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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/20 in tutte le aree

  1. CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: IMPORTANTE Diametro: PRECISO Metallo Presunto: DI QUALITÀ
    5 punti
  2. Anche Ana Serrano commenta il Manuale su We are numismatics: http://wearenumismatics.com/moneda-napolitana-de-los-reyes-de-espana-de-pietro-magliocca/
    4 punti
  3. E' bene anteporre al discorso qualche premessa. Non sono uno storico, solo un appassionato. Nella vita mi occupo di programmazione, quindi spero mi perdonerete eventuali mancanze o disattenzioni. Ulteriore premessa: con Europa intendo volontariamente la regione geografica, comprendente quindi anche la Russia. Del Novecento si potrebbe raccontare per anni, analizzandolo da tanti e diversi punti di vista. Una caratteristica che ho sempre trovate affascinante è, però, la caduta di tutte le monarchie e imperi d'Europa, che non hanno retto all'ondata di rivoluzioni, guerre e cambiamenti del secolo. Vi invito, quindi, a condividere in questa discussione le monete (e a dare i vostri spunti di riflessione e approfondimenti, ovviamente) raffiguranti gli ultimi regnanti e imperatori d'Europa. Breve excursus delle cadute delle monarchie Primo fra tutti, il 5 ottobre 1910, cadde il Regno del Portogallo, dopo un colpo di stato che depose l'ultimo re, Manuele II. L'Impero di Russia terminò con la rivoluzione di febbraio del 1917, che costrinse all'abdicazione l'ultimo imperatore Nicola II. La prima guerra mondiale (1914-1918) diede un forte scossone alle monarchie e agli imperi. Nel 1918 Nicola I, nel Regno del Montenegro, fu costretto all'esilio dopo un referendum. Si sgretolò l'immenso Impero Tedesco di Guglielmo II, trascinando con sé i Regni di Prussia, di Baviera, di Wurttemberg e di Sassonia, oltre ai Granducati di Assia, di Baden, si Meclemburgo-Schwerin, di Meclemburgo-Strelitz, di Oldenburg e di Sassonia-Weimar-Eisenach. Caddero anche una serie di piccoli Ducati e Principati. Crollò anche l'Impero Austro-Ungarico di Carlo I (noto come Carlo IV nel Regno d'Ungheria). Il 14 aprile 1931 fu deposto anche Alfonso XIII di Borbone, ponendo fine al Regno di Spagna. Lo scoppio della seconda guerra mondiale diede il colpo finale alle monarchie ancora presenti in Europa. Il 7 aprile 1939 il Regno d'Italia invase il Regno d'Albania, obbligando all'esilio il suo ultimo re, Zog I. Nel 1944 terminò l'unione di Islanda e Danimarca (quest'ultima ancora occupata dalla Germania), sancendo la fine del Regno d'Islanda, grazie ad un referendum che depose il re Cristiano X. Dopo la fuga di Pietro II e con il termine della guerra, ebbe fine anche il Regno di Jugoslavia. Non resse il colpo neanche il Regno d'Italia che nel 1946, in seguito al referendum, diventò una Repubblica. Ultimo re Umberto II, detto Re di Maggio, per la breve durata del suo regno. Il 30 dicembre del 1947 fu costretto ad abdicare Michele I, ponendo fine al Regno di Romania. Nel 1973 fu formalmente deposto il re Costantino II del Regno di Grecia, già costretto all'esilio nel 1967, in seguito all'instaurazione della cosiddetta Dittatura dei Colonnelli. Inizio io con 5 rubli del 1900 raffiguranti Nicola II.
