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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/20 in tutte le aree

  1. Per puro caso, mi sono imbattuto in una pagina internet che riporta il decalogo dell’antiquario parigino Jacques Helft (1891 - 1980), rivolto agli amatori d’arte, e che credo sia interessante anche per i collezionisti numismatici. “1.Compera solo gli oggetti che conosci. 2. Non credere nei miracoli. 3. Guarda prima l’opera che la firma. 4. Nessuno è infallibile, solo l’ignorante crede di sapere tutto. 5. Ti potrai ingannare comperando; non ingannare vendendo. 6. Non raccontare fandonie, occorre troppa buona memoria. 7. Compera con gli occhi, non con le orecchie. 8. Se dubiti di un oggetto, vivi con lui: finirà col parlarti. 9. Non denigrare l’oggetto altrui: nessuno è disposto a credere che solo tu possiedi cose buone. 10. Come in borsa, gioca al rialzo piuttosto che al ribasso.” Credo che siano spunti di riflessione utili. Buone feste a tutti! ES
    6 punti
  2. Buonasera, l’argomento spese processuali in ambito penale sta a cuore a molti, quindi, sperando di fare cosa gradita a chi non ne sia già a conoscenza, allego il link per leggere questa recente notizia. Qualcosa si muove... forse... (e da capire come). Saluti https://www.repubblica.it/politica/2020/12/20/news/manovra_giustizia_emendamento_costa-279195214/
    4 punti
  3. Buonasera e un caloroso Augurio di buone Festività a tutto il Forum. Stasera per una Napoletana al giorno: Ferdinando II Carlino 1834
    4 punti
  4. Il Dies Solis (o giorno del Sole) era il primo giorno della settimana romana ed era la giornata sacra al Sol Invictus, appellativo religioso usato nel tardo impero per tre diverse divinità sovrapposte sovente tra loro: El Gabal, Mitra e Sol. L'imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Sol Invictus, tanto da farlo raffigurare sulle monete con la legenda SOLI INVICTO COMITI, “al compagno Sole invitto”. La coincidenza tra il giorno dedicato al Sole come divinità e il giorno in cui si ricordava la resurrezione di Cristo giocò a favore della festa cristiana. Il Dies Solis (da cui l’inglese Sunday ed il tedesco Sonntag) divenne progressivamente Dies dominicus o Dominica, giorno dedicato al Signore. Nel 321 l'imperatore Costantino stabilì che il Dies Solis dovesse essere dedicato al riposo. Il Sol Invictus, come divinità, aveva poi un'altra caratteristica interessante che lo predisponeva ad una sorta di armonizzazione con il credo cristiano : il giorno della sua “nascita” cadeva nel solstizio d' inverno, nel momento dell’anno in cui la durata del giorno iniziava aumentare, simboleggiando così la “rinascita” della luce e la sua rivincita sulle tenebre. Il momento in cui questo fenomeno astronomico si verifica oscilla tra il 22 ed il 25 dicembre. Il dies natalis Solis Invicti, cioè il giorno di nascita del Sole Invitto divenne così la festa del Natale di Gesù nella figura del quale era identificato in maniera sincretistica. La festività fu poi ufficializzata nel 330 da Costantino con un decreto, facendo coincidere le due ricorrenze in una. Fonte: Elena Percivaldi: Fu vero editto? Ancora Edizioni E’ stato un anno difficilissimo, pieno di problemi, ma nonostante tutto e’ ancora Natale: So this is Christmas And what have you done? Another year over And a new one just begun And so this is Christmas I hope you have fun The near and the dear one The old and the young A very Merry Christmas And Happy New Year Let's hope it's a good one Without any fear Da Happy Xmas (War is over) di John Lennon Un augurio sincero ai frequentatori della sezione, a tutti gli amici del forum e allo staff da Illyricum65, Grigioviola e Stilicho.
