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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/10/21 in tutte le aree

  1. Non ho capito bene la domanda, comunque la moneta essendo molto piccola, più piccola del centesimo di euro, soffre molto di conio stanco. Comunque ti inserisco le monete della mia collezione se ti può essere utile. Saluti Marfir
    4 punti
  2. No sono senz’altro meno il numero delle collezioni du monete antiche formatesi nel tempo ( e parlo dai tempi del Rinascimento ) e’ impressionante. poi, e’ vero, negli ultimi 30 anni molto materiale e’ affluito da ritrovamenti etc. Ma considerare la barriera feticcio del 1909 per legittimare o meno il materiale e’ sbagliato. Il mercato oggi e’ mondiale e molti paesi hanno leggi anche molto diverse. Nel caso di una moneta romana trovata in est europa dove non vi sono disposizioni restrittive, esportata in US e venduta in asta elettronica aggiudicata ad un cinese chi e’ che la puo’ reclamare? Non certo la Soprintendenza visto che la moneta non e’ stata trovata su suolo italico. i romani battevano monete a londra come ad antiochia o a marsiglia quindi? la questione e’ capziosa e non ha senso discernere eccessivamente. Ha senso invece poter opporre - per ogni acquisto - una provenienza certa : aste o commercianti professionisti ( no Baia) che mi mette quantomeno al riparo dall’onere della prova. per il resto divertiamoci altrimenti la prendiamo troppo seriamente
    3 punti
  3. Unione Sovietica, 5 rubli 1991 al rovescio: Cattedrale dell'Arcangelo Michele a Mosca
    3 punti
  4. oggi vi sottopongo quella che ho sempre chiamato "La banconota del Monopoli, fin da bambino". Ed è un miracolo che non l'abbia mai effettivamente usata quando cercavo di costruire alberghi in parco della Vittoria..
    2 punti
  5. Il catalogo aggiornato all'ultimissima edizione serve soltanto se hai una collezione avanzatissima, magari di monete ottocentesche in cui le varianti escono fuori di anno in anno. Altrimenti, soprattutto se sei un neofita, il catalogo aggiornato non serve quasi a nulla. Un ritardo di 4-5 anni non influisce per nulla sulla validità dell'opera. Ti consiglio esclusivamente di prendere un catalogo in cui le foto siano a colori.
    2 punti
  6. pare che l'emissione (data non ancora ufficiale) sia per il 25 giugno 2021. Sempre in via ufficiosa, i prezzi NON sono stati aumentati, ma la tiratura dovrebbe essere diminuita anche per far spazio alla nuova tipologia di emissione della nuova moneta dal valore nominale di 25€ . Il 25€ dedicato al Caravaggio sarà una moneta in argento colorato di forma QUADRATA venduta al modico prezzo di 139,00€ la monetazione in oro ha subito un aumento del listino del 17% a seguire altre info, quando disponibili..
    2 punti
  7. E per finire, il ritrovamento più raro di questo periodo! Taglio: 50 cent Paese: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: MB Città: Biella
    2 punti
  8. Spagna - 25 Pesetas 1991 Giochi della XXV° Olimpiade - Barcellona 1992 Javier Sotomayor ( Cuba ) vincitore della medaglia d'oro nel salto in alto maschile
    2 punti
  9. Arrivato l'ultimo acquisto all'asta di Bolaffi. Si tratta come dal titolo di una mezza lira del 1652 di Carlo Emanuele II Duca. Non era programmato di acquistare questa moneta, le mie preferenze erano su un paio di monete precedenti che però non sono riuscito ad acquistare, quindi mi sono lasciato trasportare ed ho aggiunto in collezione questa tipologia che mi mancava.. La moneta è comunque in buona lega di argento, cosa non sempre riscontrabile su questo tipo, alcune sono di una lega di quasi puro rame, e per fortuna non ho trovato tracce di montatura come invece era segnalato nella descrizione dell'asta. Allego le immagini della moneta..
