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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/21/21 in tutte le aree

  1. 8 punti
  2. Posto il mio Grano 1622 di Filippo IV
    8 punti
  3. Condivido il mio Tarì di Francesco II in conservazione davvero notevole: giudicate voi. La foto non rende al meglio il suo lustro.
    7 punti
  4. 21 marzo 2020 - 21 marzo 2021. E' passato un'anno dall'inizio di questa discussione. Anche qui, come nella discussione gemella sulle monete veneziane, tante risposte, arrivate a 535. E tante visite, arrivate a 13.800. Anche in questo caso vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione. E così anche coloro che hanno letto i nostri post. Spero che tutti si siano divertiti e che continuino a farlo, perchè la nostra storia non finisce qui... Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  5. Al netto della differenza quantitativa (la maggior parte degli esemplari riporta I), le due curve sembrano potersi sovrapporre facilmente sempre attorno al peso medio di circa 4.5 grammi. Resto a vostra disposizione per ogni tipo di suggerimenti e nuovi dati (immagini, pesi ecc.). Grazie, questo ormai è il mio compito. Scherzi a parte, ormai sono più di cinque anni da quando ho iniziato questa avventura, che è ovviamente di nicchia ma che grazie a voi e a molti altri mi sta dando grandi soddisfazioni. Prima o poi dovrò affrontare, lo so, lo studio della successione dei conii, che già normalmente è difficile per monete "normali", figuriamoci per queste. Ma il bello della numismatica di oggi è anche questo. Spulciare non solo più nei Libri, ma anche nelle comunità come il nostro bellissimo Forum!
    4 punti
  6. All'inizio dei tempi, la dea Cerere seminava, innaffiava le piante e faceva sì che gli alberi fiorissero e dessero frutti. Mentre Cerere lavorava, sua figlia Proserpina giocava nei verdi boschi della Sicilia, e la sera tornava a casa insieme alla madre, cantando e ridendo con lei. Plutone, il dio dei morti, non viveva sul Monte Olimpo, ma regnava sotto terra, al freddo e al buio, da solo. Nessuna donna aveva infatti mai voluto rinunciare allo splendore della luce, al calore del sole e alle bellezze della natura per diventare regina dell'Oltretomba. Un giorno, Plutone scorse Proserpina mentre ella raccoglieva fiori nel verde della sua amata Sicilia, e quando la vide se ne innamorò. Sapendo però che se fosse andato a chiederla in sposa a Cerere, entrambe avrebbero rifiutato la sua proposta, decise di rapirla, col consenso di Giove. Salì quindi sul suo carro nero e, sporgendosi da questo, afferrò Proserpina per i capelli. Quando giunsero al fiume Acheronte, che divide il regno dei vivi dal regno dei morti, Proserpina gridò al punto che anche il fiume s'impietosì, e cercò di far cadere Plutone afferrandolo per le gambe. Proserpina, disperata, si tolse la cintura di fiori che indossava e la lanciò nel fiume, affinché le acque potessero portare alla madre il suo messaggio. Plutone e Proserpina giunsero nel regno dei morti e, mentre Plutone cercava di consolarla dicendole che sarebbe diventata regina, sulla Terra era sceso il tramonto. Cerere invano la cercò disperatamente in giro per il mondo, e intanto, per il dolore e la disperazione, lasciò appassire i fiori e smise di seminare, sicché il frumento e i frutti smisero di crescere. Dopo nove giorni e nove notti vissuti senza sonno e senza cibo alla ricerca della figlia scomparsa, il decimo giorno Cerere si sedette stanca e disperata lungo la riva di un fiume, e in quel momento scorse, accanto a lei, una piccola cintura di fiori. La verità le fu quindi raccontata da Elios, il dio Sole. Egli le rivelò lo svolgimento dei fatti avvenuti con il consenso di Giove. Per il dolore, Cerere non si curò più della terra, e quindi cessò la fertilità dei campi. Giove, vedendo la fame sterminare intere popolazioni, mandò i suoi messaggeri a rabbonire l'indignata Cerere, la quale, irremovibile, rispondeva che sarebbe tornata alle cure della terra solo se Proserpina fosse tornata con lei. Giove decise allora d'inviare immediatamente Mercurio ad avvisare la figlia affinché non toccasse cibo. Plutone infatti aveva