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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/28/20 in tutte le aree
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@Agricola mi dispiace veramente che tu abbia preso una tale decisione e spero che tu possa ripensarci. Tuttavia non condivido questo pensiero perché quando si devono riportare delle notizie, sarebbe giusto citare un articolo per intero, soprattutto se non molto esteso. Inoltre penso che queste notizie sono spesso assenti dai maggiori network di informazione, quindi ritengo che una sezione dedicata alla storia e all'archeologia debba necessariamente essere aggiornata con queste informazioni. Naturalmente non si può chiedere ad utente di riscrivere un articolo scientifico e personalizzarlo, in quanto spesso non ha gli strumenti necessari e non è stato sul campo in prima persona per poter realmente fare delle osservazioni mirate e precise. Ci si deve accontentare di riportate ciò che gli archeologi e gli storici hanno detto ai giornalisti. Però questa osservazione potrebbe valere per tutto ciò che viene scritto sul Forum e anche fuori da esso. Inoltre ritengo che la maggior parte degli utenti non ha sempre tempo per cercare in rete certe informazioni e se vengono offerte qui non facciamo che un servizio molto utile e culturalmente lodevole (non voglio elogiarmi, ci mancherebbe, però penso che tutti coloro che abbiano letto i molti articoli da me riportati, si siano arricchiti culturalmente parlando, oltre che aver trascorso qualche minuto di svago, perché il Forum è, oltre che cultura, anche uno svago). Allora evitando polemiche inutili, proporrei di creare una sottosezione dedicata solo alle nuove scoperte storiche, lasciando così la restante sezione dedicata magari solo all'approfondimento. Bisogna pensare che ogni approfondimento nasce comunque da una notizia o da un'argomento che poi viene sviluppato.5 punti
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Anche se vi è un copia ed incolla da internet, si uniscono più fonti e si crea una discussione esaustiva,poi,se si ha la possibilità la si può arricchire con monete unendo Storia a Numismatica. Parliamoci chiaro:se esprimiamo dei concetti in ambito storico e numismatico lo facciamo perchè "copiamo"quello che altri studiosi hanno detto e,forse,anch'essi hanno ripetuto nozioni espresse precedentemente da altri(logicamente si ripetono tali nozioni perchè le si condividono ,vengono apprezzate) Se dico"vado a comprare il latte",questa frase la dicono tutti i giorni migliaia di persone e l'hanno detta in passato molte altre migliaia di persone :è una frase copiata come milioni di altre frasi che esprimiamo nel quotidiano. Cultura non è avere tutto nel cervello ma bensì sapere dove reperire determinate nozioni che possono servirci a tempo debito. Se poi @Agricola hai altri motivi di base per lasciare l'incarico di curatore della sezione questo lo sai tu. Salutoni odjob4 punti
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Per me anche se attraverso link è un servizio che apprezzavo. Proprio perchè tempo di andarle a cercare non ce l'ho.4 punti
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Buonasera a tutta la Sezione, era da tempo che non postavo una moneta, ma stasera ho trovato dieci minuti liberi per farlo. Piastra da 120 Grana di Ferdinando II anno 1959. Modello base.4 punti
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Buongiorno a tutti Vi faccio vedere questo 5 lire che ho recentemente acquistato ad un'asta. La sua particolarità la potete vedere al rovescio, sullo stemma crociato. Vi è infatti impressa, in maniera speculare ma ben visibile, la data del 1871, oltre ad altri piccoli segni più difficili da decifrare (R?...A?....). Le cifre mi sembrano molto simili, come stile e dimensioni, a quelle utilizzate normalmente dalla zecca per questo tipo di moneta e, quindi, da profano, scarterei l'ipotesi di interventi successivi alla coniazione. Cosa può essere successo? Qualcuno ha già visto qualcosa di simile? Grazie3 punti
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Ed ecco la seconda: - Piastra 1855 con al D/ la testa del re spostata verso il basso e l'1 della data ribattuto, mentre al R/ abbiamo un leone dalla coda biforcuta e la torretta più in basso dello stemma del Portogallo ribattuta.3 punti
