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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/21 in tutte le aree
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buongiorno a tutti, vi presento il mio ultimo acquisto.. direi una delle monete che mi piace di più proprio per l'incisione del dritto.. avevo il desiderio di prenderla in alta conservazione... ed ho trovato questa.. ho una mia idea in merito alla conservazione.. ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.. purtroppo in rete non sono riuscito a trovare foto in grado di farmi capire bene la reale conservazione di un fdc, sempre le solite foto da catalogo da saper interpretare.... i punti critici sempre il baffo...?cmq la moneta è questa.. dite la vostra... grazie?4 punti
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Ecco cosa ho trovato su fb (perdonate la non eccellete leggibilità):4 punti
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@Paolo Maria direi che è autentica.... appartiene al cosiddetto gruppo di Sirmium - Sirmium Group su queste hanno scritto recentemente Demo, Asolati e io... che ho avuto l'onore di essere citato da entrambi trovi tutti i contributi su academia, ASOLATI 2020 = M. Asolati, Tra Ostrogoti e Longobardi: la monetazione argentea dei Gepidi, in Argentum Romanorum sive Barbarorum. Tradition und Entwicklung im Gebrauch der Silbermünze im römischen Westen (4.-6. Jh.), 2. Internationales Numismatikertreffen / Permanences et évolution des usages monétaires de l’argent du IVe au VIe siècle dans l’Occident romain, 2èmes Rencontres internationales de numismatique (12-13 octobre 2017, Caen), a cura di J. Chameroy, P.-M. Guihard, ASOLATI SAN MICHELE (?) PRIMA DI SAN MICHELE: UNA RAPPRESENTAZIONE ARCANGIOLESCA SULLA MONETAZIONE DEI GEPIDI (VI SECOLO D.C.) DEMO 2017 = Ž. Demo, The Sirmium Mint in the Migration Period – Once Again from the Beginning, in «Numizmatičke Vijesti» n° 59, 70 (2017), pp. 96-111. DEMO 2018 = Ž. Demo, New information about an old problem (A contribution to knowledge about the distribution and circulation of coins of the so-called “Sirmium” group), in V. Ivanišević, B. Borić-Brešković, M. Vojvoda (eds.), Circulation of Antique Coins in Southeastern Europe, Proceedings of the International Numismatic Symposium (Viminacium, Serbia, September 15th - 17th, 2017), Belgrade 2018, pp. 157-175. DEMO 2018 Coinage of the Sirmium group from the early medieval cemetery of Mengen-Hohlen Merzengraben grave 12 Gennari 2016 = Gennari A., Il “gruppo di Sirmium”: sulle cosiddette silique dei Gepidi, in Monete Antiche anno XV n. 87, maggio/giugno 2016, pp. 20-34, Libreria Classica Editrice Diana, Cassino 2016. GENNARI 2017 = A. Gennari, The “Sirmium group”: about the so-called Gepids siliquae. With a specific catalogue, 2nd ed., Parma 2017. Gennari 2019 = Gennari A., The “Sirmium group”: about the so-called Gepids siliquae with a specific catalogue 2nd edition, in Acta Numismatica Hungarica, n. 1, Budapest 2019, pp. 63-251.3 punti
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Buonasera Roberta, anche il mio primo contatto con il Sito fu dovuto al desiderio di sapere qualcosa su una moneta che mi era stata regalata quando ero un bambino e che nessuno sembrava conoscere. Me la identificarono subito, era una moneta tibetana e....sul Sito sono poi rimasto. Il Sito serve anche a questo : venire incontro a chi non è un collezionista di Monete, Medaglie, Gettoni, ma ha la curiosità o la necessità di identificare un dischetto che gli viene regalato o ha trovato da qualche parte. Le Medaglie che hanno un contenuto storico, emesse da Stati o altri Enti Territoriali o anche da Istituti e Aziende private, nascono con uno scopo preciso : ricordare fatti importanti, riconoscere il valore e il contributo per coloro che si sono adoperati per il proprio Paese in tutte le forme possibili, da militari o da civili ; hanno insomma un significato importante al di là del loro valore intrinseco (per le poche coniate in Oro e Argento). Anche le Medaglie religiose sono ricercate e collezionate, ognuna di loro ha una propria storia e conseguentemente anche un mercato tra i collezionisti. Viceversa, le Medaglie come quella che hai mostrato - e come ti ha già detto Fagiolino - sono invece di fatto iniziative commerciali : alcune Aziende emettono su propria iniziativa delle medaglie non per conto degli Enti che ho già citato, ma fatte solo per essere vendute. Per trovare un mercato rilasciano a chi le compra un certificato che garantisce il titolo del metallo impiegato, garantiscono di avere ricevuto il patrocinio di qualche Autorità, Comitato, ecc. , indicano il numero dei pezzi