    3 punti
  5. Salve a tutti; Purtroppo è da un po' che visito il forum solo sporadicamente, e non ho molto tempo neppure per studiare, né per guardare con attenzione le aste. Il periodo in generale è quello che è, in più di questi tempi sono parecchio "incasinato" anche a livello personale. Tuttavia, in prossimità delle feste, ho voluto farmi un piccolo regalo, acquistando nell'ultima asta Scaligera questo grosso con cui ampliare la mia modesta raccolta di monete "internazionali" della storia. Ci tenevo a condividerlo qui sul forum, e nell'occasione ad augurare a tutti un felice Natale, per quanto possibile, ed un 2021 migliore dell'anno che lo ha preceduto! Grazie al forum e ai "forumisti" storici per esserci sempre!
    3 punti
  6. Buongiorno a tutti, seguendo il consiglio di @nikita_, apro questa nuova discussione in questa sezione per chi, come me, ha difficoltà a datare le monete di Paesi... "esotici" (o meglio, che hanno alfabeti e numeri/calendari diversi dal nostro). La speranza è che, postando le foto delle nostre monete che non riusciamo a datare o identificare, qualcuno più esperto di noi possa gentilmente darci l'agognata risposta, così che "queste sconosciute" trovino finalmente il loro meritato posto nelle nostre collezioni. Inizio con questa moneta che, se non ho preso un abbaglio, in rete ho visto essere un 50 sen del Giappone. La data però per me rimane un mistero. E non so nemmeno se la foto è orientata correttamente o se vada ruotata di 180° ?. Ringraziandovi fin d'ora per la pazienza e per le gentili e gradite risposte, auguro a tutti una buona continuazione e, perchè no, di unirsi a questa discussione, che potrebbe arricchire le conoscenze di ognuno di noi, soprattutto dei meno esperti come me.
    2 punti
  7. Buona serata Mi associo a chi mi ha preceduto. Diciamo per i non "venetici" che il Grosso in parola è a nome del Doge Jacopo Tiepolo (1229-1249); tipico il viso allungato di San Marco. saluti luciano
    2 punti
  8. Tanti auguri e Buon Natale anche a te. Grosso discreto, bello al D/ meno al R/. Tutto sommato buon BB (le ossidazioni purtroppo frenano la valutazione). Variante senza segno del massaro.
    2 punti
  9. Ciao, la moneta è ben orientata, naturalmente, se non hai un catalogo cartaceo tipo il world coins, in questi casi ci viene in aiuto anche internet. https://en.numista.com/catalogue/pieces3623.html Quantomeno ci indica dove bisogna andare a scovare la data e giusto perché non si può tenere tutto a memoria, nel sito vediamo che l'era showa va dal 34 al 41, che tradotto significa dal 1959 al 1966. La moneta è comunque un 50 yen. Utilizzando una tabella notiamo che sono presenti il 3 il 10 ed il 7. la formula da applicare è: (3 x 10) + 7 = 37 era showa = 1962 Il valore nominale in questa moneta (50) è in chiaro, ma è anche riportato a caratteri cinesi, ci si può imbattere in qualche moneta del passato dove non è indicato nella nostra numerazione e bisogna ricavarla, in questo specifico caso, e sempre utilizzando la tabella, notiamo un 5 ed un 10, la formula 5 x 10 = 50 yen (va bene anche se sono invertiti, vedi tabella) Come collezionisti di monete di tutto il mondo, per le monete di difficile interpretazione, solitamente siamo orientati a conoscere solo la nazione, la data ed il valore nominale per una semplice e giusta classificazione, tutti gli altri caratteri sono per chi vuol conoscere (o conosce già) la lingua e per chi vuole specializzarsi.
    2 punti
  10. Oggi con grande stupore è arrivata la copia del catalogo di Magliocca, ad un primo sguardo non ha deluso, come il precedente naturalmente, un volume che consiglio a tutti di inserire in libreria a prescindere dall’interesse numismatico che ognuno ha. Bellissimo.....?????? questa è la mia copia con firma dell’autore.
