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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/20 in tutte le aree

  1. Ciao, a me sul dritto pare di leggere IMP C M AVR PROBVS AVG e sul rovescio CONCORD MILIT. Mi sembra si possa trattare di Probo. Che ne dite? Buona giornata da Stilicho
    4 punti
  2. 1859 Regno delle due Sicilie - Francesco II° - 120 grana
    4 punti
  3. Ciao a tutti volevo condividere con voi il mio nuovo arrivato. Il più raro nella mia collezione. Ho provato a cercare online se ci fosse qualche passaggio d asta per questo millesimo ma non ho trovato nulla. mi piacerebbe sapere qualcosa in più su quanti ne sono apparsi e/o conosciuti. Il Magliocca cita un asta privata ma senza altre info e rimane sconosciuta la data. Peso : 15,36 g Diametro : 32 mm
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, sistemo un po' le mie vicereali. ? Stasera ne posto una piccola ma interessante Cavallo Filippo II Cosa possiamo aggiungere per una corretta catalogazione? Saluti Alberto
    3 punti
  5. Buon pomeriggio. Regno delle Due Sicilie 10 Tornesi 1859 Francesco II Saluti Alberto
    3 punti
  6. Un caloroso saluto a tutti voi, amici e colleghi numismatici! A distanza di alcuni mesi dalla discussione inerente la monetazione di Girolamo Bonaparte, quest'oggi ho deciso di iniziare un nuovo progetto che ci accompagnerà per le prossime settimane. Come da titolo, andremo a trattare la figura di Luigi Bonaparte Re d'Olanda, un sovrano che, come vedremo, risulta essere molto interessante sia dal punto di vista storico che, soprattutto, numismatico. Prima di addentrarci nei meandri della sua variegata monetazione, però, direi di iniziare con una breve introduzione biografica. La nostra storia ha inizio ad Ajaccio, il 2 settembre 1778. Figlio di Carlo Maria Buonaparte e Letizia Ramolino, Luigi seguì, come i fratelli Girolamo e Napoleone, una formazione di tipo militare. A soli 20 anni partecipò alla campagna d'Egitto al fianco di Napoleone e qui iniziò la sua "fortunata" carriera, ovviamente influenzata più dal legame di parentela che dalla bravura dimostrata sul campo. Per rendervi conto di quanto fu rapida la sua scalata al vertice, vi basti sapere che dopo soli 5 anni ottenne il grado di generale. Nel 1802, sotto forti pressioni del fratello maggiore, convolò a nozze con Ortensia de Beauharnais, nata dalla precedente relazione tra Giuseppina (attuale moglie di Napoleone) e Alexandre de Beauharnais (morto ghigliottinato nel 1794, durante gli anni della Rivoluzione). L'obiettivo di Napoleone era quello di cementificare il legame tra le due famiglie, attraverso un vero e proprio matrimonio combinato. Né Luigi né Ortensia poterono opporsi più di tanto a tale decisione piovuta dall'alto, pur esprimendo entrambi apertamente il proprio dissenso in merito. Alla fine, il loro fu un matrimonio privo d'amore, nonostante ebbero comunque tre figli, il più piccolo dei quali diventerà addirittura imperatore di Francia col nome di Napoleone III. Il 5 giugno 1806, Napoleone, preoccupato dall'atteggiamento eccessivamente indipendentista del governo dei Paesi Bassi, decise di sciogliere definitivamente la Repubblica Batava. Si trattava della prima delle cosiddette "repubbliche sorelle", istituita nel "lontano" 1795. Fondamentalmente, era una nazione guidata da un governo filo-francese che, però, negli ultimi tempi stava iniziando a dimostrare una certa insofferenza nei confronti delle continue imposizioni provenienti da Parigi. O, almeno, questo era ciò che percepiva Napoleone. Fatto sta che la repubblica divenne regno e sul trono fu posto proprio il nostro Luigi. Stranamente questa ingerenza esterna fu tutto sommato ben accolta dal popolo