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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/17/21 in tutte le aree
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La napoletana che voglio condividere oggi è questa... 8 Tornesi 1797 di Ferdinando IV Saluti!7 punti
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Buonasera a tutti, Dieci anni dopo sul trono del Regno di Napoli sedeva un altro Re, un Grande Ammiraglio di Francia.7 punti
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Inaspettatamente ☺️ questa mattina mi sono ritrovato in centro uno dei mercatini delle pulci che ovviamente erano stati sospesi in ottemperanza alle varie ordinanze. Non è il mercatino del collezionismo che pure si svolgeva nella mia città mensilmente fino all'arrivo del Covid, e che per me è rimasto un punto fermo oltre ogni asta / acquisto online per tanto tempo, è un mercatino piuttosto dell'artigianato e di prodotti locali che comunque anche in ambito collezionistico mi ha dato in passato qualche soddisfazione. ? Comunque... ...scorgo la bancarella di un tizio che conosco ?, uno più confusionario di me, uno che tiene 3 monete una sopra l'altra nella stessa taschina di plastica! ? Mi chiama nel frattempo mia moglie: "Ciao ho incontrato Mario Rossi, sono qui in strada con lui, se vuoi raggiungerci per un saluto, noi siamo qua." E io: "Ma no, dài, ti direi di no. Ho la busta della spesa con me e tra poco torno a casa." A casa ci torno, ? ma prima mi guardo qualche centesimo brutto e puzzolente ?. Poi mi sovviene che un po' di tempo fa il bancarellista era stato in giro a raccogliere un po' di Caravelle: "Oh, ma ne hai ancora di Caravelle?" "Sì sì ne ho qua di rare..." ? Vabbe', come al solito son tutte rare per lui. Mi dà il raccoglitore tutto sgangherato, pieno di falsi e zozzume vario, ma a un certo punto sento le mie palpitazioni aumentare. ? "Pronto? Buongiorno dottore, sono un suo assistito. Sono in un mercatino, mi sono fermato presso una bancarella in cerca di zozzume numismatico, l'ho trovato, adesso mi sento agitato ed emozionato. Cosa devo fare?" ? "Dicesi ASTINENZA DA MERCATINO. Assecondi tutto, li spenda 'sti 25 euro (le vecchie 50.000)!" ? E improvvisamente mi sento come il personaggio interpretato da Debra Winger: Nel pomeriggio tornerò dal bancarellista con la mia mancolista e prenderò un paio di (luridamente e barbaramente lucidate) Caravelle con date che mi mancano. ? Di sicuro le pagherò di più del loro valore. Ma chissenefrega! E a questo punto spero che anche il più serio mercatino mensile del collezionismo possa ripartire, sempre rispettando tutte le precauzioni del caso. Mercatini tutta la vita! ? Felice weekend a tutti e a tutte!4 punti
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Hoover HGC Vol 2, 1675 (Panormos (?) 310-280 sec. a.C. M. Puglisi "La Sicilia da Dionisio I a sesto Pompeo" 2009, 436 (Zecca Siculo-Punica 310-280 sec. a.C.) Alexandropoulos "Les monnaies de l'Afrique antique" 2007, 18 (Zecca di Cartagine e altre (?) prima metà IV sec. a.C.) E. Acquaro AJN 10 1998, 16 (Zecca di Lilybaion or Selinus 310 - 280 sec. a.C.) Calciati CNS III p.388 20 (340 - 320 a.C. circa) E. Acquaro "Le monete puniche del museo nazionale di Cagliari" 1974, 193-324 (Zecca di Sicilia (?) Fine IV - primi III secolo a.C.) SNG Cop North Africa 109-113 (Zecca di Sicilia (?) Fine IV - primi III secolo a.C.) Müller "Numismatique de l'ancienne Afrique" T2 1860, 163 (Zecca di Cartagine e altre)4 punti
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Ecco il mio 2 Tornesi 1842 (con cifra 2 della data piccola)3 punti
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@PietroPsicologoSociale Come avrai visto, abbiamo aderito in molti e con entusiasmo alla tua proposta, adesione alla quale e' seguito però un lungo silenzio da parte tua. Poi e' comparsa una altra discussione esattamente analoga a questa. Mi piacerebbe avere almeno un qualche riscontro in merito. Ciao da Stilicho3 punti
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E questo è il suo gemello con tondello difettoso2 punti
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Non credo ci sia nulla di oscuro dietro, il ragazzo e trovabile su LinkedIn e credo che si tratti della tesi della sua laurea magistrale. Probabilmente avrà il suo da fare questi giorni, non dovremmo giungere a conclusioni affrettate, potrebbe essere successo qualsiasi cosa, ognuno ha i suoi impegni o problemi.2 punti
