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  1. Rocco68

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/01/20 in tutte le aree

  1. Complimenti a tutti per le monete condivise (a me piacciono tutte le Napoletane e in qualsiasi conservazione esse siano). Considero le Reimpresse le Napoletane più Napoletane che ci siano, e oggi vi faccio vedere la serie completa delle Piastre di Ferdinando II. 1832, 1847 e 1848.
    8 punti
  2. Buona Domenica. Oggi quadretto di Carlo III di Borbone, tutte quelle che fino ad ora son riuscito a portare e poi tenere in collezione, la strada per arrivare in fondo al progetto di raccogliere tutte le date è ancora luuuuunga...intanto ecco a voi ste 8 monete, che per una collezione modesta e senza tante risorse economiche come la mia, fanno la loro sporca figura, c'ho messo parecchio a trovarle con la giusta conservazione e pagandole bene, una piacevole caccia che non finisce mai. Buon pranzo per dopo gente...da me tra le varie, "polenta e osei" e tutti quel che ci va dietro, vino compreso . Saluti.
    6 punti
  3. Ciao a tutti, aggiungo il 1802 che mancava alla serie.
    4 punti
  4. Al rhum, sono grossi cioccolatini con tenero ripieno delicatamente liquoroso, di commovente squisitezza e golosità : al secolo, sono i cittadini abitanti di Mondovì, piccola città (22000 ab.) appunto ai bordi delle Langhe monregalesi . Antica terra dei Liguri Bagienni poi romanizzata, dopo il transito non di rado predatorio di Goti, Longobardi, Franchi, Saraceni, Signori e Vescovi vari, vede gli abitanti dell'antico borgo distrutto di Bredulum, con genti di Vico, Vasco e Carassone, raccogliersi sulla sommità di una scoscesa collina (595 m.s.l.m.) che si eleva, ben difendibile, dalla vallata del torrente Ellero e dalla circostante ampia pianura di oltre 150 m. più in basso . Fondatavi nel 1189 la nuova città di Mons Vici , pur attraverso alterne vicende, questa cresce rapidamente mutando il nome in Mons Regalis , nome conservato dagli attuali abitanti . Florida e per lungo tempo più grande dell'allora non grande Torino, ospita la prima Università nel Piemonte e nel 1472, 16 anni dopo che l'incisore di coni monetali Gutenberg stampa la sua Bibbia, il monregalese Baldassare Cordero stampa a sua volta, primo in Piemonte . La circolazione monetaria in Mons Regalis, anche per la buona floridezza durata fino al XVI sec. , è stata certamente cospicua e varia, anche se la città non ha mai battuto propria moneta . nota mi scuso con la Storia : oggi è giornata ancora apparentemente solatia ed i ricordi, dopo lontananze lunghe ed insistite, possono far apparire come Storia anche le storielle .
    4 punti
  5. Buongiorno a tutti, I Cavalli iniziano a piacermi e quando capita l'occasione di un pezzo leggibile e particolare lo metto in Collezione. Le foto sono del venditore. Come vi sembra?
    4 punti
  6. Ho il piacere di presentarvi il mio nuovo libro, dedicato all'iperinflazione che colpì la Germania nei primi anni Venti. Ho cercato di spiegare la vicenda in modo piuttosto semplice, stando attento a non cadere nei tecnicismi. Il numero contenuto di pagine (60) mi permette di venderlo ad un prezzo non troppo elevato. Lo si può acquistare su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B08M253WJ6 DESCRIZIONE Perché non si possono stampare tutti i soldi che servono? L'iperinflazione che si abbatté sulla Germania nel 1923 fornisce la risposta a questa domanda. Dopo lo sganciamento del marco dall'oro e la sconfitta nella prima guerra mondiale, una serie di errori fatali fecero perdere il controllo alla banca centrale della Repubblica di Weimar. I prezzi corsero follemente e solo chi aveva investito in determinati modi salvò il proprio denaro. Le conseguenze furono pesanti e non si esaurirono in quei pochi mesi. Infatti l'iperinflazione fu decisiva per l'ascesa del nazismo. E oggi continua a influenzare la mentalità tedesca, con ripercussioni sulla politica monetaria europea. INDICE 1. L'origine del problema (1914-1920) - La guerra ripudia l'oro - Un risarcimento esorbitante 2. La catastrofe monetaria (1921-1923) - 1921-22: errori fatali - 1923: annus horribilis 3. La folle corsa dei prezzi - Fuori controllo - Una valanga di carta straccia - Scene di vita quotidiana 4. Azioni e oro: ancore di salvezza - Investimenti sbagliati - Le azioni - Oro e argento 5. Il ritorno alla normalità - Il rentenmark - Debiti pubblici e privati - Conseguenze di lungo termine
    3 punti
  7. Non ricordo di averlo mai postato, in tal caso mi scuso... Grano da 12 cavalli 1789, variante P.. °