    1 punto
  10. La mia prima moneta repubblicana Presa oggi- TIPO DI MONETA Denario METALLO Argento TECNICA Coniazione AUTORITA’ / PERSONAGGIO / FAMIGLIA Gens Veturia EPOCA Roma Repubblicana ANNO 137 a.C. ZECCA Roma DIAMETRO 19,93 mm PESO 3,92 gr RIFERIMENTI BIBL. CRAW. 234/1 ; Bab. 1 ; Syd 527 DRITTO Busto galeato del dio Marte a destra VERSO Due guerrieri stanti giurano sopra ad un maialino tenuto in braccio da un terzo guerriero CONSERVAZIONE E GRADO DI RARITA’ qSPL / rarità: 20/100 PROVENIENZA (Collezioni / aste) Ex Gadoury G E N S V E T U R I A La Gens Veturia viene citata da Tito Livio come appartenente ad una delle cento antiche famiglie patrizie romane; por avendo alcuni rami plebei. Tuttavia il cognome più antico sembra essere stato Cicurinus (secondo Varrone). Anche Theodor Mommsen cita questa famiglia come una delle famiglie romane più antiche, che diede il proprio nome ad una delle Tribù Rustiche: la Veturia. Questa Tribù era proprietaria di quattro territori: Cere, Ostia, Bergomum e Piacenza. Lo stesso aggettivo “vetus” indica “antico”. Forse questa gens era di origine non romana ma sabina, visto che tradizionalmente la si fa risalire all’area dell’Aniene. Inoltre una coppa in argento rinvenuta nella Tomba Bernardini, del VII secolo a.C., in Palestrina (Praeneste) , reca l’iscrizione etrusca “Votusia”, arcaica forma di Voturia. Nota è la leggenda del fabbro Mamurio Veturio, che da re Numa Pompilio, secondo re di Roma, venne incaricato di realizzare undici copie dello scudo sacro che gli era provenuto dal cielo (il sacro ancile), affinché fosse reso difficile un eventuale furto dello stesso. Questo scudo era importante, giacché la ninfa Egeria disse a Numa che sino a che lo scudo fosse rimasto in Roma , la stessa avrebbe avuto la meglio sui suoi nemici. Dodici scudi, fra i quali vi era quello vero, vennero affidati ad un sacro collegio istituito dal re in persona, i Salii, affinché potessero custodirlo. Mamurio non volle alcuna ricompensa per il lavoro svolto, ma si “accontentò” ti chiedere a Numa Pompilio di essere ricordato nel canto dei Salii, il Carmen Saliare. Così il 14 marzo, la festa che era chiamata Equirria prese il nome di Mamuralia (di origine sabina, sanciva il passaggio dal vecchio al nuovo anno). Questa gens era divisa nei seguenti rami: VETURI GEMINI VETURI CRASSI VETURI CICURINI VETURI CALVINI VETURI FILONI Alcuni dei personaggi più illustri di questa famiglia furono: Mamurio Veturio ( 754 – 673 a.C. - personaggio semi -mitico ) Gaio Veturio Gemino Cicurino ( console nel 499 a.C. ) Tito Veturio Gemino Cicurino ( console nel 494 a.C. ) Veturia ( madre di Coriolano, V sec. a.C. ) Gaio Veturio Crasso Cicurino ( tribuno consolare nel 377 a.C. )
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  11. Andiamoci piano a dire che un catalogo non aggiornato va benissimo. Come al solito risposte univoche hanno poco senso. Abbiamo alimentato per esempio nei mesi passati qualche discussione sulle zecche del 10 centesimi di Vittorio Emanuele II, e proprio in quel caso si parlava di revisioni importanti apportate dal Gigante a partire dall'edizione 2021. L'ultimo Nomisma ha contemplato le coniazioni romane di Pio VI a differenza di quanto facessero le stesse edizioni Nomisma più vecchie. Non è dunque solo questione di aggiornamento valutazioni. Basta una revisione di contenuti su una decina di monete per rendere diversi 2 Gigante di annate consecutive. Non c'è secondo me una risposta univoca alle domande. Come al solito dipende dagli obiettivi e dalla disponibilità. Se ti stai avvicinando a questo mondo senza avere ancora degli obiettivi precisi, senza avere monete da catalogare, allora andrà bene un catalogo vecchio (azzarderei anche vecchissimo) alla stregua di una prima lettura. Se invece, pur essendo agli inizi, hai già obiettivi precisi e misurabili, e hai già qualche moneta da studiare e catalogare e amare e riporre, allora forse (dico forse) potrebbe essere sensato spendere di più per l'ultima edizione (presupponendo che siano stati apportati dei cambiamenti). Tornando indietro... Se però l'ultima edizione non puoi permettertela perché costa troppo per te, piuttosto che rimanere senza catalogo, prendine uno meno recente e tieniti informato riguardo alle novità. Nella tua (spero) lunga vita di collezionista avrai necessariamente a che fare con decine di libri e/o cataloghi. Nulla rimane stabilito in eterno. Riconoscerai da solo il momento in cui si sarà reso necessario un aggiornamento, un'integrazione, un cambiamento. Diciamo che gli editori seri fanno ciclicamente delle revisioni di contenuto. Il Montenegro ahimé è fermo da diversi anni in quanto a revisione. Il Gigante, invece, tende a essere più regolare con le revisioni (più o meno opinabili che siano). Scegli tu se è in precisione che vuoi investire o se preferisci invece risparmiare. Come scriveva qualcun'altro prima di me, molti di noi si barcamenano tra edizioni aggiornate ed edizioni datate.
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  12. Si Lorenzo Tiepolo tipo n. 15 secondo il Papadopoli.
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  13. Buonasera, quello che scrive in questo passaggio è giuridicamente errato e forviante. Portando alle estreme conseguenze i concetti espressi nei suoi post si dovrebbe concludere che per la legge italiana non sia concepibile la proprietà privata dei beni culturali al fianco di quella statale; che il collezionismo di monete antiche, in definitiva, sia praticamente sempre illecito per noi poveri italiani. Ma questo non è vero: basterà leggere il codice dei beni culturali per rendersi immediatamente conto dell’esatto contrario. Saluti
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  14. REGNO D'ITALIA - UMBERTO I° - TALLERO 1891 PER L'ERITREA
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  15. Paragoni con i più importanti raduni sono ovviamente impropri, sia per quantità che per qualità degli oggetti esposti. Mi preme ricordare tuttavia il carattere essenzialmente divulgativo della mostra, che anzi è forse lo scopo primario dell'iniziativa nata diversi anni or sono. Spazio dunque ai neofiti e ai bambini! ...e a chi a voglia di buttarsi un po' nei ricordi.
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  16. Di Ciulla si era parlato nel forum qui e qui ma senza entrare nel dettaglio dei suoi falsi per mancanza, almeno da parte mia, di altre informazioni oltre a quanto scritto. Vediamo se, dopo tanti anni, qualcuno ne sa di più. petronius
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  17. Non mi pare che @TIBERIVS sia stato sgarbato, quanto alla sezione, beh, questo è un forum di numismatica, anche se, incidentalmente, si identificano anche altre cose. Nel tuo caso non è certo facile capire di cosa si tratti, un'opinione è già stata espressa, vediamo se ne arrivano altre. Intanto ti informo che, come da tua richiesta, si è provveduto a oscurare l'altra tua discussione.
