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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/21 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti, oggi volevo presentarvi questo testone della mia collezione. INNOCENZO XIII (1721-1724), Roma, Testone (Munt 6, CNI 9) D/: Stemma poligonale con fogliami INNOC + XIII - PONT + M + AN + I R/: NVLLVS // ARGENTO // COLOR . EST // AVARIS in cartella chiusa in basso dall'armetta di Mons. Pietr'Antonio Annibaldi della Molara, presidente di zecca. T/: liscio Peso: 9.13 g. Si tratta di un testone piuttosto raro (convenzionalmente considerato RR), che da un punto di vista stilistico possiamo ritenere non eccezionale, pur essendo capo incisore in zecca Ermenegildo Hamerani, soprattutto se confrontato alla varietà e qualità dei testoni del suo predecessore Clemente XI. Sotto il breve pontificato di Innocenzo XIII (al secolo Michelangelo Conti, romano, discendente della celebre famiglia dei Conti del Tuscolo che già ben sette pontefici aveva dato alla Chiesa), sono solo due i testoni che vennero coniati: questo qui presentato (anno I) e l'altro (anno II) con al R/ in cartella l'inscrizione "Contempta pecunia ditat" (Munt 7). Entrambe le legende possono ritenersi un incitamento alla carità: in particolare "Nullus argento color est avaris" ovverosia "L'argento non ha alcun colore per gli avari" (Orazio, Odi) fa riferimento al fatto che gli avari tengono l'argento inutilizzato, nascosto sottoterra, per cui non può risplendere alla luce e quindi non ha colore. L'esemplare proposto si presenta con una conservazione superiore alla media ed è arricchito da una splendida patina di vecchia raccolta. Michele
    10 punti
  2. Ciao a tutti, Anche io uso i vassoi per le piastre con caselle quadrate,ma senza cartellino sotto. Scusate la pessima foto, solo per rendere l'idea. Ciao a tutti. Raffaele.
    9 punti
  3. Io consiglio Monetiere in legno di faggio
    7 punti
  4. Eccomi, grazie a tutti, allora, ci siamo, dovrebbero finire di stampare tra oggi e domani, ho visto che c'è già una prevendita da parte di un commerciante professionista su ebay, chi utilizza facebook può contattarmi direttamente su messenger, a giorni comunque sarà disponibile anche presso la casa editoriale.
    4 punti
  5. Buon pomeriggio. Segnalo e raccomando questo aureo libretto, edito dal Mulino l'estate scorsa. In esso sono raccolti cinque brevi saggi del grande storico dell'economia Carlo Maria Cipolla, pubblicati la prima volta in italiano nel 1957 e divenuti introvabili. Gli scritti, nel linguaggio semplice, preciso e avvincente del quale Cipolla, morto nel 2000, era maestro, ruotano tutti intorno al ruolo della moneta nell'economia europea tra alto Medioevo e primo Rinascimento. Particolarmente interessanti mi sono sembrati quello sulle "monete fantasma", cioè le unità di conto non corrispondenti a nominali effettivamente coniati, e quello sui "dollari del Medioevo", cioè le monete che, una dopo l'altra, hanno svolto il ruolo di valuta forte, internazionale, spendibile per le transazioni commerciali su larga scala: prima il nomisma bizantino, poi il dinar arabo, infine il fiorino e il ducato veneziano. Buona lettura
    3 punti
  6. Salve trattasi di un gettone della funicolare israeliano https://en.numista.com/catalogue/pieces62517.html
    3 punti
  7. Buonasera a tutti, io le mie piastre le tengo in valigetta abafil su vassoi in velluto blu...
    3 punti
  8. Ultimamente noto come una gara a cercare falsi ovunque.
    3 punti
  9. Repubblica Democratica tedesca, 5 mark 1971. Commemorativi del 400° anniversario della nascita di Giovanni Keplero. Al rovescio è illustrata la 2^ legge di Keplero
    3 punti
  10. 1971 Malawi - 1 e 2 tambala (100 tambala = 1 kwacha) Curiosità: Nella lingua locale 'tambala' significa letteralmente 'gallo' e kwacha significa 'alba', in questo paese si suole dire che 100 galli fanno un'alba.
