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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/17/21 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, vi scrivo per avere un vostro parere su questo enorme monetiere. Avete mai visto niente di simile? Una volta aperte le ante possono essere spinte e fatte rientrare nel corpo del mobile. Mi scuso per la scarsa qualità delle foto e ringrazio chi vorrà rispondere6 punti
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Buongiorno, sono d'accordo con @Rocco68 nei Tarì di Ferdinando IV millesimo 1796 ci sono delle apprezzabili differenze di conio. Posto il mio unico esemplare di questo millesimo, dove al diritto vicino alla P si apprezza un incavo che non ho ancora approfondito, secondo un collezionista incontrato in occasione di un convegno e che ha osservato dal vivo la moneta, si tratta di una contromarca. Io sinceramente non saprei dire con certezza cosa vedo, al momento posto le foto che ho nel mio archivio, appena possibile farò nuove foto ed una analisi più approfondita. ? Saluti Alberto4 punti
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Salve, volevo segnalare un nuovo progetto editoriale che prevede la pubblicazione di tutte le monete italiane conservate presso il British Museum di Londra; il periodo interessato va dalla discesa dei Longobardi fino all’Unità d’Italia. I general editors del progetto sono Barrie Cook (Direttore del Dipartimento di Monete e Medaglie del Museo) e Lucia Travaini (Professoressa di Numismatica presso l’Università degli Studi di Milano), mentre l’editore e la Edizioni D’Andrea. Il primo volume, prossimo all’uscita, interessa il Meridione d’Italia, trattando la parte peninsulare, la Sicilia e la Sardegna. I curatori del volume, oltre ai sopracitati Barrie Cook e Lucia Travaini, sono anche Stefano Locatelli (ESRC Postdoctoral Fellow, Università di Manchester) e Giuseppe Sarcinelli (Dipartimento di Beni Culturali, Università del Salento). Le singole schede delle monete sono state redatte da Monica Baldassarri (Sardegna), Elena Baldi (Longobardi), Alberto D’Andrea (Normanni), Davide Fabrizi (zecca di Napoli), Sarah Fontana (Sicilia), Stefano Locatelli (Roberto d’Angiò), Realino Santone (zecche abruzzesi), Giuseppe Sarcinelli (Sicilia) e Lucia Travaini (appendice). In totale sono descritte 2027 esemplari, oltre ad un’introduzione che tratta delle vicende dei collezionisti che hanno donato gli esemplari al celebre Museo e ad una prefazione che analizza le iconografie delle monete per offrire un resoconto aggiornato ed originale.3 punti
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1970 Italia - Biglietto di Stato da 500 lire - 23 2 1970 Viaggio/Gubbio/Maresca FALSO D'EPOCA con lo stesso decreto d'emissione3 punti
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ed ogni tanto per la gioia di @nikita_ qualcuna in oblò bisogna metterla ? ecco 20 mongo 19703 punti
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Buon sabato a tutti, non sono i tarì di cui discutono @Rocco68 e @favaldar ma cavalli del 1804 e oggi ho avuto finalmente l'occasione di averle tutte sotto mano e una foto di gruppo ci stava...un saluto Cristiano.3 punti
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Così Martino "in nome di Dio visdominus" , in veste di testimone alla stesura di un testamento, definisce il testatore, Totone da Campione . Nato verso il 750 a Campione "nel territorio del Seprio" e vissutovi fin verso l'807, Totone è membro di una importante e ricca famiglia di Longobardi : l'8 Marzo 777, in Milano, rende nelle mani di Tommaso, arcivescovo di S. Ambrogio, il proprio testamento con il quale nomina erede del suo intero patrimonio e possedimenti, l'arcidiocesi di Milano . Degne di nota, la disposizione con la quale Totone vincola la propria residenza in Campione alla trasformazione in xenodochio (ospizio per poveri) ed il lascito con il quale, a tutti i suoi servi ed ancelle (schiavi) da emancipare come aldii (semi-liberi) , lega un solido pro-capite . L'effetto a lungo termine del testamento di Totone, sarà la