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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/21 in tutte le aree
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Ho scoperto che la calibrazione delle fotocamere del rover Curiosity, che si trova sulla superficie di Marte dalla fine del 2012, viene effettuata attraverso il confronto visivo con.. un cent del 1909. Come si può vedere, di conseguenza e ovviamente, quindi la moneta si trova fuori dalla atmosfera terrestre e in particolare sulla superficie di Marte da quasi 10 anni. Tra le varie cose, questo ci permette anche di rispondere alla domanda che tutti sicuramente ci siamo posti prima o poi.. "come patinerebbe una moneta su Marte?" Ecco la risposta Qualcuno conosce altre monete extra-terrestri? Saluti!8 punti
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Buon pomeriggio. La più bella delle mie Piastre : Ferdinando II, 18595 punti
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Ciao Rocco, complimenti bellissima piastra, ora che mi ci fai pensare una somiglianza con le aquile in effetti pare ci sia. Un saluto Raffaele.3 punti
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Azzardo la classificazione che dovrebbe essere il numero 76 del Magliocca : D/ PLVS°VLTRA, colonne d'Ercole sospese su onde e unite da un nastro sormontato da corona, al centro delle colonne il monogramma IBR iniziali del Mastro di zecca Giovanni Battista Ravaschieri, operativo in zecca dal 26 Aprile 1548 al 1567 R/ REX°ARAGO°VT°SI,nel campo tosone rivolto a destra agganciato a due rami d'ulivo, ai lati dei rami e sopra ∴ Argento, diametro 17 mm, peso unitario 0,17 gr... Appartenente alla monetazione del 7° periodo :1548-1554...3 punti
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Non è esatto. Le monete si possono PULIRE ma non modificare o spatinare. Vanno rispettate si, ma se vuole togliere la terra con un bagno di acqua demineralizzata e qualche stecchino, in modo da non rovinare la patina perché non farlo? Ci sono anche restauratori bravi ed esperti che riescono ad asportare concrezioni varie, anche questo, a parer mio è fattibile, a parte che non vengano toccate patina e fatte modifiche alla moneta. C'è molta differenza tra il PULIRE ed il BULINARE o spatinare una moneta. Proviamo a sentire cosa dice l'amico @Tinia Numismatica a riguardo. Ciao. TWF3 punti
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Tornese 1838 Contrassegno stella a 5 punte2 punti
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Mali, 50 francs 1975 al rovescio: pianta di sorgo2 punti
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Salve posto il mio 10 tornesi in bassa conservazione confermo stella a 5 punte senza punto dopo hier.2 punti
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Ciao @giacutuli non essendo il mio campo, non mi addentro in questioni più consone agli esperti. Se mi permetti, la foto non chiarisce se si tratta di Ribattitura "1" su "0" e quindi se è possibile cercherei di fotografare il particolare. Il Gigante riporta il 1851 con effige di 4° tipo ribattuta. Nessun riscontro dell'effige di 6° Tipo ribattuta "1" su "0". Personalmente non ne ho mai viste. La rigatura è dovuta al fatto che molte piastre scivolassero dalla vìrola e pertanto fu predisposta per aumentare l'attrito del taglio e non si verificassero delle ribattiture. Questo è descritto molto bene nel libro di M. Pin alle pagine 110-111. Non è riportato da quale millesimo sia stata apportata questa innovazione. La tua moneta presenta delle rigature accentuate, quella che ho in collezione ( è un modello base senza errori o Varianti ) ha solo un accenno di rigatura, ma è presente. Posto le immagini di una delle mia Piastre 1851 ( 6° Tipo ) - purtroppo non ho la foto del taglio. Ciao e Buona Serata a Tutti, Beppe2 punti
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Buonasera a tutti, sembrerebbe effettivamente più difficile trovarne con la C. Il motto in latino, che viene riportato i più di un lavoro, è IN HOC SIGNO VINCES, ma poi sulle monete che sono state proposte nei post precedenti e anche su alcune trovate sul Web la C è sostituta dalla lettera G. Trattandosi di più conii e differenti nominali, verrebbe spontaneo escludere l'errore ma una consuetudine perpetrata nel tempo. Mi fermo qui perché non sono in grado di andare oltre, mi farebbe piacere leggere anche altri pareri. ? Saluti Alberto1 punto
