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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/24/20 in tutte le aree

  1. Tutto giusto e chiaro. Mi permetto solo di precisare quando parli di chi vuole vendere all'estero: il discrimine nel chiedere l'attestato di libera circolazione NON è se il bene è potenzialmente di interesse storico bensì se hanno più di 70 anni.
    4 punti
  2. 120 grana 1805 dalla conservazione altissima, per me i moduli 1805 capelli lisci e ricci sono i moduli piastra più belli... anche in conservazioni minori.
    3 punti
  3. E dunque inizio io, Posto questo 10 tornesi del 1819. Se avete letto qualche altro mio intervento saprete del fascino che ha su di me il volto di Ferdinando IV/I ma ovviamente non è solo questo. Trovo infatti che proprio nel 10 tornesi di questo anno la sua immagine sia particolarmente curata, molto espressiva e profonda. Di questa che vi mostro apprezzo che si vedano particolari degni di nota, tutti i capelli, il fregio della corona sia al dritto che al rovescio, lo zigomo di Ferdinando. Ma questo non è l’unico motivo per cui io ne vado orgoglioso, anzi, questo tondello è un monito per me. Ogni volta che lo guardo mi ricorda infatti di dover avere sempre occhio critico nell’osservare e nell’acquistare, e di pensare sempre con la mia di testa e non con quella del venditore. E che a volte voler fare i furbi è controproducente. So di essere stato un po’ enigmatico nell’ultima frase, ma forse non troppo ?
    3 punti
  4. Si hai ragione, invece nei miei primi acquisti mi sono comportato proprio al contrario... da pivello. Il fatto è che sono veramente molto attratto da tutte le monete... finchè non acquisisco esperienza devo combattere principalmente contro me stesso? PS: ho iniziato il database...
    2 punti
  5. Stai sempre attento alla valutazione. Fai molti confronti, salvati le foto nelle aste, creati un tuo database personalizzato con riferimenti di prezzi (e foto), e possibilmente, vedi tante monete IN MANO.
    2 punti
  6. Ciao Mauro buongiorno! Complimenti per le foto, sono molto nitide e chiare! Bravissimo! Il bordo nel punto dove indichi non ha nulla di strano per la tipologia, ed il bordo aveva imprecisioni di questo tipo. Controlla bene se non sono lievissimi colpetti. L'usura mi sembra abbastanza accentuata a giudicare dal baffo e dalle foglie al R/, ma sembra anche a me di vedere in certi punti dettagli che mi fanno pensare al lustro... un po strana come cosa, dal momento che si, confermo, mi sembra pulita e (forse) ha ricevuto successivamente anche un lavaggio con l'apposito liquido per l'argento. A meno che quello che sembra usura altri non è che debolezze un po marcate, che per questa tipologia non sono strane (ad esempio nel nodo d'amore della scena dell'annunciazione, bordo della croce. In ogni caso, baffo e capelli mi sembrano toccati da usura. Valutando lo stato dei campi e considerando quello dei rilievi (con i dubbi sopra esposti, sempre tenendo conto che valutiamo una foto), direi che siamo tra una forbice valutativa tra il qBB ed il BB/qSpl. Un saluto, fabrizio
    2 punti
  7. Nessun silenzio assenso. Se la dichiarazione NON è dovuta, ovviamente non ne può derivare nulla. Se l’ufficio risponde è solo per dire che la dichiarazione non era dovuta. Le ulteriori avvertenze che possono essere aggiunte alla risposta non hanno alcuna giustificazione se non creare, a mio parere, un po’ di apprensione nel cittadino. Tanto per tenere alto il morale!!! Gli unici obblighi di legge sono questi: -per chi intende vendere all’estero un oggetto di potenziale interesse storico culturale, deve chiedere l’autorizzazione all’esportazione; -per chi trova oggetti nel sottosuolo, che sono per ciò solo di proprietà dello Stato, vi è l’obbligo di consegna. Tutto qua. Non inventiamoci obblighi che non ci sono. Già la nostra legislazione prevede un mare di oneri, aggiungere quelli di fantasia mi sembra eccessivo.
