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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/18/20 in tutte le aree
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@Raff82 Hai risvegliato la mia famigliola dei Carlini Mancano ancora il 1788 SICILI e un altro paio di varianti di conio.4 punti
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Buongiorno Ferdinando IV, Tarì 1796 il millesimo più Comune di tutta la serie. ☺️ Anche se ad oggi non mi è capitato di vederne uno con un dritto identico.4 punti
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Ciao a Tutti, posto il mio modesto Tarì del 1798. Moneta che presenta un pò di tutto: al D/: righe pesanti sul volto del Re ( in altre tipologie sono più frequenti al R/ ). " V " di " IV " che sembra un triangolo. Ritratto del Re che sembra ribattuto ( salto del tondello ? ) al R/: conio "stanco o sporco" tale da non essere quasi coniato lo Stemma. " M" al lato destro dei rami che sembra ribattuta su un'altra lettera. La moneta non avesse questi difetti non sarebbe male, ma sinceramente non saprei attribuire una conservazione. Cosa ne pensate? Buona serata, Beppe3 punti
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Buongiorno a tutti amici, Carlino è il nome di monete emesse tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo a Napoli e in altre zecche dell'Italia meridionale. I primi carlini furono emessi da Carlo I d'Angiò, Re di Napoli e di Sicilia nel 1278. Saluti Raffaele.3 punti
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Non c'è da pensare........ E un Falso come tanti della ex produzione Fichera. Altri 3 dello stesso conio, vendute in aste varie . La mania di voler rifare del tutto il perlinato, ci permette di individuare la falsità della moneta. Gli originali hanno meno perline, stabilendo due punti ben definiti, si evidenziano le differenze.....in questo confronto, 28 sulla genuina e ben 34 sul falso. Se poi analizziamo Flan (enormi , un'altra mania del falsario per accontentare collezionisti "esigenti"), striature, metallo, mancanza di superfici da coniatura, bordi crepati e quasi sempre gli stessi codoli.3 punti
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Buona sera a tutti nel forum...condivido questo 60 grana 1736 variante con legenda al dritto NEAP per Carlo di Borbone. Moneta certamente non rara ma che si difende bene come conservazione, devo decidermi a rifare le foto, anche perchè la patina in quasi 4 anni è migliorata e credo di essere migliorato pure io come "fotografo"?. Eccola...3 punti
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Congo Belga, 1 franc 1949 British West Africa, 1 shilling 19493 punti
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Finalmente ci siamo, dopo un anno ritorna il convegno campano a Capua. Ovviamente come nelle precedenti due edizioni io ci sarò. Ecco la locandina recuparata dalla pagina facebook del Circolo Numismatico Partenopeo.2 punti
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1949 Australia, Giorgio VI, half penny, bronzo.2 punti
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Pochi post fa, vi mostrai il mio primo Cavallo di Filippo II. Oggi aggiungo il secondo esemplare. Busto a sinistra.2 punti
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Questa Napoletana che vi presento oggi ha un valore affettivo per me molto speciale. È un "pezzo d'amicizia" come amo definirle, e vi confesso che di questi pezzi speciali in Collezione ne ho qualcuno. Ferdinando IV 3 Cavalli 1788 Variante C 3 senza punteggiatura e data spaziata. Per farvi notare meglio queste differenze, l'ho fotografato accanto al tipo con la punteggiatura dopo C.3.2 punti
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Buonasera a tutti, prendo spunto da @Rocco68e posto il mio 2 Tornesi di Francesco II Saluti Alberto2 punti
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Ciao Beppe @giuseppe ballauri, Concordo con tutto ciò che hai scritto. Purtroppo questo mio continuo condividere viene interpretato come una sorta di "ostentazione" a volte non gradito..... Ma non mi importa.... Penso che se non le avessi mai mostrate e fatte vedere tutte in questi quattro anni di permanenza nel forum e in sezione, alcuni testi sulla monetazione Napoletana si sarebbero trovati orfani di tantissime varianti inedite. Quindi procedo a condividere per il piacere di chi le apprezza e vuole vederle e rivederle. Ferdinando II 5 Tornesi 1839 Simbolo stella a 5 punte Comune. Un caro saluto a tutti, Rocco.2 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti, Cesare D'Engenio Caracciolo, nell'opera Napoli Sacra (Napoli, Ottavio Beltrano, 1633), menziona il pagamento di un tarì al mese per il mantenimento della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, fabbricata a Napoli dalla corporazione degli stallieri nel marzo del 1609. Fu introdotto nuovamente da Ferdinando IV nel Regno di Napoli e poi nel Regno delle Due Sicilie dove valeva 2 carlini. Saluti a tutti. Raffaele.2 punti