coniati a testimonianza della loro futura rarità, confezionano il tutto in astucci eleganti e poi, semplicemente, le pongono in vendita, predisponendo e diffondendo una adeguata pubblicità che lascia intendere ai profani di Numismatica che si tratta di un buon investimento che sicuramente con il tempo aumenterà di valore : un AFFARE, insomma. Le Aziende produttrici le pongono in vendita ad un prezzo molto superiore al controvalore del metallo impiegato e in questo consiste il loro guadagno. Ma non è così : ai Numismatici queste Medaglie non fanno gola, non interessano : e quando chi le ha acquistate prova a rivenderle, purtroppo non riesce neppure a recuperre il prezzo pagato e - a meno di non trovare qualcuno interessato (ma...chi?) - è costretto a venderle appunto a peso, ad un orafo disposto all'acquisto o ad un commerciante di metalli preziosi. Se non si tratta di un ricordo personale, a mio avviso non vale la pena conservarla : meglio regalare ai futuri figli una sterlina d'oro, che troverà sempre l'acquirente ! Buona serata. @robertamarconni3 punti
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La Madonna col bambino che guarda in basso verso il doge è una rappresentazione molto comune anche nei dipinti ufficiali veneziani, Tiziano, Veronese e Tintoretto in primis, ma anche i minori. La Serenissima voleva sempre sottolineare il fatto di essere sotto lo sguardo (quindi la protezione) della Madonna, dalle opere d'arte costosissime fino alle monetine per il popolo. Piccoli particolari ben evidenziati da @Arka sono la prova provata dell'intelligenza e del marketing fenomenale veneziano, capillare (monete per il popolo) e ufficiale (tele celebrative del potere). Concordo con Artur: dove è tutta questa noia? @Arka3 punti
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Per rimanere in tema alla Sede Vacante del 1590, ricordo che sono ben 4 le zecche che sono state coinvolte dalla coniazione dello stemma Caetani: ROMA, FANO, MACERATA e MONTALTO. Tutte queste emissioni sono molto rare, e le poche apparizioni nel panorama numismatico sono sempre riconducibili a Quattrini o Baiochelle.... I TESTONI e il Giulio per Roma sono delle esimie rarità, personalmente censite in 2/3 esemplari per tipologia: GIULIO Dritto TESTONI ROMA Rovescio TESTONI Daniele2 punti
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Salve : un falso nasce come imitazione di qualcosa che è reale, di solito a scopo truffaldino, di lucro. Più che un falso a me pare un gioco, qualcuno che si è divertito con un dischetto di metallo, magari anche fuso o scaldato da lui.....2 punti
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REGNO D'ITALIA - VITTORIO EMANUELE II° - 5 LIRE 1873 ZECCA DI MILANO Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Buon pomeriggio a tutti, faccio ancora in tempo a postare il mio mezzo Tornese del 51.? Eccolo.. Saluti Alberto2 punti
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Ciao! Questa "moneta" a me sembra un dischetto di metallo placcato d'oro o ottone con delle incisioni, quali la croce e le altre incisioni che ci sono dall'altro lato. Non è una moneta, hanno provato a riprodurre una moneta medievale, quindi in pratica è un falso. Buona Giornata! cc0002 punti
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Buongiorno a tutti, @demonetis, grazie, l'ho trovato veramente interessante, @gennydbmoneye @Asclepiaavevano visto giusto, mi viene da dire che il nostro passato è sempre presente, e i nostri amati tondelli fanno si che non dimentichiamo mai chi siamo e da dove veniamo. Saluti Alberto2 punti
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Ora la sorella senza punto dopo ET, messo in collezione da poco FERD.III.P.F.A.SIC.ET HIER REX 1814. V.B. G.1. Saluti!2 punti
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L'ho visto anche io. E' un reperto interessante. Teniamo presente che circolavano molte monete sottopeso (quanto meno, diventate sottopeso con l'usura); il peso esatto veniva rispettato solo per gli aurei (e se ne capisce il motivo). Immagino che, data la vastità dei possedimenti e soprattutto della rete dei commerci di Roma, pochi, in periferia, si sarebbero accorti di un denario un po' sottopeso e un po' di basso titolo. E' un po' il motivo per cui oggi falsificano i dollari (anche) in Italia, secondo me Sempre che non si tratti del reperto di uno scadente falsario dell'era moderna2 punti
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Buonasera a tutti, riprendo a condividere mezzi Tornesi con il millesimo 1851. Di seguito i miei due esemplari. D'Incerti 423/c Pagani 474/a2 punti
