Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/29/20 in tutte le aree
-
Buongiorno, condivido una moneta di Carlo di Borbone: Piastra da 120 Grana "Sebeto" 17347 punti
-
Come sempre, riesci a scovare monete che portano dirette ai gineprai più intrigati della monetazione modenese. Il quattrino che ci hai mostrato è in effetti una delle varianti più rare fra quelle conosciute. In questo caso specifico non è sufficiente fare riferimento al MIR, nè tantomeno assumerne come riferimento le rarità. I riferimenti storici derivano dal CNI che per entrambi fa però riferimento ad opere altrui... e in particolare, per il n°143 (MIR 653) fa riferimento all'articolo di L.Rizzolli J. pubblicato sulla RIN 1905; per il CNI 144 (MIR 654) fa riferimento all'articolo di Cunietti pubblicato sul Bollettino Italiano di Numismatica nel 1912.... purtroppo quando le fonti di riferimento sono esterne alla collezione reale le descrizioni e i dati sono spesso imprecisi e lacunosi. di seguito l'estratto della RIN 1905, in cui il Rizzolli fa esplicito e sicuramente errato riferimento alle monete descritte dal Lancillotti. Le monete descritte dal Lancillotti, la cui produzione era stata caldeggiata dal cronista stesso, erano dei denari e corrispondono agli esemplari MIR 655 e 656 che non sono quindi quattrini ma denari (basta leggersi gli scritti del Lancillotti e fare le giuste considerazioni sui dati ponderali delle stesse) : Come puoi vedere il disegno del MIR è lo stesso del CNI che lo ha copiato dal Rizzolli (collezione del museo Bottacin)... non mi risulta siano disponibili immagini dell'esemplare MIR 654 descritto dal Cunietti (ma non ho potuto verificare il Bollettino)... ritengo quindi possibile che i due esemplari possano coincidere o essere due varianti della stessa tipologia. Il disegno del Rizzolli, nonostante appaia abbastanza approssimativo, riproduce fedelmente le caratteristiche delle figure presenti sulla tua monetina; in particolare il pastorale alla sinistra della figura del santo e la mano sinistra che lo tiene con il braccio rivolto verso il basso, senza trascurare l'ornato che sormonta lo scudo... Il tutto per dire che non penso possa essere considerato un esemplare inedito ma sicuramente raro... più dell'R2 attribuito "d'ufficio" dal MIR E qui mi fermo... senza dimenticare i complimenti per questo grande "piccolo" acquisto... i piccoli nominali nascondono sempre grandi sorprese... ovviamente per chi ha l'occhio e la passione per coglierle un saluto Mario6 punti
-
Il denaro tornese... una moneta particolare e con caratteristiche iconografiche invariate nel tempo nonostante fosse coniata in diverse zecche e per molto tempo (considerando anche le numerose contraffazioni). Forse proprio questo immobilismo iconografico ha fatto sì che il più delle volte essa venga "snobbata" dai collezionisti... ed in parte anche dagli studiosi. Eppure si tratta di un nominale molto importante per il nostro Meridione dove ha circolato tranquillamente e per molto tempo. I motivi della sua presenza sono molteplici ma sicuramente il motivo principale va ricercato nel fatto che, trattandosi di emissioni anche a nome dei sovrani angioini, sicuramente otteneva quel grado di "ufficialità" che ne permetteva lo scambio sul suolo italico. Un motivo ulteriore e non secondario fu certamente anche il fatto, concordando con quanto scritto dalla Travaini (Denari "tornesi" nella circolazione monetaria dell'Italia meridionale tra XIII e XV secolo), che questa moneta andò a trovare posto tra il carlino d'argento ed il denaro gherardino facilitando di molto gli scambi commerciali. Sotto Carlo I d'Angiò, infatti, i denari tornesi venivano scambiati al numero di 20 per tarì (Soluta est pecuniain tournensis parvulis ad rationem tornnensium 20 pro tareno) quindi con un controvalore per denaro tornese pari ad un grano. Appare quindi evidente la comodità di avere in tasca una moneta che, pari al valore del grano, poteva essere scambiata al numero di 10 pezzi per un carlino mentre per lo stesso carlino, a partire da Carlo II, necessitavano almeno 60 denari gherardini. Un