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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/28/20 in tutte le aree
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https://coinweek.com/ancient-coins/ans-archives-roman-republican-die-project-online/ La ANS (American Numismatic Society) ha reso pubblico inserendolo nei propri cataloghi lo studio sui conii delle monete romane repubblicane condotto per decenni da Richard Schaefer, che ha riguardato circa 300.000 conii. Questo è il link al loro catalogo che accoglierà progressivamente la grande quantità di immagini e documenti http://numismatics.org/crro/. da notare per ogni moneta la mappa con i luoghi di rinvenimento.. Poi ci si chiede perché su questa branca del sapere comandano gli anglosassoni….4 punti
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Altro cavallo appena preso, presenta la sigla T davanti la zampa e tre rosoni in esergo. Mir 85/2 raro4 punti
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Buongiorno, mi chiamo Federico De Luca e sono iscritto su questo forum con il nome di King John. Come qualcuno di voi saprà sono autore di una tesi secondo cui in alcuni casi i monogrammi riportati sulle monete greche non indichino il nome dei magistrati monetali ma dei numeri, delle notazioni numeriche. Le diverse notazioni progressive, secondo me, erano dei preziosi elementi che permettevano di suddividere in gruppi distinti le monete di una stessa emissione che altrimenti sarebbero state ammassate in un unico mucchio informe ed ingestibile. Le monete ottenute da conii di rovescio recanti una determinata notazione numerica a mano a mano che venivano coniate, venivano raccolte in recipienti atti a separarli dalle altre monete coniate in precedenza, frutto di conii di rovescio caratterizzati da una diversa notazione numerica. Quando quei conii di rovescio si deterioravano, tutte le monete da essi ottenute venivano contate ed il loro totale veniva riportato su un apposito promemoria su cui erano annotati i quantitativi di monete ottenuti da altri conii di rovescio recanti una differente notazione, utilizzati in precedenza. Tirando le somme dei dati appuntati si sapeva esattamente in ogni momento quante monete erano state coniate e quante bisognava ancora coniarne per raggiungere il limite programmato per l’emissione. La coniazione proseguiva utilizzando conii di rovescio riportanti numeri più grandi: quando si rompevano anche questi altri conii di rovescio, si contavano le monete da essi ottenute, se ne annotava il totale sul promemoria e si passava ad impiegare altri conii di rovescio con notazioni numeriche ancora diverse e così via. In alcuni casi su GRUPPI RISTRETTI di monete, secondo la mia idea, si rendeva necessario, in aggiunta ai monogrammi normalmente riportati, incidere dei graffiti ad opera dello stesso personale della zecca. Ciò avveniva perchè il conio riportante una determinata notazione numerica, una determinata soglia di monete da coniare, rimaneva in buone condizioni anche dopo aver coniato quel numero di monete: ad esempio un conio recante il numero di 100.000 dracme rimaneva efficiente anche dopo aver raggiunto le 100.000 dracme coniate e le monete ottenute da quel conio ancora buono andavano contraddistinte con un segno (il graffito, appunto) per non confonderle con le monete coniate nell'ambito del primo quantitativo di 100.000 dracme. Oppure ancora si incideva un graffito per creare ulteriori sottogruppi nell'ambito di gruppi di monete (contraddistinti dai monogrammi incisi nei conii), rivelatisi in corso d'opera troppo consistenti e quindi di difficile gestione. E' un po' complicato ma non riesco a spiegarlo più semplicemente: spero mi scuserete. Naturalmente, poi, si tratta di un'ipotesi e mi perdonerete di non poter fornire prove schiaccianti ma tant'è... Chi volesse, bontà sua, approfondire questa tematica può leggere questo mio articolo: https://www.academia.edu/36640584/F._De_Luca_Numeri_iscritti_e_numeri_graffiti_sui_tetradrammi_di_Tolomeo_I_Sotere_in_Quaderno_di_Studi_Associazione_Culturale_Italia_Numismatica_XII_2017_pagg.5-203 punti
