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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/21 in tutte le aree
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Posso fare una domanda? qua sul forum c'è una sezione dedicata ai professionisti / case d'aste. Una sezione dove ogni operatore potrebbe aprire un topic per creare dei canali diretti con i collezionisti. Dove nasce l'esigenza di fare tutto su Facebook? Paradossalmente quel luogo virtuale dove gli stessi professionisti poi si lamentano che tutti vendono tutto senza controllo.7 punti
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Gentilissimi numismatici, Grazie a tutti quelli di voi che hanno partecipato alla ricerca, avete risposto in tanti e molti di voi hanno lasciato commenti con spunti interessanti o anche semplicemente complimenti e incoraggiamenti. Grazie davvero a tutti voi! Ne approfitto per scusarmi per la scarsa presenza sul forum. Come potrete immaginare questi sono giorni di folle scrittura resa possibile da incredibili quantitativi di caffè. Nello stesso modo in cui ho raggiunto voi ho contattato molti altri forum di collezionisti (non mi stupirei se qualcuno di voi avesse trovato un mio post simile in altri blog analoghi) così mantenere traccia di tutte le conversazioni, scrivendo e analizzando i dati di pari passo sta diventando progressivamente sempre più difficile. So che questa è una giustificazione solo parziale, spero la mia assenza non abbia infastidito nessuno. Ciò detto, sarò ben felice di farvi avere una copia digitale della mia tesi, una volta completa (sicuramente entro la fine dell'estate), sia questo tramite un link, un post o una pagina internet dedicata ad essa. Quanto a fugare eventuali dubbi sulla mia buonafede una semplice ricerca su internet dovrebbe presentarmi come collaboratore dell'Aspi (archivio storico della psicologia italiana), psicologo del lavoro su linkedin e studente universitario presso l'università degli studi di Padova. Mi firmo col mio nome per esteso proprio affinché una simile ricerca sia possibile per tutti. Cordiali (e grati) saluti Pietro Cordiano6 punti
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Dopo le due bellissime monete da 6 Tornesi (1799 e 1800) di @Rocco68 posto il mio 6 Tornesi 1801.4 punti
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Ecco le recenti attribuzioni e cronologie dell'archeologa Suzanne Frey-Kupper che è sicuramente una delle migliori specialiste. Ma altri specialisti hanno cronologie più alte, almeno Jacques Alexandropoulos e anche credo Lorenza-Ilia Manfredi (ma il suo studio del 1995 sul soggetto comincia ad essere vecchio).4 punti
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Buonasera @giuseppe ballauri e complimenti a @Rocco68 per il suo 3 grana, difficile trovare un secondo tipo in questa conservazione... Confermo quanto scrivi Beppe, la cosa non è riportata sui manuali, che non parlano nemmeno dei due tipi di taglio (treccia o serpentina) che possiamo trovare sui grana in rame di Murat... Il primo tipo assi alla tedesca, il secondo assi alla francese, questo di norma, poi ci sono delle eccezioni, tra i vari che ho in collezione ho un primo tipo con assi alla francese, che differisce anche per i caratteri "A" in legenda al dritto più larghi (al rovescio invece sono normali) e per la data al rovescio che risulta più piccola del solito...3 punti
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Buongiorno a tutti, Tornesi Due 1842 con cifra 2 piccola.3 punti
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Buongiorno, lo ricondivido con piacere. Magliocca 734a.3 punti
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La banconota del 1996 è falsa: si tratta del biglietto originale del 1989 ristampato da uno dei tanti "signori della guerra" con la data diversa. Fecero lo stesso con la banconota da 1000 Questo il 500 scellini originale3 punti
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Cipro 1/2 cent sul rovescio pianta di ciclamini e sul dritto simbolo nazionale con Cipro scritto in tre lingue: inglese, greco e turco3 punti
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Ciao a tutti, qualche giorno fa mi sono imbattuto in questo expertise di PMG per una banconota da 500 scellini somali del 1996: C'è una clamorosa incongruenza e, siccome so che tra noi ci sono molti amanti dei quiz numismatici, prima di svelare qual'è lancio il quesito: chi riesce a indovinare cosa c'è che non va?2 punti