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conosco questo mondo, conosco anche di meglio, dipende da dove si vuole arrivare e cosa si vuole ottenere1 punto
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Buonasera proseguo anche io la discussione sempre con un 2 Tornesi millesimo 18421 punto
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Complimenti @Rocco68 per le monete eccellenti, contribuisco anch'io postando la mia moneta, molto più modesta, ma piacevole per il ritratto del Re che considero uno dei più belli della monetazione Borbonica. Saluti a Tutti, Beppe1 punto
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Ero il 55, ma al 46 è uscito il Direttore e mi ha gentilmente fatto entrare visto che la guardia giurata mi aveva fatto sedere all'esterno. Ho preso il trittico e le tre sfuse - Alla prossima spero di farcela visto che sarà l'ultima moneta della Serie IMPERATORI ROMANI- Sfuggito con l'ordine annullato e rimborsato ieri-1 punto
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Ce l'ho fatta! Oggi ho trascorso una mezza giornata in Piazza Verdi presso il punto vendita del Poligrafico per prendere il trittico "Nutella". Quattro ore di fila tutto sommato sono passate velocemente anche grazie a un tempo clemente...un anticipo di Primavera qui a Roma. Non c'è stata ressa grazie al fatto che un collezionista ha organizzato la fila distribuendo biglietti numerati. Eccovi in anteprima la foto.1 punto
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Bella quella di Bolaffi. La foto è "bruciata" con le alte luci... dovrebbe avere grande brillantezza e... una bella patina, che fa spingere in alto il valore della moneta visto che ne aumenta esponenzialmente l'appeal. La tua sembra mancare un poco di brillantezza per il qFdC, ma ripeto, dal momento che le foto comunque "tagliano fuori" sempre qualcosina, direi che è un bell'esemplare con rilievi molto belli, e per quello che hai speso direi che stai "nà crema". Ho abbassato le luci alla foto di Bolaffi. Bellissima patina. Il realizzo non mi stupisce se è brillante come credo... e con un vestito così... Vi anticipo un'indiscrezione. Il prossimo mese uscirà su Panorama Numismatico il mio primo articolo, dove ci saranno importanti novità, dove questa moneta verrà utilizzata per coniare una prova monetale di VEIII. Studio inedito che riscrive parte di quello che finora compare in bibliografia1 punto
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Ho provato a fare un po' di ricerche ma non ho trovato niente riguardo ad un periodo possibile1 punto
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mi pare che siano foto migliori di quelle che ho visto con molte macchine digitali compatte..... non sapevo. grazie1 punto
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Ecco, lo sapevo.. dopo lungo studio e ricerca ho appena acquistato la stessa tipologia in qSPL e prima ancora che mi arrivi a casa @tonycamp1978 pubblica questa A parte scherzi, moneta veramente bella, poi a me personalmente piace molto la tua modalità di foto, come esposizione, sfondo nero, etc.. che valorizza molto le monete. In questo caso direi che i rilievi sono decisamente da fdc. Non si riesce a capire bene fino in fondo quale sia la situazione dei campi e del lustro, che (dalle foto) sembra essere presente "a macchie", soprattutto al rovescio, sbaglio? In ogni caso, veramente complimenti per il bellissimo esemplare!1 punto
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Sembrerebbe più simile ad eBay che ad una casa d'asta vera e propria, quindi (presumo) si potrebbe anche procedere con un classico "compra subito"1 punto
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Scusami, scrivevamo e postavamo nello stesso momento, complimenti un Altro bell'esemplare. ? Saluti Alberto1 punto
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Nuove letture : Gerarluigi Rinaldi Il fondo numismatico della Docieta' Napoletana di Storia Patria Edizioni D'Andrea 2020 (Tre volumi)1 punto
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Isole Vergini Britanniche, 10 cents 1973 al rovescio : martin pescatore dagli anelli1 punto
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Avevo cercato di acquistare Dante in oro il giorno 26 gennaio ma era andata esaurita già il pomeriggio,mi sembra di ricordare che il giorno dopo ritornò disponibile ma non feci in tempo ad acquistarla (giorno 27 quindi già esaurita).Quella di Caravaggio invece ancora non esaurita,avrei detto il contrario.1 punto
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Quindi, per tirare le somme, il tuo bronzo è un esemplare del genere? Lot 1087. Cilicia. Aigeai. Aemilianus AD 253-253. Bronze Æ. Cilicia. Aigeai. Aemilianus AD 253-253. Bronze Æ, 28mm., 13,33g. very fine apollonia1 punto