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Ciao a Tutti, Condivido la mia Piastra 1844, scusandomi per la scarsa qualità delle foto ( scansionata qualche anno fa ). Noto 5 pallini nello stemma del Portogallo. Ciao Beppe3 punti
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Buongiorno a tutti amici, Per una napoletana al giorno oggi voglio condividere con voi questa mia piastra del 44. Un saluto. Raffaele.3 punti
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Posto un mio modesto contributo alla discussione... Un grano di Filippo IV del 1642 ?3 punti
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Salve. Si tratta di un rarissimo denaro di papa Benedetto IV con Ludovico III. Stato pontificio. Benedetto IV con Ludovico il Cieco, 901-903. Denaro. AR 1,05 X BENEDICT P busto di S. Pietro a s.; ai lati S – P. Rv. X LODOVVICVS IMP Mano aperta; ai lati, R – O. CNI 6. Muntoni 3. Berman 55. MEC 1, 1068. Estremamente raro. q.Spl. La mano aperta nel campo del rovescio è il completamento della legenda, in quanto il nome latino di essa (MANUS), unito alle lettere “R” ed “O” che sono ai lati, forma la parola ROMANVS. Quindi il tutto va letto LODOVVICVS IMP(ERATOR) ROMANVS.2 punti
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Se ha pesato correttamente..... certo che può essere !! i pesi dei tondelli in rame, anche dei nominali più piccoli oscillavano a volte a dismisura.....anche con variazioni all'insù.... I documenti parlano a riguardo del Tornese di Filippo II...di un peso medi di circa gr. 7,35; questo significa che alcuni erano di peso superiore al p.u. Benvenuti nel mondo delle monete dei viceré di Spagna !!2 punti
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Peso alto ma possibile. Vado a memoria ma se non erro sul CNI vi sono elencati esemplari con peso superiore anche ai 10 grammi.2 punti
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REGNO DI SARDEGNA - VITTORIO EMANUELE II° - 20 LIRE 1850 GE ( detto MARENGO )2 punti
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Buongiorno a tutti, a me come millesimo manca ancora, al tuo esemplare manca il punto dopo HIER Riporto una nota trovata sul web. Alla fine Cito l'autore. Un grande freddo spopolò le strade di Napoli al crepuscolo serale il venerdì 12 dicembre 1844. Borea impetuoso e mulinante negli incroci; a sollevare nembi di polvere verso i piani alti dei palazzi; a sfuriarsi rompendo invetriate, menando giù dai parapetti delle altane vasi di pianticelle. Il vento come invisibile invasato spalancava e sbatteva portoni, urlava sotto i cornicioni e come anima furiosa incalzava da dietro i passanti. Il mare del Chiatamone tempestoso con livide onde a frangersi contro i neri scogli di Castel dell’Ovo. Quel giorno fu il genetliaco di re Ferdinando II e peccato che il vento aveva spento luminarie e lanternini accesi dalla fedelissima Napoli nella solenne festività di Corte. Il giornale ufficiale nel dare il giorno dopo la relazione delle feste in occasione del 34° natalizio dell'Augusto Padrone, aveva scritto che il tempo era stato abbastanza giulivo. Invece avrebbe dovuto chiamare fazioso il vento nell’essersi divertito a spegnere la spontanea illuminazione. 14 marzo 2008 Giuseppe Costantino Budetta Saluti Alberto2 punti
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Pietro ha lasciato la carica di curatore. Non voglio commentare le sue ragioni, voglio solo dire che a me dispiace. Dispiace perché Pietro è un grande studioso e profondo conoscitore delle monetazione napoletana (le sue pubblicazioni lo dimostrano) ed è sempre un piacere leggere i suoi interventi. Mi auguro che Pietro abbia abbandonato solo la carica e continui a intervenire, come ha sempre fatto, in questa sezione.2 punti
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Quest’oggi ho potuto finalmente tagliare un piccolo traguardo che mi ero prefisso: completare la serie VIERTVS EXERCIT a nome di Costantino l per ogni zecca. Per l’occasione propongo un giochino rivolto in primis ai più esperti, ma che potrebbe risultare formativo per chi si sta avvicinando a questa monetazione. Associa il ritratto alla zecca! ? (altre foto a richiesta)1 punto