    2 punti
  11. 2 punti
  12. Compra questo testo. Fra l'altro scritto da lamonetiani. Interessante ed esaustivo. Buona giornata.
    2 punti
  13. Auguri a tutti!!! ? Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  14. Ciao Poemenius, leggendo il trafiletto che hai postato la questione è più chiara: si tendeva ad utilizzare la legenda non spezzata o per i Cesari o per gli Augusti ancora in età adolescenziale, non in grado quindi di governare. Tuttavia, come osserva l'autore, sia per il Cesare Gallo (ed, aggiungo, anche per Giuliano quando ricoprì la stessa dignità) questa regola non fu seguita con assiduità, e venne del tutto meno per Graziano divenuto Augusto (e questa era la mia principale obiezione sui Valentiniani). Ma in realtà io, per come era stata posta, credevo che il principio valesse in assoluto ogni qual volta vi fosse un governo collegiale di Augusti operativi, ma con uno considerato preminente rispetto all'altro (come quasi sempre accadeva): quindi Valente subordinato a Valentiniano, Teodosio subordinato a Graziano, fino ad arrivare a Massimiano subordinato a Diocleziano. Ecco, per tutti questi casi, non ho riscontri probanti di tale prassi. Quindi, come hai specificato, probabilmente tale regola dovette eventualmente consolidarsi solo sul finire del IV sec con Teodosio divenuto prior Augusto.
    2 punti
  15. Tanti AUGURI ai "veneziani" TIBERIVS
    2 punti
  16. Salve, mi è sempre piaciuto (guardando la mia collezione di 2 euro commemorativi) di sapere la storia di ogni singola moneta, certo si può cercare in intenet ma non è tanto pratico quando si ha tante monete. Quindi vorrei creare coincard con la descrizione di ogni moneta. Ne ho sviluppata 1 e vorrei la vostra opinione. La coincard ha le dimensioni di un biglietto da visita, ho stampato con un foglio normale ed ho poi plastificato, infine quando avrò la moneta dentro un oblò, la incollerò con la colla a caldo.
    1 punto
  17. Auguri di Buone Feste alla sezione dei "papalini" ed a tutto il forum, nell'augurio di lasciarci alle spalle questo 2020!!!! Clemente VII Muntoni 25 Quarto di Ducato
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Mezzo Penny Regno Unito 1967. Questa l'ho acquistata come "non circolata"; in effetti i rilievi sono molto nitidi, soprattutto nel rovescio, dove sono ancora evidenti i dettagli nelle bandiere, che di solito sono tra i primi ad appiattirsi (almeno nelle altre monete di questo valore che possiedo è così).
    1 punto
  20. Grazie mille a tutti gli amici "venetici" per l'apprezzamento, e a @Matteo91anche per la domanda, che mi consente di parlare un po' del mio principale "progetto collezionistico"! Sul lungo periodo (diciamo una ventina d'anni, se Dio vorrà) ho considerato circa un centinaio di monete, a partire da quella del tuo avatar (a proposito, colgo l'occasione per dirti che ho trovato interessantissimo il tuo topic sugli stateri di Egina) per finire al dollaro Morgan e agli altri "derivati" degli 8 reales che circolavano nel XIX secolo e all'inizio del XX. Mi sono dato come "range" di conservazione dall'MB allo SPL, con preferenza per il BB. Questo sia per ragioni economiche, dato che preferisco avere tre monete in BB che una in FDC, sia per ragioni "ideologiche", dal momento che per me la moneta è un vero e proprio feticcio, e più ha fatto il suo lavoro più la percepisco come "carica" di storia. Per ora possiedo una ventina di monete, la maggior parte delle quali sono medievali. Questo perché il Medioevo è l'età storica che mi affascina di più, e quindi mi è venuto più naturale concentrarmi, all'inizio, su questo. Ho già in collezione un fiorino di quarta serie, un ducato di Andrea Dandolo e tre dinar islamici, uno omayyade, uno abbaside e uno fatimide. Diciamo che per completare la rappresentazione della circolazione aurea medievale che ho in mente mi mancano almeno un solido e un iperpero bizantino e un tarì siciliano. Per quanto riguarda l'argento ho in collezione un denaro pavese