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@Pablos Quindi le monete sono state in gran parte immesse sul mercato. Direi praticamente tutte. Di quelle 5000 e rotte monete, una e' anche in mio possesso. Si tratta di una PAX AVG di Tetrico I: Ho guardato il "siliqua hoard" (che se non erro dovrebbe essere in Pamphill III): monete stupende! Una ultima annotazione: e' un piacere vedere la disponibilità della curatrice del BM; una cosa più unica che rara. Peccato solo che ci sia stata la Brexit.....(ovvio riferimento agli acquisti oltremanica) Ciao e grazie per il prezioso contributo. Stilicho1 punto
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Si deve essere cauti nell'uscire da casa e....... molto cauti a rientrare.1 punto
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Zecca di Correggio, quattrino con S. Quirino. Anonime dei Conti (1569-1580) ,M.I.R.,126 var. /R2 - Ciao Borgho1 punto
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Se le monete sono di qualità molti particolari emergono e sono apprezzabili. Dettagli che purtroppo nelle monete di bassa qualità non si possono apprezzare. Ricordo anch'io che avevo in collezione alcune lire e mezze lire di ottima conservazione, poi cedute per fare posto a nominali maggiori. Complimenti ad Arka.1 punto
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Aggiungo che questo quattrino è la contraffazione del quattrino di Milano di Filippo IV di Spagna: https://www.ebay.it/itm/s545-108-Milano-Filippo-IV-di-Spagna-1621-1666-Quattrino-SD-/3829179903791 punto
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Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi non ho scelto una moneta in particolare ma un gruppetto di 3 Cavalli di Ferdinando IV sono veramente un piacere per gli occhi, non trovate. ? Saluti Alberto1 punto
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Ciao, sembrerebbe un'insolita riproduzione di questa monetina d'oro tunisina: https://en.numista.com/catalogue/pieces56460.html In ogni caso aspetta qualche altro parere.1 punto
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Nuovo entrato in collezione Peso monetale genovese della Quadrupla d'oro. Di fattura Genovese, epoca ultimi anni del XVI - prima metà XVII sec.1 punto
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Medaglia devozionale francescana, alluminio, mistilinea, prima metà del XX sec.- D/ L'immacolata su nubi con aureola di sette stelle, anepigrafe. -R/ S. Antonio di Padova con Gesù Bambino in braccio a sx .Ciao Borgho1 punto
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Buongiorno e buona domenica, amici bonapartisti! Quest'oggi vorrei condividere con voi la felicità per il mio ultimo acquisto. Purtroppo, non vi mostrerò una moneta ma, bensì, di un bel libro. Nello specifico, trattasi del "Napoleone Bonaparte. Arte e Storia nelle medaglie", volume sulla medaglistica napoleonica a cura di Mario Coniglio. La bellezza di questo libro risiede, a mio avviso, principalmente nella descrizione storica che accompagna ogni esemplare, in grado di farti rivivere scorci del passato e apprezzare a pieno il significato di queste medaglie. Oltre a ciò, bisogna sottolineare anche la cura fotografica nel riportare immagini a tutta pagina pienamente definite e senza sgranature o altro che ne possano inficiare i dettagli. Purtroppo, il libro risulta ormai alquanto ostico da reperire, specie in buone condizioni. Difatti la 1° ed unica edizione risale al 1977 e consta solamente di 999 copie. Personalmente, mi ritengo fortunato nell'essere riuscito a trovare a distanza di oltre 43 anni una copia in ottime condizioni e ad un prezzo onesto.1 punto
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E' così complicato salvare o stampare la foto con tutti i dettagli ? Qualcosa così Se poi non siete tranquilli non comprate all'estero e nemmeno da un privato. Ma se io dovessi cedere una moneta della mia collezione la accompagnerei dalla doc. come sopra. La fattura no a meno che non sia riferita a quella sola monete, oppure darei una copia cancellando le altre monete.1 punto