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Il consiglio che sento di dare a te e a @Rex Neap è di non prendersela a male, personalmente vi ritengo due profondi conoscitori della monetazione napoletana e ho sempre molto piacere nel leggere i vostri istruttivi interventi e perdervi sarebbe un vero peccato... Poi sapete il forum è fatto di tanti utenti, moltissimi si divertono a fotografare e chiedere pareri sulle monete (a volte si tratta di autentici catorci) e la bellezza del forum è anche questa. A mio parere in un forum di numismatica devono coesistere sia una componente di studio ed approfondimento, sia una componente diciamo un po’ più ludica di svago e credo che Lamoneta, in questo senso, abbia trovato un ottimo equilibrio.1 punto
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Complimenti, questa mi era nota, tanto che qualcuno aveva presupposto una testa più piccola, un po' come i 5 tornesi, ma non è così. Però mi ha sempre intrigato questo conio.....1 punto
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Perchè è l'anno del passaggio da una tipologia all'altra...... "anno di mezzo".1 punto
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Ho appena visto l'intervista! Complimenti soprattutto per la parte emozionale del video legata al ricordo della tua numero uno!1 punto
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Ciao Nicola, ci provo ma non è facile... elmo liscio, elmo decorato e tante variabili nel ritratto vero e proprio ... e la corazza poi! Direi: Rigo 1: Aquileia, Arelate, Lugdunum (o cmq zecca gallica, quell'occhio é caratteristico) Rigo 2: Londinium, Siscia, Thessalonica Rigo 3: Ticinum, Treveri. Ciao Illyricum1 punto
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Tranquillo! Fidati che sei andato benissimo ? Assolutamente! Ovviamente, non voglio mettermi a "sponsorizzare" tutti i video del canale Numismatica Italiana, anche perché mi sembrerebbe una cosa poco elegante. Posso, però, dire che apprezzo molto questo nuovo format di video e sono lieto che vari professionisti del settore stiano dando il loro supporto al progetto.1 punto
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Ma si, mi vergogno un pochino, ma va bene. Ce ne sono anche altre di altri colleghi che man mano stanno pubblicando, sono anche più simpatiche della mia (ci vuole poco). Mi era parsa una cosa carina. Da supportare. Grazie !1 punto
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Pià che una donna, una vecchia megera che tiene in mano una bambola vodoo (troppo piccolo per essere un bebè). Se ci ho visto con fatica quello che ci hai visto tu.1 punto
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Concordo. Il D nella foto è rovesciato. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIO/21 punto
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Un grande abbraccio a Biagio e un forte augurio di ritrovarle tutte al più presto. Alessandro (Centro Numismatico Valdostano)1 punto
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Mette sempre tristezza apprendere di questi furti ma quando, come in questo caso, si è a conoscenza della grandissima passione e del tanto studio che ci sono dietro alla collezione sottratta allora il dispiacere è ancora maggiore. Un abbraccio a @blaise Simone1 punto
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denaro angioino di Napoli, non si vede il regnante, dovrebbe essere questo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIO/11 punto
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Salve, Mi perdoni l'osservazione, ma non é mai chiaro se lei scrive in merito del testo/testi o per una mera pubblicità del rivenditore (evito di ripetere). Quasi tutti i suoi post lo riportano. Il forum ha altre forme di pubblicità. Salve1 punto
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1950 Repubblica italiana - 1 - 2 - 5 e 10 Lire Sostituendole più volte nel corso del tempo in modo di averle nella mia raccolta in miglior condizioni (all'inizio le avevo tutte e 4 semi-martoriate), sino ad ora sono le migliori che ho trovato in ciotola a prezzo stracciato.1 punto
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Buongiorno, non vorrei dire un'inesattezza, ma al di là del sesterzio la mia sensazione è che le monete del I e II secolo siano in generale mediamente più care di quelle del III e IV secolo. Quindi, oltre al fatto che, certamente, guardare e tenere in mano una moneta di grande modulo come il sesterzio dia soddisfazione, a mio avviso molto dipende dalla minore rarità delle monete più tarde e dal fatto che i primi secoli suscitano sempre un grande fascino, vuoi perché è considerato il periodo di massimo splendore dell'impero, vuoi perché è stato segnato da imperatori estremamente famosi. Poi per carità, anche Costantino è famoso ed a livello di impatto storico è certamente più importante, ad esempio, di Caligola, ma forse ha il "difetto" di aver regnato in un'epoca in cui le caratteristiche dell'impero e della città di Roma non rispecchiano più l'immaginario collettivo che in genere si ha di Roma antica.1 punto
