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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/21 in tutte le aree

  1. Buonasera amici...condivido questa che è una monetina più rara di quel che si crede, monetazione per amanti del rame, 4 quattrini 1798, cifre allineate, meno rara della cugina con cifre sfalsate ma ad avercene, si vede poco...ci ho messo un bel pò ma ho migliorato la conservazione di quella che avevo in collezione...eccola...rigatura della corona da sinistra a destra ancora visibile, nel tipo con cifre sfalsate la rigatura è posta da destra a sinistra.
    5 punti
  2. "La Zecca ha affermato che..." Nella foto qui sotto, la Zecca che hanno intervistato.
    5 punti
  3. Napoletana del giorno Ferdinando IV, 5 Tornesi 1798 P sotto la corona e senza punto. Rami della corona lunghi.
    3 punti
  4. Ciao! Impresa da niente ..... soprattutto considerate due incognite. 1° incognita Si parla di "moneta qui spendibile" per L. 12.000. A Capodistria circolavano le monete veneziane, ma non solo; ai quei tempi circolavano anche altre valute, prima fra tante la moneta asburgica (petizze imperiali), tant'è che ancora nel 1766, Venezia, raccomanda che in Istria si usino solo le monete della Serenissima (c86t Senato Rettori - reg 143). 2° incognita La "moneta qui spendibile" va intesa come moneta circolante? Io riterrei di si, altrimenti avrebbero dichiarato, nel documento, una valuta specifica o addirittura "di banca", cioè una moneta di conto; quindi interpreterei il qui spendibile con: .... "tuto va ben, basta che rivemo a 12.000 lire" Detto ciò, se è vero che si fa riferimento alle monete circolanti, facciamo finta che la moneta di riferimento sia esclusivamente la "Lirazza" che certamente circolava in Istria ed era l'unica lira monetata veneziana all'epoca; moneta "anonima" giacchè non riporta il nome del Doge sotto il quale è stata coniata, riportava invece l'anno di coniazione. Peccato che in un anno poteva non esserci un solo Doge ed è per questo che viene annoverata tra le monete anonime. Era in argento ed aveva un peso ed un titolo che, dal 1722 (decreto istitutivo) fino al 1797, è andato calando. Prendiamo dei valori arrotondati medio/minimi = peso gr 7 e titolo dello 0,400. Ne deriva che 12.000 "Lirazze" equivalgono a gr 33.600 di argento puro ( 12.000 x 7 x 0,400), cioè Kg 33,600. Su internet ho trovato che il valore dell'argento nel 1790 era di circa €. 650,00 al chilo .... cioè €. 21.840,00. http://www.argentinglesi.com/valoreargento.php Questo è ciò che mi rende "spannometricamente" e contabilmente l'operazione di ragguaglio, con tutte le incognite che ci sono; non conosco su quali basi è stato attribuito il valore dell'argento nel suddetto sito, di certo sappiamo che le correlazioni puramente matematiche difficilmente ci azzeccano; personalmente ho idea che nella vita di tutti i giorni, a quell'epoca, l'argento valesse molto di più. Sul valore dell'orologio, alzo le mani! Saluti Luciano Esemplare di Lirazza coniata nel 1767
    3 punti
  5. Salve. Volevo segnalare questa prova di conio con il busto di un imperatore sul diritto e l’imperatore a cavallo sul rovescio, interessante perchè dà un’idea della patina del piombo antico. LEAD TRIAL STRIKE, 4th century AD. An interesting trial strike of a Roman coin in lead. Diademed hd. of uncertain emperor right/Emperor on horseback. 25 x 25 x 6 cm. Original condition with ancient lead patina. Da https://www.edgarlowen.com/roman-imperial-coins-late-for-sale.shtml
    3 punti
  6. Unione SSovietica 1 rublo 1982 Celebrativo del 60° anniversario della fondazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
    2 punti
  7. 2 punti
  8. Buona Pasquetta a tutti con due tondelli del 1810.
    2 punti
  9. Riprendo giusto qualche passaggio saliente di questo "articolo": "monete di metallo" - da non confondere con le rarissime monete di cartapesta (che è molto difficile trovare in alta conservazione). "La moneta da un centesimo che ha un valore a tre zeri" - Io ho sempre pensato ne avesse due di zeri (€0,01). Forse si riferiscono al raro millesimo di euro (€0,001) emesso solo nelle serie divisionali dell'Elbonia...? "La Zecca ha affermato che sul retro è presente un ramoscello di quercia, segno che indica che è stata coniata in Germania." - menomale che la Zecca ha risolto questo arcano! C'era da perderci il sonno altrimenti. "l’utente che ha deciso di metterla in vendita [...] è pronto a relazionarsi con esperti del settore per saperne di più" - Non si sa mai, potrebbe rivelarsi anche più rara del previsto. Sempre meglio sentire prima gli esperti, se no c'è il rischio di svendere. Scherzi a parte, che vergogna...