    3 punti
  4. Ben ritrovati, appassionati del periodo napoleonico! Prima d'iniziare vorrei scusarmi con tutti voi per la prolungata assenza ma in quest'ultimo periodo sono stato particolarmente indaffarato. Prometto che d'ora in avanti torneremo pienamente operativi e che le prossime “puntate” usciranno con maggiore frequenza. Chiusa la parentesi, direi d'iniziare senza ulteriori indugi. Quest'oggi ci concentreremo su due monete in oro estremamente rare: il 10 e 20 gulden. Il termine “gulden” in italiano può essere tradotto in “fiorini”. Io, onestamente, continuerò a chiamarle gulden, sia per abitudine che per rimando diretto alla monetazione olandese. Non so perché ma 10 e 20 fiorini mi suonano male all'orecchio per queste tipologie di monete. Cominciamo con il 20 gulden, moneta coniata sempre (e solo) ad Utrecht in due anni: 1808 e 1810 (non nel 1809). Come potete osservare, questo esemplare presenta numerose analogie col ducato nella sua versione finale e “definitiva”. Cambiano, ovviamente, il peso (13,67 grammi anziché 3,50), il titolo dell'oro (885 millesimi, più basso dunque) e il diametro (26 mm invece di 19 mm). Altre piccole differenze le possiamo riscontrare nel disegno del volto di Luigi Bonaparte (opera di George), a mio avviso uno dei meglio riusciti per quanto riguarda questa specifica monetazione, e nel bordo, caratterizzato da una “perlinatura” molto elaborata ed elegante. Nel taglio della moneta, infine, troviamo incisa la frase “De naam des Heeren zy geloofd”, che può essere tradotta in “Crediamo nel nome del Signore”. Queste monete furono coniate in un numero talmente esiguo di esemplari che si ritiene più corretto definirle come prove di zecca che monete vere e proprie. Sicuramente non entrarono mai in circolazione, né tantomeno furono utilizzate nell'economia di tutti i giorni, a differenza dei ducati. Secondo le fonti storiografiche più accreditabili, queste prove furono donate dal maestro di zecca ad amici e parenti. Per certi versi, può forse ricordarci il 20 lire “dei marescialli” di Vittorio Emanuele III. Purtroppo, non conosciamo il numero esatto di esemplari coniati (non molti, comunque). Il 20 gulden del 1808 viene considerato come R4 e sul mercato può arrivare a superare anche i 100.000 euro se in condizioni vicine al FDC. Il 20 gulden del 1810 (R3), invece, viaggia tra i 20.000-40.000 euro a seconda delle condizioni in cui si trova. Per nostra grande fortuna, nell'ultima asta Schulman (n°365) sono state battute entrambe le annate. La prima ha raggiunto 120.000 euro più diritti d'asta (+20%), mentre la seconda 42.000 (più diritti). Del 10 gulden c'è veramente poco da aggiungere rispetto al “fratello maggiore”. Cambia ovviamente il peso (6,83 grammi) e il diametro (22 mm). Anche il disegno del volto varia lievemente. Per il resto, non riscontriamo grosse differenze. Anche il 10 gulden fu coniato come “prova di zecca” solo nel 1808 e nel 1810. L'esemplare del 1808 dovrebbe presentare la firma di George alla base del collo. Uso il condizionale perché nelle aste si vede sempre e solo l'esemplare del 1810, nonostante sulla carta siano di pari rarità (ovvero R3). Quindi, non mi è mai capitato di osservarne uno... Anche l'esemplare che vi mostro qui di seguito proviene dall'asta Schulman 365 ed è stato aggiudicato a 24.000 euro (più diritti). So che, a volte, è brutto parlare di prezzi e cifre ma lo faccio soltanto per darvi la misura delle quotazioni di mercato di queste vere e proprie rarità numismatiche. Sia del 10 che del 20 gulden esistono numerose prove di zecca realizzate in bronzo con numerose peculiarità: con o senza la firma di George, con variazioni nella formula della frase incisa al contorno, ecc. Per questioni di tempo e praticità, non le tratterò. Sappiate, comunque, che esistono. Bene! Per oggi direi che può bastare. Spero che abbiate apprezzato la ripresa della discussione. Come sempre, domande, opinioni, curiosità e commenti sono ben accetti. Alla prossima!
    3 punti
  5. Buonasera a tutti, altro pezzo che non può mancare in questa discussione è il dieci grani 1815 FERD P. F. A., moneta un po ostica da reperire, fra l'altro catalogata erroneamente dal Gigante con data 1814. Io la reputo una tipologia a sé, sia per la legenda variata, sia per l'effige del Re leggermente più piccola. Peso 28,2 gr Assi alla francese.