ottoniano, un lucchese enriciano, un provisino, e ora questo grosso, oltre a due dirham, sempre omayyade e abbaside. Monete antiche, per ora, ne ho solo tre: un denario di Traiano, una civetta e un siclo di Tiro (affascinante, oltre che per il ruolo "internazionale", anche per la simbologia biblica). Moderne e contemporanee ho giusto un Leeuwendaalder, un 8 reales tardo settecentesco, un Morgan e un tallero di Maria Teresa. Non cito le monete dell'UML perché costituiscono il mio secondo interesse collezionistico, quindi ne inserirò una "rappresentanza" quando sarà il momento. Le prossime monete che vorrei inserire, non necessariamente in quest'ordine (dipenderà dal tempo, dalla tasca, dall'occasione), sono un tetra di Alessandro, possibilmente "lifetime" (il feticcio che torna), uno statere di Egina, uno scudo d'oro del sole (se lo trovassi di Francesco I preferirei), una "macuquinha", un "columnario" e uno zecchino veneziano qualsiasi del tardo XVI secolo. Ho ancora qualche dubbio da dirimere (per esempio meglio un denaro di Carlo Magno con monogramma, straordinario, ma economicamente per me quasi proibitivo, oppure un "tempio" di Ludovico il Pio e dirottare risorse su altro?). Scusami per essere stato tanto prolisso, ma a mia parziale discolpa posso dire che mi hai "scatenato" su quella che spero possa essere per me la collezione della vita!
    1 punto
  21. Bella moneta mi piacciono le collezioni “trasversali” e anche io sono appassionato di monete “internazionali”. Cosa hai incluso nella tua collezione? E cosa includerai?
    1 punto
  22. DE GREGE EPICURI Eccone una di Antiochia (ANepsilon in esergo), questa pesa 4,00 g. e misura 23 mm. Qui la lancia ha degli evidenti aculei,e lo scudo presenta una netta borchia centrale. Nessuna lettera nel campo, nè al D nè al R.
    1 punto
  23. Nuovo acquisto proveniente da un lotto esitato da Heritage Eu. Inghilterra Enrico III Penny (Long Cross coinage) class 3b (mm3) Zecca diCanterbury , monetiere Nicole (Nicholas of St Albans oppure Nicholas of Hadlow) Peso: 1.47 g Churchill & Thomas: C116
    1 punto
  24. Medaglia devozionale, bronzo/ottone, con appendici globulari o piolini a ore 3, 6, 9, della prima metà del XVII sec.- probabile produzione romana.- D/ I busti accollati di Gesù e Maria, con nimbi cruciformi, rivolti a sx .- R/ Madonna dei sette dolori , rappresentati da sette spade ( in questo caso le spade partono da dietro la figura della Madonna , mentre solitamente sono conficcate nel petto), medaglia di stile molto bello e buona fattura, rara, esergo: ROMA.- Ciao Borgho
    1 punto
  25. 1 punto
  26. Ricambio gli auguri. Buon Natale.
    1 punto
  27. Con tutto il rispetto per la rarità di questo biglietto... è una ciofeca! Altro che "prossima alla conservazione BB", qui siamo prossimi al macero. Io manco per un decimo della cifra me lo comprerei! Vorrei a tal proposito sapere la vostra impressione: non vi pare che i giudizi di conservazione tendano magicamente a levitare in concomitanza dell'aumento di rarità? Secondo voi è corretto vincolare la conservazione alla rarità? Classificare un biglietto come questo "quasi BB" è corretto o è solo un'effetto dell'attrazione magnetica dell'R5? ?
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  28. Ringrazio per i suggerimenti. Appena ho un attimo di calma faccio un giro in rete per dare uno sguardo ai testi segnalati. Questo è molto interessante; cercando in rete il titolo, infatti, ti riporta ad alcune discussioni qui sul forum. Simone
    1 punto
  29. Tantissimi auguri anche a tutti voi !!!!
    1 punto
  30. grazie anche da parte mia, buono a sapersi userò i 2,41 che ho per lo zodiaco meno male perchè se uno accumula un po di credito almeno può scalare con le emissioni successive
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  31. Auguri a tutti!!! ? Arka Diligite iustitiam
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  32. Si, puoi stornare il credito residuo. Io lo ho già fatto per diversi anni.
