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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/21 in tutte le aree
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Ciao @skubydu, ci risiamo...... vale la pena pulire una moneta antica ? L'esempio dei bronzi di Riace, calca a pennello. A prescindere delle patine, che sono elementi "naturali" che hanno permesso al bronzo, o oricalco ( che in origine, nasce a metallo naturale), di salvaguardarle. a volte inglobano elementi estranei, come ossidi vari, sedimenti calcarei, reazioni varie, ci fanno arrivare tante monete, ( non tutte) in condizioni a volte irriconoscibili. Qui nasce la scelta fortunata o sfortunata della moneta " incrostata", chi la pulisce, con quale esperienza ?. Purtroppo, abbiamo visto quali risultati un restauratore improvvisato deturpa la moneta, trapanini, bulini, bisturi ecc. ecc. E qui han ragione chi pensa che le monete vanno lasciate per come sono arrivate a noi. Ma da esperto........personalmente credo che, chi ama le monete, deve vedere il messaggio che l'incisore ( grande o piccolo che sia ) ci trasmette e godere le emozioni e che non solo io, che ho portato a termine un lavoro meticoloso, certosino e con il tempo necessario, ma anche per il collezionista che da una moneta incrostata, poco leggibile , la rivede ben nitida, godibile alle emozioni che accennavo prima. Un esempio di qualche anno fa.......... Prima...... Dopo Pulitura a secco, con bisturi al microscopio a 40/ 80 X. Non invasiva, si è cercato a salvaguardare la patina esistente, senza colorazioni ed un trattamento protettivo contro la peste del bronzo. Con questo ......si alla pulitura, ma in mani certe. Gionnysicily.9 punti
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Cari Lamonetiani, oggi - finalmente - sono entrato in possesso del mio regalo di Natale ed ho potuto completare il trittico di queste monetine in buona conservazione. Per festeggiare, desidero condividere con voi le immagini di questi tre esemplari che si ritrovano dopo una lunga ricerca.6 punti
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1969 Germania, 5 Marchi. 375 ° anniversario della morte di Gerhard Mercator. Matematico, astronomo e cartografo.4 punti
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Con l’ultimo arrivò del Volume III ho chiuso questa trilogia che parla delle monete Bizantina coniate in Italia, un complimento per i corposi volumi va all’editore ed agli autori, che hanno dato vita ad un’enciclopedia su questo interessante periodo storico. Sotto i tre volumi assieme che mostrano le loro belle copertine.4 punti
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scusa, forse mi sono spiegato male... le immagini e le didascalie sono utili se poi si aggiunge un contenuto proprio.... per esempio se si usano per spiegare o dimostrare qualcosa.... ma mettere in ogni post un copia incolla da acsearch non serve a nulla...4 punti
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Un titolo un po' tronfio per raccontarvi un episodio (e faremo nomi e cognomi!) che mi è accaduto recentemente dialogando a distanza con un venditore inglese che seguivo sebbene non abbia mai comperato nulla da lui, non perché non avesse belle monete o prezzi accessibili, ma per il semplice motivo che non ha mai avuto - o io non ho mai visto nelle sue vetrine online - monete per la mia collezione. La storia, in tempi di covid ma soprattutto di mondo globalizzato, si è svolta unicamente nel web e sui social dove il venditore ha un negozio eBay, un profilo Instagram e un profilo facebook. I profili in questione sono: Instagram: https://www.instagram.com/venividivici_coins/?hl=it Facebook: https://www.facebook.com/vvvcoins ebay: https://www.ebay.co.uk/usr/ancient_spirit?fbclid=IwAR1RdUZfbimqumqXnjrN_YQquQMMJfLVbB4b7hpyzsyBEiyWz97qSvvHzPE Il nome del negozio è Veni Vidi Vici coins e il motivo del "contendere" è questo bell'esemplare di Vittorino: Esemplare in ottima conservazione al dritto ma con un rovescio decisamente stanco e usurato, tipico delle emissioni galliche del periodo. Correttamente classificato e sicuramente originale. Ma, la storia non ci sarebbe senza questo "ma", il venditore non si limita a presentare la moneta per quel che è... fa di più inserendo questa descrizione nei suoi profili social: Da medio conoscitore di hoard e da grande