    2 punti
  8. Buon pomeriggio. Sul mensile di luglio della rivista “L’altra enigmistica” è pubblicato un racconto semiserio di Gideon dal titolo “Gatti” che secondo me si inserisce perfettamente in questa discussione in quanto tocca tutti gli aspetti della personalità dei nostri amici felini. Ho tratto dei passi dell’articolo, una paginetta che tutti dovrebbero tenere nell’album con le foto dei loro gatti. Pigri, assonnati, eternamente procrastinatori, ci osservano senza realmente vederci, forse perché impegnati a trasmettere messaggi in codice alla Nave Madre che li ha portati sul nostro pianeta… Protagonisti indiscussi dei video su Internet, padroni assoluti di divani, poltrone e delle nostre stesse persone, si aggirano per balconi, cortili e appartamenti col loro incedere sinuoso e felpato, diaboliche razze sterminatrici di ogni razza vivente commestibile, secondi per insaziabile voracità e mancanza di scrupoli solo agli stessi esseri umani, e tuttavia… tuttavia così strepitosamente carini da essere divinizzati e adorati fin dalla notte dei tempi da intere civiltà. Gatti incapaci di resistere a qualsiasi scatola (specie se due o tre taglie più piccola di loro), gatti che parlano emettendo una gamma infinita di miagolii diversi e che ci portano in casa piccole prede di carne o stoffa esibite come trofei, come per dire: “Ehi, io il mio l’ho fatto, okay?”. Pelosi compagni di viaggio che si accoccolano sopra di noi SOLO quando vogliono loro e SOLO per il tempo necessario a farci bruciare la cena o esplodere la vescica: si sa, se li amiamo veramente non li possiamo disturbare neppure per andare in bagno perché ogni minuto, ogni istante che ci concedono è un prezioso regalo e nessun gattofilo vuole sprecarlo. Le loro fusa, il loro ritmico “fare la pasta” che distrugge ogni trama di coperta o vestito, le loro impietose unghie che tutto trafiggono anche quando vogliono dimostrare affetto sono tutti danni collaterali che ogni padrone accetta di subire, e non c’è suppellettile o mobile o accessorio che si salvi, poiché OGNI COSA deve essere analizzata, studiata con una certa disapprovazione e poi distrutta. Nessun oggetto, che sia una penna o un raro ninnolo di cristallo, può resistere alla loro frenetica e ossessiva mania di spostare, di traslare tutto verso il pavimento. E quando l’oggetto in questione cade e s’infrange o rimbalza rumorosamente, ecco che scappano, corrono via, oppure al contrario lo osservano con distacco, a seconda dell’umore e dell’entità del danno, mentre con la loro espressione sembrano dire: “Non sono stato io, davvero, ma QUALCUN ALTRO”. E quando sono stanchi, annoiati o semplicemente in vena di tormentarci, ecco che svaniscono, nascondendosi in uno dei tanti portali spazio-tempo che riescono ad aprire, e noi impazziamo a cercarli, controllando più e più volte in case chiuse ermeticamente, dubitando della nostra sanità mentale, immaginandoli già smarriti, investiti dalle auto… per poi vederli riapparire esattamente al posto dove abbiamo controllato dodici volte; e a qual punto ci guardano con aria di sufficienza, come a chiedere: “Allora? Si mangia o no?”. apollonia
    2 punti
  9. Buonasera a tutti i Medaglisti. Ho difficoltà a reperire informazioni sulla medaglia in oggetto. Conosco i dati ponderali, conosco il metallo di cui è composta e conosco chi la disegnò/incise. Ma chi la commissionò, quanti esemplari ne furono coniati, in che metalli, in che anno e in quale officina fu fatta sono le domande che mi sono posto (alle quali non ho trovato risposta) e che cortesemente vi giro. Sperando in un aiuto da Utenti più addentro di me, gentilmente saluto. Sergio.
    1 punto
  10. Un ritrovamento a Torcello fa discutere https://www.repubblica.it/cronaca/2020/07/24/news/venezia_ha_origini_carolingie_e_non_bizantine_la_scoperta_in_alcuni_affreschi_del_ix_secolo-262757571/?ref=RHPPTP-BH-I262234773-C12-P7-S2.4-T1
    1 punto
  11. Buonasera a tutti moneta di qualità corretta per questo tipo ma data non completamente leggibile :173...?
    1 punto
  12. potreste aiutarmi ad identificare questa "anonima" medaglia con scritta "a ricordo" della Guerra Argento Diametro cm 2,1 Peso g 3,6, che raffigura un fante all'assalto? Grazie
    1 punto
  13. Ma anche no.... la mancanza di documentazione non ha scadenza....ne permesso per silenzio assenso. Magari fosse così ....
