Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/20 in tutte le aree
-
Il problema con queste discussioni "generiche" è che poi si va a finire che ti ritrovi a postare le stesse monete in argomentazioni più specifiche rischiando di diventare "noioso". Comunque, poiché ho già partecipato qui e di monete di cui vado fiero ne ho un po' (a me tutte le mie monete piacciono...) ecco che aggiungo:3 punti
-
Più che giusto, ammesso che i dati ponderali siano conformi e che il colore, dal vivo, sia quello giusto non è neanche così gradevole alla vista, la croce ha i bracci un po troppo larghi alla base ed anche le lettere sembrano un po grossolane così come la figura del santo, la cordonatura, le stelle a sei punte (e non sette) con quelle punte stondate e tutto il resto, ma questo può dircelo meglio solo chi ne ha visti un pò di più di un paio (come me), non saprei spiegare neanche quella rigatura sul bordo esterno a cui accennavano i nostri amici in precedenza, che si intravede anche in alcuni punti del dritto, però mi chiedo anche perché incidere un conio per la produzione di un falso moderno con aggiunta di questi elementi non presenti negli originali, mi sembra un po stupido ed in oltre ho sempre attribuito a queste ribattiture un origine professionale, vedo il battitore tutto schizzato che da due tre colpi in rapida successione alla "come viene viene" e per contro un falsario moderno con tanto tempo a disposizione che con pignoleria centra bene il torzello sul dischetto e batte più forte che può alla "Buona la prima" e altrimenti rifare tutto da capo. Stai a vedere che il falsario stavolta è stato così furbo da produrre un pezzo brutto, ribattuto e consunto in modo da nascondere quelle imprecisioni inevitabili in una riproduzione moderna per quanto ben fatta? Certo si sarebbe accontentato delle centinaia al posto delle "mila euro" ma sono sempre soldi, Può essere, non saprei proprio.3 punti
-
Ciao a tutti, mi farebbe piacere sentire i vostri commenti su una moneta molto particolare, prossimamente in asta, che mi ha colpito molto sia per il fascino del personaggio raffigurato (Apollonio) sia per la bellezza del bronzo in se’. Devo ammettere che non conoscevo le interessanti storie associate a questo personaggio pagano, misterioso e senza dubbio in grado di esercitare fascino sia sui suoi contemporanei, che ai giorni nostri. Insomma, che ne pensate? Grazie ES Lot 875. Valentinian I, 364 – 375 Contorniate circa 364-375, Æ 26.28 g. APOLLONI – VS TF (sic) ANEVS Laureate and bearded bust of Apollonius of Tyana r., seen almost from front, r. shoulder slightly advanced, togate over tunic, r. hand in fold (sinus) of toga. Rev. No legend. Round-headed arch with wave and pellet decoration set at each end on column with Corinthian capital; beneath, shopkeeper, togate, standing to front, head l., behind table on which pile of small circular objects., l. hand over table, r. raised towards male customer, togate, standing r., r. hand extended over goods; to r., female customer, wearing shawl over long tunic, standing l. and extending l. hand. cf. A. and E. Alföldi, Die Kontorniat-Medaillons, 1976, 110-111 and pl. 38 (obv.) and 224 and pl. 90-91 (reverse). An apparently unrecorded variety of an extremely rare type. A spectacular portrait of excellent style and a wonderful enamel like green patina, minor area of weakness, otherwise good extremely fine Ex NAC sale 5, 1992, 618.2 punti
-
Ciao, quell'immagine l'ho presa da una discussione del 2018 A suo tempo mi sembra di averla trovata su di un sito che tratta questo tipo di ornamenti.2 punti
-
2 punti
-