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Nuovo arrivo nella collezione degli scudi del Regno di Sardegna : 5 Lire 1854 Genova Vittorio Emanuele II3 punti
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Buonasera a tutti, tengo in mano per la prima volta un Cavallo di Filippo II, ☺️ Faccio domande da perfetto inesperto sul Vicereame: Un nominale così piccolo era necessario per il commercio minuto e cosa si acquistava con un Cavallo? Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire. Un caro saluto, Rocco.3 punti
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Arrivato oggi l'acquisto fatto all'asta Ranieri. Si tratta di un Bianco da 4 soldi di Carlo Emanuele I del 1583 della zecca di Torino. Questo esemplare ha una contromarca, uno scudetto sabaudo, che ancora oggi fa discutere.. non si conosce (o almeno a me è ignoto) il motivo per cui sono stati contromarcati dei Bianchi del periodo di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele. Il supposto motivo che erano stati contromarcati quelli di Emanuele Filiberto per farli circolare nei primi anni del suo successore non ha senso, non ci sarebbero dei bianchi di Carlo con la contromarca. Fino a qualche anno fa erano pochi gli esemplari in circolazione con questa particolarità, poi un'asta aveva proposto diversi esemplari, sarebbe stato interessante saperne la provenienza, magari erano stati contromarcati per un pagamento particolare, ipotesi difficile, o per una circolazione in una determinata zona, oppure ritrovati insieme a dei falsi serviva per indicarli come buoni... supposizioni se ne possono fare tante! Comunque i Bianchi di Carlo Emanuele sono più difficili da rintracciare rispetto quelli di Emanuele Filiberto, con contromarca o senza, quindi sono contento di essere riuscito ad aggiudicarmelo, poi, questo esemplare ha pure la particolarità nella legenda del rovescio la E di DOMINE dimenticata, ed hanno aggiunto "un qualcosa" in seguito... Spero che il condividerlo faccia piacere..2 punti
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Altro arrivo sempre del Regno di Sardegna : 2 Lire 1860 Torino Vittorio Emanuele II2 punti
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Buonasera a tutti, Complimenti per le due splendide Piastre del 1846 a @nikita_ e @giuseppe ballauri Beppe ti ringrazio per avermi citato. Le differenze maggiori le ho riscontrate nel rovescio: Differenza di distanza fra G. e 120 e mancanza di un pallino nello stemma del Portogallo nella Piastra di Beppe. Scusatemi se ho ritagliato le vostre monete. Un caro saluto, Rocco.2 punti
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Ho guardato bene. Ma non sono infallibile. Se qualcuno ne trova una uguale la mostri e la vedrò volentieri.2 punti
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I conii venivano rifatti più volte, nulla di strano nel vedere piccole differenze stilistiche, oltretutto qui stiamo pure confrontando millesimi diversi. Su questo tipo di monete nel corso degli anni si sono viste differenze molto ma molto più evidenti, se ad esempio andiamo nel periodo di Maria Teresa possiamo notare che il valore viene reso a volte con S. 20 altre con S. XX, in alcuni esemplari nelle legende sono stati usati punzoni con delle U anzichè delle V. Nella monetazione in rame i segni di interpunzione cambiano più volte recando a volte fogliette e altre globetti, e così via. Per non parlare di diversi singolari errori nella composizione delle legende con lettere sbagliate (MAOTOVA) o scambiate (SESION). Le "doppie battiture" citate non sono mossi di conio, ma sono ribattiture delle singole lettere operate dallo zecchiere in fase di preparazione dei conii. Le legende venivano preparate con singoli punzoncini e quando un numero o lettera veniva male chi preparava i conii provvedeva a ribatterlo, ecco perchè su un certo numero di monete lo si trova e in altre no. Non bisogna ragionare come sulle monete moderne dove tutto è standardizzato, allora vigeva ancora molta artigianalità e queste piccole differenze sono all'ordine del giorno e non rappresentano elementi significativi dal punto di vista numismatico (più significative sono invece le varianti maggiori, come quelle che ho segnalato sopra).2 punti