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DE GREGE EPICURI A me richiamano in modo irresistibile i personaggi dei serial televisivi. Solo un americano (USA o Canada) poteva fare una pensata del genere, e lo dico con tutto il rispetto...per qualcosa che non capisco, ed a cui mi sento profondamente estraneo. Sarà che noi siamo del vecchio mondo. O forse, il fatto di aver visto questi personaggi solo su monete e statue rende queste facce "rivitalizzate" in qualche modo artificiose e ripugnanti, come dei "revenants" dei romanzi gotici: qualche volta ritornano...2 punti
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Sempre complimenti amico Rocco questi mi mancano tutti...qualche tempo fa sulla baia Inglese è passato un 1798 SICIL .. ma non ho potuto portarlo a casa, e poi sono sempre fermo nel loop del rame tra Tornesi, Grani siciliani, Cavalli e Grana murattiani ? , ma arriverà anche il tempo dei Carlini.1 punto
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Che dire, veramente una bella famigliola, complimenti Rocco e grazie per avermeli mostrati.1 punto
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Salve, Come promesso allego pdf delle foto eseguite con fotocamera ad alta risoluzione, le foto sono disposte su 4 sezioni 1 pagina di fronte e una pagina di retro, con le monete disposte nella stessa numerazione del fronte. Esempio pagina 4 del pdf contiene 12 monete e pagina 5 contiene il retro delle stesse monete disposte nella medesima numerazione. Ho aggiunto una nota su ogni pagina, esempio pag 4 "fronte 1", pag 5 "retro 1". Pagina 1,2 e 3 invece fanno riferimento invece ai "quadri" di cui accennato in precedenza nel thread. https://drive.google.com/file/d/11464ugKeNBtEjE2B3YJPOZaI9BcS4hJ7/view?usp=drivesdk Rimango a disposizione per chiarimenti ed integrazioni, spero di essere stato chiaro. Grazie, Kalid1 punto
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Beh l importante è non parlare di cifre importanti,cosi che,mal che vada,non si è perso chissá cosa...quando l oggetto si fa importante,li io vado coi piedi di piombo..1 punto
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Non preoccuparti, ognuno è preda dei suoi demoni, personalmente ho sempre trovato scandaloso l'associare contesti antichi a "opere d'arte" moderne, un vero abominio, da debosciati. Quanto all' Efebo di Mozia penso che sia una delle vette più alte dell'arte occidentale, tanto per l'esecuzione, espressione di un artista "potente", in grado di far "parlare" il marmo, padrone di una tecnica impeccabile, quanto per il messaggio, ancora in parte oscuro a noi che siamo incapaci di leggerlo. Da parte mia tendo a identificare il personaggio scolpito seguendo la teoria di Paolo Moreno che, basandosi su di una attenta indagine, lo ha ide tificato con Melqart, l'Ercole punico. Va da sé che il nostro senso del pudore e la nostra idea di Ercole sono molto lontani da quelli di un artista di V Sec a. C.1 punto
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Monete e medaglie non riportano punzoni come questa. Non credo sia una produzione ufficiale.1 punto
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Ciao @Gianni.R,grazie a te innanzi tutto...io son dell'avviso però che la libertá nello scrivere uno stato di conservazione,debba esser limitata.Mi spiego: lo stato di conservazione,non è un fattore soggettivo,perciò metto il prezzo che mi pare,bensí è oggettivo,quello è...chiaro se per lui è fdc,chiaro metterá un prezzo da fdc; poi sta a me,valutare e chiudere la pagina internet nel caso in cui valutassi l oggetto un po piú sotto quello che viene dichiarato( a meno che non sia una vera e propria perizia...allora...). In tal caso io passerei,perchè non sono d accordo col venditore e per me la differenza è troppa?1 punto
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Ne hanno coniati decine di tipi, pesi,diametri diversi. Dubito valga qualcosa in più dell'oro che contiene.1 punto
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Questa non è la sezione giusta, si dovrebbe spostare il tutto in una delle due sezioni dedicate alla numismatica greca.1 punto
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Caro @Gianni.R, Comunque la giri , grading ufficiali o nuovi , quella è : graffi, colpi e superficie dignitosa ma non stupenda. Metti da parte un altro ventello e ne prendi una che è come dalla notte al giorno rispetto a questa ?1 punto
