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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/21 in tutte le aree

  1. 1799, quanta storia in soli 6 mesi. Non è solo la storia del Generale Championnet che entra in città lasciando a terra tremila "lazzari", imponendo oneri per pagare le truppe, condizionando le decisioni pubbliche e dando il via alle spoliazioni napoleoniche. È la storia degli intellettuali napoletani, forse i soli che a Napoli anelavano alla Libertà. La storia dei Pagano e dei Cirillo. Di Caracciolo, che passa da ufficiale della marina borbonica a ricacciare gli inglesi per mare, di Eleonora Pimentel Fonseca che passa dagli ambienti di corte alle stampe del Monitore, Signora Dianora accompagnata al patibolo. È la storia di Maria Carolina, la regina mai amata che dopo la caduta dal trono e l'esecuzione della sorella in Francia, è terrorizzata. Da Palermo invia lettere in cui traspaiono i sentimenti più antichi che culmineranno nella vendetta. È la storia di un Cardinale mandato in Calabria per riconquistare il Regno con la sua armata brancaleone e che risale le Puglie e la Basilicata per ritrovarsi, alle porte di Napoli, con un esercito imponente e così variegato da ritrovarsi nelle sue file briganti, Russi e Turchi di ben altra fede. Gli sarà contestata la clemenza della capitolazione, e non otterrà mai davvero quella riconoscenza sempre promessa. È la storia della martire involontaria, la Sanfelice, che pur di salvarsi la vita si finge incinta con i medici compassionevoli. Ma nemmeno la grazia chiesta da Maria Clementina, nuora e contemporaneamente nipote della Regina, potrà salvarla. È la storia di quella capitolazione di sant'Elmo, quando già i Francesi si erano dileguati, firmata da tutti ma che il Re e la Regina disconoscono. È la storia di Nelson, interessato protettore dei regnanti, infatuato della sua Emma Lyonna, che riversa sui ribelli le ire della corona, contravvenendo a tutto quanto pattuito nella resa dei patriotti e spodestando di fatto Ruffo. È la storia di un boia che all'inizio viene pagato 6 ducati a testa mozzata, ma che viene poi stipendiato mensilmente considerando quante teste si progettava di far cadere. Tutto ciò che fu prima non sarà dopo. Quanta storia in soli 6 mesi. Un caro saluto a tutti!!
    7 punti
  2. Risposta automatica robotizzata MATRIX PROGRAM REVOLUTION 2021.3 © ELABORAZIONE VALUTAZIONE IN CORSO ATTENDERE ELABORAZIONE VALUTAZIONE IN CORSO ATTENDERE ANCORA UN POCHINO
    6 punti
  3. Per la Napoletana di oggi, condivido questo mio Carlino del 1832
    6 punti
  4. Buonasera a tutti cari amici, vi presento la mia Muntoni 38 di Clemente XI, piastra piuttosto rara anche se non è ben chiaro quanto, essendo R3 per il MIR, R per il nostro catalogo e R2 secondo chi me l'ha venduta Condivido non solo per raccogliere i consueti gentili complimenti e le consuete critiche del tipo "ex appiccagnolo, io non la vorrei neanche regalata / non la toccherei neanche con un bastone / piuttosto mi metto a collezionare le once di Niue" - ma anche perché mi pare che non se ne siano viste molte qui sul forum e pochi giorni fa diversi utenti si erano detti interessati a questa tipologia monetale. A me comunque piace - com'è ovvio, se no non l'avrei comprata - e sono anzi rimasto molto contento nel ritrovarmela aggiudicata alla base in un'asta caratterizzata da rilanci dissennati per tutti gli altri lotti cui mi sono interessato.
    4 punti
  5. Ottimo lavoro di squadra, grazie al quale credo proprio che abbiamo trovato il titolare di questo stemma: (da: http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=16368) Ippolito Vincenti Mareri, cardinale dal 1794 e legato a Bologna in quei travagliati anni: il suo stemma (inquartato Mareri-Vincenti) è pienamente compatibile con lo stentato disegno che conosciamo.