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1946 Governo Autonomo dell'Azerbaijian iraniano - 50 Tomans Al retro (google traduttore) ١ 1. Il governo nazionale dell'Azerbaigian garantisce questo legame. ٢ 2. In cambio di questo legame, le merci possono essere ottenute in tutti i negozi dell'Azerbaigian. ٣ 3. Coloro che tentano di contraffare le obbligazioni saranno portati in tribunale e condannati a morte.2 punti
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Mi scuso con @nikita_...ma ti copio e posto la stessa moneta. Così confrontandole magari troviamo delle differenze! Ciao Beppe REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II° - 120 GRANA 18462 punti
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Buon giorno. Vorrei un giudizio di conservazione anche sulla, ormai da anni, fedele compagna del 22 marzo . Grazie mille e buona giornata. Gabriella1 punto
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È la prima volta che intervengo. Colleziono monete solo da qualche mese e sono inesperto,così come sono molto inesperto nella comunicazione in rete. Ho raccolto varie piastre 120 grana di Ferdinando ll (fra cui le “aquile rovesciate” 1856/57/58/59),puntando sulle varietà e particolarità piuttosto che sul grado di conservazione. Con l’aiuto “tecnologico” di mio figlio,posto le foto (scattate con iPad e me ne scuso) delle seguenti monete: * 1844: presenza di 4 aquilette1 punto
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L'incisore della tua medaglia è EGIDIO BONINSEGNA, il periodo di coniazione penso che sia degli anni venti, posto alcune medaglie per Milano e sono tutte senza data, ne ho altre in bronzo e tutte senza data, in realta non ho mai fatto una ricerca sulla CATTEDRA AMBULANTE DI AGRICOLTURA1 punto
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Ciao Releo,una monetazione sicuramente affascinante e piena di sorprese quella di Ferdinando II. Sei ancora all'inizio ma sei partito con bei pezzi, alcuni anche rari (vedi la 1856 aquile capovolte). Rarità o conservazione? Sarai tu a deciderlo man mano che ti affinerai come collezionosta. Io preferisco le rarità. Il piacere di avere una moneta che solo in pochi possono dire di avere mi da una gran soddisfazione. Ovviamente si dovrebbe avere in collezione un giusto equilibrio tra conservazione e rarità perchè anche l'occhio vuole la sua parte. Saluti Angelo1 punto
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Essendo l'errore in una didascalia, probabilmente è sfuggito proprio per la sua posizione. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Il forte uso ha ridotto la moneta. Successivamente l'essere stata conservata non in maniera corretta (terra) ne ha prodotto la rottura. Tale rottura è normale tra le monete di minor spessore ( bezzi ecc.)1 punto
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Ma stiamo scherzando.........è preoccupante nel 2020 l'indifferenza anche sul denaro,possibile che non c'è più nulla oltre all'apparire. In un mondo di cechi beato chi vede da un'occhio!?1 punto
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Ciao per farti un'idea sui prezzi da negozio fatti un giro su Vcoins. Per quanto riguarda il guadagno sui falsi, conviene più falsificare monete di non troppo valore, in quanto meno controllate, su di un'aureo o un sesterzio l'attenzione è maggiore. Silvio1 punto
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Sopra gli amici hanno risposto esaurientemente. Moneta dignitosa che ha fatto un bel bagno nella terra (vedasi lo sporco color marrone ancora presente). Moneta da tenere ma che ha pochissimo mercato così malmessa. Ha fatto la sua parte, ma se pensi di venderla la trovo dura. A livello personale io i 30 euro non te li darei, ma è un pensiero mio. Moneta non decentrata, ma mancante di una parte. Le ragioni sono le solite. Ciao e buona giornata.1 punto
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bello @alainrib ! Si, confermo che si tratta di un quartaro del III tipo, in particolare dovrebbe essere la variante con i trifogli nel quarti al rovescio e come interpunzioni assieme a piccoli anelli.1 punto