olandese che, difatti, salutò con un certo favore il nuovo sovrano. Luigi, dal canto suo, si dimostrò fin da subito un buon monarca, interessandosi in prima persona alle questioni del regno e portando avanti diverse riforme importanti per la modernizzazione del Paese. Ben presto, finì con l'anteporre gli interessi del proprio regno alle imposizioni francesi, entrando più volte in contrasto col fratello imperatore. Tanto che nel 1810, dopo soli 4 anni di regno, abdicò in favore del figlio Napoleone Luigi, consentendo di fatto l'annessione del Paese all'Impero francese. Il motivo principale della rottura fu la non adesione al Blocco Continentale contro l'Inghilterra. L'economia olandese si basava essenzialmente sul commercio marittimo e, pertanto, non poteva permettersi di entrare in contrasto contro la potenza navale inglese. Considerato ormai come un traditore della causa francese, Luigi fuggì in Austria, dove trovò asilo politico presso la corte di Francesco I. Ovviamente, una delle prime cose che fece fu separarsi dalla moglie Ortensia. Appassionato di Storia ed archeologia, dedicò gran parte degli anni successivi a viaggiare, trasferendosi in Italia, prima a Roma e poi a Livorno, dove morì nel 1846. Bene. Con ciò, abbiamo concluso l'introduzione biografica. La prossima volta cominceremo la descrizione delle monete. Buona serata.
    2 punti
  7. Buonasera...facciamo qualche post monetale va. Oggi mi è arrivato l'ultimo acquisto che va ad allargare la famiglia di questo pontefice. Un bello mezzo baj di fermo coniato molto bene prima di tutto, centrato e senza gravi difetti. Ha una bella patina ed una conservazione per il tipo, decisamente buona con anche una bella bava tagliente al rovescio come si vede in foto. Cosa ne pensate? Grazie a tutti e un saluto. Marco
    2 punti
  8. REGNO DELLE DUE SICILIE - FRANCESCO II° - 10 TORNESI - CONIATO A ROMA
    2 punti
  9. Sembrerebbe un quarto di anna degli anni '40 (India Jodhpur) https://rareindiancoins.com/home/401-jodhpur-state-14-quarter-anna-george-vi-umaid-singh.html
    2 punti
  10. Non ci sono ricette veloci per questo. Bisogna allenare l'occhio e vedere più monete possibile, E consiglio di guardarle dal vivo, non in foto. Le foto ingannano e ingannano molto. E magari in compania di una persona esperta al proprio fianco. Quindi ci vuole studio e pazienza. Una volta tutto questo era possibile nei circoli numismatici, dove c'era sempre qualcuno di esperto pronto ad aiutare i neofiti. Purtroppo i circoli stanno sparendo. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  11. Io leggo IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG. Se così fosse è il RIC VI, 38 b sempre per Ticinum. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. mm ... ho qualche difficoltà, forse direi Raffaele Adorno
    2 punti
  13. 2 punti
  14. India portoghese, 60 centavos 1959. L'india portoghese era formata da una serie di enclavi in India. Nel 1959 erano : Goa, Diu e Damao. Nel 1961 l'India invase le tre enclavi e concluse il dominio portoghese in India. L'azione armata, indicata con nome in codice di Operazione Vijay (letteralmente "Vittoria") da parte del governo indiano, si concluse in sole 36 ore, con una vittoria decisiva per l'India, che pose fine alla colonia portoghese di Goa dopo 451 anni. Durante i combattimenti morirono ventidue indiani e trenta portoghesi. Il breve conflitto scatenò reazioni contrastanti in tutto il mondo. In India, l'azione fu vista come una liberazione di territori storicamente indiani per vicinanza geografica, mentre il Portogallo lo considerò come un'aggressione contro il suolo nazionale e i suoi cittadini. il Portogallo ha riconosciuto la sovranità indiana solo nel 1975.