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  14. Sembrerebbe essere un baiocco di Papa Pio V per la zecca di Roma - Muntoni 24 D/ PIVS V PONT MAX / busto del Papa a sinistra R/ ALMA__ ROMA / stemma ovale
    1 punto
  15. da semplice appassionato dei trachy comneni, potrebbe essere un'impresa ardua rispondere (verrò sbugiardato subito ?) , perché da quello che ho potuto leggere/vedere sui trachy, i dettagli sono molto importanti. la butto lì tanto per cominciare la discussione ? (tratto dalla bibbia sui trachy di Trivero)
    1 punto
  16. Grazie Silvio 2 altri esemplari 1733 e 1737 (R10 per il MIR!?)
    1 punto
  17. @favaldar Sono con ogni evidenza segni di lima (in zecca). Per portare a peso gli scudi, a quell'epoca si operava limando il taglio della moneta. Con Napoleone (anzi, sarebbe meglio dire dal 1808 in poi) si operava sulle facce. La sequenza era questa: fustellatrice per preparare il tondello; tondello a peso con limatura sul contorno; coniazione della moneta; contornazione (cosiddetta "spighetta").
    1 punto
  18. Buon giorno a tutti. Chiaramente non sono esperta ma, purtroppo, solo anziana. Ho la paura di quando ero chiamata alla lavagna a risolvere problemi di fisica.Considerato però che voglio verificare se ho imparato qualcosa in questi mesi di permanenza con voi mi butto. Una sola moneta però , così corro solo un rischio parziale di figuraccia. Vi espongo il mio parere sul 2 lire 1911. Rovescio senza colpi sul bordo fondo bello con lustro parziale . Segni di usura su viso, spada, seno, ramo di quercia, addobbi carro, fibbia e segni di contatto o colpi sulla cifra del valore che non lasciano raggiungere lo spl pieno. Dritto analogo discorso per il campo. Per i rilievi , anche qui segni di usura su baffi , lobo orecchio ,spalline , colletto giacca e strisciata su guancia e capelli . Anche qui non c'è lo spl pieno. Spero di non essere stata bocciata. Cordiali saluti . Gabriella Ps. benché per una moneta incapsulata si dovrebbe presumere di più
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  19. Io ho in sospeso ben quattro ordini, uno dei quali relativi a prodotti di anni passati , inviato una quindicina di giorni fa, mentre gli altri sono relativi alla vendita supplementare riaperta il 5 maggio, tutti confermati e pagati, ma non ho visto ancora niente.
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  20. Ciao @sandokan,molto volentiei scrivo un po di cose che sicuro sai gia,ma è quel che piacevolmente ricordo di questo storico fucile lungo?. Come hai giá detto,è di produzione inglese e usato anche dagli italiani.l esercito britannico lo fece "trottare"dal 1895 al 1957,fu molto longevo,ha un po di varianti,tra cui quella che ricordo piú piacevolmente è quella per lo SNIPER,quindi variante di precisione cal 7.62 mm L 42. Quest ultima restò in uso fino gli anni 90! Il suo nome preciso è LEE - ENFIELD,dove Lee appunto è il progettista ed Enfield la cittá dove stava lo stabilimento adibito alla sua progettazione.Gli australiani lo modificarono come detto sopra anche,a fucile di precisione per cecchini ed il suo impiego terminò negli anni 70. Tecnicamente,ha un caricatore da 10 colpi e variante con innesto per baionetta,un tiro utile di 550 mt ed una gittata max di 3000 mt! La cosa che mi ha sconvolto è che lo ha usato praticamente tutto il mondo,Asia,Oceania,America,Europa,Africa....che dire, è storia sto fucile,forse essendo molto lungo non doveva esser praticissimo nei movimenti d assalto,ma si sa,erano altri tempi?. È stato un piacere @sandokan,spero almeno un pochino ti sia stato utile,salutoni?