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Sì, difficile stabilire con certezza dove siano state coniate. Ma è meglio attribuirle alla Sicilia per aumentarne il valore.2 punti
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Ho pensato che un poco di "Psicologia Sociale" ci vorrebbe anche in questa discussione. Visto il silenzio dell'autore ho pensato di scrivergli, vediamo se risponde. Buongiorno, sul forum di Numismatica LaMoneta sono apparsi suoi messaggi di richieste ai collezionisti per capirne il comportamento Molti hanno risposto. Da lei ci attendevamo un commento e pure un ringraziamento. Ora c'è chi interviene ipotizzando che si tratti di una "bufala" che non la coinvolge. Io e gli altri frequentatori del sito gradiremmo che Lei si facesse vivo. Questo per evitare che i dati dei collezionisti vengano utilizzati per scopi fraudolenti. Grazie !2 punti
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1983 Banca d'Italia - 1.000 lire Ciampi/Stevani del 02 05 1983 lettera B Ricordo che è la seconda lettera della combinazione alfanumerica che determina l'emissione, in questo caso specifico QB 097857 B Le altre due lettere sono dei quantificatori dei vari contingenti di stampa all'interno di ogni singola emissione. Come già scritto in precedenza per il 1.000 lire M.Polo lettera A del 1982, per tutte le emissioni (1982-88) sarà visibile sul retro delle banconote un'unica data. E' l'unica banconota italiana con un soggetto posizionato in visione verticale (Palazzo Ducale Venezia)2 punti
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Buongiorno amici Eccomi e scusate i tempi lunghi...il mio esemplare dovrebbe essere proprio come l'ultimo postato da @ggioggio...data curva, 11 foglie per ramo, corona grande e le sigle C C piccole...la mia è di conio molto debole ma mi accontento...è l'unico esemplare dell'88 che ho in collezione. Buon sabato intanto!2 punti
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Molto interessante davvero! Quindi lo stemma inglese serviva a caratterizzare la "qualità britannica" di una merce, anziché alludere ai reali inglesi. Una cosa lontanamente simile agli stemmi sabaudi e papali che fra '800 e '900 ornavano le etichette dei prodotti italiani realizzati da "fornitori della Real Casa e del Pontefice".2 punti
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Attualmente in vendita nella prossima asta Harlan J. Berk 214 di Maggio (04.05.2021), altro esemplare, questo addirittura stimato 2000 dollari... 288 - Sicily, Syracuse. Litra; Sicily, Syracuse; Time of Timoleon, 344-336 BC, Litra, 27.75g. BM-287, SNG Cop-720, Sear-1189. Obv: SYPA Head of Athena l. wearing Corinthian helmet bound with olive wreath. Rx: Starfish between two dolphins.Exceptional example. No damage anywhere and fully struck. Extremely desirable and sought after but almost never seen in this quality . MS2 punti
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Un'altra assurdità con quel Manzoni! tutti ciecati con questo venditore? Sono andato a vedere le modifiche effettuate sulle due inserzioni mentre non erano ancora scadute (Manzoni e Tiziano), riguardano l'aggiunta di foto e l'opzione galleria, quest'ultima ha comunque un costo.... per due riproduzioni ne vale la pena? o forse era un'opzione di vendita in offerta gratuita? ed ho notato solo 2 utenti che hanno ritirato l'offerta in tempo. Se il vincitore è un offerente reale se lo merita! così impara a leggere e non a guardare solo le figure! Sto pensando che successivamente, qualora il compratore sia reale, non può dire che quello che ha ricevuto è difforme dalla descrizione, ha offerto per una riproduzione ed è quello che riceve! ben gli stà! Il fatto che il venditore non ha ricevuto commenti negativi fa pensare che comunque c'e' in ogni caso qualcosa che non va.2 punti
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Ciao @salvo1973, nelle Pubbliche 1788 le varianti si concentrano soprattutto nel conio del rovescio: Data dritta, Data curva (il tuo esemplare), Corona d'alloro: Numero delle foglie, nel mio sono 11 per ramo, nel tuo 9 per ramo. Numero delle bacche. Dimensione della Corona Reale. Diverso allineamento in PVBLICA COMMODI // TAS Sinceramente non avevo fatto caso alle diverse grandezze delle iniziali del Mastro di Zecca Cesare Coppola. Nel mio sembrano più piccole. Condivido Il mio esemplare per confronto. Diametro mm 28 Peso grammi 9,70. Un caro saluto, Rocco.2 punti