    4 punti
  6. Verso la fine del 260 dC l'esercito romano alla guida del generale Postumo, fermò un incursione di franchi nella Germania Inferiore. Galvanizzato dalla vittoria e dall'euforia del suo esercito che aveva recuperato tutto il bottino saccheggiato dai Franchi, Postumo diresse le truppe verso Colonia con l'intento di assumere il controllo delle Gallie che l'imperatore Gallieno aveva lasciato al figlio Salonino, col rango di Cesare. Quest'ultimo, vista la minaccia incombente, lasciò la città di Treviri dove risiedeva (sede anche della zecca gallica) per rifugiarsi a Colonia dove, per raccogliere un maggior consenso delle truppe ivi stanziate, assunse il titolo di Augusto. Tuttavia al termine l di un breve assedio, Postumo espugnò la città uccidendo il neo autoproclamato Augusto e assumendo il controllo delle Gallie creando così quello che gli storici definirono in seguito l'impero Gallico. Ora, le emissioni a nome di Salonino col titolo di Augusto sono estremamente poche. A oggi, con questo pezzo, il tipo SPES PVBLICA dovrebbe esiatere in soli 51 esemplari. Le monete con il titolo AVG, tra le varie tipologie, compreso l'unico aureo noto, sono in totale 73. Non è ancora stato chiarito in maniera definitiva se le monete da Augusto sono state coniate a Treviri a ridosso della fuga verso Colonia oppure a Colonia con conii però approntati a Treviri. Di sicuro poi Colonia non fu zecca se non verso la fine del Regno di Postumo. Si tratta,. concludendo, di emissioni alquanto rare che sto monitorando e seguendo da qualche anno... E finalmente ne ho inserita una in collezione!
    4 punti
  7. Un altro dei miei 4 Tornesi 1799
    4 punti
  8. Ho recentemente avuto l'occasione di inserire in collezione questa piccola moneta sabauda. Si tratta come da titolo di un Piccolo Bianco di Filiberto I con un diametro di 21 mm ed un peso di 1,16 gr. Colgo l'opportunità , quindi, di scrivere un paio di cosette su questa "discussa" moneta. Questo esemplare è uguale a quello di @piergi00 segnalato in questa discussione e catalogato sul nuovo volume del Cudazzo al 252c Questa tipologia è stata prodotta in una lega veramente misera, con una argentatura superficiale, come si può vedere da questo esemplare o quello di Pier, la differenza, se c'è, fra la mezza parpaiola ed il piccolo bianco, non è facile, se c'è stata uno svilimento di lega peggio di queste non si poteva sicuramente andare, e anche la divisione in peso e diametro non mi risulta efficace, questo esemplare ha un buon peso ed un buon diametro. Terrei buona la divisione sulla posizione dei nodi. Altra nota che vorrei aggiungere sta nel segno di zecca che fortunatamente in questa moneta è ben visibile, il Cudazzo scrive che il contrassegno del fiore a cinque petali trifidi e non, non è sicuro, mentre in questa moneta, come in quella di Pier con lo stesso segno, è chiaro. Quindi penso che con il ritrovamento di questa moneta, e quella sopracitata di Pier, questo dubbio scompare. Attendo speranzoso qualche commento ed inserisco le immagini della moneta..
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti! Quando l’aquila incontra Francoforte. Moneta che regala soddisfazioni, bel modulo, un busto femminile al D/ (personificazione della città) che mi piace molto per l’eleganza e la grazia, quasi in contrasto con il R/ dove l’aquila esprime forza, si impone.
    2 punti
  10. In Mongolia, nella provincia di Ouorhangaj, si trova la piccola città di Harhorin : prossimo alla città si trova l'antico monastero buddista (1585) di Erdene Zuu e nelle immediate vicinanze del monastero, gli scavi della città di Karakorum . Al tempo dell'impero mongolo creato (1220) da Gengis Khan, il figlio di questi Ogodei Khan nel 1235, da un piccolo villaggio, fonda la città di Karakorum facendone la capitale dell'impero . E capitale Karakorum sarà per 30 anni fino a quando Kublai Khan sposterà la sua capitale a Pechino : Karakorum tornerà capitale nel 1368, per poi essere distrutta una ventina di anni dopo dai nuovi dominatori Ming . Nella sua breve epoca imperiale, Karakorum è visitata nel 1246 dall'inviato papale frate Giovanni da Pian del Carpine (1182-1252) al quale dobbiamo l' "Historia Mongolarum" , cronaca del suo viaggio in Mongolia . Successivamente, nel 1254, passa in Karakorum frate Guglielmo di Rubruck (1220- 1293) che, tra Maggio 1253 e Giugno 1255 compie un viaggio di 12000 km. attraverso l'Asia e del quale rende a re Luigi IX un importante e particolareggiato resoconto che intitola "Itinerarium fratris Willielmi de Rubruquis de Ordine fratrum minorum, galli, anno gratia 1253 ad partes orientalis" . Karakorum è poi anche visitata e descritta da Marco Polo nel periodo nel quale non è più capitale . Del resoconto di Guglielmo di Rubruck vale ricordare la sua descrizione di una particolarissima fontana che vede all'interno dellla reggia di Karakorum ed ancora alcuni suoi cenni alle particolari case-carro dei nomadi Mongoli, simili a quanto illustrato su una banconota unita in calce .