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  21. La coniazione, gli errori di conio, sono tutti elementi, secondo il mio modestissimo parere, del carattere emergenziale di queste emissioni. Non a caso, un così ampio ventaglio di varianti, correggetemi se sbaglio, non sono presenti in altre monete Borboniche come nel tarì del 1798, come dimostrato dalla ricca raccolta delle diverse tipologie da te presentata nel forum.
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  22. Sono considerazioni un po’ soggettive: a parità di bellezza, se l’obiettivo è quello di chiudere le serie, andrei con il 100 lire 1903 per poi concentrarmi sul resto. Valuterei, inoltre, la variabile rarità, la difficoltà a reperire una certa moneta: in questo caso cercherei di non farmi scappare i treni che passano poche volte anche a discapito della chiusura della serie per la quale manca, magari, solo un esemplare.
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  23. Gran bel pezzo. Complimenti... Peraltro il ritratto di Giorgio IV primo tipo e' uno dei più' belli!
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  24. E molto personale, in alcuni casi ho acquistato monete usurate per il fascino vissuto che mi trasmettevano, in altri ho cercato la qualità e conservazione. Comunque io lascerei perdere per cercare un viso maggiormente definito. Daniele
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  25. Ti riporto, in formato pdf, un brano dell'articolo del Conte Ernesto Tambroni Armaroli pubblicato sul Bullettino di Numismatica Italiana, anno 1867-68, ai più sconosciuto, ma sicuramente uno dei maggiori collezionisti delle monete di Ascoli. Forse qualcosa in più si potrebbe capire e dare alcune risposte. PS: mi dicono (ma non vorrei sbagliare) che di recente siano passate in asta alcune delle monete di quella collezione. Presenta quella leggenda il nome della città non.pdf
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  26. Buongiorno @mauro6161 Complimenti per la bella moneta e complimenti anche per le foto che permettono di essere abbastanza precisi nella valutazione. Nel complesso la giudicherei con un bel BB. Il D/ secondo me è leggermente sotto, direi qBB, mentre come spesso si nota il R/ è leggermente sopra, BB+. saluti
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  27. La medaglia di oggi 24 luglio è legata ad un passo della prima lettura dal libro del Profeta Geremia. La medaglia straordinaria coniata per il Giubileo 1925 Pontificato di Pio XI, opera di Rudolf Ferdinand Marchall, molstra al dritto il bellissimo ritratto di Papa Ratti volto a dx e al verso rappresentanti di vari popoli che inneggiano (probabilmente nel corso di una processione) rivolti verso la cupola di San Pietro, sullo sfondo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AF154/44
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  28. Ne approfitto per salutare tutti e per farmi risentire ? @Rex Neap non sono scomparso, e per quanto abbia un po' latitato in questi ultimi tempi non ho mai smesso di portare avanti il mio progetto numismatico, senza essermi mai fermato! Sicuramente ci rivedremo a settembre E all'epoca avevo 15 anni... ?
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  29. @salvo1973, Monete coniate senza dubbi. Osserva lo stesso dritto con abbinamento di rovesci completamente diversi.
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  30. @Lino86Cerca di dare un senso a ciò che collezioni completando le serie,poi fanne uno studio e delle esposizioni pubbliche inserendo ciò che hai collezionato in un determinato contesto culturale, ed infine pubblicane un libro,non senza esserti prima documentato. Salutoni odjob
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  31. Se ti piace non è un delitto. Sicuramente meglio questa a 120 che lo scudo di Venezia a 200, quello sì è un furto.
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  32. mi sembra molto difficile di individuare la moneta usata per il riconio della tua moneta...
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  33. Mi sembra di ricordare una discussione simile dove un collezionista fece la stessa cosa con la sovrintendenza di Torino che rispose, se ricordo bene, che non spetta alcun obbligo dichiarativo in capo al collezionista. Venne allegata anche la risposta della soprintendenza.
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  34. questo ragazzo che conobbi al convegno di Napoli, all'epoca avrà avuto 17 anni.....e venne con sua madre.....ha seguito i miei consigli...già anni fa. Data, sigle e contrassegno perfettamente leggibili.
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  35. Ciao Salvo, Io li ho posizionati nello stesso vassoio degli esemplari "ufficiali" della Zecca, e non insieme al gruppo dei falsi d'epoca. Guardali in questa foto di gruppo e confronta dimensioni, metallo e patina, Ti danno l'impressione di essere falsi? ?