appassionato di monete del III secolo e in particolare di monete con provenienza da ripostigli storici registrati, so con certezza che nessuna moneta proveniente dal Cunetio hoard è mai finita nel mercato numismatico. Il ripostiglio consta ufficialmente di 54951 esemplari e, come riportato nel testo relativo allo studio del ripostiglio (qui la versione più recente: https://books.google.it/books/about/The_Cunetio_and_Normanby_Hoards.html?id=unPKDwAAQBAJ&redir_esc=y), ma anche come ribadito nel sito istituzionale inglese finds.org.uk: Pertanto è un dato di fatto che tutti i pezzi siano musealizzati. Una o più monete potrebbero essere uscite nel mercato numismatico solamente in queste due condizioni: 1) furto dal museo 2) accantonamento di esemplari da parte dello scopritore prima della comunicazione del ritrovamento Ora, del primo caso non vi è alcuna notizia. Del secondo nemmeno, ma anche fosse così - e per pura speculazione fingiamo lo sia - comunque un pezzo con questa provenienza non potrebbe essere venduto ufficialmente come "from Cunetio hoard" perché sarebbe sfuggito alla "conta ufficiale" e sarebbe quindi detenuto irregolarmente e quindi privo di ogni appeal commerciale e collezionistico. Ma appunto, questo caso è solo una pura speculazione, perché - ribadisco - tutti gli esemplari sono al British. Stante tutto ciò, ho scritto un commento sul profilo instagram del venditore in cui semplicemente gli dicevo che una tale provenienza è impossibile e che sicuramente a monte c'è un errore se a lui il pezzo è stato venduto così poiché "bla bla bla" e sinteticamente gli ho riportato le informazioni in mio possesso e di pubblico domino. Risultato? Mi ha risposto "you are incorrect" per poi eliminare subito il mio commento, la sua risposta e bannarmi per sempre in modo che non possa più vedere il suo profilo. La cosa mi ha sorpreso... perché tanta veemenza? Non è il caso prima di fare un confronto dialettico? ...anche privatamente magari! Al che lo recupero su facebook, trovo la moneta, rimetto il mio commento e gli aggiungo anche la richiesta di motivarmi il fatto del suo ban sul profilo instagram.... risultato? Stessa storia! Stesso commento di risposta e nuovo ban pure su facebook! La cosa diventa diabolica a questo punto... ma non demordo, gli voglio dare una possibilità ulteriore perché non mi stava antipatico e non avevo alcun intento polemico! Così, con un altro profilo facebook, lo contatto questa volta privatamente dicendo che non dubito assolutamente della sua buona fede e che un errore può capitare a chiunque! Il pezzo è buono e se ha preso una "sola"... capita! Pazienza! E che alla base potrebbe esserci un fraintendimento su quella annotazione "cunetio hoard 2553" che altro non è che il numero di catalogo del ripostiglio della tipologia di moneta in questione... si tratta di uno dei principali hoard britannici dopotutto e viene comunemente utilizzato come catalogo per la monetazione del III secolo perché più accurato del RIC per certe emissioni, soprattutto per le galliche! Potrebbe quindi aver equivocato la catalogazione per provenienza... dai suvvia, parliamoci privatamente e arriviamo a un chiarimento! Oppure, se sei sicuro della provenienza, forniscimi una prova! Risultato? Ma ve lo devo dire? E mi banna da facebook anche questo account. Morale, se lo fai tre volte su tre, senza cercare un contraddittorio... be' allora i miei non son più dubbi ma certezze: sei in piena malafede e la tua credibilità di venditore che si autodefinisce per quel che mi riguarda va a ramengo (come si dice dalle mie parti!!!) Morali della favola (uso il plurale): - tutto il mondo è paese, anche il Regno Unito - venditore professionale purtroppo non sempre è sinonimo di venditore con professionalità - chi non accetta un confronto non merita nemmeno la possibilità di averlo Prima di fare questa discussione ho pensato anche alla possibilità che il venditore in questione capiti da queste parti e legga queste parole e le possa ritenere lesive o di cattiva pubblicità nei suoi confronti... ma ho ritenuto che non sussista nulla di tutto ciò... quanto ho raccontato corrisponde al vero e ho i log delle chat di instagram e di facebook e dalla mia la certezza di una istituzione pubblica britannica (il British Museum) e in ogni caso, essendo questo un forum aperto a chiunque, rinnovo la mia domanda: have you a proof about the provenance?3 punti
