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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/26/21 in tutte le aree
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Nuova intervista di Quelli del Cordusio che e’ questa volta con la Prof.ssa Lucia Travaini, docente di Numismatica medievale e moderna all'Università Statale di Milano, che ci ricorderà la figura del grande numismatico Philip Grierson e il suo ultimo libro " Monete, mercanti e matematica ". Vi auguro buon ascolto e una buona visione ! https://drive.google.com/file/d/1g9Jj_3vtE6Cvf-u49FDm5KMfZ6wFnAOg/view?usp=drivesdk5 punti
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Mi inserisco nella contesa per dare un contributo "neutrale" alla discussione e, se possibile, alla definizione delle aree monetarie portando la testimonianza di quanto si evince dai documenti mantovani dell'epoca. Unica premessa indispensabile, non sono un economista e quindi, esposti i fatti, nelle conclusioni potrei scrivere castronerie di cui mi scuso da subito. Come scritto sopra da @Arka la delibera per l'emissione della lira Tron, come riporta il Papadopoli, è datato 27 maggio 1472 e già il 24 luglio del 1472 veniva deliberato un compenso di 20 ducati annui ai due figli dello zecchiere Antonello di Pietro per il lavoro svolto per le nuove monete... testimonianza del fatto che gli zecchieri lavorarono con solerzia... E infatti a Mantova con grida del 2 luglio 1472 il marchese già ordina che Dove alla nuova moneta veneziana da 20 marchetti viene attribuito il valore di 15 soldi di Mantova. Il 5 dicembre 1477 (terminato il dogato di Nicolò Tron), considerata la grossa mole di moneta falsa ed erosa circolante nei territori mantovani il marchese ordina che: Dove si tutela la circolazione della sola moneta mantovana e veneziana.. Non è altresì da trascurare che l'emissione veneziana del bagattino in rame (22 ottobre 1472) trovò un seguito in tutta l'area mantova ed emiliana. Il 10 aprile 1479 (con Federico I marchese di Mantova) si comunica che essendo avvisato lo Marchese che comenzano apparere de molte monete tose e guaste, come sono troni et marcello et altre monete grosse... Testimonianza che le lire Tron sono d'uso così comune da costituire un problema quando tosate o manomesse. Francesco II Gonzaga il 15 febbraio 1501 fece pubblicare una grida in cui si ordina di non rifiutare la moneta veneziana di qualunque sorte, se di buon argento e peso. Il 15 aprile 1505 ordina che, in considerazione del fatto che la maggior parte delle trentine sono false, si spendano per il valore 2 bagattini eccetto: anche in questo caso si tutela la circolazione della moneta veneziana... Tutto quanto esposto per far notare che a Mantova il sistema monetario di riferimento dal 1470 all'inizio del XVI° sec. fu sicuramente quello veneziano. E quindi anche se, come correttamente evidenziato da @numa numa, per Ludovico II l'allineamento al sistema monetario veneziano coinvolse anche il testone (il cui peso si attesta fra i 6,35 e 6,52 g) e da Francesco II invece i testoni presero a riferimento il sistema monetario milanese; le grida pubblicate fino al 1505, e quindi anche durante il marchesato di Francesco II (ovviamente per le grida che ho potuto verificare) continuano a dimostrare la costante preoccupazione dei marchesi di Mantova a mantenere un rapporto di reciprocità con l'area veneziana, mentre, limitatamente alle fonti consultate, non si trova alcun accenno alla monetazione milanese. Considerato che questa situazione sembra avere andamenti speculari anche nella maggior parte delle zecche emiliane mi pare si possa dedurne che le aree di riferimento fossero abbastanza fluide e funzionali da una parte alla circolazione locale (per Mantova e l'Emilia il sistema monetario veneziano) e dall'altra alla circolazione "internazionale" con adeguamento dei grossi moduli alla monetazione milanese prima, spagnola poi... Da quanto noto nella apparente confusione che si evidenzia proprio nella definizione e nella differenziazione fra lire e testoni... (scorrendo le monografie