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Si lascia spesso, anzi quasi sempre, far cadere nel dimenticatoio e dopo poche battute, interventi, o meglio dire immagini di monete che potrebbero dar corso a dibattiti di gran ben lunghe considerazioni a riguardo. Rispondo per cortesia e a parte il contrassegno, questo è un ritratto del tutto diverso dai soliti e quindi riconducibile alla moneta del Manuale al n. 786. Complimenti.2 punti
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Buonasera a tutti, per i decori dei tagli dei 3 grana Murat esiste anche con decoro a foglie...2 punti
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A mio avviso, no Contorno con spigoli arrotondati, incuso non convincente, rilievi piatti L'hai pesata? Il 1859 Genova non è comunque così rara. Ti posto per un confronto il D/ e R/ del mio 1859G e il FERT (da un 1861 Torino, ma è uguale)2 punti
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Interessantissimo. Anche oggi ho imparato una cosa nuova. Grazie! Pensate che nel 2017 il 98% degli shilin Somali in circolazione era falso ?? https://qz.com/africa/915763/somalia-is-a-leader-in-mobile-money-but-still-wants-to-print-its-first-cash-notes-in-25-years/2 punti
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La napoletana che voglio condividere oggi è questa... 8 Tornesi 1797 di Ferdinando IV Saluti!2 punti
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Buonasera a tutti, Dieci anni dopo sul trono del Regno di Napoli sedeva un altro Re, un Grande Ammiraglio di Francia.2 punti
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Negli ultimi anni il mercato numismatico è cambiato non poco. Gli arresti domiciliari, l'impossibilità di Convegni e aste in presenza, il gran numero di aste che a mio parere sono dovute appunto alla impossibilità dei commercianti di esibire la loro merce dal vivo e dunque hanno deciso di offrirla all'asta. Ma sopratutto coloro che spendevano in vacanze e che di vacanze ne hanno fatte poche o nessuna ( lo stesso si può dire di chi si offriva un pasto al ristorante) hanno risparmiato e complice il web hanno comprato monete. Aggiungo che visti gli scarsi o nulli rendimenti dei titoli obbligazionari chi non intendeva comprare azioni, non conoscendo il mercato o non fidandosi ha pensato anche se non si era mai interessato alla numismatica che le monete tengono poco posto, e sono un buon modi di diversificare. Ovvio che la cosa non interessa chi il lavoro lo ha perso e chi di mancato lavoro sta morendo. Alcune caratteristiche come l'ottima conservazione e la rarità hanno fatto breccia più negli investitori che nei veri collezionisti. E questo vale non solo per il nostro paese ma lo si constata in tutto il mondo "avanzato". Ci sono categorie di monete che qualche anno fa si trovavano a 100 e oggi nemmeno a 200 è consentito al collezionista di aggiungerle alla collezione. Ci sono altre monete che pur essendo offerte in quantità "industriale" non sembra scendano di prezzo. Per esempio quelle di Alessandro il Grande o le civette ateniesi (di cui si è scritto in altra discussione). Vedo un buon incremento per le islamiche d'oro, gli stateri di Alessandro il Grande e del padre Filippo e di cui a differenza degli argenti non c'è grande offerta, delle greche classiche (tartarughe di Egina e pegasi corinzi tanto per citarne alcune). Si riteneva anche che gli ori del Regno fossero offerti in quantità superiore al numero di collezionisti del settore e si diceva che i commercianti ne sostenessero il prezzo. Pare che gli investitori si siano interessati anche a loro. Adesso lascio spazio ai vostri commenti Ho ancora altro da aggiungere e lo farò poi.1 punto
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Egina è una isola situata nel golfo Saronico, tra la peloponnesiaca Argolide e l'Attica . Nell'omonima città di Egina, a fine VI sec. a.C. viene ricostruito, nell'antico santuario dedicato alla dea Aphaia, il tempio periptero esastilo di ordine dorico, in gran parte pervenutoci . Ad inizio 1800, tra gli importanti resti dell'edificio, sono recuperati buona parte dei 2 frontoni che, acquistati dal re di Baviera Ludovico I, sono ricomposti e restaurati dallo scultore B.Thorvaldsen per poi essere collocati e conservati nella gliptoteca di Monaco di Baviera : il ciclo di queste sculture è un raro e prezioso documento dell'arte della fine del periodo dell'epoca arcaica . Per la geometria triangolare dei frontoni, l'antico scultore risolve il problema posto dall'altezza disponibile digradante, collocando verso gli angoli estremi figure, come ad esempio l'arciere, che scocca la freccia da posizione inginocchiata . Si può considerare la similitudine con oggetti di dimensioni ridotte o piccole come vasi od anche monete, nei quali gli artisti, per non sminuire l'importanza delle rappresentazioni, hanno inscritto figure in posture compatibili con, appunto, dimensioni ridotte e circolari .1 punto