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1969 Sovrano Militare Ordine di Malta - 10 grani Assimilabile più ad un gettone per turisti che non ad una vera moneta.3 punti
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Grazie @gpittini e @Poemenius sia per la citazione di Carson che per l'imbeccata dell'asta CNG!!! Proprio dall'archivio CNG ho trovato la sua sorella: CNG eAuction 388, lot. 485: *//•, RIC V 2 var. E sebbene lo stato di conservazione di entrambi gli esemplari sia alquanto scarso (in particolare il mio!), quasi quasi mi sbilancerei per una identità di conio sia per il dritto che per il rovescio... il che rafforzerebbe l'ipotesi che anche sul mio pezzo sotto le incrostazioni del campo a sinistra ci sia la *! Insomma dai, per 15 euro neanche male!!!3 punti
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Buonasera a tutti, in attesa di autorevoli pareri sul pezzo del 1847 "tipologia di Busto diversa", condivido il 10 Tornesi 1848.2 punti
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Ciao @modulo_largo, condivido pienamente la tua opinione, una moneta GENUINA bulinata è sempre meglio di una moneta bella, falsa.2 punti
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Come purtroppo accaduto spesso nella storia, un'idea (in questo caso, l'antirazzismo) senza ombra di dubbio positiva, rischia di perdere la sua forza per colpa di un pugno di fanatici. O almeno spero che siano un pugno, ma non ne sono del tutto sicuro Perché questa intolleranza (è giusto definirla così) dilaga ormai in tutti i campi https://www.corriere.it/spettacoli/21_gennaio_05/grease-onda-bbc-social-infuriati-film-sessista-omofobo-797a2b10-4f26-11eb-9394-990bd512afa6.shtml petronius2 punti
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Quanto si parla dei sesterzi di Traiano, bisogna stare molto attenti. La gran quantità di sesterzi, che provengono dalla Bulgaria , ha fatto si, che i falsi Bulgari, sono stati esitati un pò dappertutto. Questo postato da @Sovereign, ha tutte le caratteristiche, di essere genuina, spatinata sicuramente e lievemente ripatinata o colorata, ma qualche dubbio lo lascia intravvedere. Ovvero osservando i piani del dritto è tempestato di (crateri), che possono essere anche corrosioni. Diversamente il rovescio, ha più corrosioni sui piani. Interessante il confronto con un rovescio dello stesso conio, in asta di Roma Numismatica del maggio 2018. Tutto torna nella normalità, ma la visione dal vivo è indispensabile.2 punti
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Onestamente non ne ero al corrente. Ammetto che è da diversi anni che non guardo più le nuove emissioni delle zecche europee. Meglio così che ci abbiano già pensato loro. L’esempio di Morricone era il primo che mi era venuto in mente. Comunque, il mio consiglio principale resta quello di limitare il numero di emissioni annue a “pochi” esemplari (4-5 al massimo per ogni nazione tra 2 euro commemorativi, monete in argento ed in oro). Adesso vengono emesse troppe monete commemorative e la situazione mi sembra che stia sfuggendo sempre più di mano...2 punti
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Nel pieno rispetto delle opinioni altrui, penso che sia opportuno distinguere. Quello che mi ha colpito della vicenda è stato vedere scalmanati sciamare nei locali, gli agenti barricarsi con del mobilio, i rappresentanti accucciarsi. Mi ha ricordato il tentativo di golpe spagnolo ... . Non si tratta di distinguere tra violenza buona e violenza cattiva, ma una cosa è la resistenza e la violenza (sicuramente deprecabile, di destra o di sinistra che sia) durante un corteo autorizzato o meno; altra l’assalto al parlamento. Cordialità2 punti
