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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/10/21 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi ho scelto nuovamente un tipo piuttosto che una moneta in particolare, foto di gruppo dei miei 4 Cavalli di Ferdinando IV, amo molto il ritratto di Ferdinando sui piccoli nominali. Scusate per la qualità delle foto fatte molto velocemente ? Saluti Alberto5 punti
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Ciao, ci tengo a precisare che la mia non è una critica ma è solo un parere personale... Come dicevo ieri la moneta è irrimediabilmente compromessa, la corrosione ha portato via del metallo lasciando dei crateri ben evidenti, non credo possa peggiorare, perché penso che la moneta sia già stata trattata per tirare via il cancro del bronzo che, come vedi, ha lasciato i crateri di cui sopra... Come hai già anticipato la moneta è comunque leggibile, soprattutto nella data e nella sigla del maestro di zecca, il che permette di classificarla correttamente... Comunque ciò che conta è che tu sia soddisfatto, e se questa moneta ti stuzzichera', come ha fatto con me ed altri amici del forum, non tarderai a volerne affiancare altre...4 punti
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Torniamo alla Marca veronese. Nel XII secolo cominciarono a comparire anche altre monete e altre zecche. Nella parte orientale della marca cominciarono ad affluire i denari dell'Arcivescovado di Salisburgo coniate a Friesach, detti frisacensi. La possibilità di un guadagno convinse il Patriarca Ulrico II (1161-1182) ad aprire una zecca ad Aquileia, dopo un primo tentativo di Poppone nel X secolo. All'inizio la zecca di Aquileia imitava perfettamente le monete di Friesach che si inserirono perfettamente nel sistema veneziano con il rapporto di 30 denari veneziani per un frisacense. Ma a Venezia con l'avvento del doge Sebastiano Ziani (1172-1178) venne riformata la moneta creando un nuovo denaro che fosse pari a quello veronese. Il rapporto con la nuova moneta divenne di 12 denari veneziani nuovi per un frisacense di Aquileia, che divenne scodellato. Questo rapporto di 12 a 1 resta fino alla fine della Repubblica di Venezia ed è quello tra il bagattino e il soldo. A seguito di una protesta dei Vescovi di Salisburgo l'imperatore Enrico VI con l'editto del 1 giugno 1195 proibì ai Patriarchi di imitare le monete di Friesach e Pellegrino II (1194-1205) iniziò quindi a coniare nuovi denari scodellati con disegno modificato. Denaro della zecca di Friesach Denaro di Ulrico II Denaro di Sebastiano Ziani Denaro di Pellegrino II Stiamo per entrare nel XIII secolo... Arka Diligite iustitiam4 punti
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Prossima Asta Naumann lot 86 Penso che ora possiamo confermare che si tratta di cloni...4 punti
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Segnalo la ripresa del mercatino del Cordusio per domenica 21 febbraio3 punti
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Ciao a tutti, nonostante la Brexit ho compiuto l'ennesimo acquisto oltre Manica e volevo condividerlo con voi mentre, in questi giorni, è ancora in viaggio tra le campagne inglesi in attesa di essere bloccato in qualche dogana... Per un non appassionato di radiati gallici a prima vista potrebbe sembrare un lotticino di tre antoniniani in gradevole, ma non altissima, conservazione... tre monetine come se ne vedono tante a nome di Tetrico I e Tetrico II. In realtà i tre caballeros qui sopra sono pezzettini di tutto rispetto che non si vedono transitare così frequentemente. L'ultima (e l'unica?) volta in cui sono apparsi tutti e tre assieme in un unico passaggio commerciale risale al 2016 all'asta Jacquier 42 dove fu venduta la collezione di Michel Thys, probabilmente una delle più complete dell'impero gallico. Scendendo più in dettaglio ecco la classificazione delle tre monete: 1) IMP C TETRICVS PF AVG MARS VCTOR RIC 94, Elmer 794, Normanby 1486, Mairat 843 (14 ex) 2) C PIV ESV TETRICVS CAES PRINC IVVENT, prince stg. l., holding baton in r. hand and transverse spear in l. hand; to r., standard RIC 260, Elmer -, Normanby 1530, Mairat 791 (10ex) 3) C PIV ESV TETRICVS CAES NOBILITAS AVGG RIC 244, Elmer -, Normanby 1537, Cunetio 2656, Mairat 844(15 ex) Dei tre pezzi quello che solitamente raggiunge quotazioni più importanti è l'ultimo, la NOBILITAS AVGG di Tetrico II, sebbene il computo degli esemplari stilato da Mairat suggerisce una maggior rarità per il PRINC IVVENT (tuttavia il conteggio di Mairat non è aggiornato con gli ultimi ripostigli scoperti dopo la pubblicazione della sua tesi e che hanno visto salire di qualche unità sia la Nobilitas che il Princ Ivvent). Dalle mie osservazioni ho riscontrato invece una notevole rarità di passaggi commerciali del MARS VICTOR (quando appare, generalmente, è a nome di Vittorino, pure questa assai rara). Sta di fatto che si tratta di tre bei pezzi, almeno per chi come me colleziona gli imperatori gallici! Quando mi arriveranno le monete, vedrò di controllare peso e diametro e di verificare eventuali identità di conio con gli esemplari pubblicati nella tesi di Mairat.3 punti