dedicate alle varie zecche dell'area padana si trovano testoni leggeri e/o testoni di 6,5 g coerenti con il peso della lira affiancati a testoni di 9,5g, oppure testoni leggeri da 2,9 g più coerenti con il peso delle mezze lire...) mi pare si possa ritenere che proprio la lira e il testone possano essere considerati i moduli di cesura fra le due finalità: circolazione locale vs sistema "internazionale". Consapevole di essermi addentrato in un territorio minato ringrazio da subito per ogni precisazione, chiarimento ed informazione che possa portare un pò di luce fra le nebbie delle mie conoscenze. un saluto Mario4 punti
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Qualcosa aveva già scritto Arka, me lo ricordo perchè avevo toccato alcuni punti non corretti. Per il resto possiamo ricordare che la storia della zecca di Dobbiaco si lega alle conseguenze e alle dinamiche della guerra di successione della Contea di Gorizia. Una storia assai articolata e molto complessa, che in più riprese si interseca con quella della Serenissima. Farne una sintesi è limitativo perché la priva dei molti passaggi significativi, ma ci provo brevemente, senza pretese, e perdonatemi le sicure sbavature (soprattutto @Arka. Dobbiamo partire dal 1415, quando a Costanza il conte Enrico riceve dal Sigismondo l’investitura dei suoi feudi imperiali, tra cui la Contea di Gorizia, e ciò ha anche una valenza politica quale forma di contrasto all’espansione veneziana. Ma Venezia trova comunque modo di entrare in Friuli, ed infatti nel 1420 conquista prima Udine e poi piega il Patriarcato di Aquileia. Nel 1424, Enrico IV e il fratello si presentano a Venezia come eredi dei feudi di Gorizia, ma Venezia ne pretenderebbe il titolo. Questo però è inaccettabile per l’Imperatore, che considera il casato dei “Mainardini” suoi Principi e, dunque, sottoposti al solo suo potere, e non certo sudditi di Venezia. La storia prosegue e nel 1456 si apre la lotta per la successione; tra gli aspiranti vi sono i Conti goriziani Giovanni e Leonardo. Tra rivendicazioni e tradimenti, appoggi segreti di Venezia i conti Giovanni e Leonardo inizialmente si muovono in modo vincente ma, poi, devono fare i conti con il voltafaccia dell’Imperatore, che non intende più riconoscere a Giovanni e a Leonardo i privilegi promessi. La lotta si fa allora durissima e allo scontro decisivo i Goriziani, traditi, rinunciano allo scontro e accettano l’armistizio di Pustarnitz. Con tale atto, nel 1460 perdono la capitale Lienz (che era sede della zecca) e si spostano a Dobbiaco, dove aprono la nuova zecca, sino al 1462, anno in cui viene ripreso il controllo di Lienz. La zecca di Dobbiaco ha la particolarità di adottare il piede di Merano, rispetto al piede di Aquileia adottato a Lienz. È per questo motivo che vengono battuti, tra l'altro, quattrini e kreuzer sullo stile della riforma monetaria tirolese di Sigismondo. La moneta postata è descritta da Arka nel suo post che ho recuperato, riporta il nome del Conte Giovanni, ed è una moneta decisamente rara...3 punti
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Tu devi considerarti molto fortunato ad avere utenti del forum che dedicano il loro tempo a cercare di rispondere alle tue domande. Molti hanno iniziato da soli, senza Circoli, mercatini, negozi numismatici e senza nessuno che li aiutasse a formarsi.2 punti
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Recupero questo intervento di @Arka perchè poco fa è terminata un'asta (del solito commerciante tedesco, sulla nota piattaforma), dove ho visto il mio primo esemplare. Confidavo, visto il modesto stato di conservazione, che rimanesse su un livello abbordabile, invece ben 19 concorrenti si sono battagliati con 97 tra offerte e rilanci......fermandosi a 404 euro. Paolo2 punti
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Buonasera a tutti, chiedo scusa a @ggioggio, per un attimo ritorniamo indietro, avevo dimenticato il mio Ramino. ? Tornese 1 e mezzo 1844 Magliocca 757 Saluti Alberto2 punti