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Ciao Sandokan. Quelle due, oltre ad una serie sugli animali che è tra le mie preferite e che posterò prossimamente, le avevo viste in un mercatino ma avevo già speso tutto il mio budget. Tornai in quel mercatino il mese successivo e quel mercante non c'era. Così anche per alcuni mesi successivi. Ormai avevo perso le speranze, dopo averle rincorse per mesi, ma poi ritrovai proprio quel mercante, per caso, in un mercatino di un altro paese. La soddisfazione fu enorme.1 punto
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Grazie @Asclepia per le informazioni e complimenti per la bellissima moneta. Buona Serata, Beppe1 punto
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Non può essere, più semplicemente, che qualcuno fuori dalla Zecca si sia divertito con 2 monete da 10 cent e una morsa?1 punto
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Moneta annullata dalla zecca per errore di conio. Non sarebbe dovuta andare in circolazione.1 punto
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Ciao, è una tessera angioina, in bronzo, di origine provenzale attribuita a Giovanna d'Angiò e circolante nel regno di Napoli... D/ AVE MARIA GRACIA PLENA, nel campo corona... R/ croce quadrilobata accantonata da gigli e dalle lettere A V E M... rif. Bibl: VERGARA 33/2 FIORELLI TAV. IV/10 V. I riferimenti potrebbero essere non proprio precisi a causa delle tante varianti, comunque la tessera è lei... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giovanna_I_di_Napoli1 punto
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Certo, troverai tutte le fonti in bibliografia una volta completato lo studio. Purtroppo non esiste praticamente nulla di produzione italiana in merito al collezionismo (ad esclusione del mondo del collezionismo dell'arte, che per questo è stato escluso dal mio studio). Per ragioni di copyright non posso caricare i materiali direttamente qui. Però se te la cavi con l'inglese consiglio di cercare il libro "Interpreting objects and collections" di Susan M. Pearce, bellissimo insieme di articoli e saggi (multidisciplinari, quindi anche antropologici e sociologici oltre che psicologici) che è un po' una summa di quanto prodotto il secolo scorso in materia di collezionismo.1 punto
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Complimenti ragazzi. Il mio plauso. Spero che siate i primi di una lunga schiera. Per il forum è una vera ventata di aria fresca.1 punto
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And the winner is... Apuliannnn!! Esatto, la Banca Centrale della Somalia fu chiusa e saccheggiata nel 1991 e tutti gli scellini somali che recano la data 1996 sono di conseguenza falsi. Il taglio da 500 è più raro di quello da 1000 perché non aveva molto senso stampare pezzi da 500 dal momento che costava uguale che stamparne da 1000 ma rendeva la metà... Complimenti, a noi del forum è bastata qualche ora per capire che è un falso mentre quelli di PMG non se ne sono ancora accorti!!1 punto
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Ciao A prima vista solamente,mi accodo a quello che hai detto,anche i FERT sono incisi nettamente meno rispetto ai tuoi belli netti,in piú la perlinatura? Saluti1 punto
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Sì Matteo, ma se pensassimo alla possibilità di un collegamento tra i circoli per ampliare la platea degli offerenti e dei possibili acquirenti ? Ecco un argomento che potremmo proporre nella prossima riunione virtuale tra circoli (Io sto sempre cercando un genovino primo tipo di grande conservazione ...). Buona domenica.1 punto
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in pratica quello che succede nei circoli numismatici da anni1 punto