    2 punti
  15. Salve, una mano? Con molto piacere, ma non per Filippo II. Credo si tratti piuttosto di un altro Cesare: Erennio Etrusco, Cesare sotto Traiano Decio, AD 250-251: Herennius Etruscus AE Sestertius. Q HER ETR MES DECIVS NOB C, bare-headed draped bust right / PRINCIPI IVVENTVTIS S-C, Herennius standing left, holding rod and spear. RIC 171a, Cohen 28. HIRPINI
    2 punti
  16. Buongiorno, Confermo l'identificazione di @Meleto riguardo al nominale della moneta etiope, ma mi sembra che l'anno sia il 1895 (ovvero il 1903 gregoriano). Al dritto la leggenda presenta ዳግማዊ ፡ ምኒልክ ፡ ንጉሠ ፡ ነገሥት ፡ ዘኢትዮጵያ ፡፡ (Menelik II Re dei Re di Etiopia) e in esergo l’anno del calendario etiopico: ፲፰፻፺፭ (1895) Interpretazione: [(10 + 8 ) x 100] + 90 + 5 = 1895. Al rovescio ሞዓ ፡ አንበሳ ፡ ዘእምነገደ ፡ ይሁዳ ። (Il Leone della tribù di Giuda ha vinto) e il nominale: ፩ ግርሸ (1 Gersh). Il segno di zecca A e la cornucopia identificano la zecca di Parigi, dove queste monete furono coniate, sempre con l'anno 1895 (1903), tra il 1903 e il 1928. Effettivamente, con il nominale 1895 questi gersh sono monete abbastanza comuni, ma sempre ricche di storia. Saluti
    2 punti
  17. La regina Elisabetta II non è impressa su tutta la serie di banconote ?
    1 punto
  18. @Misterantonio credo che solo per caso gli assi della tua monetina siano ruotati giusto di 90°, perché in questi falsi gli assi ruotano senza alcuna regola prevedibile. A parte la evidenza della falsità che anche ad occhio è subito rilevabile, è proprio la posizione degli assi che fa la differenza. L'originale ha infatti gli assi sfalsati di 180°, detti "alla francese": ruotando la moneta sul suo asse verticale, una faccia si trova capovolta rispetto all'altra. Tra le centinaia che ho raccolto finché la monetina da 10 lire ha continuato a circolare, ne ho scelto una con millesimo 1955, che è veramente speciale per la sua esagerata grossolanità (ovviamente la falsa è quella destra): Non si sa molto di queste monete, solo si ipotizza che provengano dalle "zecche" (!) di Napoli e di Palermo. E' ancora un po' misterioso lo scopo di una emissione su così larga scala di monetine già all'epoca di scarso valore (su 100 monete, di false ne trovavo mediamente 1-2 o anche di più). Di questa che ho postato, poi, sarei veramente curioso di conoscere l'autore. HIRPINI
    1 punto
  19. L intruso al post 270 dovrebbe essere la banconota da 1 som del Kirghizistan perché nn è la prima banconota stampata dopo l' indipendenza
    1 punto
  20. Buonasera a tutti, interessante il rovescio, I 5 globetti disposti a Croce con quello centrale più grande mi ricordano il simbolo che si trova sotto al busto del mio Tarì di Carlo V. In merito alla leggenda CARLVS piuttosto che CAROLVS mi pare di intravedere la lettera O tra la R e la L. Saluti Alberto
    1 punto
  21. Cari Lamonetiani, proseguo nel riproporvi le Commemorative della Lira Italiana. Oggi è la volta del 500 Lire 1991 dedicato ai 2.100 anni dall'edificazione in muratura del Ponte Milvio per opera del censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C. (la confezione originale riporta la data erronea del 198 a.C.) che lo eresse in sostituzione di quello ligneo di cui abbiamo menzione fin dal 207 a.C. (in relazione al ritorno dalla battaglia del Metauro nel corso della seconda guerra punica) e che sembra fu eretto da Molvius, un magistrato della gens Molvia da cui deriva il nome "Milvio". Il ponte è ricordato anche perché nei suoi pressi si combattè, nel 313 d.C., la battaglia "ad Saxa Rubra" fra Massenzio e Costantino e che decretò il trionfo di quest'ultimo ed il definitivo