    3 punti
  8. Buongiorno, vi presento questi due esemplari monetali provinciali dall'iconografia a rovescio particolare e che non rientra nella tradizione greco-ellenistica. PHRYGIA. Apameia. Philip I, 244-249. Pentassarion (Bronze, 36 mm, 22.45 g, 7 h), Aur. Alexander, archon for the second time. •AYT•K•IOYΛ•ΦIΛIΠΠOC•AVΓ• Laureate, draped and cuirassed bust of Philip I to right, seen from behind. Rev. ЄΠ M AYP AΛЄΞANΔP//OY B•APXI•AΠ/AMЄΩN• The story of Noah: on the right, half-length figures of Noah and his wife, in tunic and stola, standing left in square chest representing the Ark, inscribed NΩЄ and floating on waves; above to right, a seated bird; on the left, Noah and his wife standing left upon dry land, raising hands in supplication; above, a bird returning from land with olive branch in its talons. BMC 182. SNG von Aulock 8348 ( this coin ). Extremely rare and undoubtedly the finest known. A magnificent example of this tremendously important issue, beautifully struck on a broad flan and preserving incredible reverse details. Insignificant flan fault on the obverse and with some very minor flatness on the reverse, otherwise, nearly extremely fine. From a German collection, privately purchased in the 1980s, ex Auctiones 8, 27-28 June 1978, 445 (expertly cleaned since) and from the Hans von Aulock Collection. Text & Provenance Leu Numismatik 7 of 24 October 2020, lot: 1457. Estimate: 35.000 CHF; Starting price: 28.000 CHF; Price realized: 240.000 CHF. P.S.: Apameia was founded by the Seleukid King Antiochos I (281-261 BC) in honor of his mother Apame, the daughter of the Baktrian rebel Spitamenes and wife of Seleukos I. The city was home to a Jewish community, the ancestors of which were probably settled in the area by the Seleukid general Zeuxis, who deported 2,000 Jewish families from Babylon to Asia Minor at the behest of Antiochos III 'the Great' (223-187 BC) (Jos. Ant. XII, 3.4). It was long believed that the astonishing emergence of the story of Noah on 3rd century AD coins of the Phrygian Apameia grew out of a supposed Jewish character of the city, but the literary sources are extremely sparse, and the fact that no Jewish names and only a single Jewish inscription are known from the local necropolis urges caution. On the other hand, sources attesting a large early Christian community in Apameia are abundant: not only are Christian epitaphs numerous, but the bishop Julian of Apameia attested by Eusebios (Euseb. HE 5.16.17) proves that Christianity had gained a strong foothold in the city as early as the late 2nd century. The sudden appearance of Noah's Ark on the civic coinage of Apameia at a time when all sources point towards a growing influence of the Christian community in the area must thus, despite cultural overlapping, reflect the increasing importance of Christian traditions to a greater degree than those of a century-old local Jewish community. Apameia differentiated itself from other cities of the same name by its epithet ή Kίβωtός, literally 'the chest', a reference to its importance as a trading post. The fact that Noah's Ark was also known in Greek as Kίβωtός hence apparently led to a pseudo-etymological local myth, which proclaimed that the mountain behind the city was the true Mount Ararat, on which Noah's Ark landed after the flood. Our coin thus shows, on the right, Noah and his wife in the Ark - in the form of the locally enrooted ή Kίβωtός - and once more on the left, after the landing of the Ark on the Mount Ararat, with the land-seeking bird above holding an olive branch in its talons. It is the only Graeco-Roman coin type to show a scene from the bible and an incredibly important testimony to the history of the early Judeo-Christian communities in Asia Minor. Septimius Severus Æ 8 Assaria of Apameia, Phrygia. AD 193-211. AVT K Λ CЄΠT CЄOVHPOC ΠЄP, laureate, draped and cuirassed bust right, seen from behind / ЄΠI AΓΩNOΘE TO V APTEMAΓ APAMEΩN, representation of the story of Noah: to right, upper parts to waist, tunicate and stolate respectively, of Noah and his wife, latter also veiled, seen standing left in enclosing square chest (Lat., arca; Gr. kibotos) floating on waves, inscribed with NΩE and with raised lid, on which perches a dove(?) facing left; to left, standing figures as above but full-length, of Noah and spouse raising right hands in salutation and gazing upwards at dove flying right above them, grasping olive-branch in claws. Head, Historian Numorum, p. 667, 313; Lanz sale 150, 2010, 330 (same obverse die). 