nominale tra l'altro che proprio sotto Carlo II si cercò di battere anche a Napoli, assieme alla sua metà ed al suo quarto... coniazione che però pare sia rimasta sulla carta. Tra alti e bassi nei cambi comunque la presenza di questo nominale nella circolazione monetaria del Regno è sempre documentata durante il periodo angioino ed il fatto che durante la congiura dei baroni (quindi periodo aragonese) uno dei ribelli al sovrano (Cola di Monforte conte di Campobasso) sceglie di battere questo nominale fa supporre che questa moneta circolasse ancora nei territori regnicoli. Una moneta forse immeritatamente poco considerata ma che ha tutto il diritto di essere annoverata fra quelle presenti e circolanti nel Regno di Napoli. Complimenti ad Eliodoro per il pezzo che si presenta con una conservazione di molto superiore alla media. Perfettamente leggibile ed integra.4 punti
-
Consegnato il Gazzettino cartaceo numero 7 soli due mesi fa, si lavora ora sul futuro numero 8... Le premesse dagli articoli arrivati sono ottime, sia per tematiche, sia per autori che sono un mix tra nuovi e già conosciuti autori, si profila un altro numero importante. Chi vuole e riterrà può inviarci ancora un suo articolo o una riflessione numismatica da valutare volentieri inviando a [email protected] Si spera nel tempo di poter dare altri cartacei del numero 7, augurandoci che il futuro numero 8 coincida con la ripartenza della numismatica reale per raggiungere tanti appassionati . Poco alla volta la famiglia editoriale senza scopi di lucro di Quelli del Cordusio si amplia sempre più puntando ora alla decima pubblicazione complessiva !4 punti
-
Buona sera Collezionisti, studiosi o semplici visitatori. Napoletana di oggi è questo 5 Tornesi 1843 di Ferdinando II. Che io sappia questi conii del 43 non dovrebbero avere varianti. Un caro saluto a tutti voi, Rocco.3 punti
-
3 punti
-
salve a tutti, quest'anno ho fatto pochissimi (4 monete....) acquisti ma tutti di grande rarità.....sono indeciso perchè mi piacciono tutte in quanto acquisizioni "fuori dalle aspettative"...... quindi posto quella con la più alta conservazione di cui non ho alcun passaggio in asta o listini di vendita (se qualcuno l'avesse prego segnalarmelo...) : Lira di Bologna da 20 Bolognini, Sede Vacante 1730. Auguri a Tutti Daniele3 punti
-
3 punti
-
Buongiorno a tutti, leggo sempre con piacere questa discussione, anche se intervengo poco. Oggi mi fa piacere postare uno dei miei Tornesi di Filippo II con Cornucopia, millesimo 15 89. ? MIR 192/32 P/R 79 e dovrebbe avere sigla GR sotto la testa. Saluti Alberto3 punti
-
Buonasera a tutti, la mia Napoletana di oggi. Grano 12 Cavalli 1790 Ferdinando IV Sigle C C Saluti Alberto3 punti
-
Questa discussione sta diventando molto interessante e piacevole da leggere. Infatti ne sta uscendo un interessante collage di monete diversissime e tutte per un motivo o per un altro interessanti. Ne emergono anche gli interessi numismatici di ognuno e si ha occasione di condividere le proprie soddisfazioni e leggere le altrui! Complimenti ad @Alessandro. per averla aperta!2 punti
-
@Adelchi66 premesso che non ho alcun titolo per sparare sentenze, penso che se mi offrono un lingotto d’oro a qualche centinaio di € non ho bisogno di saggiarlo per sapere che è falso. Inoltre i denari EID MAR non si trovano nei cassetti del nonno. Detto ció, per quello che capisco dalle foto, lo stile non mi convince: i caratteri della legenda al rovescio non mi convincono (notare la gamba della R che parte dal semiovale del carattere), il pileo sembra un elmetto), la daga di destra stacca dal fondo in maniera incompatibile con usura e patina, Bruto ha il naso di Cyrano de Bergerac e mi sembra pure il pizzetto. Infine, patina che sembra dipinta, incrostazioni in rilievo di colore strano e nei “buchi” sotto alla presunta lamina, al diritto, il metallo sottostante sembra piombo ossidato.2 punti
-
Mi aggancio a questa discussione per mostrarvi la mia! Conservazione molto più bassa delle precedenti, la particolarità è che ha la data al rovescio e con numeri speculari (se fosse solo al rovescio il 7 dovrebbe avere la stanghetta verso l’1, ma ce l’ha verso il 3). Allego anche una foto “esasperata”, non riesco a renderlo bene se no in foto. Ciao2 punti
