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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/21 in tutte le aree
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Molti frequentatori di questa sezione sono molto preparati. Conoscono già l'ambiente in cui si muove la moneta nel medioevo. Ma sto pensando a coloro che sono agli inizi del percorso e che potrebbero essere interessati a scoprire come avveniva nei fatti la circolazione monetaria. Il Medioevo italano, soprattutto a partire dall'XII secolo è caratterizzato da una miriade di stati, la maggior parte dei quali batteva moneta. Spesso due zecche erano distanti solo poche decine di chilometri l'una dall'altra. E le monete che producevano dove venivano spese? Solo nel territorio di competenza o viaggiavano anche fuori? Per poter rispondere bisogna conoscere il significato di area monetaria. Essa comprendeva un territorio molto più vasto di quello che poteva essere quello della singola zecca. E nell'ambito di questa area monetaria circolavano e venivano scambiate tutte le monete coniate dalle zecche ivi comprese. Come poteva essere possibile tutto questo? Grazie al fatto che tutte le zecche dell'area si adeguavano ad un piede, ovvero a una misura, per cui tuttele monete prodotte potevano ricevere un valore preciso in tutta l'area. E, a volte, nell'area monetaria veniva accolta moneta coniata in altre aree, ma che poteva essere misurata secondo schemi adottati nella propria area. Nell'Italia medievale esistevano varie aree monetarie. E qui mi rivolgo ai nostri medievalisti più esperti, perchè descrivano le aree monetarie della loro zona in modo da creare una bella guida utile a tutti. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che vorranno partecipare. Arka Diligite iustitiam4 punti
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Ciao Massimo, in realtà la tua moneta è migliore di Spl, per cui non devi concentrarti sulla basetta, che è debole di conio (viene dalla seconda vendita Ranieri. Purtroppo ha subito diversi lavaggi che gli hanno portato via brillantezza, ma rimane comunque un esemplare che ha circolato molto poco). In questa tipologia monetale non serve avere "punti fermi" ai fini valutativi. Le problematiche di conio portavano a produrre rilievi bassi, a volte addirittura assenti. per cui possiamo trovare esemplari anche in altissima conservazione con la basetta debole. Ti allego a mero titolo di esempio, un esemplare (foto con dritto e rovescio) passato nella 71^ vendita Varesi (in collaborazione con Nomisma). Realizzò la base, per nulla irrisoria, di 7000€. Te lo raffronto con un esemplare (foto solo del dritto dello stesso conio) passato da Bolaffi, che aveva dei rilievi davvero molto forti. Procederò quanto prima ad aprire quella discussione sulla valutazione delle piastre Napoletane4 punti
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Ultimo re angioino di Napoli è Luigi XII che, addirittura, con Ferdinando il Cattolico aveva concordato a Granada lo smembramento del Regno di Napoli con Abruzzi, Terra di Lavoro e Napoli ai Francesi ed il resto agli Spagnoli. La storia non andò così; sbarazzatosi di Federico D'Aragona che preferì l'esilio in Francia, Ferdinando il Cattolico conquistò Napoli. Eco un carlino emesso da Luigi XII4 punti
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Per lo più nel Medioevo dell'Italia settentrionale, sono agglomerati di edifici, abitazioni e magazzini, circondati da mura di difesa . Nel Piemonte, tra i ricetti noti, in provincia di Biella riveste particolare interesse quello di Candelo, probabilmente il meglio conservato rispetto alla struttura originaria, completo degli edifici e della relativa cinta muraria con torri : presumibilmente non utilizzato per abitazioni permanenti, svolgeva funzioni di raccolta e magazzinaggio per prodotti e beni ed occasionalmente diventava rifugio e difesa per le comunità circostanti, prevalentemente agricole, in occasioni di pericolo e di attacchi . Composto da quasi 200 edifici distribuiti in regolari isolati separati da 5 rue (strade) parallele intersecate da 2 ortogonali, si ritiene sia stato costruito attorno alla fine del XIII sec., con largo impiego di murature in ciottoli di fiume . Il duca di Savoia Filippo II senza terra, nel 1496 investe del feudo su Candelo, Sebastiano Ferrero : questi nel ricetto fa costruire, come propria abitazione, una torre fortificata nota poi come la Casa del Principe . Nella zona, nella città di Messerano, i Fieschi, poi Ferrero-Fieschi, signori di Messerano e Crevacuore, per antico diritto batteranno da fine XV sec. , come ricordato da F. Fornacca (la zecca di Messerano) , monete spesso di contraffazione di altre valute correnti .3 punti