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  18. Unione Sovietica - 3 Rubli 1991 50° della difesa di Mosca dalle truppe naziste La parata militare in Piazza Rossa per il 24° anniversario della Rivoluzione di Ottobre, svoltasi il 07/11/1941 nel pieno delle operazioni belliche, voluta da Stalin per risollevare il morale della popolazione; nella quale al termine della stessa arringò i soldati ed i cittadini alla difesa della patria.
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  19. Certamente, però considerato che si parlava di monete antiche "scavate" e non di ritrovamenti casuali, nessuna obiezione a ciò che dici ma non è molto pertinente al problema fin'ora trattato. Poi è inutile e non serve a nulla continuare a dire che in GB la legislazione è migliore, più accondiscendente ecc...ecc... facciamocene una ragione, viviamo in Italia e che ci piaccia o meno la situazione è questa, l'alternativa è chiedere la cittadinanza britannica, acquistare un md e darsi alla pazza gioia nella libera ricerca di monete antiche. Saluti TIBERIVS
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  20. Grazie Cristiano, sembrano gli stessi conii d/r
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  21. 1 punto
  22. Su cosa si basa la tua affermazione? Su una tua opinione personale? Nel tal caso conta poco meno di zero
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  23. Due delle tre signore sono figlie della terza, e ciascuna di queste due è accompagnata dalle proprie due figlie. Abbiamo quindi 3 generazioni nel teatro: una nonna, due madri/figlie e quattro figlie/nipoti, per un totale di 7 persone:
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  24. 1 punto
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  26. Il denario è buono. Giulia Mesa (Iulia Maesa in latino, l'inglese lasciamolo fuori) era la nonna dell'imperatore, mi pare ovvio che non fosse uno splendore. Se è la gnocca che cercate, per il periodo severiano bisogna puntare Giulia Paola o Barbia Orbiana
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  27. Stella Mezzaluna: simbolo di potere e castità femminile. Il simbolo della stella e della mezzaluna ebbe origine in Sumeria. La luna era associata al dio Sin e la stella alla dea Ishtar. La stella era posta accanto alla luna crescente. La stella rappresenta Venere e la mezzaluna rappresenta la luna. La stella mezzaluna simboleggiava il potere. La mezzaluna stellata è stata trovata anche in Grecia dove era usata per rappresentare le dee della luna, Luna e Diana. La mezzaluna è puntata verso l'alto e la stella è direttamente sopra la luna. Era un simbolo di verginità e castità femminile. Nel primo periodo romano, la mezzaluna stellata era associata alla dea Ecate. Da https://www.ancient-symbols.com/symbols-directory/star-crescent.html
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  28. Grande Gallo! Bel esemplare, complimenti! N.
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  29. Complimenti Gallo anche per questa aggiunta, altro tassello per la tua bellissima raccolta. Saluti Marfir
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  30. Testa barbuta e berretto a destra. Rovescio: Aquila Peso: 8,65 gr. Diametro: 21 mm Grazie mille per il tuo aiuto . Saluti
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  31. Grazie mille okt . Saluti
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  32. Le note di Rutter nel suo H.N.Italy (2001) una buona serata
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  33. N°1 -Medaglia devozionale, bronzo/ottone, fine XVI sec. con traccia di piolini ad ore 3,6,9, con doratura a mercurio, probabile produzione romana.- D/ Busti accollati di Gesù e Maria.- R/ Gesù crocifisso con ai lati due figure in piedi Maria e la Maddalena. Non comune/ rara.- Ciao Borgho N°2- Medaglia devozionale, bronzo/ottone, fine XVI inizio XVII sec., con piolini ad ore 3,6,9.- D/ Madonna del Rosario con Gesù Bambino, anepigrafe.- Figura in piedi stante di un Vescovo con pastorale, purtroppo non riesco a leggere le lettere iniziali che indicano il nome del Santo? Prova a metterlo in acqua distillata per qualche giorno e vediamo se viene qualcosa di più leggibile? Ciao Borgho
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  34. I think it is a genuine D. Silanus as, just worn and corroded
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  35. Salve, approfitto per postare il mio esemplare acquistato nel 2019. Sono stato attratto principalmente dalla tipologia di foro "rotto" che -a mio avviso- caratterizza maggiormente la medaglia e la rende forse unica nel suo genere. Non è un buono stato, certamente. Non riesco però a trovare l'esatta corrispondenza nel Voltolina, dove sono presenti vari esemplari della Scuola. Domenico
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  36. Io non sapevo che esistono monete antiche trovate sopraterra. Mah.
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  37. Bravo Bradi comportamento esemplare ? alle due funzionarie - forse piu’ ignoranti ( nel senso che ignorano) che cattive farei fare - a spese del Ministero - un bel soggiorno in UK perche si rendano conto - e apprendano - come un sistema e una pratica condannati e vituperati in italia li funzionino in una win-win situation ove la ricerca acquisisve dati fondamentali che andrebbero persi ( in Italia sono regolarmente persi) . Al ricercatore viene riservata la possibilità di vendere quanto rinvenuto ( dopo oa denuncia) e in piu’ viene ringraziato per il lavoro che permette agli studiosi professionisti di pubblicare dati e far avanzare la ricerca. Senza contare che in alcuni casi monete rarissime vengono acquisite dallo Stato che altrimenti sarebbero state disperse sul metcato antiquario ( ex UK)..