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  36. Ciao, premetto che non conosco questa specifica tipologia (etrusche). Tuttavia, non so se siete d’accordo, attribuirei l’impronta molto sofferta di questa moneta non alla c.d. cristallizzazione, ne’ ad una falsificazione per fusione (bolle). Piuttosto direi che si tratta di una moneta coniata da conii usati allo sfinimento (si notano tante rotture di conio, per esempio quella dietro il collo) e probabilmente i conii stessi erano anche corrosi/arrugginiti (da cui le bollicine). Sicuramente chi conosce bene queste emissioni potrà evidenziare su esemplari diversi anche la progressione dell’ammaloramento dei conii... ES
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  37. @salvo1973, questo dritto sembra simile al dritto del pezzo che hai postato.
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  38. Ciao Salvo, Chi può dire con certezza che si tratti di falsi d'epoca o "coniazioni di emergenza" in bassa lega d'argento. .....
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  39. Una versione romanzata , ma non priva di una sottesa verità , un momento commovente per chi , come il generale Nunziante si ritrovò ad essere attendente di quel Re che ora , si trovava difronte al suo plotone d'esecuzione . Molto si è detto , e molto ancora si dirà , dal suo coraggio e alla sua gloria al momento in cui , voltò le spalle all'Impero , un gesto che , medita riflessione . Da poco l'Impero si è dissolto, ed a tante glorie , successi , onori militari di ogni singolo soldato , segue la dissoluzione dei reparti napoleonici , così a Milano [ di cui si ritroveranno gli esempi poi , del generale Teodoro Lechi ] , poi a Napoli , città nella quale , un Re , peraltro francese divenne napoletano . Ognuno di loro in cuor suo , manteneva una certa affezione , o comunque un certo sentimento nei suoi confronti , ad eccezione , s'intende di coloro i quali , furono i principali attori dell'arresto dell'ex Re di Napoli , costretto , per forza degli eventi , pagando ora il tradimento dell'ottobre 1813 , a ritornare , dalla Corsica , con un pugno di uomini alla conquista del suo regno . Era la domaenica dell'otto ottobre dell'anno 1815 , quando , dopo una faticosa navigazione , il Re Gioacchino , circondato dai suoi fedelissimi , sbarca nella spiaggia di Marina di Pizzo . Qui , accolto con una certa affezione dai cittadini del luogo , è seppur stanco ed avvilito dai recenti fatti accaduti , spronato a proseguire , la sua ultima avventura . Si avviano man mano dalla spiaggia , ove sono sbarcati , ad una località vicina , chiamata " Perrera " [ chi del luogo o comunque stato , saprà specificare meglio del sottoscritto ] , ed è qui che , il capitano Trentacapilli , fedelissimo borbonico , da poco ripristinato nel suo grado , raggiunge il manipolo di uomini , ed intima loro l'arresto . Un battibecco verbale che sfocia nell'estrazione reciproca delle pistola , la folla si accalca , la tensione sale , il Re ordina di non rispondere al fuoco ed esprime chiaramente la sua volontà di parlamentare , onde evitare spargimenti inutili di sangue . Il capitano , rozzo nei modi , lo ingiuria , lo offende , lo sbeffeggia . Il clima si surriscalda , il gruppo non può fronteggiare una situazione siffatta e così , decidono di reimbarcarsi , tentativo il quale , non riesce a funzionare , solo l'intervento poi , del conte Alcalà e del duca dell'infatado , riescono a far desistere la folla dal proseguire oltre , all'ingiuria . L'ex Re , viene arrestato e , previo avvertimento del generale Nunziante , inviato nella fortezza del coccodrillo , sita nella città di Pizzo . Qui , in meno di un giorno e mezzo , oltraggiato , derubato dallo stesso Trentacapilli , zelante ufficiale , sopratutto negli oltraggi ; riceve , la notizia della sua condanna a morte , mediante fucilazione . Una commissione , creata in fretta e furia dal sovrano restaurato , ora piegato all'invadenza inglese , decide per tale sentenza , riconoscendolo " nemico pubblico". [ quanta legalità in questa sentenza ?] Nei giorni che susseguono la prigionia , pochi , visto che il nemico è assai scomodo , sopratutto per ciò che