    2 punti
  10. cari amici, posso garantire al 110% che questa è una "roba" (rifiuto il temine moneta) orrenda..prodotta quasi certamente in serbia in anni recentissimi, se non negli ultimi 12/24 mesi se guardo nel mio archivio potrei darvi forse anche il nome del venditore.... ma non credo sia nella policy di questo sito... comunque... con lo stesso dritto ha fatto delle presunte monete di Ilderico.... e con lo stesso rovescio delle presunte Merovingie... oggettivamente il voto che do a questa contraffazione è un bel 3 ... su 10 ignoranza dello stile ignoranza delle tipologie ignoranza del metodo d'incisione ....bocciato
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  11. Grazie 417sonia, gentilissimo! Piccola dote le han dato, povera Lucrezia...
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  12. Buonasera; direi proprio di si e con un taglio davvero interessante. Non ho approfondito più di tanto le fusioni ma credo che altri utenti, più preparati del sottoscritto, sapranno descrivere (ed eventualmente evidenziare) le caratteristiche più salienti di questo bell’esemplare.
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  13. 1 punto
  14. 1982 Thailandia - 1 e 5 baht emissione FAO thai 2525 ๒๕๒๕ ๑ ๕
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  15. 1 punto
  16. 1 punto
  17. 1982 Svizzera - 5 franchi (rame/nickel tiratura 1.150.00) 100° Anniversario della ferrovia del Gottardo
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  18. Sono (leggermente) curioso di sapere quale moneta sarà coniata, anche se il tema ammetto di non apprezzarlo molto. Sono stato studente universitario, non vi ho mai aderito ma, sebbene Erasmus sia dal punto di vista teorico un'ottima Istituzione, ho visto personalmente e ho sentito racconti di studenti che, durante questa attività da loro scelta, si sono dedicati in prevalenza a varie attività molto diverse (se non diametralmente opposte ) dallo studio Per molti studenti sembrerebbe un pretesto per farsi una vacanza all'estero e liberarsi dai condizionamenti morali della propria Nazione. Raramente ho sentito uno studente Erasmus parlare delle attività di studio stimolanti e del funzionamento di altre Università; ho sentito più che altro racconti da bar Quindi, il progetto di per sé è giusto festeggiarlo, anche se secondo me presenta molte lacune.
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  19. 1 punto
  20. Grazie Massimo, troppo gentile! Cerco, per quello che mi è possibile, di contribuire in questa bellissima community con le mie settoriali competenze e la mia grande passione! Buona giornata M.
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  21. mantenendo la soluzione può essere col Bacco D ivi son E
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  22. Complimenti per questa fantastica discussione...ho notato che erano già state postate alcune monete made in USA, ma non quella che rappresenta il mio sogno proibito...il 20 dollari in oro del 1849. Tecnicamente si tratta di una prova, è la prima Double Eagle mai coniata; il nuovo nominale si rese possibile in seguito alla California Gold Rush del 1849, con la scoperta di grandi giacimenti di oro. Furono coniati soltanto due esemplari nel 1849, quello dato in omaggio al Segretario al Tesoro dell'epoca purtroppo fece una brutta fine in quanto rifuso dai Confederati durante la Guerra di Secessione...il superstite, quello in foto, viene custodito allo Smithsonian Museum, riverito come fosse la Gioconda.. Si tratta di una moneta "mitica" a tutti gli effetti, si stima che se dovesse mai venire messa in vendita dal Governo americano (cosa impossibile) sarebbe valutata oltre 20 milioni di dollari, di certo rimarrà un sogno per il sottoscritto...?