affermarsi del Cristianesimo. L'emissione della moneta (58.000 esemplari in FDC in applicazione del Decreto del Ministro del Tesoro dell'11 febbraio 1991) è stata realizzata su bozzetti di Eugenio Driutti, incisore della Zecca italiana formatosi alla Scuola dell'Arte della Medaglia. L'artista ha voluto raffigurare al D/ il Ponte Milvio che corona la testa dell'Italia, le cui chiome si trasformano nelle acque fluenti del fiume Tevere ed avvolgono lo stemma della città di Roma. Al R/ abbiamo, invece, riprodotta l'immagine del ponte tratta da una stampa di Giovanni Battista Piranesi. Questa moneta fu eletta, dai lettori del World Coin News in USA, quale "Moneta dell'anno" fra quelle coniate nel 1991.
    1 punto
  22. Bronzo della Gorny & Mosch Auction 181. RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN THRAKIEN SERDICA. Septimius Severus, 193 - 211 n. Chr. AE Zweier (3,05g) Vs.: ΑΥ Κ Μ ΑΥ ΣΕΥ] − ΑΝΤΩΝΕΙΝΟ, Kopf mit Lorbeerkranz r.. Rs.: ΣΕΡΔΩΝ, Eros und Psyche umarmen sich. Links Altar. Ruzicka, Serdika - (vgl 384, Caracalla); Varbanov, GIC - . Unpubliziert! RRR! Schöne dunkelgrüne Patina, vz Das Reversbild ist nach der bekannten späthellenistischen Marmorskulptur gestaltet, die dem pasitelischen Künstlerkreis zugerechnet wird. Il rovescio che raffigura Eros e Psiche in un tenero abbraccio si basa su una nota scultura in marmo tardo-ellenistica che viene attribuita alla cerchia degli artisti di Pasitele, versatile e rinomato scultore nativo dell'Italia meridionale, fiorito a Roma, come Plinio ricorda, circa l'età di Pompeo Magno. apollonia
    1 punto
  23. Buonasera a tutti! 4 cavalli 1757, entrata oggi in collezione
    1 punto
  24. purtroppo quasi tutti i minuti genovesi hanno la stessa legenda: (Sigle del doge) DVX IAN ... quindì puoi capire come il leggere IAN possa essere di scarso aiuto. L'importante riuscire a leggere le prime due lettere in alto a destra che identificano il doge. A me sembra di vedere una A (per Adorno) e prima non sono sicuro ma penso che sia più probabile una R per via dello stile della moneta.
    1 punto
  25. @sandokan il numero dei nuovi utenti che non postano le immagini della moneta, emettendo richieste approssimative, i tipi che postano monete di presunto valore (colti in fallo) scompaiono senza chiudere le identificazioni, ebbene, sta crescendo esponenzialente. Questa pagina inizia con un titolo, peso, diametro, materiale presunto. STOP. Fosse solo questa. Quando busso a una porta e mi viene aperto, la prima cosa che faccio è porre un cordiale saluto. Dimmi, mi pare di aver letto dei tuoi interventi “ringhiosi” verso qualche utente dal comportamento non consono verso chi si stava prodigando a suo beneficio? Mi sbaglio? Alla fine, il nuovo utente, la foto l’ha postata e si è proseguito con l’identificazione Se nessuno dice niente, niente si muove. Mio padre me lo ripete di sovente: ma che .... te ne frega .... Un giorno gli ho risposto: cosa significa quella fascetta di colore magenta che sta in alto a destra sulla mia pagina? Che lamoneta.it, la migliore community di numismatica del mondo continui migliorandosi tutti i giorni. È meglio sparare cazzate con l’intento di dare una scossa che stare dormienti e zitti accettando le negatività progressiva senza dire nulla. Tra noi, gente in gamba ce n’è. Teniamoceli stretti. Mi auguro di non averti fatto arrabbiare o di averti fatto emettere uno sbuffo con un bel che noia la P.M. Ciao Sandokan, credo proprio che seguirò li indicazioni di mio padre. Non dare risposta a questo mio intervento. Mi sono sentita stupida e arrogante. Chino la testa in segno scusa.