16.97g, 35mm, 12h. Very Fine; light bend in flan at 8 o'clock obv. Extremely Rare. From the collection of V.B., United Kingdom. Text & Provenance: Roma Numismatics Limited Auction XV of 05.04.2018, lot: 584. Estimate: 7.500 GGP; Price realized: 34.000 GBP. P.S.: This reverse depiction of the Noah and the Ark saga is the only event recorded in the Old Testament to be commemorated on an ancient coin and is unique to Apameia, Phrygia. Founded by Antiochus I in 270 BC, the city was well located at the source of the Maeander and the central point from which many trade routes were accessed. Goods arriving from the caravan routes in the east were purchased in bulk by the city's merchants and repackaged into kibotoi (chests) to be forwarded to other ports. The distinctive wooden shipping crates became the symbol of the city's economic activity and eventually the city was known by the nickname 'ή Kίβωtός' (the chest). A local myth claimed, perhaps by the large Jewish community living within the city, that the mountain situated behind the city was Ararat, the place where Noah's ark (ή Kίβωtός) rested after the deluge. The depiction of Noah and his wife standing within an Apamean kibotos floating above water and inscribed 'NΩE' (Noah) is a visual representation of the connection between the Old Testament parable and the city itself. This reverse type provides visual evidence for the double meaning of the city nickname 'ή Kίβωtός' as both chest and ark. The acceptance of this Jewish tradition by the city of Apameia and its portrayal on the coins can be seen within the context of the city's relatively recent foundation. Paul R. Trebilco has argued that the association between Apameia's nickname and the Noah's ark saga gave the city a foundation story with ancient significance, something it had previously lacked (Jewish Communities in Asia Minor, 2006), endowing it with famous ancestors and evoking commercial importance. Saluti Illyricum
    3 punti
  9. Buongiorno. Segnalo la pubblicazione del volume "LA MONETA NAPOLETANA DEI RE DI SPAGNA NEL PERIODO 1503 - 1680" di Pietro Magliocca, Ed. Nomisma. Un tassello importante che si aggiunge alla bibliografia del Regno di Napoli. Può essere già ordinato al seguente link; https://nomisma.bidinside.com/it/sitem/8036/pietro-magliocca-la-moneta-napoletana-dei-/
    3 punti
  10. Buongiorno a tutti, per me è una correzione di O su L, in pratica hanno punzonato la L saltando la O, poi hanno corretto punzonando la O sulla L...
    3 punti
  11. Tra l'altro è anche difficile trovarne in discreta conservazione...
    2 punti
  12. Non saprei dire se si tratta di un gadget o meno, per adesso penserei di no. Tanto per capire di quale tipologia monetale stiamo parlando: L'immagine è presa dal Poey D'Avant, decisamente la pubblicazione non è recentissima (1860) ma la moneta in oggetto non si trova. L'iscrizione del dritto sembra qualcosa tipo: ? PRC ARCH EPISC OPVS dove il ? (I? T?) potrebbe indicare chi ha emesso la moneta. Servirebbe qualcuno che ha pubblicazioni aggiornate su Arles o conoscenze in merito. Nel frattempo chiederei, per favore, di spostare la discussione su Altre Monete Medievali.
    2 punti
  13. Ciao Alberto. Quei due punti dopo ET fanno la differenza. Complimenti!!
    2 punti
  14. 1 Pengo 1927 Ungheria con patina arcobaleno sullo stemma purtroppo non fotografabile. Argento 0.640, 18.000.000 pezzi coniati. 1 euro da ciotola.
    2 punti
  15. Ciao a tutti, mi complimento con @gennydbmoneyper aver iniziato questa discussione, e ringrazio @Mircodimarta per averla riproposta, (grazie anche per l'articolo di Lula) ho letto con piacere i post precedenti, tutte belle monete, esemplari di grande fascino. Ne ho qualcuno in collezione, li avevo fermi da anni nei vassoi, grazie al Forum li sto rivalutando, ne ho già postato qualcuno in altre discussioni, ma li ripropongo volentieri in questa discussione che ritengo ad Hoc. Sono fuori casa, inizio nel postare qualche foto che ho sul cellulare, per fortuna ho anche nel block note I dati ponderali.. ? Eccone uno.. Sestino Johanna e Carlo Diametro 18mm. Peso g. 1,50 Saluti Alberto
    2 punti
  16. Mi permetto di pubblicare questo articolo di Raffaele Iula. Raffaele_Iula_Alcune_tracce_di_legittima.pdf
    2 punti
  17. A- C avanti Cristo, quindi potrebbe essere greca o repubblica romana.
    2 punti
  18. Aggiungo anche questa immagine che mi sembra molto bella coi magnifici 7 ...ma non scorderei anche le pubblicazioni del Catalogo delle monete della zecca di Milano in Ambrosiana e gli atti pubblicati del Convegno Res Nummariae Mediolanenses...
