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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/21 in tutte le aree
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Carissimi amici ed appassionati delle medaglie partenopee, quest'oggi sono lieto di mostrarvi l'ultimo pezzo entrato in collezione. Come da titolo, si tratta della medaglia in argento per la distribuzione delle bandiere alle Legioni Provinciali, probabilmente una delle medaglie in argento di Murat più abbordabili per rarità (i cataloghi la danno come R2) e prezzo. Ciononostante, devo dire che si tratta di un esemplare che ho sempre apprezzato molto per gusto estetico e storia. Note storiche: L'istituzione delle Legioni Provinciali, avvenuta nel maggio del 1806, fece seguito ad un'importante riforma di carattere amministrativo che coinvolse l'intero regno. Sotto Giuseppe Napoleone, infatti, il Regno di Napoli venne suddiviso in 14 province: Abruzzo Ultra I, Abruzzo Ultra II, Abruzzo Citra, Principato Ultra, Principato Citra, Terra di Bari, Terra d'Otranto, Calabria Ultra, Calabria Citra, Molise, Foggia, Terra di Lavoro (con capoluogo Capua), Napoli e Basilicata. A protezione e controllo di ciascuna di queste province venne assegnata una Legione Provinciale, una sorta di milizia civile i cui compiti ricordano per molti aspetti quelli di un attuale corpo di polizia. Il loro scopo era, infatti, quello di "proteggere le persone e le proprietà e di mantenere il buon ordine interno nelle singole province del Regno" (cit. Salvatore D'Auria). Veniamo ora al motivo per il quale venne coniata questa medaglia. Il 26 marzo 1809 ebbe luogo a Napoli, nei pressi della Villa Reale, la benedizione e distribuzione delle bandiere ai Corpi dell'esercito ed alle Legioni Provinciali. Per tramandare ai posteri la cerimonia, con Decreto del 29 marzo 1809, Murat ordinò la coniazione di una medaglia da distribuirsi a ciascuno dei Legionari che presenziarono alla festa. Secondo i dati ufficiali, vennero coniati un totale di 1000 esemplari in argento e 2000 in bronzo. Descrizione: Al dritto troviamo il ritratto riccioluto del buon Gioacchino, chiaramente ispirato a quello del 12 carlini del 1809. Al rovescio, invece, abbiamo un fascio di 14 bandiere (una per ciascuna Legione) sormontate da aquile e tenute strette da un sottile nastro. Sulla prima bandiera a sinistra è riportata la parola SICUREZZA, mentre sull'ultima a destra INTERNA. Al centro, una corona in rilievo. Detto ciò, senza ulteriori indugi, vi lascio alle foto. Come sempre, ogni commento o integrazione a quanto detto, è ben gradito. Buona visione.5 punti
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Regno di Napoli - Ferdinando I d’Aragona (1458-1494) Mezzo carlino o armellino - Zecca di Napoli D/ FERRANDVS D G R SIC, Stemma coronato palato al 2° ed al 3° R/ SERENA - OMNIA, Armellino a sx, sormontato da rosetta; in alto, DECORVM entro festone e all’esergo - Pannuti-Riccio 22d / MIR 74/2 - Ag - ex collezione HUNTINGTON lotto di repertorio n°26668 ex asta NAC n°68 e 69 lotto 701 - gr.1,724 punti
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Sempre dalla collezione Zoppola e con un proprio numero nel CNI: Francesco Erizzo, mezzo scudo, 15,84 g, massaro Gerolamo Contarini. Ex collezione Zoppola, CNI VIII, n. 135 (questo esmplare). Arka Diligite iustitiam4 punti
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Ciao @Pxacaesar, intervengo per mostrarti la mia esperienza. Sono un collezionista molto soft – nasco come studioso e storico antico, acquisto raramente e senza spendere mai più di un tot a moneta – senza pezzi rari o di pregio eccezionale tale per cui doverli conservare in una cassetta di sicurezza. Per conservarle e soprattutto esporle ho acquistato un vassoio in velluto blu per pochi euro, e successivamente mi sono letteralmente costruito una piccola teca in legno, che ho poi dipinto con un impregnante ad acqua. In aggiunta, mi sono fatto tagliare un piccolo pannello in plexiglass a misura incastrabile nel telaio. Una cosa molto artigianale, ma che mi ha regalato soddisfazioni (sono consapevole della nomenclatura un po' all'acqua di rose – centenionale – di Crispo e Costantino, a fronte di un AE3. La casa d'aste francese, all'epoca dell'acquisto, aveva definito tali monete "centenionalis ou nummus"; per spirito romantico, ho voluto inserirli così nei cartellini esplicativi)4 punti