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Salve, nessun imbarazzo nel fare domande, anzi, è indice di curiosità e voglia di capire. I "pelucchi" mostrati in foto sono fibre colorate appositamente inserite nella pasta della carta in fase di produzione: lungi dall'indicare che la banconota è falsa, al contrario sono un'indicazione di autenticità perché di solito alcune di esse sono luminescenti se esposte ai raggu UV e quindi fungono da dispositivo anticontraffazione. E' un elemento molto frequente nelle banconote moderne, diciamo che "andavano di moda" dagli anni '80 fino a una decina di anni fa, approssimativamente. Negli ultimi anni hanno via via lasciato il posto a tecniche più sofisticate, quali il sostrato polimerico (banconote di plastica) o ibrido (carta + plastica) e all'uso di ologrammi, stampe laminari e inchiostri opticromatici (che cambiano colore a seconda dell'inclinazione, come ad esempio le cifre dei nostri euro). Saluti3 punti
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Buongiorno a tutti voi, Da qualche tempo sto lavorando alla realizzazione di un blog intitolato «Liards italiani, imitazioni di liards francesi reali e feudali». Lo scopo di questo blog è la classificazione e la descrizione di queste piccole zecche. Il blog è ora completato e online. Vi invito a visitarlo a questo indirizzo: https://liardsitaliens.blogspot.com/ Spero che il mio lavoro possa interessare qualcuno di voi... Se ti piace il blog... Grazie per la comunicazione !!! François30 - loule302 punti
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Buongiorno a tutti , finalmente sono riuscito ad entrare in possesso di un testo molto importante per chi come me è un appassionato di altomedioevo, si tratta di"necropoli longobarde in Italia ",atti del convegno internazionale ,Trento , 2011. Non è un testo recentissimo ma molto interessante e non di facile reperibilità .2 punti
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La storia dietro i bolli. La bollatura delle cedole da parte delle Municipalità delle zone appartenenti allo Stato Pontificio, in disgregazione a causa dell'avanzata delle truppe napoleoniche nel corso della Campagna d'Italia, fu una pratica adottata per un brevissimo tempo (al massimo 2 mesi e mezzo, a parte nel caso di Ancona) allo scopo di cercare una cura per la cosiddetta "peste monetaria" ovvero l'invasione di carta moneta svalutata. Il fenomeno ebbe luogo tra la firma del Trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) e la nascita della prima Repubblica Romana (15 febbraio 1798). Il Trattato di Tolentino tra la Francia e lo Stato Pontificio, oltre a una pesantissima indennità di guerra, prevedeva che i francesi occupassero temporaneamente Ancona. Fu proprio Ancona, quindi, la prima città che si rese indipendente dallo Stato Pontificio e inaugurò la bollatura delle cedole: il 23 febbraio (4 giorni dopo il Trattato di Tolentino), un editto stabiliva che i cittadini in possesso di cedole ne facessero un plico imballato con due fatture elencanti il contenuto e il valore totale. Una fattura doveva essere depositata presso gli uffici del Comune mentre l'altra restava dentro il plico, in attesa che, 4 giorni dopo (27 febbraio) i plichi fossero sciolti e le cedole bollate e autorizzate alla circolazione entro i confini municipali: (bollo di Ancona) Le ostilità tra la Francia rivoluzionaria e lo Stato Pontificio ripresero ben presto e, quando (novembre 1797) la filofrancese Repubblica Cisalpina (praticamente il nord Italia) invase le Legazioni di Urbino e Marche, partendo proprio da Ancona, via via tutte le principali città della zona dichiararono l'indipendenza e presero a bollare le cedole seguendo lo stesso sistema inaugurato da Ancona. (un po' di bolli di diverse città. Nell'ordine: Assisi, Camerino, Cingoli, Perugia, Città di Castello, Fano, Jesi, Macerata) Nello caso di Pesaro, la bollatura fu avviata il 5 gennaio 1798, circa 2 settimane dopo l'uscita dallo Stato Pontificio. Quando il 15 febbraio 1798 fu creata la Repubblica Romana, le cedole furono dichiarate nuovamente tutte valide, con o senza bollature. Le varie Municipalità indipendenti (si fa per dire, essendo sotto l'influenza francese...) dovettero inoltrare formale richiesta di adesione alla Repubblica e fino a questo atto mantennero in vigore la limitazione di circolazione alle sole cedole bollate. Pesaro, a differenza delle altre città che entrarono nel corpo della Repubblica Romana, fu annessa alla Repubblica Cisalpina, in cui le cedole non avevano mai avuto corso legale, il 6 marzo 1798 e il 20 marzo sospese di conseguenza la circolazione di tutte le cedole, bollate o meno. Come si vede, la circolazione delle cedole bollate fu un fenomeno fugace e testimonia di un periodo storico tormentato da grandi sconvolgimenti politico sociali e gravi dissesti finanziari. Il tutto rievocato da un piccolo bollo rosso!2 punti