    2 punti
  11. È raro perché per Salonino augustus, mentre il RIC 13 è per Salonino caesear. purtroppo IMP e AVG non si vedono su questo esemplare, ma l’identità di conio trovata da grigioviola basta per farne un RIC 14. Bravo grigioviola e complimenti a ImmensaF!
    2 punti
  12. Buona domenica a tutti. con questa mia intromissione, ( me ne scuso per questo ) volevo fare una correzione sulla lettura riguardante il grosso Scaligero. La leggenda della stessa, non e' CI - VI - CI - VE, ( che starebbe ad indicare le citta' di Verona e Vicenza ) ma FRIR (Federico Imperatore ) chiaramente riferito all'Imperatore Federico II. La lettura della moneta va' fatta partendo dalla lettera F, in senso antiorario. I piccoli triangolini e le mezze lune, non sono le lettere V e C, ma parti di lettere che ne compongono la scritta FRIR. Come si puo' vedere sul rovescio della moneta, la V di Verona e' ben diversa dal tiangolino rovesciato della leggenda del diritto. La stessa leggenda viene poi ripetuta sulla parte interna del rovescio, ( sempre in senso antiorario ) sotto il VERONA. L'epoca rimane sempre quella di Ezzellino da Romano, ma il riferimento rimane sempre quella dell' Imperatore. Grazie. Buona giornata a tutti.
    2 punti
  13. Il mio Tornese Uno e Mezzo 1836 con cerchio perlinato al dritto e lineare al rovescio
    2 punti
  14. Anche io mi sentirei di propendere più verso il qBB che il MB. Tuttavia, con questa tipologia di monete, secondo me, uno degli aspetti fondamentali da notare per il giudizio è la brillantezza residua del nichel, che tende a diventare opaco e quasi grigiastro (il nichel è oggettivamente brutto da vedere in bassa conservazione ). Non so se le foto sono in realtà uno scan, ma in ogni caso da questo materiale fotografico è molto complicato capire come appare dal vivo la moneta. Se è rimasto un briciolo di lucentezza nel metallo, secondo possiamo andare anche verso il qBB/BB, se invece la moneta appare completamente spenta e brunita, allora scendiamo verso il MB+/qBB. Saluti!
    2 punti
  15. Buongiorno e buona domenica a tutti, posto mio 5° Esemplare. L'ho riportato in patria dalla Bulgaria, dalle foto del venditore sembrava del 23, una volta arrivata era palesemente del 22 così come correttamente riportato dal venditore , ci ho provato. ? Publica Commoditas 1622 Filippo IV Sigle M C un po' sfalsate Diametro 34 mm Peso g. 15,92 Saluti Alberto
    2 punti
  16. Ancora un pò di Asia Honk Kong 5 , 50 cents e 5 dollari
    2 punti
  17. Ciao, grazie del dato crono-geografico, speriamo sia utile per circoscrivere la ricerca. Che sia uno stemma laico mi pare del tutto improbabile, perché nel disegno spicca un cappello prelatizio: Sempre ammesso che il disegno sia fedele all'originale...
    2 punti
  18. Unione Sovietica - 1 Rublo 1978 Giochi della XXII° Olimpiade - Mosca 1980
    2 punti
  19. Bronzo di Traiano Decio (Frigia, Synnada) che raffigura sul rovescio un tempio tetrastilobcon tetto a cupola che racchiude la statua di Amaltea in piedi a destra, con in mano lo scettro e il piccolo Zeus; ai suoi piedi una capra, in piedi a destra (London Coin Galleries, Online Auction 3).
    1 punto
  20. mi dispiace ma quelle fatte da me sono troppo grandi e non vengono accettate, e io non riesco a ridurle. se quelle che ho postato non vanno bene, per qualche regola che mi è sfuggita, le cancello. ci entra solo il dritto.