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L'ultima breve parentesi di dominio francese nel Regno di Napoli in campo numismatico ha lasciato delle grandi rarità. Parallelamente al carlino postato da Eliodoro fu coniato il suo gemello anche all'Aquila contraddistinto dall'aquiletta nel campo al D. Conosciuto in pochissimi esemplari. Quello di seguito proviene dall'Asta Artemide XLIV, lotto 344. Battuto sotto la direzione di Giovanni Acziopacia, nominato da Luigi XII nel 1501, mastro di zecca di Napoli e l'Aquila (il documento della nomina è riportato per intero dal Prota nel suo Maestri ed incisori della zecca napolitana, pp. 30-31).3 punti
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Buonasera a tutta la Sezione, ciao Alberto @Litra68 io lo tengo il 10 Tornesi del 1858, ma francamente avevo temporeggiato perché volevo aspettare a @ggioggio. Comunque eccolo.3 punti
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Buonasera a tutti e Buona domenica, nessun 1858? A me manca, posto il mio 10 Tornesi 1859 Ferdinando II Magliocca 696 Saluti Alberto3 punti
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50 fils 1973 Emirati Arabi Uniti moneta che celebra la loro maggiore risorsa economica: i pozzi di petrolio ?3 punti
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Piastra 1834, VTR SIC e HIER senza punteggiatura. Riferimenti : D'Incerti 173/n Pagani 193/d Taglio inciso al dritto Peso grammi 27,512 punti
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Ferdinando II, 10 Tornesi 1858 D'Incerti 319 Pagani 352 Magliocca 695/a Peso grammi 30,83 Collezione Rocco68 - N°822 punti
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Taglio: 10 cent Nazione: Italia Anno: 2020 Tiratura: 44.978.000 Condizioni: BB+ Città: Capaccio - Paestum Note: NEWS!!!2 punti
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2 franchi Polinesia Francese 1973 Di solito le monete in alluminio non mi fanno impazzire, però questa mi piace parecchio: bei dettagli, grande diametro e uno stile un po' retrò che mi piace nelle monete. Una domanda, più una curiosità in effetti: il modo di mettere il millesimo di conio nella lunetta in basso, sul dritto di solito, ha un nome specifico? Mi piace il millesimo indicato così.? Grazie in anticipo a chi vorrà eventualmente rispondere.2 punti
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Comunque, per concludere, vedo che l'unica motivazione che ha spinto l'autore ad utilizzare una locuzione come a.e.c. sia stato l'evitare ogni riferimento alla figura di Cristo. Perciò, le conclusioni tratte già ad inizio discussione e contestate in modo così accalorato da @Myrddin Wyllt, in realtà, si sono rivelate esatte. Come molti avevano già intuito, non esiste alcuna ragione scientificamente valida ma si tratta soltanto di un'iniziativa pseudo-politica. Ovviamente, "a.e.c." è solo la punta dell'iceberg, qualcosa probabilmente d'insignificante agli occhi di molti. In realtà, dietro di sé nasconde un movimento più ampio, di proporzioni globali, atto a snaturare tradizioni e convenzioni consolidatesi nell'arco dei secoli. Le conseguenze di tutto ciò, di questo bieco globalismo volto non ad esaltare le differenze ma ad uniformare i popoli tramite la graduale cancellazione del loro passato, sarà, a mio avviso, estremamente deleterio da un punto di vista socio-culturale. Detto ciò, ritengo che ognuno sia libero di agire come vuole. Rimango, però, personalmente amareggiato quando vedo che queste idee sono propugnate da persone che si definiscono appassionate di Storia ed il cui intento è fare divulgazione... Ringrazio, comunque, @Armando Bramanti per il suo contributo alla discussione e per averci, come si suol dire, messo la faccia.2 punti
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Il microscopio ottico in numismatica va utilizzato principalmente per l'esame dell'originalità di monete antiche e per lavori di restauro. Le foto si possono tranquillamente fare anche se non è presente il terzo oculare, togliendo uno degli oculari e applicando la macchina fotografica con il relativo raccordo, e si possono ottenere ottime foto. Personalmente utilizzandolo principalmente per analisi gemmologiche, riesco a fare ottime foto anche ad alti ingrandimenti, come si può vedere dalle foto allegate.2 punti
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Ciao @ventugenova90, che bel puntone di compasso sulla N di TORNESI Oppure sono due, come nel mio2 punti
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Taglio: 10 cent Nazione: Slovacchia Anno: 2020 Tiratura: 12.000.000 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!!2 punti