trasformazione di Campione in feudo dell'arcidiocesi di Milano, poi riconosciuto nei secoli successivi come entità giurisdizionale autonoma anche dal Sacro Romano Impero . Con il testamento di Totone sono pervenuti anche un insieme di documenti del suo gruppo familiare che datano dal 721 al 877 : 22 carte, 14 relative ad azioni dei membri del clan familiare (721 - 799) ed 8 riferite alla gestione della chiesa di famiglia, di S. Zeno in Campione . L'esordio del testamento con "regnante il signore nostro Carlo vir excellentissimus re in Italia" , dice dell'importanza delle carte dei 'Totonidi' per meglio conoscere e ragionare sul particolare periodo altomedievale che vede la transizione dal regno dei Longobardi al regno di Carlo magno in Italia . I solidi in lascito da Totone ai servi emancipati, in monete correnti, potrebbero essere stati ancora in tremissi d'oro longobarde magari di Desiderio, o forse già nei nuovi denari d'argento di Carlo magno, essendo, verso l'800, monetati in Italia i soli solidi longobardi del lontano principato di Benevento e circolanti i soli solidi dell'ancor più lontana Costantinopoli .2 punti
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Buongiorno a tutti carissimi amici!! Dopo più di un anno oggi sono andato ad un mercatino....che gioia!!! Tra le altre monete ho acquistato questa moneta da dos centavos argentini del 1885, non per la rarità, ma perchè mostrava ancora tracce del colore originario del bronzo di cui è composta. Di solito si trovano con un'ossidazione maggiore, con un bel colore nocciola....A voi il giudizio!2 punti
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Come ho già detto in altra discussione oggi mi sono recato al primo mercatino dopo un anno. Tra le altre monete ho acquistato questo 1/12 di shilling di Jersey con un bel ritratto di Re Giorgio V. Come vi sembra? Lascio a voi i commenti!! Grazie a chi vorrà intervenire!2 punti
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Buongiorno...mi date un vostro parere su questa...grazie a chi interverrà. Saluti.2 punti
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Buonasera, Cristiano @Asclepia il mio è C. 9. anche se la C e il punto sono evanescenti, quando sono riuscito a trovarlo non ho pensato ad altro che a prenderlo, facendo quasi un buco sulla tastiera dello smartphone per confermare acquisto. ? Saluti Alberto2 punti
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1 dollaro Guyana FAO 1970 sul retro raffigurato un eroe nazionale Cuffyor Kofi (morto nel 1763), era un uomo akan che fu catturato nella sua nativa Africa occidentale perché schiavo lavorasse nelle piantagioni della colonia olandese di Berbice nell'attuale Guyana. Divenne famoso perché guidò una rivolta di oltre 2.500 schiavi contro il regime della colonia ed è ora noto come Rivolta di Berbice (23 febbraio 1763). su una piazza della capitale Georgetown vi è un monumento dedicato alla rivolta e a Cuffy2 punti
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Bellissimo, mi immagino cosa succede se dimentichi dove hai messo una moneta.. cominci ad aprire i cassetti a rotta di collo2 punti
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Buonasera a tutti, ritorno per un attimo di un anno indietro. 10 Tornesi 1851 prima serie. Lucidata e deturpata al dritto, ma trovai questa moneta a un mercatino fuori casa e lo comprai. Buona domenica. Sergio.2 punti
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Il Tarì 1796 di @favaldarmi ha permesso di ricontrollare i miei esemplari. Anche in questo millesimo ci sono differenze di conio sia al dritto che nel rovescio.2 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti. Continuo con il millesimo successivo. 10 Tornesi 1852.2 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti, nel rinnovare tutta la mia ammirazione a Cristiano @Asclepia, per il suo meraviglioso 9 cavalli, dopo la carrellata di pezzi altrettanto belli e riflettendo sul titolo della discussione, che è un chiaro invito al confronto ed alla condivisione dei 9 cavalli 1804 approfitto per riproporre il mio esemplare. ? Saluti Alberto2 punti