    1 punto
  21. Roma Numismatics Ltd > Auction XXI Auction date: 24 March 2021 Lot number: 647 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Commodus Æ Medallion. Rome, AD 186-187. M COMMODVS ANTONINVS PIVS FELIX AVG BRIT, laureate and cuirassed bust to right / P M TR P XII IMP VIII, Tellus reclining to left, left arm resting on basket of fruit and cradling long vine branch from which hangs grapes above, her right hand placed on star-studded globe, around which are the figures of the Four Seasons; TELLVS STABIL COS V P P in two lines in exergue. Gnecchi 129, pl. 86, 9. 53.18g, 39mm, 1h. Good Very Fine. Very Rare. Ex Roma Numismatics Ltd., Auction XV, 5 April 2018, lot 576. The production of medallions had been gradually growing since the reign of Hadrian, and reached a climax under Commodus. Used as gifts for the elite, we might consider them one of the devices of the emperor's new policy of self-promotion for they all spoke to the themes Commodus sought to uphold by his reign. On this medallion the theme of Tellus Stabilita ('The Earth Firmly Established') is embodied by the allegorical figure of Tellus who sits on the ground leaning upon an abundant basket of fruit, produce of the earth. Tellus reaches out her hand to rest on a large globe, representative of the heavens and thereby encompassing the whole empire. Around Tellus the seasons, in the guise of four women, pose gracefully. For the average resident of the Roman Empire, life under Commodus was – if not a Golden Age – then peaceful and somewhat prosperous, according with the vision of the present medallion. His reign marked the final stage of the period known to historians as the Pax Romana, and within that saw much less warfare than the rule of his father Marcus Aurelius – even if it was to become notorious for instability in the upper echelons of the government and for the subjective style of Commodus' rule, which sparked much of this instability. In comparison to his spiteful relationship with the Senate, Commodus appears to have been popular among the army and the people, not least because of his organising of and taking part in gladiatorial fights and his magnificent distributions of largesse. This relationship with his subjects is evidenced in the controversial reversal of the conventional order of the subjects on which the power of the Emperor is supposed to rely, in the phrase Senatus Populusque Romanus – which became Populus Senatusque Romanus in many inscriptions across the Empire. Estimate: 10000 GBP ILLUSTRAZIONE: LE QUATTRO STAGIONI, MOSAICO ROMANO AL MUSEO DEL BARDO, TUNISI
    1 punto
  22. Ti ringrazio per il consiglio. Ammetto che dopo aver visto questa, un pensierino a prenderne una in alta conservazione l'avevo fatto. Quando la prenderò non mancherò di postarla qua sul forum, così vedremo insieme la differenza, se vorrete ?.
    1 punto
  23. Chiedo scusa avrei dovuto scriverlo subito, le immagini sono già postate in positivo.
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  24. Si sembra la stessa moneta era in un negozio anni fa in Inghilterra e chiedevano diverse sterline..la patina indubbiamente artificiale..il 1724 migliore è quello della Nac collezione Ridolfi..ma pure quello ex Varesi non era da molto meno a parte la patina..
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  25. A questo punto mi accodo con il 1836, contorno lineare nel dritto e nel rovescio e senza punto dopo il FERD del dritto... scusate per la scarsa conservazione...
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  26. Un calo a PROVA di infarto.....
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  27. Scusami @gixxer ma non ho capito. Citi una mia moneta in un mio post e la domanda la rivolgi a Luciano? ? Arka Diligite iustitiam
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  28. Tiberius che domande fai, è un pezzo unico R 5. peccato che ogni numero seriale sia un pezzo unico. de gustibus
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  29. Ci sono pure io. _________________________________ Sono un filatelista da quando andavo alle elementari. La passione per i francobolli mi è nata praticamente in contemporanea con quella per le monete, e anche se nel tempo è un po' scemata rispetto alla seconda ero e resto collezionista di francobolli, che acquisto ogni tanto insieme alle monete. Da qualche anno poi mi si è acceso un certo interesse per la storia postale. Non mi fa piacere che la filatelia stia tirando le cuoia, perchè i francobolli oggi sono poco usati (non sono estinti, si usano ancora ma molto meno di prima), e spesso mi vedo recapitare lettere e pacchetti con francobolli d'epoca in lire, ma questo d'altro canto sta aprendo la possibilità di comprare pezzi interessanti a basso prezzo.
    1 punto
  30. as indicated by Valteri, we have already discussed this coin It may be a transitional issue between Sybaris I and II just after the destruction. The other staters with the bull right (HN Italy 1740) are of a later style.
    1 punto
  31. Uno statere incuso di Sibari con toro a destra è censito in Rutter H.N.Italy al n. 1735 ( = SNG Munich 1158 ) . In discussione " Sibari statere incuso con toro a destra " del 10 Maggio 2020, era stato attenzionato il passaggio allora di questo esemplare in asta Bertolami 83 al lotto 113 .