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Mentre sistemavo delle nuove arrivate nell'album, ho notato una filigrana molto carina. Ve la posto, indovinate a quale banconota appartiene... se necessario seguiranno suggerimenti/indicazioni. Se reputate la cosa carina possiamo postare qui le filigrane più particolari/belle cercando di indovinare la banconota.1 punto
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Segnalo l'uscita del catalogo di Giuseppe Buceti Le monete del Regno di Sicilia dagli Aragonesi ai Borbone 1282-18361 punto
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Buongiorno a tutti! mi chiamo Pietro Cordiano, sono uno studente dell'Università degli Studi di Padova nel Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Sociale. Vi scrivo perché sto conducendo una ricerca sul collezionismo, che diventerà la base della mia Tesi Magistrale. Nello specifico ho creato un questionario online per la raccolta delle impressioni e dei punti di vista dei collezionisti riguardo alla loro esperienza come collezionisti. Vi scrivo quindi per sottoporvi il mio questionario. I questionari sono anonimi e i dati che ne deriveranno verranno usati per analisi statistiche secondo le normative vigenti in materia di privacy e trattamento di dati personali. Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità! Link al questionario (creato tramite Google Moduli, certificato come protetto da virus e malware): https://forms.gle/fGm7foNmTw38V5qE8 . Buon divertimento a tutti!1 punto
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Carissimi In questa sezione, che curo, delle vostre beghe non importa a nessuno. Vi invito quindi a risolverla con MP, fuori da un bar, sul ring... Dove volete ma non qua. Grazie Alain1 punto
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Come già anticipato posto oggi il mezzo tornese 1838 cifre della data piccole1 punto
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Il bronzetto con Core al dritto e cavallo con dietro palma al rovescio, considerata la diffusione dei ritrovamenti è oggi associata a più stabilimenti di produzione siti anche in territori diversi dalla Sicilia quali Nord Africa, e probabilmente anche in Sardegna in periodo successivo.1 punto
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Importante centro del regno pontico di Mitridate, Amastris fu saccheggiata da Lucullo durante la guerra mitridatica; nel 64 a. C. fu da Pompeo inclusa nella provincia di Bithynia. Le monete più antiche della città raffigurano, su una faccia, un giovane con berretto frigio, sull'altra una divinità maschile seduta, recante in mano una piccola Nike; altri esemplari dello stesso periodo recano invece un piccolo Eros al posto della Nike. Durante l'epoca mitridatica le raffigurazioni della città mancano. Nell'epoca imperiale romana le raffigurazioni di A. riprendono: vediamo la figura femminile, seduta, con corona turrita, vestita di chitone e mantello; ha nella destra una spada inguainata e nella sinistra una lancia. In una moneta è raffigurata A. sotto i tratti di Faustina madre, con sul capo la corona turrita. Figurazioni della città troviamo in monete di Marco Aurelio, Caracalla, Lucio Vero, Massimino. Il materiale archeologico proveniente da A. è conservato nel Museo Archeologico di Istanbul. Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 1749, s. v., n. 1; B. V. Head, Historia numorum, Oxfor 1911, p. 432; W. H. T. Waddington, Recueil général des monnaies grecques d'Asie Mineure, I, Ponto e Paflagonia, p. 134, tavv. 18, 19, 20, 21; L. Forrer, The Weber Collection, III, Londra 1926, p. 24, tav. 174, nn. 4796, 4797 (moneta del primo periodo). (L. Rocchetti) Da https://www.treccani.it/enciclopedia/amastris_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ apollonia1 punto
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Concordo con te : l'ancora ha un forte impatto visivo ma il suo disegno è di fantasia, assolutamente sproporzionato nelle sue componenti a cominciare dalle due gigantesce unghie, il ceppo piccolissimo come pure il salvagente : e poi il colore sembra ramato, sarebbe utile se @Gianlucai ci dicesse come appare, se ce lo può descrivere....1 punto
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Video interessante Dal terzo minuto in poi c'e' questo signore che ne scarta alcune e le pone in varie ciotoline, mi sa tanto che tutti i difetti di conio se li tiene per se!1 punto