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Ciao giacutulli, Hai provato a chiamare il numero della Banca Centrale di Malta dedicato alla vendita delle monete? Trovi i contatti nel sito internet dell'e-shop. Di solito rispondono e forniscono le informazioni (sempre se le abbiano). Facci sapere, Thx!!1 punto
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Sembrerebbe sin troppo facile dire 2 e che ci vogliono per riporle solo quelle due taschine....1 punto
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Il Nac 108 ci vuole e poi a mio parere diventerà come il famoso Finarte. Complimenti per i tombini.?1 punto
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Va bene, ho male interpretato il suo pensiero. Per quanto riguarda via Alessandrina mi piacerebbe poter leggere la sentenza (o le sentenze) pronunciate per la sua definizione per poterlo comprendere appieno (le notizie che ho sono solo quelle di cronaca, comunemente reperibili sui giornali dell’epoca e sul web ... quindi non potrei aggiungere alcuna riflessione). In ogni caso, mi riprometto di approfondire la questione oggetto di questa discussione in un secondo momento, appena ne avrò il tempo. Saluti1 punto
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Prezzo onesto anche con la crepa. Monete che non si trovano facilmente. Follaro con S.Tritone ed al R/San Marco contornato da SMV e sotto scudo del provveditore.1 punto
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Ci mancherebbe ?. E' solo che noto sempre più spesso che si risponde a post vecchi di mesi o anni che per me non ha senso riesumare, tutto qui.1 punto
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Ecco, questo è un bel colpo a fronte di una conservazione ottima per la tipologia che vale la spesa . Il giusto equilibrio . Quando ancora si riusciva ?1 punto
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Ciao carissimo!! Allora questa moneta è 1 krone, moneta coniata sotto l'impero Austro-angarico. La moneta fu coniata sotto Francesco Giuseppe I. I pezzi che furono coniati in quest'annata furono 2.142.000. La moneta per me si potrebbe classificare anche come BB. La moneta a me sembra originale, te lo dico al 100%,ogni dato coincide, pure diametro e peso, più chiaro di così. Spero di aver risolto ogni tuo dubbio. Buona giornata. P.S(ti lascio qualche informazione sul re, in futuro ti potrebbe essere utile) Francesco Giuseppe I d'Austria, in tedesco Franz Joseph I. von Österreich (Vienna, 18 agosto 1830 – Vienna, 21 novembre 1916), è stato Imperatore d'Austria, Re d'Ungheria, Re di Boemia e di molti altri territori; inoltre, dal 1º maggio 1850 al 24 agosto 1866, fu capo della Confederazione germanica. Regnò sul neo riformato Impero austro-ungarico dal 1867, mentre sul Regno Lombardo-Veneto fino al 1866[1]. Apparteneva alla casa d'Asburgo-Lorena e fu di fatto l'ultimo vero sovrano assoluto europeo per diritto divino fino alla morte. Nel dicembre 1848 suo zio Ferdinando I, ritenuto troppo debole per affrontare la crisi politica, abdicò al trono presso la città di Olomouc, come parte del piano del principe Felix Schwarzenberg per domare le rivoluzioni in Ungheria. Questo permise al diciottenne Francesco Giuseppe di accedere al trono dopo che il padre, Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena, ebbe rinunciato alla successione; venne incoronato imperatore d'Austria il 2 dicembre 1848, su richiesta della sua famiglia. Il suo regno di quasi 68 anni ha superato la durata di ogni altro sovrano della sua dinastia, ma le scelte di governo in politica interna ed estera, ritenute reazionarie, lo imposero come il responsabile del disgregamento e della dissoluzione dell'Impero austro-ungarico. Abrogò nel 1851 le concessioni costituzionali e instaurò un regime assolutista e centralista. Il suo regno fu travagliato dalle spinte nazionaliste all'interno dell'impero. Le sconfitte militari nella seconda guerra d'indipendenza italiana (del 1859) e nella guerra austro-prussiana (del 1866) lo videro costretto a scendere a patti con i magiari e convertire l'Impero austriaco in due monarchie costituzionali: il compromesso del 1867 creò la doppia monarchia austro-ungarica come una vera e propria unione di due stati, ponendosi in una situazione di neutralità che durò per più di 40 anni. Sotto il suo regno crebbe l'opposizione alla crescente influenza della Russia nei Balcani, mentre si avvicinò all'Impero