Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/12/21 in tutte le aree
-
Come al solito avevo scritto che non sarei più intervenuto ma poi non mantengo la promessa… finirò all’inferno. Sig. Tinia, condivido tutto quanto scritto da @gioal che ha spiegato ulteriormente (e meglio di me) quanto avevo già scritto (e di questo lo ringrazio). Devo fare una precisazione però. Io ho parlato di vendita per corrispondenza, utilizzando un termine che, probabilmente, ha ingenerato confusione. Con quella espressione intendevo riferirmi a ogni tipo di vendita “a distanza” e che, dunque, includa tra le modalità di consegna del bene acquistato anche la spedizione. Mea culpa. Ciò premesso, il suo fossilizzarsi sulla ricerca in un articolo di legge quale fonte dell’obbligo di spedire non ha senso, ma trovo che sia comprensibile perché il contrario presupporrebbe la conoscenza (tecnica) di quali siano le fonti delle obbligazioni nel nostro sistema normativo. Un “obbligo” non deriva solo da una specifica norma che lo preveda. L’art. 1173 del codice civile, espressione di un principio basilare del nostro ordinamento giuridico, prevede espressamente che: “Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico”. Sottolineo “da contratto”, sig. Tinia. Ciò significa che se colui che vende a distanza propone ai propri acquirenti anche la spedizione tra le modalità di consegna e l’acquirente opti proprio per quest’ultima, la scelta operata dall’acquirente vincola contrattualmente (secondo lo schema proposta-accettazione) il venditore a spedire. Vincolo contrattuale al quale corrisponde, ovviamente, la specifica obbligazione del venditore di spedire. Lei, poi, opera una inversione di prospettiva: nella prassi non è l’acquirente a proporre al venditore di spedirgli la merce, indicandogli pure il corriere da utilizzare. E pure se così fosse comunque sorgerebbe in capo al venditore l’obbligo di spedire, posto che accettando egli si vincolerebbe alla proposta formulata dall’acquirente (salvo le diverse conseguenze sul passaggio del rischio se la scelta, non offerta ab initio dal venditore, sia stata da quest’ultimo solo accettata su iniziativa dell’acquirente: qui, per la gioia del venditore, il rischio passerà immediatamente in capo all’acquirente/consumatore). In tutti i casi che ho avuto modo di esaminare (e di vivere sulla mia pelle come acquirente) è il venditore a mettere a disposizione del cliente lo specifico mezzo di consegna (ogni volta che ho acquistato on-line, aste incluse, mai nessuno mi ha chiesto se preferissi ritirare a mani o se preferissi scegliere il corriere, e le parlo di venditori blasonati: la spedizione è sempre partita in default dopo il pagamento del bene, in quanto già offerta nelle condizioni generali di contratto). Non si può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Se come venditore utilizzassi forme di vendita a distanza (quale il web) per proporre la mia merce e al contempo non offrissi anche la spedizione (oltre che il ritiro a mani), probabilmente i soldi spesi per realizzare il sito per l’e-commerce risulterebbero spesi malissimo perché dubito che sarei in grado di raccogliere molte richieste di vendita provenienti da luoghi troppo distanti dalla mia sede. Io per primo, che abito a Bari, mai mi sognerei di comprare on-line da Treviso se il venditore scrivesse: “guarda, io non offro la spedizione ma il ritiro a mani: se vuoi la spedizione te la vedi e te la sbrighi da te”. Che poi il venditore non abbia il servizio di spedizione “in casa” (come lo ha Mercatoneuno, per seguire il suo esempio) non rileva. Se il venditore si è obbligato a spedire (per le ragioni di cui sopra) pur non avendo un servizio di logistica interno, organizzare la spedizione tramite un terzo resterà comunque un problema che egli stesso dovrà sbrigare. E qui aggiungo: quando acquisto on-line, con il prezzo pago già la spedizione (nella stragrande maggioranza dei casi) secondo il costo imposto dal venditore (a seconda della spedizione per la