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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/12/21 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, La Napoletana di oggi è una Piastra del 1846. Come direbbe il mio Amico Sergio @motoreavapore : Un "modello base" ?5 punti
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Aggiorno i video fatti sul canale YouTube di Quelli del Cordusio, in particolare segnalo l’ultimo col Prof. Helmut Rizzolli, video ben strutturato e di qualità, che ci racconta una storia numismatica di un lungo viaggio fatto da una promessa sposa che parte con una ricca dote di sacchi piene di monete, dove saranno finite queste monete lo sentirete nel video ... https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop4 punti
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Ciao a tutti, sperando che sia utile a qualcuno vi racconto il mio primo acquisto su INCM, zecca portoghese: Il giorno 06/01 ho acquistato sul sito della zecca portoghese (https://www.incm.pt/portal/index.jsp) il 2€ commemorativo 2021 "Presidenza portoghese del Consiglio europeo" in versione FDC e in Coincard, i costi sono i seguenti: 2€ FDC costo 2€ Coincard costo 9,84€ (incluso IVA 23%) Trasporto costo 4,69€ (!! alla faccia delle altre zecche europee!!) A pagamento effettuato ho ricevuto subito conferma via mail con copia della fattura per il totale, mercoledì 03/02 ho ricevuto la busta ma, con mia grande sorpresa, conteneva solo la coincard! Ho quindi verificato sui documenti di trasporto ed effettivamente era menzionata solo quella, quindi ho atteso e, a distanza di una settimana, lo scorso martedì 09/02 ho ricevuto la seconda busta contenente la moneta FDC, che dire....meglio di così! Alla faccia di tutte le altre zecche che ci dissanguano con spese di spedizione da rapina, non solo questi con poco più di 4 Euro hanno effettuato il servizio, ma addirittura con 2 invii separati (con raccomandata), quindi doppia gestione, doppio imballaggio ecc.., spettacolari! A completamento lascio in calce le foto per evidenziare anche il metodo di imballaggio utilizzato, busta con bolle+busta in cartoncino...2 punti
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1872 S. EUSEBIO VESCOVO PATRONO DELLA CITTA' E DIOCESI DI VERCELLI - RICORDO DEL XV CENTENARIO2 punti
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Certo che puoi inserirle, non sono dei facsimile di cartone oppure ( ove esistessero) riconi anche in metallo pregiato prodotti a scopo commerciale. Sono monete fuori corso, difficile trovarle oggi casualmente : certo, in un negozio di Numismatica sono reperibili a poco prezzo ma se a te va di conservarle, perché no ? Costituiscono pure sempre una piccola testimonianza storica, chi ha stabilito che solo monete integre e in condizioni perfette vadano collezionate ? Conservale tranquillamente, se ti va. Ciao AM17. @AM172 punti
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Buongiorno Alberto, e se invece ti sbagliassi? I contrassegni dei coniatori non sono un fattore assolutamente determinante per stabilire l'esatta datazione di una moneta, aiutano certo, ma sappiamo che ne escono di nuovi e di già censiti su altre date periodicamente... I tornesi in questione hanno già in comune un contrassegno,la T , sia per il 1635 che per il 1636, quindi perché non potrebbero avere in comune anche il contrassegno ✚?... Mi sono permesso di ritagliare la tua foto per evidenziare ciò che rimane, a mio avviso, della data 163S (1635),e cioè il 6 ed il S (5)... Ovviamente nessuno ha la verità in tasca e mi sono permesso di esporre la mia solo per stuzzicare l'osservazione più approfondita della moneta in oggetto...2 punti
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Buonasera a tutti, altro Cavallino della scuderia Litra68. ? Molto difficile da fotografare per via del metallo e della conservazione. Federico d'Aragona Peso g. 1,33 Diametro 18mm Saluti Alberto2 punti
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Buonasera ! partecipo anche oggi e condivido con voi il mio 5 tornesi 1798 senza P peso :12,98 / diametro :26 / Magliocca 297A2 punti