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Il rovescio della moneta riporta l'iscrizione FROM SLAVE CABIN TO HALL OF FAME e raffigura una tipica capanna da schiavi, come quella dove nacque Booker, e la Hall of Fame della New York University. Un'altra iscrizione, più piccola, ricorda la Franklin County, in Virginia, dove si trovava la piantagione di tabacco di James e Elizabeth Burroughs, arrivati lì nel 1850 insieme ai loro schiavi. Tra essi, Jane, che nell'aprile 1856 dà alla luce Booker. Il padre è un proprietario di piantagione bianco rimasto sconosciuto. Nato schiavo, secondo le leggi dell'epoca, in una capanna simile a quella raffigurata sulla moneta, e che vediamo, in originale, in questa vecchia foto. Scrive Booker in Up from Slavery, la sua autobiografia: "I was born in a typical log cabin, about fourteen by sixteen feet square. In this cabin I lived with my mother and a brother and sister till after the Civil War, when we were all declared free. Of my ancestry, I know almost nothing....the cabin was not only our living-place, but was used as the kitchen for the plantation. My mother was the plantation cook. The cabin was without glass windows; it had only openings in the side which let in the light, and also the cold, chilly air of winter…there was no wooden floor in our cabin, the naked earth being used as a floor." "Sono nato in una tipica capanna di tronchi, di circa quattordici per sedici piedi quadrati (4 mt. x 5, circa). In questa capanna ho vissuto con mia madre, un fratello e una sorella fino a dopo la guerra civile, quando siamo stati tutti dichiarati liberi. Della mia discendenza, so quasi niente ... la capanna non era solo il nostro luogo di vita, ma era usata come cucina per la piantagione. Mia madre era la cuoca della piantagione. La capanna era senza finestre di vetro; aveva solo aperture laterali che lasciavano entrare luce, e anche l'aria fredda e gelida dell'inverno ... non c'era pavimento di legno nella nostra capanna, la terra nuda veniva usata come pavimento ". Ricostruita in loco in quello che oggi è il Booker T Washington Memorial, Monumento Nazionale della Virginia. petronius2 punti
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De Mayo, nella monografia Mala moneta del 1919, riporta un brano interessante dove parla dei falsi circolanti in epoca borbonica. L'autore spiega con quali materiali erano composti, quale nominale venivano falsificato e altro ancora. Aggiunge anche che le frodi venivano perpetrate anche dagli zecchieri, proprio come ricorda Pierpaolo Irpino https://storianumismatica.wordpress.com/2020/10/29/monete-sottopeso/#more-13012 punti
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Buonasera, Recentemente mi è capitato di ritrovare un mio vecchio hard disk nel quale avevo conservato diverse immagini di monete che avevo raccolto dal web (principalmente di Postumo e colleghi) un po' di anni fa. Volevo iniziare condividendo con gli appassionati dell'Impero delle Gallie uno splendido (a mio parere) esemplare di FELICITAS AVG (credo imitativo?) Sfortunatamente ai tempi non sono riuscito ad acquistarla, mi è stata portata via all'ultimo per pochi euro. La moneta è stata venduta su Ebay nel 2013 per circa 32 € (un vero affare). Tra l'altro ho trovato anche una vecchia discussione di @grigioviola che parlava proprio di imitativi di Postumo per la FELICITAS AVG1 punto
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Buonasera a tutti, è da un po' che penso a questa cosa, a tutti noi credo che capiti di migliorare una moneta in collezione o magari ritrovarsi con dei doppioni dei doppioni magari reperiti in lotti acquistati o scambiati, e se è pur vero che ogni moneta merita considerazione è vero anche che magari il doppione del doppione proprio non si può guardare e quindi si tende a non collocarlo in collezione , ma non in senso negativo ma se una determinata moneta ce l'hai già doppia in buona o ottima conservazione e te ne capita una terza in MB o anche meno non credo si facciano dei salti mortali per far spazio nel monetiere per inserirle accanto alle altre, io, almeno, non lo faccio... Più volte mi sono ritrovato con decine di doppioni dei doppioni e a volte le passo a mio figlio che ogni tanto me ne chiede qualcuna... Generalmente le tengo in qualche sacchetto e qualche volta me le guardo e poi le rimetto via... Magari qualcuno dirà :vendile! Ma in questo caso la vendita non è contemplata anche perché spesso queste monete non sono appetibili per un collezionista anche se a volte possono suscitare la curiosità di chi non appartiene a questo mondo (tipo mio figlio)... Voi invece cosa ne fate?1 punto