Il problema è sempre legato all’esistenza o meno di un protocollo in cui siano indicate le composizioni e gli elementi” buoni” e quelli” non buoni” , che mi risulti, ad oggi, non esiste questo protocollo o non esiste in versione cosi estesa da poter dare risposte “ assolute” come chiedeva il nostro amico. Ci sono vari tipi di esami da effettuare in maniera incrociata e l’analisi dei risultati porta poi ad una indicazione piuttosto che un’altra, ma, a meno di analisi distruttive, tutte le analisi di superficie non sono intrinsecamente esaustive se prese singolarmente. Quindi la risposta non è così semplice e scontata come indica moneta66.... ma molto più complessa e più incerta..... tant’è che di molti pezzi ancora non c’è accordo nonostante esami e contro esami effettuati, proprio perché la maggioranza dei pezzi non rimangono in condizioni pristine ma vengono sottoposti a trattamenti vari di pulizia e restauro che ne alterano le superfici e le patine. Ci vogliono esami incrociati, compresi quelli stilistici e tecnico esecutivi e la risposta la da la maggioranza dei risultati. tanto per fare due esempi: il Disco di Nebra e la biga di Monteleone, sono due dei tanti pezzi su cui discutono da una ventina di anni almeno, sostenitori della autenticità e sostenitori della non autenticità.... gli esami di sono sprecati, gli articoli di archeologi e tecnici illustri anche , ma ancora univocità di opinioni non c’è, perché manca una dimostrazione incontrovertibile in un senso o nell’altro. Altri pezzi, come il sileno campana, invece, sono stati rivelati come falsi , proprio dalle moderne analisi , ma erano pezzi in oro, incorrotto e senza patina...2 punti
-
Buonasera a tutti, ho preso un lotto di Ramini da studio, un po' alla volta ve li farò conoscere nelle varie discussioni, questo 9 Cavalli 1791 Ferdinando IV ha le caratteristiche per entrare in questa discussione.. ? Saluti Alberto2 punti
-
Se proprio ti piace... Considera che se non le hai, con poco più prendi in alta conservazione il '27 che è un anno comune. E' una moneta che in alta qualità ha il suo bel fascino. Ti allego un esempio, con bella patina (il prezzo per una così sale esponenzialmente, però se la prendi lavata, come la maggior parte delle monete da collezione che oggi girano, il prezzo rimane contenuto))2 punti
-
@littleEvil. Chi ha coniato / copiato / riprodotto lo scudo di Carlo Felice, qui rappresentato, ha inserito quel simbolo a forma di L riflessa. Forse per dire senza dirlo: "guardala bene, è una copia. Invece della R io chi ho messo una L ribaltata. Pura creatività. Tutte le copie che sono passate su queste pagine della nostra community hanno questa particolarità che la contraddistingue al primo colpo d'occhio senza ricorre a tutto il resto... metallo.. peso... FERT... bordo... perlinatura... Parecchio tempo fa pure io ne ho postata una di un mio amico (come se fosse mia per non influenzare nessuno. E chi devevo suggestionare presentando ai nostri esperti una moneta palesemente falsa) uguale, uguale, uguale tre volte che la menava affermando che era originale (ereditata dal nonno eccetera) per essere smentito ripetutamente. Ho detto tutto. Mi auguro di aver esposte bena la mia ragione, augurandomi che qualcuno dei nostri esperti confermi il mio scritto. Ciao. PizzaMargherita.2 punti
-
2 punti
-
Buongiorno, rotolini Vigili del Fuoco in distribuzione dal 14 settembre 2020. ..finalmente!2 punti
-