    1 punto
  33. Io la chiamerei truffa sacrilega.
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  34. Sia A il numero in questione. Per come è posto il problema A è compreso tra 104 e 105 -1. Aggiungere 1 a sinistra di A significa aggiungere 105 ad A, aggiungerlo a destra di A equivale a moltiplicare A per 10 ed aggiungere 1. Quindi, dai dati del problema: 10A+1 = 3(105 + A) -> A= (3·105 -1)/7 = 42857
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  35. Sembra che il diritto abbia preso una martellata al centro, forse la causa del distacco della I e di parte della A dal rovescio.
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  36. Prima d'iniziare, vorrei ringraziare @417sonia per l'integrazione. Invito, ovviamente, chiunque ne abbia desiderio a intervenire con domande, curiosità o aggiungendo ulteriori informazioni. Rivolgo un sentito ringraziamento anche a tutti i lettori e, in particolar modo, a coloro i quali lasciano un “mi piace” di apprezzamento. Come potete immaginare, portare avanti una discussione del genere richiede tempo ed energie. Perciò, fa piacere vedere che quello che si sta facendo suscita interesse. Chiusa la parentesi introduttiva, adesso partiamo. Dopo aver concluso la scorsa volta la trattazione delle monete in oro, quest'oggi inizieremo a parlare degli esemplari in argento. In particolare, ci concentreremo sul cosiddetto ducato d'argento, meglio noto come rijksdaalder. Come il ducato (in oro), questa moneta ebbe una grande evoluzione nell'arco di una manciata d'anni di regno. Perciò, incontreremo diverse tipologie. La prima ad essere coniata (tra il 1806 ed il 1808) è eseguita in pieno rispetto del precedente stile repubblicano. Al dritto troviamo il classico cavaliere olandese in armatura con spada. In questo caso, invece del fascio di frecce, il cavaliere tiene stretto nella mano una specie di nastro. Lungo la gamba sinistra, osserviamo uno scudo coronato diviso in 4 quadranti, due con i leoni rampanti d'Olanda, due con delle croci (deve ancora arrivare l'aquila imperiale francese). Al centro dello scudo coronato, all'incrocio tra i 4 quadranti, possiamo notare un piccolo scudo, simbolo della città di Utrecht. La legenda circolare in latino MO: NO: ARG: PRO: CONFOE: BELG: TRAI, può essere tradotta in: “Nuova moneta in argento della confederazione delle province belghe – Utrecht”. Forse vi domanderete il senso dell'aggettivo “nuova”. Senza complicare troppo il discorso, dovete sapere che fino agli inizi del XVIII secolo, in Olanda esistevano diverse tipologie di monete d'argento che differivano lievemente tra loro per peso e purezza. Ad un certo punto, si decise di attuare una riforma con cui uniformare tutte queste differenze, creando un sistema monetario univoco. Da quel momento in poi, un rijksdaalder sarebbe stato equivalente a 2,5 gulden, il quale, a sua volta, sarebbe stato combaciante ad un pezzo da 50 stuivers. In altre parole, tutte e tre queste monete avrebbero al loro interno lo stesso quantitativo d'argento puro (poco più di 24 grammi, per l'esattezza). So che per ora si tratta di nomi senza un gran valore e che potrebbero risultare superflui nella trattazione ma vi assicuro che prossimamente incontreremo anche le altre due tipologie di monete (il 50 stuivers e il 2,5 gulden). Perciò, ritengo che questa piccola digressione possa essere utile per anticipare alcuni concetti che rivedremo in futuro. Tornando al nostro rijksdaalder, al rovescio campeggia un bello scudo coronato, al cui interno impera un leone rampante (a sua volta coronato), con in una mano una spada e nell'altra l'ormai celebre fascio di sette frecce. Ai due lati dello scudo, troviamo le cifre della data. La legenda circolare CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT ricorda molto il motto che abbiamo già incontrato nei ducati d'oro. Da notare ad ore 12 il piccolo scudo della città di Utrecht. Non si tratta di una moneta particolarmente rara (solo l'anno 1807 è lievemente più raro degli altri). Di questa tipologia esistono numerose varianti a seconda di dove si posiziona la punta del nastro rispetto alla legenda (sotto la A di ARG, tra la A e la R o sotto la R) e a che livello si trovano le cifre della data (al rovescio) rispetto alla parola CONCORDIA (a livello della D, tra D ed I o tra I ed A). Si tratta di piccole curiosità che non incidono sul prezzo di vendita o sulla rarità. Con questo, anche per oggi, abbiamo terminato. Spero, come sempre, che sia stato di vostro gradimento. Buona serata e buone feste a voi tutti!