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Vero effettivamente anche Vittorio Emanuele III ha il suo ritratto "coloniale" nelle monete per la Somalia che è anche molto simile a quello coevo di Giorgio V. Poi a parte per gli argenti anche in Albania ha l'elmetto bellico in testa e quindi il messaggio politico è differente. Interessantissimo questo tema di iconografia nelle rappresentazioni dei sovrani...1 punto
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Aggiungo alcuni dati, a quanto pare le "foemine" della famiglia avevano e mantennero un ruolo di rilievo nell'amministrazione del patrimonio, oltre ai dati di archivio, lo si desume dai reperti superstiti del corredo di alcune tombe violate ab antiquo in San Zenone a Campione d'Italia, tra cui un anello che definirei ,forse esagerando, "sigillare" comunque simbolo di status elevato e di potere.1 punto
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Davvero spettacolare! Sarebbe interessante capirne la storia e i vecchi proprietari ?1 punto
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Grazie @Asclepia. Sto ancora aspettando il mio 9 cavalli 1804. Intanto complimenti @Rocco68 per il tuo esemplare1 punto
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Buonasera, è un errore denominato "occhio di bue", abbastanza ricercato da chi raccoglie queste particolarità, il mio lo pagai 30 euro in conservazione simile...1 punto
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Intendo dire che non esistono immagini reali e ufficiali, foto insomma, ma è assai famosa una litografia che raffigura i due seduti a un tavolo apparecchiato su cui campeggia la parola EQUALITY, uguaglianza. Una parola che il Presidente probabilmente non avrebbe sottoscritto in quel momento, viste le sue idee contraddittorie sulle persone di colore. Sebbene si sentisse perfettamente a proprio agio nel sedere accanto a Washington, così come questi tra le compagnie "più pallide", Roosevelt riteneva che i neri potessero sì salire nella scala sociale, ma solo su base individuale. Un'uguaglianza collettiva e generalizzata era naturalmente fuori discussione, stante i "limiti naturali" nello schema evolutivo delle cose. Ma un nero che fosse progredito più velocemente dei suoi compagni, avrebbe dovuto essere ricompensato con tutti i privilegi che la democrazia poteva offrire. Booker T. Washington poteva a buon diritto essere classificato tra "l'aristocrazia di valore". Ma per tutti i neri che invece non potevano, Roosevelt aveva ben poca simpatia politica. Il sangue georgiano, e dunque sudista, ereditato dalla madre, lo rendeva persuaso che il XV emendamento fosse stato un errore (Il diritto di voto dei cittadini degli Stati Uniti non potrà essere negato o limitato dagli Stati Uniti o da qualsiasi Stato in ragione della razza, del colore o della precedente condizione di schiavitù) e che, in nove casi su dieci, la privazione del diritto di voto fosse giustificata. I neri erano più portati per i lavori servili che per il voto, in ogni campo essi erano "del tutto inferiori ai bianchi". Ma Roosevelt al tempo stesso credeva, al contrario della maggioranza degli americani, che questa inferiorità fosse temporanea. Le idee di Charles Darwin, Jean Lamarck e Gustave Le Bon lo avevano convinto che la razza di Washington fosse semplicemente "adolescente", come la sua, quella degli americani bianchi, lo era stata nel XVII secolo. Il progresso dei neri doveva "necessariamente essere doloroso" , come dimostravano