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Continuo la discussione passando alle monete euro, adottate dal 2002. Per quanto riguarda le monete in circolazione non c'è molto da dire, poiché tutte le monete raffigurano l'arpa celtica (sullo stile delle monete già viste in precedenza). Il disegno, questa volta, è ad opera di Jarlath Hayes. Piccola nota: dal 2015 la zecca irlandese ha smesso di coniare le monete da 1 e 2 centesimi. In questo post vorrei approfondire le monete commemorative da 2€. L’Irlanda, in totale, ne ha prodotte 6. Le prime quattro furono emesse da tutti gli stati dell’Unione Europea e sono: - 50 anni del trattato di Roma (2007) - 10 anni dell’Unione Economica e Monetaria dell’Unione Europea (2009) - 10 anni di monete e banconote in euro (2012) - 30 anni della Bandiera d’Europa (2015) Nel 2016 l’Irlanda ha prodotto la sua prima moneta da 2€ commemorativa nazionale, per il centenario della Rivolta di Pasqua (di cui abbiamo già parlato). Il disegno raffigura la statua di Hibernia (realizzata dallo scultore John Smyth) posta sull'edificio dell'Ufficio Postale Centrale che, come detto in un altro post della discussione, fu occupato nel 1916, dando inizio alla Rivolta di Pasqua. Hibernia è uno dei simboli dell'Irlanda. Il suo nome deriva dal greco antico ed era usato per riferirsi all'Irlanda. Il significato è che Hibernia guarda in avanti ed è, allo stesso tempo, un simbolo del passato, del presente e del futuro del paese. Nella parte superiore del tondello interno figura la dicitura «HIBERNIA» in caratteri che simulano la scrittura a mano e che traggono ispirazione dal Libro di Kells (anche di questo abbiamo già parlato). I raggi solari rappresentano il concetto alla base della rivolta: l'alba di una nuova nazione. Ai lati dell'immagine della statua si trovano gli anni «1916» e «2016». La figura di Hibernia è stata spesso utilizzata da riviste anti-nazionaliste a scopo propagandistico e satirico, in particolare nell’Ottocento. Esempio clamoroso fu quello della rivista Punch che, nel 1866, creò una vignetta in cui una ragazza (Hibernia) scappa da un gruppo di persone con caratteri mostruosi e scimmieschi (i feniani, cioè coloro che volevano la nascita della Repubblica) e trova sicurezza in un uomo (la Britannia). Nel 2019 è stata prodotta una moneta da 2€ commemorativa per i 100 anni della prima riunione del Dáil Éireann (parlamento). Il disegno raffigura la prima seduta del Dáil Éireann nella Round Room (sala rotonda), che ebbe inizio il 21 gennaio 1919. La seduta fu condotta interamente in lingua irlandese per sottolinearne il carattere simbolico. L'ampia sala rotonda della Mansion House sovrasta la congregazione del primo Dáil eletto della nazione. Le parole «An Chéad Dáil» (il primo Dáil), al centro del disegno, e l'anno «1919», in alto, sono incisi in carattere onciale tradizionale. Nel prossimo post parleremo delle monete commemorative in euro, oro e argento.. !2 punti
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I nonni, come tanti di noi - me compreso - avevano spesso una scatola in cui finivano "tagli, ritagli e frattaglie (cit.)", vale a dire carabattole che comunque dispiace di buttare nel sacchetto dei rifiuti : qualche moneta fuori corso, qualche gettone, qualche medaglietta, piccoli oggetti di metallo che sapevano benissimo che non valevano nulla. Ce l'ho anch'io, un vero scrigno del tesoro : praticamente immondizia ! Sono i nipoti che un bel giorno aprono la scatola e pensano/sperano che contenga qualcosa di valore, a volte trovano addirittuta antiche monete greche, romane...e così chiedono "Quanto vale ?", la Spranza è sempre l'ultima Dea... Sono loro ad essere un po' ingenui, i nonni si comportarono a suo tempo come [quasi] tutti noi ! Ciao TIBERIUS !2 punti
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Cari Lamonetiani, ho aggiunto un altro tassello alla mia piccola collezione di Ducati/Zecchini. Condivido con voi questo esemplare che contiene una piccola variante:1 punto
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Tornando alla moneta da 10 Tornesi del 1847 con busto diverso dai due conosciuti che ha postato @Rocco68, devo anche aggiungere che presenta il rovescio con la scritta TORNESI DIECI con caratteri larghi e spaziati uguale alle monete che vanno dal 1840 al 1851 e un'accoppiata dritto e rovescio di questo tipo è davvero unica. Infatti le altre due monete che presentano una effigie uguale, e cioè il 10 Tornesi 1839 ed il 10 Tornesi 1840, hanno al rovescio la scritta TORNESI DIECI con caratteri stretti. Quindi secondo me non siamo in presenza di una variante, ma di un tipo del tutto nuovo. Aspetto anch'io di conoscere al riguardo i pareri degli esperti.1 punto
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Posto un elenco della bibliografia arabo normanna da me conosciuta. In evidenza sono i testi in mio possesso a disposizione del forum Buona serata bibliografia monete siciliane arabo normanne.doc1 punto
