Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/14/20 in tutte le aree
-
Intanto buongiorno a tutti. Il grosso problema è che oggi diamo/danno tutto per scontato. Mi serve qualche risposta? clicco su internet la domanda e tac.. ho la risposta. Probabilmente qualcuno pensa che questo forum sia un motore di ricerca, senza rendersi conto che dietro ci sono persone preparate, studiosi ed appassionati. Ma quello che più mi da "fastidio" ( per non usare un altro termine) è la mancanza, da parte di tanti, dell'educazione: buongiorno, buonasera, ciao, grazie. Ci può stare che si commettano errori, che non si sappia come inserire una foto, che si sbagli sezione.... ma non essere educati no, questo no. L'educazione è alla base. Prima il saluto... poi la domanda.5 punti
-
Ritengo utile postare in allegato la collezione Curatolo per l'estrema rarità e l'alta conservazione dei pezzi proposti. Asta Curatolo_Parte III.pdf5 punti
-
Ciao a tutti amici, La mia napoletana di oggi, una 95 SIGILIAR appena presa. Spero vi piaccia. Ciao a tutti amici. Raffaele.4 punti
-
Leggendo interventi com questo inviato da Enki, mi chiedo se non sarebbe di qualche utilità che qualcuno dello Staff li filtrasse in qualche modo. NON per imporre alcuna censura, ma il Sito ha avuto sempre un suo stile e - pure aggiornandosi di continuo anche con i mutamenti che avvengono nella lingua e nella comunicazione - trovo che sarebbe giusto mantenerlo . Ultimamente ci stiamo riempiendo di K , lettera che è addirittura utile in messaggi che consentono solo l'impiego di un numero prefissato di caratteri e dunque abbrevia il CH italiano, a cui del resto non sono affezionato più di tanto. Troppo spesso però il K compare in scritti frettolosi, sgrammaticati, inviati da qualcuno che ha trovato una carabattola in un cassetto e vuol sapere - in fretta, ci mancherebbe - quanto vale e basta. Penso che gli Amministratori dovrebbero considerare questo aspetto : il Sito non è una chat line di incontri fra ragazzi, ma un luogo in cui si fa cultura. Scusatemi per il mio fuori tema, ma mi è venuto spontaneo all'ennesimo messaggio che leggo redatto come quello di cui sopra. @Reficul @uzifox4 punti
-
Buongiorno....volevo dare il mio contributo pure io nel ricordare il buon Murat con un pò di monete e volevo farlo ieri, ma la mia lei, nel suo ultimo riordinare a modo suo, aveva fatto sparire la MIA macchina fotografica porc palett...sicchè le foto le ho fatte stamattina di fretta e le posto solo ora...quel posto a Pizzo deve essere davvero emozionante e spero prima o poi di farci un giretto pure io anche sa da Vicenza a lì non sono proprio un paio d'ore...in ogni modo e in ritardo do il mio apporto nel ricordare Gioacchino Murat. Buona giornata a tutti.4 punti
-
4 punti
-
Ciao, parto io con una cosa semplice, con una moneta di cui mi sono occupato in una discussione: Si tratta della RIC II Nerva 93, sesterzio, zecca di Roma, anno di emissione 96-97 d. C. D/: IMP NERVA CAES AVG PM TR P COS III PP: busto di Nerva, laureato, a destra R/: VEHICULATIONE ITALIAE REMISSA: due muli (o mule) che pascolano; dietro di loro un carro; SC in esergo Quella riprodotta sopra e' l'esemplare custodito al Munzkabinett di Berlino. Cosa significa questa moneta? Augusto fondò il sistema di trasporto imperiale, il cursus publicus, che sostituì il sistema tradizionale dei tabellarii o messaggeri privati per trasmettere informazioni governative e comandi militari in tutto l'Impero Romano. Ecco cosa dice Svetonio: «Affinché si potesse facilmente e più rapidamente annunciargli e portare a sua conoscenza ciò che succedeva in ciascuna provincia, fece piazzare, di distanza in distanza, sulle strade strategiche, dapprima dei giovani a