fatto preparare un pranzo succulento e appetitoso, e malgrado Proserpina fosse troppo infelice per mangiare, infine, su insistenza di Plutone, cedette per la fame davanti a rossi e succosi chicchi di melograno che il dio dei morti, furbamente, le aveva messo in mano. Plutone gliene porse una dozzina e, quando arrivò Mercurio, Proserpina purtroppo ne aveva già assaggiati sei. La fanciulla scoppiò in lacrime quando venne a conoscenza della legge divina per cui colui che mangia anche un solo boccone mentre si trova nel regno dei morti non può più ritornare sulla Terra. Giove, mosso a compassione, decise che Proserpina, avendo mangiato sei soli chicchi di melograno, avrebbe vissuto nel regno dei morti insieme a Plutone sei mesi all'anno e i rimanenti sei mesi avrebbe vissuto sulla Terra insieme alla madre Cerere. Il mito di Proserpina vuole quindi che l'arrivo della primavera sia sancito dall'arrivo di Proserpina sulla Terra, e che il suo ritorno nell'Ade, sei mesi dopo, coincida con l'arrivo dell'autunno. La primavera ritornerebbe allora l'anno successivo, assieme alla fanciulla. Gian Lorenzo Bernini ( 1621 ) Il Ratto di Proserpina Roma - Galleria Borghese
    3 punti
  7. Molto probabilmente è stata montata su di un portachiavi, ne ho una di Ferdinando ii cosi.
    3 punti
  8. Buongiorno, Concordo sull'attribuzione a Vittorio Amedeo II e sul nominale di 2 denari. Per la data, possiamo innanzitutto restringere il campo alle emissioni tra il 1707 e il 1730 considerando la forma rotonda della moneta. Il frammento leggibile di scritta al D/ mi sembra "VIC AM D G" e non "VIC AM II D G". Inoltre l'ultima lettera della leggenda mi sembra una "E" (di "PE") e non una "P" (di "CYP"). Assieme al diametro sui 15-16mm e al peso più prossimo a 1,5g che a 2g, oltre che alla maggiore rarità delle monete precedenti, questi dati mi farebbero propendere per un'attribuzione al periodo del Regno di Sicilia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA2SIC/1 o di Sardegna https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3SA/2 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3SA/1, e non al II tipo da Duca di Savoia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA2DU/2. Gli anni papabili si restringono quindi al periodo 1717-1730. I dettagli del D/ e R/ di queste monete nel suddetto periodo mi sembrano cambiare poco tra un'emissione e l'altra, quindi faccio molta fatica a spingermi oltre, ma ci provo (tenendo presente che da qui in poi non basta il grano, ma serva una bella manciata di sale). A questo punto ci sono 2 principali fattori che permetterebbero un'identificazione più precisa: leggere la data al R/ o leggere il nome del regno dopo il "D G" al D/. Questa seconda ipotesi mi sembra più fattibile. Osservando il carattere cerchiato in arancione, mi sembra di notare che non sia perpendicolare al centro della faccia, ma diagonale, così: "/". Mi ricorda maggiormente una gamba della "A" di "SAR" piuttosto che la "I" di "SIC", quindi ipotizzerei che l'emissione da considerare sia questa: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3SA/1. Gli anni possibili sono quindi quattro: 1725, 1726, 1727 e 1730. Se fossi costretto a sbilanciarmi su un millesimo preciso, ipotizzerei 1726, ricostruendolo più o meno come nell'immagine sotto, ma starei quasi tirando a indovinare a questo punto?. Forse i pareri degli utenti esperti potranno portare a un'identificazione più precisa. Spero comunque che il mio intervento sia stato d'aiuto saluti Magus
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti e buona domenica, oggi posto uno dei miei Grani di Filippo IV, peccato per la schiacciatura sotto il busto, mi avrebbe fatto piacere scorgere un simbolo. ? '' La Moneta Napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503-1680'' Magliocca 48 Saluti Alberto
    3 punti
  10. Una piastra del 1817 Reimpressa su un 12 Carlini della repubblica Napolitana.
    3 punti
  11. Posso essere daccordo su tutto... Mi è piaciuta molto come è stata affrontata la questione e il risultato secondo me è corretto. Poi che dire... con quel bellissimo 2 denari del 1726 preso come riferimento ... è mio e lo amo tanto !