    2 punti
  11. È un gettone israeliano. Cerca su Google "funicular hadar token". P.s.: ho visto ora che @Meleto ti ha risposto. Abbiamo risposto in contemporanea
    2 punti
  12. Argenti e rame nei vassoi in velluto. Per l'argento è un dolce riposar e patinar ?
    2 punti
  13. Solo valore storico? Non scherziamo. Recentemente da Bolaffi in conservazione MB, a volerci bene, 1600 più diritti cioè 2000. Questa è vero che è bucata ma la conservazione non sarebbe male. Qualche centinaio di euro li vale.
    2 punti
  14. Eccoci ritrovati dopo un po' di attesa a parlare nuovamente di Luigi Bonaparte e, in particolare, delle sue monete. Quest'oggi apriremo il capitolo riguardante gli stuivers, cominciando dalla cosiddetta serie “delle insegne”, così chiamata per via del caratteristico rovescio. Prima d'iniziare, però, vorrei rimarcare un concetto già espresso in precedenza. Per cercare di orientarvi quantomeno indicativamente nell'intricato mondo della monetazione olandese degli inizi del XIX secolo, dovete tenere presente la seguente equazione: 1 rijksdaalder = 2,5 gulden = 50 stuiver. E, perciò: 1 gulden = 20 stuiver. Già così la trattazione che seguirà (non solo oggi ma anche prossimamente) dovrebbe risultarvi più chiara. Conclusa la premessa, vediamo ora in cosa consiste questa serie delle insegne. Ebbene, si tratta di tre monete di prova con taglio da 50, 20 e 10 stuiver. Il conio, anche in questo caso, è opera di Joan George Holtzhey (per gli amici semplicemente George). Questo progetto fu eseguito nel 1807 ma non ebbe grande fortuna in quanto venne, purtroppo, bocciato dalla commissione giudicante. Vennero, pertanto, creati solo una manciata di esemplari e, per questa ragione, si tratta di monete estremamente rare e ricercate. Secondo la scala olandese, corrispondono a degli R4, ovverosia il massimo grado possibile. Passiamo ora alla descrizione tecnica. Al dritto troviamo il ritratto del sovrano rivolto verso destra. La legenda circolare, un po' diversa da quella a cui ci eravamo ormai abituati, riporta: LODEWYK DE EERSTE KONING VAN HOLL. traducibile in: Luigi I Re d'Olanda. Da notare la peculiarità dei caratteri più piccoli in corrispondenza delle preposizioni “DE” e “VAN”. Il rovescio, invece, presenta il classico scudo coronato diviso in quattro quadranti. Possiamo, però, già riscontrare una piccola differenza a livello dell'esecuzione dell'aquila, a mio avviso più stilizzata e rigida rispetto al solito. Ma, d'altronde, siamo nel 1807 e lo stile non può ancora considerarsi completamente affinato. Ciononostante, credo si possa apprezzare pienamente il grande sforzo tecnico compiuto da George nella cura del dettaglio e nel creare un qualcosa di elaborato ed elegante. Molti collezionisti e studiosi considerano questa serie come la sua opera migliore. Per questo posso immaginare la delusione provata nel momento in cui la commissione respinse questa prova. Ad arricchire il rovescio troviamo, incrociati tra loro, lo scettro e la mano della giustizia, simboli del potere regale francese fin dai tempi di Carlo Magno. Sotto la data, campeggia un'elegante ghirlanda floreale festonata che suggella la decorazione. Ai lati dello scudo abbiamo l'indicazione del valore nominale, mentre nel taglio troviamo inciso in latino: "SIT NOMEN DOMINI BENEDICTVM" (Benedetto sia il nome del Signore). Purtroppo, ho la possibilità di mostrarvi solo l'esemplare di taglio massimo, in quanto degli altri due non risultano passaggi d'asta nell'arco degli ultimi anni. Posso, comunque, assicurarvi che sia il 20 che il 10 stuiver sono pressoché identici, fatto salvo per peso e diametro ovviamente. L'esemplare qui di seguito è stato aggiudicato nel gennaio 2019 presso Heritage Auctions per la bellezza di 32.000 euro più diritti. Di questa serie di prova esistono anche esemplari con nessuna incisione nel taglio (che, di conseguenza, si presenta liscio) ed esemplari in bronzo (anziché argento) su cui non è inserita l'ultima cifra della data. Particolarmente interessante, però, è a mio modesto avviso l'esemplare (a quanto pare unico nel suo genere) che riporta la legenda circolare al dritto in latino anziché in olandese. Difatti, troveremo: LVDOVICVS PRIM. REX HOLLANDIAE ETC. Questo unicum (in stagno) è stato battuto nell'asta Schulman del lontano 12 marzo 1930 ed è tuttora conservato nella collezione della Banca nazionale d'Olanda. Detto ciò, anche per oggi abbiamo concluso. Mi auguro, come sempre, che sia stato di vostro interesse. Buona serata e alla prossima!