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  23. 1 punto
  24. 1 punto
  25. Si confermo la tua attribuzione
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  26. Ecco, io sono da sempre in questa fase. Amo non tanto la numismatica, quanto invece la storia di Roma repubblicana: quindi metto le mani su tutto ciò che trovo "interessante" per il suo collegamento a un fatto, un'epoca o un personaggio storico. Non disdegno di comprare monete usuratissime, i cosiddetti "rottami": non saranno belle da vedere, non avranno valore in caso di rivendita, ma certamente hanno vissuto molto di più di quella "quasi fior di conio", hanno combattuto battaglie, pagato oratori, soggiornato in stamberghe ... Io ti consiglierei di cominciare con un bel denario anonimo, costa poco e ha un altissimo valore simbolico. Poi, come ti hanno detto, leggi molto e acquista ciò che ti incuriosisce
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  27. A dire il vero, non mi aspettavo una stima preventiva del prezzo delle tetradrammi ateniesi sul mercato. Speravo un parere se non sulla responsabilità di queste rispettabili case d’aste (a quanto pare non sottoposte come in Italia alla stessa esigenza di trasparenza sull’origine delle monete poste in vendita, mentre si chiede al privato cittadino un comportamento esemplare), almeno sulla perdita drammatica di informazioni in seguito alla dispersione di un tesoro di tale importanza, ormai definitivamente perso per lo studio. Sarà il prezzo da pagare per la bramosia e il desiderio collettivo per questa moneta mitica. Ci rimane da fare un pò di « fantanumismatica » e chiedo in anticipo la vostra indulgenza. Brennos, utente del forum, aveva già accennato altrove alla contemporaneità di questo ripostiglio (tetradramme dell’ultima decade del V secolo A.C per quelle più recenti) e della Spedizione dei 10 000, riportata nell’Anabasi di Senofonte. Conosciamo esattamente il percorso dell’esercito di Ciro e di Clearco verso la Babilonia (linea rossa sulla mappa). Comincia a Sardes, poi attraversando la Lidia e la Frigia, mercenari greci, barbari e soldati persiani sostarono per tre giorni ad Iconium. Qualche informazione ricavata dall’Anabasi: - Per mantenere il segreto del confronto con Artaserse, Ciro non fece sapere agli opliti il vero obiettivo della spedizione prima di arrivare in Cilicia. Per loro, era destinata a sedare una rivolta di popoli della Pisidia. Senofone scrive che quasi si ribellarono quando, giunti a Tarso, capirono di essere stati ingannati non solo da Ciro, ma anche dal loro capo Clearco, e di dover affrontare l’esercito del re di Persia. - Le paghe dei mercenari erano di solito percepite in dariche, ma forse non era sempre il caso. Le città d’Ionia pagavano un tributo al satrapo Tissaferne, poi, cambiando alleanza dopo la caduta di Atene, si legarono al suo nemico Ciro, e i tributi ormai percepiti da quest’ultimo, continuarono ad essere spediti al fratello Artaserse, per rassicurarlo sul fatto che Ciro gli rimaneva fedele. Forse alla fine una parte di questi tributi venne trattenuta per pagare i mercenari greci? - In più occasioni, lo stipendio veniva pagata all’esercito in anticipo, e Senofonte indica che fu il caso con una paga di quattro mesi poco tempo prima della sosta ad Iconium. - Iconium è considerata da Senofonte come l’ultima città di Frigia, e di là si entrava nella Lycaonia, «provincia nemica », non solo pericolosa per l’ostilità degli abitanti ma anche per le gole da superare prima di arrivare nelle pianure di Cilicia. E se una parte dello stipendio degli opliti fosse stata sepolta prima di iniziare questo tratto pericoloso del loro cammino? I greci potevano ancora credere a quel momento tornare indietro per la stessa strada, dopo una semplice spedizione per respingere le infiltrazioni dei Pisidi. Per dare un ordine di grandezza, si può ricordare che lo stipendio mensuale di un oplite era secondo Senofonte una darica d’oro. Lo stipendio giornale indicato da Demostene un mezzo secolo dopo, era una dramma. Ad esempio, le 45 000 tetradramme del tesoro sarebbero bastate a pagare lo stipendio di 4 mesi per circa 1500 opliti. Sicuramente ci saranno molte altre ipotesi per spiegare questo straordinario ripostiglio senza nome, perfino senza esistenza sicura, ma almeno questa mancanza di contesto ci permette, magra consolazione, di sognare una belle storia.
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  28. Cosa trasmette una moneta? La possibilità di viaggiare nel tempo... Arka Diligite iustitiam
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  29. Buongiorno partecipo anche io con i 3 cavalli che ho in collezione!!! Buona Pasquetta amici!!!