piccoli intervalli, poi delle vetture. Il secondo procedimento gli parve più pratico, perché lo stesso portatore del dispaccio faceva tutto il tragitto e si poteva, inoltre, interrogarlo in caso di bisogno.» (Svetonio, Augusto, 49) Il cursus publicus divenne una delle più grandi istituzioni governative dell'antichità. Funzionava grazie a una serie di alloggi di tappa (mansiones) e di postazioni di scambio intermedie (mutationes) lungo il percorso delle strade romane. La mansio era un edificio dove ci si poteva rifocillare e passare la notte; la mutatio era un edificio dove in più era possibile trovare delle cavalcature fresche (la parola mutatio significa in effetti scambio, inteso come scambio proprio di cavalli). Il costo di gestione del cursus publicus, all’epoca, gravava sui privati cittadini. Era il cosiddetto munus vehicularium. In cosa consisteva questo? Il munus in generale era un "dovere", un "obbligo", di fornire un servizio o un contributo alla propria comunità. Nelle fattispecie del munus vehicularium, in sostanza, per far funzionare il trasporto pubblico, i funzionari governativi, gli appaltatori imperiali e i magistrati locali imponevano ai privati cittadini di svolgere la mansione richiesta, ovvero quella di trasporto dei messi utilizzando i propri veicoli e animali (e non mancavano come è facile immaginare abusi per interessi personali). Le comunità interessate però non ricavavano alcun guadagno da tutto ciò, ma anzi (come e’ facilmente intuibile) erano fortemente penalizzate e per questo venne stanziato un sistema di risarcimenti. In realtà molto raramente tali risarcimenti andavano a coprire (anche solo parzialmente) i costi e le spese subite. Anzi, sotto Domiziano, tale attività (con la diffusione del servizio ed il conseguente aumento degli abusi dei funzionari imperiali) diventò particolarmente onerosa per i cittadini italici. Si rese pertanto necessario prendere provvedimenti drastici e di ciò si occupò Nerva che decise di riformare il sistema. Con la moneta in questione Nerva pubblicizza proprio la sua riforma promettendo che il governo imperiale avrebbe coperto in futuro i costi del cursus publicus. In sostanza indica che il peso della posta imperiale non avrebbe più gravato sull'Italia perché delle spese di gestione si sarebbe occupato direttamente il fisco (Vehiculatione Italiae remissa: tolto all’Italia l’obbligo di sostenere il servizio di trasporto). L’attenzione di Nerva verso gli italici non era in realtà proprio casuale: egli stesso era umbro di nascita, di Narni (Narnia). Questo provvedimento rientra in effetti in una politica globale di sgravi fiscali e di incentivi che dovevano favorire proprio le comunità italiche. Buona giornata da Stilicho3 punti
-
Buongiorno a tutti, la mia Napoletana di oggi. 3 Grana I0I0 Gioacchino Murat Saluti Alberto3 punti
-
Ecco l'ultima arrivata... arricchisce la serie di Carlo Felice Il 5 Lire 1825 per Genova è difficile da trovare, soprattutto in conservazione accettabile La foto del venditore non mi convinceva neanche un po', diciamo che quando ho aperto la busta sono rimasto piacevolmente sorpreso Dalla foto non rende molto, ma vi posso assicurare che la patina è fantastica, e in fondi al R/ sono veramente notevoli In particolare @Scudo1901, @ilnumismatico, @piergi00 , @equation1972 , @giuseppe ballauri ... vi gusta ? Tolta dalla plastica, adesso riposa con le sorelline in cassetta di sicurezza2 punti
-
Con tutto il rispetto per la competenza di Fabio22 e l'amore che dimostra per la materia trattata, queste medaglie del giorno hanno praticamente ucciso la sezione delle monete pontificie. Ma non si può aprire una sezione apposita? Oggi come oggi aprire una discussione nelle Pontificie è perfettamente inutile, perché viene subito posposta, e quindi quasi mai si accende una discussione, che è il sale di un forum. Almeno dividiamo la sezione delle pontificie in monete e medaglie.2 punti