    2 punti
  15. Proviamo ad evocarlo @libeccio
    2 punti
  16. Si applica l'aliquota Iva ridotta nella misura del 10% (articolo 39, Dl 41/1995): per le importazioni (da chiunque effettuate) di oggetti d'arte, di antiquariato o da collezione (cfr circolare 24/E del 17 maggio 2010)
    2 punti
  17. Saluti a Tutti gli Amici del Forum, REGNO D'ITALIA VITTORIO EMANUELE II - LIRE 5 1871 ROMA
    2 punti
  18. 1971 Somalia - 100 scellini La stampa fu curata dall'Istituto Poligrafico dello Stato Carte Valori Roma. Banconota appartenente all'ultima emissione con ancora qualche dicitura in italiano, l'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia (A.F.I.S. 1950-1960) era già terminata da tempo, la nuova ed indipendente Repubblica della Somalia utilizzò dal 1962 queste banconote (tagli da 5-10-20-100 scellini). Con la succssiva emissione del 1975 sulle banconote sparisce ogni riferimento del passato italiano della nazione, per le monete destinate alla circolazione le ultime con qualche dicitura in italiano furono i centesimi di scellino del 1967. (postate a suo tempo)
    2 punti
  19. Moneta Ottomana di Muhammad V , egira 1327. Costantinopoli. 10 Para. Val. zero
    2 punti
  20. 2 punti
  21. Buonasera, prendo spunto da quanto proposto da @gennydbmoney e posto il diritto dei miei 4 esemplari di 3 cavalli 1792 per un confronto. ? Saluti Alberto
    2 punti
  22. @Arka Guardando la moneta, ho il dubbio che possa trattarsi di Giuliano II l'Apostata da Cesare. Come zecca a me pare di leggere SIS....ovvero Siscia. Se però guardo la zecca di Siscia per Costanzo Gallo FTR, mi pare di vedere che la legenda del dritto sia sempre ...VS IVN NO.., mentre qui si legge ...VS NO..... (senza IVN, insomma). Secondo questo ragionamento quindi ho ipotizzato che la lettera prima di VS al dritto non sia una I (come in CONSTANTIVS) bensì una N come il IVLIANVS. Non mi torna però tanto la spezzatura della legenda del dritto. Che ne pensi? Ciao da Stilicho @Doggy E' sempre bene non accodarsi ad un' altra discussione, soprattutto se molto vecchia e se "monografica" per così dire, come quella qui presentata. Considera, infatti, che tu hai chiesto chiarimenti in merito ad una moneta specifica in tuo possesso, mentre la discussione in questione si occupava di approfondire l'argomento delle FTR in generale. In questi casi penso che sia meglio aprire una nuova discussione, anche perchè così avrai una maggior visibilità. Ciao da Stilicho
    2 punti
  23. Ciao a Tutti, mi collego idealmente a @Meleto ed al bellissimo gettone satirico, in quanto il 1870 fu davvero un anno terribile per i nostri "cuginastri" francesi. Dapprima pomposamente l'Impero continuò a coniare monete ( molto belle ) con l'effige di Napoleone III°... poi subentrò la Repubblica. Questo è l'ultimo Scudo dell'Imperatore.