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Sempre affascinato Sant'Ubaldo... Con l'occasione, una rara moneta: PESARO. Francesco Maria II Della Rovere (1574-1624) Due terzi di sedicina (g. 1,17). F MARIA II VRB D VI ET Stemma semiovale sormontato da corona a fioroni e circondato da collare del Toson d'oro. R/ M D DOI TER - D SEDECIN’, il Duca inginocchiato davanti a S. Ubaldo (?) stante con pastorale nella sn. CNI -; Cavicchi PS 213. AR Di esimia rarità. Uno dei pochi esemplari conosciuti. Questa importante moneta pesarese fu emessa su imitazione delle monete veneziane per favorire i traffici mercantili con il Levante. Lo zecchiere di Francesco Maria II per Pesaro, Marcello Baldassino di Senigallia, aveva facoltà di emettere moneta imitativa dei tipi veneziani e lo dimostrano i capitoli di zecca del 1603, con i quali si prevedeva la battitura di monete ”… al fine di contrattarle nel porto di Pesaro, Venezia e Ancona per smaltirle per Levante...” . Tali esemplari, emessi in mistura e a basso titolo di argento, non potevano ritornare nel ducato e, nel caso contrario, erano obbligatori il ritiro e la fusione. Sempre in base ai suddetti capitoli l'obbligo d'impronta previsto era, da un lato, l'arma del Duca e, dall'altro, uno o più santi togati, la testa di Sua Altezza, ovvero la statua del Duca armato, o un leone, nonché l'indicazione del valore della moneta, con la più ampia discrezionalità per il Baldassino. – SPL Una caratteristica di tale moneta è l’assenza della S all’esergo del verso, come invece è riportata in alcune aste (vedi NAC 2015 https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1303&lot=450) Condivido Da: Rahmi Hüseyin ÜNAL - Friedrich KRINZINGER - Michael ALRAM - Sule PFEIFFER-TAS (Hg.) Der Münzschatz von Beçin3 punti
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Vi ringrazio per i chiarimenti.Queste monete mi piacciono proprio,perchè sono ognuna un “originale”,rappresentano una finestra sulla fantasia e sulla creatività dei Napoletani. Sono di scarso valore venale,ma parlano a chi le guarda.2 punti
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Egregi, l'acetone è un potente sgrassante ed agisce unicamente sui grassi (animali, vegetali ed industriali): è sufficiente lasciare la moneta per il tempo necessario alla rimozione della paraffina liquida (da pochi secondi a qualche minuto). L'acetone, tuttavia, l'ho usato anche senza il passaggio in vaselina su monete semplicemente "unte" dal passare di mano in mano o dalla prolungata sosta in tasche di plastica e rese pertanto appiccicose. In alcuni casi, l'ammollo è durato anche più d'un giorno senza alcun problema (come regola urea vale sempre di fare una prova con esemplari di scarso valore prima di procedere con altri ben più preziosi). Ovviamente, come detto sopra, parliamo sia di vaselina pura per uso alimentare (quella usata per sigillare le damigiane di vino) e dell'acetone - anch'esso puro - d'uso industriale che evapora rapidamente senza lasciare residui (sconsigliato fortemente quello impiegato per togliere lo smalto dalle unghie che contiene profumi ed eccipienti).2 punti
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Recentemente acquisito il Grosso in oggetto. Ritengo che l'esemplare vada attribuito al Doge Antonio Venier (1382-1400) e il Massaro dovrebbe essere Pietro Viario con sigla "P". Presumo che la sigla che si legge sul rovescio dell'esemplare sia proprio la "P". Consultato il CNI vengono riportati solo due esemplari (n. 1 e n. 2) di Grosso del 2° Tipo ed entrambi presentano a sinistra del Redentore una stella a 5 punte differenziandosi l'una dall'altra pare dalla disposizione delle cinque punte. L'esemplare invece in discussione -come si vede dalla foto- presenterebbe una stella a sei punte. Per quanto sappia, solamente i Grossi del 3° Tipo presentano, come loro ulteriore caratteristica, stelle a 6 punte (due stelle sul campo a dx e sx del diritto), e solo nel Dogato di Antonio Venier furono coniati Grossi del 2° e 3° Tipo. Penso che il Diritto dovrebbe essere uguale al n. 2 del CNI: ANTO' VENERIO • S • M • VENETI D Il V Il X Il1 punto
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Ok. Allora dovrebbe essere così: 8192+4096=12288 12288+6144=18432 18432+9216=27648 27648+13824=41472 41472+20736=62208 62208+31104=93312 93312+46656=139968 139968+69984=209952 209952-104976=104976 104976-52488=52488 52488-26244=26244 26244-13122=13122 13122-6561=6561 Il nostro giocatore di roulette lascia il tavolo con 6561 gettoni, ovvero 1631 gettoni in meno di quando si è seduto al tavolo.1 punto