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SVIZZERA - 5 FRANCHI 1874 Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Salve a tutti. Sono contento di aver destato interesse per questo documento, quindi ne inserisco un paio di pagine.2 punti
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Salve a tutti, chiedo gentilmente qualche parere sulla possibile classificazione di questo piccolo bronzo siracusano di Agatocle. 16,4 mm. di diametro, peso 2,64 gr.. D/Testa di Cora a Sx. coronata di spighe; davanti, delfino; dietro, spiga di grano (?). R/ Toro cozzante a Sx.; sopra, delfino e lettera Δ; in esergo lettera H. Calciati, nella serie Cora-toro, nel gruppo XII, divisione 1, al n. 109, riporta: D/ Testa di Cora a sx . coronata di spighe. Dietro, simboli vari o lettere. Davanti, delfino. R/ Toro cozzante a sx.;lettere o monogrammi sopra il toro. In esergo ΣYΡAKOΣIΩN. Nessun accenno ad un possibile rovescio con delfino sopra il toro... che invece viene riportato per i gruppi I, II, III, IV dal n. 98 al n. 101, che però hanno in comune l'etnico ΣYΡAKOΣIΩN al dritto, davanti alla testa di Cora. Minì al n.118 richiama Gabrici 190, che descrive: D/ Testa di Cora a Sx.,davanti ΣYΡAKOΣIΩN, dietro al capo (?). R/ sopra al toro delfino e Δ, in esergo H, gr.2,70 Per riassumere, un tipo che abbia il delfino sia al dritto che al rovescio e non abbia l'etnico ΣYΡAKOΣIΩN non sono riuscito a trovarlo ...1 punto
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Si tratta di una delle due tipologie di bronzi di Antonino Pio coniati dalla zecca di Alessandria d’Egitto nel 141-142 d.C. (anno regnale 5 di Pio), raffigurante il mietitore che indossa un pileo e una pelle di capra sulla spalla. L'altra varietà raffigura il mietitore senza queste caratteristiche e leggermente ingobbito mentre taglia le spighe di grano (CNG 76 [2007], lotto 1147 e CNG Inventory no. 253505). Entrambi i bronzi testimoniano l'importanza dell'Egitto come granaio dell'impero. The Reaper EGYPT, Alexandria. Antoninus Pius. AD 138-161. Æ Drachm (35mm, 28.45 g, 12h). Dated RY 5 (AD 141/142). [AYT K T A]IΛ A∆P ANTωNINO[C CЄB ЄYC], laureate head right / Bearded man (Reaper) standing right, wearing short kirtle (tunic), pileos, and goat’s skin(?) over his left shoulder, with his right hand he cuts three grain stalks with a sickle, holding them with his left; [L] Є to left. Köln 1417 var. (reaper not wearing pileos, goat’s skin, and slightly hunched over); Dattari (Savio) 2989 (this coin – reverse illustrated on pl. XXVI); K&G 35.165 (this coin illustrated); Emmett 1643.5; Staffieri, Alexandria In Nummis 136 (this coin). Good VF, attractive dark brown patina with touches of green. Extremely rare and exceptional. From the Giovanni Maria Staffieri Collection. Ex Kerry K. Wetterstrom Collection (Classical Numismatic Auctions XIII, 4 December 1990), lot 221; Dr. Meyer-Coloniensis Colllection (Münz Zentrum 64, 15 April 1988), lot 273; Giovanni Dattari Collection, no. 2989. There are two varieties for this type – one depicting the reaper wearing a pileos and goat’s skin over his shoulder, and the other without these features and slightly hunched over as he cuts the grain ears. While both varieties are rare (we have handled two examples of the second type: CNG 76 [2007], lot 1147 and CNG Inventory no. 253505), the first type is definitely the rarer of the two. This type and the so-called “Ploughman” type (see CNG 85, lot 714) are usually included in the Alexandrian mythological and pictorial coin series. Although they are not mythological in derivation, they may represent their respective constellations or seasons. Perhaps the common “Nilus reclining” types represent the inundation of the Nile, the most important “season” for the ancient Egyptians. This type is only known for Pius’ regnal year 5. Triton XXI, Lot: 163. Estimate $7500. Sold for $8500.1 punto
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Sembrava strano anche a me che fosse una monetina. Sembra un uomo con un bastone o una fiaccola Il fatto che mi ha incuriosito che é davvero minuscola Comunque la ringrazio é stato gentilissimo1 punto