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Allora io sono stato fortunato, ho ricevuto tutti gli ordini, sia il primo effettuato a gennaio che il secondo aggiuntivo effettuato alla riapertura di maggio. E' comunque assurda questa gestione del commercio da parte delle zecche, non si è mai visto che un qualsiasi negozio online, a prescindere se il materiale acquistato sia un bene di prima necessità o meno, abbia questo atteggiamento, soprattutto con pagamento anticipato!1 punto
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Sarà che ci vedo molto bene, ma la barretta della A si vede e come...! È comunissima questa “ipotetica” variante trovarla sulle piastre di Ferdinando ll, specie nell ultimo tipo “1851/1859”...1 punto
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Salve Asclepia ottimo esemplare anche questo per la tipologia, ora dovresti trovare la variante sicilie.1 punto
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Ciao @Asclepia, ma dove le scovi! Senza le tipiche mancanze di metallo nel tondello, bei rilievi.... Ci faresti una foto del taglio? È lo stesso abbinamento di conii del mio esemplare.1 punto
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Medaglia devozionale, in lamina di ottone o rame, a forma i croce al tipo di S. Ulrico, di probabile produzione austro/ germanica. Fine XVIII prima metà del XIX sec. - D/ Al centro in ornato di perline S. Benedetto. R/ Croce di S. Benedetto, con all'interno e all'esterno le iniziali della preghiera o esorcismo creata dal Santo Padre. Medaglia di grande diffusione europea, di stile rozzo e irregolare (non direi arcaico). Ciao Borgho1 punto
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Ciao, allora, queste monete, come un po tutte quelle del periodo, presentano molte varianti stilistiche di conio, per cui i dettagli non sono sempre gli stessi e cambiano anche (e molto) in base allo stato dei conii e delle varie problematiche tecniche, che erano molte. Si, magari è un po debole l'impronta, ma è davvero un bel pezzo con un ritratto di grande vigore. La croce sulla corona c'è, ma per il rilievo non è venuto ben impresso. Ti allego a titolo di esempio un altro pezzo, con qualche leggera variante nello stile della corona e del ritratto1 punto
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Sono acronimi: 1) AGDGADU = a gloria del grande architetto dell'universo 2) R L = rispettabile loggia 3) OR = oriente 4) a = anno 5) v l = vera luce 6) 5979 = togli 4000 e hai l'anno di coniazione 7) 13/150 = ne hanno coniate 150 e questa è la 13 C'è una precedente discussione del 2013, proprio con queste indicazioni, ma la medaglia era la 147/1501 punto
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Buonasera. Ecco un altra monetina di Bonifacio, con la contromarca" piccola B". Grazie per i vostri pareri. Alainrib.1 punto
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Riprendendo l'ultimo post su questi millesimi, mancava il 3 cavalli del 1804...preso in fiera a Verona 3 anni fa...devo ancora capire cosa sono quei quattro segni sotto il braccio destro della croce!?..ma intanto la condivido con piacere.1 punto
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1846 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - 120 Grana1 punto
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Dopo tanto tempo che non lo facevo oggi ho comprato delle schede, qualcuna delle Antille Olandesi e una URMET per la sperimentazione dei telefoni URMET a Cuba. La più bella è senza dubbio questa di Saba con il panorama:1 punto
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Ciao @meliodas , a mio avviso tutte originali e interessanti , la più interessante e la 5 L ‘56 perché RR, è in BB ma senza grossi danni e nel complesso decentemente conservata. Questa moneta e’ un “tesoro” in FDC , altrimenti una dignitosa moneta. Il 2 L 46 è davvero piuttosto giù di conservazione anche se è validissima da tenere nella collezione essendo gli anni 46-47 da R a RRR a seconda della moneta. la 5 L 1 rovesciato non è un granché , ma comunque curiosa. La trovi facilmente in fdc a 50 € , e’ un NC .1 punto