    2 punti
  19. Un mezzo sestino con corona radiata e globetti nella croce, per non parlare della poca raffinetazza di conio, il che mi ha indotto ad ipotizzare un falso d'epoca.
    2 punti
  20. Buonasera a tutti! 4 cavalli 1757, entrata oggi in collezione
    2 punti
  21. Buongiorno a tutti e buon inizio settimana ☕. La mia Napoletana di oggi è : 6 Tornesi 1800 Ferdinando IV Saluti Alberto
    2 punti
  22. Se abbiamo dei riferimenti certi su quali legioni combatterono nelle fila dell’Impero delle Gallie bisogna innanzitutto ringraziare la diffusa infedeltà dei soldati e successivamente la necessità di Marco Piavonio Vittorino di garantirsi la lealtà delle legioni al suo comando. Vittorino fece infatti coniare tutta una serie di monete, in genere aurei, che riportavano i vari nomi delle legioni (ancora una volta la numismatica aiuta a ricostruire gli avvenimenti storici). La lista delle legioni che presumibilmente combatterono per Vittorino è la seguente: Legio XXII Primigenia Legio XXX Ulpia Victrix Legio XX Valeria Victrix Legio XIV Gemina Legio XIII Gemina Legio X Gemina Legio X Fretensis Legio IIII Flavia Felix Legio V Macedonica Legio II Traiana Fortis Legio I Minervia Legio III Gallica Legio II Augusta Al seguente link potete trovare la lista delle monete di Vittorino che fanno riferimento alle legioni http://numismatics.org/ocre/results?q=fulltext%3AVictorinus+AND+fulltext%3Aleg&lang=it Postumo (sfortunatamente per noi) non nomina nelle sue monete i nomi delle legioni al suo servizio, ma credo sia presumibile che le legioni che furono al servizio di Postumo siano state verosimilmente le stesse al servizio di Vittorino. I simboli delle legioni Il simbolo della Legio XXII Primigenia e della Legio II Traiana Fortis fu Ercole, ed è noto che Postumo fece coniare molte monete che ritraevano il dio Ercole (se vi interessa approfondire vi invito a leggervi la mia precedente discussione “Postumo e il culto di Ercole” Il simbolo della Legio I Minervia fu appunto la dea Minerva e puntualmente Postumo fa coniare aurei e antoniniani che raffigurano la dea in armi. IMP C POSTVMVS P F AVG: Bust of Postumus, laureate, draped, cuirassed, right MINER FAVTR: Minerva, helmeted, draped, running left, holding olive-branch in right hand and spear and shield in left hand Il simbolo della Legio XIII Gemina e della Legio IIII Flavia Felix fu un leone. Anche in questo caso abbiamo degli aurei che ritraggono Postumo sul dritto ed un leone sul rovescio forse appunto per onorare queste due legioni. IMP C POSTVMVS P F AVG: Head of Postumus, laureate, right P M TR P COS III P P: Lion, walking right Tra I simboli della Legio XXX Ulpia Victrix ci furono Nettuno e Giove. É forse possibile che Postumo fece coniare la serie "NEPTVNO REDVCI" per onorare questa legione? Mi piacerebbe sentire la vostra opinione. IMP C POSTVMVS P F AVG: Bust of Postumus, radiate, draped, right, or bust of Postumus, radiate, draped, cuirassed, right NEPTVNO REDVCI: Neptune, standing left, holding dolphin in right hand and trident in left hand; sometimes to left, forepart of vessel Tra i simboli della Legio X Fretensis ci fu la trireme. É forse possibile che Postumo fece coniare la serie "LAETITIA" per onorare questa legione? Mi piacerebbe sentire la vostra opinione. IMP C POSTVMVS P F AVG: Bust of Postumus, radiate, draped, right, or bust of Postumus, radiate, draped, cuirassed, right LAETITIA AVG: Galley, left, sometimes with sails, with four or five rowers and steersmen Tra i simboli della Legio XIV Gemina e della Legio V Macedonica ci fu l’aquila. Forse l'aquila raffigurata sul rovescio della serie "FIDES EXERCITVS" fa riferimento a queste due legioni. POSTVMVS PIVS AVG: Head of Postumus, laureate, radiate, right FIDES EXERCITVS: Four ensigns, one surmounted by hand, one surmounted by eagle Mi piacerebbe sentire la vostra opinione, è un argomento un po' specifico ma se qualcuno avesse maggiori informazioni a riguardo non esiti a rispondere alla discussione. Grazie. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Coins with power? Imperial and local messaɢes on the coinaɢe of the usurpers of the second half of the third century (ad 253-285) Liesbeth Claes The Gallic Empire, Bishop, C. D. http://numismatics.org/
