e la Liguria, Firenze e la Toscana, Bologna e l'Emilia, Ravenna e la Romagna, Ancona e le Marche, Perugia e l'Umbria (scusate se dimentico qualcosa)... e le monete che vi cirolavano aspettano esperti volenterosi che le facciano rivivere per noi. @numa numa @miroita @matteo95 @niko @dabbene @Marfir @mariov60 @legionario @aemilianus253 @mfalier @margheludo @mangiafuoco @avgvstvs @adolfos e a tutti coloro che vorranno intervenire un grazie in anticipo. Arka Diligite iustitiam1 punto
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