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  37. Cari "Serenissimi" Questa volta mi avete anticipato e "tirato la volata" Grazie. Come da qualche anno a questa parte, aggiungo ai miei più calorosi auguri, un tema musicale "venetico"; abbiamo proprio bisogno di tirarci su, dopo un anno frustrante e sperare che il prossimo anno sia migliore. AUGURI Luciano
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  38. Io, invece, apprezzo maggiormente la monetazione contemporanea: l'euro. Amo comunque anche le monete italiane preunitarie, del Regno e della Repubblica in lire. La mia scelta di preferire il contemporaneo, come ho spesso ripetuto, è data dalla dignità che anch'esso ha di essere Storia, dalla più facile reperibilità dei pezzi e da una materia ancora "attiva", che non smette mai di appassionarmi con molte delle sue novità. Quindi, dopo più di dieci anni, posso dire che non è sempre vero il fatto che si parta dalla monetazione attuale per poi appassionarsi a quelle del passato. Cercate quindi la vostra passione e il vostro periodo preferito!
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  39. 1 punto
  40. 1967 Unione Sovietica - 15 e 20 kopeks 50° anniversario della rivoluzione di ottobre Sulla moneta da 20 kopeks è raffigurato l'incrociatore russo Aurora, ha sparato il primo colpo della rivoluzione bolscevica del 1917. Costruita nel 1900 attualmente è una nave museo.
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  41. Da lunedì 21 dicembre sino al 27 dicembre domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1967◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.1 Cinna74 - n.1 lucarosina - n.2 miza - n.4 nando12 - n.2 nikita - n.1 piemitos = n.1qwertylol - n.1 villa66 Nella casella rossa le due che avevo postato a suo tempo. Commem di "Vittoria" di Israele 1967 10-lirot, coniate in argento 0,935 con un diametro di 37mm e un peso di 26g. La mem lettera ebraica—che denota una moneta «prova»—è visibile a sinistra della data 1967. Che significa questa moneta fu coniata dalla zecca di Kretschmer a Gerusalemme. Incisi sul bordo della moneta è la data 5.6-10.6 1967, marcatura, naturalmente, la durata della guerra di sei giorni. Uno dei grandi premi di Israele della guerra domina il dritto della moneta: muro del pianto a Gerusalemme vecchia. Il contrario—dominato da una spada verticale—è emblematico delle forze di difesa israeliane. Il padre di uno dei miei amici ha portato lui uno di questi commems di vittoria (eravamo giovani collezionisti insieme), ed entusiasti sia per noi. E perché no? I nostri padri erano nell'aviazione americana e l'aviazione israeliana era grande, grande novità quest'anno. Ma siamo stati 10-anni-vecchio. E se il brillante, brunito e vittoriosa spada era qualcosa ammirato dal ragazzo, trovo che l'uomo ammira più l'israeliano 10-lirot di un paio di anni più tardi, il 1969 commemorativa con il casco vuota di un soldato accanto alle parole da Deuteronomio 34:6—"E nessun uomo conosce il luogo della sua sepoltura." Israel’s 1967 10-lirot “Victory” commem, struck in .935 silver with a diameter of 37mm and a weight of 26g. The Hebrew letter mem—denoting a “proof” coin—is visible to the left of the 1967 date. Which means this coin was minted at the Kretschmer mint in Jerusalem. Inscribed on the coin’s edge is the date 5.6-10.6 1967, marking, of course, the duration of the Six-Day War. One of Israel’s great prizes of the war dominates the coin’s obverse: the Wailing Wall in old Jerusalem. The reverse—dominated by an upright sword—is emblematic of the Israeli Defense Force. The father of one of my friends brought him one of these Victory commems (we were young coin collectors together), and it thrilled the both of us. And why not? Our fathers were in the American Air Force and the Israeli Air Force was big, big news that year. But we were 10-year-olds. And if the bright, burnished and victorious sword was something admired by the boy, I find the man admires more the Israeli 10-lirot of a couple of years later, the 1969 commemorative with a soldier’s empty helmet next to the words from Deuteronomy 34:6—“And no man knoweth the place of his own burial.” v.