quale ho optato, tra quelle da lui offerte). Per me quel costo (o prezzo, che dir si voglia) è il corrispettivo della controprestazione del venditore consistente proprio nella spedizione. Io pago la spedizione al venditore (in ipotesi non so neanche se in ciò che pago a tale titolo ci sia un rincaro ulteriore che il venditore applica proprio per compensare l’ulteriore prestazione che assume, ossia quella di predisporre e organizzare la spedizione). Infine, non vedo differenza con la vendita tramite “asta” (che lei impropriamente chiama anche incanto, che è cosa totalmente diversa e non attiene certamente alle “aste” a cui tutti noi siamo abituati che sono e restano sempre vendite tra privati). Le aste on-line di monete (o di qualsiasi altro bene) non sono altro che una forma di vendita a distanza che si differenzia da una classica vendita on-line con riferimento alla fase della formazione del prezzo, che avviene secondo uno schema di competizione tra potenziali acquirenti (mi limito a evidenziare la differenza che peculiarmente rileva rispetto all’argomento che stiamo affrontando). L’acquirente non ha rapporti diretti con il conferente. Non ha rapporti diretti con il vettore. L’unico interlocutore (meglio, controparte contrattuale) dell’acquirente è e resta la casa d’aste (che, del resto, è pure il soggetto che emette fattura, salvo poi andare a indagare quale sia la disciplina concordata tra le parti nel così detto “contratto normativo d’asta”… ma questo è un altro discorso). Lo ribadisco, non voglio convincere nessuno di ciò che qui scrivo, sia chiaro, e il mio non è neanche insistere. Vorrei però solo far comprendere che la soluzione di ogni problema giuridico non può essere limitata alla caccia frenetica al singolo articolo di legge applicabile, attività che può solo rappresentare il punto di partenza di una indagine che deve necessariamente investire sempre il sistema normativo complessivamente considerato. Ma questo è l’aspetto più affascinante del diritto e senza il quale non servirebbero giudici e avvocati. Ognuno sarebbe in grado di fare da sé, semplicemente smanettando in internet e trovando le risposte proprio come si può trovare una buona ricetta di cucina. Il che lo trovo avvilente. Proprio per questo nessun post, compresi i miei, potrà mai esaurire completamente il problema o rappresentarne la chiara e inequivocabile soluzione. Chiedo scusa per la lunghezza del post. Saluti.5 punti
-
Buongiorno a tutti, nuovo falsetto arrivato in collezione. Tentativo di falsificazione a nome del doge Antonio Priuli, da notare l'uso della Z in luogo di S sia al dritto che al rovescio e anche la mancanza della O al dritto. In più lo stile delle raffigurazioni é chiaramente da altri pezzi del Priuli che ho in collezione. Spero vi piaccia, buon lavoro a tutti.4 punti
-
L'unico mio Tarì in buona conservazione, con Busto giovanile di Ferdinando II è questo 1836.4 punti
-
3 punti
-
Buonasera, senza un contesto di ritrovamento che possa dimostrare delle attività inerenti alla lavorazione di piombo, bronzo e altri manufatti è difficile affermare che sia un aes rude, in questo caso può essere qualsiasi cosa, e anche molto recente...3 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Ciao, Mi sembra che il 12 ½ kuruş fosse una moneta non circolante con al rovescio la scritta dentro un ornato, come questa: https://www.ngccoin.com/price-guide/world/turkey-12-1-2-kurush-km-762-1327-2-1327-6-cuid-1090440-duid-1534378 Invece penso che la riproduzione che hai postato voglia imitare una moneta d'oro di Mehmet V con un nominale maggiore, della zecca di Costantinopoli: https://en.numista.com/catalogue/pieces34989.html. Il diametro corrisponde al 50 kuruş (18mm) e il peso si avvicina di più al 25 kuruş (1.8g). Comunque tutti i nominali d'oro dal 25 kuruş in su hanno il disegno al rovescio con la corona d'alloro. Potrebbe quindi anche essere un'imitazione dei 50, 100, 250 o 500 kuruş. L'epiteto a destra della tughra è molto consumato e poco a fuoco, ma mi sembra "el-Ghazi" e non "Reshat", quindi dovremmo essere negli ultimi anni del regno di Mehmet V. Infatti sotto la tughra vedo l'anno di regno 9, quindi il 1917. Chiaramente, non essendo una valuta ufficiale potrebbe anche essere successiva a questa data, ma non credo precedente. Poi su cosa sia nello specifico questo oggetto non saprei dire. L'appiccagnolo mi sembra aggiunto successivamente, quindi non penso fosse originariamente una medaglietta. Ipotizzerei un souvenir o qualcosa del genere, ma aspetta i pareri di altri utenti. Spero di essere stato d'aiuto. saluti Magus2 punti