-
La questione è già stata sollevata recentemente e all'autore delle quotidiane discussioni sono state proposte diverse soluzioni: Diversi utenti hanno espresso un certo "discomfort" nei confronti di questa serie ripetitiva di monologhi che non ricevono alcuna risposta. Tuttavia, ci viene chiesto di "pazientare per altri sei mesi" (parole testuali dell'autore). Personalmente, sono favorevolissimo a separare la sezione pontificia, facendo confluire le medaglie papali nella sezione Medaglistica. Credo che a questo punto interpellare il @CdC possa essere utile. Michele2 punti
-
2010 BERGAMO 83a ADUNATA NAZIONALE ALPINI D/: Stemma del Comune che irradia il tricolore, sotto la torre civica simbolo della città.2 punti
-
1957 Italia - i due tipi da 20 lire (gambo stretto e gambo largo)2 punti
-
Molto interessante! Grazie per la solita solerzia nel dispensare notizie dal mondo della ricerca archeologica. Non riesco tuttavia a trattenere una risata. Troppo vivida nella mente l'immagine di Excalibur che esce dal lago. Ma il riferimento non è al ciclo arturiano, bensì al "Superfantozzi" del 1986.2 punti
-
Buonasera, almeno il secondo mi sembra un imitativo barbarico di una FEL TEMP REPARATIO, sentirei il parere di @Poemenius. Ma forse pure il primo. Le due teste mi sembra che abbiano profili molto simili, la provenienza potrebbe essere la stessa,2 punti
-
Buonasera Raffaele @Raff82 bella e rara la tua nuova Piastra, un errore dell'incisore molto singolare. Questa mi manca, sto facendo la "corte" ad un mio Amico che la tiene ancora in perizia ma non ne vuol sapere.......non la molla. Ciao e complimenti vivissimi.1 punto
-
Ciao @Antfolle86 mettila a mollo in acqua demineralizzata e Sapone di Marsiglia x qualche giorno, ogni tanto strofinala tra pollice ed indice. Lo sporco dovrebbe andare via. I risultati non sono eclatanti, ma almeno non rovinerai la moneta. Buona Serata, Beppe1 punto
-
Hai ragione. x è la quantità cercata, ovvero le monete in tasca a Francesco alla partenza da casa. Di queste Francesco ne cambia prima 2 (e quindi -2 monete) con 8 (4 monete da 5 centesimi per ogni moneta da 20 centesimi, da cui +8 monete). Cambia poi una moneta da 5 centesimi (-1 moneta) con due monete da 2 centesimi ed una da un centesimo (da cui +2 +1= + 3 monete). Il totale così ottenuto, ovvero x-2+8-1+3 è uguale al doppio delle monete iniziali, ovvero 2x Risolvendo l'euazione si ottiene il numero di monete con cui Francesco è partito da casa (ovvero x=8) Buona serata, Valerio1 punto
-
Buona Serata a tutti, Posto uno Scudo, cosiddetto "Collo Lungo", della mia collezione, REGNO DI SARDEGNA - VITTORIO EMANUELE II° - 1857 TO Ciao Beppe1 punto
-
Sul Chimienti niente, Bellocchi niente, bdn niente, collezione Rambaldi niente. A sto punto servono i dati e l'altro verso. Posso continuare a cercare nelle aste, ma a parte la variante di conio o magari un effetto fotografico non ha altre spiegazioni. La A centrale e' 'di seconda maniera' quindi dovrebbe essere una emissione delle fine 1200 inizio 1300.1 punto
-
1 punto
-
E non solo virtualmente. Oggi è capitato al Circolo fil-num cittadino un tale che aveva delle monete da far valutare. Tra centesimi del Regno in condizioni tristi, una 500 lire d'argento, e una medaglia in bronzo di GPII di produzione privata (anch'essa malridotta), aveva una serie di monete da 2 euro (ricordo le Olimpiadi di Torino, la Costituzione europea, quelli maltesi di normale circolazione, un paio di commemorativi tedeschi) in conservazione mediamente BB, che a suo dire, stando a quanto aveva letto su internet, potevano valere anche 3-4000 euro Per fortuna non c'è voluto molto per convincerlo che poteva spenderli tranquillamente, e che anche tra dieci, cinquanta, cento anni, non sarebbero valsi più di 2 euro... è andato via dicendo che sarebbe andato a comprarci dei grattaevinci petronius1 punto