    3 punti
  6. Ti ringrazio per aver delineato in modo esaustivo i punti fondamentali del mercato della cartamoneta. Inoltre, grazie alla dritte che mi hai dato (quella dell'inclinazione dello schermo devo ammettere che nella sua semplicità è immediata ed efficace), in futuro potrò analizzare con occhio più critico ed attento eventuali acquisti on line (sicuramente da venditori affidabili che mi assicurano la restituzione). Dato che l'esperienza si acquisisce strada facendo, ho voluto rivedere la bontà di alcuni pezzi della mia collezione (tra quelli acquistati ed ereditati) adottando i consigli della discussione (odore, rilievi, controluce, etc...) , due sembrano pressati (10.000 Lire Repubbliche Marinare e 500 Lire Capranesi) mentre su un altro ereditato (50.000 Lire Leonardo) ho qualche dubbio. Cmq adesso guardo avanti certo di poter continuare con maggiore sicurezza questo meraviglioso viaggio. Grazie mille!!!
    3 punti
  7. Purtroppo tocca fidarsi dei venditori: il feedback del venditore, ove disponibile, è la prima cosa da guardare. Io compro spesso banconote su internet e di fregature ne ho prese, ma neanche troppe tutto sommato. Di norma quando acquisto banconote di un certo valore guardo attentamente le foto, che devono essere a luce naturale (quella postata da Priamo ad esempio è fatta col flash che appiattisce e contrasta moltissimo). E' fondamentale avere anche una foto della banconota in controluce perché in questo modo si vedono chiaramente tutti i segni di usura, anche quelli nascosti. Inoltre fai attenzione a quelli che postano foto dove non si vedono i bordi, tipo questa: Qui ad esempio si vede chiaramente che la banconota è circolata ma la foto è stata ritagliata x tenere fuori i bordi. In questo caso la banconota fa parte della mia collezione e la posto solo come esempio ma questa potrebbe essere un'indicazione che il venditore sta nascondendo qualcosa, o x lo meno cerca di farla apparire migliore di quanto non sia. Un espediente che uso spesso è quello di inclinare lo schermo a lcd del mio portatile perché così facendo l'immagine si scurisce e vedo dettagli che altrimenti non vedrei. Mi spiego meglio: di solito guardo così -> e lo schermo è così | ma se metto lo schermo così / spesso mi accorgo di alcune magagne. Ovviamente puoi ottenere lo stesso risultato (anche meglio) con un programma di fotoediting ma è più complesso e laborioso che inclinare semplicemente lo schermo... Infine, paga sempre con paypal perché, nel caso la banconota in mano si presentasse deludente o diversa da quanto descritta, puoi restituirla e farti rimborsare dal venditore. Cmq ricorda sempre che quella che chiami esperienza altro non è che una certa dose di fregature accumulata nel tempo, quindi...
    3 punti
  8. ho ricevuto oggi un gradito regalo (di Natale) e voglio condividere con gli appassionati questo peso monetale Milano la sua produzione Filippo II o III pesa gr.13,65 descrizione del suo cartellino " mezzo ducatone" ma sarei propenso al "mezzo filippo" diametro mm.25 la mia curiosità sta nel punzone di verifica del rovescio (mai riscontrato nei pesi, ma potrei anche sbagliarmi) altra curiosità la punzonatura "20" grazie a chi vorrà intervenire
    2 punti
  9. Credo che questa discussione sia la sede adatta per presentare anche nel nostro amato forum l'intervista numismatica che mi ha fatto Mario Limido @dabbene in cui parlo del mio progetto di bibliografia / biblioteca numismatica digitale, già menzionata sia in questo che in altri topic... Si potrebbe in questo modo approfondire la discussione su questo tema e magari proporre idee e progetti nuovi... https://m.youtube.com/watch?v=bXkqgiFeQ9o&pbjreload=101
    2 punti
  10. DE GREGE EPICURI Bravi, avete fatto anche abbastanza in fretta! Il riconoscimento è da dividere fra 2-3 persone, quindi posso evitare di confezionare complicate medaglie. Vi mostro invece il diritto dell'esemplare:
    2 punti
  11. L'ho comprata. Vi dirò ...
    2 punti
  12. Arrivata oggi: Giovanni I. Corner 1625-1629
    2 punti
  13. Anche in assenza del retro sembrerebbe un re di denari... Complimenti! direi non comune in questa variante: Personalmente posseggo solamente la tipologia comune Per una giusta valutazione è meglio che aspetti qualche altro parere in merito. Auguroni
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Buongiorno @rada, sono in processo di mutazione da Fdc a Proof. Il proposito è, nel momento in cui avró la collezione quasi completa, iniziare dal 2004 e creare una discussione con tutte le foto, visto che al momento manca sul forum. @vaio4ever le capsule sono di Romacoins, le pubblicizzano sul loro sito come quelle ufficiali di San Marino, Vaticano e Italia.