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taglio: 1 centesimo paese: Olanda anno: 2013 tiratura: 200'000 condizioni: BB+ città: Ravenna1 punto
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E' vero che il toro cozzante si trova su molte emissioni, Massalia, Thurium, Arpi, Tauromenion, Gela, Kephaloidion oltre a Siracusa per quel che mi ricordo della Magna Grecia e della Sicilia, ma in nessuna di queste ho trovato l'abbinamento Kore/toro. Abbinamento trovato solo in Kyzikos ma, per peso , etnico e stile, molto diverso da quella in discussione. Per adesso altro non so, sicuramente ci sono emissioni simili che potranno essere suggerite, anche se la mia convinzione rimane quella che sia siracusana.1 punto
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Sempre belli questi Scudi del Governo Popolare. Anch'io sono per quello Varesi, se non altro perchè la foto mostra meglio la moneta e ciò ripara dalle sorprese (nell'altra una patina fumè dubbia). Per gli esemplari presentati da @giulira (C. 47) l'autore ipotizza che i rilievi indistinti posti sotto le nubi possano rappresentare gocce di pioggia. In realtà mi sembra assolutamente inverosimile, causa la loro irregolarità che pare piuttosto corrispondere ad un conio lesionato.1 punto
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Buongiorno Paolo, l'occhio, cioè l'esperienza e la conoscenza, indubbiamente sono indispensabili nella identificazioni di monete usurate , ma se le stesse sono ridotte a tondelli di metallo illeggibili queste qualità non sono in grado di fare miracoli. Raccogliendo il suggerimento di Coinscollector000 ho provato a girare la moneta, ma non riesco a vederci nulla....mi spiace. Un saluto cordiale. @Paolo Maria1 punto
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Ho trovato dei "conti della spesa" fatti a Capodistria nel 1848 ma non so che valuta potrebbe essere quella riportata per i vari generi: centesimi di lira austriaca o kreuzer? Le voci di spesa sono scritte nel nostro dialetto (veneto). Traduco alcuni vocaboli per chi fosse interessato. angusigoli=aguglie capusi garbi=crauti brisiole=braciole suchete=zucchine sievoli=cefali sardoni=acciughe castrà=castrato di montone risi=riso nombolo=filetto butiro=burro fulminanti=fiammiferi bigoli=spaghetti formajo salà=feta (formaggio greco) ovi=uova fenocio=finocchio paver=stoppino1 punto
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Senza prima lettura ero del tutto fuori strada: Orde di Attila l'unno1 punto
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Come si può notare dalle immagini anche il resto della legenda è caratterizzata da difetti di coniatura...1 punto
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Ciao Matteo, prima o poi riusciremo a farli la ooooooooola per una moneta con un errore, oppure un difetto di conio che si possa definire tale ?1 punto
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Bulgaria, 5 Leva 1974 Al rovescio : resort sulla Spiaggia Dorata (Zlatni Pyasatsi), a Varna1 punto
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Concordo, è un artefatto. In un brockage dovrebbe esserci un lato normale in rilievo e l'altro identico in Incuso. È fisicamente impossibile che possano venire battuti due lati in Incuso. Questa è opera di qualche buontempone che cercava di farsi la rarità in casa....1 punto
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penso, nella più totale ignoranza, che qualcuno abbia semplicemente fatto il negativo di una moneta, cioè preso un tondello (o del metallo che era morbido o fuso) e impresso sulle due facce quei 10 centesimi1 punto
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se stai chiedendo di una moneta che possiedi, dovrestsi mostrarcela. Questa è la via.1 punto
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@Liutprand posso dissentire? La sezione si chiama bibliografia numismatica E novità.... Se si parla di un testo non nuovo, ma di cui non si era parlato prima, un post dedicato mi sembra meglio che non buttarlo nelle 180 pagine dell'elenco libri... Ma è una opinione personale.... Elenco libri mi sembra un puro sommativo delle pubblicazioni possedute... Magari sbaglio.... Sempre con rispetto Saluti1 punto