    1 punto
  26. Credo che ci sia stato soltanto un piccolo fraintendimento. Probabilmente @FlaviusDomitianus, non essendo stato specificato, pensava ti stessi riferendo all'asta Kunker 62 "in sala" e non eLive. Tornando alla moneta in questione, anch'io nutro qualche dubbio riguardo l'autenticità. Prendendola, comunque, per buona possiamo dire che lo stile non è sicuramente quello di una moneta risalente a 1900 anni fa... I rilievi sono evidentemente rimaneggiati per cercare "disperatamente" di renderli più evidenti. Le pieghe della veste al rovescio, ad esempio, sono disgustose per quanto sono stato esasperate (ma anche i capelli e la barba di Adriano non scherzano affatto...). Per queste ragioni, in conclusione, io non l'avrei mai comprata.
    1 punto
  27. Riprendo questa discussione condividendo qualche medaglia in tema Risorgimentale, ultimi acquisti. VITTORIO EMANUELE II - GARIBALDI Ottone mm. 24
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  28. 1959 Iraq - 10 fils 1959 - ١٩٥٩ 1379 - ١٣٧٩ Al dritto, sotto la spiga di grano, è presente una piccola data islamica, indica la fine della monarchia e la nascita della repubblica. luglio (in arabo) 14 1958 ١٤ ١٩٥٨
    1 punto
  29. ahh annammo beene. al rovescio una vatussi.
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  30. E' un gettone da gioco in metallo dorato (anche bimetallico) prodotto dagli anni '70 sino ai nostri giorni in numerose varianti, con scritte, senza scritte, con una sola faccia, con due facce uguali ecc. ecc. (nell'immagine solo alcune) e venduti in gran quantità dalle aziende produttrici.
    1 punto
  31. chi lo dipanerà FF e R? MO! CHILO DI PANE RAFFERMO Ciao da Stilicho
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  32. Sia A il peso di una moneta di rame, B quello di una moneta di argento e C quello di una moneta d’oro. Il testo ci dice che: 1) 3A+ C = 10B 2) 6B + A = C Dalla equazione 2 si può esprimere il peso di una moneta di rame, A, in funzione di B e C, ovvero: A = C - 6B L’equazione 1 si può quindi riscrivere come: 3 (C – 6B) + C = 10 B, ovvero 3 C + C = 10 B + 18 B, e dunque 4 C = 28 B. Quindi il peso di 4 monete d’oro è uguale al peso di 28 monete di argento, da cui si ricava che il peso di una moneta d’oro è uguale al peso di 7 monete di argento
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  33. Grande! Me ne ero completamente dimenticato... BRAVISSIMO ??