    2 punti
  16. PS: Ho fatto le veci del nuovo utente taciturno, salutando e poi presentando la moneta e chiedendo anche delle risposte. Bene, posso andare a letto tranquillo, ho fatto la mia buona azione del giorno. HIRPINI
    2 punti
  17. Mai dimenticare il buon vecchio Grierson, a mio parere tra i migliori ☺
    2 punti
  18. Buona sera, la banconota mi sembra in buone condizioni, presenta qualche macchiolina e poco sporco raccolto (più che altro ingiallimento in particolare nella zona dell'angolo superiore sinistro). Il catalogo la giudica Comune e valuta a 180€ la conservazione BB. Tuttavia, a mio parere, la banconota non è stata soltanto appianata, ma ripulita e, quello che è più grave secondo il mio giudizio, i bordi sono stati rifilati. Significa che sono stati ritagliati in modo da restituire l'impressione di linearità dei bordi e di appuntimento degli angoli tagliando via striscioline di bordo evidentemente gravate da piccoli strappi e sgualciture (la cosa è evidente osservando sempre l'angolo superiore sinistro al fronte). Per questo motivo, secondo me la banconota non può essere classificata come BB ma come MB e, da catalogo, va valutata intorno agli 80€. Per quanto riguarda la seconda questione, se valga la pena acquistare e collezionare banconote trattate, è materia soggettiva, ognuno colleziona quello che preferisce o può permettersi e non esiste una regola universale. Personalmente non condanno a priori il trattamento "conservativo" di un biglietto, cioè un trattamento fatto ad arte, con l'utilizzo di sostanze e metodologie appropriate al trattamento della carta (molti detergenti non adatti corrodono la carta e la rendono floscia fino a consumarla nel giro di anni). Rimane comunque il problema dei rilievi di stampa, che vengono irrimediabilmente persi a seguito di pressature per quanto delicate. De gustibus... Certo che, se l'intento della collezione è quello di vedere aumentato il suo valore nel tempo, è bene investire più soldi e acquistare banconote non trattate perché la tendenza del mercato mi pare sia quella di attribuire sempre maggior valore a biglietti naturali. Detto questo, personalmente non tollero le rifilature perché le considero al pari di vere e proprie mutilazioni, quindi questa banconota in particolare io non la collezionerei. Ma è e resta il parere personale di un collezionista come tutti gli altri. Saluti.
    2 punti
  19. Buonasera a tutti , ieri è arrivata ! Sono contentissima ! Grazie per il supporto .
    1 punto
  20. Con queste foto si vede bene il bordo quasi assente e come scrive giustamente @tonycamp1978 la prua della nave è inesistente e non per usura. La R di zecca .FALSA al 100% ps: il FERT era un pò strano ma la stalletta sembrava buona. Sono monete che solo chi ha la fortuna di averne una in mano da studiare può riconoscerle subito,da una foto (se non fatta Super) è molto difficile sopratutto con i falsi di oggi.?