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  42. Sarei curioso di capire come un quattrino gonzaghesco sia finito sull'isola e ribattuto ..
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  43. Confermo la debolezza di conio, che non è solo sul contorno "liscio" tra ore 10 e ore 11, ma anche nella vicina zona.
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  44. Buongiorno, vi presento questi due esemplari monetali provinciali dall'iconografia a rovescio particolare e che non rientra nella tradizione greco-ellenistica. PHRYGIA. Apameia. Philip I, 244-249. Pentassarion (Bronze, 36 mm, 22.45 g, 7 h), Aur. Alexander, archon for the second time. •AYT•K•IOYΛ•ΦIΛIΠΠOC•AVΓ• Laureate, draped and cuirassed bust of Philip I to right, seen from behind. Rev. ЄΠ M AYP AΛЄΞANΔP//OY B•APXI•AΠ/AMЄΩN• The story of Noah: on the right, half-length figures of Noah and his wife, in tunic and stola, standing left in square chest representing the Ark, inscribed NΩЄ and floating on waves; above to right, a seated bird; on the left, Noah and his wife standing left upon dry land, raising hands in supplication; above, a bird returning from land with olive branch in its talons. BMC 182. SNG von Aulock 8348 ( this coin ). Extremely rare and undoubtedly the finest known. A magnificent example of this tremendously important issue, beautifully struck on a broad flan and preserving incredible reverse details. Insignificant flan fault on the obverse and with some very minor flatness on the reverse, otherwise, nearly extremely fine. From a German collection, privately purchased in the 1980s, ex Auctiones 8, 27-28 June 1978, 445 (expertly cleaned since) and from the Hans von Aulock Collection. Text & Provenance Leu Numismatik 7 of 24 October 2020, lot: 1457. Estimate: 35.000 CHF; Starting price: 28.000 CHF; Price realized: 240.000 CHF. P.S.: Apameia was founded by the Seleukid King Antiochos I (281-261 BC) in honor of his mother Apame, the daughter of the Baktrian rebel Spitamenes and wife of Seleukos I. The city was home to a Jewish community, the ancestors of which were probably settled in the area by the Seleukid general Zeuxis, who deported 2,000 Jewish families from Babylon to Asia Minor at the behest of Antiochos III 'the Great' (223-187 BC) (Jos. Ant. XII, 3.4). It was long believed that the astonishing emergence of the story of Noah on 3rd century AD coins of the Phrygian Apameia grew out of a supposed Jewish character of the city, but the literary sources are extremely sparse, and the fact that no Jewish names and only a single Jewish inscription are known from the local necropolis urges caution. On the other hand, sources attesting a large early Christian community in Apameia are abundant: not only are Christian epitaphs numerous, but the bishop Julian of Apameia attested by Eusebios (Euseb. HE 5.16.17) proves that Christianity had gained a strong foothold in the city as early as the late 2nd century. The sudden appearance of Noah's Ark on the civic coinage of Apameia at a time when all sources point towards a growing influence of the Christian community in the area must thus, despite cultural overlapping, reflect the increasing importance of Christian traditions to a greater degree than those of a century-old local Jewish community. Apameia differentiated itself from other cities of the same name by its epithet ή Kίβωtός, literally 'the chest', a reference to its importance as a trading post. The fact that Noah's Ark was also known in Greek as Kίβωtός hence apparently led to a pseudo-etymological local myth, which proclaimed that the mountain behind the city was the true Mount Ararat, on which Noah's Ark landed after the flood. Our coin thus shows, on the right, Noah and his wife in the Ark - in the form of