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  38. Ciao @Leiandros, ti ringrazio due volte: una prima, anzitutto, per la bella e stimolante domanda. La seconda è per aver scelto come esempio una moneta di che sono riuscito ad aggiudicarmi qualche giorno fa, ma attendo ancora che mi arrivi. Tornando al punto: hai già avuto modo di consultare il Rutter (Campanian Coniage) per vedere se nella prima parte, quella "storica", menziona questo aspetto? Appena posso leggo e ti dico. Un dato lo abbiamo, e lo abbiamo da questa stessa immagine: l'alfabeto usato sulla moneta rimase quello greco, e penso sia molto indicativo, visto che i Sanniti fecero monete simili al tipo cumano (sai che mi riferisco al mitile), ma con caratteri osci (Fistelia). Per questa ragione, ad ora, protendo per rispondere "greche". Anche perché lo stesso tipo manifesta una certa continuità. Però capisco bene che se l'autorità garante di quelle monete sono i Sanniti conquistatori è giusto rispondere diversamente. Il che fa della tua domanda una vera buona domanda.
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  39. Il nuovo arrivato è un Septimius Severus Denarius. Obv: L SEPT SEV PERT AVG VIIII, laureate head right. Rov: HERCVLI DEFENS, Hercules standing right resting on club & holding bow & lion skin in hand. RIC 97. Lotto 10 DNW. Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex M. Trenerry collection (2008-2014), ex M. Green collection (2014-2021). Michael Trenerry è un noto numismatico britannico (oltre che proprietario della Michael Trenerry Coins) collaboratore della Dix Noonan Webb (DNW). Michael Trenerry, one of the best known names in numismatics in the West of England, originally studied for a degree in law at the University of London, financing his studies by buying and selling 18th and 19th century trade tokens, as well as English hammered coins. On graduating he qualified as a solicitor, while continuing to deal in pre-1660 English, Roman and Celtic coins and 17th century trade tokens. Some years ago Michael decided to cease legal practice in order to concentrate on numismatics. However he still finds the time to lecture in commercial law, international business strategy and marketing and holds a post graduate diploma in European Studies as well as a Masters degree in Management from the University of Coventry. Michael has some 30 years experience as a coin dealer and, with his wife Elizabeth, is a director of Michael Trenerry Coins, primarily a mail order business issuing catalogues of Roman, Celtic, English hammered coins and 17th century tokens. SITOGRAFIA: https://www.heritage.norfolk.gov.uk/record-details?mnf45393 https://finds.org.uk/database/search/results/q/Dereham+Hoard Saluti Illyricum
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  40. Ed ecco l’elenco dei ex-Dereham Hoard presenti nella mia collezione: Denarius. Obv: ANTONINVS PIVS AVG - Laureate head of Caracalla right Rev: PONTIF TR P X COS II RIC 96a – Lotto 24 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, Sol walking, RIC No 123 – Lotto 61 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, PROVIDENTIA AVG, RIC No 250 – Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, PROVIDENTIA AVG, RIC No 252 - Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020). Denarius, Severus Alexander, ex Dereham Hoard, SPES PVBLICA, RIC No 254 - Lotto 69 DNW Ex Dereham Hoard (2004-2007), ex DNW (9 aprile 2008), ex P.L. Murphy collection (2008-2020).
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  41. Ma torniamo al Dereham hoard. Tra il 28 dicembre e il 1 novembre 2004 Pat e Sally Buckley stavano saggiando con i loro metaldetector un campo arato recentemente nei dintorni della cittadina eponima quando gli strumenti iniziarono a suonare. Rinvennero una cinquantina di monete romane del III secolo d.C. ed allertarono le istituzioni preposte. In seguito fu identificato un contenitore fittile contenente il grosso del deposito monetale. Negli anni successivi il campo fu indagato a più riprese ed emersero in totale · 1126 (?) monete romane* (oltre a 2 medioevali) · Frammenti fittili romani e medioevali · Manufatti metallici romani e medioevali · Manufatti metallici post-medioevali · infine scheggie silicee pre-protostoriche · la consistenza numerica del hoard non è noto. il numero delle monete totali rinvenute è aumentato nel tempo andando ad aumentare quello dato dagli esemplari raccolti nel periodo 2004-2007 e che sono stati messi all’asta a Londra da DNW il 9 aprile 2008. L’hoard infatti non è descritto al PAS sotto un unico numero ma da più di questi: “ These were found in the same field as a larger hoard of over 1,000 coins discovered by the same finders in 2004 (2004T463) with addenda (2006T149, 2008T640, 2010T131, 2015T221, 2016T200; see PAS records NMS-F33213 and NMS-7FB747). “ Ed ecco quindi il riassunto delle varie segnalazioni: Unique ID: IARCH-2EC76C https://finds.org.uk/database/hoards/record/id/1368 1008 denarii and radiates to Gordian III and associated pottery (2004). Addenda: 43 denarii to Severus Alexander (2006-7). 