    1 punto
  21. Figli di Crono e di Rea, così sono definibili anche Zeus e Poseidone, che nella statuaria e non solo, sono spesso raffigurati nell'atto di scagliare le loro proprie armi, Zeus il fulmine e Poseidone il tridente . La grande (209 cm.) splendida e rara statua in bronzo di un cronide, databile al 480-470 a.C., rinvenuta nel 1926 nei fondali marini antistanti il capo Artemisio (forse per il naufragio di una nave romana che portava l'opera in Italia) non consente l'attribuzione certa a quale dei 2 divini fratelli fosse dedicata perchè non è stata ritrovata l'arma che certamente impugnava : fulmine o tridente . Di epoca un poco più antica, databile al 530 a.C. la statua in bronzo di un cronide in pari postura, rinvenuta nel 1961 nella cittadina di Ugento in Puglia . Alta soli 74 cm. , la statua poggiava su un capitello dorico, a sua volta forse su una colonna : mancante anche in questo caso l'arma impugnata, anche se tuttavia alcune tracce di elementi parrebbero indicare nel cronide, Zeus . Pressochè coevi alle 2 statue, la numismatica propone i superbi stateri incusi di Poseidonia (dal 520 a.C,) con Poseidone ritto in atto di scagliare il tridente mentre in epoca ellenistica Messene raffigura sui suoi tetradrammi Zeus con il fulmine : una inconsueta raffigurazione di Poseidone è invece quella dai rari tetradrammi di Potidea , nei quali il dio scaglia il tridente stando a cavallo, animale a lui sacro . Valgono ancora un ricordo, i bellissimi stateri incusi di Caulonia, nei quali, nella postura delle statue dell' Artemisio e di Ugento, un dio più giovane ed imberbe è raffigurato enigmaticamente in atto di colpire con un ramo fogliato una figuretta fuggente sul suo braccio sinistro disteso : in secondo piano un cervo volge la testa per osservare la scena .
    1 punto
  22. se può essere utile questo confronto
    1 punto
  23. Auguri a tutti Lino Fagioli
    1 punto
  24. Purtroppo, come ben sai, è sempre una questione di soldini… diciamo che alzando la soglia ad un centinaio di euro si, sarebbe possibile trovare un onesto mb. Poi facciamo festa nell'apposita sezione naturalmente
    1 punto
  25. T e R reni per me abili TERRENI PERMEABILI Ciao da Stilicho
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  26. Complimenti @borbonik na vera chicca....non poteva mancare no!! Io è la prima che vedo. Molto molto rara. Nel mio cercare, online non mi sono mai imbattuto in questa variante....come non mi sono ancora mai incrociato con le varianti senza data. La testa sembra effettivamente diversa, il collo è più stretto, e le proporzioni tra volto e corona sembrano diverse, la corona così pare più grande. Grazie di averla condivisa?
    1 punto
  27. E' la solita patacca Carrarmato Perugina, fra mille anni ne usciranno ancora, e probabilmente per allora saranno quasi autentiche vedi la tua è la nr 1: https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html saluti TIBERIVS
    1 punto
  28. Io direi di affidarmi a qualche negozio di Numismatica. Tieni presente che in cambio di una spesa tutto sommato non banale avrai una piccola monetina delle dimensioni di un anonimo 20 centesimi di euro, pero' con un formidabile valore totemico intrinseco e un qualche valore storico. Monetina che potrai maneggiare, palpare, pensando alle molecole che la costituiscono e che a quanto pare, secondo la fisica, si sono formate miliardi di anni prima che si formasse il globo chiamato Terra, su di una qualche lontana stella di neutroni. La potrai riguardare almeno finche', si spera mai, giunga il giorno in cui qualcuno, anche lui strenuo adoratore della materia, riesca a trovare dove la custodisci e le dia una nuova vita...
    1 punto
  29. Ciao, se vai alla pagina 2 di questa discussione al post 48 trovi il PDF V21 con il contenuto Saluti
    1 punto
  30. Escluderei dalle immagini il capovolgimento della cifra 1, a mio parere si tratta di conio sporco o particolarmente usurato in quel punto.
    1 punto
  31. Stati dell'Africa Equatoriale, 100 francs 1966
    1 punto
  32. Ti dico quello che vedo. D/ Testa laureata di Zeus a destra R/ Aquila in piedi a destra su fulmine, con un caduceo sopra la spalla. Se ho visto bene, la zecca dovrebbe essere di Amorio, in Frigia (ca. II-I sec. a. C.) e il riferimento SNG Tübingen 3930. La scritta sul rovescio si riferisce agli abitanti (AMOPIANΩN). Buona notte.