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  30. 1982 Italia - 500 lire bimetallica Sono passati quasi 40 anni e mi sembra ieri..... la moneta che posto l'ho prelevata da un rotolino intonso della zecca, l'ho preso in Banca d'Italia proprio due giorni dopo la sua messa in circolazione (50 pz. di 500 lire £. 25.000). Non ho fatto altro che scegliere quella che mi sembrava la migliore, nello stesso rotolino ho trovato questa corona esterna non coniata che ancora posseggo.
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  31. Inizio con questa, rappresentativa del cambiamento che ci fu: E per il periodo, la Pasqua, posto queste:
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  32. Premettendo sempre che le monete sono tutte "belle" ed interessanti, acquista sempre monete in media/buona conservazione (che hanno sempre mercato qualora decidessi di volerle cedere o cambiare il tuo campo di interesse).
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  33. Ciao @dracma, nel merito della tua discussione sul bronzetto apparso su CNG a settembre 2020, sussistono forti elementi, che fanno supporre ad un falso moderno. Da un tondello genuino e stato ottenuto il figurato, un tripode ( fuori dai canoni Crotonesi ) e l'etnico KPO, che e perfettamente allo stesso livello del tripode, con la tecnica di asportare metallo ( e visibile il bordo ai piedi del tripode), cosi come dietro KP. Il tutto con di frese e bulini, per poi invecchiarlo e patinato, artificiosamente con corrosivi. Pertanto, non dovrebbe essere oggetto di studi appropriati.
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  34. Come puoi vedere ce ne sono anche per i collezionisti di francobolli
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  35. Beh ma un antoniniano di metà terzo secolo non è circa 30-40% Ag e il resto Cu? E se il rame, che è maggioranza, in certi punti qui reagisce per formare malachite (che è un idrossido carbonato), perché in condizioni adatte non potrebbe reagire col cloro a formare cancro del bronzo? Da laureato in chimica quale sono non ne vedo il motivo, però se tu dici così vuol dire che su centinaia o migliaia di argenti di quel periodo che hai visto non hai mai riscontrato concrezioni cancerose, confermi? Se è così, questo mi basta. In fondo uno scrive per chiedere l'esperienza altrui, sennò non avrei fatto il post
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  36. Una moneta, tanti quesiti... Allora... C'è una leggera doppia battitura nella parte alta del dritto. Comprende anche la L a sinistra e i due volti. Ma è una cosa leggerissima che nulla toglie alla bellezza del pezzo. La mano è solo nella parte delle dita, mentre a destra c'è la veste. Vista così non è sproporzionata. O almeno non troppo. Sulla rarità del grosso direi che una R ci sta, anche perché 20 esemplari non sono poi tanti. Di Pietro Gradenigo ne saranno passati qualche centinaio... Infine la conservazione. Un grado in più ci sta tutto. Una bella moneta. Arka Diligite iustitiam
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  37. Allora non hai nessuna voglia di ricercare e imparare...... Dopo questa tua risposta mi sono reso conto che aiutarti è tempo perso. Un caro saluto, Rocco.
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  38. Nuova intervista di Quelli del Cordusio che e’ questa volta con la Prof.ssa Lucia Travaini, docente di Numismatica medievale e moderna all'Università Statale di Milano, che ci ricorderà la figura del grande numismatico Philip Grierson e il suo ultimo libro " Monete, mercanti e matematica ". Vi auguro buon ascolto e una buona visione ! https://drive.google.com/file/d/1g9Jj_3vtE6Cvf-u49FDm5KMfZ6wFnAOg/view?usp=drivesdk
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  39. Toglimi una curiosità: tu basi la tua intera cultura numismatica sul catalogo Gigante (ottimo per fornire i rudimenti ad un neofita ma non certo per avere una visione specifica a 360° di tutte le singole monetazioni) e su quello che riesci a leggere di tanto in tanto qui sul forum? Perché, se così fosse, forse sarebbe giunto il momento di seguire il consiglio di @gennydbmoney, ovvero investire in libri per ampliare il proprio bagaglio di sapere.
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  40. Caro giacutuli, non me ne volere ma spiegami come fai ad avere una teoria se non sai nemmeno di cosa stiamo parlando, poi ne risenti se qualcuno ti risponde in modo piccato... Te lo già detto altre volte, fatti un minimo di cultura e dopo puoi condividere le tue tesi, altrimenti se facciamo tutti come fai tu sai che casino ci salta fuori?... Adesso mi iscrivo ad un forum di medicina e inizio ad esporre le mie tesi sulle deficienze cardiovascolari, quanto tempo pensi che passerà prima che mi mandino a quel paese...