44 denarii and 1 radiate to Gordian III (2008-9); 3 denarii to Elagabalus (2010). NC 2005, 38. Republic Denarius (Roman Republic) - 32 BC 31 BC 12 ROMAN Vitellius Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Vespasian Denarius (Empire) - - - 10 ROMAN Domitian Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Trajan Denarius (Empire) - - - 3 ROMAN Hadrian Denarius (Empire) - - - 5 ROMAN Antoninus Pius Denarius (Empire) - - - 16 ROMAN Marcus Aurelius (as Augustus) Denarius (Empire) - - - 14 ROMAN Commodus Denarius (Empire) - - - 15 ROMAN Didius Julianus Denarius (Empire) - - - 2 ROMAN Septimius Severus Denarius (Empire) - - - 161 ROMAN Julia Domna Denarius (Empire) - - - 52 ROMAN Caracalla Denarius (Empire) - - - 112 ROMAN Geta Denarius (Empire) - - - 26 ROMAN Macrinus Denarius (Empire) - - - 5 ROMAN Elagabalus Denarius (Empire) - - - 167 ROMAN Julia Maesa Denarius (Empire) - - - 50 ROMAN Julia Soaemias Denarius (Empire) - - - 12 ROMAN Julia Aquilia Severa Denarius (Empire) - - - 2 ROMAN Julia Paula Denarius (Empire) - - - 15 ROMAN Severus Alexander Denarius (Empire) - - - 320 ROMAN Julia Mamaea Denarius (Empire) - - - 46 ROMAN Orbiana Denarius (Empire) - - - 2 ROMAN Maximinus Denarius (Empire) - - - 24 ROMAN Gordian III Uncertain - - - 10 ROMAN Uncertain Uncertain - - - 10 ROMAN Faustina the Elder Denarius (Empire) - AD 141 AD 161 2 ROMAN Marcus Aurelius (as Caesar) Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Faustina II Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Clodius Albinus Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Plautilla Denarius (Empire) - - - 1 ROMAN Gordian III Radiate (antoninianus) - - - 1 Treasure numbers associated with this hoard: 2004 T463; 2006 T149; 2008 T640; 2010 T131 Other PAS records associated with this hoard: NMS-F33213 Questo elenco è relativo al periodo 2004-2007 e coincide con quanto messo in asta a Londra il 9 aprile 2008 da DNW (diviso in 76 lotti). dixn_17.pdf https://www.dnw.co.uk/auction-archive/special-collections/foreword.php?specialcollection_id=146 · Unique ID: NMS-F33213 - 45 silver coins, second addenda to a hoard discovered near Dereham, Norfolk. This group is 2008T640. Circumstances of discovery: Found by Mr Pat and Mrs Sally Buckley whilst searching with metal detectors on arable land between November 2008 and January 2009. 1) Vespasian, 72-3, RIC 42 2) Vespasian, 79, RIC 113 3) Trajan, 114-7, RIC 337 4) Hadrian, 134-8, RIC 299a 5) Diva Faustina I, 141, RIC 362 6) Marcus Aurelius as Caesar, 148-9, RIC 444 7) Faustina II, 145-61, RIC 502a Commodus, 190, RIC 208 9) Didius Julianus, 193, RIC 1 10) Clodius Albinus, 195-7, RIC 36b 11) Septimius Severus, 195, RIC 61 12) Septimius Severus, 195-6, RIC 68 13) Septimius Severus, 196-7, RIC 96a 14) Septimius Severus, 197, RIC 104 15) Septimius Severus, 197, RIC 106 16) Septimius Severus, 198-200, RIC 514 (Laodicea) 17) Septimius Severus, 205, RIC 197 18) Julia Domna, 196-211, RIC 551 19) Julia Domna, 196-211, RIC 560 20) Julia Domna, 196-211, RIC 572 21) Julia Domna, 196-211, RIC 576 22) Plautilla, 202-5, RIC 367 23) Caracalla, 196-8, RIC 11a 24) Caracalla, 203, RIC 69 25) Caracalla, 205, RIC 82 26) Geta, 203-8, RIC 38b 27) Caracalla, 214, RIC 238A 28) Macrinus, 217-8, RIC 80a 29) Elagabalus, 218-22, RIC 73b 30) Elagabalus, 218-22, RIC 78 31) Elagabalus, 218-22, RIC 95b 32) Elagabalus, 218-22, RIC 123b 33) Julia Paula, 219-20, RIC 222 34) Julia Paula, 219-20, RIC 222 35) Julia Maesa, 218-23, RIC 272 36) Julia Mamaea, 222-35, RIC 360 37) Severus Alexander, 222, RIC 5c 38) Severus Alexander, 230, RIC 102 39) Severus Alexander, 222-8, RIC 127c 40) Severus Alexander, 222-8, RIC 127c 41) Severus Alexander, 222-8, RIC 133 42) Severus Alexander, 222-8, RIC 133 43) Severus Alexander, 222-8, RIC 168 44) Gordian III, 238-9, RIC 4 (radiate) 45) Gordian III, 241, RIC 129