    1 punto
  33. l'avo rispetta Colo'? sì LAVORI SPETTACOLOSI Buona notte da Stilicho
    1 punto
  34. Salve. L'arte si è compiaciuta a rappresentare su monete, pitture murali, bronzi, sarcofagi, ecc. l'episodio di Marte che vede Rea addormentata sotto un albero sulla riva del fiume, episodio che aveva un prototipo in quello dell'incontro tra Arianna addormentata e Dioniso. Questo episodio mitologico raccontato da Ovidio (Fasti III.V.11 e Livio, Ab Urbe Condita I) è della massima importanza per la storia di Roma, poiché il rapporto sessuale ha portato al concepimento dei gemelli Romolo e Remo, leggendari fondatori di Roma. La stessa iconografia si ritrova nei dipinti murali di Pompei e nelle terme di Tito (cfr. LIMC II/1 pp. 459-51 e II/2 p.415-6), come pure nei mosaici, nei rilievi, negli argenti e nelle gemme. Il denario di Gallieno raffigura sul rovescio Marte con lancia e scudo che s’avvicina a Rea Silvia nuda fino alla vita, addormentata a terra, con le mani dietro la testa. Unique Gallienus Denarius: CNG Feature Auction 114, May 13, 2020 - CATEGORY Roman Imperial, Silver; Est. $20,000. Starting Bid: $12,000. SOLD $27,500. DESCRIPTION Gallienus. AD 253-268. AR Denarius (21.5mm, 2.68 g, 11h). Rome mint. 8th emission, circa AD 264-265. GALLIENVS P F A VG, bust left, wearing crested Corinthian helmet and cuirass decorated with an aegis on the breast, balteus across chest, holding in right hand a spear over his far shoulder, shield decorated with aegis on left arm / P M T P XIII C VI P P (sic), Mars, holding transverse spear in right hand and round shield in left, descending right through the air to Rhea Silvia, who is reclining, naked to waist, asleep on the ground, hands behind her head. Cf. MIR 36, 945-6 for reverse type with alternate legends; otherwise unpublished. Full silvering, medium cabinet tone, traces of deposits. Choice EF. Struck in high relief with artistic dies. Unique. Ex Palombo 17 (20 October 2018), lot 101. This denarius, seemingly unique, can be dated to AD 264-265 because of the reverse legend, "Tribunicia Potestate tertium decimum Consul sextum", as it is in AD 264 that Gallienus became Consul for the sixth time (with Saturninus). Roma XIII, lot 890, and XIV, lot 796, and Triton XXI, lot 832 have offered for sale three coins that closely resemble this example, but with a different reverse legend: instead of P M T P XIII C VI P P (on this coin), they bear the legend P M TR P XV C VII P P. The reverse type of this coin has already been studied by Jean-Marc Doyen (Recherches sur la chronologie et la politique monétaire des empereurs Valérien et Gallien, vol. 2a: Etude des émissions monétaires de Milan, PhD thesis, Louvain-la-Neuve 1989, pp. 101-103, available online), and it is copied from a rare series of Antoninus Pius, struck in AD 140 (as ref. RIC III 694a and aureus ref. Calicó 1689) which celebrated with some advance the 900th birthday of Rome. It was first used by Gallienus in 260, with the legend TRIB POT VIII COS III and a laureate bust left, on a coin struck in Mediolanum (Milan) (ref. MIR 36, 945gg = Doyen 49), and again with the legend TRIB POT COS IIII (MIR 36, 946gg = Doyen 71). It shows Mars descending toward Rhea Silvia, daughter of King Numitor and a Vestal virgin who is depicted as sleeping in the forest, just before raping her.
    1 punto
  35. 1966 Banca d'Italia - 10.000 lire Carli/Febbraio 20 maggio 1966
    1 punto
  36. Chi ama le monete diffcilmente disprezza l'oro. Il confronto del prezzo del'anno x con l'anno y e' sempre fuorviante, nel senso che fornisce una visione parziale e poco realistica del complesso mondo degli investimenti e del risparmio. Chi e' che nel '75 ha investito tutto lo stipendio in oro e oggi se lo e' venduto tutto ? E se invece avesse comprato azioni dell'IBM, o un paniere di azioni legato alla borsa americana ? O italiana ? O magari terreni agricoli ? O immobili ? Il mitico Warren Buffett in questo senso e' di una chiarezza e realismo impressionanti. Ma sono cose che immagino sappiano tutti.