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Salve a tutti, riprendo questa curiosa discussione per presentare uno dei miei ultimi acquisti. )2 punti
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Io se compro sterline o marenghi mi sono dato la regola massimo 5% di spread. Per bullion più particolari tipo i panda un 10/15% rientra ancora nell accettabile. Quando vedo invece prezzi del doppio o del triplo con la dicitura "solo 1000 pezzi prodotti" per me sono esche e sto alla larga... Un po' di oro va sempre bene prenderlo se lo si fa per tenerlo lì... ovvio buttando un occhio sulle quotazioni in modo da non comprare proprio quando è ai picchi...2 punti
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Buongiorno a tutti: MI HANNO RIMBORSATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono molto contento percui lo scrivo volentieri a conclusione di questa dsicussione. Aveva stra-ragione @fagiolino !!!!!!!! Ho miancciato di scrivere a sixbid, bidinside e biddr e in un giorno sono arrivati i soldi con ben 2 email di scuse. Quindi, in futuro, consiglio a tutti di fare come suggerisce @sdy82 per le spedizioni e non ci dovrebbero essere problemi anche con questa casa d'aste.2 punti
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1) Il benzotriazolo lo puoi trovare on line su siti specializzati in materiali per il restauro (antichitabelsito; antaresrestauro, etc.) 2) come solvente usare l'alcool puro, meglio quello a 96° alimentare o per verniciature, non additivato con coloranti che possono permeare le concrezioni superficiali e modificare l'aspetto della moneta (alone rossastro finale). Lo trovi al supermercato o presso colorifici specializzati. Deve essere incolore... 3) il trattamento può essere di 6 - 8 ore, fino alle 24 ore. Al termine del trattamento, prelevare la moneta con pinzette in plastica e lavarla con alcool puro, poi asciugarla con panno carta. La soluzione residua può essere conservata in recipiente ermetico, sigillato e mantenuto al buio. Può essere necessario reintegrare la soluzione con piccole quantità di benzotriazolo. Raccomandazione fondamentale: evitare contatti con pelle, occhi, mucose. Nel trattare il prodotto allo stato di cristalli (prima dello scioglimento in alcool) indossare mascherina e occhiali, evitare di inalare e di sporcare materiale che possa venire in contatto con gli alimenti o con il vestiario. L'ideale sarebbe trattarlo sotto cappa ma può essere sufficiente un ambiente aperto, areato ma senza flussi d'aria incontrollabili... Dopo il trattamento tenere le monete in osservazione per alcuni mesi... controllandole periodicamente. ciao Mario2 punti
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Ciao @giacutuli a mio parere i graffi sul volto del Re dovrebbero essere le solite righe che prima venivano chiamati "da estrattore" ed in seguito "graffi da lima" per riportare al peso il tondello. Per quanto riguarda la "A" ribattuta lascio la parola ad altri ben più esperti di me. Comunque non ho mai visto una Piastra con questa ribattitura. Ciao Beppe2 punti
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Moneta Salve, è una moneta di Dante Alighieri r2? E il suo valore? Mancano foto, diametro e peso! Ecco qui: Secondo me è la rara variante "conio normale-foto sfocata"!!! Grazie, quanto vale? Il mio catalogo dice 2€, ma attendiamo esperti! Ma è uno scherzo? @occhiolungoxxl tutti sanno che quella moneta vale 2€!!! Vedi @occhiolungoxxl anche quel troll di @'ndo_cojo_cojo lo ha capito! Ho cercato su Internet e ce scrito 290,00€. Sara vero o falso? La moneta è verissima, certificato dalla ZECCA! Solo che non è rara! Tu avere cerkaten su internet euro italianen! Bastava cercare nel portafolien! Per curiosità ci allegheresti il link dove hai letto che vale 290,00€? Tanto per capire cosa hai visto... Io non riesco ad allegare il link. Aspetto esperti! Troll ti rendi conto di aver trovato una comunissima 2€ italiana che trovi anche nei borsellini? Fa una bella cosa,esci di casa,vai dal gelataio e con quella pagatici un bel gelato. Non sono un esperto però è raro un r2 se guardi le altre monete non ce ? Ma