    1 punto
  32. Ciao. Per me siamo sul qBB, perché alcuni dettagli, specialmente nel R, sono un po'cancellati. In ogni caso la trovo gradevole in quanto non ha particolari difetti per quanto riguarda colpi al bordo o difformità di usura.
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  33. Ric 14 forse anche se IMP non lo vedo.... però lo spazio ci sarebbe mi dà fiducia
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  34. dovrebbe essere questa (anche se la prima foto ha una testa differente): ma che orrore!!! Adesso mi serve un grappino! ? Servus, njk
    1 punto
  35. 1909 CAMILLO BOITO (ROMA 1836 - MILANO 1914) ARCHITETTO, CRITICO D'ARTE E ACCADEMICO ITALIANO Fratello maggiore del musicista ARRIGO BOITO, insegna architettura all'ACCADEMIA DI BELLE ARTI di BRERA dal 1860 al 1908, numerosi i suoi progetti. Medaglia offerta a questa notissima personalità milanese, quando dopo 48 anni, si ritirò dall'insegnamento universitario. Bronzo argentato,mm. 67 - Mod. LUIGI SECCHI, incisa da ANGELO CAPPUCCIO - Stab. JOHNSON
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  36. Ciao, dentro questo scudo si vedono nettissimi i tre gigli di Francia: e i due angeli che tengono lo scudo confermano trattarsi dello stemma di quel regno, come pure la corona chiusa e con tocco.
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  37. Hehehe, tu si che sai farti benvolere dai colleghi! ? Scherzi a parte, se il requisito del valore è l'età, allora io che colleziono cartamoneta sono spacciato! La maggior parte della cartamoneta che ho ha meno di 100 anni... Con rispetto parlando, penso che l'età non corrisponda necessariamente al valore: in cortile è pieno di ghiaia che ha milioni di anni ma a nessuno verrebbe in mente di tesaurizzarla!
    1 punto
  38. Anche a me arrivata oggi. È passato un po’ più di tempo dal bonifico rispetto a te, ma meglio tardi che mai
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  39. Arrivata la mail di conferma del deposito 2021, dopop circa un mese dal prelievo dalla prepagata.
    1 punto
  40. Eccomi, come promesso vi mostro l'ultimo esemplare entrato in collezione per Sarawak. Si tratta di un pezzo da 20 centesimi del 1911, coniato durante il lungo regno di Charles Brooke. La tiratura è di soli 15.000 esemplari e possiamo dire che non si trova così facilmente in giro. Moneta coniata in argento '800, del peso di 5,43 grammi e del diametro di 23,4 millimetri. D : Al diritto abbiamo la testa volta a sinistra del secondo Rajah, con intorno la denominazione C. BROOKE RAJAH ed in basso l'indicazione dell'autorità emittente; R : Il rovescio presenta, al centro, il valore circondato da una corda legata in basso da un nodo, in alto la data, ai lati la ripetizione in lettere del valore, infine, in esergo, il segno di zecca; Sono soddisfatto anche perchè la conservazione è più che discreta e la moneta non presenta le consuete tracce di appiccagnolo, che, come abbiamo già visto, sono tipiche per le monete in argento di Sarawak. Sono graditi i vostri commenti.
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  41. 70 €. saluti. ( 1500 tiratura)
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  42. Produzione polacca direi di no. La sirenetta ha uno scudo con un umbone a volte appuntito o, in rarissimi casi, l'aquila araldica. Il giglio non l'ho mai visto. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  43. Buongiorno, La Repubblica Napoletana fù costituita il 23 Gennaio 1799, solo qualche mese dopo, il 19 Giugno 1799 il Cardinale Ruffo alla testa delle truppe sanfediste napoletane entrò in città mettendo fine alla Repubblica. Appena in città fece distruggere i conii repubblicani L' editto di coniazione dei 12 e 6 Carlini repubblicani riporta data 30 Piovoso anno VII della Libertà (Lunedì 18 Febbraio 1799) Per quanto riguarda il numero di monete in argento coniate, credo nessuno lo conosca al momento e personalmente non so nemmeno chi fù l artista che approntò i conii. Spero di essere stato utile , vediamo se qualcuno dice di più. complimenti per i 6 Carlini , moneta rara ed in bella conservazione per la tipologia....giusto per dire io le darei un BB pieno Un Saluto
    1 punto
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