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Partecipo con le mie Piastre del 34 (che tempo fa postai in altra discussione evidenziando le caratteristiche salienti): la prima con 13 torrette, la seconda con 11 e le ultime due che presantano una "strana" sovrapposizione della "S" di FERDINANDVS su di uno strano simbolo e che vi ripropongo in fondo a questo mio post.2 punti
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Salve a tutti, oggi vi propongo questo "Bono per pani" emesso nel 1853, qualche anno prima dell'unità d'Italia, dalla parrocchia di San Lorenzo. A mio parere, per varie ragione, è un "documento" interessante, non da ultimo per l'ottimo stato di conservazione e per i suoi quasi 170 anni di storia. A differenza dei normali buoni, dove il valore è espresso in valuta (lire, fiorini etc.) in questa tipologia è espresso nel bene che si può acquistare/ritirare. Era probabilmente destinato alle classi sociali meno abbienti, diciamo pure per i poveri, visto che ad emetterli è stata una parrocchia. Ho un paio di quesiti da porre: sapreste identificare a quale parrocchia di San Lorenzo si riferisce? Premetto che il bono proviene da un mercatino bolognese, per questo motivo chiedo cortesemente a @sandokan se, grazie a quel timbro, riesce a dirmi qualche cosa; sapreste decifrare compiutamente la data - credo sia 29 dicembre ma non ne sono sicuro- e la scritta appena sopra? Ringrazio tutti coloro che vorranno aiutarmi o esprimere un loro parere su questo Bono. Saluti.1 punto
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Certo, è un piacere poterti aiutare. come scrivevo sopra, inizia con aprire discussioni dove parti chiedendo un parere in merito al pezzo, che sia per lo stile, la patina, il modulo ecc ecc. non partire sempre negativamente, ci vuole tempo, e leggere molto, guardare immagini. oggi siamo fortunati, oltre ai libri abbiamo internet che è una miniera di informazioni. poi dovresti capire su che campo specializzare i tuoi interessi... non puoi essere a 360 gradi su tutto, almeno all inizio. Già sapere se sei attratto più dalle greche o dalle romane è già un buon punto di partenza. poi potresti diversificare se ami di più il bronzo o L argento ( L oro lascialo perdere.. per ora). noi siamo qua, se hai bisogno chiedi ??1 punto
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Ciao Galaad, È un bel Grano del 1789, come lo ha classificato in conservazione Varesi?1 punto
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Non si vede nulla, ma le parziali legende leggibili portano a questo quattrino di Mantova: https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/31 punto
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Grazie a tutti, molto gentili. P.s. l'acquirente aveva valutata BB-BB+, io qSPL. Grazie ancora a tutti. P.p.s. ho esaurito i "grazie" (non sapevo ci fosse un limite giornaliero), ma domani metto anche a tutti gli altri Davide1 punto
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Ne sono contento doppiamente, perché così non ho fatto un torto a @ggioggio che aspetto con piacere di vedere i suoi Tornesoni, e poi perché non mi ero accorto del 9 su 8? Saluti Alberto1 punto
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1973 Sudan - 5 millimes (5/1.000 di pound) Emissione FAO1 punto
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Se vogliamo essere onesti allora proporrei a questi signori di utilizzare questa dicitura: a. N.O.M e d.N.O.M cioè : avanti nuovo ordine mondiale e dopo nuovo ordine mondiale1 punto
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Sono molto contento di risentire @claudio47 e di avere avuto notizie non veritiere sulla sua presenza nel forum.1 punto
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Capisco perfettamente quello che vuoi dire ma mi sa che scritto in questo modo (che poi è quello che scrissi io in altra discussione) si presta a equivocare: sembra che il lustro abbia una particolarità a seconda della tipologia monetale, cosa che invece non è. La “buccia d’arancia” è un modo per descrivere la “verginità” della superficie del metallo. Queste asperità superficiali altro non sono che il risultato dell’impressione della superficie del conio sul tondello all’atto della coniazione, trasferendo in positivo eventuali imperfezioni. Nel caso della spiegazione data per il 2 lire cinquantenario, ho volutamente usato questa espressione (buccia d’arancia per l’appunto) vista la “dannata difficolta” di questa moneta nel reperirsi in stato zecca, complice la proverbiale bassezza del rilievo del ritratto. Quindi, per concludere, la “peculiarità” della buccia d’arancia altri non è che un metallo assolutamente vergine, che presenta in positivo tutte quelle micro-imperfezioni della superficie del conio. Ovvio che poi la brillantezza può essere più o meno marcata a seconda della qualità del conio (nuovo e pulito e via dicendo...), e quindi come sopra detto da Antonio potremo vedere esemplari con lustro più vivace che su altri, anche a parità di conservazione fdc. Non dovete vedere il fdc come un “punto standard di arrivo”, ma una qualità di metallo che può presentare tante “diversità d’aspetto” a seconda delle variabili che si verificano durante il processo produttivo (preparazione del tondello, taratura delle macchine, qualità dei conii)1 punto