tedesco, firmando la Duplice alleanza. Il rifiuto di avviare un processo di riforme nella Cisleitania da parte di Francesco Giuseppe, nelle Terre della Corona di Santo Stefano, il non riconoscimento dell'élite magiara e il sempre più ampio conflitto tra le diverse nazionalità avviarono l'impero verso il collasso. Le tensioni in atto nei Balcani e la sovrastima delle forze militari dell'Austria-Ungheria condussero Francesco Giuseppe nell'estate 1914 a dichiarare guerra alla Serbia, aggressione che portò, nel quadro del meccanismo di alleanze tra potenze europee, a dare vita alla prima guerra mondiale. Nella vita privata visse molte tragedie: la fucilazione in Messico del fratello Massimiliano (nel 1867); la morte del suo unico figlio maschio ed erede, Rodolfo (nel 1889); la morte del fratello Carlo Ludovico (nel 1896); l'omicidio della moglie Sissi (nel 1898); l'assassinio del nipote Francesco Ferdinando a Sarajevo (nel 1914). Alla sua morte, nel 1916, seguì la sconfitta militare austro-tedesca nella Grande Guerra: i divergenti interessi nazionali dei popoli e la cacciata degli Asburgo-Lorena dall'Austria con la proclamazione della repubblica portarono alla dissoluzione dell'Impero il 3 aprile 1919.(Wikipedia)1 punto
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La fine del XII secolo fu importante per un altro motivo, la nascita del ''grosso''. L'esigenza di una moneta grossa si fece sentire a Venezia che era in piena espansione economica. Si coniò così una moneta di più di due grammi di peso, circa il doppio dei denari di Friesach e Aquileia e del valore di 26 piccoli che sparirono dal mercato (vedi Saccocci sulla motivazione). Questo comportò una rivoluzione in Italia, dove molte zecche cominciarono a battere moneta grossa, ma anche nell'area monetaria della Marca veronese. Infatti anche nella parte nord occidentale della Marca si cominciò a battere moneta. Dapprima la zecca di Bressanone, che ebbe poca influenza sul resto della marca, successivamente quella di Trento con i suoi denari, i soldi e l'abbondante emissione di grossi vescovili. Tutto ormai era pronto per la grande operazione finanziaria di Mainardo II... Grosso di Enrico Dandolo Denaro piccolo di Trento Grosso di Trento Arka Diligite iustitiam1 punto
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Spiacente, non ho Facebook. Comunque, dal capitolar delle brocche si evince che il bagattino per Padova di Agostino Barbarigo è il primo coniato. Quindi escluderei la possibilità che possa esistere quello di Marco. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Concordo con quello che hai scritto , una cosa è togliere depositi e incrostazioni che non sono parte della moneta e un'altra cosa è bulinarla per migliorarne l’aspetto. Però vorrei vedere scritto , in questi post, soprattutto la provenienza di una moneta del genere, perché ha tutte le caratteristiche di una moneta da scavo, con quel che , di negativo , ne potrebbe conseguire per il nostro amico.....1 punto
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Ho pagato il 10€ rame proof 1 mese fa, ma non ho ricevuto ancora nessuna mail di spedizione. Ho chiesto l'epay per la PNC Raffaello, ma tutto tace... So solo che tra gennaio e febbraio hanno lavorato in smart working alternandosi per circa 1 mese... Quindi le nuove emissioni potrebbero slittare di alcune settimane. Ad esempio per il Divisionale avremo notizie certe entro la prima decade di marzo. Fonte CFN1 punto
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Credo che si tratti proprio dell'asse indicato da TWF. Il soggetto del rovescio e' la Fortvna Redvx, ovvero la Fortuna che propizia il ritorno. In sostanza, si ringraziava la Fortuna quando il sovrano ritornava incolume da una campagna militare; oppure, credo, per propiziarne il ritorno. Qui credo che il riferimento sia alle campagne orientali di Traiano. Gli attributi della Fortuna erano la cornucopia, simbolo di ricchezza, abbondanza e benessere in senso lato (quello che l'imperatore garantisce ai sudditi con le vittorie) e il timone ad indicare la capacità del sovrano di governare. A volte si trova anche la ruota, simbolo del destino. La Fortuna può essere in piedi o seduta. Quando e' seduta sta ad indicare stabilità e, in senso lato, fermezza. Il RIC indica come data di coniazione il periodo 112-114. Questo credo in base al COS VI , ovvero il sesto consolato, che gli fu assegnato nel 112 d.C. ed alla assenza nella legenda del riferimento al titolo di OPTIMVS PRINCEPS che gli fu assegnato nel 114 (data in cui inizia a comparire sulle monete). Infatti, i titoli di Germanicvs e Dacicvs gli furono assegnati prima, rispettivamente nel 97 e nel 102. Buona notte da Stilicho1 punto