le cicatrici sul volto di Washington e la sua aria di oscura sofferenza, ma l'uguaglianza sarebbe arrivata, mano a mano che gli afroamericani, generazione dopo generazione, avessero acquisito le caratteristiche civilizzate dei bianchi. Per questo, era fondamentale che questi milioni di persone senza diritto di voto iniziassero a sentir lavorare per loro "quelle forze spesso invisibili nella vita nazionale che sono più grandi di ogni legislazione". Quanto avrebbe dovuto essere "invisibile" Washington nel suo ruolo di consigliere presidenziale? Roosevelt avrebbe potuto fare affidamento su di lui per diffondere tra i neri l'idea che il governo federale fosse dalla loro parte? Le risposte a queste domande, per quella sera, rimasero sospese, e Booker lasciò la capitale sul treno di mezzanotte. Due ore dopo, un reporter dell'Associated Press si fermò alla Casa Bianca per chiedere, come di routine, la lista degli ospiti del giorno prima. In pochi minuti, tutti i giornali del paese ricevettero il seguente messaggio: "Ieri sera, Booker T. Washington, di Tuskegee, Alabama, ha cenato con il Presidente". Il giorno dopo, tutta l'America non parlava d'altro, tra favorevoli e contrari... anzi, contrarissimi petronius1 punto
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Il mio 20 Grana 1796 l'ho catalogato qSPL ma per me,in mano, arriva allo SPL tranquillamente.L'unica usura che vedo è sul boccolo sopra l'orecchio ed i boccoli sotto nel R/ se sulla corona è solo schiacciatura di conio come su alcune foglie anche più di SPL. Comunque ho sempre paura di essere di parte ma se il tuo @Rocco68 è qFDC il mio ci và molto vicino,non riesco a farlo vedere in foto come lo vedo io,peccato.? ? Sbaglio??1 punto
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E' giusto Tra l'altro, rispetto al riel cambogiano, la valuta di tutte le altre in gioco non è più utilizzata.1 punto
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Buongiorno a tutti cari amici!! Ancora una moneta poi prometto che per oggi sto buono..,Ecco a voi un bel penny australiano con un bel ritratto del sovrano inglese Giorgio V. L'anno è il 1936. Peccato qualche colpetto al bordo....1 punto
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Buonasera, ho appena riesumato il mio 4 Cavalli 1792, purtroppo luce pessima in casa per via del tempo, luce artificiale non mi piaceva il risultato, ho cercato di fare del mio meglio. ? Saluti Alberto1 punto
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L intruso dovrebbe essere il 20 riels cambogiano perché la Cambogia è l unico stato tra quei 12 che non ha mai cambiato valuta monetaria.1 punto
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Zecca di Rimini, denaro riminese in mistura, a nome di Carlo Malatesta (1385-1429), M.I.R.,1357 - R3.- Ciao Borgho1 punto
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Personalmente penso che sia meglio solo in inglese , alla fine i termini tecnici sono pochi e chiunque abbia già letto qualche articolo li conosce già. Questo è un testo che credo si rivolga ad un pubblico già specializzato e non al neofita. Una domanda invece, forse è presto, ma si conosce una scaletta di uscita degli altri volumi ?1 punto
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La prima è una lauretana, bronzo/ottone, del XVII sec.- D/ Madonna di Loreto con Gesù Bambino a sx aureolati tra due lampade votive appese ad un arco, anepigrafe.- R/ S. Antonio di Padova con Gesù Bambino a sx e giglio nella mano dx.- La seconda e una medaglia francescana, rame /ottone, della metà circa del XIX sec.- D/ La Madonna (Immacolata) con le braccia aperte rivolte verso il basso.- R/S. Francesco d'Assisi, in ginocchio davanti al Crocifisso. Ciao Borgho1 punto