-
Ciao Rocco, ho ingrato il particolare e in effetti sia le virgole nello stemma del Portogallo sia i puntini usati per punteggiatura sembrano coincidere. Un saluto a tutti amici. Raffaele.1 punto
-
1 punto
-
Se hai letto bene sarebbe Cristoforo Moro piuttosto raro. Sono d'accordo con ak72 sulla foto senza aggiunte. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Per cortesia rifai le foto senza aggiungere nulla. Altrimenti risulta impossibile tentare una lettura della legenda1 punto
-
Detta questa premessa, da non esperto per me si tratta di una patacca che cerca di riprendere un solido bizantino1 punto
-
@Poemenius credimi, non c'era ironia né risentimento nelle mie parole (e perché avrei dovuto averne), anzi di nuovo ti ringrazio per quanto ci trasmetti ad ogni tuo intervento. Oltre tutto ammetto che imbarcarsi in questa materia insidiosa senza le dovute conoscenze è veramente piuttosto azzardato. Ti saluto1 punto
-
Puoi leggerlo da te su sixbid o sul sito della casa stessa. Non ho fatto altro che condividere il punto 11 delle condizioni di vendita. https://www.sixbid.com/en/editions-v-gadoury/7762/conditions Questa asta è a "magheggio libero". @Arka so che i "magheggi occulti" ci son sempre stati. Ma da qui alla liberalizzazione.... non è che il malcostume debba per forza essere accettato perché c'è sempre stato. Tanto meno un tentativo di raggiro va ingoiato perché è sempre avvenuto. Non credo che la scaltrezza sia la panacea. Può esserlo per me, per te, ma non per tutti. Le aste, così facendo, inizieranno ad assomigliare al classico tavolo da poker, dove tutti si conoscono e si aspetta il pollo di turno. Buona giornata.1 punto
-
Lungi da me l'essere ipermoralista, credo però che certe volte abbattiate veramente ciò che di buono c'è. Se qui si parla di cultura, non capisco per quale motivo bisogna accanirsi su chi ne ha meno o non ne ha affatto. È vero che le "meteore" spesso sono fastidiose, tuttavia chiedere un'informazione, anche con errori grammaticali e bambineschi, credo sia sempre una cosa lecita. Non sono assolutamente un utente storico, ma credo di poter dire la mia su questo.1 punto
-
Molto chiaro, il fatto è che se non esprimo un dubbio, non avrò mai una spiegazione. Quindi grazie Un saluto1 punto
-
Buongiorno a tutti! Oggi rovistando in una ciotola ho trovato questa moneta. Dovrebbe essere un 9 Cavalli del 1791. E' veramente molto usurata, ma ho letto che per questo tipo di moneta è abbastanza normale. Onestamente mi piangeva il cuore a lasciarla abbandonata in mezzo a vecchie lire della Repubblica e così l'ho portata a casa... (a 5 euro se po fa) Chiedo consiglio agli esperti: c'è qualche modo per farla "risaltare" un pochino? Sotto al polpastrello i rilievi si sentono ancora, ma sembrano essere coperti da uno strato di sporcizia...1 punto
-
Ehm.....la discussione l'ha aperta un altro utente non quello che citi.1 punto
-
Ciao, non mi pare di aver mai visto questa variante e non sembra nenache un problema di conio. Stasera spulcio un po' di libri e cataloghi.1 punto
-
Comunque l'informazione relativa al coniatore dei gettoni milanesi è per me molto importante ed era quello che volevo; ti sarei davvero grato di una qualche referenza in proposito...grazie ancora.1 punto
-