rappresenta , ha il tempo per dare spazio all'uomo e mettere da parte sia il soldato che il re . Arriviamo al giorno 13 ottobre , data nella quale il Re Gioacchino riceve , prima il generale Nunziante , al quale recapita una lettera contenente una ciocca dei suoi splendidi capelli , per ricordo ai suoi figli ( Achille e Luciano ) ed una lettera per sua moglie Carolina : Cara Carolina del mio cuore, l’ora fatale è arrivata, morirò con l’ultimo dei supplizi, fra un’ora tu non avrai più marito e inostri figli non avranno più pa­dre. Ricordatevi di me e tenetemi sempre nella vostra memoria. Muoio innocente e la vita mi è tolta da una sentenza ingiu­sta. Addio mio Achille; Addio mia Letizia. Addio mio Luciano; Addio mia Luisa. Mostratevi degni di me; vi lascio in una terra e in reame pie­no di miei nemici; mostratevi superiori alle avversità e ricorda­tevi di non credervi più di quanto siete, pensando a ciò che sie­te stati. Addio, vi benedico. Non maledite mai la mia memoria; ri­cordatevi che il più grande dolore che provo nel mio supplizio è di morire lontano dai miei figli, da mia moglie e di non avere nessun amico che possa chiudermi gli occhi. Addio, mia Carolina, addio figli miei; ricevete la benedizio­ne eterna, le mie calde lacrime ed i miei ultimi baci. Addio, Addio. Non dimenticate il vostro infelice padre! Così si congeda l'uomo Murat , mentre il soldato , darà dignità all'ultimo atto della sua vita . Nel colloquio con il generale Nunziante , al quale oltre a dare la lettera , riceve anche l'ora , alla quale avverrà l'esecuzione , chiede , di poter comandare il suo plotone . Il generale in questione , acconsente e , dopo una certa commozione , considerando il ruolo ricoperto da quest'ultimo , vicino al grande Re si congeda . Alle ore 16:30 il plotone , costituito da 12 uomini , si appresta a disporsi in posizione per eseguire gli ordini impartitegli : Il soldato prende possesso dell'uomo ed ordina , con una certa freddezza , calma , costanza, gli ordini di caricamento dei fucili . Comanda il fuoco , e dei 12 colpi 8 vanno in vano e 3 colpiscono il muro . Ed ecco che , l'affezione dei soldati napoletani si manifesta , soldati che hanno condiviso gloria e disgrazia con il loro Re , sopratutto la cavalleria , che arrivò ad essere la scorta dell'Imperatore Napoleone . Gioacchino ancora , rivolge nuovamente gli ordini al plotone , e questa volta , dopo la raccomandazione di non sfregiare il suo viso , cade a terra , tutto finisce , ma di quei 12 colpi solo pochi raggiungono veramente il cuore . L'atto di morte così recita : <<L'anno 1815 a dii dodici del mese di ottobre - Avanti a noi Gerolamo Tranquillo , Sindaco ed Uffiziale dello stato civile del comune di Pizzo , provincia della calabria ulteriore , sono comparsi : Nicola Moschella di anni 45 , domiciliato entro la città , di professione bastaso e Diego Galeano delle medesima professione , i quali hanno dichiarato che alle ore 21:00 di questa giornata del mese di ottobre 1815 è stato fucilato in questo castello Gioacchino Muratte Napolione ove era detenuto e si fece la commissione , di anni (45 ? ) di professione generale francese , domiciliato in questo castello , è morto nel suddetto domicilio . Per esecuzione della legge ci siamo trasferiti presso il defunto , ed avendo conosciuta , insieme ai dichiaranti , la sua effettiva morte ne abbiamo formato il presente atto , di cui s'è fatto lettura ai dichiaranti . ed indi si è segnato da noi . Essi dichiarano non sanno firmare >> Ma dov'è il corpo del Re ? , e di questo farò un altro post al seguito di quello presentato . Spero per tutti che la lettura sia stata piacevole . dedicata personalmente a @@francesco77 e @@Rex Neap che , con grande gentilezza ed umanità mi hanno accolto in questa sezione
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  40. Salve a voi tutti, queste 20 lire del 1981, hanno il numero finale storto oppure no?
    0 punti
  41. Per mio gusto personale dico serie aratrice senza se e senza ma perchè a mio parere sono di una bellezza infinita di gran lunga superiore alla serie araldica (che comunque amo)
    0 punti
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