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e per finire l'ultimo regalino del 2020 Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2002 Tiratura: 2.000 negli starter kit e in divisionale Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Ti aggiungerei il grosso aquilino di Merano imitato in tutto il nord e il grosso tirolino sempre di Merano imitato in tutta l'area tedesca con il nome di kreuzer per almeno un paio di secoli... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao Mr. Coin e grazie per il "buon".....aggettivo che potrebbe non essere condiviso da tutti. Per tentare di rispondere alla Tua domanda, partirei - come sempre - dai dati documentali. Qui sotto, posto la pagina 44 delle Relazione della Regia Zecca 1914-1939, che riporta alcune notizie interessanti e, soprattutto, ufficiali, sull'emissione di queste monete auree: Dunque, a partire dal secondo semestre dell'esercizio (di Zecca) 1930/'31 e per finire con l'esercizio 1933/'34, migliaia di coppiole auree "Italia su prora" (100 Lire) e "Littore in marcia" (50 Lire) vennero prodotte per alcuni Istituti bancari, che preventivamente avevano fornito l'oro necessario e corrisposto alla Zecca il diritto di coniazione, pari a L. 22 per ogni Kg. di oro monetato. Le monete così ottenute, precisa la Relazione, "furono tutte spedite a Rio de Janeiro, Montevideo, Santiago, Buenos Aires, Barranquilla (ridente Città sita nel nord della Colombia, n.d.r.) ed in varie città del Mediterraneo Orientale. La Relazione non spiega il motivo per il quale queste Banche procedettero all'operazione "oro in lingotti contro oro monetato italiano" ma, con un po' di fantasia potremmo anche ipotizzarlo. Contestualizzando l'operazione nel periodo storico immediatamente successivo alla "Grande Depressione" economica del 1929 e alla fase di crescente egemonia del Regine Fascista, si può ragionevolmente ipotizzare da un lato un intento propagandistico mirato a diffondere in quei Paesi dell'America Latina, nei quali la presenza di connazionali emigrati era molto significativa, il "messaggio dell'Italia Fascista" e, dall'altro, garantire una "riserva" aurea fuori dall'Italia ed in Paesi che in quel momento potevano considerarsi politicamente "stabili" , in oro monetato piuttosto che in oro in lingotti (forse per una migliore "liquidabilità", in caso di emergenza, dell'oro monetato piuttosto che di quello in lingotti)??? Caro azaad, non so sia corretto affermare che i collezionisti dell'epoca poterono reperire quelle monete senza alcun surplus sul valore nominale. Innanzitutto perché, come già sappiamo, le monete in oro non si "compravano" dalla zecca pagandole, ma si ottenevano versando alla Zecca l'equivalente dell'oro fino necessario alla loro coniazione oltre alle spese (quelle, si, si pagavano) di coniazione. D'altro canto, la determinazione operata dal R.D. 18.7.1930, n. 1.148, secondo cui gr. 7,919 di oro fino corrispondevano esattamente a L. 100, fu una valutazione di tipo esclusivamente politico, che lasciava il tempo che trovava, dal momento che l'Italia non era produttrice d'oro e quindi, se doveva approvvigionarsi di questo metallo, doveva acquistarlo sul mercato internazionale al prezzo, appunto, di mercato e non a quello imposto da una sua legge. In secondo luogo, l'impossibilità di acquistare, pagandola, una moneta aurea nazionale, che veniva ceduta dalla Zecca solo previa consegna dell'oro fino corrispondente, rendeva abbastanza pleonastico il rapporto fissato "politicamente" tra Lira italiana e oro. Un interessante documento che posto di seguito, scoperto in archivio dalla ricercatrice Nunziatina Panetta e pubblicato a pag. 150 sul Suo libro "Gli indigeni preferivano i Talleri", 2015, ci fa chiaramente capire quanto fosse inutile (salvo che per motivi "propagandistici") aver fissato per legge il rapporto Lira/oro prescindendo dal reale prezzo di mercato del biondo metallo: Come potete rilevare, anche se il documento si riferisce alle monete auree "imperiali" del '36, che peraltro venivano coniate ancora sulla base del rapporto Lira/oro fissato dal R.D. n. 1.148/1930, la moneta da 100 Lire di gr. 7,919 di oro fino, conteneva in realtà un controvalore pari a Lire 169,32 mentre la moneta da 50 Lire di gr. 3,959 di oro fino, avrebbe contenuto in realtà un controvalore pari a Lire 84,66. Per scrupolo dovremo controllare il prezzo dell'oro al grammo sul libero mercato nel periodo 1931, 1932, 1933 ecc, sapendo però che dal documento postato nel 1936 l'oro sarebbe costato al grammo Lire 21,38. Da questa rilevazione, dunque, apprendiamo che (almeno nel 1936) nessuno avrebbe potuto pagare 100 Lire (poniamo, in banconote) per acquistare la moneta d'oro da 100 Lire, in quanto tale moneta avrebbe avuto un "valore", al netto dei diritti di coniazione, di quasi 170 Lire. Parliamo di un valore del metallo prezioso contenuto dalla moneta, superiore di circa il 70% rispetto al valore facciale della stessa (con buona pace del R.D. n. 1.148/'30, che stabiliva, ancora nel 1936, un rapporto fisso Lira/oro)! Saluti. M.1 punto
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