perché sarebbe raro? PERCHÉ? Perché c'è scritto nel sito? Suppongo, e dico SUPPONGO, che il venditore stesse aspettando un pollo da spennare. Ma cosa dici, non vedi che è un troll? Come tutti sanno i troll sono espertissimi in materia numismatica!? Scusa @occhiolungoxxl se sono ignorante in materia, ma per essere una moneta rara in R2 cosa hai visto di particolare? Gelosi!!! Io ho chiesto solo un aiuto ma su internet dice rara!!! Penso di aver trovato il venditore, ma qui è a 300. Se conoscete i troll li guardate anche tu cosa timeti a criticare!!! Quindi la hai presa a 290 €??? No non lo comprata le faccio e arrivano!!! Se la moneta è quella postata da @Mi_manca79, il venditore dice pure che è spl, ma non lo è affatto... Ecco altre foto! Comunque aspetto l'esperto del sito! Non so proprio cosa dire... Le tue ragioni convincerebbero chiunque... A volte mi viene voglia di non leggere più, "nonsoquanti" post in una discussione insulsa, tra errori grammaticali, foto terribili... il tutto per un due euro comune! ??? Anche questa è Numismatica? "Anche questa è Numismatica?" No, è una commedia! Cercando di ricapitolare, la moneta dovrebbe essere questa venduta a 300€ + spedizione su ebay: Dalle foto si vede questo doppio difetto di conio, ma secondo me non è tale da giustificare la richiesta di 300 euro. @occhiolungoxxl, se volevi una risposta completa e non sull'onda dell'ilarità bastava che postassi delle foto migliori. Saluti Ragazzi forse non riesce ad esprimersi come vuole lui e magari viene frainteso. Occhiolungo magari prova a spiegarti meglio e fare delle domande piu`mirate. Se loro nel forum ti dicono certe cose dagli retta che sanno cosa dicono. Saluti a tutti. Scusate ragazzi se mi intrometto: Ma e giusto per capire! Ma dove e il difetto di conio di questa moneta? Qualcuno lo puo spiegare? Grazie. Vi prego, non chiudete questa discussione Ho cercato su internet R2 moneta dice ,molto rara non si trova in tutte le monete ,comunque quella foto che avete preso su internet non è mia! Ok. Almeno spiega il dettaglio che tu pensi che non sia presente sulle altre monete. A volte si viene fraintesi per un non niente. Nelle altre monete non ce r2! Capisco che il venditore abbia scritto così, ma vedendola cosa differenzia la moneta che ritieni rara dalle altre? A questo punto siamo curiosi! Ma sulla tua e scritto r2? Ciao, il difetto di conio lo noti osservando il doppio bordo sul rovescio della moneta. In pratica il tondello risulta decentrato. Vi è anche un difetto al bordo della moneta che risulta zigrinato solo per metà. Alcuni collezionisti euro ricercano questi difetti, ovviamente se hanno un prezzo equo. Grazie per la precisazione, vinoecoins! Ma per caso è una R2 come questa? Adesso arrivano anche Stagno e Onglio! Mi sa che è proprio un pezzo del genere mi confermi occhiolungo? Ok direi che possiamo chiudere... quello che c'era da dire è stato detto. E comunque il consiglio che si può dare per il futuro è quello di accompagnare SEMPRE le proprie richieste e domande a FOTO BEN CHIARE E NITIDE onde evitare fraintendimenti e un altro consiglio che posso darvi è SE SIETE TROLL CANCELLATEVI DAL FORUM PERCHE' STATE MINANDO LA SALUTE MENTALE DI MEZZO FORUM! Saluti Vino e conis, staff di lamoneta.it QUALSIASI RIFERIMENTO A COSE E PERSONE E PURAMENTE CASUALE (PS: QUESTA FRASE E' VERA COME LA MONETA R2!) .... A 30 likes faccio un'altra storia! Spero vi faccia sorridere! Saluti Antonio Valentino2 punti
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Sono giorni che penso di mandarvi una ciliegina?.Abbiate pazienza arriverà,ora non la ho sottomano. Certo che dare a me un obiettivo fotografico è come dare una Ferrari ? a un cieco.?1 punto
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Avrà sicuramente una fantastica patina. sono sicuro che sarà una perla come tutte le altre che ci hai mostrato fino ad ora1 punto
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Allora non hai nessuna voglia di ricercare e imparare...... Dopo questa tua risposta mi sono reso conto che aiutarti è tempo perso. Un caro saluto, Rocco.1 punto