-
Questa sua cura del cliente è apprezzabile; sono convinto che lo sia da molti. Non è apprezzabile, invece, il comportamento di Katz; e, posto che quello che si è detto vale in teoria, ma poi si devono spendere soldi per agire in giudizio, come ha ricordato giustamente @Scipio al post 43, non essendo io un avvocato, col Katz che acquisto da Katz. Però, mi faccia capire; se malauguratamente il servizio di consegna da Lei utilizzato perdesse una moneta, Lei cosa farebbe?2 punti
-
Buonasera non conosco aes rude di piombo di solito, per quello che so, date la possibilità del piombo di essere facilmente lavorato, circolava assieme al bronzo informe, sotto forma di lingotti più o meno grandi addirittura anche a forma di conchiglia ne ho visti anche a forma di noce. Ma un pezzo come quello della foto può essere qualsiasi cosa. Spero che qualcuno più esperto di me possa smentirmi, saluti2 punti
-
Una delle mie monete preferite! Complimenti @pietromoney, pezzo non facile da trovare. Manca in molte collezioni. La conservazione è più che accettabile per la tipologia. Sarebbe bello vederne qualche altra. Condivido un 4 Tornesi 1817 che acquistai ad un'asta Negrini una ventina d'anni fa e purtroppo non ho più.2 punti
-
Passiamo ora alle monete da Tornese Uno e Mezzo. Tipologia ostica. Solo una data è comune, un'altra non comune e tutte le altre da R in su. Parto con il mio Tornese e Mezzo del 1832. Magliocca numero 748 (?)2 punti
-
2 punti
-
Concordo con @Fxx. Nel collezionismo numismatico non bisogna seguire la moda dell'ultimo momento ma unicamente il proprio gusto personale. Se quelle monete ti affascinano e le reputi ingiustamente bistrattate, comprale. Soprattutto adesso che il mercato le valuta poco non dovrai spendere cifre particolarmente elevate. Se in un futuro si rivaluteranno, ben venga. Se scenderanno ulteriormente di prezzo, pazienza. Così si vive una passione. Senza stare con la calcolatrice in mano a seguire i grafici degli andamenti dei prezzi per vedere se conviene investire più in questa o quella monetazione. Queste cose lasciamole al mercato azionario.2 punti
-
Ciao. Secondo me la tiratura o il prezzo della moneta dovrebbero essere relativi. Se ti piace collezionare i tappi dello spumante non lo farai perché speri che si rivalutino un futuro, bensì per soddisfare la tua passione relativa all'argomento. Se ti piacciono le monete vaticane devi collezionarle per quello, e non te ne importa nulla se gli altri collezionisti vanno su altri lidi. Anzi meglio per te!! Trovi le monete che ti piacciono a cifre assolutamente abbordabili!2 punti
-
Sembrerebbe un bagattino con leone rampante di Francesco Foscari (Venezia) sentiamo gli altri2 punti
-
Avrei voluto aprire una discussione apposita, ma forse non avrebbe ricevuto molto interesse, e quindi dato che non ho mai pubblicato finora nessuna moneta in quella bellissima e lunghissima discussione creata da @Rocco68 ho deciso di postarla anche se non è tra le mie monete più belle se parliamo di conservazione. Non è bellissima ma è una tra le monete a cui sono più legato ?? 4 tornesi 1817 di Ferdinando I (Rif. Magliocca 459)2 punti
-