Ciao Riccardo, nulla da dire oltre quello che è stato detto, il Tuo gusto nella scelta rimane di notevole autorevolezza. Rimane un pezzo difficile da trovare, specie con determinati criteri quali sono i tuoi standard di ricerca, e questo come dico sempre, non fa altro che alzare l’asticella della “rarità”. Discorso patina: al di là del fatto che può piacere o meno, cosa altamente soggettiva, questa è indubbiamente particolare e, personalmente, non mi dispiace affatto; proprio a cavillare, forse mi rimarrebbe un po fastidiosa la zona circolare poco patinata al dritto, ma in virtù delle considerazioni sopra fatte, direi che è ampiamente accettabile; Su certi pezzi “difficili”, specie quando la collezione è avanzata, il compromesso è un fattore con cui il gusto del collezionista è messo fortemente alla prova. A buon intenditor... Ps. Questa patina mi ricorda vagamente il tuo stupendo 2 lire 1910... su cui Eros (e pure io) ci aveva lasciato gli occhi...1 punto
-
1 punto
-
Buona giornata La discussione è stata aperta da @Pietrog94, mentre @skyty, anch'esso nuovo utente, ha espresso solo il suo smarrimento perché non comprende ...... (nemmeno io) il senso della richiesta e delle risposte Certo che "qual kosa" da i brividi, come l'unghia sulla lavagna. saluti luciano1 punto
-
la FTR - FH mi pare plausibilmente di Nicomedia RIC 111, con una significativa mancanza di tondello, forse una riduzione meccanica per riuso successivo. la prima invece stimola viaggi pindarici verso le vittorie "vandaliche" (chissà poi cosa si iintende con questo termine generico....?) ma è una banale COSTANTINOPOLIS commemorativa di IV secolo....tipo questa... qua per la zecca serve un quartosecolista, io dallo stile non saprei1 punto
-
Guarda, ti faccio un esempio: la Sicilia, vista come una donna a terra in atto di risollevarsi grazie all aiuto di Roma nel primo caso, un denario di Augusto che riprende un rovescio già utilizzato 70 anni prima per un denario repubblicano ( il monetiere lo commissionò perché apparteneva alla stessa gens , Aquillia ),Roma aiuta la Sicilia a risollevarsi dopo una rivolta servile,e, nel secondo caso ,un sesterzio di Adriano, la Sicilia con la trinacria in testa ( simbolo per l isola gia da qualche secolo ampiamente attestato ) in atto di risollevarsi, stavolta con più dignità, nuovamente grazie all aiuto romano..è passato tempo tra l una e l altra, ed è cambiata la situazione sociale/economico/politica, quindi anche la personificazione ha un aspetto diverso..1 punto
-
Moneta di altissima qualità per come si presenta. Un ottimo acquisto, certamente molto difficile da reperire così bella.1 punto
-
1 punto
-
Ma scusa chiedi cosa pensiamo di una moneta ma non c'è foto ne i dati ponderali. Secondo te cosa dovremmo dirti ?1 punto
-
Assolutamente, ci mancherebbe! Personalmente, non mi dà "fastidio" leggere ciclicamente le stesse domande perché, comunque, credo che nel percorso di formazione di un collezionista sia necessario chiedere ed essere curiosi. In questo caso, però, la stessa domanda è stata posta più volte dalla stessa persona. Il discorso mi sembra, perciò, ben diverso dal leggere le stesse domande ma provenienti da persone diverse... Allora, o si ha la soglia di memoria di un pesce rosso o si fa così perché si spera di ricevere la risposta che si vuole sentire (ovvero, in questo caso, che le zecche effettuino dei fantomatici imbrogli sulla purezza del metallo dichiarato). Oppure, terza opzione, è semplicemente una presa per i fondelli... Altre spiegazioni non riesco a darmene.1 punto
-