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Buongiorno, volevo sottoporre all attenzione degli amici del forum, questa moneta da 3 tornesi in rame del 1788 che, apparentemente, sembra riportare le sigle C. C. di Cesare Coppola più grandi. Volevo chiedere, per favore, un parere e se, eventualmente siete in possesso di monete della stessa tipologia con questa presunta particolarità. Il diametro è 28,3 ed il peso 8,83 grammi. Grazie mille.1 punto
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Una spiegazione plausibile è che abbia completato il primo ciclo e ora stia studiando per la laurea magistrale. Comunque chiudo in quanto doppia.1 punto
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Potrebbe essere stata modificata per diventare un amuleto o medaglietta religiosa, dato il cristogramma. Non saprei quando, non credo in tempi coevi. Ma mi affascina l'idea che qualcuno si sia così ingegnato, nei (quanti?) secoli scorsi. Mai visto niente di simile1 punto
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Sono d'accordo per l'identificazione del crocifisso di Sirolo e la datazione ascrivibile al XVIII sec., a mio modesto parere credo che la figura o iconografia del R/ sia S. Anna con Maria Bambina. Ciao Borgho1 punto
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Repubblica Democratica Tedesca, 5 mark 1983 Al rovescio : Chiesa del castello di Wittemberg (famosa per le 95 tesi di Lutero, di cui la moneta celebra il 500° anniversario della nascita)1 punto
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Non sempre si ottengono le risposte che si desiderano..... queste non arrivando, ci si offende.... ma allora perché chiedere? Consiglierei a @mario.soffi di recarsi presso un Numismatico professionista per farla valutare, così si potrà mettere il cuore in pace. Saluti TIBERIVS1 punto
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La posizione di SC è ininfluente ai fini della classificazione, sono conii approntati a mano.1 punto
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Aspettando @Asclepia posto la mia Pubblica 1788 per un confronto.1 punto
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Condivido l altro esemplare con la data 1788 diritta.1 punto
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Good evening, I leave out the warlike part because he has no interest in identifying your object ... It is not a coin but it is a gadget for tourists who sell outside archaeological excavations or areas of historical interest ... Economic value equal to 0, the historical one also ...1 punto
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Finalmente delle supposizioni basate su elementi certi. Poi ognuno trae le sue conclusioni. Grazie!!!1 punto
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non è quello di Vienna perchè le foto (di Vienna ho una foto in altissima qualità) presentano significative piccole differenze in alcune parti delle lettere. a mio modesto avviso le ipotesi sono due, senza entrare nel merito di quale sia la più plausibile per ora: 1 - che la moneta sia una copia del solido a Vienna 2 - che entrambe siano produzioni contemporanee e coeve c'è da dire che pur nella bassa qualità della foto della moneta in asta, si notano alcune parti meno definite e alcune bollicine e imperfezioni... non va escluso che dal solido di Vienna siano stati fatti calchi, anche perché in passato si faceva e questo è noto almeno da metà '8001 punto
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Giusta osservazione! S'intende un inventario medievale/moderno/contemporaneo (476-2021) dell'Italia peninsulare...1 punto
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Monete bellissime e interessantissime! Io proverei a dare la mia interpretazione alla prima moneta. Secondo me l'immagine del re è stata trasformata per somigliare a quella del papa e in particolare a quella di PIO XI. La scritta poi direbbe "HAI VITTO O EMANUELE III (?)", riferendosi ai patti lateranensi del 1929 dove furono sancite le relazioni (anche finanziarie) tra stato della chiesa e monarchia italiana. Saluti, Simone1 punto
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https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a829/a829.html così anche le monete divennero a tema satirico.1 punto
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L'altro lato e stato postato in un altra discussione, per questo ho potuto identificarla nella risposta che ho dato! Ciao Borgho1 punto