    1 punto
  37. Questa banconota ha fatto e continua a fare scuola a molti ?
    1 punto
  38. Anche io come altri collezionisti ed appassionati qui sul forum ho vissuto diverse fasi sia nel collezionismo che nello studio delle monete, il mio primo amore nacque da bimbo per la cartamoneta, tutti quei colori ed immagini spesso esotiche e misteriose mi facevano sognare e riuscii a mettere insieme una bella collezione di banconote mondiali in una decina di album, poi subito dopo il liceo, complice la lettura di Cronaca Numismatica, l'unica pubblicazione facilmente accessibile nel settore in quegli anni ancora privi del web, cominciai ad acquistare le mie prime monete e nacque il mio secondo amore, la monetazione napoletana di ogni epoca, dalle monete della Neapolis greca a quelle medievali fino ad arrivare alle borboniche, riuscii a creare una collezioncina rappresentativa di tutta la millenaria storia di Napoli possedendo almeno una moneta per ogni periodo storico o dinastia regnante. Nel frattempo la mia curiosità monetosa cresceva e si espandeva verso sempre nuovi ambiti, mi feci prendere dalla voglia di creare una sequenza di ritratti imperiali romani e acquistai vari denari, antoniniani, bronzi della Roma imperiale, poi volli approfondire la storia del periodo tardo antico e bizantino e mi spinsi fin verso l'immane ed esotico mondo delle monete orientali, islamiche ed indiane, comprai e lessi molti libri sull'Impero e le monete bizantine, sulla civiltà islamica e le sue tante monete e sulla storia dell'India... La fame monetosa e studiosa cresceva inesorabile, implacabile, inappagabile... La tasca soffriva in maniera inenarrabile ? Non essendo nato sceicco a Dubai non potevo continuare comprando monete di ogni epoca seguendo il filo dei miei molteplici ed inesauribili interessi storici così ad un certo punto presi una decisione, non avrei più comprato monete ma solo libri sulle monete, in questo modo la mia sete di sapienza monetaria poteva essere saziata e la sofferenza della mia tasca placata... Ad oggi è la soluzione che più mi appaga, però, chissà, mai dire mai per il futuro... Quando vedo qualche bella piastra o medaglia pontificia o un saporito doppio tallero austriaco, per non parlare delle opulente e calligrafiche monete d'oro e d'argento degli scia di Persia, il mio cuore monetoso palpita assai ??
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  39. Ti posso garantire che spesso, a seconda di come sono state scattate le foto - luce, angolatura etc. - possono ingannare anche un occhio esperto. Ti mostro due fotto, pubblicate a suo tempo dall'amico @jaconico e che per la circostanza mi permetto di riproporre, riguardanti la stessa banconota. La differenza è notevole.
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  40. 1866 Questa è la mia numero 1 italiana nel senso che sin da bambino ho collezionato monete straniere, proprio questo 10 centesimi del 1866 M (si intravede a malapena) è stata la prima moneta italiana che ho messo nella mia raccolta. Questa l'ho trovata in ciotola, mi ha incuriosito l'1 mancante della data, sarà usura... ma non c'e' traccia, a forte ingrandimento (x10) si intravede solo il fantasma dell'1. Regno d'Italia - 10 centesimi Napoli
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  41. Figlio di Dario I e nipote di Ciro il grande, Serse I (il grande) nasce nel 519 a.C. e succede al padre come re di Persia ed Egitto nel 485 a.C. . Risolta la ribellione dell'Egitto nel 484 a.C., Serse dedica i successivi anni a pianificare la conquista della Grecia, impresa già tentata anni prima nel 490 a,C. dal padre Dario il cui esercito è sconfitto a Maratona . Serse avvia la raccolta da tutte le province del suo regno di un imponente esercito di terra e di una poderosa flotta : stimato, forse con esagerazioni, da Erodoto in centinaia di migliaia di uomini l'esercito di terra, la flotta pare arrivasse ad oltre 1200 triremi oltre il naviglio minore . Per rendere meno insidiosa la navigazione della flotta dall'Asia minore alla Tessaglia, per 3 anni i Persiani scavano nell'istmo del promontorio di Atos nella penisola Calcidica, un canale lungo 2,5 km. e largo tanto da consentirvi il transito di 2 triremi affiancate . Per l'enorme esercito di terra, l'attraversamento dell'Ellesponto viene organizzato con la costruzione di 2 ponti di navi assicurate con grandi funi di papiro dall'Egitto e di lino bianco dalla Fenicia : un primo ponte, distrutto da una tempesta, provoca l'ira di Serse che dispone la decapitazione degli ingegneri e la punizione del mare a mezzo di fustigazione ed 'incatenamento' delle acque : i successivi 2 ponti andranno a buon fine , Per il lungo tragitto attraverso la Tracia, vengono predisposti ulteriori ponti sullo Strimone e costruita ed organizzata una logistica con una serie di muniti e ben difesi centri per approvvigionamento e sostentamento dell'esercito in transito . Come ben racconta Erodoto, la conquista della Grecia, rallentata alle Termopili e nel mare dell'Artemisio, porterà all'incendio di Atene ma naufragherà nelle acque di Salamina e l'anno successivo (479 a.C.) nelle battaglie di Platea e Micale . Eschilo. combattente a Maratona, nel 472 a.C. rappresenterà quella che potrebbe essere la prima delle sue 7 tragedie pervenuteci, 'I Persiani' nella quale racconta della vittoria greca a Salamina e del ritorno a Susa dello sconfitto Serse . Le ingenti spese sostenute dall'impero persiano per quell'impresa, hanno avuto probabilmente la forma delle monete di quel regno, i darici di oro e le loro frazioni in argento .