Però è una cosa un pò strana, vedo una serie di utenti diversi che prima apre, poi prosegue diverse discussioni, surreali, tutte sullo stesso tema. Ad esempio, qui vedo una discussione aperta da un utente lo scorso dicembre e che da qualche tempo sta proseguendo, sempre sul medesimo surreale tenore, grazie ad un altro utente. Idem dicasi sull'altra discussione aperta sullo stesso tema del fregare argento, la aprì un utente poi venne proseguita dallo stesso utente che ha ripescato questa discussione. Ma rimestando bene, ne salta fuori qualcun'altra su temi diversi, ad esempio la discussione sui complottismi. Voglio sperare ci sia una spiegazione logica e "legale" su tutto ciò, perchè il sospetto di account multipli e piuttosto forte. (non che sia una novità assoluta peraltro, ci sono altri utenti che hanno abbandonato il forum, anche sbattendo la porta, e ne sono poi rientrati alla chetichella cambiando nickname) @incuso @petronius arbiter @cristianaprilia1 punto
-
Per me è una questione di competenze. Un giornalista non deve essere un numismatico ma se scrive di Numismatica DEVE intervistare o meglio interagire con un professionista Numismatico ed allora non scriverebbe delle assurdità. Il suo compito è di informare informandosi nel miglior modo possibile (tramite esperti sulla questione trattata) ner divulgare dei fatti che accadano al momento a più persone possibile per non lascirli ignoranti. E' che oggi tutti sono giornalisti,tutti sono dottori,tutti sono politici,tutti sono allenatori......... e purtroppo non è cosi. C'è da rimettere delle regole ben precise e questo non vuol dire dittatura ma seper insegnare, noi umani siamo animali da branco e un branco va bene quando c'è un buon Alfa maschio e femmina che con fermezza e saggezza sanno portarlo avanti tutti dal più forte al più debole. La parola ci distingue dagli animali se l'usiamo nel giusto modo altrimenti è meglio tacere (per sempre).1 punto
-
2009 LATINA 82a ADUNATA NAZIONALE ALPINI Sul D/: Sopra il Cappello alpino, Torre Civica sulla quale sventola il Tricolore, a destra il litorale pontino con il promontorio delCirceo.1 punto
-
Ciao r-29, anch'io quando mi sono avvicinato al mondo della numismatica non ero a conoscenza di tutti questi cavilli, dagli errori si impara sempre qualcosa. Per una moneta così semplice e comune io penso proprio che non succeda niente se rimane un caso isolato. Mio consiglio è di fare tesoro di tutti i saggi consigli di chi mi ha preceduto e coltivare quell'interesse e quella curiosità che a quanto pare non ti mancano! Saluti1 punto
-
Beato te Francesco, che hai avuto l'onore! :o Argomento di massima importanza per me, quello che hai messo in tavola. Quanto alle grandi collezioni che hai citato, non conoscevo quella di Federico Pane. Ti dispiace indicare il catalogo di riferimento, Casa d'asta, numero e data, qualora sia stata dispersa all'asta? La collezione Curatolo che ha citato Francesco è un'importantissima collezione di monete decimali italiane (XIX secolo). Dispersa nel novembre 1971 dalla Ratto e ordinata su due fascicoli, è stata successivamente rilegata in una bellissima legatura in tela cobalto per la sua importanza. Basti dire che annovera ben 2 esemplari della leggendaria piastra 1804! Quanto alla Collezione Enrico Catemario. Ho avuto la fortuna anni fa di conoscere uno degli eredi del duca di Quadri, deceduto moltissimi anni prima, credo negli anni '40. Non si interessava in modo particolare di numismatica, infatti ci siamo conosciuti per altre ragioni. Della collezione del suo avo seppe soltanto dirmi che ricordava che era stata dispersa in un grande numero di vendite pubbliche, credo a partire dagli anni 70, forse anche prima. Quella della Spink Taisei che ricordavo anch'io per qualche pezzo d'argento di Carlo V, credo sia stata una delle ultime. Aggiungo un piccolo elenco alle altre già menzionate: - Catalogo delle monete italiane medievali e moderne del Cav. Giancarlo Rossi, dispersa a Roma a cura di Giulio