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Per condivisione... Regno di Sicilia - Alfonso I d’Aragona (1416-1458) Pierreale - Zecca di Messina - D/ Aquila coronata, entro cornice d’archi, stante di fronte con ali spiegate, volta a dx R/ Stemma aragonese coronato accostato da C - C entro cornice d’archi. Spahr 10 - RR MOLTO RARA - Ag - ex Collezione Filippo Patti da asta NAC n°57 - gr.2,92 Grading/Stato: SPL1 punto
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Si tratta di puntate in cui il giocatore vince quello che punta. Con questa strategia di gioco, ogni volta che vince il suo capitale si moltiplica per 1,5 e ogni volta che perde si dimezza (o si moltiplica per 0,5). Ad es., se ha 1000 gettoni, dopo una puntata vincente il suo capitale aumenta a 1500 gettoni, mentre dopo una puntata perdente si riduce a 500 gettoni. apollonia1 punto
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Salve, È Dioniso al rovescio, reggendo il tirso e un kantharos. https://www.acsearch.info/search.html?id=5109178 L’attribuzione di questo bronzo del I sec a.C (o anche più tardi) è discussa nel BMC Phoenicia, sia la città di Berito (chiamata temporaneamente Laodicea nel II sec a.C) sia più probabilmente Laodicea di Siria (l’odierna Lattaquie): Forse la legenda del rovescio è ΛAOΔIKEѠN ΦΟΡ, piuttosto che ΛAOΔIKEѠN •I•OI https://www.acsearch.info/search.html?id=6408761 punto
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Ci sono discussioni come questa che sono parimonio de lamonea.it Invito tutti i lamonetiani di postare monete napoletane in questa discussione ma non per discutere della conservazione(non è questo lo spirito per cui nacque questa discussione),bensì per raccontare qualche storiella legata ad esse,qualche aneddoto,come l'avete avuta quella determinata moneta coniata a Napoli,qualche fatterello insomma. Grazie questa discussione è di tutti1 punto
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Ringrazio io da parte del mio Circolo. Purtroppo ci mancherà il pubblico di studenti delle scuole primarie che negli anni scorsi allietava l'esposizione. Se solo riuscissi a intrattenere un paio di ragazzi e ragazze con le mie raccolte in esposizione, mi godrò alla fine di tutto il riposo del guerriero, dormirò il sonno dei giusti. ??1 punto
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La mia impressione è che sia necessario attendere almeno un ulteriore passaggio a distanza di un annetto per capire se c'è veramente un trend di un certo tipo su questa moneta. Mi spiego meglio. Io ho avuto subito la sensazione che il risultato di questa aggiudicazione fosse semplicemente una conseguenza diretta della precedente. I passaggi sono stati molto vicini, la prima ha acceso dei riflettori su questa tipologia (per motivi ancora non del tutto evidenti, magari semplicemente una conclusione di una collezione come giustamente detto sopra o altro) e questa seconda moneta ha solo ricevuto l'onda lunga di attenzione della prima. Io stesso avendola vista tra i lotti della numismatica ferrarese ho subito pensato di tenerla d'occhio "visto il risultato della precedente, non si sa mai, magari si riesce a prenderla con un prezzo molto più basso e intanto si mette in collezione...". Forse molti hanno avuto questo stesso pensiero e, complice la strategia della base d'asta bassa, la moneta è volata come la precedente, senza un vero motivo o interesse specifico. Saluti!1 punto
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Sicuramente.Desidererei a riguardo esprimere anche il mio parere.Si tratta,comunque,di una moneta già censita e presente nel forum.Appena farò le foto le invierò.1 punto