Il compratore non è più ignoto Si tratta di Stuart Weitzman che è diventato miliardario producendo e vendendo calzature di lusso (uno "scarparo", diremmo noi marchigiani ). Weitzman non si può considerare un vero e proprio collezionista, si sapeva fin dal principio che aveva comprato questa moneta perché affascinato dalla sua storia, e tuttora è l'unica della sua "collezione". Cui si aggiungono un paio di francobolli, robetta da niente lo One Cent Magenta della Guyana Britannica, esemplare unico comprato nel 2014 per 9 milioni e mezzo di dollari, e la sola quartina conosciuta del celeberrimo Inverted Jennies, il più raro e famoso francobollo statunitense. Weitzman è finalmente uscito allo scoperto perché, arrivato a 79 anni, ha deciso di vendere la sua collezione. "Nessuno può portarseli al cimitero", ha detto, e i suoi figli, a quanto pare, non sono interessati a tenerli. Dicono "è fantastico quello che hai fatto, ma non vogliamo preoccuparci di loro, agitarci per loro, proteggerli, capire cosa fare con loro." Così, questi tre pezzi unici, nel giugno prossimo saranno esitati da Sotheby's (gli stessi che hanno venduto la moneta nel 2002), che stima di ricavarne fino a 37 milioni di dollari (dai 10 ai 15 per la Double Eagle). Pare che il ricavato andrà a iniziative di beneficenza. Nel mentre incominciate a metter da parte qualche soldo per partecipare all'asta leggete anche l'articolo del NYT che ne parla. https://www.nytimes.com/2021/03/10/arts/design/stuart-weitzman-stamps-coin-auction.html?action=click&module=News&pgtype=Homepage petronius2 punti
-
Ciao @fofo grazie per la citazione, e scusami della risposta più che tardiva, ma è un periodo in cui non ho molto tempo per il forum. Discussione che verte su monete decisamente affascinanti per il grande modulo e la finezza stilistica dell'arte incisoria. In merito al tollero con la fortezza, a me è rimasta impressa quella dell'asta Varesi 55, lotto 892, collezione Demicheli... una patina davvero d'effetto (chissà se tante volte il buon @Alberto Varesi avesse "a portata di mano" la foto dell'asta, o magari @Giov60 l'ha conservata dal web già all'epoca (anche se ricordo che erano in risoluzione molto bassa). In ogni caso ve la allego con una foto fatta al volo al catalogo. Quella col porto ne ho intravisto una all'asta Aurora tuttora in corso (allego link e foto), decisamente "niente male"! https://auctions.aurora.sm/it/lot/8933/livorno-cosimo-iii-d-medici-tollero-/ Son monete davvero belle che in simile qualità lasciano a bocca aperta, specialmente i buongustai come fofo1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Unione Sovietica - 1 Rublo 1978 Giochi della XXII° Olimpiade - Mosca 19801 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Beata Vergine della Creta , Castellazzo Bormida , AL , con S. Paolo della Croce di Ovada1 punto
-
Non conosco Poinsignon. Sig. @Tinia Numismatica, parlare di latinorum riferendosi un avvocato come credo sia allek può suonare offensivo; è come dargli dell'Azzeccagarbugli. Poi, mi da molto più fastidio l'abuso dell'inglesismo che del latino; anzi il latino, a un profondo conoscitore della numismatica antica anche romana quale ritengo sia Lei, non dovrebbe risultare antipatico. Posto che io non rientro nella categoria degli avvocati, provo a rispondere. Non conosco Poinsignon. Ho però avuto esperienze con parecchie case d'asta che trattano oggetti d'arte; le frequento da quando ero ragazzino, in Italia esisteva all'epoca quasi solo Finarte. In seguito si sono affacciati vari operatori, soprattutto in ambito numismatico, con proprie case d'aste e condizioni di vendita. E' probabile che molte di queste condizioni, redatte da esperti avvocati, siano rimaste immutate e non abbiano seguito l'evolversi della legislazione: in campo giuridico se una cosa era valida dieci anni fa, non è detto che lo sia tuttora. Il Codice del consumo è del 2005 ma i suoi articoli da 60 a 65 sono stati cambiati nel 2014; quante case d'asta hanno aggiornato le loro condizioni di vendita dal 2014? Condizioni di vendita che, comunque, non sono da buttare via, posto che sono validissime nei confronti dell'acquirente che non è qualificabile come consumatore, come già ho scritto. Ora, se io avessi una casa d'aste, mi preoccuperei di aggiornarle; anche