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Se non hai necessità di monetizzare subito potresti tenerla. Non sono un collezionista di medaglie, ma questa è a mio parere bellissima come disegno senza essere stucchevole, iconica per la rappresentazione e celebrazione di conoscenze e scoperte della fisica della Terra nel 1° dopoguerra attuali anche oggi. Per un altro aspetto molto più materiale troverai sempre da venderla bene e l'oro è un investimento, diciamo alternativo, che difende bene da inflazione e tasse patrimoniali. Un investimento e una bellissima medaglia ricordo di tuo nonno, tutto insieme: cosa chiedere di più. . .1 punto
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Cari amici Lamonetiani, volevo condividere con voi questo grano del 1789 che presenta una particolarità. Visto che ogni tanto lo facciamo, vi chiedo: qual è? ciao a tutti galaad1 punto
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Ed io che mi aspettavo un biglietto vistosamente incredibile! (02/11/1982) è solo un errore di digitazione della data....1 punto
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A me sinceramente pare una normalissima sovrana circolata venduta al prezzo di borsa. Che abbia circolato o meno devi verificarlo con gli occhi; questo peso è compatibile con monete anche gF, considerando tolleranze sia in zecca che del bilancino. Magari è falsa. Fai due belle foto e vediamo. Aggiungi diametro e spessore. Ti pare uguale all'immagine che ho postato? Se ti va di approfondire l'argomento non devi fare altro che leggere questa discussione. Troverai gli strumenti per crescere. Ad esempio qui troverai esempi fotografici riguardo l'usura in questa tipologia. Buona lettura1 punto
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Buonasera a tutti, eccomi qua, ho ancora un paio di mezzi tornesi. ? Mezzo Tornese Ferdinando II 1853 Saluti Alberto1 punto
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Io non giudico come era organizzata la fila: mi inc...o quando in una fila/coda c'è gente che si crede più intelligente degli altri e si toglie la mascherina, quando è proprio in queste situazioni che è ancora più necessaria (oltre che OBBLIGATORIA, sempre)1 punto
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Emirati Arabi Uniti, 1 fils 1973, FAO Al rovescio la leggenda dice : Aumentare la produzione di colture alimentari1 punto
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San Marino - 50 Lire 1973 Gaetano Gandolfi ( 1760 ) Allegoria della Giustizia Parigi - Museo del Louvre1 punto
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Quest'anno per la prima volta ho acquistato anch'io monete proof; sono riuscito a prendere sul sito della Zecca il cofanetto 10 pezzi 2021. Vent'anni che colleziono e non ho mai visto una moneta proof dal vivo... non vedo l'ora1 punto
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e per finire l'ultimo regalino del 2020 Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2002 Tiratura: 2.000 negli starter kit e in divisionale Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Buonasera, vorrei partire da un bel pezzo della mia collezione per porre un quesito che da un po' mi ronza nella testa: come è possibile che monete che hanno viaggiato nel tempo per quasi un millennio si siano mantenute in così perfette condizioni, tanto da sembrare coniate ieri? Non dubito dell'autenticità di questo antoniniano, visto anche il pedigree che sono riuscito a ricavargli, ma lo dovreste vedere dal vivo: è splendente scintillante! Per una moneta che sicuramente viene dal sottosuolo ciò mi sembra anomalo. I vecchietti del mio paese raccontano che, arando la terra, capita spesso di rinvenire monete romane di diverso genere, ma parlano sempre di tondelli per lo più irriconoscibili e totalmente consumati dall'usura. Alla luce di questa informazione mi sembra davvero straordinaria e assolutamente incredibile la conservazione del mio antoniniano, così ripeto la domanda: come è possibile tutto ciò?1 punto
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