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  41. Chiedo scusa, ma ogni tanto lo aprite un libro?... O ci si aspetta sempre che lo faccia qualcun'altro?... Si parla spesso di "condivisione" ma a parte condividere immagini non mi sembra si condivida altro, altrimenti non si spiega il fatto che si pongono sempre le stesse domande ai soliti quesiti... Il mio consiglio è di investire in letture e non solo in monete, perché ad avere le monete possiamo essere in grado tutti, ma a conoscerle aldilà dell'aspetto si è in pochi, me compreso... Ecco, almeno qualcuno che ci prova...
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  42. @gennydbmoneynoterai anche tu che il catalogo coincide ma non ce la piastra del 1826 reimpressa.... Figura una 1825 reimpressa però classificata Cagiati 5....ora secondo il mio ragionamento dovrebbe esserci un errore in quanto il Cagiati classifica la 1825 al numero 3 e non al 5!
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  43. Ho iniziato a leggere il libro, ben fatto e per un numismatico da strapazzo come lo scrivente è un testo esauriente e pieno di notizie e info tecniche utili. Qualità delle foto e ingrandimenti ottima. Un testo che ogni falsario dovrebbe leggere prima di iniziare l'arte.......?
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  44. Ultimo aggiornamento delle interviste di Quelli del Cordusio sul loro canale YouTube con Marco Ottolini che ci illustrerà una prestigiosa moneta dal punto di vista tecnico e collezionistico, buona visione ! https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop
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  45. Dumbarton Oaks e‘ una residenza con giardino, bellissima, di una copoia ricchissima americana che amava l’epoca bizantina, il Rinascimento e collezionava anche antichità meso-americane ( Maya Aztechi etc). la magione, piu‘ una cospicua dote, sono state lasciate all’università di Harvard che le amministra come sede distaccata del suo museo ( DO e‘ a Washington DC, il museo di Harvard - Fogg museum - a Cambridge MA). Philip Grierson che collezionava monete bizantine ( oltre alla grandiosa raccolta del MEC) lascio‘ le sue monere a DO dove, assieme ad altre raccolte andarono a formare quella che oggi è probabilmente la piu‘ importante collezione di monete bizantine. harvard finanzio‘ poi il catalogo in 5 volumi (piu‘ altri volumi dedicati alle monetazioni satelliti - late roman bronze coins of the 5th cent. etc) che descrive la collezione ma riporta anche esemplari esistenti in altre collezioni di riferimento. Un‘opera eccezionsle che costituisce l‘opera di riferimento per eccellenza per la monetazione bizantina. La sua messa on line, rinunciando si diritti d’autore e gli introiti provenienti dall’opera a stampa testimonia la volontà di diffusione culturale operata dall’università e dal centro di studi bizantini ( che naturalmente vanno molto al di la‘ che non le sole monete) che opera a Dumbarton Oaks. Per chi si trovasse a passare da Washington ( un po‘ difficile di questi tempi ?) suggerisco sicuramente una visita alla splendida residenza situata sopra Georgetown.. dimenticavo... Nell’ estate del 1944, Dumbarton Oaks ospitò la conferenza della Società delle Nazioni , che pose le basi per la creazione delle Nazioni Unite (ONU).