    1 punto
  23. Forse perché il secondo non usa una banconota da 50 euri...
    1 punto
  24. Ciao, bella e rara monetina! Onestamente non sono d'accordo con la classificazione di qFDC assegnata da Bertolami per questo pezzetto di argento. Certo questa foto fa ingigantire i difetti di un tondello di soli 15 mm. Il metallo tuttavia appare abbastanza poroso, come se si trattasse di corrosione diffusa, e questo fa perdere di qualità a tutto il tondello. Ti allego per confronto un esemplare giudicato SPL (ex Ranieri). Michele
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  25. Nel CNI viene citato al numero 938,ma al 933 lo stemma viene descritto a lati curvi, poi tutti gli altri a seguire portano la descrizione del rovescio con :C. SOPRA...
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  26. Dunque, progetto di molti collezionisti di romane inizialmente, poi puntualmente naufraga nel corso degli anni.. troppo vasto, utopistico, già sarebbe pressoché impossibile completare la collezione di " una moneta per ogni imperatore", perché non dipende soltanto dai costi, di alcuni di essi, ma anche della reperibilità, te lo dico come un fratello! Ci siamo passati tutti credo! Poi tu ci aggiungi la variabile una di metallo vile e l'altra d'argento et voilà , impossibile! Ad esempio alcuni imperatori non hanno neppure coniato il bronzo ( esiste di romolo augostolo solo un bronzetto di dubbia autenticità )! Io ti consiglio, intanto di procedere per gradi, ovvero, completa per esempio la dinastia giulio-claudia ( o quella Flavia ad esempio, dipende molto da quale periodo storico più ti affascina), poi ne cominci un'altra.. da augusto fino a nerone ti conviene raccogliere assi, sono più abbordabili, di galba , otone e vitellio denari ( o asse per galba e denari per gli altri due se non ti infastidisce cambiare nominale), con la dinastia dei flavi potresti raccogliere Dupondi ( i sesterzi sono ancora troppo costosi) , poi cominciano gli imperatori adottivi e puoi continuare coi dupondi o cominciare ad acquistare sesterzi ( in mb+/bb con 150 euro ed un pò di fortuna puoi trovare sesterzi di tutti eccetto di Nerva (più costoso).. poi arriva il turno di pertinace e didio giuliano ( guerra civile romana) e li sono uccelli per diabetici.. poi arrivano i severi e se acquisti un denario per ciascuno te la cavi con poco.. ecc ecc .. io oltre a tutto ciò, ti suggerisco di mettere in conto la consapevolezza che non potrai mai completare tutta la collezione, e non basta un portafogli a fisarmonica ( per un solido di romolo augostolo credo ci vogliano sui 7.000 euro), ci sono pure imperatori impossibili da reperire , per non parlare di certi usurpatori ( vedi ad esempio domiziano II, due monete conosciute), inoltre ti consiglio di non far eccessivamente caso al nominale , ma non scendere mai sotto il BB per imperatori comuni, accetta monete in bassa conservazione solo per quelli più rari ( vitellio, pescennio nigro, ecc ecc), in caso contrario un giorno te ne pentirai, perché purtroppo la conservazione al giorno d'oggi ( e sicuramente anche in futuro) viene valutata prima di ogni cosa..inoltre mi permetto di aggiungere che non starei troppo legato al discorso dell'imperatore, se dovesse capitare un'affare per una moglie ( quasi tutti gli imperatori hanno coniato per mogli, madri, ave, ecc) o per un generale ( ad esempio agrippa ) o un figlio che poi non divenne mai imperatore ( ad esempio Massimo, il figlio di massimino il trace), non me la farei scappare.. sempre se questa è la collezione della tua vita, devi averne la vocazione, altrimenti lascia perdere tutto e colleziona monete del regno ( da vittorio emanuele II re d'italia in poi).. a parte che, non te lo vorrei dire, ma l'antoniano nasce come moneta d'argento con caracalla , aveva la corona radiata per differenziarsi dal denario, e valeva l'esatto suo doppio, poi la lega è andata svilendo col tempo...