-
Buonasera a tutti, ad occhio sembrano essere due coni diversi, diversa attaccatura della leggenda, e diversa bordatura, almeno così li vedo, la foto del primo esemplare non aiuta molto, secondo me andrebbe rifatta con luce diversa, posto il mio esemplare le 45, magari può essere di aiuto per confrontare. Resto anche io in attesa di sentire altri pareri. Saluti Alberto2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Repubblica Democratica tedesca, 10 mark 1968, argento 625. Commemorativa del 500° anniversario della morte di Gutemberg2 punti
-
Ciao @Sirlad, Sarebbe opportuno, prima di dare una legittima opinione, di osservare meglio. La numismatica classica, non studia solo le monete belle, ben centrate, non corrose, con bella patina, la dove i dettagli si leggono meglio, ma per fortuna, anche quelle di scarso valore commerciale, dovuto alle condizioni di conservazione, ma pur sempre un pezzo di storia. Ora una moneta in bronzo, arrivata a noi, attraverso chissà quali condizioni chimico-fisiche, al punto di essere irriconoscibile, NON va trattata MALE, o quanto meno, accertarsi se veramente si tratta di un ""gadget per turisti "". Spazzolando, mi sono imbattuto in questa discussione, che a parte qualche messaggio non opportuno e diretto a conoscenze per i principianti. In un bronzo cosi ridotto è impossibile rilevare i "dettagli", bene a fatto a postare @antonio bernardo, il suo bronzo di Suesa Aurunca, che in un confronto, si potrebbe (azzardare) a identificarla alla zecca di Suesa Aurunca. Avresti dovuto osservare il focolaio di cancro, nei capelli vicino al taglio del collo. Questo dettaglio, gli da la genuinità, come puoi osservare dalle foto che allego.2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Grazie a voi che la state riempendo di bellissime monete. Apprezzo molto il fatto che ti piaccia, io sono un assiduo lettore delle tue discussioni e ricevere questo complimento da te è un onore! Saluti1 punto
-
1 punto
-
Ce ne sono varie, ma questo anno vorrei dare il premio a questo 1 marco del 1881 di Monaco. Una rarità in ottimo stato per una manciata di euro da un privato.1 punto
-
Nella divisionale sia fdc che proof,sarebbe la norma ogni anno inserire tutte le monete uscite per la circolazione,come avveniva con la lira,che ne pensate?uno acquista la divisionale che preferisce , e ha tutte le monete .1 punto
-
1 punto
-
T re do si da' A S si mi la re TRE DOSI DA ASSIMILARE Ciao da Stilicho1 punto
-
I PDF degli articoli vincitori così come gran parte degli altri articoli saranno resi disponibile online a breve. (dal sito dell'associazione) Ma se un lavoro risulta in vendita, i diritti dell'editore e dell'autore...? ?1 punto
-
Direi che la divisionale proof così diventa più appetibile. Ci sono tutte le monete coniate per la circolazione a un prezzo più basso degli anni precedenti. Anche il contingente passa da 2000 di quest’anno ai 1500 pezzi. Ci farò un pensierino.1 punto
-
Sì ma non si è mai vista una doppia versione, così evidente nel conio oltretutto, per una moneta per la circolazione! Una cosa sono, ad esempio i marchi di zecca che possono essere diversi a seconda di come è confezionato il prodotto (pratica maltese e lussemburghese), ma un'altra cosa è cosa sta succedendo ora con la moneta lussemburghese. Sarebbe una pratica da proibire, perché c'è il rischio che se inizia uno poi gli altri seguano a ruota...1 punto
-
Ciao @gionnysicily prendo atto delle tue come al solito opportune osservazioni, probabilmente come correttamente osservi, non ho notato quel cancro del bronzo che mi ha indotto in errore, pensando si trattasse di moderno manufatto.1 punto
-
1 punto
-
Ciao Mario @dabbene, speriamo che il poterci rivedere a qualche convegno sia il più presto possibile, perchè vuol dire che ci siamo lasciati alle spalle questo brutto periodo. Approfitto, visto che siamo in dirittura d'arrivo, nell'augurarvi un buon fine anno. Graziano1 punto
-