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Caro Scipio visto che chiedi pareri sulla conservazione immagino che sia tua, se e' cosi' allora ti dico : TANTA INVIDIA saluti maumo1 punto
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Grazie Comunque fu la figlia a fare causa e non la vedova: (note BI) A seguito del favore incontrato dai titoli provvisori da 5 e 10 mila lire, nel 1948 la Banca d'Italia fu autorizzata ad emettere questa volta veri e propri biglietti e titoli equivalenti in tagli da lire 5.000 e 10.000, che entrarono in circolazione nel 1951. Per accelerare i tempi, per la calcografia del recto di entrambe le banconote fu utilizzata l'incisione del gruppo allegorico Genova e Venezia già impiegato per il biglietto da lire 1.000 di nuovo tipo disegnato dal Capranesi. La signora Celeste Capranesi, figlia ed erede dell'artista scomparso, citò in giudizio la Banca accusandola di aver pregiudicato l'onore e la reputazione del padre a causa delle modifiche ai bozzetti originali; ella chiese un risarcimento di 15 milioni di lire e la distruzione di tutti i biglietti stampati. Il contenzioso venne risolto con un accordo che impegnava la Banca a onorare "con idonea elargizione la memoria del defunto artista" e che permise la regolare immissione in circolazione dei biglietti. Purtroppo non si conosce a quanto ammonta "l'idonea elargizione"1 punto
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Segnalo la pubblicazione del n°59 del Bollettino della Numismatica 2° volume dedicato alla zecca di Casale Monferrato, da Guglielmo II a Giovanni Giorgio Paleologo curato da Luca Giannazza. Un altro importante passo sulla strada della completa fruibilità di un grande patrimonio pubblico. L'opera è scaricabile dal sito dei BdN: https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do per chi non riuscisse è disponibile anche su academiaedu https://www.academia.edu/45618365/La_collezione_numismatica_di_Vittorio_Emanuele_III_La_zecca_di_Casale_Monferrato_Parte_II_Da_Guglielmo_II_Paleologo_1494_1518_a_Giovanni_Giorgio_Paleologo_1530_1533_ Complimenti a Luca Giannazza per il grande lavoro. Mario1 punto
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mi pare il dritto abbia una certa vicinanza con questa http://www.forgerynetwork.com/asset.aspx?id=OOZ6jwAfQyE= non è la mia monetazione... ma un approfondimento in questa direzione va fatto....1 punto
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Entro stasera vedo se riesco a fare un resonconto di un altro episodio inerente le monete. Mi farebbe piacere leggerne di vostri. Non siate timidi ?1 punto
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Ben fatto non vedo femminucce.... speriamo che non ci fanno caso! __________________________________ Anch'io volevo dire qualcosa su questa R2! __________________________________ I soliti maschi! __________________________________1 punto
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Tessera di Antinopolis tipo Antinoo/Nilo incoronato da Eutenia (CNG. Electronic Auction 35). Fine Style Portrait of Antinous EGYPT, Antinoöpolis. 2nd-3rd centuries AD. PB Tessera (21mm, 8.84 g, 1h). Draped bust of Antinous right, wearing hem-hem crown; crescent before / Nilus reclining right, holding cornucipia and reeds, being crowned by Euthenia, standing left and holding grain ears. Milne –; Dattari (Savio) –; Köln –. VF, reverse slightly off center. Exceptionally fine style and strike. Impressive portrait. CNG 353, Lot: 366. Estimate $200. Sold for $525.1 punto
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A me sinceramente piace moltissimo questo busto... è un conio a se, non c’è ne un altra uguale con data diversa..! La preferisco anche alla 1766...1 punto