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Coniato tra il 1808 ed il 1810, il gulden di 2° tipo presenta tante piccole differenze rispetto al "cugino" di 1° tipo. Come anticipato, la sigla 1. F. viene sostituita da 1. GN. Ovviamente, viene corretto l'errore ortografico nella legenda al rovescio ma non solo. Anche la legenda al dritto subisce delle modifiche. Si passa, infatti, da NAP. LODEW. I. KON. VAN HOLL. a LODEW. NAP. KON. VAN. HOLL. Il bordo (liscio) lascia ora il posto ad una raffinata ed elaborata perlinatura, molto simile a quella che avevamo già incontrato nella trattazione del 20 e 10 gulden. A dir la verità, esistono anche dei gulden di 2° tipo con il bordo liscio ma sono la minoranza. Altra differenza la riscontriamo nel taglio, non più caratterizzato da righe oblique ma recante un'incisione: DE ★ NAAM DES ★ HEEREN ZY GELOOFD ★ ovvero "Crediamo nel nome del Signore". Esistono alcuni esemplari in cui possono mancare una o più stellette. Infine, il nome dell'incisore presente alla base del collo di Luigi Napoleone (George F.) è spesso poco visibile o addirittura invisibile. In questi casi, perciò, non è sufficiente basare la propria valutazione unicamente su questo elemento per decretare la genuinità o meno dell'esemplare ma occorre mantenere una visione globale del pezzo. Delle tre annate, gli esemplari risalenti al 1810 sono certamente i più ostici da trovare. Relativamente più facili da reperire sono, invece, i gulden del 1808 e, soprattutto, del 1809. Ovviamente, ciò non significa che ve li tirino dietro, anzi. I gulden del 1809 in alta conservazione viaggiano solitamente sui 3.000/4.000 euro. Quindi, non proprio bruscolini, come si suol dire... Di seguito, riporto un esemplare recentemente battuto da Kunker per 3.600 euro (più diritti). Da notare, in particolare, la firma di George praticamente invisibile. Si apprezza giusto la G- iniziale e a malapena la F finale. Attenzione ai gulden di 2° tipo (ma con data 1807) in oro. Ogni tanto passano in asta e fanno anche belle cifre ma si tratta di riconi postumi e non prove rarissime del periodo, come a volte capita di leggere. D'altronde, lo si capisce anche solo dallo stile, visibilmente più approssimativo e meno definito... Direi che così possa ritenersi conclusa la descrizione del gulden. Non mi addentrerei più di tanto nella trattazione delle prove e contro-prove in bronzo ed altri metalli, sia perché è un terreno insidioso, sia perché rischierei di appesantire inutilmente il discorso. Ovviamente, lascio a voi ogni domanda e curiosità. Alla prossima!1 punto
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Gli Stati Tedeschi offrono un panorama interessante (anche) per i talleri. Alcuni sono difficili da reperire in buona conservazione e/o senza tracce di appiccagnolo. Molti sono stilisticamente belli, considerando gli anni di coniazione. Condivido un esemplare di 1/3 tallero (stato: Mansfeld-Friedeburg), con rappresentazione di S. Giorgio contro il drago.1 punto
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Buongiorno a tutti! Data la vastità di particolari diversi, che ne dite di creare un pdf con all'interno tutte le caratteristiche tecniche e stilistiche diverse di ogni esemplare? Una sorta di censimento varianti (esclusivamente ai sestini). Premetto che posso creare il file Excel con le varie caselle da compilare, poi ogni volta che si censisce un sestino si deve scaricare l'intero file, compilarlo e inviarlo come messaggio su questo topic. In modo che l'ultimo messaggio contenente il file sia quello più aggiornato. Buona giornata a tutti!1 punto
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Dante Alighieri e le monete da 2€ della Repubblica italiana Dante Alighieri è raffigurato sulle monete da 2 € della Repubblica italiana di tutti i millesimi dal primo anno di emissione, 2002, e su quelle del 2 € commemorativo, moneta emessa il 22 luglio del 2015 per commemorare il 750° anniversario della sua nascita. TAGLIO: 2 euro STATO: Repubblica italiana ANNO: dal 2002 ad oggi AUTORE: Maria Carmela Colaneri “M.C.C.”