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1974 Egitto - 5 piastre Primo anniversario della fine della Guerra del Kippur (chiamata anche 'guerra di ottobre')2 punti
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partecipo anche io con i miei mezzi tornesi2 punti
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Continuano senza sosta le videoconferenze organizzate dalla Società Mediterranea di Metrologia Numismatica. Questa conferenza è dedicata alle Monete nella letteratura al tempo di Dante, relatore Andrea Saccocci.2 punti
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Buonasera a tutti, Concludo la mia serie di Mezzi Tornesi con il 1854 (su 1853). Mancante sia nel D'Incerti che nel Pagani. Magliocca 804 R3 Peso grammi 1,42 Collezione Rocco68 N° 3852 punti
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Vietnam del Sud, 10 dong 1974 Al dritto : Repubblica del Vietnam - Banca Nazionale del Vietnam al rovescio la leggenda dice : "Aumento della produzione alimentare di prodotti agricoli".2 punti
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Certo, ricordo bene ? Ora potrà riposare accanto agli altri pezzi della tua collezione. Se può interessarti, ho trovato questa discussione di oltre 4 anni fa:1 punto
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DE GREGE EPICURI Avevo interpretato male alcune lettere (effettivamente un po' malfatte), la scritta è KAROLUS e la moneta è quindi quella indicata da Savoiardo.1 punto
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Ciao Davide @Orodicarta complimenti per il "lotticino" come lo definisci tu...1 punto
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Sono andato a vedermi gli enriciani per Verona e sono veramente difficili da decifrare.Bravo anche tu Artur.1 punto
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@DiviAugusti Innanzi tutto, benvenuto in sezione "imperiali" da parte mia e degli amici curatori Illyricum65 e Grigioviola. Buon esordio, direi!? Ti allego questa discussione che reputo molto interessante e che può essere utile a completamento di quanto già detto: Massimino trace - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Ciao da Stilicho1 punto
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Volume: IV.4 №: 14838 (temporary) Reign: Antoninus Pius Persons: Antoninus Pius (Augustus) City: Alexandria Region: Egypt Province: Egypt Denomination: Æ (33 mm) Average weight: 24.54 g. Issue: Year Ɛ = 5 (AD 141/2) Obverse: ΑVΤΟΚΡ(Α) ΚΑΙϹ ΑΔΡ ΑΝΤⲰΝΙΝΟϹ; laureate head of Antoninus Pius, r. Reverse: L Ɛ; bearded reaper cutting three corn-stalks with sickle Reference: Geissen 1417 Specimens: 71 punto
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Turchia - 1 Lira 1974 Mustafa Kemal Ataturk ( 1881 - 1938 )1 punto
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Io seguirei quello che ha detto @savoiardo, a me la moneta sembra quella...1 punto
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per ora no ma a breve penso dovremmo avere i dati delle divisionali che rispettando la prassi di ogni anno dovrebbero uscire come sempre a marzo1 punto
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Taglio: 1 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: 30.000 pezzi (?) Città: Lodi Condizioni: B Buongiorno a tutti, qualche giorno fa ho ricevuto come resto un cent di Malta anno 2017. Cercando su internet ho visto che nessuna moneta dell’annata 2017 sarebbe destinata alla circolazione, ma dovrebbe trovarsi solo nei folder ufficiali. Mi confermate che è così? Se sì, la sua tiratura è solo di 30.000 pezzi? Grazie mille PS la moneta che ho io non presenta il simbolo della Zecca F, come invece mi pare di capire sia presente nelle divisionali. Sono state quindi coniate due versioni?1 punto
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ora che glielo faccio leggere lo farò iscrivere al sito così chiederà direttamente agli esperti . Lo scarico a voi1 punto
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Parlato in questo momento con la segreteria, sul fatto di non aver ricevuto nessun addebito sulla carta a seguito dell'invio del modulo il 12 gennaio. Ha detto di non preoccuparmi, che la pratica è stata presa in carico, anche se non è stato fatto ancora l'addebito, e che se anche dovessero farlo dopo la scadenza (28 febb) comunque avendo aderito prima avrei ricevuto le monete del deposito richieste. saluti1 punto