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Questa è una tra le immagini più significative del film, dove sulle banconote appare addirittura la pseudo filigrana negli ovali bianchi (Michelangelo e Galileo). In ogni caso credo che in questi 'biglietti da scena' le firme del Governatore e del Cassiere siano inventate, direi quindi che è impossibile poter risalire al tipo figuriamoci al decreto, si può solo dire che hanno preso spunto dalle banconote prodotte dalla Banca d'Italia dal 1948 al 1955. Si nota che la firma del Governatore (a sinistra) è divisa in due (nome e cognome o viceversa) e l'unica sarebbe Guido Carli (non è compatibile con L. Einaudi e nemmeno con Menichella, quest'ultimo presente solo con il cognome). Solo che il film è del 1956 e la firma di Guido Carli sarà presente soltanto a partire dal 1961. La firma del cassiere (a destra) somiglia a quella di Ripa, ma forse è solo uno scarabocchio, anche Ripa sarà presente su queste banconote dal 1961 in poi. ps: come nota personale aggiungo che mi piacerebbe tantissimo possedere uno di quei biglietti da scena, naturalmente solo se realmente utilizzato in quel favoloso film.1 punto
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DE GREGE EPICURI E' davvero molto malconcia, non si riesce a leggere niente di certo. Come ritratto, potrebbe essere Aureliano, o anche Probo (o anche altri). Il rovescio è anche peggio...1 punto
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In realtà i conii otturati non influiscono sulla valutazione delle monete, poiché difetti "di fabbrica" e non legati all'usura da circolazione. In ogni caso anche a me sembra oltre lo SPL!1 punto
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Buonasera a tutta la sezione, dopo un bel po di attesa ricerche e sacrifici, son riuscito ad aggiungere un altro tassello molto importante per la mia collezione di piastre borboniche... Con orgoglio, vi presento l ultima arrivata in famiglia..! Ferdinando lV, 120 grana 1767...1 punto
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Ciao Okt : sì, la medaglia è del dopoguerra. Non conosco l'anno in cui è stata emessa, ma dopo il 1945.1 punto
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Ciao @skubydu, ho tentato di ordinare le 8 monete, finora conosciute. Ben 6 con lo stesso dritto ( con linee nere); Un secondo dritto ed un terzo dritto. I rovesci 5 conii, con A il Calciati; con B Bertolami sett. 2018 e Naville 32; con C Bertolami sett. 2019 e NAC 29; il bronzo postato da Lipari D e i due rovesci Bertolami marzo e luglio 2019.1 punto
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Che in poche parole "divise l'impero in due tra lui e il padre di Costantino, formando così la tetrarchia". Ma non era Massimiano l'altro augusto? E i due cesari? Il conteggio non torna perché la tetrarchia era una forma di governo in cui il potere era esercitato da 4 persone, ma nella sua storia ne conto solo due. "Successivamente Costantino e Massenzio si scontrarono per il controllo di tutto l'Impero". Certamente, Licinio e Massimino Daia non sono esistiti... Un appassionato di monete romane deve sapere la storia di Roma, ma possibilmente non fantasy alla Signore degli Anelli.1 punto
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Caro Arka pensavo avessimo superato già da un po' la questione del primato della lira, avendo citato piu' volte sopra la data di emissione della lira Tron compreso giorno e mese, da te poi ri-citati sotto. Quello che ho cercato di dare era il contesto - molto complesso - dei vari sistemi di monetazione in auge alla fine del Quattrocento e soprattutto come seguissero dinamiche metrologiche assai diverse tra loro. Quello che mi premeva era dare un contesto piu' ampio di riferimento dato che quasi sempre sul forum vengono esaminate con particolare e finissima minuzia le varianti di conio di un tipo ma quasi mai si fa accenno alla metrologia - materia piu' economica che numismatica certo. Penso che la discussione possa rimanere aperta e certamente non è mia intenzione (e spero neanche la tua) incistarla nel sostenere il primato della lira di Milano su quella Veneta che è stato risolto a monte (vedi sopra) . Piuttosto mi sarei aspettato qualche dato in piu' e la citazione di Mantova che era dominata - economicamente - dalla Serenissima, come seguace del sistema di Venezia diciamo che non sposta le cose