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Bellissima moneta @Rocco68difficile da trovare in queste condizioni. Mettendo a posto i mie modesti 3 grana di Murat, ho constatato che il 1° Tipo ( Grana 3 ) ha di solito l'asse alla Tedesca ( cioè nello stesso verso, come le medaglie ), il 2° Tipo ( 3 Grana ) ha l'asse alla Francese. Ringrazio chi potesse confermare questa constatazione, anche perchè i Manuali non parlano di asse. Grazie e Buona Serata, Beppe1 punto
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Penso che questo indovinello non si sia rivelato fine a sé stesso ma utile nel ricordo di una città e di una principessa persiana che hanno avuto un importante ruolo nelle vicende storiche dalla fine del IV sec. a. C. fino all’epoca imperiale romana. L’obiettivo degli indovinelli e delle discussioni che mi capita di aprire in settori che non sono di mia competenza specifica (circoscritta alla monetazione di Alessandro Magno con diramazioni ai suoi predecessori e successori) è nelle intenzioni quello di portare all’attenzione una moneta o un argomento di potenziale interesse (naturalmente dal mio punto di vista) per ascoltare auspicabilmente i pareri di chi ne ha una conoscenza approfondita e apprendere da essi. Chi disconosce o finge di non capire lo scopo di questo approccio prendendolo come occasione per denigrare sistematicamente la mia persona è in malafede. Questa storiella ha una morale che dovrebbe essere recepita. apollonia1 punto
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1983 Banca d'Italia - 1.000 lire Ciampi/Stevani del 02 05 1983 lettera B Ricordo che è la seconda lettera della combinazione alfanumerica che determina l'emissione, in questo caso specifico QB 097857 B Le altre due lettere sono dei quantificatori dei vari contingenti di stampa all'interno di ogni singola emissione. Come già scritto in precedenza per il 1.000 lire M.Polo lettera A del 1982, per tutte le emissioni (1982-88) sarà visibile sul retro delle banconote un'unica data. E' l'unica banconota italiana con un soggetto posizionato in visione verticale (Palazzo Ducale Venezia)1 punto
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La foto è interessante. In effetti Garibaldi era a Brescia il 7 settembre 1866: https://www.bresciaoggi.it/argomenti/cultura/garibaldi-a-brescia-le-pagine-di-simoni-inseguono-la-storia-1.5468551?refresh_ce e, per fare un confronto calligrafico, abbiamo questo documento piuttosto famoso: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7f/Telegramma_garibaldi_Obbedisco.jpg1 punto
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SVIZZERA - LUGANO - 5 FRANCHI - TIRI FEDERALI - 18831 punto
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Nonno Cesare cerca di rientrare in pista, se ci riesce, ed, interessato all'India chiede al Curatore: ci siamo fermati qui ? chi altri hanno interesse a questo settore ? Simone, dove sei? Se ci ritroviamo, forse qualcosa di interessante ne verrà fuori; magari con l'aiuto del mitico Mario; un saluto ed a presto1 punto
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Coniato tra il 1808 ed il 1810, il gulden di 2° tipo presenta tante piccole differenze rispetto al "cugino" di 1° tipo. Come anticipato, la sigla 1. F. viene sostituita da 1. GN. Ovviamente, viene corretto l'errore ortografico nella legenda al rovescio ma non solo. Anche la legenda al dritto subisce delle modifiche. Si passa, infatti, da NAP. LODEW. I. KON. VAN HOLL. a LODEW. NAP. KON. VAN. HOLL. Il bordo (liscio) lascia ora il posto ad una raffinata ed elaborata perlinatura, molto simile a quella che avevamo già incontrato nella trattazione del 20 e 10 gulden. A dir la verità, esistono anche dei gulden di 2° tipo con il bordo liscio ma sono la minoranza. Altra differenza la riscontriamo nel taglio, non più caratterizzato da righe oblique ma recante un'incisione: DE ★ NAAM DES ★ HEEREN ZY GELOOFD ★ ovvero "Crediamo nel nome del Signore". Esistono alcuni esemplari in cui possono mancare una o più stellette. Infine, il nome dell'incisore presente alla base del collo di Luigi Napoleone (George F.) è spesso poco visibile o addirittura invisibile. In questi casi, perciò, non è sufficiente basare la propria valutazione unicamente su questo elemento per decretare la genuinità o meno dell'esemplare ma occorre mantenere una visione globale del pezzo. Delle tre annate, gli esemplari risalenti al 1810 sono certamente i più ostici da trovare. Relativamente più facili da reperire sono, invece, i gulden del 