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  46. Nella odierna Citta’ di Roma sono presenti circa 8000 , forse piu' , colonne antiche di epoca romana in marmi e graniti vari , di tutte le dimensioni , colonne in pratica sempre prelevate , nel trascorrere dei secoli , dagli antichi monumenti pubblici e privati della Roma classica ed adattate per costruire altri edifici specialmente da quando la religione di Stato divenne quella cristiana ; e’ infatti abbastanza comune notare ad esempio in molte antiche Chiese romane colonne di diversa natura come marmi o graniti e stili di basi o capitelli , che ornano cappelle e navate . Queste antiche colonne andarono ad arricchire Chiese e palazzi privati di Roma ed anche di altre Citta’ italiane ; con il riconoscimento ufficiale del cristianesimo da parte dell’ autorita’ imperiale di Roma praticamente si concesse ai Cristiani di edificare i luoghi di culto non piu’ in luoghi segreti e pericolosi ma alla luce del sole sfruttando gli antichi templi pagani caduti in disuso o trascurati per mancata manutenzione . Molte Chiese del centro storico e periferia furono erette ad iniziare dal IV , V secolo e successivi secoli dentro o sopra antichi edifici e templi pagani poi dedicati ad uso della riconosciuta e legalizzata religione cristiana , successive Chiese di Roma seguirono l’ esempio delle precedenti ; un esempio eclatante di questo cambio di utilizzo di un edificio antico sostituito da culto cristiano , fu la Chiesa di Sant’ Adriano nel Foro romano che fu edificata dentro l' edificio della antica Curia Iulia nel Foro Romano da papa Onorio I nell’ anno 630 , oppure la Chiesa , prossima al Pantheon , di Santa Maria sopra Minerva , edificata come dice il nome sopra un antico tempio dedicato a Minerva . Tutte queste Chiese si arricchirono cosi’ di meravigliose colonne in marmi policromi , dai piu’ comuni ai piu’ rari e in vari tipi di graniti che gli Imperatori fecero arrivare in massima parte dall’ Egitto , mentre i marmi provenivano dai piu’ diversi luoghi dell’ Impero in particolare dalla Grecia e dall’ Asia ; tutta questa magnificenza in epoca classica splendeva per ricchezza di pietre e di colori negli antichi edifici pubblici e privati di Roma . Le antiche colonne erano talmente preziose in virtu’ del raro materiale con le quali erano lavorate , che i committenti Imperatori romani , per le loro costruzioni pubbliche e private , le contrassegnavano con bolli a loro immagine posti forse alla base della colonna tramite dischetti in piombo ad imitazione delle monete , che preventivamente lavorati per fusione o forse per coniatura , andavano a riempire il cerchio incavato in precedenza nel marmo della colonna ; questi dischetti plumbei recavano l’ immagine dell’ Imperatore che le aveva ordinate ed erette in quel determinato periodo . Purtroppo soltanto pochi di questi bolli in piombo sono sopravvissuti ai secoli e in questa rara foto di questi oggetti ne vediamo alcuni che portano al dritto le immagini degli Imperatori Traiano , Adriano ed Antonino Pio , mentre al rovescio sono presenti simboli o figure allegoriche ; questi bolli ufficiali dello Stato romano avevano un diametro simile a quello delle monete in bronzo , grosso modo uguale a quelle di un sesterzio e una volta inseriti negli appositi incavi rotondi ricavati nelle colonne , venivano poi fissati . Non e’ certo se questo intervento eseguito sulla colonna finita e pronta per la spedizione fosse eseguito direttamente nel luogo di lavorazione oppure a Roma alla Marmorata sul Tevere presso l’ odierno quartiere di Testaccio , dove approdavano le navi che risalendo il fiume depositavano qui il loro prezioso carico di marmi e graniti .
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  47. Amici utenti, lo Staff ha il dovere di ricordare che la funzione del Forum è quella dell'informazione numismatica, ove cortesemente e serenamente condotta. L'analisi critica è benvenuta ove sia condotta con discernimento e adeguatamente sostenuta con motivazioni tecniche, storiche oltre che incentrate sull'arte coeva e sullo lo stile iconografico, nonchè sulla letteratura di riferimento. L'analisi tecnica delle monete, tuttavia, non può essere occasione per turbare la serenità dell'ambiente o per ledere i diritti dei terzi operatori del settore Numismatico e del relativo Mercato. Nel contempo lo Staff ricorda a tutti gli utenti che ognuno è responsabile di quello che scrive, pertanto Vi invitiamo a non giudicare direttamente , nelle nostre discussioni, l'operato di Case d'asta e venditori...ma solamente ad analizzare le singole monete con le adeguate motivazioni su specificate. Vi ricordiamo infine che lo Staff modera le discussioni riservandosi di modificare o rendere invisibili i messaggi che reputa lesivi dei diritti dei terzi, ma non è responsabile per le affermazioni dei singoli utenti che potrebbero essere lette dagli interessati prima dell'intervento di moderazione. Lo Staff auspica, infine, che il presente invito venga apprezzato per essere una salvaguardia della comune tranquillità oltre che una tutela dei diritti dei terzi. E' infatti possibile che nello svolgersi di una discussione, magari molto interessante, si possa scrivere una parola...una frase...un apprezzamento di troppo. Poichè ciò non avviene in un ambiente privato...tali espressioni restano in un pubblico dominio e sono leggibili da chiunque. Si rende quindi necessario attuare la dovuta prudenza e la necessaria responsabilità nel valutare ciò che si scrive...non solo per doveri di reciproca correttezza, ma anche per evitare spiacevoli personali risvolti per iniziativa di chi dovesse sentirsi offeso o diffamato. Ci è lieta l'occasione per salutare tutti gli amici Lamonetiani. Lo Staff
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