Come detto negli anni il Medagliere Capitolino ha incrementato le sue collezioni con tesoretti rinvenuti duranti le distruzioni di antichi quartieri e scavi finalizzati a interventi di riqualificazione edilizia. Tra questi: ripostiglio della Torre delle milizie (1937), 1371 (denari medioevali di Provenza) https://www.academia.edu/28533369/Le_fasi_dellabbandono_delle_strutture_di_et%C3%A0_romana_e_della_costruzione_delle_strutture_medioevali_nel_giardino_di_Torre_delle_Milizie_a_Roma tesoretto della Piazza del Campidoglio (1938), 77 monete d’argento (romane repubblicane, celtiche e magno-greche) gruzzolo di denari repubblicani dell’area sacra di Largo Argentina http://www.nardecchiadigital.it/index.php?journal=BCommArch-EA&page=article&op=view&path%5B%5D=910 tesoro di Via Alessandrina (1942), 17 kg di monete d’oro greche, romane, bizantine, medioevali, moderne, gioielli antichi e moderni provenienti dalla collezione Boncompagni-Ludovisi: rinvenuto nel 1933 in occasione della demolizione delle abitazioni per la sistemazione dei Fori Imperiali, era stato occultato in un vano di un edificio abitato dall’antiquario Francesco Marinetti, morto a Roma nel 1895. https://www.academia.edu/2117288/Il_rinvenimento_di_via_alessandrina Tutto ciò per indicare che anche in Italia sono stati rinvenuti depositi monetali (e chissà quanti altri, figuriamoci) che però a differenza di altri stati non vengono pubblicizzati e resi noti al grande pubblico, forse anche per non incentivare ricerche in tal senso. In particolare mi ero chiesto quante monete fossero state trovate durante i lavori nei Fori Imperiali... impossibile non ne fossero emerse, siano state esse disperse involontariamente o tesaurizzate consciamente. Infatti... Ciao Illyricum2 punti
-
Cari Lamonetiani, oggi desidero presentarvi queste due piccole banconote di Vittorio Emanuele II. Mi piacerebbe, se possibile, avere un vostro parere sulla conservazione. Grazie anticipatamente a chi interverrà.1 punto
-
Torna al mercato in NAC 120 al lotto 247, il prossimo 6-10-2020, dopo 30 anni, l'estremamente raro (3 esemplari noti) tetradrammo di Agrigento firmato da MYP(ON) .1 punto
-
Buonasera a tutti, per una Napoletana al giorno posto il mio secondo esemplare del 1834, Piastra 120 Grana Ferdinando II . ? Saluti Alberto1 punto
-
Buonasera, oggi volevo proporvi la visione di queste monete. Poche ma di buona qualità e stato di conservazione, purtroppo solo parzialmente percepibile in base alla qualità dell'immagine che posso proporvi. Da dove provengono? Nooo... non sono in una bacheca di mia proprietà! Anno di grazia 1875. E’ più precisamente il 27 giugno quando, durante dei lavori di edilizia viene rinvenuto un piccolo (numericamente) ma ricco deposito monetale. In totale vengono raccolte 19 monete in oro, 10 in bronzo (disperse) ed altri manufatti (metallici e non). Ciò risulta dal rapporto dell’epoca. Si trattava di un deposito contenente solidi tardo antichi: 1 Teodosio, 4 Leone, 3 Giulio Nepote, 6 Zenone, 5 Odoacre. Ritrovamento inglese? Estero? No, si tratta di uno di quelli venuti in luce durante i lavori compiuti a Roma dopo il 1870 e che continuarono per una sessantina d’anni con i lavori di abbattimento e sistemazione (?) dell’area degli attuali Fori Imperiali (e Vittoriale). Per approfondimenti vi segnalo l’articolo da cui ho tratto quanto sopra riportato: https://www.academia.edu/2146066/Il_ripostiglio_di_solidi_di_V_secolo_dall_Esquilino_ Tornando alla domanda sulla provenienza… sono esposte nel Gabinetto del Medagliere Capitolino. Se avete occasione di farlo andate a visitarlo, i solidi di cui sopra sono in buona compagnia tra sesterzi anche rari in stato di conservazione perfetto, denari, aurei… un ben di Dio per gli occhi. Come se già non bastasse la statuaria, i mosaici, i cammei... e quant'altro. Le dimensioni di ciò che resta del Tempio di Giove, uno dei più arcaici e maggiori della Roma delle origini fanno impressione!!! Delle monete ne aveva parlato già parlato Afranio_Burro tempo fa nella discussione di cui allego il link e dove potrete vedere un bel po’ di esemplari esposti: https://www.lamoneta.it/topic/162164-medagliere-capitolino/ Ciao Illyricum ;)1 punto
-
1 punto
-