    2 punti
  24. Il 16 ottobre 1901, il Presidente Roosevelt, da poco insediatosi dopo la morte di McKinley, venne a sapere che Booker T. Washington era tornato in città, e lo invitò a cena per quella stessa sera. Ebbe un attimo di esitazione, sarebbe stato il primo Presidente a ricevere una persona di colore alla Casa Bianca. Ma quell'attimo lo fece vergognare di se stesso, e lo rese ancor più determinato a rompere una tradizione che durava da sempre. Così, alle 7.30 di sera, Roosevelt accolse Booker T. Washington, e lo presentò a sua moglie Edith. Purtroppo, non esistono immagini di quell'incontro Booker T. Washington (1856 - 1915, la T. sta per Taliaferro) è stato un educatore, scrittore e oratore statunitense, punto di riferimento per la comunità afroamericana dell'epoca. Nato schiavo, e affrancato ancora bambino, riuscì a riscattarsi grazie alla buona istruzione conseguita presso la Hampton University e il Seminario Weyland. Su raccomandazione del fondatore della Hampton, Samuel C. Armstrong, ancora in giovane età diventò il primo direttore del nuovo Tuskegee Institute, una scuola per diventare insegnanti riservata agli afroamericani. Washington credeva che l'istruzione avesse un ruolo cruciale perché i cittadini afroamericani potessero risalire nella scala sociale e nelle strutture economiche degli Stati Uniti, e diventò celebre a livello nazionale come portavoce e leader della comunità nera. Nonostante il suo approccio non-conflittuale fosse criticato da alcuni altri leader afroamericani (lo chiamarono Il Grande Accomodatore), riuscì a stringere buoni rapporti con grandi filantropi (come i Rockefeller), che finanziarono con milioni di dollari la Hampton e il Tuskegee, e contribuirono a pagare gli studi a migliaia di bambini neri degli stati del sud, oltre a donare fondi per sostenere cause legali contro la segregazione razziale e la revoca del diritto di voto. Washington ricevette lauree honoris causa dal Dartmouth College e dall'Università Harvard e fu il primo nero ad essere ospitato dal presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca (ci torneremo su quella cena ). Dal 1895 al giorno della sua morte fu considerato l'afroamericano più potente della nazione. Anche la Zecca non poteva non accorgersi di lui, e lo celebrò infatti con due monete commemorative da mezzo dollaro d'argento, che furono coniate ininterrottamente per ben nove anni in tutte e tre le zecche. La prima dal 1946, novantennale della nascita, al 1951, la seconda dal 1951 al 1954. La prima moneta fu coniata con l'intento di finanziare con i ricavi della vendita (1 dollaro per le monete di Philadelphia e San Francisco, 1,50 per quella di Denver, coniata in un numero molto più basso di esemplari), la costruzione di un Memoriale dedicato a Booker nel suo luogo di nascita (oggi monumento nazionale del West Virginia), e per questo nel primo anno, 1946, la tiratura fu enorme, rispetto a quella usuale dei mezzi dollari commemorativi: circa 1.250.000 esemplari, contro le poche decine di migliaia (ma a volte anche meno) di tutte le precedenti emissioni, ad eccezione di quella dedicata a Cristoforo Colombo del 1892-93. La moneta mostra al dritto un bel ritratto di Booker T. Washington, realizzato, come anche il disegno del rovescio, da Isaac S. Hathaway, un artista afroamericano, cosa assai inusuale per l'epoca. petronius
    2 punti