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Dici come quando la tua compagna che fa ''Come sono brutta oggi'' solo per sentirsi dire ''Ma no, amore, sei bellissima'' ??? Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ho riflettuto sulle 2 "varianti" del 2 Centesimi 1907 e, dopo essermi consultato col mio Nip di fiducia (col quale ho anche vagliato qualche decina d'immagini tratte da aste di diversi esemplari), sono giunto alla conclusione che - molto probabilmente - siamo in presenza di un'otturazione di conio emersa verso la fine della coniazione. La maggior parte degli esemplari visionati si presenta con gli "uncini" sia sul "2" del valore che sul "7" della data, mentre pochissimi (ho notato un rapporto di 20 a 1) ne sono privi e questo depone per un conio (o più) che verso la fine del suo ciclo d'utilizzo si è riempito proprio nei due punti più sottili dell'incisione. Ma quello che m'ha fatto definitivamente pensare ad un'otturazione è stato trovare l'immagine di un esemplare che riportava la presenza parziale degli uncini. In conclusione: siamo di fronte ad un'evoluzione (per usura) del conio, quindi involontaria, anziché ad un secondo conio e, cioè, ad una variante volontaria vera e propria.1 punto
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Il mercato sembra suggerire che per questa moneta i cataloghi debbano essere aggiornati in maniera significativa https://www.numismaticaferrarese.com/it/lot/20475/stato-pontificio-pio-ix-1846-1878-2-lire-/1 punto
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Al rovescio è un salto di conio che ribattendo verso l'alto ha cancellato la C, infatti come puoi notare lo stemma è più corto del normale, inoltre tracciando una linea dalla zona della ribattitura sul rovescio, la stessa si dirama fino al punto esatto dove doveva esserci la C...1 punto
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Buongiorno, probabilmente in quello spazio non ci sarebbe stata la E che si sarebbe accavallata tra le sigle GA/C e il bordo, per questo è stata spostata più in basso, il segno che vedi è probabilmente un esubero di metallo...1 punto
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Grazie a tutti per i pareri. Interessante il vecchio post riportato da Bradi dove sembra la stessa tipologia di conio ma.. la data è diversa, e qualche sospetto mi viene, un errore duplicato non è più un errore ? Esaminando la moneta dal vivo sono pressochè certo che non si tratta ne di schiacciatura ne di saldatura anche se le mie pessime foto possono farlo pensare. Quindi sono punto a capo.. metterò la moneta nell'album con le altre "api" e mi illuderò che la verità sia nel vecchio post riportato da Bradi; congratulandomi però con me stesso per aver pescato questo "tesoro" in una ciotola di un mercatino. :-))) Grazie ancora Maurizio1 punto
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@El Chupacabra In merito alla discussione che hai allegato, ho visto che hai scritto: "l'ho passata in un bicchierino colmo di acetone" Volevo chiederti se hai fatto solo una immersione rapida o se l'hai lasciata a mollo e per quanto tempo. Ciao e grazie Stilicho1 punto
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Bell'indovinello! Le figlie hanno 9, 2 e 2 anni. Ragionamento: Mettiamo che l'età della prima figlia sia x, che l'età della seconda sia y e che l'età della terza sia z. Sappiamo che il prodotto delle loro età è 36, quindi: x * y * z = 36 I fattori di 36 sono: 1, 2, 3, 4, 6, 9, 12, 18, 36 Ecco le combinazioni di tre numeri interi positivi che hanno 36 come prodotto, con le somme tra parentesi: 1 * 1 * 36 (somma = 38) 1 * 2 * 18 (somma = 21) 1 * 3 * 12 (somma = 16) 1 * 4 * 9 (somma = 14) 1 * 6 * 6 (somma = 13) 2 * 2 * 9 (somma = 13) 2 * 3 * 6 (somma = 11) 3 * 3 * 4 (somma = 10) Sappiamo poi che la somma delle tre età equivale al numero civico della signora, quindi: x + y + z = numero civico Poiché l'investigatore sostiene che queste informazioni non siano sufficienti per sapere l'età delle figlie, ne consegue che più di una combinazione abbia come somma il numero civico. Le uniche due combinazioni che hanno la stessa somma sono: 1 * 6 * 6 (somma = 13) 2 * 2 * 9 (somma = 13) Quindi la signora vive al numero civico 13. Grazie alle informazioni aggiuntive sappiamo che "La figlia maggiore ha gli occhi azzurri", quindi che c'è UNA figlia maggiore (x). Ne consegue che x > y, z. Delle due combinazioni rimanenti solo una rispetta questa seconda condizione, ovvero 2 * 2 * 9, dove la figlia maggiore ha 9 anni (x = 9), e le altre due hanno 2 anni (y = z = 2). Volendo essere pignoli, non si dovrebbe escludere totalmente l'altra combinazione con somma 13 (figlie di 1, 6 e 6 anni). Le due figlie di 6 anni potrebbero non essere gemelle, ma nate a 9-11 mesi di distanza una dall'altra, con una gravidanza immediatamente successiva al primo parto. In questo caso ci sarebbe una figlia maggiore pur essendoci due figlie di 6 anni. Immagino che la risposta più realistica sia però quella ottenuta in precedenza.1 punto