1808 e, soprattutto, del 1809. Ovviamente, ciò non significa che ve li tirino dietro, anzi. I gulden del 1809 in alta conservazione viaggiano solitamente sui 3.000/4.000 euro. Quindi, non proprio bruscolini, come si suol dire... Di seguito, riporto un esemplare recentemente battuto da Kunker per 3.600 euro (più diritti). Da notare, in particolare, la firma di George praticamente invisibile. Si apprezza giusto la G- iniziale e a malapena la F finale. Attenzione ai gulden di 2° tipo (ma con data 1807) in oro. Ogni tanto passano in asta e fanno anche belle cifre ma si tratta di riconi postumi e non prove rarissime del periodo, come a volte capita di leggere. D'altronde, lo si capisce anche solo dallo stile, visibilmente più approssimativo e meno definito... Direi che così possa ritenersi conclusa la descrizione del gulden. Non mi addentrerei più di tanto nella trattazione delle prove e contro-prove in bronzo ed altri metalli, sia perché è un terreno insidioso, sia perché rischierei di appesantire inutilmente il discorso. Ovviamente, lascio a voi ogni domanda e curiosità. Alla prossima!1 punto
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I partecipanti all'indovinello saranno inglobati in un post fittizio con il proprio avatar insieme ad altri personaggi, tipo:1 punto
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Salve, e grazie a @417sonia per l'esattezza delle info fornite, alle quali c'è ben poco da aggiungere: - lo stemma inglese è in versione "antica", o per meglio dire "semplice", l'essenziale inquartato di Francia e d'Inghilterra al quale il tempo e la storia hanno aggiunto in forme diverse gli stemmi di Scozia, Galles, Irlanda, Hannover; - il motto che gli gira intorno è quello del celebre Ordine della Giarrettiera, in uso da dopo la metà del XIV secolo e così chiamato perché (secondo la leggenda) un re avrebbe aiutato una dama a reindossare una giarrettiera caduta: di conseguenza quelle parole possono essere tradotte in maniera forse meno letterale, ma più "a senso", come un regale ma sonoro vaffa rivolto a coloro che malignavano sul gesto compiuto; - la rosa è purtroppo priva di colori, i quali ci avrebbero aiutato a dire se fosse Tudor o Lancaster: mancando però evidenti riferimenti a una di queste due famiglie, ritengo quindi che potrebbe essere la doppia rosa Tudor-Lancaster (rossa all'esterno, bianca all'interno) in uso dalla fine del XV secolo; - il bravo @Magus mi ha preceduto di pochissimo!, stavo per notare anch'io che la seconda parte della legenda attorno alla rosa è quella da lui identificata: aggiungo che il riferimento è a un Guglielmo, nome usato da (se non erro) quattro regnanti inglesi. Escluderei che l'oggetto sia stato emesso da Guglielmo III e Gugliemo IV, vissuti fra XVII e XIX secolo, soprattutto perché usarono stemmi resi complicati dall'aggiunta delle proprie figure araldiche dinastiche; restano Guglielmo I e Gugliemo II, a loro volta da escludere come emittenti perché vissero nell'XI secolo, ma... - ...ma nulla impedisce di pensare che l'oggetto sia stato realizzato per ricordare uno di questi ultimi due, il che spiegherebbe la presenza dello stemma "antico" d'Inghilterra sopra evidenziato; - chi, quando, perché e per quale scopo abbia fatto produrre quest'oggetto, ahinoi, è un altro discorso; - forse un aiuto può venire dalla parola che precede GWIHELMVS, magari pulendo con delicatezza l'oggetto la si riesce a leggere meglio: non so perché, ma mi viene da pensare a una parola in gaelico, probabilmente suggestionato dal GW con cui inizia la seconda.1 punto
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Buon pomeriggio a tutti Pensavo di essere l'unico del 2007 nel forum, ma da quello che ho letto siamo in due Chissà, magari si aggiunge anche qualcun altro...1 punto
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E' una domanda a cui in passato mi sono sforzato molto di rispondere e la conclusione a cui sono arrivato è sempre la stessa: tutte. La numismatica fa parte di un mio più generale interesse per il mondo intero, che comprende anche geografia, storia, macroeconomia, politica internazionale e questioni militari, quindi il mio modo di collezionare lo rispecchia. Certo non essendo milionario non posso puntare ad avere tutto, ci sono periodi e posti che m'interessano più di altri su cui mi concentro, ma la risposta onesta è tutte.1 punto
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