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  27. Fantastiche!!!! Complimenti davvero
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  28. Ciao @prtgzn, grazie mille per i complimenti e per le belle parole sono contento che ad una prima veloce occhiata il libro risulti di tuo interesse. Grazie ancora e buona lettura
    1 punto
  29. Salve. Il Pentassarion è l'equivalente provinciale del sesterzio romano e nell’asta del titolo ne sono stati presentati due per me di particolare interesse. Il primo è questo di Abido, nella Troade, per Alessandro Severo. Starting price: 2.500 CHF - Result: 4.000 CHF Lot 1440. TROAS. Abydus. Severus Alexander, 222-235. Pentassarion (Bronze, 32 mm, 21.53 g, 7 h), bilingual issue. [IMP CI] M VIP SEV ALEXANDRO AVG Laureate, draped and cuirassed bust of Severus Alexander to right, seen from behind. Rev. ΑΒΥΔΗ-ΝΩ/Ν Leander swimming right through the Hellespont toward Hero standing on top of a tall tower, holding burning oil lamp in her right hand; to left, Leander's cloak, armor and weapons lying on a rock; above, Eros flying right, holding torch in both hands. SNG von Aulock 7543 (same dies). Extremely rare, one of a very few known examples of this lovable issue. Minor deposits and very slightly smoothed, otherwise, very fine. Sul rovescio è raffigurato Leandro che attraversa a nuoto l’Ellesponto per raggiungere Ero, la sua amata che gli indica la strada dall’alto di una torre con una lampada ad olio accesa. Anche Eros, in cielo con una fiaccola in entrambe le mani, illumina la scena.
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  30. Ciao, Perché farla periziare? Penso che i pareri degli utenti sopracitati sono abbastanza esaustivi. Inoltre direi che anche Tu ormai hai l'esperienza necessaria e l'occhio addestrato per capire in che stato di conservazione si trova la tua moneta. Come l'avevi classificata prima di chiedere consiglio? Saluti
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  31. caro @Corsodinazione è sempre un piacere leggerti ! è da tempo che non ti leggiamo e vediamo qualche nuova monetina .. tutto bene ? certo che sei andato a rispolverare una discussione bella vecchia .. ?
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  32. Buongiorno, ecco i dati ponderali 14mm per 0,64 g
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  33. Credo sia risolvibile solo se è possibile scegliere quale scatola aprire. Ho creato una tabella: la prima riga contiene le monete e le altre due le possibili etichette Monete Etichette 1 Etichette 2 Ag Ag Cu Cu Ag Cu Cu Cu Ag Cu Ag Ag Ag Cu Ag Ag Cu Cu Scegliendo una scatola con l'etichetta Ag Cu estraggo una moneta: ammettiamo che sia di rame. Come si evince dalla tabella, anche l'altra sarà di rame, dunque la scatola denominata CuCu conterrà due monete d'argento e quella Ag Ag una moneta d'argento e l'altra di rame. Nel caso in cui ,invece, la moneta estratta sia d'argento, anche l'altra sarà d'argento e dunque con la tabella è possibile risalire al contenuto delle altre scatole. Scegliendo una scatola con etichetta CuCu o Ag Ag credo non sia possibile stabilire quale altra moneta sia presente e dunque la ricostruzione del contenuto delle scatole. Questo quiz mi ricorda il paradosso delle tre scatole di Bertrand.
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  34. La tragica storia d'amore tra Ero, sacerdotessa di Afrodite di Sesto sul versante europeo dell'Ellesponto, e Leandro, un giovane di Abido sul versante opposto dello stretto, è uno dei miti greci più popolari di tutti i tempi. I genitori di Leandro erano contrari alla relazione, ma ogni notte il giovane attraversava a nuoto lo stretto per andare a trovare la sua amata che lo guidava nella notte accendendo una lampada a olio su un'alta torre vicino alla riva. Una notte di tempesta, però, il vento spense la fiaccola di Ero e Leandro si perse e annegò. Quando Ero si rese conto che il suo amante era morto sugli scogli ai piedi della torre dov’era stato trasportato dalle onde, si gettò disperata dalla torre per unirsi a lui nella morte. Ho parlato della storia d’amore di Ero e Leandro nel mio articolo su Panorama Numismatico nr. 274 – giugno 2012: Giampiero Bettinetti, Un evento storico e un mito nell’Ellesponto su due bronzi di Settimio Severo – Pag. 23. L’evento storico è lo sbarco di Alessandro Magno in Asia. apollonia
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  35. L'unica moneta della Nord Korea in mio possesso, 10 chon 1959
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  36. AUTOMOBILISTA, SE IL SONNO TI ASSILLA, FERMATI Buona notte da Stilicho
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  37. Fusione è fusione sull'antico non saprei,non avrebbe avuto senso provare a farla circolare, nessuno l'avrebbe presa più il rischio della "forca" e per non sprecare metallo il falsario l'avrebbe rifusa cercando di farla meglio. In molti si e si sono divertiti a rifare delle monete in casa forse è una di queste. Mi da questa senzione non vedendo segno d'usura da circolazione.?