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  42. Buongiorno, essendo appassionato di metaldetecting che è tra i miei hobby ( relax antistress in mezzo alla natura ) te lo dico subito....le monete che trovi vecchie di 50 anni e più devono essere consegnate ( successo una volta per monete d'epoca romana ho chiamato i cc e la sovrintendenza....trattato peggio di un tombarolo da parte di 2 streghe " in triestino le chiamiamo crodighe "....non vanno a pensare " cavolo è una persona che fa metaldetecting in modo regolare e ci ha chiamato " manco un grazie...solo male parole.... e siccome sono molto fastidioso qnd qualcuno mi manca di rispetto il mio lessico è andato oltre il vaffa....la volta dopo ho trovato delle 10 lire del 1954 e li ho chiamati ...eh ma queste non sono di valore storico... eh no...la legge parla chiaro per monete vecchie di 50 anni ) . Se fai metaldetecting troverai chi ti ringrazia e chi invece da perfetto ignorante ti prende per tombarolo ( calcolando che io cerco militaria austroungarica e non monete ma capita di trovarle ) detto ciò , almeno nella mia zona puoi scavare liberamente l'importante è che che se trovi o meno poi ricopri....non tanto per gli umani che sanno in teoria dove mettono i piedi quando camminano ma per gli animali....un capriolo che si spezza una gamba per la tua buca è spacciato.... Nella vicina slovenia invece se ti beccano te lo sequestrano e vai davanti al giudice con multe intorno i 1000 euro...devi far parte ad una ssociazione locale ( slovena ) e tutto ciò che trovi va consegnato alle autorità che esso sia moderno o antico in quanto tutto ciò che si trova nel terreno è di proprietà del Stato sloveno...differente la cosa se il terreno è privato, in questo caso te lo puoi tenere in inghinlterra , almeno fino a qualche anno fa, i musei organizzavano battute di metaldetecting in zone prestabilite per la ricerca di oggetti di interesse . Se di interesse veniva esposto nei musei dedicati con la targhetta che l'hai donato tu, se non di interesse te lo potevi tenere con relativa documentazione di lecita provenienza... in inghilterra utilizzano gli hobbysti del metaldetector per tirar fuori antichità... Nel 2020 avevo ricevuto l'invito pure io tramite amici scozzesi per una battuta di MD ma poi c0è stata sta boiata di lockdown e quindi non se ne è fatto nulla...peccato perchè sarebbe stata una bella novità.....che poi io le consegno ma me le salvo in foto....ah in inghilterra ti pagano pure..... Qui da me a Trieste c'è una zona attaccata ad una serie di trincee della prima e seconda che era un campo romano...hanno trovato parecchie cose ma non è classificato come sito archeologico ( burocrazia lunga ) ...potrei andar a scavare ma per rispetto e sapendo che attendono la classificazione a sito archeologico lascio stare e poi non sono cose che rientrano nelle mie ricerche però conosco uno dei responsabili e gli ho dato la mia disponibilità nella ricerca coì miei md a GRATIS il fascino della ricerca e del ritrovamento poi me li salvo in foto
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  44. complimenti per la nuova entrata in collezione!!! quando si fanno acquisti "pesanti" (100, 1000, 10000 non importa, ognuno avverte il "peso" in modo differente, e questo ci rende fortunatamente tutti uguali, a prescindere dalle possibilità in termini assoluti) scorre l'adrenalina, e l'irrazionale si mischia con il razionale. è questa linfa che porta avanti la passione negli anni!! Alcune case d'asta "giocano" da sempre sulle conservazioni. Riportando volutamente diciture molto lasche, nelle cui pieghe bisogna essere bravi ad inserirsi, facendo le giuste tare. Ovviamente appena sarà possibile ritornare ad una parvenza di vita "normale", il consiglio è sempre il solito, e cioè andare a visionare i pezzi di un certo tipo (io provengo dalla numismatica, in questo caso mi verrebbe da dire "i pezzi non periziati, o in slab") di persona, o per lo meno farseli giudicare da qualcuno di fiducia. Nel caso del tuo acquisto mi sentirei di posizionare la banconota nella forchetta bassa della conservazione data dalla casa d'aste. BB. Come prezzo vedo che il mio manuale riporta quanto da te pagato, per questa conservazione. Il classico pezzo a mio avviso che, se comprato in asta, costa sempre quel quid in più rispetto ad una transazione privata. Durante la quale non c'è l'ansia del battitore, non c'è l'emotività data dal contesto, tutti fattori che permettono alle case d'asta di ricavare sempre quel qualcosa in più dal collezionista. E te lo dico per esperienza diretta!!!! Quante volte, in asta, cuore in mano, ho pagato un 10-15% in più rispetto a quanto mi ero prefissato a mente fredda!:... ma personalmente non ho rimpianti, e non devi averne nemmeno tu. è la nostra passione che ci traina, quando il fuoco si spenge, finisce l'incanto.
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  45. Grazie ragazzi! Mamma mia, quasi quasi rimpiango quando ero agli inizi. Adesso per comprare qualcosa che mi manca mi tocca risparmiare per mesi ??