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Salve La discussione è sicuramente interessante e anche io mi sono sempre chiesto se l'usura possa essere approfondita per esempio per datare quanto una moneta è stata in circolazione. Tuttavia l'argomento è sicuramente molto vasto e sfora facilmente nel campo delle pure ipotesi. Seguirò comunque la sua discussione con interesse perchè ritengo abbia comunque il potenziale di diventare una buona discussione sull'argomento. L'usura è un fenomeno causato principalmente dalla circolazione ma quello che mi sono sempre chiesto è se è possibile a parità di materiale e tipologia di moneta ricostruire molto approssimativamente il periodo di circolazione della stessa. Questo dovrebbe essere facilitato dai dati che abbiamo a riguardo per esempio l'anno di conio e in casi fortunati l'anno di fine del corso legale o del ritiro dalla circolazione. Inoltre è facile immaginare che un FDC non abbia circolato proprio e un SPL molto poco (probabilmente meno di un anno). Ma la stessa moneta dopo quanto considerando la sola usura da circolazione perviene a un BB? E dopo quanto ad un MB o un B? Ad esempio si trovano spesso nelle ciotole dei mercatini dei penny di grosso modulo del Regno Unito di periodo vittoriano assolutamente usuratissimi praticamente totalmente lanati in ogni dettaglio...quanti anni di circolazione producono una situazione del genere? Dunque considerando che sono spesso penny degli anni '60/'70 del XIX secolo e sono rimasti in circolazione fino al Decimal Day del 1971 un tale stato di conservazione lo hanno raggiunto in praticamente un secolo di circolazione probabilmente... esempio di penny che verosimilmente hanno circolato per circa un secolo. Ovviamente tutto questo pourparler ma visto che ha aperto questa discussione sull'argomento mi sembra coerente questo spunto di riflessione. Per esempio sempre per ricostruire la storia della sua moneta quanti anni di circolazione possiamo ipotizzare? Questi tipi da 20 lire elmetto hanno avuto sicuramente una circolazione e questo esemplare lo attesta in quanto non è solo in bassa conservazione ma presenta la classica usura da circolazione. Tuttavia il periodo di circolazione qui è molto più difficile da immaginare... fondamentalmente si è nel solo campo delle ipotesi ma visto che tutta la discussione veleggia un po' su queste acque direi che si può provare ad abbozzare un paio di punti. La data di conio è sicuramente certa (1928) e tutte le monete del Regno d'Italia (almeno quelle della serie "Impero") terminarono il loro corso legale nel 1947 (https://books.google.it/books?id=3rfvNJdNJhgC&pg=PA12&dq=monete+Gazzetta+1947&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjKiPa1p6TrAhUKHHcKHQhpDboQ6AEwAHoECAQQAQ#v=onepage&q=monete Gazzetta 1947&f=false) Pertanto sicuramente siamo in un periodo compreso in questi 19 anni. Periodo che possiamo restringere sicuramente in quanto nel 1940 la tendenza era a far sparire dalla circolazione monete in nichelio ma anche d'argento per sostituirle con ingenti emissioni di biglietti cartacei (https://books.google.it/books?id=FcYvAAAAYAAJ&pg=RA1-PA26&dq=corso+legale+monete+argento+Gazzetta+1940&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjZ-PSDqqTrAhXsAxAIHaskCjUQ6AEwAXoECAEQAQ#v=onepage&q=corso legale monete argento Gazzetta 1940&f=false) Inoltre è facile immaginare che con la guerra una moneta di simile modulo e d'argento sia stata tesorizzata senza contare che l'inflazione iniziava a galoppare davvero parecchio nei primi anni 40 quindi tra valore nominale ed intrinseco non c'era più identità. Quindi diciamo che probabilmente la vita in circolazione di questa moneta è stata soprattutto nella fine degli anni '20 primi anni '30. Era un'emissione squisitamente commemorativa tuttavia come ci mostra l'usura ha sicuramente circolato. Quanto esattamente non si può dirlo ma per me siamo nell'ordine di una decina di anni. Bisogna anche considerare che l'argento è un metallo molto morbido è molto facile da scalfire e si usura facilmente.1 punto
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Ma in sostanza questi ducati all'atto pratico che differenza hanno rispetto a dei normali voucher che forse al sindaco sarebbero costati di meno?1 punto
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Buon giorno a tutti. Moneta e foto al eccellenti. Segnetti visibili solo a forte ingrandimento,firme con una certa debolezza di conio (ma sono quasi sempre così), penso che sul nichel sia molto difficile trovare di meglio. Se esistesse direi qfdc+. Ciao Gabriella. Ps. Conservazione che la alza molto di rango rispetto al comunissima.1 punto
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Almeno nel mio caso non è certo l'unico motivo, comunque è una soluzione drastica che in futuro potrebbe diventare sensato se non indispensabile adottare. Se l'Italia arriverà seriamente al punto di "buttarsi nel pozzo" non ho intenzione di lasciarmici trascinare anch'io solo perchè sono nato qui.1 punto