piu' di tanto nel voler sottolineare il peso dell'influenza veneziana nei sistemi monetari di fine Quattrocento nell'area centro settentrionale. Dopo le coniazioni dei marchesani tagliati sul piede della lira veneta già i testoni di Francesco II si allineano ad un peso di oltre 9.70 gr. Inoltre a Venezia le coniazioni delle varie lire o mocenighi (tra l'altro di peso già calanti rispetto ai 'troni') furono assai poche (come numero di emissioni) nell'ultimo quarto del XV e difficilmente potrebbero essere paragonate alla serie dei testoni milanesi degli ultimi Sforza e all'influenza che essi ebbero - ripeto- sulle emissioni degli altri stati europei che introdussero tale nominale : dai testoon di Henry VII in Inghilterra emesso nel 1504 con un peso di gr. 9.14; ai 'teston' francesi emessi - proprio sul modello dei testoni milanesi di Ludovico il Moro - da Luigi XII sia a Milano (1500-1512), ad Asti (1508-1512) e successivamente in francia a parigi e a Lione nel 1514 con un peso di gr. 9.6 e un titolo di 938/00. In Savoia il primo a battere testoni fu Carlo I il Guerriero (1482-1490) con un peso di gr. 9.20/9.60 mentre in precedenza il nominale argenteo piu' alto era il doppio grosso. Casale, Messerano, Desana, Montanaro, Torino etc. hanno coniato testoni tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 con pesi attorno ai 9 gr. Infine i Trivulzio batterono anche testoni, dapprima Gian Giacomo (1487-1518) nella zecca di Roveredo in Val Mesolcina di peso di circa 9.6 gr. e il nipote Gian Francesco (1518-1549), di pesi compresi tra gr. 9.3 e 9.6 (emissioni peraltro non trattate in MEC XII che invece considera quelle di GianGiacomo. A Musso, sul lago di Como, anche feudo Trivulzio per un periodo, furono anche battuti testoni di peso leggermente inferiore ai 9 gr. da Gian Giacomo Medici tra il1528 e il 1530. Genova e Firenze batterono lire allineate sulla metrologia dei rispettivi sistemi monetari.1 punto
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Anche quella del Gronchi rosa (francobollo che orgogliosamente non possiedo), è una speculazione tipicamente all'italiana, sembra che siano sfuggiti al ritiro da parte delle poste quasi 80.000 esemplari, cifra mai confermata. Il valore di mercato oggi si aggira intorno ai 300 euro, Bolaffi chiede più di 700 euro ma ovviamente è un commerciante che vende 'qualità' certificata. Personalmente preferirei spendere qualche centinaia di euro in un'asta di francobolli classici italiani o del mondo, acquistando un lotto di materiale per studio e catalogazione piuttosto che un singolo francobollo, infatti sono un filatelista non un investitore, il mio scopo è la conoscenza e il divertimento.1 punto
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Spagna - 5 Pesetas 1980 XII° Campionato del Mondo di Calcio - Spagna 1982 L'iconica immagine della partita a briscola tra Dino Zoff, Franco Causio, il Presidente della Repubblica, l'amatissimo Sandro Pertini ed Enzo Bearzot, l'allenatore che portò l'Italia alla conquista dell'ambito trofeo presente in bella mostra sul tavolino.1 punto
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Probabilmente si stanno solo alzando i prezzi, almeno per alcune cose. Non credo che chi ha fatto offerte non abbia prima fatto qualche ricerca per capire se la descrizione era corretta. Queste descrizioni “un po’ spinte” non credo ingannino alcuno, se non i principianti che comunque non spendono quelle cifre. Poi tutto è possibile! Io non li avrei spesi quei soldi.1 punto
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Io propenderei per il 1678, perché il cerchietto superiore della cifra risulta assottigliato nel lato sinistro, mentre nel 1679 di solito è assottigliato in alto. Vedi il tornese che allego1 punto