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Il 16 ottobre 1901, il Presidente Roosevelt, da poco insediatosi dopo la morte di McKinley, venne a sapere che Booker T. Washington era tornato in città, e lo invitò a cena per quella stessa sera. Ebbe un attimo di esitazione, sarebbe stato il primo Presidente a ricevere una persona di colore alla Casa Bianca. Ma quell'attimo lo fece vergognare di se stesso, e lo rese ancor più determinato a rompere una tradizione che durava da sempre. Così, alle 7.30 di sera, Roosevelt accolse Booker T. Washington, e lo presentò a sua moglie Edith. Purtroppo, non esistono immagini di quell'incontro Booker T. Washington (1856 - 1915, la T. sta per Taliaferro) è stato un educatore, scrittore e oratore statunitense, punto di riferimento per la comunità afroamericana dell'epoca. Nato schiavo, e affrancato ancora bambino, riuscì a riscattarsi grazie alla buona istruzione conseguita presso la Hampton University e il Seminario Weyland. Su raccomandazione del fondatore della Hampton, Samuel C. Armstrong, ancora in giovane età diventò il primo direttore del nuovo Tuskegee Institute, una scuola per diventare insegnanti riservata agli afroamericani. Washington credeva che l'istruzione avesse un ruolo cruciale perché i cittadini afroamericani potessero risalire nella scala sociale e nelle strutture economiche degli Stati Uniti, e diventò celebre a livello nazionale come portavoce e leader della comunità nera. Nonostante il suo approccio non-conflittuale fosse criticato da alcuni altri leader afroamericani (lo chiamarono Il Grande Accomodatore), riuscì a stringere buoni rapporti con grandi filantropi (come i Rockefeller), che finanziarono con milioni di dollari la Hampton e il Tuskegee, e contribuirono a pagare gli studi a migliaia di bambini neri degli stati del sud, oltre a donare fondi per sostenere cause legali contro la segregazione razziale e la revoca del diritto di voto. Washington ricevette lauree honoris causa dal Dartmouth College e dall'Università Harvard e fu il primo nero ad essere ospitato dal presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca (ci torneremo su quella cena ). Dal 1895 al giorno della sua morte fu considerato l'afroamericano più potente della nazione. Anche la Zecca non poteva non accorgersi di lui, e lo celebrò infatti con due monete commemorative da mezzo dollaro d'argento, che furono coniate ininterrottamente per ben nove anni in tutte e tre le zecche. La prima dal 1946, novantennale della nascita, al 1951, la seconda dal 1951 al 1954. La prima moneta fu coniata con l'intento di finanziare con i ricavi della vendita (1 dollaro per le monete di Philadelphia e San Francisco, 1,50 per quella di Denver, coniata in un numero molto più basso di esemplari), la costruzione di un Memoriale dedicato a Booker nel suo luogo di nascita (oggi monumento nazionale del West Virginia), e per questo nel primo anno, 1946, la tiratura fu enorme, rispetto a quella usuale dei mezzi dollari commemorativi: circa 1.250.000 esemplari, contro le poche decine di migliaia (ma a volte anche meno) di tutte le precedenti emissioni, ad eccezione di quella dedicata a Cristoforo Colombo del 1892-93. La moneta mostra al dritto un bel ritratto di Booker T. Washington, realizzato, come anche il disegno del rovescio, da Isaac S. Hathaway, un artista afroamericano, cosa assai inusuale per l'epoca. petronius1 punto
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Altra soddisfazione, una piastra del 1799, con la dovuta pazienza (ed il fornitore giusto) qualche esemplare interessante riesco ad aggiungerlo in collezione: 120 Grana 17991 punto
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@sandokan santo subito! Sei troppo buono, troppo tollerante, soprattutto con chi si pone con evidente maleducazione e con chi , se si cerca di farlo capire con ironia, risponde piccato e urlante, un vero signore. Quanto alle foto anche qui sei troppo indulgente, la prima soprattutto che sarebbe la più significativa è fuori fuoco, inutilizzabile e visto che invece la seconda è perfettamente a fuoco tutta l'operazione denuncia superficialità e poca considerazione per gli eventuali interlocutori che, ricordo a tutti i nuovi utenti, non sono un motore di ricerca ma persone appessionate che gratuitamente prestano il loro tempo e la loro cultura, acquisita con anni di studio e notevoli spese economiche, a favore di chi fino a ieri, probabilmente, non sapeva neanche dell'esistenza di tutto un mondo di monete o di oggetti più o meno antichi e che come meteore piombano all'interno del forum pretendendo risposte senza salutare e senza ringraziare. Adelchi.1 punto