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Perchè inserire una moneta da identificare in una sezione specialistica e con un titolo che scaccia tanti possibili interessati (i non bizantini)? Mha! Si tratta della contraffazione serba del grosso matapan veneziano. Mi pare possa essere un esemplare attribuibile a re Stefan Dragutin Nemanjic... scorri la pagina fino all'esemplare #DRA22 e successivi http://www.serbianmedievalcoins.com/King-Dragutin.php ciao Mario1 punto
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Banconote svizzere a parte abbiamo per l'Italia un biglietto di stato da 10 lire del 1944, una banconota da 50 lire sempre del 1944 ed un 500 lire del 1961, poi ci sono un 50.000 marchi del periodo dell'iper inflazione tedesca del 1922, un dollaro USA serie del 1969. Per la Francia un 5 franchi del 1963 e un 10 franchi del 1964, per il Belgio un 100 franchi del 1949 e 100 franchi del 1952.1 punto
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Il politicamente corretto ormai sta diventando ridicolo. Si era iniziato con il mettere il femminile a nomi maschili per i quali non c'è il femminile, creando dei mostruosi neologismi come "sindaca" ! Poi si vorrà anche riscrivere la storia! Ma questo lo si è già iniziato a fare negli US perché dove quei ben pensanti e paladini della giustizia contro il razzismo hanno abbattuto anche le statue del presidente Lincoln, proprio quello che ha abolito la schiavitù! Ma sono normali? Come si può comunque valutare con i nostri criteri e la nostra sensibilità il modus vivendi di popolazioni del passato? La mostruosità del politicamente corretto è arrivato addirittura a partorire un abominio, una blasfemia, un'eresia o non so come definire questo: Islanda, spunta il Gesù trans: barba, trucco e tette. Manifesto choc della Chiesa luterana https://www.google.com/amp/s/www.ilprimatonazionale.it/esteri/islanda-spunta-gesu-trans-barba-trucco-tette-manifesto-choc-chiesa-luterana-168162/%3famp Allora la c****** su Omero può essere compresa meglio! Tutti hanno diritto a vivere come meglio credono, ma nessuno ha diritto di offendere e calpestare l'altrui pensiero o sensibilità! Lo dovremmo ricordare a tutti coloro che vogliono inculcarci con la forza le loro idee pseudoprogressiste, che altro non sono se non un'accozzaglia di ignoranza e stupidità! In questo modo non si difendono veramente i diritti delle minoranze, anzi......1 punto
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1969 Italia - 10 lire quanti ricordi… ma non proprio per questa specifica moneta proveniente dalla confezione ufficiale della zecca, ma per aver usato tutte le altre monete da dieci lire avute realmente tra le mani…1 punto
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Come ti ha giustamente fatto notare Poemenius, il titolo della tua discussione mancava di un fondamentale punto interrogativo, il che la trasforma da una richiesta di informazioni e conferme( più che lecita) , in una affermazione totalmente priva di qualsiasi significato, logica e correttezza...anzi, se la si considerasse in quanto affermazione , darebbe l’esatta misura della tua incultura relativa a metallurgia, deformazione plastica della materia, fisica, tecniche di coniazione e preparazione dei tondelli antichi e altro...... in compenso, vista la bravura negli inutili copia incolla fatti, puoi sempre riciclarti come copista se decidi di cambiare lavoro.... E Congratulazioni per l’apertura mentale e la predisposizione al contenzioso propria dello studioso che affermi di essere..... Il novello marchese del grillo? Guarda che era solo un film.... scendi dal Pergolo1 punto
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Cento anni fa, l'8 gennaio del 1921 a Racalmuto nasceva Leonardo Sciascia, una delle personalità più significative del Novecento culturale italiano. Scrittore, saggista, politico, giornalista, Sciascia è stato un intellettuale "a tutto tondo", capace di prevedere la storia d'Italia, di viverla e di raccontarla nei suoi libri. Un doveroso ricordo. I due capolavori forse più famosi dello scrittore1 punto
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@El Chupacabra Sempre complimenti per le monete postate.... @lino86 Grazie per la risposta. Dispiace constatare che parecchi Commercianti (non tutti ovviamente) non abbiano ancora preso l'abitudine di specificare la tipologia del bordo.1 punto