SANT'ALESSANDRO MARTIRE PROTETTORE DI BERGAMO - 1898 RICORDO DEL XVI CENTENARIO DL MARTIRIO1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Non tanto chimiche quanto fisiche perche’ un conto e’ la coniazione a martello un altro quella a pressa. ed e’ proprio questo il punto: il falso perfetto ( con buona pace di Aristarco ☺️) non esiste. Semplicemente perche qualcosa che e’ stato creato 2000 anni fa non puo’ essere ricreato identico oggi. Ad esempio la forza applicata per creare un tondello coniato e’ diversa anche se si usa il medesimo metallo antico. Il conio e’ necessariamente diverso ( anche se si avvicina molto) e cosi via per molti altri Particolari che e’ sano non specificare. la patina, che interessa le monete in bronzo, molto poco quelle in argento, zero quelle in oro, con la coniazione a pressa subisce spesso danni e le ricostruzioni si vedono eccome..1 punto
-
Credo che la cosa importante sia l'avere risolto un piccolo rebus. Un po' aiuta anche l'esperienza : a forza di vedere ogni giorno tanto materiale che viene inviato da coloro che ne desiderano l'identificazione, se non altro per somiglianza, per associazione di idee, su certi oggetti uno arriva a formulare qualche ipotesi. Delle piccole medagliette mostrate da Nikita ne ho trovate alcune anch'io su indumenti da bazar, nelle bancarelle nei mercatini estivi e, un paio, anche per strada ! La "prima impressione" un po' conta : si vede bene che quella medaglietta non è antica, come del resto il perfetto buco che vi è stato praticato. Tuttavia, se uno non conosce direttamente l'oggetto in questione, è doveroso procedere con calma, esaminandone tutti gli elementi e l'esperienza maturata da altri può venire in soccorso, per cui hai fatto bene a rivolgerti al Sito. Buona serata Ninou, alla tua prossima scoperta ! @Ninou1 punto
-
Non sapevo che come abbreviazione di Dottoressa si potesse ricorrere a “Dr.ssa”. Io vado all’antica, seguendo il suggerimento del buon Aldo Gabrielli: “Dott.” per Dottore e “Dott.sa” (sì, con una sola esse: perché mai due?) per Dottoressa. Certo è che ogni occasione è buona per ampliare le nostre conoscenze.1 punto
-
1 punto
-
Guarda, qualche anno fa, con il CNR di Pisa, partecipammo ad un workshop per lo sviluppo di una metodologia di riconoscimento dell’autenticità delle monete in bronzo( e anche degli oggetti) basata sull’analisi spettrografica basata sulle emissioni di una patina sottoposta a vaporizzazione( praticamente invisibile) tramite laser . Ovviamente, il macchinario funzionava benissimo, e analizzammo tantissimi oggetti diversi. Il problema è che a meno di errori macroscopici, presenza di alluminio, zinco nelle prime repubblicane, cesio e altre sostanze “ impossibili” , l’esame non era affidabile in assoluto neivsuoi risultati, proprio perché non esisteva, e non esiste ancora, una “tabella” da cui attingere per sapere con certezza se la tale composizione è appartenente agli oggetti autentici o a quelli no. Col Professor Palleschi rimanemmo di fornirgli quanti più possibili esempi di bronzo autentici, in qualsiasi forma, ma viste le quasi infinite variabili e la possibilità di inquinamento superficiale di bronzo autentici derivabile da maneggiamenti e restauri, il fattore di affidabilità di questo test rimaneva troppo basso per essere utilizzabile tout court. Una curiosità: uno degli esemplari di bronzo falsi che portammo per sottoporlo ad esame , risulto rivestito da una patina falsa a base di zucchero e altre sostanze , tanto per dire. Ad oggi credo che l’idea sia stata abbandonata, ma magari, il Professore ,che fa parte dei membri del forum, potrebbe aggiornarci sullo stato attuale del progetto .....mi farebbe piacere sia risentirlo che , eventualmente, riprendere il discorso.1 punto
-