  25. Così Martino "in nome di Dio visdominus" , in veste di testimone alla stesura di un testamento, definisce il testatore, Totone da Campione . Nato verso il 750 a Campione "nel territorio del Seprio" e vissutovi fin verso l'807, Totone è membro di una importante e ricca famiglia di Longobardi : l'8 Marzo 777, in Milano, rende nelle mani di Tommaso, arcivescovo di S. Ambrogio, il proprio testamento con il quale nomina erede del suo intero patrimonio e possedimenti, l'arcidiocesi di Milano . Degne di nota, la disposizione con la quale Totone vincola la propria residenza in Campione alla trasformazione in xenodochio (ospizio per poveri) ed il lascito con il quale, a tutti i suoi servi ed ancelle (schiavi) da emancipare come aldii (semi-liberi) , lega un solido pro-capite . L'effetto a lungo termine del testamento di Totone, sarà la trasformazione di Campione in feudo dell'arcidiocesi di Milano, poi riconosciuto nei secoli successivi come entità giurisdizionale autonoma anche dal Sacro Romano Impero . Con il testamento di Totone sono pervenuti anche un insieme di documenti del suo gruppo familiare che datano dal 721 al 877 : 22 carte, 14 relative ad azioni dei membri del clan familiare (721 - 799) ed 8 riferite alla gestione della chiesa di famiglia, di S. Zeno in Campione . L'esordio del testamento con "regnante il signore nostro Carlo vir excellentissimus re in Italia" , dice dell'importanza delle carte dei 'Totonidi' per meglio conoscere e ragionare sul particolare periodo altomedievale che vede la transizione dal regno dei Longobardi al regno di Carlo magno in Italia . I solidi in lascito da Totone ai servi emancipati, in monete correnti, potrebbero essere stati ancora in tremissi d'oro longobarde magari di Desiderio, o forse già nei nuovi denari d'argento di Carlo magno, essendo, verso l'800, monetati in Italia i soli solidi longobardi del lontano principato di Benevento e circolanti i soli solidi dell'ancor più lontana Costantinopoli .
    1 punto
  26. Prendendo spunto dalla discussione "1/12 di Shilling - Jersey" di @Auriate, ho pensato di iniziare una discussione per analizzare l'iconografia, lo stile e le rappresentazioni proposte sulle monete coloniali degli imperi moderni/contemporanei. Ad esempio ecco il One Cent canadese del 1920 di Giorgio V che ho già proposto nell'altra discussione
    1 punto
  27. Spesso nelle varie sezioni vedo interventi "ad minchiam" su monete definite gadget, che invece sono buonissime, oppure mb quando sono spl, o che non valgono nulla quando invece valgono. Purtroppo tutti possono dare pareri anche chi dovrebbe avere almeno il pudore di stare zitto e imparare prima di parlare.
    1 punto
  28. Vero, purtroppo tra i nuovi capisco questa paura visto cosa hanno fatto e cosa fanno passare sul mercato. tuttavia, ciò non può e non deve bastare. I “nuovi” del forum, prima di scrivere che una moneta è falsa dovrebbero passare più tempo ad approfondire L argomento ... vedo anche io un po’ di lacune...
    1 punto
  29. Buona sera . Visto la rarità della moneta , se fosse mia , considerando che non sono quasi compromessi i rilievi, mi informerei per un eventuale restauro. Farei la cosa non per imbrogliare incauti acquirenti ma per tenermela ( ben stretta ) e renderla più piacevole . Ovviamente su questo punto sono convinta che ci sarebbero svariate opinioni a favore e contro. Non è una moneta che si trova tutti i giorni, complimenti! Cordiali saluti. Gabriella
    1 punto
  30. @miza @prtgzn, sul sito dell'editore non vi è ancora nulla. Invece l'autore è su fb, potreste lì contattarlo. Purtroppo non so altro.
    1 punto
  31. Vietnam del Sud ( 1 dong 1971 , FAO Al dritto : Repubblica del Vietnam al rovescio: pianta di riso e leggenda : Aumento della produzione alimentare delle aziende agricole .