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  38. Complimenti per la coppia! Questi gigliati hanno la particolarità, come già scritto in precedente post, di avere documentazione superstite relativa alla loro emissione. Questo permette di risalire al periodo di coniazione ed all'appalto di zecca. La ghianda fu apposta a partire dal 1317 e l'appalto fu concesso al banchiere fiorentino Lapo di Giovanni di Benincasa. Nel 1321 la ghianda fu sostituita dal giglio. Queste nuove coniazioni furono appaltate a Rinaldo Gattola e Silvestro Mannicella, anch'essi banchieri fiorentini. Confermo che il tipo con la ghianda è più raro del tipo con giglio ed il motivo forse è quello già ipotizzato dal Dell'Erba che scrive "Non è facile rintracciare i carlini con la ghianda forse perché vennero nella massima parte distrutti". Ipotesi non del tutto campata in aria considerando le parole del Sambon: "Lapo di Benincasa, ancor meno dei suoi predecessori dovette curarsi delle sovrane ingiunzioni, poiché sul finire del mese 1319, il popolo si mosse a tumulto a cagione delle malversazioni degli zecchieri e del triste stato in cui era ridotta la moneta d'argento". Quindi la ghianda, che doveva garantire la bontà della moneta, si ritrovò invece ad essere un simbolo che andava ad identificare invece una mala moneta. Si corse ai ripari e, nominati 4 ponderatores per provincia del Regno, si provvide a pesare i gigliati in circolazione e, quelli bassi di peso, vennero ritirati... chissà quante ghiande fra di loro. Ovviamente il problema della tosatura non fu risolto e, nel 1342, furono distribuiti "ai giustizieri delle varie province del Regno i pesi di ferro da lui fatti costruire, i quali nella parte superiore della prima faccia hanno scolpito il fiore del giglio, ed al disotto di questo la lettera M, ed ordina che siano distribuiti per le città e terre del Regno, affinché con essi si pesino i carlini vecchi e nuovi, rimanendo annullati tutti i precedenti pesi, e che ne facciano subito la distribuzione, e che ciò facciano bandire pubblicamente, affinché nessuno possa scusarsi d’ignorare il presente editto, e che coloro i quali useranno i pesi vecchi siano puniti come falsificatori" (Minieri Riccio). Il peso della direttiva del 1342. Da Asta Artemide Aste 6E, lotto 6885. Ha un peso pari a 3,77 grammi che dimostra una piccola tolleranza rispetto al peso originale del gigliato.
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  39. Ottima osservazione di Numa numa. Al limite, se è farlocco il pedigree, ciò non significa automaticamente che sia un aureo falso. Il vero problema per un commerciante, con le monete antiche allo stato attuale di notevole importanza, è di poterle esportare senza rogne, che possono comparire con una moneta di ritrovamento abbastanza recente. I denari EID MAR di Bruto provengono per la quasi totalità dalla Grecia, che ha una normativa legale molto rigorosa, quasi più di quella italiana. Ovviamente servono prove che sia stato effettivamente trovato nel sottosuolo greco (o anche della vicina Turchia, che ha pure essa una normativa molto severa) per poter accampare diritti, che furono invece esercitati alcuni anni fa per un denario EID MAR di buona conservazione, che fu sequestrato in GB presso la locale sede di CNG, seguendo le mosse di un noto trafficante e il Governo greco vinse la causa presso il tribunale competente di Londra e ora il denario riposa nel medagliere del Museo archeologico di Atene.
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  40. Bella è bella. Il fatto che in foto i segni si vedono, vuol dire che ci sono. Come chi mi ha preceduto, non andrei a farla periziare e la conservazione sullo SPL ci può stare. Poi, se la vuoi far chiudere con perizia, è una tua scelta. Se è SPL senza perizia, rimane SPL anche con perizia.