se non sarebbe facile. Infatti, per non incorrere affatto in responsabilità con riferimento al consumatore, dovrei scrivere quanto ho detto nel post 127: "La casa d'aste non si occupa della spedizione dei lotti aggiudicati, che dovranno essere ritirati dall'acquirente, o da un terzo dallo stesso designato, presso la sede". Ma ciò avrebbe seri riflessi sulle potenzialità di vendita di tale casa d'aste, come Le è già stato fatto notare. Per cui credo che molte case d'asta abbiano lasciato tutto immutato; qualcuno, come Lei, che crede in buona fede di liberarsi di ogni problema con la consegna al vettore; qualcun altro che ignora proprio l'esistenza del Codice del consumo; qualcun altro che finge di ignorarla.1 punto
-
questo non è un obelisco bensi la meta sudans ovvero una grandissima fontana di età flavia posta accanto al colosseo e raffigurata nel rarissimo sesterzio di tito rappresentante il colosseo p.s il secondo è un esemplare del british museum , in questa tipologia di sesterzio la meta sudans è raffigurata alla sinistra del colosseo1 punto
-
Esemplare pubblicato sul Bollettino di Numismatica dello Stato 51-52 https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/BdN/pdf/BOLLNUM-51-52.pdf P Tadi Chilio, C Iuli Nicep IIviri (43/42 a.C.) Asse, bronzo con piombo Zecca: CORINTHUS (43/42 a.C.) D/ Bellerofonte con petaso e clamide incedente a d., rivolto indietro trascina per le briglie Pegaso a d.; davanti, portico; in esergo, CORINTHVM R/ Poseidone nudo seduto su roccia a d., appoggiato a un lungo tridente; davanti, P·TADI·CHILO; dietro, C·IVLI·NICEP·IIVIR Bibl.: RPC I 1117; Amandry 1988, II, pp. 123-124; BMC 483-484 254. g 6,64 mm 22,5 90° inv. 109329 D/ In esergo, [C]ORINTH[VM] R/ Davanti, [P·TADI·CHILO]; dietro, C·IVLI·NICEP·IIVIR Moneta importante dal punto di vista mitologico e storico in quanto coniata sotto due magistrati romani locali circa al tempo dell'assassinio di Giulio Cesare. Riguardo alla mitologia si potrebbe proporre un indovinello sulla relazione fra i personaggi raffigurati sulle due facce del bronzo. Resto in attesa di risposte. apollonia1 punto
-
@Saturno ti ha risposto in modo perfetto e puntuale, Mi permetto di sintetizzare il concetto: "ci sono molte più monete che COLLEZIONISTI" Saluti TIBERIVS1 punto
-
ti confermo che la moneta ha il medesimo conio di rovescio della moneta del medagliere vaticano il dritto è difficile da giudicare, è certamente da stessa mano, ma potrebbe probabilmente essere un conio differente grazie bella moneta1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
@Bruno.M scusa se ti taggo. Questo è l'esempio lampante del perché oggi sei stato aggredito. Primo post scritto, nemmeno un saluto o un grazie. È per colpa di questi maleducati che anche tu hai preso male parole oggi. Buona serata.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Nel Crapanzano 2020 la serie senza fibrille termina come per il Gigante, però nella nota a piè di pagina si da atto che, cito testualmente: " è stato reperito qualche raro biglietto di serie immediatamente successive con carta senza fibrille, ma i dati delle serie indicate provengono dalla Banca d'Italia" Già la serie senza fibrille è di una discreta rarità, ma a mio parere, la tua, con la particolarità della serie assume un ulteriore plus valore sia di rarità che di valore economico. Complimenti .1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Roma Numismatics Ltd, Auction XX, 29 October 2020, Lot number: 596 Price realized: 35,000 GBP (Approx. 45,167 USD / 38,735 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Hadrian AV Aureus. Rome, AD 117. IMP CAES TRAIAN HADRIANO AVG DIVI TRA PARTH F, laureate, draped and cuirassed bust right / DIVI NER NEP P M TR P COS, radiate head of Sol to right, ORIENS below. RIC II.3 50; C. 1003; BMCRE 35, pl. 46, 16 (same obverse die); Calicó 1293. 