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  46. Da tempo interessato alle monete del IV secolo, recentemente ho deciso di indirizzare la mia collezione verso i rovesci della serie FEL TEMP REPARATIO. Tra essi vi sono proprio quelli che hanno come effigie la fenice, l’animale che risorge dalle proprie ceneri. Ed ecco, quindi, la mia prima (spero!!) fenice: Costante, da Siscia. Una AE3 di 19.40 mm per 2.11 grammi: Il nome “fenice” deriva dal greco φοίνιξ (foinix) che significa “rosso porpora” o “cremisi” . Si tratta di un animale mitologico, chiamato anche “uccello di fuoco”. Era un rapace più grande di un’aquila che si caratterizzava per il fatto di essere nato in Egitto dal fuoco perenne che ardeva sul salice sacro di Heliopolis, la città del Sole. Il nome gli deriva proprio dal colore del piumaggio che richiama quello del sole al tramonto o alle prime luci dell’alba. Intorno al capo portava una sorta di aureola radiata che richiama i raggi del sole. Dopo aver vissuto per 500 anni (qualcuno dice 1000) la fenice, sentendo approssimarsi la morte, costruiva una pira con legni profumati in un luogo alto ed appartato e lì aspettava la morte lasciando che i raggi del sole la incendiassero e la consumassero. Dalle sue stesse ceneri, sempre sotto i raggi benefici del sole, la fenice poi si rigenerava, semper eadem, sempre la stessa, il suo appellativo. Proprio come il sole, che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole "precedente" è tramontato. La fenice, quindi, riprende dal sole non solo i colori, ma anche la ciclicità simboleggiando il susseguirsi continuo della vita e della morte, della resurrezione e del ritorno alla vita, in un ciclo continuo simbolo di eternità. Il mito, dunque, nacque in Egitto (non casualmente se pensiamo alla importanza del culto solare in quelle terre, alle cicliche piene del Nilo alla mummificazione dei corpi) , ma poi passò ai fenici (guarda caso!,) alla cultura greca e quindi ai romani. Qui però mi fermo. Non procedo oltre in quanto la discussione sulla fenice sarebbe molto più complessa e si andrebbe off topic. Per chi volesse approfondire l’argomento metterò un riferimento in calce. Tornando all’oggetto della nostra chiacchierata, il simbolo della fenice fu ripreso anche in età tardo imperiale. E come tale rientrò nella monetazione dell’epoca, in particolare nella serie FEL TEMP REPARATIO. Costanzo II e Constante (emittenti della serie) resisi perfettamente conto dello stato di decadenza in cui versava l’Impero da qualche tempo si auguravano di risollevare le sorti dello stesso, di restaurare un periodo di prosperità e benessere. In questo senso la fenice acquisiva un forte significato simbolico proprio per il fatto di rappresentare la rinascita, il rinnovamento, ma anche l’eternità dell’impero. A questo significato, se vogliamo, “pagano” si unisce anche un significato “cristiano”, in perfetto sincretismo. La fenice , infatti, è un chiaro richiamo alla resurrezione e quindi alla vita eterna. Infine, quale simbolo dell’eternità, Il tipo della fenice sembra particolarmente appropriata per commemorare i 1100 anni dalla fondazione di Roma che cadevano proprio nel periodo di emissione della serie. Con questi presupposti, la fenice rientra di buon grado nei rovesci delle FEL TEMP REPARATIO, sia in questa tipologia oggetto della nostra discussione, sia nella tipologia ’”imperatore su galea” dove in alcune monete si nota una fenice su globo tenuto in mano dal sovrano che naviga sulla prua di una galea spinta a remi dalla Vittoria. Ecco un esempio: Le monete con la fenice erano inizialmente le più piccole tra le FTR: Tratto dal sito: moneteromane.info Furono le ultime ad essere coniate, ma anche le prime a non essere più prodotte, coprendo una arco temporale di circa due anni, dal 348 al 350 d.C. Dicevo che erano inizialmente le più piccole. Infatti, con il passare del tempo le FTR più piccole ad essere coniate saranno poi le FTR “fallen horseman”, che raggiungeranno dimensioni addirittura inferiori a quelle con la fenice (personalmente ne posseggo una di 15.16 mm). Le “fenici” hanno di solito un diametro compreso trai 14 ed i 19 mm (fonte Coin Stuff Helvetica). Quelle più grandi sono le emissioni più precoci; quelle più piccole sono invece emissioni tardive. Nel caso della mia moneta, il diametro e’ di 19.40, rientrando per l’appunto tra le prime emissioni. Del rovescio “fenice” esistono due tipologie. Stilisticamente le differenze tra esse sono costituite dal fatto che l’animale sia appoggiato su un cumulo (effigie più comune, preferita da Costante) o su un globo (effigie meno comune, preferita da Costanzo II). La “fenice su cumulo” e’ rappresentata nel classico atto di morire e rinascere; simboleggia quindi la rinascita dell’impero dai tempi bui. Ciò su cui poggia la fenice è definito in inglese dal termine “mound” che si può tradurre appunto come cumulo o mucchio di pietre, montagnola etc. Molti, tuttavia, pensando al mito, lo traducono anche come “pira”, un termine, a mio avviso, più calzante se consideriamo la mitologia della fenice. Anche se, a ben guardare, nelle effigi sembra sia rappresentato proprio un mucchio di grosse pietre accatastate a formare una montagnola di forma conica, piuttosto che una catasta di legna. Ci torneremo. La “fenice su globo” indica invece il governo, il domino del mondo che si rinnova sotto il suo influsso benefico. Si può discutere sul significato di questo globo. Molti lo identificano con la terra, con l’orbis terrarum, ma non è escluso che possa trattarsi del cosmo, della sfera celeste. Non a caso sullo stesso compaiono spesso stelle e anche una X che sarebbe la cosiddetta croce equinoziale che identifica i due equinozi di primavera ed autunno. Sul significato del globo/sfera sulle monete consiglio un interessante approfondimento che troverete in calce a questa discussione. In entrambe le tipologie la fenice e’ rappresentata con una sorta di aureola radiata, anch’essa dal chiaro significato