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Per completezza e chiarificazione, allego il testo della email ( trad, google) Caro XXXXXX: Gentile cliente CNG, Buon Anno Nuovo da CNG. Speriamo tutti che il 2021 ci porti un ritorno a pratiche commerciali più normali. Purtroppo il 2020 si è concluso con l'accordo Brexit tra Regno Unito e Unione Europea. Dico “purtroppo” perché le conseguenze dell'accordo sono ancora in fase di definizione rispetto agli acquisti di monete che viaggiano tra il Regno Unito e l'UE. Per il momento, supponiamo che quanto segue sia cambiato. Le monete acquistate dalle nostre aste e dal negozio online da residenti dell'UE e spedite tramite i nostri uffici di Londra non saranno più possibili con l'aliquota IVA di importazione del Regno Unito del 5%. I residenti dell'UE che prendono la spedizione direttamente nei rispettivi paesi dell'UE saranno ora tenuti a pagare l'IVA sull'importazione sulle spedizioni in arrivo, dagli Stati Uniti o dal Regno Unito, ove applicabile. L'aliquota dell'IVA all'importazione dipenderà dal paese dell'UE in cui vengono spedite le monete. Per il momento, vediamo diverse opzioni per i nostri clienti nell'UE come segue: 1.Spedisci le monete dal nostro ufficio statunitense tramite corriere (DHL o Fed Ex) al tuo indirizzo di casa. Dovresti quindi pagare l'IVA del tuo paese di origine tramite la dichiarazione doganale una volta che le monete arrivano. 2.Le monete possono essere conservate negli Stati Uniti presso il nostro ufficio di Lancaster per essere ritirate da te o da un agente designato. Possiamo anche spedire ad altri indirizzi degli Stati Uniti a condizione che tu abbia designato qualcuno per ricevere le monete per te. Non verrà applicata l'IVA per questo metodo di spedizione. 3.Spedisci all'ufficio londinese di CNG dove potrai ritirare le monete. Come sopra, possiamo anche spedire ad altri indirizzi del Regno Unito, a condizione che tu designi qualcuno per ricevere le monete. Ciò comporterebbe un'IVA all'importazione del 5% come richiesto nel Regno Unito. 4.Spedisci monete di valore inferiore direttamente a te tramite US Postal Service (USPS). Esiste la possibilità che le monete possano essere trattenute utilizzando questo metodo fino a quando la dogana non sdogana la spedizione. Il pagamento dell'IVA all'importazione sarà probabilmente ancora richiesto. Ci rendiamo conto che questo aumenterà i costi di spedizione per alcuni di voi. Offriremo anche la possibilità di trattenere le spedizioni per consentire la spedizione di monete di diverse vendite in un unico pacco. Questo potrebbe essere utile per quelli di voi che hanno acquisti di valore inferiore in modo che le spese di spedizione complessive possano essere ridotte. Questa è una situazione in evoluzione e stiamo esaminando varie soluzioni di distribuzione. Ovviamente speriamo che le monete possano ottenere un'esenzione ad un certo punto nel prossimo futuro. Per ora stiamo adottando un approccio cauto. Se hai già pagato per acquisti da CNG che devono ancora essere spediti, onoreremo il nostro accordo pre-Brexit (addebitando solo l'IVA all'importazione del Regno Unito del 5,0%). Pagheremo anticipatamente l'IVA all'importazione del paese di consegna del destinatario o daremo un credito al tuo conto CNG per coprire l'IVA applicabile. Ciò funzionerà solo per i pagamenti ricevuti entro il 31 dicembre 2020. Tutti gli acquisti da CNG 482 e oltre, e tutti gli acquisti passati pagati dopo il 31 dicembre 2020, che saranno pagati dopo la Brexit, saranno soggetti alle restrizioni di cui sopra. a meno che le regole non cambino. Ti chiediamo di comunicare con i membri del nostro staff di Londra o Lancaster per farci sapere i tuoi desideri. Grazie per il vostro continuo supporto. Cordiali saluti, Mike Gasvoda Amministratore delegato CNG LLC1 punto
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