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Ciao, vai in questo sito e visualizza le varie monete del periodo che ti interessa, escludendo oro e argento le comuni monete circolanti di Pahlavi sono comunissime. https://en.numista.com/catalogue/iran-4.html#c_iran4032 E poi magari ti leggi anche questa discussione:1 punto
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@gpittini questa dovrebbe essere un’identificazione più accurata: https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=2172891 punto
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La scena del giuramento è stata riprodotta prima sull'aureo, poi sul denario. Ne consegue che, sicuramente, deve poter essere interpretata dal punto di vista della data di emissione dell'aureo. Può darsi che in aggiunta quella scena avesse riacquisito un significato alla data di emissione del denario, come suggeriscono Crawford, Mattingly e Coarelli, ma non è scontato (infatti, potrebbe essere stata riproposta a distanza di circa un secolo per mero gusto antiquario). Quindi, se l'ipotesi suggerita da @Agricola fosse quella corretta, ne discenderebbe la necessità di abbassare la datazione dell'aureo al 204 o 203 a.C., il che in verità mi sembra un po' forzato. In ogni caso, non cambierebbe nulla per la datazione del denario.1 punto
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Romania, 10 Lei 1991 Commemorativa della Rivoluzione del 22 dicembre 1989 (giorno in cui Ceaușescu e sua moglie Elena lasciarono la capitale, cercando di fuggire. Il 25 dicembre i due furono processati da un tribunale militare istituito ad hoc e condannati a morte)1 punto
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Biglietto superbo, ne avevo uno con un angolo mancante e me lo sono tolto anni fa, ed ora mi manca ancora.. mai togliersi una banconota ancor prima di sostituirla, in qualsiasi condizioni si trova quella da migliorare. Queste due zone segnate in rosso sono in corrispondenza fronte e retro?1 punto
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In genere hanno tutti un buon livello medio di coservazione, tranne le più antiche che anche se consunte venivano tesaurizzate perchè contenevano argento fino in percentuale maggiore (unferiore ai denari ufficiali coevi se ci riferiamo ai denari legionari di Marco Antonio ma comunque superiore a quelli successivi ) Il boom degli usurpatori è nel periodo di instabilità successivo al 250 d.C. se ci riferiamo all'Europa. Quindi siamo in anticipo. Cera stata qualche usurpazione ma di entità minore. Comunque a ben vedere non ci sono denari di Clodio Albino se vogliamo considerarlo un usurpatore. E partì dalla Britannia stessa! Ciao Illyricum1 punto
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Ti sfugge che io posso ‘scavare’ per reperire collanine e mi imbatto in monete antiche per le quali devo prendere una decisione : seguire le regole o meno. La questione e’ quindi pertinente. riguardo la bontà della legislazione UK ki spiace ma trovo che sia utile ripetere quanto sia migliore, se non altro qualche funzionario potrebbe un giorno avere l’illuminazione di cambiare la desueta decotta e superata ‘nostra ‘ normativa. Solo chi ha fiducia che le cose possano essere cambiate potra’ arrivare a cambiarle …1 punto
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Non ho capito bene la domanda, comunque la moneta essendo molto piccola, più piccola del centesimo di euro, soffre molto di conio stanco. Comunque ti inserisco le monete della mia collezione se ti può essere utile. Saluti Marfir1 punto
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Ed ecco l’elenco dei ex-Dereham Hoard presenti nella mia collezione: Denarius. Obv: ANTONINVS PIVS AVG - Laureate head of Caracalla right Rev: PONTIF TR P X COS II RIC 96a – Lotto 24 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, Sol walking, RIC No 123 – Lotto 61 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, PROVIDENTIA AVG, RIC No 250 – Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, PROVIDENTIA AVG, RIC No 252 - Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, SPES PVBLICA, RIC No 254 - Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020).1 punto