. TEMA: Dante DATA DI EMISSIONE: 15 Dicembre 2001 MATERIALE: Bimetallica: corona esterna: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%); cerchio interno: nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%). Forma: Rotonda/cilidro DIAMETRO: 25,75 mm SPESSORE: 2,20 mm PESO: 8,50 g. CONTORNO: Su sfondo rigato in incuso si alternano per 6 volte una stella a 5 punte e la cifra 2 che ad ogni alternanza è orientata una volta normalmente e poi rovesciata. NOTE: è una moneta che a seconda del millesimi è comune o comunissima data l’elevata o elevatissima tiratura, fatta eccezione per i millesimi 2009, 2015, 2016 e 2017 in cui sono stati coniati rispettivamente 1.953.900, 1.959.660, 1.978.560 e 1.976.000 esemplari. Nella faccia nazionale, nel cerchio interno è raffigurato il profilo di meno di ¾ guardante a sinistra di Dante Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), il cui capo è coperto dal cappello/cuffia in voga nel ‘300 e cinto dall’alloro, tratto dall’affresco “Chiesa militante” rappresento nella parte inferiore della “Disputa del Sacramento”, un affresco di circa 770 x 500 cm dipinto da Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520) nel 1509 nella Stanza della Segnatura, seconda delle quattro stanze vaticane di Giulio II andando da ovest a est interessate dagli affreschi di Raffaello, oggi facente parte dei Musei Vaticani, e perciò dette anche “Stanze di Raffaello” (nella visita turistica si fa di solito il percorso inverso, passando per un balcone cinquecentesco sul Cortile del Belvedere). Raffaello Sanzio dipinse Dante tra i teologi e i dottori della Chiesa, in quanto il poeta fiorentino era ritenuto filosofo e teologo di chiara fama per le opere da lui scritte in materia religiosa. Le foglie di alloro e le fasce della cuffia si spingono nella corona esterna. Alla base del collo di Dante, sono presenti le lettere “M.C.C.”, iniziali della autrice, Maria Carmela Colaneri; davanti al profilo del volto il monogramma della Repubblica Italiana “RI”, con sotto il millesimo di conio e innanzi al mento il segno della zecca italiana (Istituto Poligrafico e Zecca dello stato di Roma) “R. Sulla corona esterna vi sono in circolo, a mo’ dei numeri dell’orologio, 12 stelle a cinque punte, rappresentanti l'Unione Europea. Il rovescio è comune a tutte le monete da 2 €. È opera di Luc Luycx, l’artista e grafico belga vincitore del concorso europeo per il design delle monete dell’Unione Europea. Presenta a sinistra il valore della moneta mentre sulla destra vi è una mappa dell'Europa attraversata da 6 linee che uniscono 12 stelle. Il disegno richiama l'unità dell'Europa mentre le 12 stelle richiamano la bandiera europea. Il disegno della mappa dell’Europa è stato cambiato dal millesimo 2007 in poi per riflettere l’ingresso dei nuovi Stati nell’Eurozona come deciso dal Consiglio degli affari Economici e Finanziari a Lussemburgo il 7 giugno 2005. Nella faccia nazionale del 2 € commemorativo del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri coniato nel 2015 dalla Zecca della Repubblica italiana nel cerchio interno è raffigurato Dante Alighieri con la Divina Commedia nella mano sinistra e alle spalle la montagna del Purgatorio, immagine tratta dall’affresco “La Divina Commedia illumina Firenze”, conosciuto anche come “La Divina Commedia di Dante Alighieri”, realizzato nel Duomo di Firenze “Santa Maria del Fiore” nel 1465 da Domenico di Michelino (Firenze, 1417 – Firenze, 18 aprile 1491) e basato su un disegno di Alesso Baldovinetti (Firenze, 14 ottobre 1427 – Firenze, 29 agosto 1499). Alla sinistra e all’altezza del volto di Dante vi è il segno di zecca "R", mentre tra la montagna del Purgatorio e Dante vi è il monogramma della Repubblica italiana "RI" e al disopra della raffigurazione dalle ore 9 alle 13 ad arco la scritta "DANTE ALIGHIERI"; in basso sotto la montagna del Purgatorio le date su due righe "1265 – 2015" e le lettere "S P", iniziali dell'autrice Silvia Petrassi. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Le caratteristiche ponderali e le note sono le stesse ad eccezione di quelle riportate di seguito perché specifiche del 2€ commemorativo osservato. ANNO : 2015 AUTORE: Silvia Petrassi "S P". TEMA: Dante DATA DI EMISSIONE: 22 luglio 2015 Tiratura 3.500.000 di cui circolanti 3.485.000 e in Coincard 15.000 Per approfondire Dante Alighieri - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Dante_Alighieri Disputa del Sacramento - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Disputa_del_Sacramento Raffaello Sanzio - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Raffaello_Sanzio Stanza della Segnatura - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Stanza_della_Segnatura