Concordo pienamente. Aggiungo che, con tutto il rispetto, personalmente trovo aberrante questo approccio "laboratoristico" applicato alla numismatica. Le monete sono pezzi di Storia, del nostro passato, che andrebbero conservate con la massima cura, in modo tale da poter essere tramandate nei secoli. Non sono cavie su cui sperimentare reagenti, fare analisi, prelievi di campioni, radiografie e chi più ne ha più ne metta. L'unico metodo per sapere se la moneta è autentica o meno è attraverso lo studio sui libri e l'osservazione attenta di centinaia di esemplari. Non ci sono formule matematiche, prove di laboratorio ed esperimenti scientifici che reggano. E questa regola vale tanto per i sesterzi romani, quanto per le sterline in oro.1 punto
-
Bolaffi ha risposto. Ho chiesto se posso riportare il testo, visto che è comunque una comunicazione privata e confidenziale.1 punto
-
Sei gentile, comprendo il gusto della ricerca, mi spiace non essere in grado di aiutarti in alcun modo. Non conosco gli alfabeti di cui parli, e - per quel poco che si può capire da una foto - séguito a pensare che il dischetto forato non sia antico, non so chi "abbia appurato che risale alla fine dell'800", in base a quali considerazioni. A mio avviso è assai più importante arrivare a sapere - se ci si riuscirà - a quando risale la coniazione di questo gettone, o come preferisci chiamarlo. Vedo che molti discettano sui caratteri, se si tratti di "ebreo", arabo, iraniano, siriano..... Nulla vieta che io possa recarmi in una Azienda del settore per fare coniare una pseudomoneta o un medaglietta, o un gadget sui cui inserire caratteri di un qualsiasi antico alfabeto, o anche segni grafici di fantasia, inventati di sana pianta da me. Ho vito Bottoni, ciondoli ecc. nati così....Dici che questa ricerca ti "fa stare sveglia la notte" : non credo ne valga la pena, anche se capisco il tuo desiderio di sapere di cosa si tratta. Intanto, attendiamo ancora di vedere l'altro lato : non è un particolare irrilevante ! Mi auguro che qualcuno possa arrivare a dare una soluzione alla tua ricerca su questo oggetto, che continua a lasciarmi molto perplesso, e dubbioso. Saluti cordiali.1 punto
-
1951 Mozambico - Colonia portoghese - 2,50 escudos Ag.6501 punto
-
Buon giorno. Tanti e tanti anni fa , per fare prove di fusioni , ai tempi delle superiori , mi ero divertita a riprodurre delle monete facendo stampi in gesso.Usavo però lo stagno con punto di fusione di circa 100 gradi inferiore al piombo e con vapori assolutamente meno tossici di quelli del piombo . Ricordo che avevo grandi difficoltà a riprodurre bene gli spessori. Forse questo 10 centesimi può essere frutto di un gioco simile.Ha provato a controllare se sul bordo esiste segno o residuo di matterozza? Cordiali saluti. Gabriella1 punto
-
Io non sono assolutamente un esperto e non entro quindi nel merito delle tecniche usate per riconoscere l'autenticità di una moneta, ma da quello che ho capito ad oggi non esistono protocolli di analisi chimico fisica che possano portare a certezze assolute. Per tanto, con i metodi attuali (mi scuso ancora se dico inesattezze), credo si possano individuare con certezza assoluta molti falsi, ma non si possa indicare con certezza assoluta l'autenticità di ogni moneta che viene studiata. Talvolta ci si deve accontentare della possibilità che una moneta sia autentica al 99,99...%1 punto
-
Telo garantisce la professionalità e la bravura del perito - preferirei dire del commerciante ( io non mi sono mai servito di un perito ) che conosce le monete e sa distinguere il buono dal cattivo. Ci vuole pratica, conoscenza, occhio e tantissima esperienza. servono monete museali, da ripostiglio ma soprattutto quelle gia’ presenti sul mercato che sono le piu’ numerose di tutte.1 punto
-
Questo è un esemplare lavato (una mia vecchissima foto). Osserva il dettaglio delle verghe del fascio littorio cui mi riferivo prima1 punto