Medaglietta devozionale, metallo, ottone , alluminio o metallo bianco ? della prima metà del XX sec.- D/ Simbolo della Congregazione dei Passionisti, fondata da S. Paolo della Croce.- R/ Crocefisso raggiato in incuso, dalla foto non rilevo nessuna scritta? Ciao Borgho1 punto
-
Buonasera Tiberivs e grazie per il commento. La tua osservazione era corretta. Trovando la medaglia in un cofanetto con altre medaglie della prima guerra mondiale, ho pensato lo fosse anche quest'ultima. Invece non lo era. Il cofanetto in foto era stato realizzato dal nonno di questo mio amico che per ovvi motivi non voleva aprirlo (dietro è sigillato e si sarebbe dovuto romperlo per aprirlo) Oggi ho avuto modo di visionare ancora il cofanetto ed inclinando e illuminando dalla giusta angolazione sono riuscito a inquadrare il retro della medaglia, dove c'è scritto: O.N.D. IV FIERA CAMPI0NARIA NOTO 1931. Mistero svelato, grazie ancora a tutti.1 punto
-
@savoiardo Auction Lot Date Start Hammer E-Sale 41 86 (« | ») 02.12.2017 800 GBP 1'400 GBP Description Greek North Africa, Carthage AR Shekel. Time of the First Punic War, circa 264-260 BC. Head of Tanit left, wearing triple-pendant earring and wreath of grain ears / Horse prancing to left. Jenkins, Punic 427 (same dies). 6.40g, 19mm, 11h. Good Fine. Extremely Rare. Jenkins includes this coin amongst the series attributed to the early years of the First Punic War on account of its clear similarity to the 6-shekel, 5-shekel and 3-shekel types. Jenkins recorded only the one example, to which he added the note: Shown at B.M. 1968 (genuine?)"."1 punto
-
@savoiardo poi allego la moneta di Roma N. a confronto con la tua ....perdonami ho un po' adattato per fare lo stesso confronto....1 punto
-
Buonasera a tutti, anche per me si tratta di un obolo Romano Campano come già espresso da @eliodoro, posto il mio esemplare di lecita provenienza per confronto. Peso g. 5 Diametro 20mm Saluti Alberto1 punto
-
Tornando alla discussione, a mio parere la moneta in esame è fusa, non vedo infatti segni di coniazione, ma soltanto dettagli impastati e approssimativi.1 punto
-
Invitiamo nuovamente a non scendere sul personale e ad essere più rispettosi verso gli altri utenti, si è reso necessario oscurare altri messaggi. La funzione del forum è dare una mano ai meno esperti non trovare pretesti per sbeffeggiare ed insultare. Esistono i messaggi personali per appianare eventuali divergenze, questo spazio non può diventare un ring. Se continuate in questo modo non rimarrà che chiudere la discussione.1 punto
-
1 punto
-
Messico - 50 Centavos 1968 Jesùs Fructuoso Contreras ( 1896 ) Busto del Re Cuauhtémoc Città del Messico - El Zòcalo ( Plaza de La Constituciòn )1 punto
-
1 punto
-
@numa numa Si viene ancora stampata...con solamente online mi riferivo al fatto che per fare l'abbonamento cartaceo bisogna comunque andare sul loro sito web1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Il mio acquisto più importante del 2020 è stato questo 20 grana 1826 di Francesco I non è in alta conservazione però lo cercavo da almeno 15 anni non riuscendo mai a metterlo in collezione perchè quando ne spuntava qualcuno in qualche asta vedevi subito lievitare il prezzo dovendo rinunciare per via delle poche risorse disponibili.1 punto
-
Per me il miglior acquisto di quest'anno è sicuramente questo tallero di Maria Teresa di vecchio conio (probabilmente di zecca Venezia del periodo 1817-1833 anche se atipico per alcuni dettagli). Era da tempo (più di un anno) che volevo avere in collezione questa moneta e finalmente ho trovato la giusta occasione quasi per caso poco tempo fa...1 punto
-
Segnalo l’articolo in questo numero di Pablo Giacosa sulle pseudo banconote a scopo pubblicitario, decisamente particolare e interessante, uno spunto da leggere !1 punto
-
Aggiungo anche questa immagine che mi sembra molto bella coi magnifici 7 ...ma non scorderei anche le pubblicazioni del Catalogo delle monete della zecca di Milano in Ambrosiana e gli atti pubblicati del Convegno Res Nummariae Mediolanenses...1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.