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Secondo me questa su ebay dichiarata qmb è un filino meglio soprattutto al rovescio. A 1800 con proposta...1 punto
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Meglio l'occhio che il naso ? A parte la boutade, complimenti per queste 100 lire.1 punto
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Direi che è rimasta forse l'unica zecca che non specula, almeno fino a che non si accorgerà di quello che stanno facendo le altre.....1 punto
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Non so, su ucoin ho trovato questo: Tiratura, Valore: Anno Marchio Tiratura Prezzo, EUR Unc BU Proof 1906 K·B· 24.000 - - € 291.86 1896 K·B· 3.983.000 - - € 5.47 1895 K·B· 18.544.000 - - € 4.00 1894 K·B· 12.077.000 - - € 4.25 1893 K·B· 24.385.000 - - € 4.38 1892 K·B· 15.000 - - € 41.52 Non capisco perchè pur essendo la tiratura più bassa, vale molto meno di quella del 1906 ciao galaad1 punto
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Ciao sandokan, è il classico errore grossolano ed incompatibile appositamente voluto da chi produce queste riproduzioni, giusto per non incorrere eventualmente in pene ben più gravi che potrebbe avere un falsario che copia integralmente delle monete per poi immetterle sul mercato collezionistico come vere monete, in buona sostanza per truffare. Produzioni simili che contengono qualcosa di difforme dall'originale ne esistono a bizzeffe, nella stragrande maggioranza dei casi non sono nemmeno in argento, mal che vada vengono venduti a qualche euro da chi le dichiara come copie, e purtroppo a molto di più di qualche euro quando sono messe in vendita senza specificare che sono delle riproduzioni, una piaga per chi è digiuno in materia. Ne esistono vari tipi, giusto per rimanere in tema 'fert', nel corso del tempo ho visto questa sigla apposta incompatibilmente sulle monete/patacche del Regno delle due Sicilie, sui scudi papali, birr dell'Etiopia ecc ecc, figurati che a volte compare pure su pseudo monete dove le autentiche prevedono una rigatura e non una scritta (o viceversa). Sono semplicemente patacche senza nessun appello. Giusto per completezza: su quel 5 korone doveva esserci in incuso questa scritta: BIZALMAM AZ OSI ERÈNYBEN - (la mia fiducia nell'antica virtù) il motto reale ungherese di Francesco Giuseppe.1 punto
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L'isola di Krakatoa, con le vicine Verlaten e Lang, si trova nell'Indonesia , nello stretto della Sonda che separa Sumatra da Giava : con i suoi 3 distinti coni vulcanici e le vicine isole costituiva probabilmente i resti di una grande caldera vulcanica formatasi in epoca antica . Il Pararaton (libro dei re di Giava) è la fonte letteraria che descrive 2 fortissime eruzioni con maremoto che sarebbero avvenute negli anni 416 e 535 : per alcuni, per errori di datazione, quegli antichi avvenimenti potrebbero essere uno solo, quello del 535 . Il 27 Agosto 1883, dopo mesi di forte attività vulcanica, al culmine dell'attività parossistica, Krakatoa esplode provocando la scomparsa di 2/3 dell'isola e scatenando un maremoto con onde vicine ai 40 metri di altezza alle quali sono dovute la quasi totalità delle 36000 vittime stimate : l'eruzione, classificata VEI-6 è seconda all'eruzione del vulcano Tambora del 1815 classificata VEI-7. Presto studiata dal vulcanologo olandese Rogier Verbeek, l'eruzione del Krakatoa si stima abbia espulso oltre 20 km. cubi di materia, liberando una potenza di 200 megatoni, causando per anni significativi effetti anche climatici . Il boato dell'esplosione, che risulta distintamente udito in isole vicine a Mauritius, distanti da Krakatoa oltre 4800 km. ,è per questo ritenuto il rumore più forte noto alla storia . La prosecuzione dell'attività vulcanica, dopo il 1927 fa sorgere, nell'area della parte scomparsa dell'isola di Krakatoa, una nuova isola con cono vulcanico molto attivo, chiamata Anak Krakatau (figlio di Krakatoa) . Si può anche osservare che la potenza liberata in 200 megatoni, è quadrupla rispetto a quella della più grande bomba H sperimentata, la bomba Zar di 50 megatoni, esplosa nel 1961 in aria sopra la Nuova Semlia provocando un cerchio di distruzione totale con raggio di 35 km., area equivalente all'attuale intera città di Roma con ulteriore ampio contorno . Ai vulcani nelle isole Hawaii, gli Stati Uniti nel 2012 hanno dedicato una moneta da 1/4 di dollaro . nota : delle eruzioni del 535 e 1815 e loro effetti, si è discusso in "1816-l'anno senza estate" del 30-04-2012 e "Un anno terribile e misterioso" del 18-04-2017 , che al solito non so allegare .1 punto