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E’nla medaglia, in argento, coniata nell’anno IV di pontificato (1658) da Alessandro VII per celebrare la Chiesa di S. Maria della Pace Esistono due tipi il ritratto del pontefice a sin. (Miselli 558) e con il ritratto a dx ( Miselli 559) un esmpl molto bello in ottima conservazione con ritratto a sx e’ passato in NAC 118 lotto 69 la chiesa della Pace nel rione Ponte a Roma fu edificata sotto Sisto IV per celebrare l’accordo raggiunto nel 1482 tra lo stato Pontificio e gli stati belligeranti di Napoli, Firenze e Milano. alessandro VII incarico ‘ nel 1656 l’arch Pietro da Cortona che rimodello’ la facciata e creo’ una piazza - assolutamente scenografica - davanti alla chiesa, ancora oggi tra le piu’ belle e visitate a roma. Alla fine del ‘500 fece costruire dal Bramante un bellissimo chiostro annesso al monastero - esempio tra i piu’ significativi dell’architettura a roma a cavallo tra 400 e 500. Il chiostro - adiacente la chiesa - e’ oggi ( in tempi normali) e’ sede di mostre ed e’ visitatissimo soprattutto da turisti stranieri).1 punto
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????? Ebbene sì, alla fine mi hai scoperto! Mannaggia... In realtà, l'intento è benefico: il piano consiste nell'ammucchiare in modo da regalare una moneta dei quattrini a tutti i cittadini orbetellani, per poi passare ai santostefanesi, ai portercolesi, ai talamonesi e se ne rimangono, pure agli elbani di Porto Azzurro/Longone (erano dei Presidi pure loro)! Ricambio di cuore il saluto1 punto
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Grazie @ZuoloNomisma, sono ovviamente consapevole del fatto che l'appiccagnolo ne tagli il valore - altrimenti non l'avrei trovata a 250 euro+diritti - ma personalmente la cosa non mi crea problemi, e preferirei sempre una moneta ex appiccagnolo ma con rilievi BB a una moneta sana ma con rilievi inferiori. In ogni caso, questa è la mia piastra giubilare 1700, quando ricomparirà sul mercato vorrà dire che avrò tirato le cuoia (o che mia moglie è fuggita col bottino)1 punto
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La storia dietro i bolli. La bollatura delle cedole da parte delle Municipalità delle zone appartenenti allo Stato Pontificio, in disgregazione a causa dell'avanzata delle truppe napoleoniche nel corso della Campagna d'Italia, fu una pratica adottata per un brevissimo tempo (al massimo 2 mesi e mezzo, a parte nel caso di Ancona) allo scopo di cercare una cura per la cosiddetta "peste monetaria" ovvero l'invasione di carta moneta svalutata. Il fenomeno ebbe luogo tra la firma del Trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) e la nascita della prima Repubblica Romana (15 febbraio 1798). Il Trattato di Tolentino tra la Francia e lo Stato Pontificio, oltre a una pesantissima indennità di guerra, prevedeva che i francesi occupassero temporaneamente Ancona. Fu proprio Ancona, quindi, la prima città che si rese indipendente dallo Stato Pontificio e inaugurò la bollatura delle cedole: il 23 febbraio (4 giorni dopo il Trattato di Tolentino), un editto stabiliva che i cittadini in possesso di cedole ne facessero un plico imballato con due fatture elencanti il contenuto e il valore totale. Una fattura doveva essere depositata presso gli uffici del Comune mentre l'altra restava dentro il plico, in attesa che, 4 giorni dopo (27 febbraio) i plichi fossero sciolti e le cedole bollate e autorizzate alla circolazione entro i confini municipali: (bollo di Ancona) Le ostilità tra la Francia rivoluzionaria e lo Stato Pontificio ripresero ben presto e, quando (novembre 1797) la filofrancese Repubblica Cisalpina (praticamente il nord Italia) invase le Legazioni di Urbino e Marche, partendo proprio da Ancona, via via tutte le principali città della zona dichiararono l'indipendenza e presero a bollare le cedole seguendo lo stesso sistema inaugurato da