Sambon nel dicembre 1880. Del catalogo esiste un'anastatica degli anni '70. Peccato per le poche tavole con incisioni tratte da disegni. - Catalogo della Collezione Sambon di monete dell'Italia meridionale dal VII al XIX secolo, Milano 1897. Anche questa in anastatica anni '60 con qualche scarsa fotoincisione. - Collezione Gnecchi. Frankfurt am Main, Gennaio 1902. Leggendario catalogo d'asta di una collezione che riunisce le più importanti monete italiane del medioevo e del rinascimento, con qualche bel pezzo di epoca moderna. La zecca di Napoli copre lo spazio tra il lotto 3493 e il 3751, ma ci sono anche tutte le altre zecche del Regno. Rilegata in pelle in un'anastatica prestigiosa dalla Nummorum Auctiones di Lugano nel 1976. 250 esemplari numerati. - Colllezione Cora di monete dell'Italia Meridionale dal VII al XIX secolo, dispersa dalla P & P Santamaria di Roma nel 1921. Poco più di 800 lotti prestigiosissimi con 18 belle tavole fotoincise. - Collezioni Dott. F. G. di Napoli e Arch. R. M. di Roma. Monete meridionali e papali. Santamaria 1952. Poco più di 400 lotti per le zecche meridionali, con 14 tavole fotoincise fuori testo. - Collezione Ruchat, Santamaria 1923. Nella Parte Quarta ci sono le zecche italiane con molti prestigiosi pezzi napoletani e di altre zecche del sud. - Ricca collezione di antica e nobile famiglia dell'Italia settentrionale e di altri amatori. Baranowsky 1932. Nella parte terza (fascicolo IV) trovi anche una ricchissima collezione di monete dell'Italia meridionale. - Collezione Spahr di monete della Sicilia e dell'Italia meridionale. Bank Leu di Zurigo e Munzen und Medaillen di Basilea, Zurigo 11 marzo 1987. La collezione del mitico autore del Catalogo di monete siciliane. Molto più ricca di monete napoletane di quanto ci si potrebbe aspettare. Un bel catalogo moderno con fotografie in b/n in numerose tavole fuoritesto. In giro dovrebbe esserci anche un Catalogo della Collezione Fusco, il decano di tutti i numismatici napoletani, visto che lui e il padre vissero nella prima metà del XIX secolo. Credo che esista, e mi ero appuntato il nome Luppi (forse il curatore). Nel Pannuti-Riccio è riportata con la data 1882. Nessuno conosce questo catalogo? Sulla collezione Filangieri credo che esista un bel catalogo di una mostra del 1972 curato da Michele Pannuti e diviso in 2 parti. Sono anni che lo cerco, invano. Comunque se hai occasione di sfogliare il Pannuti-Riccio, dopo la bibliografia c'è un'interessante appendice con le principali collezioni disperse al pubblico incanto dal 1861 al 1972. Importante credo sia anche la Sambon-Gilberti del 1921 e quella Papadopoli, dispersa nel '25. La collezione Cagiati risulta dispersa nel 1926, mentre quella Scacchi è riportata senza data (presumibilmente fine anni '50 inizio '60). Altri riferimenti puntuali a questi cataloghi? Queste sono le prime che mi sono capitate sotto gli occhi. Aspetto altre segnalazioni!1 punto
-
Ciao Flavio, interessante il tuo quesito. Molte di queste monete sono ancora in circolazione. Io aggiungerei come collezioni tematiche di moneta napoletane quella di Fusco venduta a Roma nel 1882, la Curatolo del 1972 e quella del compianto dr.Michele Pannuti Asta Nac 16 dell'Ottobre 1999. Volete sapere una cosa? Pannuti morì (non eccessivamente anziano) a due mesi di distanza dalla vendita della sua collezione. Ogni volta che vedo le sue monete mi viene il pianto perchè penso ad una vita spesa per la sua passione, pensate che ci teneva a mostrare agli altri appassionati le sue monete, ad ogni nostro incontro domenicale ne portava una in tasca spiegando ai giovani (me compreso) dove era la variante e perchè era rara.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.