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Francia 2 franchi 1869 (da ciotola ) Napoleone III.1 punto
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Sono stati oscurati un paio di post pericolosamente vicini agli attacchi personali tra utenti. Possiamo discutere anche qui di questa cosa di cui tutto il mondo parla, ma cerchiamo di farlo rispettando le opinioni di tutti. Grazie1 punto
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Bell'idea. Secondo me la prima cosa che andrebbe fatta sarebbe quella di ridurre il quantitativo di emissioni annuo, che negli ultimi tempi è cresciuto in maniera davvero esponenziale. Se non erro, ci sono anni in cui abbiamo avuto anche 4-5 monete commemorative da 5 e 10 euro. Avessi in mano la gestione della zecca d'Italia, farei una moneta da 2 euro commemorativi, una da € 5 e una da € 10 in argento e una da € 20 in oro (magari aumentando la tiratura per permettere a più collezionisti di acquistarle). Fine. Già così, a mio avviso, non ci sarebbe bisogno d'inventarsi chissà cosa e, anzi, bisognerebbe selezionare attentamente cosa mettere e cosa no. Altri consigli più specifici su cosa commemorare o meno non ne ho. In linea di massima, anche guardando alle emissioni precedenti, selezionerei tutti quei personaggi illustri che non sono stati ancora rappresentati ma che meriterebbero un posto su una moneta: artisti, poeti, scrittori, musicisti, regnanti, condottieri, ecc. Un esempio di un grande personaggio scomparso recentemente che meriterebbe, a mio avviso, un posto su una moneta commemorativa è il maestro Morricone. Oltre ai personaggi, si potrebbero omaggiare anche le meraviglie artistiche e naturali che il nostro Paese ha da offrire. Non conosco a memoria tutto quello che è già stato rappresentato ma non credo che la lista si sia già esaurita. Poi selezionerei anche eventi storici (recenti e del passato) che hanno segnato la nostra Storia. Ad esempio, la moneta da 2 euro che rende grazie allo sforzo dei medici ed infermieri nella lotta contro il covid, secondo me, è stata una bella iniziativa. Infine, mi dedicherei agli edifici e i monumenti che costellano le nostre città e che sono celebri in tutto il mondo. Essendo di Bologna, vedrei bene una bella moneta con l'Alma Mater Studiorum (la più antica università del mondo occidentale).1 punto
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Austria, 50 schilling 1969, commemorativa del 450° anniversario della morte dell'Imperatore Massimiliano I° (1519)1 punto
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A mio avviso un conto è "classico" e un conto è "ambito"...la divisionale è un classico come dici tu, ma se in alcuni anni alcune di esse al Vaticano gli rimangono sul groppone non le reputo così tanto "ambite". Non vedo da tempo collezionisti fare la corsa e prendersi a spintoni per averne una...1 punto
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@Asclepia Cristiano, anche il mio 2 Grana ha la stessa debolezza a fine legenda e la mancanza nel tondello al rovescio. Strano vero?1 punto
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Classico esempio di come rovinare una piacevole monete …. Non ho parole, o meglio, le ho, ma mi bannerebbero .. skuby1 punto
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Ciao a tutti, Dopo aver dedicato i miei studi principalmente alla monetazione di Faustina II, mi sono rivolto all'analisi delle coniazioni a nome di Lucilla che presentano molte analogie ma anche delle differenze rispetto a quelle a nome della madre. Si tratta della seconda ed ultima fatica del 2020 ed è scaricabile gratuitamente dal mio account di academia.edu. https://www.academia.edu/44842071/La_monetazione_imperiale_di_Lucilla_Storia_caratteristiche_tematiche_cronologia Ogni commento è il benvenuto. Grazie mille Alessio1 punto
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Ciao e complimenti per il nuovo acquisto Il termine “irregular” lo puoi trovare utilizzato anche per indicare emissioni irregolari, imitative, barbariche... alle quali credo che questo grazioso esemplare appartenga. Lo stile non è assolutamente ufficiale e le leggende irregolari non lasciano dubbi sulla natura di questo esemplare. Un bel falso d’epoca.1 punto