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Ciao Ric, sono 5 afghanis 1383-2004 dell'Afghanistan https://en.numista.com/catalogue/pieces9240.html1 punto
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La tipologia è questa con una bella S coricata sul dritto: Arka Diligite iustitiam1 punto
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La principale fonte che parla della vita di Massimino il Trace è la Historia Augusta, la più importante (e unica) raccolta di biografie degli imperatori del III secolo. Importante, assolutamente, perché l'unica che abbia un dipanarsi continuativo e quasi ininterrotto fino a Numeriano, ma... anche poco attendibile e fantasiosa. Dalla HA sappiamo che Massimino fosse alto più di otto piedi (praticamente due metri e mezzo), che potesse trascinare un carro pieno di persone, spaccare pietre a mani nude, aprire in due giovani alberi e spezzare i denti ad un cavallo con un pugno. Che ogni giorno bevesse un'anfora di vino non mescito, quaranta libbra di carne, che con il sudore della sua fronte riempisse fino a quattro calici. Poteva correre veloce come un cavallo e sconfiggere fino a venti soldati, uno dopo l'altro. Si narra che fosse un sovvertitore dell'ordine costituito, tanto da rifuggire dal suo entourage qualsiasi nobile romano, e che la sua crudeltà non avesse eguali. Inutile dire che la figura del Massimino storico risente molto del ricamo romanzato di questa fonte, scritta da mani filo-senatorie e quindi tradizionalmente nemiche di uomini come Massimino, primo imperatore di origine semi-barbara, ma che fosse un uomo imponente, massiccio, e che incutesse timore e rispetto da tutti è confermato anche da autori come Erodiano, suo contemporaneo. Personalmente, è un imperatore che adoro e che ho studiato tanto nel mio percorso di studi come storico del tardo antico. Se volessi approfondire, il terzo volume di Impero romano del Mazzarino ha uno splendido capitolo sulla sua figura.1 punto
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Vi presento gli ultimi due piccolini appena entrati in collezione, dopo una corte durata qualche anno, alla fine hanno cambiato padrone: un quattrino del 1791... e uno del 1798!1 punto
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È stato pubblicato il primo, speriamo di molti ?, speciali di associazione numismatica Giuliana : Prove e progetti del regno, la serie anno di guerra https://www.academia.edu/45086902/Gli_speciali_di_associazione_numismatica_Giuliana_prove_e_progetti_del_regno_la_serie_anno_di_guerra_ Un semplice catalogo fotografico, senza fini scientifici, per far conoscere questa particolare tipologia di emissioni1 punto
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El Salvador , 3 centavos 1974 Al dritto : José Francisco Morazán Quezada (Tegucigalpa, 3 ottobre 1792 – Cartago, 15 settembre 1842) è stato un militare e politico honduregno. Con un colpo di Stato si proclamò presidente delle cinque Province Unite dell'America Centrale, la cui capitale era San Salvador1 punto
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Turchia 10 Kurus 1974. Cile 10 escudos 1974.1 punto
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Puo essere che si sia scurita leggermente la patina. Andrebbe cmq vista dal vivo, non dimentichiamoci che l effetto foto a volte puó uniformare o scurire/schiarire. In tutti i casi, l essersi scurita con benzotriazolo, a mio parere, non puó essere paragonato ad un intervento volutamente mirato a ripatinare.1 punto
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Poi, non da meno, serve una buona biblioteca, una volta che hai capito da cosa sei più affascinato, devi pensare di investire un po’ in libri. So che costano, a volte troppo, ma se sai scegliere, sono ben spesi. Meglio una moneta in meno, ed un libro in più.1 punto
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Secondo me al R è anche sopra SPL, mentre al D la vedo appena sotto concordando con il qSPL. Assolutamente il BB non ci sta a mio parere. Anche a me sembra lucidata comunque.1 punto
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Buon pomeriggio a tutti, faccio ancora in tempo a postare il mio mezzo Tornese del 51.? Eccolo.. Saluti Alberto1 punto
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Caro Skuby, purtroppo il dritto è meno ben conservato ma... almeno non è bulinata come tante altre.1 punto
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1848, variante cifre della data più alte a ridosso della barra e cerchio lineare al dritto, anziché perlinato. Riferimenti : D'Incerti 421/a Pagani 472/a Magliocca 798 Peso grammi 1,651 punto
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