7.24g, 19mm, 6h. Good Extremely Fine; superbly struck from dies engraved in the finest style, and among the finest known specimens of the type. From the Long Valley River Collection; Ex Baldwin's Auctions Ltd - Dmitry Markov Coins & Medals - M&M Numismatics Ltd, The New York Sale XXXII, 8 January 2014, lot 18 (hammer: USD 50,000); Ex Numismatica Ars Classica AG, Auction 38, 21 March 2007, lot 56; Ex Bank Leu AG, Auction 10, 29 May 1974, lot 140; Ex Adolph Hess AG - Bank Leu AG, Auction 9, 2 April 1958, lot 329; Ex Münzen & Medaillen AG Basel, Auction 12, 11-13 June 1953, lot 811. Struck in AD 117 at the beginning of Hadrian's reign and shortly after the death of Trajan on his return journey from the campaign against Parthia, this stunning aureus contains layers of symbolism hidden within its splendour. The murky circumstances surrounding Hadrian's accession needed to be legitimised. He had, officially, been adopted by Trajan on his deathbed. Yet whether this was actually the case, and whether it was Trajan's uninfluenced will, were subjects of whispered debate. It was rumoured that Plotina might have compelled the dying emperor to adopt her favourite, Hadrian, or even perhaps that Trajan had died leaving no successor and that Plotina had afterwards forged Trajan's will herself. Hadrian was therefore required to cement his own position as well as to consolidate the vast territorial gains of his predecessor, tasks that he undertook quickly and decisively. Realising the untenable position that the annexation of Mesopotamia had created, Hadrian withdrew the legions stationed there and effectively abandoned this province, also later giving up Armenia to a local king, who was soon defeated by Parthia. Unpopular as Hadrian's abandonment of his predecessor's conquests in Mesopotamia would have been, it did help to stabilise the empire. These tactical withdrawals also left him able to concentrate on quelling the last pockets of resistance left over from the Kitos War, the second great Jewish-Roman war which had begun under Trajan and which was estimated by contemporaries to have cost the lives of many hundreds of thousands of Greeks and Roman citizens. As a result of the insurrection, the Legio VI Ferrata was also moved to a new permanent station at Caesarea Maritima in Judaea. The rumour of a falsified adoption carried little weight, but in any case Hadrian was keen to emphasise the legitimacy of his position, and therefore we see on his coinage legends proudly proclaiming the deified Trajan and Nerva as his father and grandfather. The reverse type of Oriens may be understood to have several meanings. At the time it was struck, Hadrian remained in the East consolidating the frontiers of the empire and assisting in the restoration of Egypt, Cyprus, Cyrene and Judaea. Thus it may refer to the new emperor who had arisen in the East, yet it might also be viewed as a celebration of the end to the Jewish rebellion that had so ravaged the eastern provinces. One may also see in this type a melancholic marking of the conclusion to Trajan's glorious conquests on that most distant border of the Roman empire, a demanding campaign that had ultimately claimed the life of this great and wise emperor. Estimate: 27500 GBP ILLUSTRAZIONE: IL DIO HELIOS SUL SUO CARRO (IV SEC.A.C.), PERGAMON MUSEUM1 punto
-
Sotto Gian Gastone dei Medici: 1723 RRR 1724 RRRR 1725 RRRR 1726 RRRRR Diritto: Busto grande del Granduca a testa nuda, lunga capigliatura,corazza liscia e data in basso.1 punto
-
1 punto
-
Repubblica Democratica Popolare di Corea, 50 chon 1978 Commemorativa del 30° anniversario della repubblica Al dritto: emblema dello Stato e leggenda "Banca Centrale della repubblica democratica popolare di Corea" Al rovescio: La statua del Chollima a Pyongyang, che simboleggia la velocità con cui la società coreana dovrebbe progredire. Il Chollima è un cavallo alato della mitologia cinese1 punto
-