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Ultimo arrivato, un volume di modeste dimensioni ma di grande bellezza, per ciò che ha scritto al suo interno.1 punto
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Oggi è arrivato questo nuovo volume sulla monetazione Bizantina, una tipologia di moneta che non avevo mai approfondito troppo se non per le monete del periodo coniate in Sardegna.1 punto
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I temi delle due vaticane: - 450° anniversario della nascita del Caravaggio - 700° anniversario della morte di Dante Alighieri1 punto
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Buongiorno, finalmente ho avuto modo di ultimare la lettura del testo consigliato da @Arka . La mia personalissima opinione è che molti dei concetti espressi in questa discussione risultino a grandi linee confermati. Trovo che il volume rappresenti una buona sintesi di quelli che sono attualmente gli orientamenti prevalenti nella giurisprudenza della Suprema Corte in tema di beni culturali anche se (ma si tratta sempre della mia opinione) la situazione non è così drammatica come la si dipinge. Ciò che ho potuto notare nella produzione giurisprudenziale più recente è che pare prendere piede una lettura maggiormente illuminata della disciplina in materia di beni culturali, anche se, purtroppo, ancora minoritaria. Trovo particolarmente brillante il passaggio (pagg. 40 e segg.) ove viene posto in risalto il fatto che l’impostazione restrittiva assunta dalla giurisprudenza finisca con il risolversi in un eccesso di tutela che va oltre lo specifico bene giuridico protetto dalla normativa, ossia il bene culturale o di interesse archeologico. E ritengo che una siffatta impostazione pecchi di “pigrizia”, soprattutto in ambito numismatico (ove il codice dei beni culturali offre tutti gli spunti necessari a legittimare in maniera più permissiva il privato possesso - meglio, la privata proprietà - delle monete antiche). In tale quadro penso (ribadisco, è una mia personalissima opinione) che di fronte a una applicazione sempre più favorevole allo Stato dei principi sanciti nel codice dei beni culturali, l’attestato di autenticità e di provenienza (da cui questa discussione è partita) assuma una rilevanza centrale ai fini probatori per lo sfortunato collezionista, quantomeno per andare esente da responsabilità penale (fermo restando il rischio, sempre esistente, di subire la confisca). Attestato che - ripeto la mia posizione - non è imposto dalla legge nelle transazioni tra privati ma lo è dal buon senso. Saluti.1 punto
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questo dimostra come la liberalità della legislazione inglese favorisce la conoscenza della numismatica. Non so come sia venuto alla luce questo ripostiglio, ma senza dubbio se fosse successo in Italia sarebbe stato disperso. In tutti i musei inglesi sono esposti ripostigli così come ritrovati, grazie al fatto che il "trovatore", spesso fornito di metal detector, non viene criminalizzato. MI è capitato qualche anno fa di incontrare un direttore di un museo nei pressi di Londra che mi ha mostrato le foto di 170 solidi per Ravenna tutti in stato di zecca. Erano venuti alla luce grazie ad un hobbista che le aveva rinvenute con un metal detector. Mi disse che erano stati consegnati alle autorità competenti che dopo averle date al British Museum per gli opportuni studi, avrebbero nominato una autority indipendente per farle valutare e pagarle al fortunato ritrovatore. Così è. Volendo tutelare tutto in modo talebano otteniamo il risultato opposto.1 punto
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Ciao. Si tratta quasi sicuramente dei riconi provenienti dalla collezione Metcalf, stravagante miliardario u.s.a. che negli anni '50 del secolo scorso si fece riconiare in platino, normalmente in 5 esemplari, molte monete dell'800 europee ma non solo. Come già citato da Pier, il riconio è censito da Domenico nel Suo "Prove e Progetti e rarità numismatiche", pag. 111, con la sigla NCconf8. Il riferimento bibliografico dell'asta Kunker al Pagani (Prova) nr. 7 è scorretto, perchè il Pagani al nr. 7 censisce una prova in lamina di piombo e non un riconio in platino. Insomma....per dirla nella lingua di Kunker: ACHTUNG PATAKKEN... Saluti. M.1 punto
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