    1 punto
  32. Era stato risolto nei post successivi: 1 ducato (10 carlini) 1 piastra (12 carlini) >>>> va da se che 1 ducato + 2 carlini equivale ad una piastra Dovresti studiare un po' la monetazione napoletana così scopri pure (se non lo sai già) che 12 carlini equivalgono a 120 grana
    1 punto
  33. Se mai ti venisse voglia di comprarli per curiosità almeno ricordati sempre che il loro valore è molto basso e se le compri ad un prezzo alto poi non troverai facilmente un altro disposto a fare altrettanto se volessi rivenderle Comunque il mio consiglio se avessi la curiosità di collezionare qualcosa di exonumia è di provare coi Rechenpfennig i gettoni tedeschi del XVIII/XIX secolo che sono a mio avviso stupendi come iconografie e hanno tutto un altro spessore storico rispetto a questi gadget da bancarella che sono gli 0 euro. Non hanno neanche un costo esageratamente proibitivo se sai aspettare le occasioni giuste.
    1 punto
  34. Bellissima imitativa di ottima fattura e ottimo stile, che però presenta tutti quei caratteri duri e stilizzati tipici delle emissioni non ufficiali. È andata via a un prezzo congruo per il tipo (nel 3013). Oggi potrebbe realizzare anche di più!
    1 punto
  35. Me lo aspettavo, "la paura fa 90". Gli eventi in USA stanno mettendo ansia a questi governi che al massimo accesso e del massimo controllo di potere mediatico fanno uno degli assi portanti del loro consenso (del resto l'Italia ha molto insegnato in questo campo). Ben lungi dal nobile battersi a difesa della libertà d'espressione hanno paura che un "black-out" di questo tipo possa colpire anche loro, qualora le cose nei loro stati non prendano gli sviluppi desiderati, e magari qualche pazziata "alla Trump" dovesse rendersi necessaria anche da loro. Naturalmente "i siti potrebbero prendere tali iniziative solo se le pubblicazioni violano la legge polacca." la quale notoriamente può essere portata nella direzione voluta dal governo e interpretata molto elasticamente dai giudici o i "consigli per la libertà di espressione" piazzati dal governo. E nessuno pensi che personaggi come Zuckerberg e il suo social (che non uso e non ho mai usato) mi stiano simpatici, anzi, ma nelle lotte di potere la differenza "buoni" e "cattivi" non è proprio così lineare.
    1 punto
  36. Il Busto con la particolare legenda è quello tipico del 3 Cavalli 1792 come già evidenziato al post #4 e già confrontato con il pezzo di @Asclepia
    1 punto
  37. Buonasera. Veramente un bell'esemplare! Peccato ti sia sfuggito. Grazie per aver condiviso la foto. Tra l'altro (perdonami una piccola incursione) volevo chiedere se qualcuno avesse da consigliarmi delle letture, poiché non capisco se vi è possibilità di riconduzione a specifiche popolazioni germaniche oppure se non ne sappiamo nulla.
    1 punto
  38. Posto anche io il mio esemplare decisamente più modesto. Saluti.
    1 punto
  39. Buon pomeriggio, eccomi con il mio mezzo Tornese del 1838, purtroppo anche questo mio ramino con del verde che non mi piace. Cosa mi consigliereste per dargli una rinfrescata? Saluti Alberto
    1 punto
  40. Buonasera, ho appena riesumato il mio 4 Cavalli 1792, purtroppo luce pessima in casa per via del tempo, luce artificiale non mi piaceva il risultato, ho cercato di fare del mio meglio. ? Saluti Alberto
    1 punto
  41. 17 gennaio Del 1504 nasceva a Bosco Marengo e nel 1566 veniva incoronato San Pio V Papa La medaglia rarissima, dell'anno II, con al verso l'allegoria della Chiesa, realizzata da Giovanni Antonio de Rossi e realizzata in 40 esemplari d'argento. Si ringrazia la numismatica Picena per aver prestato la foto per la scheda in catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-B25/3
    1 punto
  42. 1970 Italia - Biglietto di Stato da 500 lire - 23 2 1970 Viaggio/Gubbio/Maresca FALSO D'EPOCA con lo stesso decreto d'emissione
    1 punto
  43. Buonasera a tutti, ritorno per un attimo di un anno indietro. 10 Tornesi 1851 prima serie. Lucidata e deturpata al dritto, ma trovai questa moneta a un mercatino fuori casa e lo comprai. Buona domenica. Sergio.
    1 punto
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