    2 punti
  12. Forse non serve piú,ma la metto comunque,non si sa mai,tanto non costa nulla,stata fatta apposta?
    2 punti
  13. 1979 Argentina - 50 pesos 100° Anniversario della conquista del deserto della Patagonia Al prezzo di migliaia di vite di indigeni che vivevano in quei luoghi, gli argentini grazie all'irrigazione trasformarono il deserto conquistato in terreno per l'agricoltura, creando un granaio che rese l'Argentina una superpotenza agricola all'inizio del XX secolo.
    2 punti
  14. Senza pretesa di avere ragione, ma a mio parere si tratta di una riproduzione fusa e dipinta (non direi ripatinata, per non fare un torto ai restauratori). A quel punto, se è veramente stata trovata nel terreno, si vede che qualcuno l’ha proprio buttata poco prima. Peraltro le patine malachite sono di solito multistrato e mineralizzano un certo spessore, mentre qui sembra che sia andata via per una abrasione... Come dicevo in apertura, potrei sbagliare, ma ne sconsiglierei l’acquisto (oltretutto da privato). ES
    2 punti
  15. Per me patacca di fantasia ,al massimo ottocentesca. Il dritto fa il verso ad un dupondio ma lo stile è raffazzonato e improponibile. Il materiale da come lo descrivi è il classico amalgama a base di alluminio e chissà quale altro metalloide tipico degli inizi del '900 ,anche i diffusi crateri da bollicine lo dimostrano.
    2 punti
  16. Ciao, aggiungo anche il link per Giovanni... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GC/1
    2 punti
  17. Penso che questa sia l'essenza del collezionismo: una infinita aspirazione alla completezza. Dopo tutto, se fosse possibile completare la collezione, probabilmente soffriremmo continuamente l'assenza dei pezzi mancanti anziché goderci quelli che abbiamo. Collezionare è un po' come vivere, è un percorso appassionante fatto di storie e destinato a finire, prima o poi, senza aver chiuso nessuna Storia.
    2 punti
  18. Buona serata E' un Soldo da 12 bagattini della Repubblica di Venezia. Il nome del Doge sotto il quale è stata coniata mi pare sia Bertucci Valier (15/06/1656-29/03/1658) Poco valore pecuniario, ma molto storico. saluti luciano
    2 punti
  19. Faccio finalmente seguito al precedente messaggio, caro @Litra68. Però, invece di caricare la foto del mio banale marengo acquistato come da propositi per il 2021, carico qui una panoramica, banale anche questa, assolutamente niente di che, però sapete che soddisfazione è poter osservare tutte insieme queste monete?! I due ramini dal nominale più piccolo vengono da un acquisto Bolaffi del 1995 all'incirca, forse il 20 centesimi l'ho acquistato anche prima, e ora, siamo nel 2021, ho aggiunto l'ultimo pezzo mancante (20 lire) per avere la tipologica così come la immaginavo diversi lustri fa. C'ho messo più di 25 anni per metterla insieme (d'altronde se ogni anno comincio una nuova collezione, a parità di disponibilità economiche, non può che diminuire la velocità di raccolta delle mie singole collezioni ?). Come ho scritto altrove, le nostre collezioni crescono con noi, i nostri propositi crescono con noi, e cambiano. Nel corso degli anni ho sostituito delle monete per bilanciare la presenza delle varie zecche, inserendo per esempio il tondello di Bologna per il pezzo da 5 centesimi. E ora sono qua, pago della mia tipologica di Vittorio Emanuele II. Mancheranno per sempre ahimé il 20 centesimi stemma e gli altri valori in oro. Continuerò a sognarli. Però magari tra qualche anno, se riuscirò a mettere da parte qualcosa, se troverò magari la giusta congiuntura di mercato, se in giro si vedrà qualcosa in MB o anche meno, metterò nei propositi anche il 5 lire del 17/3/1861. Ma questa... è un'altra storia! Scusate se modifico, ma non potevo non mettere il tema principale. ...tanto più che di si parla di sogni, di desideri (quali sono i nostri propositi).