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Scusa se ripropongo il mio 1638 per confrontare i conii Il simbolo del coniatore può essere una X ?1 punto
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Ero inizialmente indeciso su cosa postare, alla fine le posto tutte... 3 cavalli di Filippo II1 punto
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Ho notato anch'io ciò che afferma Pietro, avere in sezione discussioni dove si postano monete solo per farle ammirare fa parte della vanità del collezionista e in ciò non c'è assolutamente nulla di male, anzi... Ma poi succede, molto spesso, che nuove discussioni vengono prontamente affossate con discussioni simili, o magari le stesse di cui sopra, anche se senza nuovi interventi da giorni, allora il dubbio ti viene, sembra quasi, e spero di sbagliarmi, l'atteggiamento tipico di chi vuole tagliarti fuori... Il perché poi lo ignoro nel modo più assoluto... Il discorso poi di chiedere e non degnarsi nemmeno di dire grazie dopo la risposta ricevuta è veramente fastidioso... Infine voglio dire un'ultima cosa e poi giuro di non parlarne più, spesso accade che un utente posta una moneta comune, in BB e che magari presenta anche traccie di pulizia estrema, e qui subentra l'amico di turno con frasi tipo :COMPLIMENTI, MONETA STUPENDA E IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE!... (l'ultima volta è successo proprio oggi)... Capisco perfettamente il compiacere nei confronti di un'amico ma in questo modo si perde quello che dovrebbe essere lo spirito del forum, ciò di far almeno comprendere ai nuovi collezionisti come valutare in linea generale una moneta, se io mi connetto al forum e sono un neofita che ci capisce poco o niente quando leggerò quel commento potrei imparare che una moneta pulita, lucidata e magari anche in bassa conservazione è una moneta fantastica, e questo è quello che vogliamo trasmettere? Personalmente no! Lo so che a volte sono rude e diretto ma preferisco mille volte una brutta verità che una bella bugia, soprattutto se viene da un'amico... Auguro una serena serata a tutti voi...1 punto
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Ed ecco l'ultima dello stesso millesimo in mio possesso (per ora...): - Piastra 1856 con al D/ "8" della data ribattuto ed una lettera "A" di FERDINANDVS un poco più piccola delle altre.1 punto
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Ciao a tutti, Correggete anche questo post, giusto per completezza. Un saluto. Raffaele.1 punto
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Medaglione del fidanzamento The New York Sale, Auction 4, lot 373, 17.01.2002 ROMAN COINS IMPERIAL COINAGE ANTONINUS PIUS, 138-161 No.: 373 Estimation: $ 10000 "Engagement-medallion", bronze, 139. AE 46.58 g. IMP T AEL CAES HADR - ANTONINVS AVG PIVS Laureate head l. Rev. PM TR POT / COS in exergue. Ariadne, naked, and Bacchus, naked but for chlamys, holding thyrsus in his outstretched l. hand, standing in a chariot r. drawn by a female panther guided by a satyr with goat's horns and legs. C. 646. Gnecchi II, 13, 37 and pl. 46, 9 (same dies). Very rare and interesting. Large flan. Dark and light green patina. Scratch on rev. Very fine. Ex Numismatica Ars Classica AG, Zurich 6 (1993), 435 and I. Vecchi Ltd., London 4 (1996), 214 sales. – The famous myth of Bacchus and Ariadne serves on this medallion as metapher for the engagement of Marcus Aurelius and Faustina II, whose wedding was in AD 145. Il rovescio raffigura Arianna, nuda, e Bacco, che veste solo la clamide e tiene il tirso nella mano tesa, entrambi in piedi su un carro trainato da una pantera guidata da un satiro con le corna e le zampe di capra. Il famoso mito di Bacco e Arianna è servito qui come metafora per l’annuncio del fidanzamento di Marco Aurelio con Faustina II, che convoleranno a nozze nel 145 d.C.1 punto