1978, 1 Lira Siriana, Rielezione del presidente Hassad, @nikita_ spero di aver datato bene???1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Ripropongo la discussione precedentemente chiusa dal @cdc per i troppi ot. Mi permetto di ribadire che non ho condiviso quanto fatto, visto che discussioni piene di ot ce ne sono a iosa, ma andiamo avanti. Ottimo convegno come le volte scorse, affluenza positiva in entrambi i giorni, nessun episodio spiacevole accaduto dentro e fuori dalla struttura. Misure anticovid fatte rispettare come è giusto che fosse. Segnalo purtroppo un furto di cartamoneta che è avvenuto a 200 km dal convegno ai danni di un commerciante che ore prima era stato al convegno. Quindi NULLA a che fare con il convegno e nessun collegamento si può fare tra il furto e la presenza ore prima del commerciante al convegno.1 punto
-
1 punto
-
Continua, in un altro post, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di un certo tipo di "esperti" frequentatori del forum: "A few thoughts. First, as to the question of a possible settlement with the government, the answer was that at the very start there were discussions which is why at the Mint's request our coins were provided for the limited purpose of authentication. After they seized the coins the settlement issue was never raised by the government again. Second, for those of you who think this case is not going to change government behavior, do a search for news about NASA and a 70 year old widow and a moon rock fragment. Oh, and the Mint lawyer who was on our case is now at NASA. Third, I've been reading these threads from the beginnning and I've noticed a pattern whereby every few years some new "expert" with zero knowledge of law or history and who has not read any of the actual case filings or original documents....Fourth, for those who asked, the legal fees in this case were in the millions of dollars. Finally, I do not believe in conspiracy theories or that there are secret government plans to take away vast amounts of personal property or lock citizens up in detention camps. But I have experienced an unchecked government bureacracy and a court system that is biased toward the government and is way too cumbersome, complicated and costly to be successfully accessed by most people." "Alcuni pensieri. Innanzitutto, per quanto riguarda la questione di un possibile accordo con il governo, la risposta è che, sin dall'inizio, c'erano discussioni, per cui alla richiesta della Zecca le nostre monete sono state fornite per lo scopo limitato dell'autenticazione. Dopo aver sequestrato le monete, il problema dell'accordo non è mai più stato sollevato dal governo. In secondo luogo, per quelli di voi che pensano che questo caso non cambierà il comportamento del governo, fate una ricerca di notizie sulla NASA e una vedova di 70 anni, e un frammento di roccia lunare. Oh, e l'avvocato della Zecca che ha seguito il nostro caso è ora alla NASA. In terzo luogo, ho letto questi threads dall'inizio, e ho notato che ogni pochi anni esce fuori un nuovo "esperto" con una conoscenza nulla di diritto o di storia, e che non ha letto nulla sul caso in questione, o consultato i documenti originali....Quarto, per chi lo ha chiesto, le spese legali di questo caso sono state di milioni di dollari. Infine, non credo nelle teorie della cospirazione o che ci siano piani segreti del governo per togliere grandi quantità di proprietà personali o chiudere i cittadini nei campi di detenzione. Ma ho sperimentato una burocrazia governativa non controllata, e un sistema giudiziario che si preoccupa verso il governo ed è troppo ingombrante, complicato e costoso per essere accessibile con successo dalla maggior parte delle persone." Dopo di questo, pubblicato alcuni giorni fa, Mr. Langbord non ha più scritto nulla, vedremo se tornerà a farlo. Non conosco il caso della vedova, della NASA e del frammento lunare, proverò a fare una ricerca. Per quanto riguarda l'accenno ai complotti, di cui effettivamente più d'uno ha parlato, a più riprese, nei forum USA, a quanto pare tutto il mondo è paese...per certa gente ci dev'essere per forza sempre qualcuno che trama nell'ombra petronius1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.