    2 punti
  20. REGNO D'ITALIA - UMBERTO I° - LIRE 5 1879 Cari Amici, @villa66 ha spiegato ottimamente il contesto storico-economico che portò alla lunga sospensione della coniazione degli Scudi ed appunto per questa ragione, come il millesimo 1879 sia l'ultimo di Re Umberto I°. Tale Scudo presenta una curiosità, rilevata, penso per la prima volta, da @QuintoSertorio , che nella discussione che riporto, scrive: “Ho notato che in molti esemplari di questo tipo è presente una interruzione del riquadro (nella parte esterna) del secondo nodo dall'alto a destra del collare, mentre in altri esemplari è perfettamente coniato”. Si può notare bene in questa moneta in buone condizioni. Ho svolto una ricerca con i miei Scudi e su Internet ( circa 50 esemplari): l'interruzione appare progressiva. Poche sono le monete che non la presentano ( 4 esemplari ) poi si passa ad un assottigliamento appena evidente fino ad arrivare ad un vera e propria interruzione. Ad essere pignoli, si possono evidenziare altre due piccole anomalie: 1- Il pallino contrassegnato sembra diventare più evanescente fino a scomparire del tutto nella Fig. 4 ( quella con interruzione completa ) 2- La distanza del “ 5 “ dal Collare dell'Annunziata sembra maggiore nelle monete che presentano l'anomalia. In merito alle cause l' ipotesi avanzata nella Discussione citata all'inizio, è quella del conio “sporco” e/o usurato nel tempo, pertanto gli Scudi con riquadro completo dovrebbero essere i primi coniati. A mio modesto parere potrebbe essere valida anche l'ipotesi opposta: un conio nato imperfetto, con delle debolezze in questo settore, che con il susseguirsi delle coniazione causò una “mancanza di conio” rilevata solo dopo che erano state coniate numerose monete. Quindi la necessità di un ritocco del conio per correggere tale anomalia con la conseguenza che le ultime dovrebbero essere quelle complete in questo settore. Mi scuso se vi ho annoiato e per la lunghezza del post. Cari Saluti a Tutti, Beppe
    2 punti
  21. PR ose' leopardi a': N, E PROSE LEOPARDIANE Ri-buona serata da Stilicho
    1 punto
  22. faccia F in TA FACCIA FINTA Buona serata da Stilicho
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  23. Buona primavera a tutte e a tutti! Il mio inizio di primavera è meno mitologico, ma altrettanto godereccio come il rapimento messo in atto da Plutone.
    1 punto
  24. Buona domenica. Volevo continuare questa bella discussione con un tirolino della zecca di Lienz, coniato da Massimiliano D'Asburgo ( 1500 - 1519 ) il riferimento e' alla catalogazione del M.I.R n. 138 var. 1 ( almeno nella descrizione del R/). Non mi torna il contrassegno dopo il DVX.. potrebbe essere riferito al monetiere Ulrich Ursentaler ? Chiedo lumi..in particolare a Andrea Keber. Grazie. Prov. asta " Artemide" del 04/09/2003 - lotto n. 529
    1 punto
  25. Per quel che riguarda le piastre di Francesco II, 1859, avevo investito del tempo con delle ricerche. Come confermato dal post sopra il mio, la circolazione è durata oltre il suo breve regno. Mi sembrava che l’alta conservazione, almeno dallo SPL/SPL+ a salire (riferendomi a conservazioni reali), non fossero così semplici da trovare. Non impossibili perché girano, ma non è semplice. Nel caso non fosse così, sarò felice di aggiornare i miei appunti ?
    1 punto
  26. La moneta è genuina, tra l'altro si vedono chiaramente le sigle dell'incisore del conio Luigi Arnaud... Nonostante il breve regno di Re Francesco II le sue monete hanno circolato ben oltre, soprattutto i nominali in rame...
    1 punto
  27. Bronzo di Tranquillina (Frigia, Cadi) che raffigura sul rovescio una statua di culto di Artemide Efesia tra due cervi all’interno di un tempio tetrastilo (London Coin Galleries, Online Auction 3).