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Ti metto un prospetto delle monete coniate nel Regno delle Due Sicilie che ho trovato nel decimo volume dell'Archivio economico dell'unificazione italiana, per le monete di rame è indicato un potere liberatorio di un carlino/10 grana, questo limite non è indicato nella normativa principale del Regno a mia conoscenza, ma potrebbe essere stato precisato in eventuali ordinanze o regolamenti...1 punto
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Ci sono evidenze per cui la falsificazione viene attribuita al 1990 e non a decenni precedenti o successivi?1 punto
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Per quanto mi riguarda non ha nulla di cui scusarsi. Porsi delle domande e rivolgerle agli altri, dalla risposta banale o complessa che siano (ma questo è relativo e dipende sempre e soltanto dalla prospettiva in cui si pone chi quei quesiti li riceve), non è mai una perdita di tempo denotando, per contro, curiosità e voglia di comprendere (qualità rare di questi tempi). Ciò che è pericoloso, invece, è non porsi domande e agire a "sentimento". Ma bisogna anche avere il buon senso di capire che le risposte offerte sul forum possono rappresentare solo lo spunto per una riflessione che, se vuole pervenire alla risoluzione concreta (quando possibile) di un problema o un dubbio specifico, deve necessariamente passare attraverso l'approfondimento e lo studio personale, ove occorra anche ricorrendo all'ausilio di professionisti (e possibilmente lasciando a internet un ruolo del tutto marginale nella ricerca di risposte). @Scudo1901 è stato forse un tantino duro nel commento, soprattutto alla luce dell'educazione mostrata da @fornari nel domandare. La mia non vuole essere una critica, ma così si rischia di disincentivare la partecipazione attiva al forum anche di quegli utenti che - almeno all'apparenza - manifestano un approccio apprezzabile (ma questo è un argomento che ormai sempre più spesso forma oggetto di discussione). Come sempre, si tratta solo del mio punto di vista. Saluti.1 punto
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Buonasera, la risposta è assolutamente no. Lo straniero che effettui scavi in Italia per mezzo del metal detector (o in qualunque altro modo) soggiace alla sesse e identiche regole valevoli per i cittadini italiani. La moneta ritrovata nel sottosuolo non può essere trafugata all'estero e per ciò considerarsi "ripulita". Sarebbe troppo semplice, no? Se poi accade che una moneta trovata nel sottosuolo (o sul fondale marino) e successivamente uscita illecitamente dai confini nazionali finisca sul mercato delle aste estere e, per ipotesi, venga acquistata da un collezionista italiano si potrà al massimo discutere - ai fini della rilevanza penale della sua condotta - sulla buona fede o meno di quest'ultimo al momento dell'acquisto (perché ignaro dell'illecita provenienza e alla presenza di determinate condizioni volte a corroborare il "legittimo affidamento"), ma ciò non impedirà allo Stato di procedere comunque al sequestro della moneta perché di proprietà statale per legge (lo Stato, di fronte alla provenienza illecita della moneta, e sempre che la stessa possa considerarsi "bene culturale", potrà richiederne il rimpatrio a prescindere dalla nazionalità del potenziale acquirente e del mercato sul quale è posta in vendita). Saluti1 punto
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Non riesco a capire. Io da commerciante devo garantire la genuinità del bene, la lecita provenienza, descrivere correttamente il bene in una scheda e la casa d'aste no? Mah... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Per integrare....e poi per alcuni che non si sa mai, in questo forum, spesso, mi chiedono sempre documenti, per qualsiasi cosa.....ecco il riscontro della mia esclusione dalla catalogazione di un 1577-1579, fatta già tempo passato. Il MIR a pag. 120 cataloga la moneta con rif. al P.R. 67b....ma se andiamo e ritroso, il PR 67b è un riferimento alla moneta del Corpus 1128. Nel Corpus a tale riferimento non corrisponde una 1577-1579, ma a una moneta 1575-1579, e c'e anche la foto nella tavola V, n. 17 (1575-1579). Nella collezione Reale non c'è un 1577-1579 e finchè non si può osservare un rovescio con chiaramente un 79....per me la moneta ancora non c'è. Prego. Io faccio sempre riscontri...su tutte le monete.1 punto
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Ecco la II foto del monetiere, tengo a precisare che l'ho fatto con le mie mani... saluti1 punto
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