-
Buonasera a Tutti, complimenti Raffaele @Raff82 le 1840 con l'alettone non si vedono tutti i giorni. Sono belle varianti, molto importanti, perchè apportate sull'effige del Re. Saluti, Sergio.1 punto
-
Buongiorno, perfavore, grazie, ecc. : omissis... Una foto di questa banconota aiuterebbe... Saluti.1 punto
-
con luce naturale meno incidente si percepisce meglio il lustro.. direi che preferisco questo genere di foto1 punto
-
Quoto questo intervento perché sottolinea una grave lacuna nell'ambito di formazione di numismatici che non siano necessariamente commercianti professionisti, esistono scuole di specializzazione in gemmologia, ne esistono altre in archivistica, paleografia e diplomatica che consentono di acquisire una valida conoscenza dei documenti antichi, esistono anche corsi sui manoscritti e libri antichi... Non esiste nulla del genere per la numismatica, i corsi universitari preparano archeologi che possono poi specializzarsi in numismatica classica, ma tutto l'ambito della numismatica medievale e moderna rimane ampiamente scoperto e lasciato solo alle personali possibilità di formazione sul campo, maggiori per un professionista o per collezionisti in grado di costruire raccolte importanti...1 punto
-
Buongiorno a tutti, inizio a postare qualcuno dei miei Tornesi Con Cornucopia Filippo II Azzardo una prima classificazione Millesimo 15 85 MIR 192/20 P/R 75a Saluti Alberto1 punto
-
buona sera @Nerogotico,direi autentica, magari non è detto ma produrre una simile ribattitura per una mano inesperta la vedo dura.1 punto
-
Ciao sembrerebbe questa Silvio MACEDON (Roman Protectorate), Republican period. First Meris. Circa 167-149 BC. AR Tetradrachm (‘30mm, 16.90 g, 9h). Amphipolis mint. Diademed and draped bust of Artemis right, with bow and quiver over shoulder, in the center of a Macedonian shield; shield decorated with seven six-pointed stars within double crescents / Club; AP monogram and MAKEΔONΩN above, ΠPΩTHΣ below; all within oak wreath, thunderbolt to left. Prokopov, Silver 156-212 (unlisted dies); SNG Copenhagen 1310–1. Good VF.1 punto
-
Entrata in collezione da qualche mese ve la presento ?...come al solito mi dispiaccio di non poter caricare video perché ricorderete tutti il mio modo fantastico di fare foto ??.1 punto
-
Le reali fattezze degli imperatori romani sono state ricostruite dall’artista digitale Daniel Voshart. Voshart nel 2015 ha completato un Master in Architettura presso l'Università di Toronto, con particolare attenzione al design sostenibile e alla realtà virtuale. Ha in programma di unire le sue sensibilità spaziali ed estetiche sviluppate durante il suo periodo come direttore della fotografia alla sua carriera in architettura e in cinematografia. https://it.mashable.com/storia/3947/facce-imperatori-romani-ritratti-fotorealistici/1 punto
-
Grazie ma non è importante, era solo per vedere se si trattava di qualcuno che magari, secondo la mia esperienza, ha la tendenza a stare più strettino.. tutto qui. Come dicono giustamente @PriamoB e @Arditiroma, avere la banconota tra le mani permette di vedere cose che un'immagine non trasmette (consistenza carta, increspature, pieghe latenti, brillantezza della superficie, rilievi ecc..). Comunque, stiamo parlando di una differenza nell'ordine del quarto di grado (tra BB-Spl e qSpl) quindi davvero minima, anche come impatto sul prezzo di vendita/acquisto. Insomma, quasi una pignoleria.1 punto
-
Belle, viste cosi SPl, andrebbero viste pero con luce radente per vedere alcuni dettagli, cosi difficilmente percepibili, forse il perito avendole viste dal vivo e con luce radente ha potuto notare dal vivo cose che dallo scanner difficilmente si evincono1 punto
-