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  42. Ho già il piacere di possedere la precedente opera di Magliocca e vedendo quel lavoro mi sono attivato per poter inserire anche questo volume in libreria. Ho già ordinato il volume dall’editore e spero arrivi presto per poter dare un parere più preciso su quest’ultima fatica dell’autore. sono convinto che non sia un volume indispensabile solo agli appassionati della monetazione napoletana, ma di tutti coloro che amano la numismatica, questo testo prende in considerazione un periodo ricchissimo di monete, con innumerevoli varianti, sicuramente un opera ciclopica. si hanno notizie delle spedizioni del libro?
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  43. Cosa dobbiamo pensare? Queste sono monete che si trovano facilmente in FDC. Ma il tuo conoscente le apprezza in MB... ? Arka Diligite iustitiam
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  44. Forse, la moneta che più mi ha soddisfatto, è questa acquila...
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  45. Elenco DEFINITIVO dei 2 euro commemorativi dell'anno 2020. Cliccando su ogni moneta, potrete vederne dettagli e foto. Italia – Vigili del Fuoco – 150° anniversario della nascita di Maria Montessori San Marino – 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio – 250° anniversario della morte di Giambattista Tiepolo Vaticano – 100° anniversario della nascita di Giovanni Paolo II – 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio Andorra – 27° vertice iberoamericano – 50° anniversario del suffragio universale femminile Belgio – Anno internazionale per la salute delle piante – 630° anniversario della nascita di Jan van Eyck Cipro – Istituto di neurologia e genetica di Cipro – 60° anniversario dell’indipendenza – ANNULLATA Estonia – 100° anniversario del trattato di pace di Tartu – 200° anniversario della scoperta dell’Antartide Finlandia – 100° anniversario dell’università di Turku – 100° anniversario della nascita di Väinö Linna Francia – Medici contro la pandemia – Charles de Gaulle: 50° della morte e 80° dell’appello del 18 giugno – Giochi olimpici di Parigi 2024 – RINVIATA AL 2021 Germania – Palazzo di Sanssouci a Potsdam – 50° anniversario della genuflessione di Willy Brandt a Varsavia Grecia – 2500° anniversario della battaglia delle Termopili – 100° anniversario dell’annessione della Tracia Lettonia – Ceramica della Letgallia Lituania – Collina delle croci – Regione dell’Aukštaitija Lussemburgo – Nascita del principe ereditario Charles – 200° anniversario della nascita del principe Henry Malta – Giochi – Tempio megalitico di Scorba Portogallo – 75° anniversario dell’ONU – 730° anniversario dell’università di Coimbra – Olimpiadi di Tokyo 2020 – RINVIATA AL 2021 Principato di Monaco – 300° anniversario della nascita del principe Onorato III Slovacchia – 20° anniversario dell’entrata nell’OCSE Slovenia – 500° anniversario della nascita di Adam Bohoric Spagna – Architettura mudéjar d’Aragona
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  46. @petronius arbiter per favore, villa66 ha amato tanto questa discussione, se è possibile vorrei dedicarla a lui. potresti per favore aggiungere al titolo: Monete Contemporanee Estere (dal 1800 a oggi) tributo a villa66 Grazie https://www.buchananfuneralhomemonett.com/obituary/mark-peters
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