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...e ancora: * 1857: aquile rovesciate(una doppia?); caratteri grandi al dritto e al rovescio(così mi sembra); tutte le “A” sostituite da altrettante “V” rovesciate; “D” aperte alla base; “1” della data ribattuto; taglio inciso al dritto con bordo parzialmente e leggermente rigato.1 punto
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REGNO DI SARDEGNA - CARLO ALBERTO - 5 LIRE 1845 GE1 punto
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Erodoto nelle sue "Storie" ( I , 131 ) menziona per la prima volta gli Arabi narrando dei costumi religiosi dei Persiani . Almeno 1000 anni dopo, conclusa la vita di Maometto nel 632 d.C. , gli Arabi si espandono rapidamente in Mesopotamia ed Anatolia fino al fallito attacco a Costantinopoli del 674 ed in Egitto ed in tutta la costa mediterranea dell'Africa . Tariq ibn Ziyad sbarca ad Aprile 711 nei pressi di Gibilterra e nel 714 il regno visigoto di Spagna si dissolve diventando il dominio arabo di Al-Andalus : il confine tra Al-Andalus ed il regno dei Franchi si stabilizzerà anche con la battaglia di Poitiers in Ottobre 732 vinta da Carlo martello, maestro di palazzo dei Franchi Merovingi, contro gli Arabi-Berberi guidati da Abd Al-Rahman . Nel 779 Carlomagno re dei Franchi, progettando di estendere il regno verso la Spagna traendo profitto dai dissidi interni ad Al-Andalus, porta i suoi eserciti oltre i Pirenei, prende e poi distrugge Pamplona e conquista Barcellona ; Saragozza però non gli si consegna, resiste e costringe i Franchi ad assediarla . La ripresa della rivolta dei Sassoni obbliga Carlomagno ad abbandonare l'impresa in Spagna per rientrare nel regno e fronteggiare la nuova instabilità a Nord-Est : la distruzione della retroguardia dell'esercito dei Franchi in ritirata, ad opera di guerrieri Baschi a Roncisvalle, chiuderà la non fortunata impresa spagnola e la consegnerà all'epopea del mito con la 'Canzone di Rolando' . Nella Spagna non conquistata avranno probabilmente circolato, con i primi denari carolingi, anche le ultime monete auree dei Visigoti oltre ai dinari d'oro degli arabi .1 punto
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REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II° - 120 GRANA 18451 punto
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COVID, LO SGUARDO CHE UCCIDE Da oggi le menti geniali che governano il GTT (Gruppo Trasporti Torinesi, per intenderci i bus e i tram che circolano nell'emerita capitale sabauda) hanno deciso di introdurre il distanziamento verticale. Detto in soldoni, di vietare ai passeggeri mascherati (pardon, ai clienti) di guardarsi in faccia, se si trovano disgraziatamente uno di fronte all'altro. Bisognerà bearsi dello spettacolo offerto dalle vetrate e dai finestrini, per quanto sporchi e ricoperti di sputi e di starnuti. Guai a incrociare lo sguardo con una giovane pulzella bionda o con una pensionata salita ansimante dopo una corsa all'aperto, guai a scambiare due parole con un tifoso del Toro o con una madamina con pargolo petulante al seguito. Non ci si potrà neppure lamentare se i nuovi bus made in China sobbalzano per tutto il tragitto, che le carrozze Wells Fargo del vecchio West al confronto sembrano roba da ricchi. Forse i figli del Paese di Mezzo si sono dimenticati gli ammortizzatori, ma i capi GTT non salgono mai sui mezzi pubblici e i dipendenti, fiduciosi nel luminoso futuro dell'azienda, qualche giorno fa sono tornati a scioperare come ai bei tempi pre-Covid. Grazie ragazzi, avanti così!1 punto
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Cavolo, ormai questa discussione sta per compiere 10 anni da quando l'ho aperta... Devo dire che mi fa veramente molto piacere vedere che nonostante il tempo passato questo dei Regi Decreti monetari sia un ancora un tema così seguito e che continui ad appassionare i frequentatori del forum, è una bella soddisfazione. Un saluto Simone1 punto
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