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  34. Salve, questo bronzetto mi sembra suggestivo al pari delle splendide figure di Afrodite postate da Apollonia, anche perché questa volta ci è mostrata una visuale diversa del lato B della Dea, cioè il suo fianco. Al pari delle altre non mi spiacerebbe averla nel mio monetiere: Nicaea di Bitinia, 222-234. AE20. Waddington Recueil Général (RG3 588 pag.47) D/ ( CEYE C ), Severo Alessandro, testa laureata a destra. R/ (NI) KAIE (N), in esergo. Afrodite accovacciata a ds, nuda tranne che per un panno sulla coscia sinistra, si rimira allo specchio che, alle sue spalle, un Erote munito di fiaccola, impugna con la mano sinistra; un altro Erote, alla sua destra, sorregge una fiaccola." Della greca Ἀφροδίτη non è chiara l'etimologia del nome, ma fra le tante preferisco pensare che derivi da ἀφρός (aphròs, la spuma del mare) anche perché è dal mare, da una conchiglia, che l'arte pittorica ce l'ha sempre rappresentata (Botticelli, Nascita di Venere, 1482-85). Ma non meno affascinante - perché lato A e lato B per me pari sono! - è la seducente Dea di Andrea Appiani in questa "Venere che allaccia il cinto a Giunone",1810: Nell'Odissea Omero fa originare la Dea dal santuario di Pafo nell'isola di Cipro. E nei suoi "Inni omerici, Ad Afrodite" (V) questo ci dice di lei: Una Dea assai delicata ma anche potente è Afrodite, che poi a Roma sarà Venere: e la sua potenza divina manco a dirlo è l'amplesso (γάμος, gamos) - e questo è il bello - legittimo o meno che sia. Lucio Anneo Cornuto (), filosofo stoico romano vissuto nel I secolo d.C., nel suo famoso "Compendio di teologia greca" torna alle origini marine della Dea e e in un salto acrobatico tanto ardito quanto chiarificatore, arriva addirittura a dirci che "i semi generatori degli animali sono spumosi (aphróde)" !! Questo è il passo che ci interessa, dal Libro XXIV: «È verosimile d'altronde, che anche di Afrodite (Aphrodíte) si tramandi che sia nata nel mare per nessun altro motivo se non per questo: affinché tutto venga all'essere, c'è bisogno di movimento e di umidità, fatto entrambi presenti nel mare in abbondanza. [...] Afrodite, per altro, è la potenza che conduce insieme il maschile e il femminile: forse ha assunto tale denominazione in virtù del fatto che i semi generatori degli animali sono spumosi (aphróde) [...] È presentata come bellissima, poiché agli uomini risulta gradito in massima misura il piacere relativo al congiungimento come eccellente al di sopra di tutti gli altri, ed è chiamata per questo anche "amante del sorriso" (philomeidés) [...] La fascia ricamata, poi, è come adorna, trapunta e variegata, e ha il potere di legare e serrare insieme. È chiamata inoltre sia celeste (ouranía) sia terrena (pándemos) sia marina (pontía), poiché la sua potenza si osserva sia in cielo sia in terra sia in mare.» Saluti HIRPINI
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  35. Buon pomeriggio, continuo con Francesco II 2 Tornesi 1859 Francesco II Saluti Alberto
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  36. Buongiorno, partecipo anche io. Convegno di Capua di settembre 2020 haime' l'ultimo per il 2020 visto la situazione Covid19. Gran bella pescata in Ciotola da €1,00 3 Grana 1010 Gioacchino Murat Gran bel ritratto anche se il rovescio è praticamente liscio. ? Saluti Alberto
    1 punto
  37. Messico, 1 peso 1959 al rovescio : José María Teclo Morelos y Pavón (1765-1815) è stato un presbitero e patriota. Sacerdote liberale comandò il movimento indipendentista del Messico fino a quando venne processato dall' Inquisizione e fucilato dall'esercito spagnolo.
    1 punto
  38. Si esatto @apollonia questi gettoni venivano spesi solo all'interno dell'hotel...................dei precursori dei primi villaggi turistici che ti davano braccialetto con palline per acquisti di bevande all'interno del villaggio.