Stanze di Raffaello - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Stanze_di_Raffaello Maria Carmela Colaneri - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Maria_Carmela_Colaneri MARIA CARMELA COLANERI - MeBnetmebnet.altervista.org › Libro › maria_carmela_colaneri Luc Luycx - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Luc_Luycx La Divina Commedia illumina Firenze - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › La_Divina_Commedia_illumi... Domenico di Michelino - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Domenico_di_Michelino Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Wikipediait.wikipedia.org › wiki › Cattedrale_di_Santa_Maria_de...1 punto
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Buona serata scusate se riprendo il mio argomento da dove l'ho lasciato, ma mi sono reso conto che, affermando l'importanza della presenza degli ebrei a Venezia, senza offrire alcun esempio al riguardo, poteva essere immaginata come una affermazione fine a se stessa e poco pertinente agli interessi commerciali del periodo in parola. Vi porto quindi l'esempio di Giuseppe Nasi alias Joao Miquez (…..- 1579) portoghese di Lisbona, marrano (ebrei che per forza o convenienza, abiurarono la fede giudea per abbracciare formalmente quella cattolica, ma che, nella stragrande maggioranza dei casi, continuarono segretamente nella loro professione di fede originaria, mantenendo anche tutti i contatti con le varie comunità sparse per l'Europa); probabilmente sefardita e nipote della ricchissima Donna Grazia Nasi. Durante la gioventù visse in Spagna, assumendo il cognome Mendez (o Mendes), stringendo amicizia con l'allora giovane Massimiliano Asburgo, nipote di re Carlo I di Spagna, che gli aprì le porte della corte spagnola e dei benefici che ciò comportava, compresi ricchissimi emolumenti ed interessi pecuniari. (piove sempre sul bagnato) Quando i Mendez caddero in disgrazia, Joao tornò in Portogallo e constatato che la loro presenza si faceva "pericolosa" a causa dell'inquisizione, scappò ad Anversa, nelle Fiandre, con la zia Donna Grazia. Qui ebbe ripetuti contatti con Guglielmo I d'Orange e determinante fu il suo ruolo nel provocare la guerra degli ottant'anni tra ribelli olandesi e la Spagna, conflitto, questo, che favorì indirettamente i turchi. Dopo gli studi nell'università di Lovanio, nel 1457, altra fuga a causa dell'inquisizione, prima in Francia e poi a Venezia. A causa di uno degli ultimi pogrom operati da Venezia, il nostro Giuseppe Nasi abbandona la città e giunge alla corte di Solimano I e grazie ai suoi molteplici contatti in Europa, diventa un diplomatico d'alto rango e come ricompensa dei suoi servigi, il nuovo sultano Selim II lo nomina Duca di Nasso. In questa invidiabile posizione, l'acredine nei confronti di Venezia, ebbe buon gioco e facendo leva sugli ebrei ciprioti, riuscì ad interferire negativamente nella contesa che aveva oggetto l'isola, tra Venezia e Istambul, provocando l'occupazione della stessa da parte di quest'ultima. Non solo, riuscì – tanto per complicare ed incattivire la situazione – a provocare la cacciata degli ebrei da Famagosta nel 1568. Nel 1570 un tal Righetto, arrestato a Venezia per aver tentato di incendiare l'Arsenale, era un parente del Nasi. Giuseppe Nasi lo ritroviamo anche in Terra Santa, nell'impresa di ripopolamento ebreo di Tiberiade e Safad; qui fece ricostruire le mura cittadine e avviò la produzione e la lavorazione della seta; incentivò anche l'immigrazione degli artigiani ebrei per sviluppare l'industria; non riuscì invece nell'impresa di trasferire gli ebrei provenienti dallo Stato Pontificio, a causa della guerra di Cipro. Alla morte di Selim II la sua influenza a corte svanì, ma fino alla sua morte riuscì a mantenere i suoi titoli e la pensione. Scusate l'OT, ma ci tenevo ad evidenziare la figura di un personaggio ebreo che, col denaro e con le amicizie, riuscì a cambiare in parte il corso della storia, dei conseguenti traffici mercantili ed a modificare le politiche commerciali pur non essendo tra i nomi cospicui della storiografia, anzi, forse è tra quelli in parte trascurati. Se è vero che tante iniziative sono state rese possibili dal denaro e dai banchieri (leggasi Fugger), tante altre sono avvenute in maniera più sommessa, ma non meno importante ad opera dei finanziatori ebrei. Saluti Luciano1 punto
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