the locally enrooted ή Kίβωtός - and once more on the left, after the landing of the Ark on the Mount Ararat, with the land-seeking bird above holding an olive branch in its talons. It is the only Graeco-Roman coin type to show a scene from the bible and an incredibly important testimony to the history of the early Judeo-Christian communities in Asia Minor. Septimius Severus Æ 8 Assaria of Apameia, Phrygia. AD 193-211. AVT K Λ CЄΠT CЄOVHPOC ΠЄP, laureate, draped and cuirassed bust right, seen from behind / ЄΠI AΓΩNOΘE TO V APTEMAΓ APAMEΩN, representation of the story of Noah: to right, upper parts to waist, tunicate and stolate respectively, of Noah and his wife, latter also veiled, seen standing left in enclosing square chest (Lat., arca; Gr. kibotos) floating on waves, inscribed with NΩE and with raised lid, on which perches a dove(?) facing left; to left, standing figures as above but full-length, of Noah and spouse raising right hands in salutation and gazing upwards at dove flying right above them, grasping olive-branch in claws. Head, Historian Numorum, p. 667, 313; Lanz sale 150, 2010, 330 (same obverse die). 16.97g, 35mm, 12h. Very Fine; light bend in flan at 8 o'clock obv. Extremely Rare. From the collection of V.B., United Kingdom. Text & Provenance: Roma Numismatics Limited Auction XV of 05.04.2018, lot: 584. Estimate: 7.500 GGP; Price realized: 34.000 GBP. P.S.: This reverse depiction of the Noah and the Ark saga is the only event recorded in the Old Testament to be commemorated on an ancient coin and is unique to Apameia, Phrygia. Founded by Antiochus I in 270 BC, the city was well located at the source of the Maeander and the central point from which many trade routes were accessed. Goods arriving from the caravan routes in the east were purchased in bulk by the city's merchants and repackaged into kibotoi (chests) to be forwarded to other ports. The distinctive wooden shipping crates became the symbol of the city's economic activity and eventually the city was known by the nickname 'ή Kίβωtός' (the chest). A local myth claimed, perhaps by the large Jewish community living within the city, that the mountain situated behind the city was Ararat, the place where Noah's ark (ή Kίβωtός) rested after the deluge. The depiction of Noah and his wife standing within an Apamean kibotos floating above water and inscribed 'NΩE' (Noah) is a visual representation of the connection between the Old Testament parable and the city itself. This reverse type provides visual evidence for the double meaning of the city nickname 'ή Kίβωtός' as both chest and ark. The acceptance of this Jewish tradition by the city of Apameia and its portrayal on the coins can be seen within the context of the city's relatively recent foundation. Paul R. Trebilco has argued that the association between Apameia's nickname and the Noah's ark saga gave the city a foundation story with ancient significance, something it had previously lacked (Jewish Communities in Asia Minor, 2006), endowing it with famous ancestors and evoking commercial importance. Saluti Illyricum
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  45. Buonasera....proseguo la carrellata , con un 9 cavalli del 1756 che ho in collezione da un po'...niente motti sul rovescio ma il valore della monetina in questione, "9" cavalli appunto...moneta rara, introvabile in fdc. Nulla a che vedere con la sorella del 57 rarissima (r4) (se qualcuno ce l'ha in collezione la posti) e che latita ancor di più a livello di conservazione. 25 mm di diametro per un peso di 4,67 (questo esemplare) Taglio con treccia in rilievo come per tutti questi tondelli di rame. Come sempre i pareri e foto di altri tondelli sono sempre graditi.
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