Ora che sono riuscito a veder meglio le banconote dal monitor del pc dico la mia. Lo scanner è "amico" delle alte conservazioni, mi spiego meglio, rispetto ad una foto esalta meno le pieghe e la consistenza della carta rendendo la banconota più gradevole. Sono due belle banconote, senza dubbio, ma credo che il perito abbia fatto egregiamente il suo lavoro, soprattutto analizzando bene il retro del 1866. P.S.@El Chupacabra a Verona però non ci avevi parlato della tua collezione di cartamoneta... Saluti.1 punto
-
Caspita...non me lo aspettavo...anche se comunque,valutata una gran bella conservazione?1 punto
-
1 punto
-
Ne sono consapevole. Mi preoccupa non poco il fatto che si tratti di un esemplare astruso. Molto raro e di cui non mi sono noti (finora) esemplari del tutto simili tra monete presenti in letteratura. Anche la struttura del panneggio del sovrano mi risulta diversa da quella tipica di quest'emissione. Ho consultato sia il DOC che l'Anastasi. Fosse un falso sarebbe una moneta probabilmente creata ad hoc. Vedo qualche segno di coniazione, ma sulla parte più esterna della moneta, oltre la perlinatura. Nella parte centrale tutti quei puntini sono veramente anomali e turbano non poco Venduta a soli 400 Euro più diritti, da una base di 250. Un esemplare autentico dovrebbe valere molto di più, certamente intorno ai 1000. Mi preoccupa anche la base di partenza. 250 Euro è ridicolo per questa moneta.1 punto
-
Buongiorno a tutti, mi permetto alcune correzioni a quanto scritto da @azaad, il metodo scientifico è uno, basato sull'osservazione e sull'esperimento, non ce ne sono diversi . nella scienza non esiste la certezza, ma solo stime di probabilità della verosimiglianza di una certa ipotesi in base ai dati sperimentali disponibili. Parlando qualitativamente tale metodo è applicato bene o abbastanza bene nelle discipline scientifiche (chimico-fisico, biologici medici e ingegneristici) la qualità si abbassa, sia per forma mentis sia per qualità dei dati nelle discipline umanistiche. Quindi una risposta alla domanda del post è: va valutato caso per caso Saluti M.M.1 punto
-
Io parlo da appassionato non da esperto e faccio un post un po' "provocatorio"?. La storia repubblicana per me è molto più appassionante di quella imperiale. L'impero naturalmente ha più risonanza perchè come per ogni cosa la violenza vista da lontano crea attrazione e divertimento. Imperatori che si ammazzano, durano qualche mese, poi torna la pace per vent'anni con conquiste grandiose, poi riprecipita nel caos, sembra una cosa stile Netflix, che infatti ci fa le serie televisive. La repubblica è più misteriosa, o meglio la prima repubblica, dopo Silla invece è un'anticipazione della corsa al potere come nell'impero. Vengono seguite meno credo per questo motivo, il nome di chi ha coniato una moneta può accendere la brama di collezionarla: vuoi mettere un denario di Nerone con un denario di Lucius Flaminius Chilo (chi lo conosce). Io colleziono le repubblicane, poi se mi capitano monete che mi piacciono colleziono qualsiasi altro periodo storico. Però la repubblica ti stuzzica la fantasia e la conoscenza, vai a trovare il monetario che l'ha fatta, spesso non si trova quasi nulla, allora cerchi di più provi ad immaginare il perchè ha voluto rappresentare quella cosa, scopri dei miti legati alle famiglie alle loro origini, come era la diffusione dei culti degli dei nelle varie città dove sono nati quei culti e perchè sono arrivati a Roma e tanto altro che ti trascina in un mondo di curiosità. Poi arriva l'impero: l'imperatore è al terzo consolato? Che bello mettiamo COS III... oppure mettiamo la Felicitas per 3 secoli a dire quanto siamo felici di stare sotto il nostro nobilissimo Imperatore1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.