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Swaziland, 2 cents 1975 al dritto : Ngwenyama Sobhuza II (22 luglio 1899 – 21 agosto 1982) Capo Supremo e poi re dello Swaziland (ora Eswatini) dalla nascita fino alla sua morte nel 19821 punto
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Mi avete fatto venir voglia di aprire la ex scatola di scarpe piena di lire e buttarci l'occhio1 punto
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Essendo un amante dei gatti, in collezione non poteva mancare il 25 Pence dell'Isola di Man con al Rovescio l'immagine del famoso "gatto senza coda" una varietà unica dovuta probabilmente agli incroci tra una popolazione limitata e quindi all'emergere di "geni recessivi". Il gatto dell'Isola di Man (anche noto in inglese come Manx e in mannese come Kayt Manninagh o Stubbin) è una razza felina caratterizzata da una mutazione della colonna vertebrale a seguito della quale gli esemplari mancano totalmente o in parte della coda. Rispetto ad altre razze di gatto, quello di Man presenta zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori. Presenta due varietà, una a pelo lungo e una a pelo corto. (Wikipedia ) Saluti a Tutti, Beppe1 punto
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Isole Comore, 50 francs 1975 l'edificio rappresentato è la Moschea Badjanani a Moroni, capitale delle Comore1 punto
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Buonasera, non c’è problema... hai ragione, troppo tempo è passato da quella discussione, infatti mi sono scusato per aver risposto con molto ritardo...! ☺️?1 punto
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Scusami @coinscollector000 ma da quanto tempo osservi o studi la monetazione romana repubblicana?1 punto
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????? Quei piccoli puntini sono "assolutamente" normali: l'incisore nel conio prima segnava i punti e poi li univa. Io di zampe posteriori ne vedo 4 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G263/11 punto
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Purtroppo ha ragione. Per essere chiaro non ho detto che vale 150/200€, ho detto ANCHE SE VALESSE. Buona serata ??1 punto
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A titolo informativo, ho fatto uno studio sui denari di Ancona, con relativa classificazione, che puoi scaricare anche qui: https://independent.academia.edu/VladimiroPirani1 punto
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@tiziano.goffi , vedo solo ora il tuo post, e me ne scuso. La moneta è autentica, vai tranquillo. Ti passo il link della scheda del catalogo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/21 punto
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Ecco il Libro, di Franca Maria Vanni, del 1997. Senza prezzo era in omaggio ad Arezzo nella XII settimana dei Beni Culturali ed Ambientali......... Ci sono diverse pagine di immagini con monete: inizia con eta' COMUNALE Periodo Vescovile Guglielmo degli Ubertini Guido Tarlati I Dominazione Fiorentina 1337 1342 Liberta' Recuperata Boso Ubertini II Dominazione Fiorentina 1385 1530 .....1 punto
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Ciao Odjob, meno male che sei venuto in mio aiuto, finalmente!!!! :rolleyes: Sinceramente è un po' dura combattere da solo contro tutti. Le immagini che ho postato parlano chiaro, mi sembra una cosa così scontata la differenza di ritratto che proprio non saprei come far comprendere a tutti che la leggenda spostata non influisce sulla tipologia. Eppure il Pannuti-Riccio ed il Gigante sono facilmente consultabili. Lì sono illustrate meglio. Il nostro caro amico Picchio, tempo fa, postò una Piastra 1841 Testa Grande in conservazione eccezionale, probabilmente se la postasse di nuovo sarebbe meglio, forse l'immagine postata da me riproduce un BB e quindi qualcuno potrebbe avere un po' di difficoltà a distinguere.1 punto
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