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Innanzitutto Complimenti @dancab per l'ottima Piastra. Il Pin nella scheda riguardante il 1857 riporta come Variante Maggiore le "Aquile Rovesciate". Nella parte delle Varianti minori ed in particolare nei "Pallini dello Stemma del Portogallo" è fotografato il 6 Pallini ma con disposizione diversa rispetto a quella di @dancab Posto comunque la foto tratta dal libro di M.Pin " Le Piastre di Ferdinando II di Borbone" Ed.D'Amico - 20171 punto
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Bronzo di Diadumeniano (Fenicia, Biblo) che raffigura sul rovescio un tempio a due colonne che sostengono un arco decorato con motivi a forma di conchiglia; all'interno Astarte rivolta a sinistra, con in mano un lungo scettro e il piede sinistro appoggiato su una prua, coronata dalla Nike su una colonna.1 punto
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Stemma del Gran Ducato di Toscana il monogramma potrebbe essere LS Luigi Siries? Incisore di zecca fine 1700 inizio 1800 ma non sono sicuro sulle lettere anche se nello stemma c'è una S ed è sempre il segno di Siries. Comunque credo che il periodo sia questo 1791/1824. La stella al lato dello stemma potrebbe essere Luigi Poirot direttore di zecca 1823/24 Firenze1 punto
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Tranquillina/Artemide Apollo Asclepio (Busso, Auction 403) Lydien Germe Gordianus III. für Tranquillina Bronze 241/244, Magistrat Aristonikos. 11.09 g. Büste / Artemis mit Köcher und Bogen, Apollon mit Lyra und Plektron und Asklepios mit Schlangenstab. RPC 150 (dies Exemplar) Ehling, Germe 291 (dies Exemplar) Braungrüne Patina Äußerst selten Sehr schön Starting price: 280 EUR - Estimate: 350 EUR -Result: unverkauft1 punto
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Ciao @Baylon, bellissima piastra. Bellissima l'introduzione, ti faccio i miei complimenti. Ti mostro la mia. Un saluto Raffaele.1 punto
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2019 - New Jersey E Thomas disse: sia la luce... e la luce fu Il Thomas in questione è Thomas Alva Edison (1847-1931), l'inventore della lampadina, e di tante altre cose. All'invenzione della lampadina è infatti dedicata la moneta da un dollaro che rappresenta il New Jersey. Nel 1879, Edison registrò il brevetto della lampada elettrica a incandescenza. In realtà l’idea originale non era stata sua ma, per quanto il principio di funzionamento fosse già stato definito da altri (a partire dal 1830, ma questi primi prototipi avevano una durata di vita molto breve, consumavano troppa energia, o erano semplicemente troppo costosi per la produzione), si deve a lui e ai suoi collaboratori la messa a punto di quelle migliorie che resero la lampadina a incandescenza commercializzabile e fruibile dalla popolazione. In breve tempo la lampadina a incandescenza sostituì quella a gas avviando la fase di costruzione delle centrali elettriche (la prima a New York nel 1882). Thomas Edison riuscì a vendere milioni di lampade in quegli anni e la comodità della luce elettrica contagiò presto anche gli altri paesi: ad esempio, nel 1883 la Edison costruì a Milano (piazza Duomo) la prima centrale termoelettrica, che alimentava le lampade delle utenze vicine. Ci sarebbe moltissimo altro da dire, sul funzionamento di una lampadina, sulla vita di Edison, e sulle altre sue molteplici invenzioni, ma non è lo scopo di questa discussione, e poiché esistono decine di siti che approfondiscono tutti questi argomenti, alla loro lettura senz'altro vi rimando Non c'è invece molto da dire per descrivere la moneta del New Jersey, disegnata da Paul C. Balan e incisa da Phebe Hemphill, e che mostra semplicemente una lampadina di Edison su uno sfondo decorato. Anche le iscrizioni si limitano a quelle canoniche, UNITED STATES OF AMERICA e NEW JERSEY, senza alcuna descrizione dell'innovazione commemorata, presente invece sulle monete precedenti. Come sempre, il tutto è completato dalle firme degli autori. Tiratura di 353.900 esemplari per Philadelphia e 319.600 per Denver, tutti con finitura FDC, mentre a San Francisco sono state coniate 85.839 monete con finitura proof su entrambe le facce, e 21.101 con finitura proof solo al rovescio. petronius1 punto
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Ti facilito il compito.....guarda questa scheda e dimmi se lo vedi https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIIR/151 punto
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Ulla...llaaa, bene, bene; ma allora @mariarosaria, ne hai ? ? Ascolta, lasciamo per un attimo da parte il primo carlino che hai messo.... ma del secondo, ti sei fatta un'idea della sua classificazione ? solo peccato che è un pò tosato nella parte sotto la testa, ma è chiaro dietro la testa; cosa utilizzi per classificare queste....dei vicerè. L'hai mai cercato ?1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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