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Il colore è compatibile con una pulitura molto radicale. Per il peso, esistono due teorie. I più attribuiscono questi assi minuscoli (che pure esistono, io ne ho uno di circa 2,5 g) a emissioni non ufficiali, le cosiddette monete del bacino del Liri. Pochi autori (es. Vincenzo La Notte) ritengono invece che ci sia stata, a un certo punto dell'evoluzione monetaria, una "riduzione quartunciale" con assi di peso da 6 grammi a scendere. Per lo stile è difficile esprimersi ... troppo consunta. Comunque, male che vada, sarebbe un'emissione non ufficiale, ma comunque contemporanea1 punto
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Riprendendo il pezzo postato da Rocco... col le sigle MAL/CI tagliata, che molti non sanno riconoscere ne chi sia, ne cosa ci facesse in zecca in quel ristretto periodo, ci sono alcuni coni molto rari per una particolarità del rovescio, che non è descritta ne nel MIR, ne in altri testi.. ma dovete aspettare un mesetto per capire di cosa si tratta.?1 punto
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Prova qui, se sono aperti https://www.misterimprese.it/emilia-romagna/parma/parma/numismatica/978752.htm Devo però premetterti che, se si tratta di francobolli posteriori al 1955, a parte il Gronchi rosa, il valore e le richieste del mercato sono ai minimi termini. I francobolli italiani in lire dal 1968, che sono ancora in corso e possono quindi essere usati per le affrancature, vengono ritirati dai commercianti, sempre se interessati, al 50% del facciale, o anche meno, quelli in euro sempre sotto il facciale. Col Vaticano (e con quelli repubblicani pre-1968) va anche peggio, visto che quelli in lire sono tutti fuori corso, e quindi non conservano più nemmeno quel minimo di valore facciale. Se invece la collezione comprende francobolli più vecchi (Regno e stati preunitari, primi anni della Repubblica, dal 1946, e del Vaticano, dal 1929) allora va vista, perché, pur in un mercato estremamente stagnante, ci può essere qualche pezzo raro e di valore che può interessare commercianti e collezionisti. petronius1 punto
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Ex cucine economiche Comune di Milano Informazioni generali Costruite nel 1883 su progetto dell’architetto Luigi Broggi per conto dell’“Opera Pia Cucine Economiche”, allo scopo di offrire pasti a prezzi calmierati a operai e famiglie non abbienti, le Cucine Economiche di viale Monte Grappa rappresentano uno dei primi e più felici esempi di architettura sociale a Milano. Con la fine dell’Ottocento, la progressiva industrializzazione e il conseguente aumento della popolazione cittadina obbligarono la città di Milano a dotarsi di nuove strutture e servizi, in particolare a scopo assistenziale e sanitario. Le Cucine Economiche sorsero in un luogo strategico della città, a due passi dal Naviglio Martesana, caratterizzato da una forte presenza operaia dovuta al concentramento di grandi fabbriche (l’Elvetica e il vicino stabilimento Pirelli di Ponte Seveso su tutte), nonché agevolato dalla presenza di infrastrutture ferroviarie, tra cui la vicina stazione Milano-Monza. L’impianto razionale dell’edificio, distribuito su due piani, era stato studiato da Broggi per garantire secondo criteri di funzionalità distributiva la massima efficienza nell’offrire pasti a prezzi accessibili: il deposito dei cibi era situato nei sotterranei, mentre il piano terra era dedicato alle attività di preparazione e distribuzione dei pasti. Era inoltre presente un forno sociale per la vendita di pane a prezzi modici, mentre il piano superiore era destinato all’alloggio del custode e agli uffici amministrativi. L’edificio neoromanico, caratterizzato dall’utilizzo di materiali poveri tipici della tradizione lombarda, presenta nelle facciate decorate in terracotta mattoni a vista negli archi e inserti decorativi grafico-geometrici. L'intero fronte principale è ripartito da pilastri decorati da bande orizzontali in cotto alternate a mattoni a vista, dove si alternano quattro portoni ad arco a sesto ribassato, in corrispondenza dei quali si aprono al piano superiore le finestre. Dagli anni ’70 le Cucine Economiche non hanno più l’originaria funzione di mensa e oggi, in seguito ai recenti lavori di restauro per l’adeguamento a centro polifunzionale, ospitano diverse attività socio-culturali. In particolare, ospitano il Centro Socio-ricreativo per Anziani dei Servizi Sociali del Comune di Milano, mentre il grande refettorio è usato come salone delle feste. Da http://www.turismo.milano.it/wps/portal/tur/it/arteecultura/spaziculturali/spaziespositivi1 punto
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