Ancona. (un po' di bolli di diverse città. Nell'ordine: Assisi, Camerino, Cingoli, Perugia, Città di Castello, Fano, Jesi, Macerata) Nello caso di Pesaro, la bollatura fu avviata il 5 gennaio 1798, circa 2 settimane dopo l'uscita dallo Stato Pontificio. Quando il 15 febbraio 1798 fu creata la Repubblica Romana, le cedole furono dichiarate nuovamente tutte valide, con o senza bollature. Le varie Municipalità indipendenti (si fa per dire, essendo sotto l'influenza francese...) dovettero inoltrare formale richiesta di adesione alla Repubblica e fino a questo atto mantennero in vigore la limitazione di circolazione alle sole cedole bollate. Pesaro, a differenza delle altre città che entrarono nel corpo della Repubblica Romana, fu annessa alla Repubblica Cisalpina, in cui le cedole non avevano mai avuto corso legale, il 6 marzo 1798 e il 20 marzo sospese di conseguenza la circolazione di tutte le cedole, bollate o meno. Come si vede, la circolazione delle cedole bollate fu un fenomeno fugace e testimonia di un periodo storico tormentato da grandi sconvolgimenti politico sociali e gravi dissesti finanziari. Il tutto rievocato da un piccolo bollo rosso!1 punto
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E qui la cedola del Banco di Santo Spirito: Ho fatto una ricerca, nelle discussioni archiviate, di qualche notizia riguardo alle bollature municipali sulle cedole dello Stato Pontificio ma non ho trovato nulla quindi apro una discussione io. Se si rivelasse un doppione me ne scuso ma spero che risulti interessante comunque (magari qualcuno non ha letto l'altra...)1 punto
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Ciao, ci tengo a precisare che la mia non è una critica ma è solo un parere personale... Come dicevo ieri la moneta è irrimediabilmente compromessa, la corrosione ha portato via del metallo lasciando dei crateri ben evidenti, non credo possa peggiorare, perché penso che la moneta sia già stata trattata per tirare via il cancro del bronzo che, come vedi, ha lasciato i crateri di cui sopra... Come hai già anticipato la moneta è comunque leggibile, soprattutto nella data e nella sigla del maestro di zecca, il che permette di classificarla correttamente... Comunque ciò che conta è che tu sia soddisfatto, e se questa moneta ti stuzzichera', come ha fatto con me ed altri amici del forum, non tarderai a volerne affiancare altre...1 punto
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Cile, 10 escudos 1974 al dritto : Condor delle Ande L'escudo è stata la valuta del Cile tra il 1960 e il 1975. Era suddiviso in 100 centésimos; il simbolo era "Eº" . Ha sostituito il primo peso al cambio di 1 escudo = 1 000 pesos ed è stato a sua volta rimpiazzato dal secondo peso al cambio di 1 peso = 1 000 escudos.1 punto
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Vi presento gli ultimi due piccolini appena entrati in collezione, dopo una corte durata qualche anno, alla fine hanno cambiato padrone: un quattrino del 1791... e uno del 1798!1 punto
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Queste monete commemorative, come buona parte di tutte le commemorative in oro ed argento, passati i primi momenti euforici post emissione, ( se li hanno avuti ) hanno in genere un unico destino, valutazione a peso o pochissimo in più. saluti TIBERIVS1 punto
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Quel banchiere era completamente fulminato, sarà dallo stress del lockdown. A parte che non esiste una singola "zecca europea" che conia gli euro.1 punto
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Lascia stare i pareri della "banca", non li danno neppure giusti nel loro lavoro, figuriamoci in Numismatica. saluti TIBERIVS1 punto
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taglio: 2 euro cc BNDR paese: slovenia anno: 2015 tiratura: 1.000.000 condizioni: bb-spl città: trieste note: 2 pz1 punto
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TAGLIO: 2 euro TDR NAZIONE: Lussemburgo ANNO: 2007 TIRATURA: 2.000.000 CONSERVAZIONE: BB+ LOCALITÀ: Milano1 punto
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