simbolico, con riferimento ai raggi solari, ma anche (perché no?) all’aureola di significato cristiano. Delle due fenici esistono, tuttavia, tante effigi a seconda del tipo di “cumulo”, di “globo”, di “corona”. Ecco alcuni esempi, comunque non esaustivi delle possibili varianti: Tratto da: Alberto Antwala Trivero: La Fel Temp Reparatio Ora qualche moneta: - Fenice su cumulo - Fenice su globo: Torniamo per una attimo alla mia moneta. Quando l’ho acquistata on line un paio di mesi fa (al prezzo complessivo di una pizza) sono rimasto colpito dall’aspetto del “mound”. In particolare, mi aveva incuriosito la strana forma della base e dello strato immediatamente superiore. Visto il prezzo che l’avevo pagata, dalla semplice osservazione della fotografia ho ipotizzato che potesse trattarsi di segni di usura tipo grattate come da strisciamento contro una superficie dura. Quando la moneta e’ giunta a casa, ho avuto finalmente modo di guardarla con calma con una lente di ingrandimento. E… sorpresa! Lo strato basale era caratterizzato da un vero e proprio disegno che mi ha ricordato subito un intreccio di vimini. Lo strato adiacente era invece costituito da due linee parallele che mi hanno ricordato tronchi o assi di legno più che pietre. Ecco, quindi, che la struttura mi ha fatto pensare ad una pira. Ho poi fatto una ricerca in rete, ma non ho trovato (fino ad ora) “mound” simili. Licenza artistica dell’incisore? Voi cosa ne pensate? Certo che, comunque, e’ stata una bella sorpresa. E per concludere, avete qualche FTR tipo fenice da condividere? Sempre disponibile a correzioni o integrazioni, auguro a tutti una prossima FEL TEMP REPARATIO. Ciao da Stilicho Fonti: - Alberto Trivero Antwala: (PDF) La Fel Temp Reparatio | Alberto Trivero Rivera - Academia.edu . Una bellissima monografia, molto chiara nella esposizione, da cui ho tratto spunti molto interessanti. D - Il mistero dei simboli - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo. Una discussione un po' datata, ma molto interessante che vi invito a leggere tutta, non solo per una completa disamina sulla fenice nell'antichità e sulle monete, ma anche per un ripasso sui simboli classici del mondo romano. - La serie FEL TEMP REPARATIO - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo: una discussione davvero didattica per chi vuole avvicinarsi al mondo delle FEL TEMP REPARATIO - Molnar: Symbolism of the Sphere: molnar.pdf
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  47. Buona Domenica Leggendo libri di storia veneziana, ci si imbatte sempre nell'elezione di questo o quel Doge e si legge anche che Questi, assiso in un “pozzetto” portato a spalla dagli arsenalotti, insieme al “ballottino” (il bambino che dall'urna estraeva le ballotte che determinavano le varie mani necessarie alla elezione dogale), e ad un familiare, faceva il giro di piazza San Marco gettando denaro al popolo che lì si accalcava in attesa. Non sempre le cronache e le biografie dei dogi si soffermano su questo dettaglio e quasi sempre vengono spese poche parole al riguardo, eppure il lancio di denaro (ma anche distribuzione di vino e cibo) al popolo, faceva parte della liturgia dell'insediamento del nuovo Doge. Possiamo iniziare una discussione a più mani, dove si racconta di monete veneziane prendendo a prestito proprio il loro lancio alla folla in attesa. Inizio chiaramente io, ma l'invito è rivolto a tutti coloro che hanno desiderio di aggiungersi per continuare il racconto; per scrivere di qualche Doge particolarmente generoso e munifico; oppure di altri più parsimoniosi; oppure di casi nei quali questa tradizione portò in se qualche anedotto “gustoso”. “Questo xe missier lo Dose, se ve biaxe” (Questo è il signor Doge se vi piace) Con queste parole, il 29 settembre 1172, veniva comunicata al popolo veneziano radunato davanti al palazzo ducale, l'elezione del nuovo Doge, Sebastiano Ziani. Per la prima volta il Doge non era stato eletto dal popolo per acclamazione, ma gli era stato presentato, dopo che un comitato di undici maggiorenti, lo aveva scelto. L'avvenimento rappresentava una palese rottura della tradizione e il popolo, che si vedeva defraudato di una sua prerogativa, cominciò ad agitarsi e parve che nessun tentativo di spiegazione potesse essere accettato. La situazione sarebbe oltremodo precipitata se lo Ziani, uomo tra i più ricchi a Venezia, non avesse messo mano alle sue monete e non le avesse lanciate al popolo che, solo allora, si placò; alcuni operai dell'arsenale lo presero di peso e fattolo sedere sulle loro spalle, lo portarono in trionfo lungo la piazza. Così, pare, sia nata la tradizione, per i dogi appena eletti, di gettare denaro al popolo festante. Tradizione che, in verità, affonda le proprie radici in epoche ben più lontante; era già una consuetudine nella Roma dei Cesari, e successivamente dei Papi, nella Bisanzio degli Imperatori d'oriente e in chissà in quanti altri stati; denaro, vino, pane e cibo in generale, erano regalie che venivano profuse a volontà al popolo, dalla persona eletta a così alta carica, per ingraziarsi il loro favore. Ma quali monete lanciò al popolo lo Ziani? Ovviamente non c'è traccia di questo dettaglio nelle cronache; possiamo solo immaginarlo. Lo Ziani non potè certo lanciare i denari scodellati emessi a suo nome; non potevano essere pronti se è vero che era stato appena eletto e il lancio del denaro al popolo avvenne li per li, senza premeditazione; è probabile quindi che vennero gettati i mezzi denari a nome del doge precedente: Vitale Michiel II, congiuntamente ai denari veronesi che, sappiamo, circolassero normalmente in città e forse anche i denari a nome di Enrico IV di Franconia. Denaro veneziano di Enrico IV di Franconia (Ranieri numismatica) 1/2 Denaro di Vitale Michiel II Denaro veronese di Enrico IV / V (Ranieri numismatica) ed ecco denaro scodellato o piccolo emesso sotto il dogato di Sebastiano Ziani (Ranieri numismatica) luciano
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