    1 punto
  39. Buongiorno, sulle valutazioni non sono un grande esperto. Credo non più di poche decine di euro. Saluti
    1 punto
  40. 1 punto
  41. 120 grana 1859 ultima piastra di un grande Re. Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  42. 1859 VITTORIO EMANUELE II RE ITALIANO / AI DIFENSORI DELLA INDIPENDENZA ITALIANA CAVOUR GARIBALDI 1859 Ottone mm. 25 Rif. TURRICCHIA IL REGNO DI SARDEGNA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n.356 - BOCCHINO 1859 OVVERO LA SECONDA GUERRA PER L'INDIPENDENZA D'ITALIA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE POPOLARI n. V.E.16
    1 punto
  43. Quarto e ultimo. Grammi 1.76 mm 19
    1 punto
  44. 1 punto
  45. Sono d'accordo con adolfos. E con molte cose dette in precedenza da dabbene, da arka, ed ancora da magdi. Si possono dare delle definizioni generali come dritto = autorità emittente e/o motivo principale, oppure dritto = conio di incudine, che come già detto da altri tende a coincidere con il primo, anche se per vari motivi ciò non accade sempre, o non su tutti i nominali allo stesso modo (i casi di Arezzo e di Aquileia già segnalati, ma anche quello di Pisa nel '200, secondo me lo fanno capire bene): quindi la cosa va verificata e valutata di caso in caso. Volendo poi considerare il problema dell'autorità emittente nello specifico, e rispondere alla domanda di adamaney secondo me bisognerebbe prima di tutto definire: che prerogative ha o dovrebbe avere l'autorità emittente? Il termine è composto dalla parola "autorità" ovvero in base a vari dizionari di lingua italiana la facoltà o potestà legalmente riconosciuta, e quindi per traslato potere legale o legittimo di fare certe cose. A questo segue il termine "emittente", ovvero che emette, che è fonte di una legge, la moneta etc. In particolare per questo termine va focalizzata l'attenzione sul fatto che siamo difronte ad un participio presente. Il participio presente italiano deriva, ovviamente dal latino e quindi, da definizione "Ha significato attivo ed esprime la contemporaneità". Quindi l'autorità emittente è quella persona fisica e/o giuridica che ha l'autorità legale o legittima per emettere in quel determinato momento una comunicazione, una legge, una moneta etc... stabilendone i principi e le norme e garantendo per essa. Visto questo, ribalto la domanda: chi è l'autorità emittente? Quella che è fonte e da cui discende - magari ab antiquo - la legittimazione per esercitare un diritto, o quella che ne è fonte nel presente, legittimamente e attivamente di quel diritto? Del resto chi stabiliva quali, quante e come emettere le monete e garantiva per esse? Questo va poi calato nella realtà medievale della penisola italica e visto bene nello spazio (a seconda delle aree e delle zecche ci sono diversità) e nel tempo. Un conto sarà valutare la cosa nel X-XI secolo (gli imperatori, i re d'italia, i marchesi etc...), un conto cosa accade a partire dal pieno XII secolo; un conto il regno normanno-svevo, un conto l'Italia dei Comuni. E forse non è un caso che il XII secolo sia il periodo in cui si immobilizzano la maggior parte dei tipi monetali delle zecche già attive in Italia centro-settentrionale, o nascono già immobilizzati quelli delle nuove ... o vogliamo davvero ritenere che Corrado III sia l'autorità emittente delle monete della Respublica Ianuensis fino al XVII secolo ;)? D'altro canto vi sono anche monetazioni comunali tra XII e XIII secolo che pur avendo avuto il riconoscimento imperiale non ricordano il nome di alcun imperatore o i suoi simboli sulle proprie monete (vedi ad esempio Siena), o quelle che cominciano a coniare senza concessione imperiale tout-court (almeno non nota e senza riferimento infatti sulle monete: Firenze; questo tralasciando i possibili riferimenti alla monetazione in età carolingia, alla Matzke). Ed infine anche disposizioni imperiali in fatto di moneta completamente disattese e composte solo con un accordo diretto tra i due governi comunali (vogliamo ricordare il caso di Pisa e Lucca?). Attendo vostre considerazioni in merito Un saluto MB
    1 punto
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