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EUTHENIA (Εὐθηνία). - Personificazione della prosperità. Corrisponde alla Abundantia romana. Un piccolo idolo con l'iscrizione E. appare su un bassorilievo di età imperiale da Thyrea: si tratta di una figurina di donna con tunica e manto, che tiene con entrambe le mani una coppa. Inoltre E. si trova molto spesso, con o senza iscrizione, su monete (raramente su billoni) di Alessandria d'Egitto, da Augusto a Claudio II, in tipi diversi. È sempre vestita di chitone e pepio, col capo coronato di spighe, con spighe e papaveri nella destra e con il corno dell'abbondanza o lo scettro nel braccio sinistro. Spesso ha il serpente uraeus sulla spalla. Talvolta appare sola, col solo busto o a figura intera, in piedi, seduta oppure distesa, talvolta insieme con Demetra, oppure con Nilo, come compagna o sposa. Con l'aiuto delle monete di Alessandria A. Furtwängler ha riconosciuto E. sulla cosiddetta Tazza Farnese nella figura di donna adagiata su una sfinge, con le spighe nella destra, accanto a Nilo seduto. E. seduta, con spighe in mano, appare anche su monete d'argento di Cesarea in Cappadocia. Infine si trova E. (oppure Homonoia) con kàlathos, coppa e corno dell'abbondanza, su monete di Adramytion (Misia) con Caracalla e Filippo il Giovane. Da https://www.treccani.it/enciclopedia/euthenia_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ apollonia1 punto
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Il primo giorno dell'anno, da piccini si andava al mattino in giro per il paese a suonare il campanello. Quando aprivano (chi apriva), si diceva loro: "Buondì, buon Anno". E ci davano: arachidi, arance, torroncini se andava di lusso, caramelle, e qualche soldino. All'epoca non sapevo che le 500 Lire "Tre Caravelle" fossero soprannominate "Colombine"... immaginate dunque lo stupore quando una signora anziana disse a me e ai 2 miei amici che mi accompagnavano: -Aspettate qui che vado a prendervi una colombina. Costernato, lanciai uno sguardo verso di loro e dissi: - Ma questa qui, avrà le colombe al posto delle galline... e ci darà una colomba per ciascuno?! Un amico: - Viva o morta?! Ma, nooo! Disse il terzo. Sarà una colomba di Pasqua... L'altro aggiunse: - Una colomba il primo dell'anno?! Sarà vecchia, io non la mangio. Dissi loro che in tal caso avremmo dovuto accettare, per buona creanza, anche la colomba di Pasqua vecchia e poi arrivati a casa l'avremmo buttata via. Mentre stavamo facendo questi discorsi, la signora ritornò con 3 monete da 500 Lire in Argento. Puoi immaginare lo stupore, la meraviglia, la contentezza che ci prese tutti! Sia per le monete, ma anche per non aver ricevuto animali morti o colombe di Pasqua rancide ?1 punto
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Buongiorno a tutti! Quando l’aquila incontra Francoforte. Moneta che regala soddisfazioni, bel modulo, un busto femminile al D/ (personificazione della città) che mi piace molto per l’eleganza e la grazia, quasi in contrasto con il R/ dove l’aquila esprime forza, si impone.1 punto
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Ultimo aggiornamento delle interviste di Quelli del Cordusio sul loro canale YouTube con Marco Ottolini che ci illustrerà una prestigiosa moneta dal punto di vista tecnico e collezionistico, buona visione ! https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop1 punto
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Non vorrei esprimermi sulla conservazione perché di sicuro sbaglierei. Vorrei invece con dei confronti fra Tarì del 1796 arrivare a giudicare il tuo. Con l'aiuto di altri utenti naturalmente. Inizio a postare il mio, che è stato classificato qFDC1 punto
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Buonasera a tutti gli amici del forum, ho il piacere di condividere con voi uno dei miei ultimi arrivi in collezione...! Francesco l, piastra da 120 grana 1825... saluti a tutti...1 punto
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Ci tengo a precisare che non è mia intenzione scimmiottare la sezione identificazioni, ne ho il massimo rispetto. E’ solo un passatempo, il 99% delle richieste “strane” ed a volte paradossali avvengono proprio in quel luogo, non faccio altro che inventarmene di molto più grottesche in modo da trasformarle in delle gag semicomiche.1 punto
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