    1 punto
  28. Offro 1001 euro compresa spedizione. Consegna tramite presidente della repubblica. .
    1 punto
  29. Ciao @giacutulie @Raff82, la moneta pesa 27,10 g. Saluti, magicoin
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  30. Troppo cara la spedizione, passo
    1 punto
  31. Ecco questo stavo per rispondere io Mi associo!
    1 punto
  32. Piuttosto che cambiare la mia passione, sono disposto a cambiare moglie. ? Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  33. @Malfredo Il RIC 429 è un sesterzio, mentre la tua moneta è un asse, RIC 430. La base di OCRE sbaglia, faccendo un asse del RIC 429. Sono rari entrambi, ma l’asse RIC 430 è illustrato: http://numismatics.org/ocre/id/ric.4.sa.430
    1 punto
  34. Grazie mille, sempre molto disponibili
    1 punto
  35. Buona giornata a tuti gli amici di lamoneta, oggi tanto per cambiare ancora Murat, un 3 grana del tipo comune con punti in legenda, non comune invece la conservazione in cui l'ho reperita. Interessante anche quel punto che compare dopo l'1 nella data 181.0 non mi era ancora capitato di vederlo. A voi i commenti...io la giudicherei QSPL per il tipo siete d'accordo?? In attesa dei vostri pareri cito qualche appassionato e vi saluto @Rocco68 @gennydbmoney @borbonik @demonetis @Raff82 @caravelle82 @odjob @santone @rhoss e mi fermo. Grazie.
    1 punto
  36. Buongiorno a tutti e buona domenica, quindi se ho ben capito, abbiamo, data normale, data stretta e data spaziata. ? Devo controllare i miei... Anche se uno solo ha la data leggibile ed è I0I0? Saluti Alberto
    1 punto
  37. Buona Domenica Certo che puoi scriverlo. saluti luciano
    1 punto
  38. Un aggiornamento sul Gazzettino 8 che verrà, siamo a 12 articoli ricevuti, l’intenzione e’ di fare un altro numero speciale come e’ stato per il 7, con tante voci, a colori, cartonato, ci possono essere spazi per ancora due o tre articoli, per chi fosse interessato può contattarci a: [email protected] grazie !
    1 punto
  39. Io ho una piccola raccoltina tipologica di qualche gettone SIP con i marchi delle aziende e uno della STIPEL.
    1 punto
  40. ho acquistate due monete che verranno lunedì. Potrò postarle qua? Una è un carrarino da 2 soldi di Jacopo II da Carrara, Signore di Padova e l'altra è un grosso di Francesco Dandolo... forse sono l'unico romano che inizia con queste due monete una collezione di monete medievali del Triveneto Però oltre alla storia antica amo molto il Medioevo e questa zona d'Italia
    1 punto
  41. Si tratta di un difetto comune nelle monete Impero. Parziale rigatura del contorno. In tempo di guerra , non si badava tanto a queste cose....
    1 punto
  42. Buonasera a tutti, giusta la tua osservazione, andrebbero fatte foto più nitide, con queste monetine il minimo dettaglio è importante per una corretta attribuzione. Intanto ho trovato in rete, un Denaro di Giovanni passato su Artemide Aste qualche anno fa, ho provato a confrontarli. Saluti Alberto
    1 punto
  43. Vado a memoria ma le prime battute al molinetto, per l’oro, sono di Carlo Emanuele II, 1640 circa... con Vittorio Amedeo II assistiamo all’introduzione delle macchine anche per l’argento. Se non sbaglio qualche accenno c’è nel Cerrato, per la zecca di Torino, appena possibile controllo. N.
    1 punto
  44. Bei tempi! Scende quasi la lacrimuccia, sono passati un bel po’ di anni. Quando mi iscrissi io ne avevo 13... ora un po’ di più. Complimenti per la giovane età, persevera e soprattutto studia! @Numismatico 007 N.
    1 punto
  45. 1979 Italia - 500 lire Ruggero/Impallomeni/Berti del 2 aprile 1979 Sarà l'ultima banconota (definizione corretta = biglietto di stato) con un nominale da 500 lire circolante in Italia, sostituita nel 1982 da una moneta bimetallica fu messa fuori corso il 28 febbraio 1986. Alceo Quieti, famoso incisore di francobolli (Italia, Vaticano ecc) ne fu l'autore.
    1 punto
  46. Buongiorno, chiedo agli amici del forum un chiarimento su questa moneta, in particolare come mai sia datata 1654, quando il papato di Alessandro VII é iniziato nel 1655. Grazie in anticipo, F.f.
    1 punto
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