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  41. La risposta ad un problema di questo tipo si può ottenere in generale risolvendo un sistema di due equazioni in due incognite. Sia A il costo della moneta e B quello della confezione meno bella. Si ha: 1) A + B = 8.75 2) A + 2B = 10 Dalla 1) B = 8.75 – A. Sostituendo in 2) si ha A + 2(8.75 – A) = 10, da cui A = 17.5 – 10 = 7.5. Quindi la medaglia sciolta costa 7.5 €, mentre le due confezioni costano rispettivamente 1.25 € e 2.5 €. In questo caso si arriva facilmente alla soluzione anche in modo meno formale: la differenza tra 10 € e 8.75 €, ovvero 1.25 €, è il costo aggiuntivo della confezione ‘bella’. Costando questa il doppio della confezione più semplice, si ottengono i costi delle due confezioni e di conseguenza il costo della medaglia.
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  42. Buonasera a tutti, in attesa di sviluppi sui post precedenti, posto. ? Grano Filippo IV 1633 Con un bel simbolo davanti al busto. Stranamente una mia vicereale con data quasi tutta leggibile. Cosa ne pensate? Saluti Alberto
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  43. Ciao a tutti, vi aggiorno finalmente sui risultati della mia ricerca! Mi sono laureato qualche settimana fa con il massimo dei voti, devo ringraziare il Forum e tutti coloro che hanno preso parte al questionario per questo risultato. Sono riuscito a raggiungere un sample di 74 questionari completi grazie alle vostre risposte e alle risposte di altri collezionisti – soprattutto di arte contemporanea e di militaria. Il sample su cui ho basato la ricerca è abbastanza ristretto, ma mi ha permesso di creare una mappa cognitiva dei collezionisti, provando a spiegare come siano collegate le diverse motivazioni alla base del collezionismo. La tesi è in inglese ma appena avrò un momento libero proverò a creare un report in italiano (fortunatamente ho trovato subito un lavoro presso una casa d'aste – in realtà è uno stage, ma si spera diventerà un lavoro a breve...). Allego lo schema riassuntivo della ricerca e proverò ad allegare il testo completo se qualcuno di voi avrà interesse a sfogliare la ricerca. Vi ringrazio ancora moltissimo. Daniele
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  44. Ma possibile che nel 2020 ancora si può scrivere su un giornale,un sito o altro che faccia informazione pubblica, qualsiasi baggianata senza incorrere in nessuna punizione? Informazione di un certo "livello" falsa dovrebbe essere un reato civile/penale a secondo della gravità. Domani scrivo sul quotidiano che la Terra è piatta e nessuno mi dice nulla. Il cancro si cura con l'antibiotico e nessuno dice niente. L'AIDS non è più trasmissibile con il sangue enessuno dice niente. Quasi quasi apro un giornale e scrivo quello che mi viene in mente,sicuramente e ne sono sicuro, ne venderei moltissimi............
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  45. Confesso, sono un amante delle cartoline! Ho cominciato per gioco, con quello che è stato il primo fenomeno mediatico italiano in ambito cartoline, cioè le cartoline pubblicitarie per la sottoscrizione del "prestito di guerra". Senza tediare tutti con questa particolare collezione, alcune cartoline le ho inserite in un mio sito. Se a qualcuno interessa l'argomento, trova qualche cartolina (e parecchia storia) qui: http://www.rocchi.org/prestiti/prestiti.htm Colleziono anche cartoline militari fino al 1945. Qui puoi vedere alcuni cataloghi di cartoline (ma mancano cataloghi di paesaggistiche perchè sono abbastanza al di fuori dai miei interessi). I cataloghi colorati sulla sinistra sono di Arrasich (e molti li puoi ancora trovare su Ebay, venduti da Millecartoline), e sono divisi per tipologia, mentre quelli scuri sono editi dallo Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano cartoline "istituzionali", come le reggimentali, o i prestiti di guerra....
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  46. Buonasera a tutti, nuovo arrivato in Collezione Litra68. Cavalluccio Aquilano Mi è piaciuto per tre motivi. Ritratto di Ferdinando Scritta RENGNI Ribattuto per le leggende al diritto e al rovescio oppure scivolamento di conio? Cosa ne pensate? Saluti Alberto
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  47. grazie mille a @Artax per aver aperto questa discussione e a @fagiolino per il catalogo! seguo la discussione dato che il mondo della monetazione islamica mi affascina, e un giorno lo dovrò affrontare/approfondire in merito ai ritrovamenti di monete islamiche in Sardegna... quasi uniche testimoni di un lungo periodo in cui la Sardegna "sparì" dalla Storia. per tentare di dare un contributo, condivido con voi questa esposizione delle monete islamiche nella collezione di VEIII, ovviamente con grande attenzione alla Sicilia, che ho trovato sul web: https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_35_2015.pdf
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  48. Ultima grammi 1.35 per un diametro di soli 14-15 mm circa.
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